Djokovic: “Wimbledon ha commesso un terribile errore” e rivela una indiscrezione sulla questione
Il n.1 del mondo Novak Djokovic, dopo il suo esordio vincente a Parigi, è tornato con la stampa sull’argomento più caldo, ossia la decisione di ATP-WTA di non assegnare punti a Wimbledon 2022 per l’esclusione dei tennisti russi e bielorussi. Ecco il pensiero, secco e diretto, del serbo.
“A livello personale questa decisione mi ha influenzato negativamente, non avrò l’opportunità di difendere i miei 2000 punti a Wimbledon. Quindi, ovviamente, a livello personale questo mi ha influenzato molto negativamente. Ma in questi giorni ho parlato con la dirigenza e il presidente dell’ATP e alcuni membri del consiglio. Nel complesso, sono contento che i giocatori si siano uniti all’ATP e abbiano mostrato al torneo dello Slam che quando si verifica un errore, ed è successo dalla parte di Wimbledon, ci saranno delle conseguenze“.
Ecco una rivelazione interessante di Novak, pare che Wimbledon avesse più di una opzione in merito alla questione dei giocatori esclusi: “Per questo sostengo i giocatori, sempre uniti. L’ho sempre fatto e lo farò. Ovviamente spetta a Wimbledon o alla LTA, chiunque abbia preso quella decisione. Ma ci sono cose che non sapevo, per esempio, qualche giorno fa ho scoperto che c’era un documento di raccomandazione del governo inglese verso l’All England Club e dove avevano diverse opzioni. Non ce n’era solo una sul tavolo“.
Trovare soluzioni, molto difficile, ma per Djokovic bisogna sempre cercarle fino all’ultimo: “Non ne hanno discusso con nessuno dell’ATP o con nessun singolo giocatore o con giocatori russi o bielorussi solo per comunicare e capire se esiste un terreno comune in cui entrambe le parti potrebbero arrivare a un compromesso e qualcosa che potrebbe funzionare. Quindi penso che sia stata una decisione sbagliata. Non la appoggio affatto. Ma in questi tempi è una questione molto delicata e, qualunque cosa tu decida, purtroppo creerà molti conflitti, molta separazione invece che unità. Ho sentito che ci sono state alcune raccomandazioni provenienti anche dalla WTA e dall’ATP che forse giocatori di Bielorussia, Ucraina e Russia potrebbero giocare insieme alcuni eventi dimostrativi durante lo Slam o qualcosa del genere, come giocare il doppio misto e il premio in denaro devoluto alle vittime in Ucraina, cose del genere. C’erano idee diverse, ma sfortunatamente non c’è mai stata una forte comunicazione da parte di Wimbledon. Ecco perché penso che sia sbagliato. Se c’era una soluzione migliore rispetto alla semplice rimozione dei punti e non consentire ai giocatori di vincere o difendere punti, lascia che la possano applicare”.
Non manca una critica finale all’ATP e agli Slam: “Credo che anche l’ATP avrebbe potuto trovare una via di mezzo. Avrebbero potuto rimuovere i punti di quest’anno, ma avrebbero potuto congelare quelli dell’anno scorso, proprio come hanno fatto durante la pandemia. È tutto abbastanza ingiusto, personalmente ho perso 4.000 punti quest’anno a causa di decisioni politiche. Quindi per me o per i tennisti che hanno fatto bene l’anno scorso, non solo non avremo la possibilità di guadagnare punti, ma non possiamo nemmeno difenderli. È una situazione davvero unica e strana, devo dire. Naturalmente, un Grande Slam è sempre un Grande Slam. Wimbledon per me è sempre stato il torneo dei miei sogni quando ero bambino”.
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La decisione di ATP e WTA è assolutamente cretina. Lo è come lo è stata la incomprensibile gestione dei punti durante la pandemia, visto che non tutti i paesi organizzatori di tornei hanno avuto picchi e cali della pandemia negli stessi periodi.
Lo è come è assolutamente gratuita e inutile, quindi totalmente idiota, la decisione di non pubblicare nel ranking la sigla della nazione “RUS”… Che genialata! Il pubblico lo saprà che Medvedev è russo, se non mettono “RUS” accanto al nome?
