Un membro della WADA difende Nadal sul tema iniezioni ma pone un interrogativo
Dopo aver rivelato di aver ricevuto delle iniezioni al piede per poter giocare senza dolori al Roland Garros, Rafael Nadal è stato oggetto di forti critiche, soprattutto da parte di diversi ciclisti francesi, che si sono scagliati contro questa procedura, affermando che se fossero stati loro a farne uno sarebbero stati banditi. A chiarire la situazione, si è fatta avanti l’Agenzia mondiale antidoping (WADA). La risposta di un suo membro difende il tennista spagnolo a livello normativo, ma pone un importante interrogativo sulla opportunità di arrivare a tanto pur di vincere.
“Le iniezioni a cui è ricorso Nadal per combattere il dolore ai piedi non sono nell’elenco dei prodotti vietati, poiché si stima che non migliorino le prestazioni sportive”, ha detto Olivier Niggi al media RTS, “tuttavia credo sia giusto porci questa domanda: è accettabile che un atleta d’élite debba sottoporsi a iniezioni prima di una partita?”.
Sul tema è intervenuta anche la Società Spagnola di Medicina dello Sport: ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che le infiltrazioni sono del tutto legali anche nel ciclismo, assicurando che “le infiltrazioni anestetiche sono procedure terapeutiche di ampio e antico uso, sia nel campo dello sport che in molti altri ambiti”.
Quindi nessun doping o pratica che aumenta la capacità dell’atleta. Ma l’interrogativo posto dal membro della WADA ha un certo fondamento e fa sicuramente riflettere.
TAG: iniezioni, Rafael Nadal, Wada
Userà anche lui l’ovetto ipobarico che gli ha prestato il serbo
ho letto che Musetti si è dovuto ritirare , non capisco perchè non si sia fatto fare in campo una infiltrazione , tornava nuovo e avrebbe sicuramente portato a casa la partita e invece….
Bellissimo!! Sapete che vi dico, Armonica, Capitano, Pier e GoSaveGenie, ci voleva una donna per far coalizzare 4 “cazzari” (tanto si può dire, no?)e farli annaspare con farneticazioni senza senso per demolire la sottoscritta solo perché ha fatto riferimento ad un articolo di un grande come Clerici..rileggetevi di seguito, che esempio di frustrazione, di rabbia repressa, quanta agitazione per nulla, in 4 per imporre che cosa? L’elogio di un tennista? Ma poveretti, immagino quando dovete contrastare una donna che ragiona e vi contrasta su cose serie..
@ Armonica (#3221911)
Rispetto la tua opinione ma Clerici non è mai andato fuori dalle righe…Mai un commento fuori posto…Se ha scritto ciò che ha scritto è perché, come ha già sottolineato, senza prove si rischiano querele salatissime e dunque si può solo ironizzare…
quello che non capisco però è che Nadal(nuovo Lazzaro) lunedì camminava con le stampelle.Poi fa una sessione della nuova cura e ritorna in campo.Questa cura miracolosa che sembra gli abbia risolto il problema in un pomeriggio non poteva farla prima degli AO e ci evitavamo questo stucchevole balletto? Invece l’ha fatto dopo il RG, come al solito misteri spagnoli
Cazzaro:termine giovanile per perdigiorno, fanfarone, spaccone.
Secondo il codice penale credo che l’uso di tale termine verso un’altra persona possa venir punito con:
Reclusione fino a 10 anni
Visione di Arrese-Berasategui
Questo commento è un esempio perfetto di “proiezione” (un meccanismo di difesa primitivo della psiche umana): il soggetto attribuisce erroneamente agli altri (di solito alle persone da cui si sente minacciato) i propri sentimenti, le proprie emozioni, i propri vissuti…aspetti che rifiuta di vedere in sé stesso. Si rinnega la propria esperienza, che viene proiettata altrove.
Non era mia intenzione scompensarti, Annie. Tuttavia, se il mio commento ha messo in moto le tue difese primitive, il problema alla base deve essere bello grosso.
p.s. non sono i fatti a darti ragione…la ragione te la dai da sola attivando inconsciamente un altro meccanismo di difesa: la “razionalizzazione”. 😉
Capirai che è difficile discutere con te, se cambi le risposte a tuo piacimento. Se mi chiedi: dove abiti, a Milano? Io: a Roma. Tu: avevo capito che sei un bauscia milanese.
Capisci che non si può andare avanti. A presto.
@ Pier (#3222629)
Mi dispiace di averla mandata in stato confusionale, per me non si preoccupi, non ho i suoi turbamenti..certo, uno che scrive cose di questo genere fa bene a fermarsi e a fare il punto della situazione..la lascio volentieri alle sue riflessioni.addio e in bocca al lupo
@ Annie (#3222747)
Ma li sai comprendere i post? Ma ti rendi conto che hai scritto “ti darei 100 like” ad un cazzaro che mi offende? Per non parlare del tuo compagno di merende che mi definisce “elemento sa sbarco”. Ora non ve la prendete più con Federer e Nadal, ma offendete pure i loro tifosi, quelli che non la pensano come voi e fai pure la vittima permalosa. Svegliati Annie, che ormai hai raggiunto la soglia di intollerabilità e per quanto riguarda il linguaggio forbito “parla come magni” che si vive meglio.
@ Armonica (#3222473)
Mmhhh, quando finisci nell’offesa gratuita vuol dire che sei in difficoltà…
@ il capitano (#3222042)
Le tue parole trasudano troppa cattiveria e rabbia per rappresentarti ridanciano.. mi spiace, il tuo accanimento cresce di giorno in giorno, e pensare che all’inizio mi avevi visto come autrice di belle discussioni fra tifosi (finalmente) non omologati ma diversamente schierati..guarda che non è cambiato niente, io ho continuato a simpatizzare per Nole e per altri e postare in conseguenza, tu avresti potuto continuare a sostenere chi vuoi secondo i tuoi parametri, secondo una normale discussione sportiva, però bisogna accettare i diversi punti di vista, senza manifestazioni di insofferenza “ad personam” che poi mi trovano pronta alla risposta
@ GodSaveGenie (#3222074)
Scusa, ma potevi evitare tutta questa aggressiva fatica..sei davvero inquietante, fermati, abbiamo una visione del tennis evidentemente molto diversa, hai espresso concetti di idolatria che non capisco da dove tu abbia attinto per esprimerti in questo modo..a me è arrivato un tuo approccio contorto ad uno sport che per me è distrazione e divertimento..e guarda che ho difeso Nole perché ho ritenuto corretto farlo sulla base di fatti che mi hanno poi dato ragione, ma senza farne una malattia, leggo invece commenti che mi fanno pensare che, per altri, certi tennisti e i loro successi siano una questione di vita o di morte e definiti davvero come “divinità planetaria”, termini che mi lasciano basita per la mia idea di tennista, per quanto bravo e rispondente alla mia idea di tennis appassionante..ma calmati, hai sprecato tempo e fatica, mi sono fermata dopo poche righe del tuo scritto apocalittico, io commento in questo sito perché mi diverto, mica per rivivere le tragedie del processo di Norimberga..ti saluto, riserva a fanatici come te il tuo impegno di analisi psicologica, sarai sicuramente più capito, apprezzato e condiviso
Le ho chiesto di non rispondere a me, non ad altri.
