Musetti, una sconfitta “inutile”?
Un film già visto? No. A molti la rimonta subita ieri sera da Lorenzo Musetti per mano di Stefanos Tsitsipas ha ricordato in fotocopia la sconfitta contro Djokovic sempre Roland Garros. Vero che Lorenzo era due set avanti, ma l’andamento tecnico delle due partite è stato piuttosto diverso, come il finale. Si, una sconfitta, ma al contrario dell’incontro vs. “Nole”, Musetti ieri sera è rimasto in campo sino alla fine con l’atteggiamento giusto. Non è crollato sul lato mentale. Non si è lasciato andare a quei gesti di scoramento che non solo non lo aiutano ma danno benzina ai suoi avversari. In questo c’è stato un passo avanti, è giusto sottolinearlo. Come è giusto sottolineare altri tre aspetti: 1) Tsitsipas è “Pound for Pound” il miglior tennista del 2022 su terra battuta. 2) Tsitsipas era andato in confusione, tra propri errori e quei cambi di ritmo di Lorenzo, ma all’inizio del terzo set ha cambiato marcia, diventando quasi incontenibile con servizio e col diritto. 3) Musetti si era fermato per un problema muscolare, per fortuna risolto, ma è arrivato a Parigi con poco tennis sulle gambe. Se avesse potuto giocare di più in preparazione, chissà che non avremmo potuto assistere ad una contro mossa più consistente per provare ad arginare la remuntada del greco.
Quindi Musetti doveva perdere? No. Musetti ha giocato una buona partita, a tratti buonissima. Però è inutile girarci intorno, per sconfiggere uno Tsitsipas è necessario che l’azzurro faccia un salto di qualità importante in un paio di aspetti tecnici non più rimandabili: colpi di inizio gioco, tempi di gioco.
Anche nei momenti migliori della sua partita di ieri sera, Musetti non è stato così incisivo in risposta, e quando Stefanos è salito non è praticamente mai riuscito a mettere una toppa, a trovare ritmo, continuità, profondità per almeno provare a rompere il grande flusso di gioco imposto dal greco alla battuta. Col servizio non è andato male nei primi due set, ma anche lì quando Tstisipas ha mollato gli ormeggi ha sbaragliato il nostro con troppa facilità. Ripeto: è il più forte sul rosso, uno dei più forti di tutti, ma si può e si deve ambire a fare meglio se vuoi provare ad arrivare con loro.
Stesse sensazioni sui tempi di gioco. Musetti non sarà un tennista da uno-due, ma la sua fase di costruzione è troppo lunga, i suoi tempi di gioco sono troppo dilatati. Al salire del livello, mica te lo puoi permettere, quasi qua ti aggrediscono subito e ciao. Non solo un discorso di come porta i colpi, ma di come i colpi si inseriscono in un modo di stare in campo. Un fattore ancor più complesso perché non è solo tecnico, ma è psicomotorio e legato all’emotività e gestione dello stress del momento. Di come vedi il campo e gli spazi. Roba tosta.
Sono percorsi di crescita che necessitano di tempo, lunghi. Però è da un bel po’ che non si vedono grandi novità al riguardo. È stata quindi una sconfitta inutile? Non lo è mai, solo vivendo esperienze del genere hai materiale su cui lavorare e riflettere. Ci auguriamo che ne tragga il meglio.
Musetti resta un tennista splendidamente umorale, che in fase di esaltazione agonistica tira fuori dal cilindro robe da purissimo showtime, ma per arrivare in alto è più funzionale un altissimo livello di crociera e l’abilità a non sbandare rispetto lo scatto da finisseur.
Sfortunato nel sorteggio Musetti. Tsitsipas era uno di quelli da non pescare dalla urna. Ha regalato grandi momenti di tennis e divertimento. Tuttavia lascia più di un dubbio nei tanti che lo vedono con i mezzi per arrivare tra i primissimi. Serve tempo, ma gli altri corrono. Veloce
Mario Cecchi
TAG: Lorenzo Musetti, Roland Garros 2022
condivido nella sostanza, serve un coach che gli dia la scossa sia mentale che tecnica, uno che lo tiri fuori dalla “comfort-zone” delle lamentele infantili e lo porti ad un maggiore senso di responsabilità, uno che lo accompagni a diventare più adulto e sfidante!