E perchè far pagare conti piccoli o grandi a giocatori russi, che spesso sono più contrari a Putin di tanti giocatori di paesi occidentali?
Quello che succederà con queste politiche? Un favore mediatico a Putin, che nei suoi sistemi di disinformazia spiegherà che i cattivi occidentali hanno voluto punire la decisione di riammettere i giocatori russi, che avrebbero fatto incetta di punti e soldi.
Quale avrebbe potuto essere una soluzione punitiva nei confronti del management di Wimbledon, che ha creato inutilmente un problema gigantesco? Una sola: quella di boicottare in massa il torneo, disinscrivendosi, e riducendo lo stesso al livello di un Challenge.
Lo so, un sogno: quanti giocatori avrebbero avuto motivazioni sufficienti per rinunciare ai 180 milioni di lire che gli slam danno anche a chi gioca perdendo un solo turno? E la mancata assegnazione di punti, li avrebbe favoriti anche nel non essere scavalcati in classifica, e di poter avere il regalone anche per i prossimi slam.
Grazie per essere cortese, non è da tutti 🙂
Mi dispiace non sono convito di questa cosa, in pratica stai dicendo a qualcuno che non può partecipare perchè è nato in uno stato anziche in un altro. Capisco benissimo che un anno di Wimbledon in meno non cambia nulla, ma non so, il principio è sbagliato ,ti giudico in base al tuo paese.
Potevano fargli dichiarare che si discostano dalla politica del paese. Qualcun altro ha scritto che la famiglia sarebbe stata in pericolo…beh se credi che la guerra sia sbagliata con i soldi che hai puoi far lasciare il paese ai parenti. Se invece non vuoi dichiarare che sei contro la guerra allora è giusto che non partecipi.
<b
@ Robert (#3193432)
La tua opinione è rispettabile, ma pensa se un Rublev od un Medvedev dovessero vincere i Championships: l’imbarazzo alle premiazioni, l’utilizzo strumentale del risultato sportivo da parte della propaganda di stato, etc.
Introduco solo un ultimo aspetto: è vero che spesso alle Olimpiadi hanno partecipato atleti sotto la bandiera del Cio provenienti da Paesi squalificati o non graditi: ma i Giochi Olimpici per certi sports minori rappresentano l’obiettivo della vita per un atleta, che se magari non è più giovanissimo con il boicottaggio perderebbe l’ultima chanche della carriera…
Qui si parla, invece, di atleti ricchi e famosi che dovrebbero rinunciare ad un singolo Slam: sinceramente mi dispiace per loro, ma di fronte a Bucha o Mariupol ….
Si, credo per un anno anche dopo la fine del conflitto perchè condannato in Germania per omosessualità…
Quello che sta facendo Wimbledon è sbagliato indipendentemente dal prize money e punti, tanto valeva essere onesti e discriminare i giocatori russi perchè questo stanno facendo in realtà
Due solo osservazioni a proposito: durante la guerra nessuno non giocava con i tedeschi a tennis (1), CIO ha raccomandato a tutte le federazioni di non invitare i atleti russi e bielorussi nelle competizioni sportive internazionale (2), quindi mi viene quasi da dire che comunque stavolta si faceva qualcosa seriamente, finche’ ATP e WTA non hanno deciso di fare a modo loro. Saluti
Vabbè niente di strano, serbi ovviamente amici dei russi…(e non certo filo-occidentali)..a torto o ragione solo la storia lo dirà… intanto io sto con la democrazia, il resto tutte chiacchiere come sul covid che hanno fracassato i Maroni… francamente la chiuderei qui…
Anche il barone von Cramm fu escluso da Wimbledon ai tempi della seconda guerra mondiale.
Stavolta concordo con Nole, la decisione di Wimbledon è folle perché instauri una forma di responsabilità oggettiva a carico dei tennisti russi e bielorussi che non può e non deve esistere; non possono pagare loro le colpe del loro governo, è davvero illogico. Tuttavia anche la scelta di non dare punti da parte dell’ATP non è condivisibile perché danneggi gli altri tennisti che partecipano e giocano anche per mantenere e guadagnare punti. Hanno davvero scontentato tutti.
Mi sembra evidente che ha ragione. Un errore. A dimostrazione di questo, in questi giorni si sta giocando uno slam. Nessun escluso e nessun casino. E non si può certo affermare che i francesi siano culturalmente arretrati. Anzi.
