Roland Garros: Dichiarazioni e video dei giocatori italiani e non impegnati nel Day 3. Furia Rublev. Parlano Sinner, Cecchinato, Sonego, Paolini, Zeppieri, Bronzetti
Jannik Sinner : “Sicuramente il servizio è una parte del mio gioco nella quale sono migliorato anche se ci sono ancora delle partite in cui servo meno bene di altre. Con alcuni giocatori non basta tirare forte, bisogna anche variare gli angoli, per devo ancora riflettere su ciò che faccio. L’obiettivo è comunque quello di migliorare ancora e di continuare a lavorare su questo colpo.
I problemi fisici che ho avuto negli ultimi tornei possono sembrare più gravi di quanto in realtà non siano. A Indian Wells sono stato male, e può succedere; a Miami ho avuto una vescica come mi era già capitato altre volte; l’unico problema vero è stato a Roma dopo l’ultimo punto del primo set, per cui non sono preoccupato per la mia condizione fisica, e mi sento bene. Spero di poter continuare a giocare come oggi e ad avere partite come quella di oggi per poter continuare a conoscere campi e palle.
Non ci ho ancora pensato al torneo di Wimbledon che non darà punti ATP, per cui non ho avuto occasione di formarmi la mia opinione. Al momento il nostro programma prevede Halle e probabilmente Eastbourne, dato che non ho fatto molte partite sull’erba. Naturalmente dipende da quante partite giocherò ad Halle, ma è un torneo molto vicino a Londra, per cui non c’è problema. Per il momento il programma prima di Wimbledon è questo, e speriamo di giocare qualche partita sull’erba in più rispetto all’anno scorso”.
GLI HL DI SINNER-FRATANGELO
GLI HIGHLIGHTS DI TSITSIPAS-MUSETTI
Giulio Zeppieri : “Credo che lui abbia giocato un’ottima partita, soprattutto al servizio, ed è riuscito ad alzare il livello quando era necessario, al contrario di me” ha spiegato uno Zeppieri molto serio in volto, presentatosi in sala interviste con tutte le sue racchette. “Ho cercato di rispondere molto vicino al campo, soprattutto nei primi due set, poi sono arretrato un po’ nel terzo, ma lui ha tenuto in livello molto alto sia alla battuta sia sul punto dopo il servizio.
Non mi sento di star vivendo un ‘sogno’, sento di poter stare a questo livello, di poter giocare alla pari con questi giocatori e anche meglio. C’è ancora tanto da lavorare, ma io e il mio team non abbiamo fretta, dobbiamo seguire il nostro percorso”.
Furia Rublev
Jasmine Paolini : “Sicuramente lei quando si è trovata sotto nel punteggio ha alzato il livello, ma io ho commesso troppi errori. Sicuramente lei è una giocatrice di esperienza e capisce il momento, appena fai due errori inizia a spingere un po’ di più. La partita è stata un po’ un’altalena di alti e bassi e, niente, io ho fatto troppi errori e li ho pagati cari. Era una partita che si poteva vincere.“
Ora andrò direttamente a Wimbledon. La priorità in questo momento è stare al 100% fisicamente e ora non lo sono. A me non piace giocare con le fasciature, sono costretta, ma non voglio giocarci. Ho male al ginocchio dalla Fed Cup e a questi livelli è difficile giocar bene se non sei al 100%. Ho fatto delle risonanze, adesso gioco il doppio e non mi va di esprimermi. Cercherò di dare il 100% ma poi sicuramente ho bisogno di tempo.”
INTERVISTA A MARCO CECCHINATO
INTERVISTA A JASMINE PAOLINI
INTERVISTA A GIULIO ZEPPIERI
GLI HL DI CECCHINATO-ANDUJAR
INTERVISTA A LORENZO SONEGO
GLI HL DI LORENZO SONEGO
INTERVISTA ON COURT A JO-WILFRIED TSONGA
GLI HL DI OSTAPENKO-BRONZETTI
INTERVISTA POST-PARTITA A LUCIA BRONZETTI
TW ON COURT MEDVEDEV
TAG: Roland Garros, Roland Garros 2022
@ Annie (#3195500)
@ Claudio (#3195239)
Peccato però che sia il principio su cui si basano tutti i sistemi giudiziari, contano gli effetti e non le intenzioni.
Mi spiego con un esempio: se voglio darvi un pugno in faccia con l’intenzione di farvi molto male, ma vi manco o vi scansate in tempo, non mi succede (praticamente) niente; se vi do una spinta per scherzo e questa vi fa perdere l’equilibrio, battete la testa contro uno spigolo e ci restate secchi, finisco sotto processo per omicidio (per quanto colposo).
Giusto o meno, funziona così.