Si consideri “bloccata”.Ogni suo post per me è… Non pervenuto.
Sa com’è: se inizio a parlare coi matti poi non si distingue chi lo sia.
Ah:risponda pure, tanto non la leggerò. Fossi in lei fare altro. Avendo una vita, s’intende.
Scusa non avevo capito che non capisci l’italiano.
@ Annie (#3221881)
Bene, mi fa piacere che tu abbia riconosciuto la grandezza di Nadal e dei numeri che oggettivamente la sanciscono, anche negli Slam extra-rosso. Non mi trovi assolutamente d’accordo invece sull’assenza di specialisti, del passato prossimo e neanche del presente dopo le meravigliose finezze (tutt’altro che solo potenza, quindi) fatte vedere da Alcaraz proprio contro Rafa e subito il giorno dopo contro Nole, nonchè la crescita esponenziale che sta avendo sul rosso (e soprattutto col gioco ‘da rosso’) Holger Rune. Ed ancora uno Tsitsipas che ora sta avendo una normale stagione-no (beh, oddio, se così si può dire anche dopo che ha comunque bissato il Montecarlo dell’anno scorso, detto tutto sul livello di Stefanos…) ma che appena l’anno scorso ha dimostrato, facendo vedere i sorci verdi più volte a Nole (ed era il Nole della sua miglior stagione assoluta in carriera sul rosso!), come gli manchi ormai solo la consapevolezza mentale e la ‘cattiveria’ per finalizzare le palle-match anche davanti ai grandi, ma è giovane e gli arriverà certamente perchè lui è un vero specialista del rosso.
Quanto al verde (erba) il discorso è un po’ lungo quindi…a presto alla prossima occasione, perchè ora sto guardando – indovina indovinello – Berrettini e quindi per ora chiudo con…Forza Matteoooo, al terzo set, speriamo bene!
@ Pier (#3221925)
Quindi chiamare “cazzari” me e altri è una forma di rispetto? Ma mi faccia il piacere (le do anche del lei, contento?) cerchi di fare meno il permaloso e di dare alle cose la giusta importanza invece di difendere volgarità improponibili..e visto che avalla le parolacce per criticare ponderate critiche, essendo parte offesa e quindi legittimata a farlo, procedo io a chiarire quello che avrebbe dovuto fare lei, maestro di rispetto!!!! Quanto a rispondere, rispondo a chi ho qualcosa da dire, spesso perché chiamata in causa, o devo chiedere a lei, maestro di educazione e di diritto, il permesso???
Devo dedurre che non hai la più pallida idea di cosa sia il disturbo narcisistico di personalità. Non posso farti una lezione di psicopatologia, ma posso consigliarti di andare a vedere la conferenza stampa che il Dio del tennis fatto uomo ha tenuto nel novembre 2016 dopo un match contro Thiem alle ATP Finals: un narcisista maligno in pieno delirio di onnipotenza performerebbe esattamente in quella maniera. I disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo sono altra cosa.
Ecco Annie, se vuoi iniziare a capire veramente come funziona la psiche umana (del resto, hai fatto riferimento ad un “inconscio senso di colpa” che proverebbe Rafa per le infiltrazioni a cui si è sottoposto), dovresti tenere presente che tra desiderio patologico di ammirazione (o “attaccamento alla gloria” come lo hai definito tu) e ossessione patologica per la mera competizione c’è un distinguo rilevante.
Così come esiste un netto distinguo tra autostima, sana ambizione e megalomania. Probabilmente, il tifo cieco non permette di cogliere questa differenza, e induce a deformare il profilo del proprio beniamino.
Quanto agli altri contenuti del tuo commento: ribadisco, l’idolatria fa perdere il contatto con la realtà.
Ad esempio, parlando di “escamotage” di natura chimica che “incidono e alterano la fisiologia del corpo” (parole tue): anche Nole, in più di un’occasione, ha dichiarato di aver assunto antinfiammatori/antidolorifici per poter giocare.
Senza andare troppo indietro nel tempo, è sufficiente ricordare gli AO21: come credi che si possa competere per 10 giorni con una lacerazione ai muscoli addominali? Con il miele di manuka? Facendo ricorso alla propria “essenza”? Tra l’altro, imponendosi di continuare a giocare il “suo” slam, Nole ha aggravato in maniera significativa l’infortunio all’addome (l’estensione dello strappo, a fine torneo, era quasi raddoppiata rispetto alla prima risonanza effettuata). Lo stesso Vajda, terminato lo slam australiano, disse di essere molto preoccupato a riguardo.
In sostanza: – agli AO21, Nole (esattamente come Rafa al RG22) senza medicine non sarebbe stato in grado di competere (come ha detto lui stesso, senza prendere “la più alta dose consentita di antinfiammatori” sarebbe stato costretto al ritiro perché impossibilitato a muoversi per via del dolore); – Nole, pur di vincere l’ennesima coppa australiana, ha rischiato di compromettere la sua integrità fisica per il resto della stagione.
Lo ha fatto agli AO21, lo aveva già fatto in precedenti competizioni, e lo rifarà se dovesse presentarsi la necessità.
Ah, io la pianterei di insistere su affermazioni del tipo “Nole ha rinunciato a Slam e 1000, dove ha dominato in passato, per coerenza con le sue idee vaccinali”. A Nole dei Master 1000 non importa più nulla da un bel pezzo… e abbiamo visto benissimo come, con la complicità di Tiley, abbia cercato in tutti i modi un escamotage per partecipare agli AO22 da non vaccinato. Ed è questo che ha scatenato l’indignazione generale, esacerbando la sua impopolarità.
Del resto, per un narcisista con deliri di onnipotenza, riuscire a raggirare le leggi australiane e andare a conquistare per primo la gloria del 21esimo slam, deve essere stato un pensiero troppo eccitante per essere abortito. Quei cattivoni mentecatti del governo australiano, dal canto loro, non potevano farsela fare sotto il naso, e lo hanno rispedito in Serbia.
“Carta straccia” poemi mai tecnici, ma da gossip. Più che impressionato mi fanno ridere.