E’ ancora giovane e può “sacrificare” una stagione, tanto più che adesso non difende più punti, quindi sarebbe il momento giusto per una scelta forte per il suo futuro.
Attenzione a non pensarci troppo, i suoi coetanei non stanno a guardare…
@ cataflic (#3196134)
Giusto
Ma secondo lei da cosa dipende?
Secondo me innanzitutto dalla sua triplice lentezza: di gioco di piedi, di movimento di braccio (specialmente di dritto), di riflessi.
Queste tre caratteristiche gli impediscono sia di realizzare molti vincenti in max 2-3 colpi che di tenere la posizione più favorevole quando gli scambi si allungano.
Insomma: comunque la si metta, un’emorragia di punti.
È già miracoloso che con questi limiti -quanto superabili: non so- riesca a fare quel che fa anche contro i più forti al mondo.
Per di più questa complessiva sensazione di impotenza deve essergli così frustrante che poi talvolta -abbastanza spesso…- finisce per sbarellare.
@ Sono io (#3195271)
Io non l’ho visto scoppiato dopo un ora e mezzo anzi ha avuto un occasione di riprendere il greco al quarto set …che partita hai visto? Poi se non sbaglio rientrava da un infortunio che gli ha fatto saltare Roma e Lione …vuoi dire che era ininfluente?
Articolo condivisibilissimo.
Comunque forza Lorenzo!
Si
Quelli che conosciamo… Come si dice? Chi si loda si imbroda? 😀
Lorenzo ha un solo problema….l’esplosività.
Tutto il resto è una conseguenza ed è stato fortunatissimo a ritrovarsi con una mano fatata sennò stava ancora nei futures….
Quando vedi giocare Jannik con un top, se palleggiano gli sta dietro e quasi davanti, ma poi lo impapocchiano con le variazioni, quando vedi giocare Lorenzo percepisci la fatica, il senso di sforzo e di miracolo ad ogni colpo e non puoi durare tanto facendo così…
Finchè Lorenzo tiene i piedi vicino alla riga è un giocatore, ogni 10 cm che perde sono 10 posti in classifica in meno.
Il Mus è un po’ come Fognini, fino ad un certo livello di giocatori sai che vince e di solito vince, quando poi incontra i super-big sai che probabilmente perde e quasi sempre succede ma anche nelle sconfitte mostra quel talento che ti fa sperare fino all’ultimo nell’impresa (parlo solo di terra ovviamente).
Non disperiamoci che Fognini di imprese ne ha fatte eccome e non vedo come il Mus possa essere da meno.
Con Fognini e Kyrgios c’è un abisso. Il guaio è che Musetti non sembra avere cuore di soffrire in certe occasioni.
@ Aaron (#3195747)
Se non sai capire ció che ho scritto é normale che ne dai una interpretazione errata. Mi spiace per te.
secondo me musetti dovrebbe cambiare allenatore. non perché tartarini non sia bravo, dopotutto l’ha portato sino a lì, ma perché ha bisogno di un allenatore di spessore, magari un ex campione, una persona verso cui prova un certa stima e deferenza. solo così limiterebbe certi suoi vergognosi atteggiamenti in campo, che sono convinto sono alla base del suo scarso rendimento. avesse come allenatore un, per sparare un nome a caso, ljubicic, norman o gente del genere, starebbe molto più attento a moderare le intemperanze. non sto dicendo che non rispetti tartarini, sto affermando che tra loro c’è troppa confidenza. e se così non fosse, tartarini non sembra aver fatto nulla finora per dare una regolata a musetti quando in campo
ha perso perché fisicamente non ha retto ma non giocava contro fratangelo …Tsitsipas ha un fisico eccelso..rispetto all’anno scorso è cresciuto sia di testa che fisicamente… comunque è un peccato che fosse un primo turno
@ Aaron (#3195747)
Purtroppo ha ragione! Un campione queste partite le vince!
@ Racchetta (#3195572)
..è in più Baez le ha prese da Musetti è questo è tutto dire( e le buschera’ sempre dal Muso)
Hai ragione, siete non più di 10, e in più tu sei pure modesto!
