Da Perugia: Buona la prima per Cobolli “Importante ritrovare fiducia”. Caruso e Giannessi ricordano Gianni Clerici (con il programma di domani)
Comincia bene l’avventura di Flavio Cobolli agli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup. Il romano classe 2002 ha battuto il kazako Timofey Skatov 7-6(4) 6-3 al primo turno del Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events.
Cobolli c’è – “Ho preparato bene il match anche perché conosco bene Skatov – le parole di Cobolli dopo l’incontro –. Ho avuto un buon atteggiamento e credo di aver gestito bene i momenti importanti. Sono contento, questa vittoria mi dà fiducia dopo un periodo in cui mi sono allenato intensamente soprattutto dal punto di vista atletico e mentale”. Il servizio è stato fondamentale per l’atleta capitolino: “A volte dedico intere sessioni di allenamento alla battuta. Ancora non servo come io e i miei allenatori (il papà Stefano Cobolli e Matteo Fago, ndr) vorremmo, ma penso che con costanza e voglia di migliorare crescerò”. Infine un pensiero sul trionfo della Roma, di cui è grandissimo tifoso, in Conference League: “È un traguardo importante, sono felice”. Avanti anche il campione in carica, l’argentino Tomas Martin Etcheverry, che ha eliminato Marco Cecchinato con lo score di 2-6 7-6(4) 6-3, e lo spagnolo Roberto Carballes Baena, giustiziere di Franco Agamenone (6-4 3-6 6-4).
Addio a Gianni Clerici – Il Tennis Club Perugia ha accolto con dispiacere la notizia della scomparsa di Gianni Clerici, leggenda del giornalismo sportivo italiano: “È stato un grandissimo – dice Salvatore Caruso –. Non dimenticherò mai la sua telecronaca al fianco di Rino Tommasi della finale degli Internazionali d’Italia 2006 tra Rafa Nadal e Roger Federer. Avevo 13 anni e rimasi oltre cinque ore incollato alla tv”. Colpito anche Alessandro Giannessi: “È un grosso dispiacere. Clerici era un pilastro del giornalismo. Sono cresciuto ascoltando la sua voce e leggendo i suoi articoli, e poi ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente. Se ne va un pezzo del nostro sport”.
I risultati di lunedì 6 giugno
Primo turno tabellone principale
Tomas Martin Etcheverry b. Marco Cecchinato 2-6 7-6(4) 6-3
Roberto Carballes Baena b. Franco Agamenone 6-4 3-6 6-4
Flavio Cobolli b. Timofey Skatov 7-6(4) 6-3
Ultimo turno qualificazioni
Maximilian Marterer b. Filippo Baldi 6-1 6-3
Luciano Darderi b. Andrey Chepelev 4-6 6-4 6-3
Cristian Rodriguez b. Raul Brancaccio 6-7(3) 6-3 3-0 rit.
Giorgio Tabacco b. Nicolas Barrientos 6-4 3-6 6-1
Giovanni Oradini b. Oscar Jose Gutierrez 3-6 6-3 7-5
Elliot Benchetrit b. Giovanni Fonio 7-6(9) 7-6(3)
Center Court – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)
1. [Alt] Nerman Fatic vs Alessandro Giannessi
2. Salvatore Caruso vs [Q] Elliot Benchetrit
3. Marco Cecchinato / Flavio Cobolli vs [2] Ivan Sabanov / Matej Sabanov
4. [1] Carlos Taberner vs [Q] Maximilian Marterer (non prima ore: 16:00)
5. [WC] Matteo Arnaldi vs [2] Jaume Munar (non prima ore: 18:00)
6. [Q] Giovanni Oradini vs [SE] Francesco Passaro (non prima ore: 21:00)
Grandstand – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)
1. Elias Ymer vs [WC] Luca Potenza
2. [5] Thiago Monteiro vs [Q] Giorgio Tabacco
3. Giulio Zeppieri vs [6] Daniel Elahi Galan
Court 3 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)
1. Gastao Elias vs [Q] Luciano Darderi
2. Andrea Arnaboldi vs [LL] Filippo Baldi
3. [WC] Matteo Gigante vs [Q] Cristian Rodriguez
4. [WC] David Marrero / Dhruva Mulye vs Marco Bortolotti / Sergio Martos Gornes
5. Luciano Darderi / Fernando Romboli vs Roberto Carballes Baena / Thiago Monteiro
7 commenti
@ stefano (#3215729)
La classifica ce l’anno eccome per fare le quali dei tornei sull’erba in preparazione di WB. Quanto ai loro allenatori che ritengono non siano preparati sull’erba spero che ti rendi conto della sciocchezza che dici. Preparandosi sulla terra non saranno mai pronti sull’erba! L’esperienza te la fai solo giocando in situazioni nuove.
@ Bjorn borg (#3215740)
Ti dò perfettamente ragione: sono ovvietà che anche un principiante capisce. Sembra che solo la FIT non capisca.
Quanta prosopopea per dire una serie stermimata di banalità.
Con la loro attuale classifica potrebbero partecipare alle qualifiche di un Challenger, non di un ATP, esperienza comunque utile. Anche io penso che i nostri giovani dovrebbero prendere esempio da i loro coetanei che girano il mondo. Evidentemente chi li allena pensa che non siano ancora maturi per affrontare questa superficie. Concordo che il rischio sia che arrivino 24/25 senza avere fatto esperienze più ampie. Ma mi sembra che questo non succeda solo nello sport…
Questi che ho citato ho visto che continueranno a giocare sulla terra challanger sotto casa per poi andare a fare le quali a WB. I primi li giocano per la classifica, il secondo per i soldi. Che pena! Fra due anni avremo smesso tutti di seguirli.
L’ho già scritto e mi ripeto. Cobolli, Zappieri e Nardi dovevano fare le quali in un ATP sull’erba, solo così si cresce, non guardando la classifica nell’immediato. Mille volte meglio qualificarsi e fare un turno nel tabellone che fare una semi o finale nel solito challanger di casa con i soliti giocatori incontrati mille volte. Questa mentalità provincialotta è quella che non fa fare il salto di qualità a molti dei nostri giocatori. Così facendo rischiano di ripetere la carriera di Gaio e Arnaboldi.
Un plauso per il ricordo bravi