@ Armonica (#3221916)
Ahh, allora vale il mio prima commento!! Ti riferivi alla forza fisica..beh, argomento che in questi giorni è meglio non toccare..forza fisica di uno bombato per sua stessa ammissione dei farmaci più potenti per entrare in campo??? Non credo proprio, quindi non mi hai convinto, propendo decisamente per il “furbetto”..
Credo non sia difficile ma riprovo:non parlo con te, e la risposta non era rivolta a te. Rispondi a tutti ma non significa che tutti si rivolgano a te. È questione di rispetto.
Grazie.
Forte, fortissimo tennista! Pee delucidazioni vedi quarto di finale del RG dove ha battuto un giocatore più forte fisicamente di lui da almeno un lustro.
@ Armonica (#3221868)
Bellissimo, allora tutto quello che riguarda Rafa è “facile retorica giornalistica” (oltretutto di giornalisti accreditati e seri, non certo famosi per “facile retorica giornalistica) mentre le invettive contro Nole di sedicenti avvocati e boriosi tuttologi sono sacrosanta verità..comunque non si finisce mai di imparare .ho letto un articolo del 2014 che altro che Rafa eroe senza macchia e senza paura, comportamento trasparente ed esemplare, le sue “macchie” e i suoi “punti interrogativi” li ha anche lui, eccome!! Beh, basta aspettare per prendersi qualche soddisfazione.. e quanto conviene attenersi alla sacrosanta verità: chi è senza peccato, scagli la prima pietra”
Con tutto il rispetto, quella del gemello magro era solo facile retorica giornalistica! I polpacci sgonfi, i bicipiti spompati, la faccia più vecchia dei suoi anni, tutte chiacchiere di chi vuol vedere a tutti i costi ciò che non c’è, o al massimo, non si vede.
@ Marco60 (#3221712)
Dopo i numeri, una piccola riflessione: ti sei chiesto come mai sulla terra, in particolare su quella più lenta del Rg, Rafa continua a dominare anche sui giovani rampanti come Alcaraz e Ruud?? Perché l’unico che sa sfruttare in pieno le caratteristiche di questa superficie col suo tennis, tanto da renderlo micidiale anche per i giovani forzuti, è solo lui, e l’ho già detto, Rafa, grazie ai miracoli della medicina (mettiamola così) se riuscirà a giocare fino a 50 anni, vincerà il RG fino a 50 anni, perché l’unico terraiolo doc è rimasto lui, è l’unico depositario della ricetta segreta che lo rende praticamente invincibile sui terreni lenti è
lui, riguardati con con attenzione la finale di Parigi, Ruud col suo gioco più potente l’ha breccato all’inizio, poi Rafa ha subito messo in campo le sue armi sibilline e Ruud è caduto nella trappola, tentando di imitarlo e non essendone capace, finendo per fare il suo gioco e agevolargli la vittoria, alla fine facile facile..e così sarebbe/sarà con tutti i giovani che tu promuovi a terraioli ma che non ne hanno le caratteristiche, perché ormai fanno prevalere la potenza quasi innata nelle ultime generazioni, che non prepara, non esercita a rallentare il gioco per poi riuscire ad addomesticare, a piazzare la palla dove si vuole, quello in cui Rafa è maestro, consapevole, tanto da pensare: mettetemi sulle gambe in qualche modo, poi il modo di vincere lo trovo io, e ha ragione! Solo Nole, con le sue capacità difensive, con la sua esperienza, col suo senso del gioco, con la sua intelligente conoscenza di Rafa, è riuscito a batterlo al RG, ma credi, i giovani lo batteranno quando Rafa non ne avrà più
mettendola sulla resistenza fisica, ma non sulla tecnica di gioco, i VERI terraioli non ci sono più ..subentreranno i forzuti preparati a tutto, al gioco da fondo, di potenza con sualche variazione, preparati per vincere possibilmente tutti gli Slam, ma chi vincerà 14 volte il RG te lo posso sottoscrivere fin da adesso, non esisterà più..quanto all’erba, già ora è una superficie ibrida, che si presta a più interpretazioni, amata più dai “duristi” ma non sgradita neanche a Rafa..ma è talmente bella, affascinante, elegante, che va conservata come rara e comunque l’origine, il fiore all’occhiello di uno sport che è nato, almeno nelle sue intenzioni iniziali, all’insegna della distinzione
@ il capitano (#3221647)
Ma sei hai detto che i miei post sono interminabili.. quindi ho argomentato, quello che hai riportato tu sono due parole striminzite che hai fissato nella memoria (o magari prendi appunti), decontestualizzate secondo il tuo stile grossolano, e comunque oggettive e sacrosante visto che ti hanno così impressionato!!!
@ Annie (#3221101)
I grandi terraioli ci sono eccome, e ti dirò di più specie tra i migliori giovani, con Alcaraz che ha cominciato a fare quello che ha fatto da già grandissimo della terra rossa a Madrid (guarda un po’ contro Rafa e Nole) e per ora non gli si poteva chiedere certo di più a ripetizione negli altri tornei, specie al Roland Garros dove giocandosi 3 su 5 bisogna dargli tempo, mica può essere un altro fenomeno millenario come è Rafa che già a 18 anni di età e poi da 18 anni consecutivi vince stroncando tutto e tutti, più forte di già ben 3 generazioni di tennisti, in tutti i più classici e desiderati tornei sul rosso e non solo sul rosso (8 Slam vinti sugli altri terreni, ugualmente agli 8 Slam di Nole su terreni che non siano il cemento).
E poi senza scomodare il già da te citato Tsitsipas ti dico Holger Rune, che ha infatti ben ben testimoniato il suo amore e dedizione per il rosso dichiarando guanto di sfida al record di Nadal (che ovviamente vedrà però con i binocoli ma presto uno o più RG potrà vincerli, dimostrato ampiamente da quanto filo da torcere ha dato a Rune sul ‘suo’ rosso già ora che ha solo 18-19 anni).
E ti ho nominato, guarda un po’, i 2 destinati ad essere i dominatori del decennio, quelli quindi che faranno tendenza generale negli anni a venire.
E ti dirò, sai, se dei 3 classici terreni c’è n’è uno che versa in condizioni ormai moribonde o quasi quello è senza ombra alcuna di dubbio l’erba e se vuoi posso approfondirti e dettagliarti l’argomento
Quando si è incompetenti in materia, basta riempirsi la bocca di termini “forbiti” perché non siete capaci di argomentare e replicare, tentate di far passare la vostra ignoranza come verità assoluta ed ecco che si fa un “copia e incolla” perché mentalmente non si è in grado di esprimersi con le proprie parole. Dalle unghiette di Federer, al carrozzone dei Nadal seduto sugli spalti, queste sono le tue perle di saggezza, d’altronde, se non hai capito che i challenger si giocano per la maggior parte sulla terra e che i giovani come Alcaraz e Rune vengono fuori proprio da lì, non ti resta altro che scrivere che la terra rossa è obsoleta.