Quindi hanno creato solo un putiferio inutile e dannoso e che non raggiunge nessun obiettivo, se non quello di mettere al nr 1, immeritatamente un russo.
Per me la questione è semplice e complicata allo stesso tempo: nel momento in cui gli organizzatori del torneo decidono di escludere qualcuno, qualunque decisione prende l’ATP sfavorisce una parte di giocatori.
Se non facevano nulla sfavorivano Medvedev e compagnia.
Con la decisione presa sfavoriscono Djokovic, Berrettini e pochi altri.
Se avessero congelato i punti avrebbero sfavorito gli avversari di quelli sopra, se questi non fossero in grado di confermare o migliorare gli stessi risultati.
È toccato a Djokovic, a qualcuno doveva toccare. Ma il casino sportivo l’ha fatto Wimbledon, non l’ATP
Se poi siete convinti che è in nome di un bene superiore, io non ne sono convinto ed è un altro discorso, ma dal punto di vista sportivo Wimbledon ha creato uno strappo e l’ATP non poteva mettere nessuna pezza
Oppure a Boris Bondarev, il diplomatico russo che ieri si è dimesso dal ruolo che aveva presso le Nazioni Unite dicendo di vergognarsi per quanto la Russia sta facendo in Ucraina.
Forse varrebbe la pena meditare su questa affermazione e visto chi l’ha pronunciata. Non si può chiedere agli atleti di farlo ma spontaneamente non può essere impossibile pronunciarsi. C’è molta ipocrisia nel giustificare certi silenzi.
Ah beh che indiscrezione 😆 l’altra opzione era quella di far firmare dei documenti ai tennisti russi e bielorussi in cui si dichiaravano contrari alla guerra e già lo si sapeva da tempo…sarebbe stato pericoloso per i giocatori e le loro famiglie! E alla fine Wimbledon ha preso la decisione più “sensata” visto che il governo voleva comunque sanzionare i tennisti russi e bielorussi.
A mio avviso rimane una decisione ridicola…ma ancora più ridicola è la scelta di ATP e WTA di non dare punti, svantaggiando tutti i tennisti e favorendo proprio il russo Medvedev per il numero 1 del ranking ATP 😆 che mossa geniale!
Mi dispiace non condivido per niente.
Chiunque abbia scritto quella cosa parte da una tesi sbagliata per trarre una deduzione ancora più sbagliata. Intanto inizia con i forse è la storia non é fatta di forse, se, ma…
Se no io ti posso rispondere che forse se avessero impedito alla Germania di partecipare le Olimpiadi la guerra sarebbe successa prima, poiché la Germania con tutto il popolo patriottico si sarebbe sentito in gabbia.
Seconda cosa nel tennis il giocatore rappresenta se stesso e i suoi interessi non quello dello Stato.
Lo sport serve a unire non a dividere. Wimbledon ha sbagliato in toto,senza consultazioni o altro.
ATP poteva fare meglio ma anche peggio, magari chiedere boicottaggio a tutti, ma ci sono persone come il serbo che non vogliono dare il buon esempio e si che la classifica sarebbe stata sbagliata con certi che giocano per punti, fama e soldi, e altri che non giocando per difendere l’uguaglianza delle persone.
Tutti chi?!?
Parla lui che manco ha il vaccino…ma va…quest’ anno zero punti e zitto!
Sai chi fu il maggiore sponsor del non boicottaggio delle Olimpiadi di Berlino (a parte i Tedeschi ed i loro alleati, come l’Italia)? Gli Stati Unini d’America, nella persona di Avery Brundage, presidente del Comitato Olimpico USA, di simpatie filonaziste (e che, essendo un costruttore, abbia avuto una bella fetta di torta nella costruzione degli impianti). Brundage era anche un noto razzista, e cacciò Tommy Smith e John Carlos quando alle Olimpiadi di Città del Messico salutaronno l’inno americano con il pugno chiuso guantato. Gli USA ottenero da i Nazisti il permesso di far partecipare atleti ebrei, ma poi all’ultimo momento non li fecero garreggiare. Questo per dire che i boicottaggi o si fanno seriamente (come quello contro il Sudafrica, che per anni venne escluso da ogni competizione, persino nel rugby, dove sono i più forti al mondo con i Neozelandesi) oppure meglio evitare.
quoto in pieno, sembrano esserci due mondi paralleli
Tu boicottalo pure. Ce ne faremo una ragione
Basta leggere la stampa internazionale. La rassegna stampa la fanno su Radio3 la mattina, ma è anche in podcast.
