Da lunedì gli Internazionali femminili di Brescia. Ritorno in grande stile per l’edizione numero 13
L’attesa per rivedere in Castello le protagoniste del grande tennis mondiale è stata più lunga del previsto, complice la pandemia che ha obbligato a rimandare per due volte l’edizione numero 13. Ma finalmente il Tennis Forza e Costanza 1911 è pronto a fare il suo ritorno nel calendario Itf con gli Internazionali femminili di Brescia, di nuovo nell’affascinante cornice del Cidneo da lunedì 30 maggio a domenica 5 giugno, con gli stessi 60.000 dollari di montepremi del passato.
Valgono la conferma come uno degli appuntamenti italiani più importanti dell’intero circuito, oltre a rappresentare una certificazione di qualità e il biglietto da visita per portare in città tante giocatrici di alto livello. Basta dare uno sguardo all’entry list, guidata dalla spagnola (nata in Svizzera) Rebeka Masarova, numero 133 del mondo con un passato da campionessa del Roland Garros juniores. A seguirla la svizzera Ylena In-Albon, mai così vicina alle prime 100 del ranking Wta e nota a Brescia in quando da parecchi anni è uno dei pilastri della Bal Lumezzane, da poco riportata nel Campionato di Serie A1. Ma oltre ai loro, i nomi di rilievo attesi nel torneo diretto da Alberto Paris sono tanti altri, a partire da quello di Sara Errani, una delle quattro giocatrici italiane più forti di tutti i tempi. La romagnola, ex numero 5 del mondo e vincitrice – fra singolare e doppio – di tanti dei tornei più famosi al mondo, era già stata in Castello nel 2019, senza lasciare il segno. Ci riprova tre anni dopo, con tanta voglia di riguadagnarsi la ribalta fra le protagoniste del circuito Wta.
Insieme a loro, già sicure di un posto nel tabellone principale anche le laziali Federica Di Sarra (208 Wta) e Martina Di Giuseppe, oltre alle quattro azzurre che hanno ricevuto una wild card. Il settore tecnico FIT ha invitato Camilla Rosatello e le giovani Melania Delai (classe 2002) e Lisa Pigato (2003), mentre gli organizzatori hanno accolto la richiesta di Elisabetta Cocciaretto, 21enne marchigiana con un ranking – è numero 157 – che le darà un posto fra le teste di serie. Il tutto senza dimenticare le qualificazioni: fra lunedì 30 e martedì 31 (con due match da vincere) distribuiranno gli ultimi otto pass per il main draw e vanno tenute d’occhio, perché in passato è proprio da lì che è iniziata la cavalcata di alcune delle grandi protagoniste della settimana. Ma anche perché da subito regaleranno la possibilità di rivedere dei volti già noti al pubblico di Brescia: due su tutti, quelli di Deborah Chiesa e della lettone Diana Marcinkevica, protagoniste nel 2019 della semifinale più lunga nella storia della manifestazione, vinta dalla seconda dopo 3 ore e 27 minuti di battaglia (e tre tie-break). Ma gli Internazionali femminili di Brescia – come ogni torneo di tennis che si rispetti – non vivono soltanto in campo, ma anche fuori, grazie ai tanti eventi collaterali previsti nel villaggio ospitalità allestito in Castello. Ce ne saranno per tutti i gusti e i palati, per aggiungere ancora più fascino a un evento che anno dopo anno ha saputo conquistare sempre più appassionati e sostenitori, diventando un punto fermo dello sport bresciano.
LE WILD CARD DEGLI INTERNAZIONALI FEMMINILI DI BRESCIA
Tabellone principale: Elisabetta Cocciaretto, Melania Delai, Lisa Pigato, Camilla Rosatello.
Qualificazioni: Diletta Cherubini, Angelica Raggi, Aurora Zantedeschi, Rubina De Ponti, Ekaterina Kislitsyna, Gloria Ceschi. Riserva: Verena Meliss.
TAG: ITF Brescia, ITF Brescia 2022
@ ilpallettaro (#3198309)
siamo messi bene se queste sono le più promettenti!
@ MANCIO (#3198283)
sottile ironia…..
@ ilpallettaro (#3198309)
Sinceramente 2 delle 4 wild card stavolta assegnate sono incomprensibili. Vediamo se le onoreranno con i risultati, tanto alla fine è questo che conta….
Seguo da anni l’ITF di Brescia, vivendo in Lombardia. La lista delle partecipanti è simile a un 25K. È inserito tra R.G. ed i primi tornei su erba. Perché non spostarlo ad altra data forse si otterrebbe una partecipazione di altro livello. La speranza è l’ultima a morire
le wild card vengono assegnate alle giocatrici giovani più promettenti.
a chi le dovrebbero dare secondo te?
@ guada guada (#3197730)
Infatti…in Italia si va per meriti….
Mi domando che senso ha dare certe wc…
Ma la Turati è tds n 7 nelle quali è non è nella lista bah
tra vent’anni Delai e Pigato saranno ancora promesse, ed avranno diritto a wild card? Chiedo per un amico.