@ Pier (#3219853)
Ma sai, quando il capitano apostrofa quelli che non condividono le sue simpatie come “cazzari”, o con altri poco consoni sfottimenti, è inevitabile che prima o poi riceva l’accusa di “analfabetismo funzionale” da chi padroneggia la lingua italiana e almeno lo apostrofa in maniera forbita e con una certa ricercata eleganza…
@ Armonica (#3221286)
Scusa, io l’ho messa sulla “forza” fisica per Rafa..ma se tu invece ti riferivi alla sua capacità di fare il furbetto, aspetto con curiosità tue delucidazioni e approfondimenti
@ Armonica (#3221286)
Forte? Mah, mica tanto, da quello che ci racconta lui…..
Troppo forte Rafa!!!
Il significato del commento di Niggli era altro.
@ il capitano (#3220161)
Allora, se il tennis su terra è così in auge, ti spieghi perché non esistono più TENNISTI terraioli?? Poi i campi li’ sono e lì rimangono, ma sono quelli che ci giocano sopra che non si formano più al gioco su terra, giustamente, visto che la stragrande maggioranze dei tornei sono su veloce + erba..dimmi chi pratica, e da tempo, il classico gioco di terra? Fra i giovani Tsitsi dovrebbe essere il terraiolo, ma non è ne carne ne pesce, un incompiuto che non riesce a imporsi in maniera continua e importante su alcuna superficie..gli altri giocano di potenza, da fondo, poche variazioni, insomma un tennis improntato alla velocità anche su terra, e abbiamo visto tutti il disastro di Ruud quando ha pensato di opporsi a Rafa con i topponi, rallentando il gioco, non facendolo neanche correre, mettendogli la palla su un piatto d’argento, praticando un gioco che non è il suo contro l’unico che ancora lo pratica con tutti i crismi nel mondo
@ GodSaveGenie (#3220555)
Chi ha detto “per il resto della vita in stampelle”??? Io ho visto Rafa in stampelle all’aeroporto dopo aver corso per 7 partite Slam come un dannato senza accusare un minimo risentimento, tentennamenti, senza trascurare uno delle sue miriadi di tic beneauguranti, insomma un Rafa che si sarebbe detto in forma smagliante, anche più del solito..poi si vede il giorno dopo addirittura con le stampelle e si leggono le SUE dichiarazioni, non quelle dei malpensanti, che hanno suscitato perplessità in tutti, affrontate assolvendo da parte dei sostenitori, con più realismo da parte di chi non ha una devota ammirazione per Nadal..ma i saggi padri latini dicevano in medio virtus e allora, guardando la via di mezzo, dico: noi in fondo dobbiamo prendere per buono quello che vediamo e sentiamo dagli interessati..forse per la salute di Nadal sarebbe da sperare che avesse esagerato nel racconto delle terapie e degli acciacchi, per motivi riconducibili alla suggestione mediatica presso gli avversari, e in effetti le sue prestazioni risultano sovradimensionate per uno che soffre di certe malformazioni invalidanti, pur se “infiltrato”..a supportare questa teoria c’è, dopo il pianto e le lamentele, la smentita del suo ritiro, smentita sulla quale la mia parte istintiva avrebbe scommesso..ma allora Rafa, dichiarati meglio, dove sta la verità? Sei ancora vitale e vegeto o per giocare sei costretto a rendere insensibile delle tue parti anatomiche con mezzi che, a ben pensarci, dovrebbero si’ annullare il dolore ma rendere meno controllabili ed efficienti parti del corpo indispensabili per vincere partite anche di normale amministrazione, figuriamoci quelle Slam..mah, c’è tanta confusione, contraddizioni, tanto, come si suol dire, la verità viene sempre a galla…
@ il capitano (#3220628)
Continui a decontestualizzare, capitano, non hai le capacità dialettiche per contestare le mie analisi, lunghe perché motivate, tu sai solo usare due parolacce volgari di rito che confermano la pochezza dei tuoi contenuti..e ricordati, la realtà è sempre sfaccettata, va considerata sotto i diversi punti di vista, non la puoi risolvere con due banalità soprattutto quando, come ho sempre detto da quando bazzico il sito, il tennis dimostra di essere non solo una sequenza di colpi ma anche, e forse soprattutto, i casi umani e le storie, le debolezze e le virtù
dei suoi protagonisti
@ GodSaveGenie (#3220555)
Perfetto, quello che ho chiamato nei miei post precedenti “dipendenza da vittoria”..e secondo te, uno che arriva a bloccare I nervi per vincere il 22esimo Slam (bastava il 21esimo per essere in testa) da cosa è affetto? Da disturbo patologico maniacale che non lo fa riflettere sulle eventuali conseguenze sul suo fisico..ma trattandosi di Rafa, ci sta, tutto torna, con tutti i suoi riti maniacali può essere benissimo che per lui non beccarsi l’ennesima coppa al RG sia foriero di future disgrazie, e per ora ha scelto di bombarsi i nervi, temendo cose ancora peggiori..questa è la realtà confessata al mondo dall’interessato (forse per alleggerirsi da un inconscio senso di colpa)..quanto alle altre tue confuse allusioni appartengono certamente a campioni unici nella storia , e mi riferisco a tutti e tre i big, che visto la proposta attuale non saranno molto probabilmente mai raggiunti quanto a record, in virtù sicuramente di una voglia di vincere, di un desiderio di successo, di una autostima e, perché no, di una ambizione indispensabile, oltre alle capacità tecniche, per tagliare traguardi storici..per ora Rafa è quello che sembra essere più attaccato alla gloria, come si suol dire “morte a morire”, per le misure che sta adottando, Roger non ha insistito più di tanto per come cura anche l’estetica del suo fisico e per come può attingere ad altre fonti di lauto guadagno col suo celebre marchio, Nole ha rinunciato a Slam e 1000, dove ha dominato in passato, per coerenza con le sue idee vaccinali, conscio di cadere in ulteriore impopolarita’ per queste sue scelte..quindi, quello che dici cade nel nulla, una tua farneticante attribuzione di mire derivanti solo dalla costatazione di una innata attitudine al successo che ha fatto macinare traguardi a Nole che agli altri due sono rimasti e forse rimarranno per sempre preclusi..e secondo te questo avviene solo per vanità? Guarda che se c’è un vanitoso questo è Roger, con le sue iniziali dorate, eppure è stato superato dal disprezzato “serbo” che, pur malaccettato e indigesto, ha attinto ad altre risorse, cui puoi dare il nome che vuoi ma sempre più meritevoli e accettabili, facendo parte della sua “essenza”, delle terapie di Rafa che sono pur sempre escamotage, sostanze chimiche che incidono e alterano la fisiologia del suo corpo
@ Annie (#3220506)
Tra cazzari dovete essere solidali, i tuoi post lunghi e barbosi, diventati ormai inni alla lode del serbo sono più che comici allucinanti.