Ma come ti permetti di scrivere cose scellerate come “caso disperato “ “ fragilità psichica” , sembra stai riferendoti a uno psicotico , ma smettila
No il dissenso è lecito
Un pochino meno la stupidità e la vanità…
Che vi dicevo? Baez allafine dovrà cedere alla forza bruta del tedesco-russo, ma si salverà dalla debacle di Musetti. Zverev ha vinto al quinto 7 5,faticando non poco. Credo che in Italia quelli che conosciamo il tennis in tutte le sfumature, non arriviamo a 10. Su questo Forum 2 o 3, il resto tifosi accecati dalla passione. enzo
Hai ragione per la miseria, dal labiale si leggeva una bestemmia e una lamentela ad ogni punto perso, stai giocando col n. 4 atp che ti aspetti?!
Ha specificato pound for pound, chi ha fatto più punti in questo swing fino ad oggi è Tsitsi
E temo che anche lui stia facendo la stessa fine di Musetti, anche se ha avuto un match point…
Non riesco a pensare a due giocatori più diversi di Musetti e Baez. Baez è il classico tignoso da terra rossa, in versione moderna perché ha dei buonissimi anticipi, fa del ritmo e della regolarità il suo punto di forza, ricorda molto Schwartzman anche perché entrambi raggiungono a fatica il metro e settanta. Musetti è un artista della racchetta, ha il limite di essere poco costante e non essere potentissimo, ma è alto 1,85… come Nadal! Non è minuto, è un bel ragazzone!
Posso aggiungere che ha usato pochissimo il rovescio lungolinea (che sa fare) consentendo al greco di spostarsi spesso quasi in corridoio per giocare il dritto inside out?
Sul fatto che sia uno splendido giocatore da ammirare e che lo rimarrà (ma è serio fare previsioni su un ventenne?), ok penso sia una possibilità. Ma se anche fosse sai che ti dico? Io mi diverto a guardare i pochi che sanno giocare a tennis (e Musetti è uno di questi), e mi annoio a guardare chi pratica “atletica con racchetta” (cit. Gianni clerici)
Ma che dici? A ogni sconfitta dei nostri ci sono carrettate di commenti negativi! (Fognini è un ex giocatore con la pancetta, Sinner non ha il piano B, Musetti è bello da vedere ma poco concreto e psicologicamente fragile, Sonego sta lì per caso, Cecchinato è scoppiato… dimentico qualcuno?)
Direi che Musetti non ha capito quando avrebbe dovuto cambiare la sua tattica, una volta che Tsitsipas é riuscito a rientrare in partita, con più aggressività. Ha continuato a giocare come se niente fosse, e ad imprecare al minimo errore. È lì che deve lavorare, sulla testa, poiché è evidente che i colpi li ha. Al terzo set, ad esempio, avrei rischiato molto ma molto di più, avrei instillato il dubbio al suo avversario, che forse non ce l’avrebbe fatta a raddrizzare la partita. In più, come già suindicato, ha continuato allo stesso modo dopo la reazione del Greco.
A dire il vero, che Musetti sia un giocatore da vincenti è una gran cavolata. Io guardo tutti i suoi match e anche in quelli che vince spesso ne fa meno dell’avversario.
Con le sue rotazioni, variazioni e trame intricate porta molto più spesso l’avversario a sbagliare.
Anche il resto dell’analisi mi sembra molto poco approfondita e buttata lì su classici luoghi comuni.
Musetti ieri non ha vinto perchè Tsitsi è più forte di lui e da metà secondo set ha svoltato.
Il giudizio su Musetti deve essere pesato sul suo valore attuale: giocavano il numero 4 contro il munero 66.
Il problema è un’altro: Musetti nuemro 66 (o giù di lì) lo era pure lo scorso anno!!!
Lorenzo deve capire che quello che sta facendo non basta per risalire la classifica, deve far di più: tatticamente, tecnicamente, fisicamente e mentalmente.
Bene ha fatto a iscriversi a Forlì, basta che non affronti questo toreno con la sufficienza con cui è andato Phoenix, perchè è da questi tornei che deve risalire la classifica per poter giocare a Amburgo e nei 250 sulla terra che arrivano dopo il torneo di Wimbledon.
Ho visto Musetti; bel gioco, cambi di ritmo, gran rovescio, dritto preciso ma non troppo potente. Ancora nel quarto set avrebbe potuto fermare Tsisipa, che non e’ un pezzo facile su clay. Purtroppo la sua compostezza lo ha deluso in due tre momenti. Nel complesso, bravo.
Non sono d’accordo sul considerare tsitsipas sul rosso il migliore.
