Roland Garros: Camila Giorgi troppo fallosa e mancata nei momenti importanti. La Kasatkina vince in due set
Niente da fare per Camila Giorgi negli ottavi di finale del Roland Garros.
L’azzurra, alla sua prima presenza in ottavi in terra parigina, è stata sconfitta dalla russa Daria Kasatkina classe 1997 e n.20 del mondo con un doppio 62 in 1 ora e 21 minuti di partita.
Primo set: Camila nel primo gioco mancava una palla game e cedeva il servizio.
Nel terzo gioco l’azzurra annullava una palla del doppio break e nel game successivo mancava l’appuntamento con due palle per il controbreak.
Sul 2 a 3 l’azzurra arrivava in ritardo con il rovescio e mancava la terza palla break del parziale.
Sul 2 a 4 la Giorgi cedeva malamente a 30 il turno di battuta commettendo 3 errori nel game.
Sul 5 a 2 la russa teneva a 0 la battuta conquistando la frazione per 6 a 2.
Secondo set: La Giorgi nel terzo game subiva un nuovo break mandando lungo sulla palla break il dritto in uscita dal servizio.
Nel game successivo l’azzurra mancava l’appuntamento con altre due palle break.
Nella prima la difesa di Kasatkina aveva successo. La russa rimandava di tutto dall’altra parte della rete, ed alla fine Camila mandava fuori il dritto. Nel secondo break point l’azzurra mandava in corridoio il dritto in contropiede.
Sull’1 a 3 nuovo servizio perso dalla Giorgi che andava sotto poi per 2 a 5 e battuta per l’avversaria.
Nell’ottavo game, sul 5 a 2, Camila mancava ancora un’altra palla break affossando il diritto in rete con la Kaskatina che chiudeva la partita al primo match point utile per 6 a 2.
Winners
16 – 29
Unforced errors
10 – 37
Forced errors
16 -19
Aces
2 -0
Double faults
3 – 2
TAG: Camila Giorgi, Roland Garros, Roland Garros 2022
La Swiatek non dormirà la notte per aver perso “la striscia di set vincenti”.
Interessante analisi,ma alla frase “il muscolo si svuota completamente di zuccheri” non sono riuscito a trattenere una risata.
uvvia, basta un integratore qualsiasi o un po’ di miele.
da evitare la banana, ora che la digerisci sono passate tre ore ed il match è finito
@ robdes12 (#3204071)
Sapere giocare a tennis a livello professionistico vuol dire anche sapere servire come si deve e invece l’abbondanza di doppi falli l’hanno tradita varie volte, vuol dire anche sapere variare di rovescio con il back, sapere fare delle smorzate nei momenti più opportuni, saper fare dei pallonetti che spiazzano l’avversario, saper variare il ritmo di dritto e rovescio per prender fiato e/o per confondere l’avversario, tutte cose che la Giorgi non fa mai, le sarebbe bastato solo avere regolarità al servizio , avere un buon back di rovescio e saper fare qualche smorzata come si deve che già avrebbe vinto molto di più, insommma, non bisognava fare chissà quale rivoluzione copernicana, semplicemente bisognava insegnarle un tennis più efficace e realistico e quindi più fruttuoso!! 🙂
A parte questo, se ad esempio persino Murray, Nadal e Dojokovic sono anche molto bravi in difesa ( Murray era un mostro in questo senso! ) e quindi logicamente vuol dire che non giocano mai sempre spingendo come pazzi e allora su quali basi logiche e razionali tennistiche si imposta una giocatrice di tennis professionistico con un tennis iper aggressivo sempre in spinta?
Appunto, quelli basi essenziali non ci sono affatto, piuttosto trattasi di utopia tennistica che in teoria è bella ma poi nella pratica come tutte le utopie deve fare i conti con la realtà delle cose in cui invece si bada al sodo!!
Forza Camila!
Si, infatti nel femminile la classifica conta proprio molto..