@ Nora (#3193192)
Semmai, in primis dovrebbe dedicarlo agli Ucraini
E quali sarebbero le ragioni sanitarie dell’Australia?
Ancora con questa menzogna gobbelsiana, quando è stato dichiaratamente cacciato per motivi politici, in quanto pur perfettamente in regola con le discutibili regole del governo australiano, hanno deciso che comunque non volevano accettare un non vaccinato, anche se recuperato dall’infezione da meno di un mese?
Entrambe hanno ragioni politiche. Le motivazioni addotte dal governo australiano (Djokovic con la sua presenza poteva causare problemi di ordine pubblico) sono praticamente le stesse addotte da Wimbledon nei confronti dei russi.
Torneo da boicottare
ma la decisione di non dare punti l ha presa l atp , ovvero i giocatori stessi, djoko, roger, rafa e compagnia bella, se ne accorgono ora ?
E’ quello che sperano tutti
Hai dimenticato Samsonova, che adesso si starà mordendo le dita……
Sviatek è polacca ed in Polonia hanno visto arrivare le ondate di profughi ucraini e storicamente sanno di cosa sono capaci i russi (oltre ad essere delle potenziali future vittime delle mire espansionistiche di Putin).
A mio avviso ha detto cose molto saggie.
Djokovic è serbo (e questo già dice molto), inoltre riveste anche un ruolo sindacale (e direi anche politico ormai): capisco la sua posizione a difesa dei giocatori, ma mi pare che Iga abbia una visione più a 360° del problema… .
Se non si ferma Putin rischiamo che nei prossimi anni Wimbledon non solo non dia punti, ma non si giochi neppure…
Nei giorni scorsi qualcuno ha scritto che se si fosse tolta l’organizzazione delle Olimpiadi alla Germania nel’36, forse il popolo tedesco avrebbe capito la reale situazione …: credo che vietare a tutti gli sportivi russi e bielorussi (di squadra od individuali, etc.) qualsiasi partecipazione sportiva (e relativa visibilità indiretta per il regime dei loro Paesi) sia una piccola cosa, ma necessaria.
Lo so che la maggior parte degli appasionati è contaria, ma purtroppo lo sport è un’espressione della vita stessa e da questa ne è influenzato, non può rimanere in una bolla ignorando stragi e massacri.
Sono daccordo!
Li dico già, Nole vincerà e dedicherà la vittoria ai tennisti russi, vanificando il ridicolo ban deciso da Wimbledon
@ Peter (#3193125)
Eliminando a priori atleti che potrebbe anche vincerlo Wimbledon torna ?
A mio avviso è comunque diversa l’esclusione di Djokovic e quella degli atleti russi. La prima ha delle valide ragioni medico-sanitarie, ossia il rischio di una trasmissione di un virus per cui esistono norme di sanità internazionali precise. La seconda prende di mira dei singoli individui per ragioni politiche per le quali non hanno alcuna responsabilità.
Tu hai capito tutto vero allocco
@ SlamdogMillionaire (#3193054)
Magari leggi la fonte, Iga dice le cose sensate, ha anche precisato che, punti o non punti, sarà a Wimbledon e che nel mondo ci sono cose più importanti che guadagnare i punti. Gran classe.
Nole da discriminato puoi capire quello che stanno subendo i tennisti russi; boicotta Wimbledon; dai l’esempio!
La scritta “giuste o sbagliate che siano” l’hai notata?
Non sono entrato nel merito del “ragione si, ragione no”, dico solo che con quello che ha guadagnato e con quello che fattura può permettersi di fare battaglie ideologiche e che penso che (per lui) i soldi vadano in seconda istanza. Battaglie ideologiche e dichiarazioni che tennisti che si guadagnano la pagnotta con il semplice ingresso nel MD di uno Slam non possono permettersi. Sarebbe bello se facessero dichiarazioni analoghe o contrarie anche gli altri Top. Con tutto il rispetto, se un numero 150 dichiara le cose di Nole o dichiara di non essere d’accordo con Nole chi se ne accorge?