E invece a me sembra che il 14edimo sia stato vinto proprio grazie a quelle infiltrazioni.
Senza, Nadal non cammina neppure.
Io dico anche questo: come ha anche già evidenziato qualcun altro, il dolore è il campanello d’allarme che ti dice: fermati.
Nadal l’ha ignorato, ha fatto staccare il filo della suoneria ed ha sottoposto una zona infiammata in modo grave, a delle sollecitazioni terribili.
Lui non sentiva il dolore ma la zona infiammata è molto peggiorata, tanto è vero che, cessato l’effetto degli antidolorifici, il giorno dopo camminava con le stampelle.
Quindi Nadal, con il suo comportamento, non ha ascoltato un avvertimento naturale, non ha rispettato il suo corpo ed ha peggiorato di molto la sua situazione.
Se alcune sostanze vengono vietate perché, oltre ad aumentare le prestazioni degli atleti, creano un danno alla loro salute, anche questa pratica delle infiltrazioni dovrebbe essere vietata..
Ma sai, Nadal condannato per il resto della vita in stampelle è tutto da vedere..
A mio parere, i poveretti che non andrebbero mai invidiati sono i megalomani. Penso, ad esempio, a quei giocatori che competono soltanto per il desiderio patologico di essere ammirati.
Un brutto disturbo narcisistico di personalità, a lungo andare, può essere decisamente peggio della sindrome di Mueller-Weiss.
La tua è un’ottima domanda
Non sono un medico, solo un’appassionata di medicina, con studi universitari di medicina veterinaria ma senza laurea
Magari quello che sto per scrivere, è sbagliato .
Io credo che quando introduciamo dei medicinali nel nostro organismo, mettiamo in moto tutta una serie di reazioni a catena che non penso siano state studiate tutte fino in fondo.
La medicina non è una scienza esatta ed è in continua evoluzione.
Perciò non è face dare risposte esatte.
Inoltre io sono convinta che il corpo e la nostra parte immateriale, lo spirito, il pensiero. L’anima, non siano scindibili, che tutto abbia effetto su tutte le parti di noi stessi.
Quindi, se fai una infiltrazione ad un piede che ti fa un male cane che non ti permette neppure di camminare, quasi di pensare, se il dolore ti passa, ecco che ti ritorna la serenità, il buon umore, riprendi fiducia e quindi sei oltre, sei sopra allo stato vitale che avresti se non avessi subito il dolore e non lo avessi sconfitto..
Forse sbaglio ma la vedo così …
Sono d’accordo con te.
Grazie .. da parte di una che vive da dodici anni su una carrozzina.
Io, per sopravvivere ai fortissimi dolori derivati da una caduta da una scala che mi ha massacrato la colonna vertebrale, prendo quotidianamente morfina ed altri medicinali che danno dipendenza.
Se per caso non assumo la mia dose vado in astinenza.
Sono dopata e drogata…
Ma non posso fare diversamente.
Quindi se Nadal come tutti gli atleti professionisti devono calmare i dolori con i medicinali, con antiinfiammatori, io li capisco
Ma qui si rasenta una situaziona estrema.
C’è chi ha fatto esempi parlando di banane, acqua
Su, siamo seri…
Balza all’occhio la differenza tra una banana ed una infiltrazione.
È questione di logica.
Se la legislazione che regola questa problematica afferma che le infiltrazioni siano ammesse, allora va bene:
Sono ammesse.
Quello che io dico è che una cosa è se fai una infiltrazione poi stai fermo che so, due settimane o tre, come fa Seppi, o Murray e danno modo alla loro parte dolente di sfiammnarsi e di riprendere uno stato normale e poi tornano a giocare .
Ma come Nadal, che il giorno prima vince uno Slam e il giorno dopo cammina con le stampelle, mi sembra veramente esagerato, scorretto.
@ Nane (#3220406)
Ma non riesci a giudicare un fatto senza mettere altri in mezzo? Se hai meno di 15 anni sei perdonato altrimenti sei solo sciocco
@ il capitano (#3220161)
Ma dai, che sei tra il comico e i patetico, con quel like striminzito figlio unico di madre vedova che metti in automatico a tutti quelli che sparano quello che descrive Tarantella, basta che sia contro di me e quindi Nole e allora, visto che ormai è uno scontro di simpatie io do 100 like all’unico sensato, intelligente, padrone della lingua italiana, non asservito al potere della maggioranza tradizionale che vuole dettare legge pur con la pochezza delle proprie risorse dialettiche
@ GodSaveGenie (#3220175)
E figuriamoci se non tiravate un ballo Djokovic..Nole non era stato fermato da nessuno, e si è presentato legittimamente, da campione uscente, con un fisico in pieno possesso delle sue normali risorse atletiche, fermato per trame governative che niente c’entravano con il suo diritto a competere, come l’avrebbero Medvedev e tutti i russi a Wimbledon..ma poi, Nole quanto a ingiustizie e valori etici è solo a credito di scuse, dopo il caso Begu..poi, che ognuno si tenga i propri grattacapi, si è parlato e discusso per mesi di Nole e adesso si discute di Rafa, un po’ di attenzioni anche per il povero Nadal, che si sarà anche stufato di essere il solito sempliciotto dimenticato e nominato solo quando solleva la solita coppa al RG..o la “seconda” al AO, ma sappiamo in quale circostanze..e in generale, meno male che ci sono almeno i “soliti due” che accendono la discussione, con i loro vizi e virtù, comunque esaltanti per chi li adora sui due fronti, altrimenti immaginate che torpore, che barba, che noia..lunga vita a loro, anestetizzati iperbarizzati, novaccinati, stampella..
Come non migliorano la prestazione sportiva, scusa??
Se non li prendi, non puoi giocare.
Se li prendi, sì.
E non è un miglioramento, questo????. Io trovo assurdo, quello che Nadal ha fatto
Assurdo e sbagliato
Estremamente sbagliato
A mio modesto avviso che si debba discutere a livello internazionale su questo aspetto fra chi gestisce il mondo antidoping mi sembra giusto.
Ma a decidere cosa è lecito o no lo stabiliscono leggi e regolamenti. Non tifo per Nadal ma a me sembra che aldilà del problema “etico” sulla tutela della salute degli atleti, il caso non esista.