La Raducanu vince uno Slam da n. 150 del mondo, ora la Zheng ha interrotto la striscia di set vincenti di Swiatek…
Si, infatti nel femminile la classifica conta proprio molto..
La Raducanu vince uno Slam da n. 150 del mondo, ora la Zheng ha interrotto la striscia di set vincenti di Swiatek…
@ Toio (#3204013)
Io non mi riferivo alle top ten, ma alle giocatrici che fanno un tennis ragionato, o da ragioniere. Le ha battute, e anche di molto più forti della Kasatkina. E’ evidente che per farlo tutto deve andarle a perfezione. Se proprio vogliamo le partite perse male sono quelle quasi vinte con giocatrici tipo la Pegula o la Stephens. Lì si che è giusto rimproverarla, perchè aveva mostrato per tutta una partita un tennis per batterle, poi si è andata a perdere sul più bello. A parte Serena, con cui per altro ha fatto partita più volte, il che non è stato così per praticamente tutte, Camila ha battuto più volte in carriera giocatrici di tutti i tipi. Però le è difficile mantenere il livello massimo per un intero torneo, o magari per la finale. Io penso che un gioco esplosivo come il suo, con una velocità di palla ottenuta attraverso la rapidità di gambe e di braccio, faccia si che più colpi tiri, consecutivi, più perda di efficienza muscolare. In altri termini, il muscolo si svuota completamente di zuccheri e diventa meno efficiente, meno elastico. Per questo fa il gioco iper.offensivo che fa. E’ anche però vero che data la leggerezza del suo corpo, può continuare spesso a spingere anche durante partite molto lunghe. Le altre si affievoliscono e accorciano, lei al contrario continua a picchiare ma perde il controllo della forza necessaria. A di là dei gusti personali, può darsi che suo padre l’abbia da sempre allenata per il tipo di tennis che la sua fisiologia può fare. E io continuo a dire che almeno lei in ogni partita ti regala momenti di luce abbagliante, molte altre che vincono magari di più ti regalano solo una certa sonnolenza. E non sono solo io a pensarla così. Anche il tennis di Sonego, quando ridiventa quello vecchio attendista, diventa banale e poco produttivo. Si è visto con Ruud come invece sia efficace ed emozionante quando prende tutti i suoi rischi.
La vittoria di Kundermetova contro la Keys le impedisce di ottenere il nuovo best ranking, resta verosimilmente al n.26, traguardo già raggiunto in passato e difficile da migliorare nella seconda metà della stagione, quando dovrà difendere la semi di Eastbourne, discreti risultati a Wimbledon e Tenerife e soprattutto i 900 punti di Montreal.
Nella Race al momento è n.68, preceduta da Trevisan al 26 e Bronzetti al 50.
@ GiuLio Sbracia (#3203693)
Ci mette 2 tornei sull’erba per tornare n. 2 d’Italia in race, poi vediamo a fine anno
@ Antonio (#3203576)
Ma, semivuoti direi di no. Inizialmente non c’erano molti spettatori, ma poi durante il match sono aumentati, probabilmente incuriositi dalla partita. Se hai la possibilità di rivedere la partita andando sul finale, noterai che i posti più vicini al campo erano abbastanza vuoti, ma quelli più lontani erano quasi pieni. Ed è normale che sia così, un ottavo di finale femminile alle 11 di mattina del lunedì non potrà mai riempire uno stadio così grande(e nonostante ciò la parte superiore era ben riempita) , e si sa che più si è vicini più il biglietto costa. Non ha senso comunque parlare del montepremi: il primo motivo è che al pubblico non cambia nulla, quindi o si lamentano i giocatori o non serve a nulla. Secondo, se proprio guardiamo il dato di cui ha parlato, il montepremi non dovrebbe essere suddiviso in base ai turni, ma in base ai telespettatori che un giocatore attira. E qui allora i primi 10 della classifica maschile si meriterebbero molto di più di quello che guadagnano, e quelli che stanno più indietro si meriterebbero ancora meno. Ma i migliori non hanno bisogno di tutti questi soldi aggiuntivi. Secondo me va bene così, se si diminuiscono i montepremi dei primi turni maschili e del tabellone femminile la sopravvivenza del circuito diventerà sempre più complicata. Inoltre se il tennis può sostenere più giocatori, le persone non saranno scoraggiate in partenza ad abbandonare, e questo aumenta il numero e la qualità di tennisti. Tutto questo discorso per farti capire che in realtà dietro ai montepremi ci sta ben altro oltre alla quota di spettatori che assisteno ad una partita, ed alla fine se va bene ai giocatori,perché non dovrebbe andare bene agli spettatori? Sono comunque d’accordo che sia grazie ad una giocatrice come Giorgi che il pubblico segue le partite, brava tecnicamente, perfetta stilisticamente, spettacolare e silenziosa. Non è un caso che il pubblico l’acclami spesso con molta più enfasi in confronto ad alcune avversarie.