Alcaraz e Djokovic sono superiori
Se Musetti investisse in concentrazione sulla partita l’energia che spreca per arrabbiarsi e lamentarsi come un ragazzino potrebbe vincere contro chiunque.
Mentalmente é peggio di Kyrgios e Fognini. Sappiamo che su questo ci sta lavorando, ma sinceramente da questo punto di vista mi sembra un caso disperato.
Con gli anni qualche torneo atp 250/500 lo potrá vincere, ma dubito possa andare oltre.
Musetti va preso per quello che é… certo che la sproporzione fra il talento e la fragilitá psichica é davvero incredibile.
L’argentino Baez è avanti di due set su Zverev. È possibile che il russo-tedesco recuperi, ma non con la stessa facilità di Tsitsipas. Anche Baez, come Musetti è handicappato dal fisico minuto, ma sembra più tozzo, più robusto. Vedremo! enzo
Che bello fare i tennisti! Se vinci, i tifosi ti esaltano, se perdi, ti portano alle stelle, le sconfitte maturano, migliorano, fanno carattere e così via. Il tennis forse è l’unico sport dove non esiste e non deve esistere il dissenso. enzo
Mettere così in difficoltà Tsitsipas non é cosa che riesce a tanti.
Adesso quel che mi aspetto da Musetti é che resetti tutto e riparta da questa sconfitta non solo con una maggiore consapevolezza delle sue capacità e della possibilità di giocare un gran tennis, ma con la determinazione giusta di battere gli avversari che ci si aspetta sia in grado di battere.
Meravigliarsi per i colpi di Lorenzo? Siamo tutti d’accordo, ma se alla fine della partita hai perso e soprattutto il tuo comportamento lascia a desiderare…..personalmente può aver fatto pure il colpo del decennio ma nella mia mente non rimane assolutamente nulla, tutto cancellato!! Provate a guardare Baez cosa sta facendo in questo momento…
Un giocatore possiamo vederlo fuori non dentro. Fuori Musetti è piacevole e divertente, dentro,forse ha un orientamento motivazionale sul compito,no sull’io.Generalmente questi giocatori hanno cali di intensità,hanno bisogno di pause,non si può pretendere di più.
Secondo me il ragazzo non è ancora maturo per vincere partite del genere, e purtroppo questa cosa capita quasi sempre quindi non solo ieri (in effetti tra qualche settimana sarà intorno al 90 in classifica, che è l’unico parametro serio che non mente quasi mai).
Una volta vinto il secondo set si è come “scaricato” mentalmente e non si è più ripreso.. la stessa cosa gli è successa con de minaur in Australia e con Peque a Montecarlo: appena il motore quasi perfetto si inceppa un attimo il crollo è verticale, le gambe sono inchiodate e fine della favola.
Perfetto.
Tra l’altro é bene che tutti capiscano che sulla terra é rarissimo che prevalga la qualità pura e semplice.
Se continua a fare prevalentemente il giocoliere senza iniziare a costruirsi una trama un minimo utilitaristica, non riuscirà a mettere le mani nemmeno su un 250 sulla sua superficie preferita.
Questo commento purtroppo non c’entra nulla in questo caso. Prima del RG rifiuta di combattere nel terzo set contro Schwartzman a Montecarlo, lo scorso anno avviene la stessa cosa a Lione contro Tsitsipas e contro F.A.A. a Barcellona.
3 o 5 set il pattern è lo stesso. Per fare un esempio dell’approccio contrario, Sinner in ogni caso rifiuta la sconfitta e continua a competere con le poche carte che, in certi momenti, ha in mano.
Grazie Muso per i bellissimi primi due set.
Alla prossima.
Pame Stef !!!
Il greco aveva una sola arma per mettere pressione il dritto oltre ovviamente al servizio
il toscano avevo un solo modo per evitarlo cercare la diagonale di rovescio con un angolo sufficiente per evitare il dritto Inside out
in questo è mancato soprattutto agli ultimi tre set
quanto all’articolo mi permetto di dire un po troppo generico avrei preferito un commento più stringente sugli aspetti tecnico tattici della partita dai quali poi risalire per consigliare un percorso al nostro speriamo futuro campione
Quando le cose gli vanno bene si esalta e incita pure il pubblico, quando vanno male smadonna che è una cosa vergognosa. E ieri dai microfoni abbiamo sentito cose che fanno solo perdere la stima nei suoi confronti, in primis come persona. Atteggiamento sbagliato in campo (troppo da ragazzo viziato e immaturo) e lacune madornali nella preparazione atletica e in due fondamentali che senza quelli tirati a lucido oggi galleggi intorno e oltre il 100° posto. Peccato perchè per il resto è molto bello vederlo giocare, ma di certo non basta per vincere.