@ Antonio (#3194344)
Bravo Antonio, quello che ho più volte evidenziato..se si vuole punire il reato, si punisce per tutti, non solo l’aspetto “sfortunato” che, come ha detto un simpatico utente, dipende dalla parte tra schiena e gambe e non ha niente a che fare con la volontarietà..altrimenti si fanno figli e figliastri, e Nole diventa ancora una volta quello preso di mira, mentre altri vanno impuniti, alla faccia del coro dei “ligi alle regole” sollevatosi contro Nole, formato dagli stessi che adesso escono allo scoperto in tutta la loro ipocrisia dando i likes ai commenti a favore di Rublev
Queste regole del tennis sono assurde e non le condivido.
Per una sanzione non può essere la discriminante il fatto che colpisci o non colpisci il malcapitato di turno. Deve essere punito il gesto. Non si deve aspettare il morto.
Come non condivido altri esempi: Lancio di racchetta discriminante se si rompe o no; Lancio della palla se la stessa esce dal campo o no, ecc.
Per me andrebbe punito sempre il gesto e non la “sfortuna” di rompere la racchetta, la “sfortuna” che esca dal campo o la “sfortuna” di colpire qualcuno
Akgul è sempre contro Nole a prescindere… Anche se il fatto non sussiste
Ahhhh poretto!!! 🙂 🙂
Provando e riprovando, alla fine partono…
Assolutamente d’accordo.
Ieri, credo per un commento della chat, avevo proprio capito male.
Come se avesse lanciato la racchetta sul suo angolo e questa avesse per sbaglio incocciato una pallina.
Così è molto diverso.
Fossi stato l’arbitro di sedia avrei chiamato il responsabile del torneo e gli avrei fatto prendere la decisione se dare a Rublev partita persa.
Mi sarei comunque impuntato.
Non meno di un gioco di penalità.
@ Andrea (#3194859)
Esatto ! Ed è vergognoso!!
Di queste 3 l’unica veramente grave e’ quella di Shapo, perche ha centrato in pieno il giudice ad un occhio procurandogli un reale danno.
Il caso della giudice di linea e del ragazzino, invece, sono da mettere sullo stesso piano…solo che la prima ha fatto un sacco di scena, perche voleva la squalifica di Nole.
il ragazzino si e’ subito rimesso il cappello e ha continuato il suo lavoro…come veniva fatto notare da un altro utente, se si fosse buttato a terra toccandosi la testa, anche Rublev sarebbe stato squalificato.
ma il ragazzino al contrario della giudice di linea, e’ stato serio e onesto.
Ma quale racchettata?! Gli è semplicemente scivolata di mano la racchetta durante uno scambio…
Vi suggersico di schiacciare il bottoncino per far partire i video, dopo la pubbblicità, rischiacciare il bottoncino in basso a destra.
Pazzesco, violenza inaudita, se quella pallina colpisce l’addetto fra le palle va a finire in tragedia. Ci vorrebbe il VAR e squalifica dal torneo
C’è una differenza fondamentale, situata tra la schiena e le gambe…
Come con Federer solo pubblicità e soldi ma nessuna partita….
Ahhhh ahhhhh 🙂 🙂
P.s. scherzo non vi inc….te e non cancellatemi il messaggio!!!
🙂 🙂
Appunto, bella presa per i fondelli
Ma com’è che vedo solo pubblicità e i video non partono?
@ Antonio (#3194344)
La differenza sostanziale è che il ragazzo si è rimesso il cappellino e ha continuato a spazzare le righe, fosse caduto a terra lamentandosi per il dolore sarebbe finita uguale.
Ma che scherzo è ? volevo guardare il video … pubblicità e poi nero assoluto.
Tra l’altro ancora solo poche settimane fa Djokovic ha tirato una racchettata addosso a un raccattapalle (a Belgrado proprio contro Rublev) e non gli hanno fatto nulla
La differenza è che Rublev non ha colpito nessuno… Djokovic l’ha presa in piena gola e Shapo nell’occhio…
E comunque tante altre volte Djokovic è stato fortunato tirando pallate come Rublev ma non colpendo nessuno… In ogni caso il russo dovrà darsi una calmata perché prima o poi capiterà anche a lui una squalifica
@ Antonio (#3194344)
Ha assolutamente ragione! Solo la fortuna lo può aver salvato da una sacrosanta squalifica, nel senso che solo per puro caso non ha colpito in pieno il malcapitato addetto, finendo solo per sfiorarlo.
ho pensato esattamente la stessa cosa
Vorrei sapere dagli esperti perché non è prevista squalifica per Rublev. Che differenza c’è con il gesto di Nole a New York? Onestamente io ci ho visto più violenza qui e più “volontà”