@ weekend (#3193070)
Federer è preoccupato e occupato nella vendita di cappellini, Raffaele nel cercare mutande della misura adatta
Nadal si è già espresso. Non ricordo su questo sito, ma in rete trovi decine di siti che riportano la notizia.
Non sempre, nemmeno lui è dotato di infallibilità. Ma quando ce l’ha è giusto riconoscerlo.
Questa decisione è stata imposta dal Governo Britannico più cialtrone della storia recente e non solo, che per anni non si è fatto il minimo problema sul fare da lavanderia al denaro della Mafia Russa (e di quelle Italiane), ed adesso devo spostare l’attenzione dallo scandalo delle feste durante il lockdown degli oligarchi inglesi, come dei casini con l’Irlanda provocati dalla Brexit.
Le ragioni dell’Ucraina non centrano nulla con questa pagliacciata, appena sarà passato tutti riprenderanno a fare affari con la Russia più e meglio di prima.
Con molta determinazione, anche un po’ esagerata viste le urla fatte al pubblico , altro che scandalizzarsi per i pugnetti di Sinner. Lui è cosi e ieri poteva risparmiarsela (è stato pure beccato dal pubblico) vista l’inconsistenza dell’avversario.
È giusto che Wimbledon abbia preso una decisione, altrimenti qualunque cosa può passare(in questo caso la guerra) come se niente fosse successo.
Ma l’Atp se non fa uscire i punti per questo torneo sbaglia.
Facciamo un esempio semplice: Berrettini se dovesse vincere quest’anno non guadagna punti(2000)
ed inoltre perde i punti della finale dell’anno scorso.
Sicuramente c’è qualcosa che non torna.
Vedere il n. 1 del mondo esultare per banali errori dell’avversario, mi deprime non poco.
Il prize money interessa solo chi guadagna poco.
Decisione sbagliata quella degli organizzatori di Wimbledon.
I vari Medvedev, Rublev Khachanov, Sabalenka, Kasatkina sono figli del mondo, di russo o bielorusso hanno solo la carta di identità. Molti di loro non vivono più li e che io sappia nessuno di loro ha approvato l’operazione speciale del binomio Putin/Lavrov. E poi, davvero pensano che questa sanzione possa minimamente contribuire a schiodare dalla loro posizione i due autocrati sovietici?
La decisione di congelare non danneggia nessuno in particolare, ma coloro che prenderanno punti.
In generale gli “erbivori”.
Non c’è una logica nell’affermare (anche se li fanno in molti) che risulterebbero penalizzati coloro che hanno acquisito punti l’anno scorso dal momento che sarebbero comunque scaduti.
The All England Lawn, è nato nel 1868 e dal 1877 organizza il torneo di Wimbledon. Quindi si sente il tennis, e si permette di non interpellare l’ATp, organizzazione relativamente giovane (ha 50 anni di età quindi è nata oltre 100 anni dopo il circolo inglese), per prendere una decisione storica. Onestamente da una parte vedo la spocchia di “Wimbledon” (intesa come organizzatori) e dall’altra parte, sottolineo ANCORA UNA VOLTA, l’inconsistenza, e direi pure l’incompetenza dell’ATP, e quindi di chi la gestisce.
Francamente non è pensabile di non riuscire a trovare una soluzione prima che la notizia fosse ufficializzata, visto che da mesi era nell’aria, atteso che è impensabile (non è il torneo di S Paolo o di Brindisi, senza nulla togliere…..) che l’organizzazione si rimangi la parola. Francamente visto che non vengono dati punti io avrei quantomeno congelato il 50% dei punti ottenuti lo scorso anno. Mi metto nella situazione di Djokovic: se lo stesso vincesse Wimbledon, si troverebbe non solo a non ottenere i punti ma a perdere quelli dello scorso anno, quindi 2.000 punti che assommati a Australia e Stati Uniti ne fanno circa 5.000.
Mi spiace per Berrettini: perderà 1.200 punti, se dovesse perdere al primo turno nulla cambia, se dovesse vincere ….in questo caso pur non rimangiandomi quanto sopra scritto, dico, al diavolo i punti, la vittoria in uno slam rimane nella storia.