Non metto in dubbio che le vittorie con le top ten sono state diverse e importanti ma poi se si perde con tenniste lontane dal top allora voglio dire che mancano doti essenziali per una giocatrice che aspira alle prime posizioni: il carattere in primis, la varietà di gioco, la tensione emotiva indirizzata a superare le difficoltà dell’incontro e non viceversa.
Quanto alla sabalenka, la “ragazzona”, al momento attuale, ha una debolezza in più della giorgi: si perde subito d’animo alla prima difficoltà ed esce dalla partita.
Insomma una top ten ben lontana dalla posizione che ricopre e battibile anche dalla nostra Cocciaretto…
Sulla terra è un pesce fuor d’acqua, ottavi di finale e 185.000 euro la devono accontentare.
Ha vinto su cemento, indoor ed erba e qua è andata oltre le previsioni.
Ah abbiamo 8 italiane in top25?
Va beh anche Camila ha battuto una top3 sul rosso, ma era un altro torneo. Si sta parlando di QUESTO torneo.
@ aiblo65 (#3203758)
Mha… allora negli autodidatti mettiamoci anche papà Williams… mi dirai: ma lui ne ha allenate 2.
Comunque credo che il Tennis, come per certi versi il pugilato, esulano dal discorso coach, diciamo con certificazione. Si crea un rapporto empatico che ti permette di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Poi l’esperienza sul campo fa il resto.
Avrebbe dovuto farlo anche oggi.
Naturalmente il saluto all’a vversaria è stato, come sempre quando perde,frettoloso e subito negli spogliatoi…
Fino a un certo punto.
Il padre conosce bene il carattere della figlia estremamente emotiva.
È probabile quindi che per liberarsi da quella continua emotività le abbia imposto un gioco perennemente aggressivo e senza riflessione.
Non pensare, spara sempre e comunque. In ogni situazione di gioco…
C’è molto astio nei commenti,dettati da delusioni,la delusione sfocia nell’astio quando si pontifica senza fare i conti senza l’oste,dopo la vittoria su Sabalenka tanti commenti spregiudicati,come sempre,senza fare i conti con l’oste, già si parlava di eventuali chanche contro Swiatek per il torneo (unica a detta insuperabile) purtroppo bisogna portare rispetto ad a grandi tenniste come Kasatkina, sembrava dai commenti fosse un semplice bye .Mahh, perplessità.
Per non parlare di quelli che vedevano possibile una finale italiana,ho persino pensato all’ipotesi (con preoccupazione)che il vaiolo delle scimmie stesse dilagando in maniera incontrollabile.