Che si sia favorevoli o meno, quello che ha fatto lo spagnolo in questa occasione è perfettamente lecito.
Curarsi non significa doparsi. Per cui onore al merito. Se poi in futuro tutto ciò sarà vietato lo vedremo ma francamente non si possono abolire le cure in generale e in particolare quelle antidolorifiche o antinfiammatorie. Riguardo al passato del campione spagnolo, ricorderò sempre la frase di un articolo di Clerici su Repubblica del 24 novembre 2009 che parlava di “gemello magro”…Ma senza prove non si può accusare ne condannare nessuno.
scusate ma se le infiltrazioni di nadal non sono ritenute pratiche dopanti dove starebbe il problema? a me sembra che le chiacchere stanno a zero.
Grande politico Nadal! Riesce a fare passare alla pari le lenti a contatto con iniezioni di cortisone ad alto dosaggio… complimenti
@ Luca (#3219741)
Povero mondo!
@ Betafasan (#3220444)
Già il tuo Nick dice tutto
E di Djokovic che da tanti anni usa la cassa iperbarica per aumentare le prestazioni nessuno di niente.
A me invece no. Avete scoperto oggi che ci sono sportivi che gareggiano con gli antidolorifici? Se stai male ti devi ritirare? Non sta scritto in nessun regolamento. Se sta male uno può continuare a gareggiare, eventualmente usando cure ammesse dal regolamento.
@ GodSaveGenie (#3219897)
Guarda, ti farò una confessione: io ho fatto tre infiltrazioni al ginocchio per uno stress da affaticamento, ma non mi hanno bloccato alcun nervo e anzi mi hanno risolto subito il problema..non ho convocato nessuna riunione di famiglia per prepararli ad una mia menomazione che mi avrebbe condizionato il futuro e credi, non provo nessuna invidia (o rosicamento, come vi piace chiamarla pensando di essere più efficaci) per il poveretto che sembra patire di questo disagio da anni e ha prospettato un futuro compromesso..no grazie, un ragazzo 36enne con le stampelle, che si chiami Nadal o vattelapesca, non è mai da invidiare..
Anche gli inibitori di pompa protonica (IPP), se usati continuativamente, possono causare problemi (soprattutto a livello intestinale e cardiaco). Pertanto, un saggio proposito sarebbe quello di rosicare meno ogni volta che un giocatore “indigesto” alza al cielo un trofeo importante.
p.s. cosa vuoi, l’enorme senso etico che ha dimostrato di avere Nole quando si è presentato in Australia lo scorso gennaio non è roba che può appartenere a tutti.. 😉
@ Christian1980 (#3220129)
Ma guarda, forse sei contagiato da tutte queste narrazioni di dolori lancinanti..personalmente sto molto bene e non mi deve passare proprio niente! Poi, l’ho già detto, in questa storia c’è qualcosa che non mi torna: tutto questo polverone l’ha sollevato Rafa, con dichiarazioni che non gli sono state estorte sotto tortura..ma è ovvio che se entra addirittura nello specifico di queste terapie, dichiarando che “questa volta siamo partiti dall’origine del nervo per bloccarne la sensibilità ” queste non sono normali infiltrazioni, sono ben altra cosa, e hanno ovviamente scatenato polemiche, soprattutto fra gli sportivi che di queste cose se ne intendono..e allora chiedo a Rafa: ma chi te l’ha fatto fare ad esasperare così la cosa, sei sempre stato così riservato e silenzioso, facevi la tua finale tra il tripudio dei tuoi fedelissimi e nessuno si sarebbe accorto di niente, perché credi, tutto sembravi fuorché uno con un nervo desensibilizzato, saltavi come un grillo..mah, sono sincera, mi sembra una situazione talmente paradossale che faccio fatica a capirne la logica, almeno dal punto di vista mediatico e dell’immagine..perché in genere i personaggi famosi sanno che ogni loro parola può scatenare il putiferio, quindi in genere tutte le dichiarazioni sono difficilmente di getto, tengono sempre conto dei riflessi, delle conseguenze e una volta che confessioni di questo genere vengono emesse, non si può pretendere che gli altri, addetti ai lavori o spettatori, non dicano la loro, come sempre sono stati commentati episodi rilevanti e vicissitudini di altri tennisti, ovviamente demonizzati dagli haters o difesi dai simpatizzanti secondo le più “terra a terra” leggi del tifo…ripeto, mi pongo ancora la famosa domanda: tutto questo avviato sua sponte dall’interessato, cui prodest?
Da una che ha scritto che il tennis sulla terra è obsoleto, mi sembra d’obbligo dare ragione al professorino tortorella che si inventa che l’infiltrazione è il doping del futuro.
Parlavo del numero di infiltrazioni fatte al Roland Garros quest’anno.
Cosa mai successa e che a suo dire mai più succederà.
Sarà vero, sarà falso, lo scopriremo a breve.
Tu invece stai già a sentenziare.
Prima o poi ti passa, non disperare
Niggli ha detto anche altro, non riportato qui: ”Tuttavia Nadal ha vinto 14 titoli al Roland Garros, e se i precedenti 13 sono stati raggiunti senza la necessità di quelle iniezioni, è probabile che il quattordicesimo non sia stato vinto grazie a loro”.
Il fisio in campo si potrebbe togliere davvero, per gli infortuni seri è quasi inutile, viene chiamato a sproposito, a volte è controproducente.
faccio una riflessione,
posso capire le antipatie verso quello o quell’altro capisco meno l’antisportività.
se nadal avesse vinto a 36 anni il suo primo RG con le infiltrazioni allora forse si potrebbe anche approfondire l’argomento ma ricordo che nadal è al suo 14° Roland Garros su 17 partecipazioni e non ha mai perso una finale, ha iniziato a vincere a 19 anni (e allora le infiltrazioni non c’erano) ma di cosa stiamo parlando, se non vi piace nadal bene non lo dovete sposare, a me sta molto antipatico Djokovic me ne facciò una ragione ha vinto tanto e probabilmente continuerà con la sua faccia da schiaffi.però intanto Rafa è a 22 e record di un singolo evento, poi è ovvio non può primeggiare in tutto , non ha vinto tutti i 1000 è sotto nel totale dei 1000 non ha vinto le finals, è sotto nell’H2H con Nole (ma sopra a tutti gli altri….)non sarà mai il maggior è al top per settimane e settimane consecutive ma vmi basta e va benissimo lo stesso.
Questo mi pare un ragionamento GIUSTO!
Hahahaa e se vogliono il fisio in campo che paghino tassa agli organizzatori!
Pazzesco che un anti dolorifico scatenti accuse di scorrettezza.
Tutti gli sportivi prendono antidolirifici senza che la cosa abbia mai creato problemi.