Interessante ed equilibrata, infatti anche Nadal sintetizza dichiarando che LTA e ATP hanno una parte di ragione (ovvero torto). Non riesco a capire come tanti utenti in questo sito vedano le cose sempre bianche o nere con affermazioni perentorie…è più facile rispetto a mettere in funzione le sinapsi?? Sicuramente meno dispendioso
Ovviamente da Nadal e Federer silenzio assoluto
Come sempre
Non ho capito se la tua è una trollata o cosa. Perché la Swiatek alla fin fine non dice assolutamente nulla di nulla. Sembra una classica dichiarazione alla Federer o Nadal.
Riguardo a Nole, se deve dire scemenze è meglio che pensi a giocare e basta.
Difatti bisognerebbe smontare quell’aura di superiorità che da sempre contraddistingue questo torneo.
Non voglio fare dietrologie ma la decisione di non congelare punti danneggia pesantemente praticamente solo Nole…
Finche si doveva mentenere Federer ai piani alti Gaudenzi han bloccato tutto per due anni falsando la classifica in modo vergognoso.
Ditemi cosa cambiava nello scalare i punti il prossimo anno quando SI SPERA il conflitto sarà finito e Wimbledon tornerà a giocarsi in modo normale.
Sempre più antipatico… Dopo ieri sera, quegli urlacci e gli sguardi vs il malcapitato Nishioka…
Ringrazio ancora il cielo per Zverev e Medvedev 2021!
fra pandemia ed embarghi di materiale umano da ritorsione da guerra Wimbledon praticamente é diventato un torneo biennale, me ne farò una ragione
Immaginate una carovana di pullman sponsorizzata dalla Nike, Lotto, Fila etc (che pubblicità) con dentro i primi venti tennisti o atleti al mondo entrare a Mariupol scendere e sistemarsi sulle macerie e giocare stile le due ragazze in Liguria ai tempi COVID…. Fantascienza o spot pubblicitario….
Nole, mai banale, schietto e diretto.
Puó non piacere, ma é uno dei pochi che non indossa la maschera dell’ ipocrisia
Scusate!
Qualcuno che ha visto il match di ieri di Nole mi può gentilmente dire come ha giocato?
Grazie
io credo che nel tennis ci sia qualcosa di sbagliato proprio nell’organizzazione…..in quale altro sport c’è una “tappa” che puo’ decidere per conto suo ?….è come se nello sci a kitzbuhel si decidesse di non far concorrere gli svizzeri o nell’automabilsmo a montecarlo di non far gareggiare che so…le mclaren….e questo per odi politici ….
E certo ma lui che colpe ha?
Tenere il costo i punti di Federer dal 2020 va bene vero???
Che ipocriti!!!
Ma lui che ha vinto l’ultimo Wimbledon pur giocando non può difendere i suoi punti!!
La decisione giusta non esiste, qui si discute di punto e soldi mentre in Ucraina si muore senza un motivo. Decisione rivoluzionaria sarebbe stata andare a Mariupol e giocare in mezzo alle macerie …. Ma chi ha questo coraggio???
nole ha ragione la politica nello sport è la fine, vedasi lite o presunta malagò binaghi…….che a roma i russi non dovevano presentarsi…..schifo!!!
In quanto Polacca è interessata politicamente in prima persona, logico che la veda da un’angolazione più ampia. Comunque mi sembra che Djokovic ragioni in termini di interessi “corporativi” più che personali, Swiatek in termini di ruolo del tennista come persona pubblica. Sicuramente una visione più ampia, ma dovuta a ragioni comunque soggettive.
Ricordate: checché ne dica Darwin, non si lavora per la gloria eterna ma solo per portare a casa la paga.
Per Djokovic, è il tennis il lavoro.
Io trovo comunque scorretta qualsiasi discriminazione di tennisti che non derivi da regole di gioco e comportamenti sul campo da tennis.
Non ero d’accordo sulla esclusione di Nole(ed altri) in Australia e non sono d’accordo con questa decisione di Wimbledon.
Il fatto che gli slam negli ultimi due anni facciano le bizze deve rientrare…
Nole espone la stupidità degli organizzatori di Wimbledon, più realisti del re, che tra le varie opzioni a loro disposizione hanno scelto la peggiore e ne pagheranno le conseguenze.