Comunque buoni ottavi centrati da come era partita non aveva idea nemmeno di passare 2 turni.certo non era impossibile vincere sta partita non avrà messo tante prime come al solito.comunque trevisani c’e il problema è che dai quarti in su non sarà facile andare per Martina.ma non si sa mai
@ Fabio (#3203312)
Infatti è stati proprio così. Non gioca di velocità kasakina è dopo su terra è più completa
Brava lo stesso Camila. Sono andato a vederla giovedì contro Putintseva, un piacere. Il campo era piccolissimo, quindi stavo proprio dietro di lei. Ha firmato tantissimi autografi per i bambini. Forza Camila, appuntamento a Wimbledon per almeno un quarto.
@ Tommaso (#3203371)
A Rabat Martina ha battuto la Muguruza(TDS nr 10) e quindi,come più volte affermato,a livello femminile,tutte possono battere tutte!Sul rosso,sono favorite quelle che sanno rispondere ed hanno varietà di colpi e la potenza senza completezza non è determinante per vincere!Gioiamo per i buoni risultati di tutte le ns.giocatrici,che siano di esempio e di stimolo ad un maggior sviluppo della base femminile!
@ Toio (#3203746)
E mica è così facile spararle a tutta. In fondo sono più le pallate che mette dentro che quelle che mette fuori. Si dovrebbero contare quante volte colpi veloci sono dentro il campo e quante volte fuori. Penso che alla fine risulterebbe che il numero di palle sparate ma rimaste dentro (anche senza dare il punto) sono molte di più. Non è mica facile fare i vincenti che fa lei, altrimenti li proverebbero anche tutte le altre. Hai mai visto le partite in cui Kasatkina accelera? Beh, finisce quasi sempre per sbagliare lei. E’ tutto molto più semplice. Il gioco alla Sorribes su terra paga, altrove meno; il gioco “sparapalle” sul veloce paga, su terra meno. Ma ognuna di loro fa bene a giocare il tennis che sa giocare. Se provassero altre strade, il risultato sarebbe un macello. Hai presente quando Errani provava a fare un gioco più aggressivo? Risultato, accelerava la sconfitta, idem Wozniacki o Serena (nel suo caso palleggiando). Camila con questo tipo di tenniste perde spesso? E allora con Woz, Radwanska, Sevastova, Mertens, Podoroska, Errani, Vinci e sono le prime che mi vengono in mente, come avrebbe fatto a batterle, cosa che è avvenuta? Erano tutte infortunate? Io direi che in certi giorni è più forte lei, e tutto il suo tennis gira coeso, altre volte sono più forti le altre. Perdesse sempre contro questo tipo di giocatrici, ok; ma visto che come non lo fa sempre con loro, così come non vince sempre contro le bombardiere, credo che i motivi vadano cercati altrove. La russa sa giocare a tennis? Molte di quelle che ho citato lo sapevano fare anche meglio, eppure, sono state battute, alcune anche più di una volta. Ho dato una scorsa agli h2h di Darja contro Ayrina: 1-3. Si vede che in tre delle 4 occasioni la russa deve essere diventata stupida, o l’altra avrà variato a più non posso. Non sarà più probabile che se le picchiatrici sono al loro massimo, quel giochicchio rimetti qua manovra là non basta? Oggi quello che non c’è stato è un servizio efficiente. Poche prime nei momenti importanti, e solo poche tirate in modo da essere vincenti. Avere sicurezza sulla propria battuta rende il gioco di spinta più semplice, immagino per tranquillità interiore visto che sai che prenderti il servizio risulterà difficile. Che poi Camila potrebbe usare di più il rovescio in back difensivo, che sa fare perchè qualcuno ne ha fatto anche qui al Rolan Garros, o provare anche la pallaccia corta più artigianale possibile non ci piove. Ma se lei non se la sente, che ci possiamo fare? Quanto poi alla Sabalenka facile da battere in questo periodo, i due tornei precedenti da lei giocati sembrerebbero dire il contrario: mi pare che sia stata fermata a Roma solo da Swiatek, a parte la parentesi Anisimova, e in turni piuttosto avanzati. Mi domando come mai abbia dovuto due volte incontrare la numero 1 per perdere, visto che fa così pena in questo periodo. Senza dati certi, le opinioni sono solo esternazioni, e il cicaleccio non è ancora diventato commento, in nessuna parte del mondo. Lo ripeto da tempo: Camila va denigrata per le colpe che ha, non per quelle che non ha. Ma con lei, almeno con gli haters o con i superficiali, avviene sempre lo stesso. La si accusa di ciò che non fa (vedi non allenarsi o pensare al tennis), la si elogia lo stesso per ciò che non è (una che resetta tutto). Temo che invece sia stata così abile da averci proposto di sè una maschera che è come una corazza che tiene al riparo, ben celato, quella che sia la sua verità. Il che hai miei occhi la rende unica nel panorama tennistico attuale.