Marco Van Basten alka fune si e’ ritrovato con la caviglia e l’ articolazione saldata e “inamovibile”…
Lenire il mal di schiena con antidolorifici lo fanno tutti, anche il Sig. Federer dichiarava di aiutarsi cosi’.
Un po’ paradossale il caso Sharapova che prendeva da sempre una sostanza lecita, che pero’ non si eta accorta era stata bandita dal 1′ gennaio, e di li’ a poco e’ stata squalificara e ha dichiarato ” scusate, ho sbagliato, colpa mia”
@ Christian1980 (#3219921)
Sembra che tu abbia informazioni direttamente dall’interessato..a me risulta che invece Nadal abbia più volte dichiarato in conferenze stampa di soffrire da sempre di forti dolori per una malformazione del piede, di aver detto già da tempo di non vedersi invecchiare come tennista, di non aspettarsi una carriera lunga e di avere praticamente tirato avanti ricorrendo a pesanti antidolorifici per poter entrare in campo, e con le fatiche che comporta un incontro soprattutto a livello Slam dubito che queste terapie siano mai state “all’acqua di rose”..certo, se ricorreva a rimedi da giovane, figuriamoci cosa è stato disposto
a fare adesso, a 36 anni, per arrivare in fondo ad uno Slam..poi sai, a parole, quando gli anni sono ancora quelli giovanili, le prospettive si dipingono in maniera sensata e saggia, quando arriva veramente l’età che per un tennista incomincia davvero a diventare complicata allora abdicare diventa difficile, i saggi propositi sfumano e lasciano il posto a quella che ho definito “dipendenza dal successo”, per cui si arriva a giustificare anche mezzi estremi che possono anche contravvenire non tanto ad un regolamento ma al senso etico di un incontro, nei confronti di sé stessi e dell’avversario, ma questo, come è già stato detto, dipende dai valori prioritari che animano l’interessato
Mi pare davvero strano che si continui a disquisire sul doping, infiltrazioni, ciclisti pallettari calciatori e non. Nessuno, dico nessuno, ha compreso che in realtà le infiltrazioni sono state fatte per evitare che Nadal si sistemasse la mutanda, per evitare la doppia circolazione del polsino (destra e sinistra del viso per asciugare il sudore), per evitare il tocco magico del naso fronte maglietta spalle, e, non ultimo, per evitare uno sguardo al tabellone poco prima di servire. Visti i peggioramenti in atto, le infiltrazioni sono state provate per cercare di evitare che i calzini fossero tirati su poco prima di colpire la palla, su ogni scambio, che le scarpette non si slacciassero ad ogni discesa a rete, e che ad ogni lob non vi fosse la Sig.a sugli spalti, quella vestita di giallo, che muovendosi si confondesse con le palline. Possibile mai, che nessuno lo abbia compreso!
Appurato che non è doping,almeno spero, l’unico consiglio da dare è di non esagerare con gli antidolorifici poiché insistendo con questa pratica in seguito rischi veramente di rimanere zoppo per tutto il resto della vita.Infatti come qualcuno qui ha già evidenziato,Nadal stesso se ne è reso conto sulla propria pelle ammettendo di una eventuale probabilità di ritiro definitivo dalle competizioni.
@ tarantella (#3219755)
Tutto perfetto, condivido in pieno, ti metto non uno ma 100 pollici verdi!
Ipobarica, solito scherzo del correttore.
Bene, siamo due ad aver chiaro il motivo x cui Nadal ha parlato apertamente del suo problema, non ha più intenzione di ricorrervi, se non trova alternative si ritira. Tutto il resto è pura speculazione (ci mancavano i tifosi frustrati di Novak, notoriamente dedito alla camera iperbarica).
Ovviamente non solo Timex, parlo di questa nuova modalità di pubblicità che avete introdotto, quella che prende letteralmente il possesso dello smartphone…e se provi a bloccarla cliccando sulla x (un diritto) entra nel loop “te la ripropongo ogni 2 secondi”
Redazione, questo Timex sta infiammando i cabasisi, va bene che avete bisogno di pubblicità ma se questa pubblicità diventa invasiva a tal punto di impedirti di leggere e arrivare addirittura a bloccare lo scorrimento delle pagine…l’unica cosa che rischiate di guadagnare è il crollo di visitatori del sito. Sono esasperato. Grazie
Quanto aveva ragione il maestro Manzi!
La situazione di Nadal è precipitata a Roma ed il Roland Garros è stato il primo torneo in cui è dovuto ricorrere a così tante infiltrazioni. È il torneo della sua vita ed avrà valutato che valeva la pena stringere i denti per 15 giorni.
Ma ha anche subito detto che non è disposto a farlo ancora, a partire da Wimbledon.
E se non ci sarà soluzione arriverà il ritiro.
BARARE?
Quale regola avrebbe infranto?
Quella di suonarle al tuo beniamino e vincere lo Slam numero 22?
È ora di querelare chi lancia diffamazioni a caso e senza prove.
In questi giorni si sta parlando dumi 2 ciclisti francesi che prendono ad esempio lo sportivo più in vetrina in questo momento per far notare che nel loro sport le infiltrazioni sono vietate. Le infiltrazioni, non le sostanze usate. Parlare ed alludere al doping è diffamatorio.
Fino ad oggi dov’eri? Le infiltrazioni le utilizzano fior fiori di atleti.
L’infiltrazione è un farmaco applicato tramite iniezione alla zona interessata dalla patologia, se hai dissenteria prendi l’Imodium per via orale, se hai allergia al polline prendi un collirio antistaminico per uso esterno. Se conosci un’alternativa all’infiltrazione non fai altro che descrivela, ma dubito che tu mi risponderai.
Dimmi che stai rosicando senza dirmi che stai rosicando. 😉
Il problema è l’abuso di farmaci consentiti che diventano dopanti , come una dipendenza per sostenere lo sport.
Per questo è antisportivo nei confronti degli altri,di chi il giorno dopo non è in stamprlle.
Dovrebbe almeno nascere un dibattito.
Scusa se mi intrometto ma questo, in fondo, è un salotto o un bar per dirla alla Eco in cui molti appassionati dicono la loro secondo le proprie basi. Perché questo tono nei confronti del Capitano? “Analfabetismo funzionale” in forza di cosa e di quale confidenza? Non mi pare ti abbia offeso. Se poi tutti reagissimo così verremmo dapprima bannati e successivamente convocati per rispondere a qualche querela (non tutti rispondono sarcasticamente).
Anch’io a volte forse eccedono quindi, e vale anche per il sottoscritto, facciamo di questo spazio un modo per conversare e non per essere scortesi con chi ha opinioni diverse.
Se abbiamo amato Clerici non scordiamocene l’esempio.