In effetti la storia dei punti è davvero una grandissima cazzata! Ok i soldi e la visibilità mediatica e sponsor vari che faranno pressione per partecipare comunque ma se fossi un giocatore mi sforzerei relativamente e non rischierei nulla a livello fisico per questo torneo. Capito Berrettini?
Più interessante la dichiarazione di Iga Swiatek sull’argomento.
https://twitter.com/josemorgado/status/1528721513695875075?t=vOpA_uQ4rPqMEIodZ6RCLw&s=19
“Onestamente ho cercato di non dire esplicitamente quello che penso, perché, come ho detto, ogni soluzione sarà sbagliata per qualcuno, non c’è una soluzione giusta in questa situazione.
È difficile, perché so anche che tutti i giocatori russi e bielorussi non sono responsabili di quello che accade nei loro paesi, ma d’altro canto, come ho detto, lo sport è stato usato dalla politica e noi siamo una specie di personaggi pubblici ed abbiamo un certo impatto sulla gente.
Sarebbe bello se la gente che prende decisioni prendesse decisioni volte a fermare l’aggressione russa. Ma è complicato. Non so se posso dire di più (sorridendo). ”
Perché la considero più interessante? Non certo perché la Swiatek sia più importante di Djokovic, ma perché lei, indipendentemente da quello che dice, tratta l’argomento nella sua giusta dimensione globale, e non mette in primo piano il proprio vantaggio o meno derivante dalle decisioni prese.
Trovo molto meschino da parte di chiunque esprimersi sull’argomento tirando in ballo i punti o i soldi che lui può perdere, senza una visione più ampia delle cose.
Ha ragione Nole
I punti dovevano essere congelati almeno.
Non è giusto che oltre a non guadagnare i punti i giocatori che hanno fatto bene lo scorso anno si vedono tolti i punti guadagnati.
A mio parere Djokovic pagherebbe di tasca proprio pur di vincere Wimbledon per la settima volta.
Trovo profondamente ingiusto che non congelino i punti dell’anno scorso per Wimbledon. Se non li assegnano, non mi pare corretto che li perdano. Il danno va ai giocatori, invece che all’organizzazione. E non penso solo a Nole, ma anche a Matteo.
Decisioni codarde ma pur sempre decisioni. Ora che si fa? Si gioca e passerà pure questa. Come sempre.
Non sono per niente d’accordo con lui per salvare i tennisti russi non si può punire chi ha vinto l’edizione scorsa. Che poi ci fate caso ad essere vittima di queste decisioni “sociali” è sempre lui e mai Nadal? In Australia non si doveva tutelare la salute altrui e l’hanno fatto fuori con gaudio degli italiani (che però sabato sera erano ammassati tipo sardine in piazza duomo senza alcun dispositivo di protezione individuale), a marzo negli usa idem, adesso non potendo fare fuori gli fanno fuori i punti e magari se vincerà il trofeo si dirà che non era uno slam normale declassandoglielo nel palmares. Sempre più disgustato da queste decisioni extratennistiche!
@ Marco M. (#3192940)
Altro che ideali!
Pro domo sua: non potrò difendere i 2.000 punti.
Allora congeliamoli.
E non sarebbe come accreditarti un’altra vittoria, anche se magari poi non riuscirai ad ottenerla?
Che ragionamento egoista.
Si, egoista, perché chi l’anno scorso non ha giocato o è andato male non potrà comunque migliorarsi: sarebbe giusto, nei loro confronti?
Può essere benissimo che molti pensino ai soldi dei premi, soprattutto giocatori che con un turno o due in uno Slam intascano le spese di tutto l’anno, però per uno come Nole, che fattura quello che fattura, credo che le motivazioni siano più quelle che ha descritto al di la dei soldi. Poi ci sta che pensi anche a quelli, ma nella sua situazione economica può permettersi battaglie per ideali (giuste o sbagliate che siano)
Ha ragione. Decisioni vergognose e antisportive una dopo l’altra. Purtroppo il mondo del tennis sta dicendo chiaro e tondo che l’unica cosa che conta sono i soldi. Tutti i giocatori non dovrebbero partecipare alla competizione.
mancava ” .. e poi c’è sempre il prize money..”