Molti qui non hanno la minima idea di cosa sia giocare alla pari con tsitsipas sulla terra, di che livello serva per giocare la partita di ieri. Lorenzo è un fenomeno unico e a Roland Garros lo hanno capito benissimo.
Chi sa giocare a tennis un minimo non può che meravigliarsi vedendo quello che fa con la racchetta quel ragazzo.
Poi ti tocca leggere commenti di utenti che inneggiano a Opelka o che criticano Monfils perché “non ha vinto nulla”.
Rimane il fatto che il tennis 3 su 5 è un altro sport rispetto al 2 su 3.
Se hai qualità le sconfitte ti aiutano a migliorare, soprattutto certe sconfitte. Che non vuol dire automaticamente vincere la prossima partita importante, ma fare tesoro delle cose negative che ti sono capitate e cercare di ridurre al minimo gli errori alla prossima occasione con una miglior gestione delle situazioni.
Mi chiedo caro Lorenzo, hai bene in mente che la partita vera sarebbe iniziata il terzo set? A mio avviso no, ti sei rilassato, quindi non conta a mio avviso la tua capacità di esaltarti quando le cose vanno bene. Quando ti vedremo lottare nelle avversità allora avremo un campione (tutti hanno letto il tuo labiale sul finire del quarto set, stavi dicendo a te stesso che avevi perso di nuovo una partita con due set sopra, ti sembra normale un pensiero del genere quando ancora non è finito il 4 set? Ne hai di strada da fare prima di abbondare un comportamento così immaturo)
Vedere gente a 20 anni scoppiata dopo un ‘ora e mezza fa una rabbia….Ma tant’è…..
Per come la vedo io Lorenzo ancora rimandato a settembre, vero che l’anno scorso con Novak e questa non sono paragonabili, tuttavia il ragazzo ha ancora comportamenti puerili quando le cose non vanno bene
Mi scuso. Ho scritto questo commento al volo, per condividere un pensiero. Non avevo letto l’articolo, che condivido, di cui mi rendo conto di aver quasi ripetuto alcune parti.
In super sintesi :
1 Musetti è un giocatore istintivo-creativo che fa del puro talento la sua cifra ma gioca un tennis impossibile
2 Il tennis moderno è costruito sugli errori forzati , quello di lorenzo sui vincenti .
3 La cilindrata per il tennis di vertice odierno è troppo bassa
4 In cinque set non ha mai cambiato la posizione di risposta al servizio, ( troppo lontano ) brutto segnale di ignoranza tennistica .
5 Spesso avrebbe potuto contenere il greco con qualche slice di rovescio in più , invece prova spesso l’mpossibile e l’improbabile ( molto male )
A mio avviso resterà uno splendido giocatore da ammirare .
Mi aguro di aver sbagliato l’intera aanalisi
Non sono mai inutili le sconfitte nello sport a 20 anni, nella vita nemmeno quelle a 45…
Per nulla inutile. Se porti al quinto Nole una volta, potrebbe essere un caso. Se fai lo stesso con Tsitsi, vuol dire che il livello che hai su questa superficie è molto alto. Non sono molti quelli che si possono fregiare di aver strappato su terra due set ai suddetti. Ieri forse sarebbe bastata una condizione migliore. E poi con l’esperienza saprà meglio quand’è il momento per rischiare e quello per limitarsi all’essenziale. Capisco che sia difficile, perchè in possesso di quel tocco di palla, chi di noi lo metterebbe in naftalina per giocare in modo più concreto? Penso nessuno.
Sì.
Detta in modo semplice, secondo me: c’è il livello altissimo, c’è la visione del punto, c’è la capacità di ribaltare il punto perso in punto vinto, manca la velocità di crociera costante, quel pilota automatico che il greco con chiaro sforzo mentale ha attivato dal terzo set in poi quando ha capito che non avrebbe vinto 6/1 tutti i set senza perdere un 15.
interessante analisi, che condivido totalmente. Aggiungo: Forza Lorenzo