Che gioia leggere un commento ragionato!
Secondo me abbiamo dimenticato che stiamo parlando di professionisti.
Sportivi Professionisti significa fare quello di mestiere.
Vi faccio un esempio solo per spiegarmi meglio e perché, ripeto, considero questo dibattito solo dal punto di vista etico/morale.Io faccio l’ingegnere e sono pagata per pensare e risolvere problemi
Se sto male in ufficio e ho malditesta, io prendo oki. L’oki non mi rende certamente “più intelligente” semplicemente mi rimette nelle condizioni di fare la mia “professione”. Nulla mi vieta di prendermi un permesso e andare a casa 😉 il punto è proprio questo… Se c’è una normativa che afferma che le infiltrazioni non sono Doping, sta al libero professionista decidere come gestire la sua professione, se giocare con l'”aiuto” o salvaguardare la sua salute e andare a casa….
Fermo restando che le infiltrazioni antidolorifiche non sono doping, magari piantarla lì con tanti falsi moralismi che leggo?
Non raccontiamoci storielle varie perchè in tutto lo sport agonistico l’ “aiutino” è un classico, sono mosche bianche (ammesso e non concesso che ne esistano) quelli che non prendono assolutamente niente di niente, dagli integratori a dosi ben generose in poi. E non è necessario scomodare sempre e soltanto il solito abusatissimo ciclismo: gli scacchisti (sì, avete letto bene, gli scacchisti) professionisti si mormora che prendano dei gran neuromodulatori per aumentarsi la concentrazione. E sarei molto ma molto curioso di poter trascorrere le ultime ore prima di un match importante nel dietro le quinte di una squadra di calcio, tra eventuali infiltrazioni antidolorifiche e quant’altro…
Nadal? avrebbe potuto dire di aver fatto di tutto e di più di antidolorifico nei giorni precedenti il torneo (e vai un po’ tu poi a dimostrare che non fosse la verità) mentre invece ingenuo lui ad aver citato di aver fatto un qualcosa di ripetuto durante il torneo, che pur non essendo doping vista la caratura planetaria del personaggio ha fatto sollevare lo stesso un polverone del tutto fuori luogo. Per più motivi, sarebbe stato meglio che avesse tenuto la cosa per sè.
@ AO 2019 6-3,6-2,6-3 (#3219733)
Tranquillo, per quanto mi riguarda, malgrado il tuo impegno, io continuo a considerarti folcloristico e non un buffone.
Basta con la barzelletta che la cocaina non sia doping. Tra l’altro dopante e drogante sono sinonimi!
Commento censurabile anche per l’uso sconsiderato del vocabolario!
Intanto non c’è migliore atleta del ciclista per conoscere quali siano le sostanze dopanti visto il bersagliamento a cui sono sottoposti da qualche decina d’anni, per cui se hanno parlato in questo modo avranno le loro buone ragioni. Inoltre vorrei ricordare che i medicinali possono provocare reazioni diverse da persone a persona. E i controlli nel mondo tennistico sembrano latitare. Certo è che questo comportamento di Nadal ha introdotto un bel dibattito….
@ Armonica (#3219727)
Allora anche Sinner altera la prestazione, perché ha ammesso di fare uso di lenti a contatto per giocare, senza lenti non potrebbe giocare perché non ci vede, quindi ne ha bisogno, le lenti a contatto sono doping cit siete proprio ridicoli
Anche Ruud può farsi le infiltrazioni, beato lui che non ne ha bisogno.
Tu proprio non ce la fai, vero? Anche stavolta hai mostrato un livello di analfabetismo funzionale degno di studio nelle migliori università del paese. Da tutto quello che ho scritto tu sei riuscito a capire che io stessi parlando del perché Nadal sia da squalificare, quando sul caso specifico chiaramente non ho detto un fico secco. Mi sono semplicemente limitato a spiegarti cosa voglia dire doparsi nel 2022, cosa di cui sei chiaramente all’oscuro, e tu non pago hai risposto con l’ennesimo commentino decontestualizzato che dimostra per l’ennesima volta che in questo sito non ci sia altro utente che abbassa il livello delle discussioni quanto te.
Come si permette Murray di giocare con una protesi all’anca?
Sta barando!La protesi gli ha fatto passare il dolore!
Scandalo!
Doveva accettare di giocare zoppo,magari stando a 4 zampe sul campo,o smettere!
Ahahahaah quindi gentile utente SPORTING T…tu paragoni l’acqua che fa passare la sete ma nn il dolore e soprattutto,la ”cara” acqua,indispensabile per la vita sulla terra…alle iniezioni di corticosteroidi per far passare il dolore…Mmmhhhh bene molto interessante il paragone…oserei dire ”S-calzante” cioè che scalza ogni dubbio in merito alla differenza tra serietà e folclore o buffoneria di un ragionamento.
La linea non è sottile. Allora anche un cerotto per le vesciche o il cappellino in una giornata di sole alterano la prestazione, anche se non sono doping.
Io non solo gli toglierei bere e mangiare,ma ad ogni cambio di campo(da fare ovviamente in piedi,stare seduti fa venire la flebite) darei ai giocatori qualche bella nerbata,in modo da attivare bene la circolazione
Ho anticipato in miei post il ragionamento sensato espresso nell’articolo che non pone il problema di quello che, almeno ad oggi, è considerato dopante o no..l’interrogativo è se è ragionevole intraprendere terapie che, da come raccontate dall’interessato, non sono affatto normali infiltrazioni che anzi rinforzano le articolazioni ma potenti antidolorifici che bloccano a monte la sensibilità dei nervi, e che quindi possono dare un sollievo immediato ma ridurre dopo in stampelle chi le ha utilizzate..soprattutto quando di Slam ne hai già vinti 21..quando l’ansia di vincere diventa una dipendenza pericolosa..ma per i tifosi va bene così, che si sfondi di anestetico pur di vederlo vincere, ma anche questa è una deviazione dal buon senso, dal considerare il campione non una persona con la sua vita normale cui deve umanamente pensare prioritariamente, ma il supereroe che deve dare alla tifoseria emozioni a tutti i costi, come leggo dai commenti esaltati qui dentro ed entusiasti per la vittoria “a tutti i costi”
Forse a bocce è fattibile.
Antidolorifici e strani recuperi dopo quasi morte apparente, toni muscolari di tennisti impressionanti anche in giovane età, muscolatura di tenniste che non hanno nulla da invidiare alle nuotatrici dell’ex DDR ma introdurre più seri controlli antidoping prima che il giocattolo si rompa come è successo con il ciclismo è così difficile?
Io eviterei pure le pause ogni due giochi ed il cambio campo (si cambia a fine set) 🙂