@ Costante principe (#3203600)
Hai detto bene autodidatta, che di tennis sa poco e nulla, beh magari se Sergio Giorgi da autodidatta avesse allenato Jacobs anche Marcel sarebbe numero 30, ma per fortuna lo allena Paolo Camossi ed è numeri 1.
@ Panettone (#3203563)
Se, ma, “chista è a zita” si dice rassegnati a Palermo (bella o brutta, questa è la fidanzata), prendere o lasciare. Le pallettare vanno a nozze con il gioco “bruto” di Camila, picchiatrice senza criterio enzo
Ma va la ‘….
La sabalenka attuale così se non peggio la Muguruza sono tenniste da battere con facilità dato il terrore che le coglie quando vincono il primo set e le paturnie che le assalgono.
Decisamente più difficile fare i conti con una tennista regolare e lntelligente come la kasatkina.
E qui giorgi, pur essendo in giornata, è stata battuta per non aver trovato soluzioni diverse da quella che le è da sempre abituale: sparare a tutta sempre e comunque…
Una scheggia impazzita Camila, senza un briciolo di raziocino in campo. Ai limiti della follia e quando ti trovi una giocatrice intelligente, tattica, forte che sa giocare a tennis a differenza della Giorgi la stesa è meritata.
Non cambierai mai più cara Camila
La verità è che Camila non ha davvero colpe, perché forse per reazione all’esclusione del quasi imminente – Wimbledon questa edizione del RG è un fiorire di atleti russi determinatissimi ovunque (tranne un po’ meno di suo solito Kachanov ieri), vedasi l’impres di Kudermetova poco fa che i più si sarebbero aspettati al massimo vincente in doppio più tardi…
Punteggio troppo severo, ma poco importa.
Tra i due stili di gioco ha avuto la meglio quello piu’ adatto a questa superficie.
Per vincerla Camila avrebbe avuto bisogno della sua giornata migliore e di qualche aiuto dalla Russa.
Non si e’ verificata nessuna delle due cose.
Resta un ottimo torneo, belle partite disputate contro avversarie di livello (in questo non ha avuto la fortuna sfacciata di altre) e un po’ di punti (e soldi) guadagnati in un’ annata finora poco proficua
Si.bazzecole, perché nella race, è la quarta delle italiane,intorno al 90o posto
@ Panettone (#3203550)
No, in realtà gli errori sembrano contare di più.
QUESTO è lo strano.
@ Panettone (#3203563)
Se AVESSE….
E chi ti dice che non ce l’abbia avuto?
Intanto, dopo quattro anni, superati i trenta di età, è di nuovo al best ranking (dovesse cambiare di uno o due il discorso sarebbe lo stesso): perfino io qualche anno fa non ci avrei giurato.
Per fortuna (delle altre!) che ormai sia diventata una modella 😀
Ora, seriamente: dopo Errani Pennetta e Vinci (ma anche prima), Lozano, Navarro e Cinà… quante (e chi in caso positivo, se lo sai) hanno portato a quei livelli di classifica, lavorando su tante, oltretutto, non su una ed una sola????