Dopo partita “agitato” tra Rune e Ruud a Parigi
Holger Rune è il volto nuovo di quest’edizione di Roland Garros. Il giovane danese ha estromesso dal torneo Tsitsipas, finalista lo scorso anno e uno dei favoriti nella parte bassa del tabellone. Rune è stato sconfitto ieri sera da Ruud in quattro set in una partita intensa, con qualche scintilla in campo su alcune chiamate contestate, con il danese che ha chiaramente indicato al norvegese di starsene zitto quando ha chiesto all’arbitro di revisionare il segno della palla. Ma le vere scintille sono arrivate nel dopo partita, quando i due si sono visti negli spogliatoi. L’ha raccontato Rune al media danese Ekstrabladet, un episodio che certamente farà discutere. Ecco le parole di Holger.
“Quando eravamo negli spogliatoi dopo la partita, il team di Ruud è venuto a salutarmi e si congratulato con me per la partita, sono persone molto amichevoli. Ma all’improvviso irrompe Casper, si avvicina e mi urla in faccia, celebrando il suo successo. Gli ho urlato cosa diavolo stesse facendo! Puoi festeggiare e gridare in campo, ma quell’urlo in faccia così, a freddo nel dopo partita è irrispettoso. È stato molto antisportivo per tutta la partita, ecco perché non volevo abbracciarlo o parlargli alla fine. Ho detto molte volte che lo ammiro molto come giocatore e ho un grande rispetto per lui, quindi non capisco il suo atteggiamento nei miei confronti. Vuole forse che mi inginocchi davanti a lui? Il 99% dei giocatori del tour mi rispetta, posso vivere tranquillamente senza la sua considerazione…”.
Inoltre sua madre ha lasciato la tribuna nel corso della partita. Questa la spiegazione di Rune: “Amo molto mia madre, è sempre stata al mio fianco, non l’ho cacciata dal campo. Quando sono frustrato ho bisogno di essere lasciato in pace, non ascolto mia madre o il mio allenatore. Non volevo che se ne andasse, anche nel match con Stefanos ha deciso di andarsene. Lei capisce come darmi tranquillità”.
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tralasciando la polemica degli spogliatoi con Ruud, della quale non sapremo mai l’esatta verità (comunque a pelle il norvegese non ispira una gran simpatia), di rune, a parte il gran talento ed il tipo di gioco offensivo e vario, mi piace, perché no, anche quell’arroganza e sfacciataggine neanche troppo velata, quel borbottio in campo .
evviva chi è fuori dagli schemi in questo mondo sempre più politicamente corretto e frustrato al tempo stesso
Ruud ha smentito il racconto di Rune. A pelle mi fido del norvegese
https://www.eurosport.com/tennis/roland-garros/2022/it-s-a-big-lie-casper-ruud-slams-holger-rune-over-shout-claim-in-explosive-response-to-french-open-f_sto8971020/story.shtml?fbclid=IwAR2KQvDQoQPgpYew9ThsGUY_6wriwR5U2HMxbOe-IaL0LtDAtnQZga6nRLo
Guarda che per arrivare dove è arrivato Rune, non basta vincere un paio di partite. Va bene il moralismo, ma cerchiamo anche di capire che ci vuole una mentalità ultra competitiva per raggiungere certi risultati a quell’età. Poi certo, bisogna imparare a stare in campo. Sinner e Alcaraz si comportano senz’altro meglio di Rune. Io comunque aspetterò ancora un po’ prima di giudicarlo negativamente.