Roland Garros: Alessandro Giannessi “Ha servito sempre bene per cinque set, posso solo fargli i complimenti. Babolat fate qualcosa”
Alessandro Giannessi parla dopo la sconfitta all’esordio al Roland Garros dopo essere stato battuto da Gojo in cinque set.
“Non c’è una parte del corpo che non mi faccia male. Ho iniziato a sentirli nel terzo set e poi è andata peggiorando. Purtroppo un mese fa ho avuto il Covid, sintomatico, ho avuto la febbre un paio di giorni e alla fine qualcosa la paghi in un match di cinque ore .
Ho lottato per cinque ore e in cinque ore è chiaro che ci sono degli alti e bassi. Però ho dato il massimo, dal punto di vista fisico e mentale, non posso rimproverarmi nulla da quel punto di vista. Certo quelle due smorzate sul 6-5 non dovevo farle, erano di tensione. Ma questo sport è fatto di episodi, è andata così.”
Ha servito sempre bene per cinque set, posso solo fargli i complimenti. Non è assolutamente facile, poi in un match così intenso. E si è mosso anche molto bene, fino alla fine, non scontato per un giocatore alto come lui.”
Wimbledon: “Un primo turno Slam sono tanti soldi. Per chi è fuori dalla top 100 sono cifre significative. E credo che anche i più forti probabilmente ci saranno, è sempre una vittoria Slam. Comunque vediamo come finisce, la situazione è ancora in via di definizione.”
Babolat: “Purtroppo l’azienda produce quel tipo di modello solo per un numero limitato per alcuni giocatori e io purtroppo non sono tra questi. Negli ultimi anni ho addirittura comprato quelle con cui gioco, ma ora non me le forniscono neanche pagandole io. Ogni anno ad inizio stagione provo il modello nuovo, ma dopo un paio di mesi torno a quello vecchio. Ragazzi aiutatemi, fate un appello alla Babolat”.
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Nel tennis sicurezza e convinzione fanno tutto o quasi, basta guardare la differenza di un giocatore in crescendo e di uno affermato che invece deve confermarsi. Se si è convinti del lavoro in allenamento, si affronta ogni match con la sicurezza che permette di giocare senza timore, ma con il solo obiettivo di migliorarsi costantemente. Il materiale, poi, anche se è un falso problema, ti permette comunque di acquisire altri punti di riferimento per ottenere altra fiducia e sicurezza, per non parlare delle abitudini di preprazione all’incontro oppure le superstizioni durante lo stesso.
Sono tanti punti, che messi insieme, permettono di focalizzarsi sulle proprie capacità senza cadere in facili sconforti od insicurezze
@ linus (#3193448)
basta guardare i passacorde per vedere che le PD nel circuito pro non sono dei mold attuali…ad esempio: Muguruza, Pliskova ecc non hanno nel il modello di Fognini ne quello con i mold attuali e tra l’altro non penso che Babolat cestini definitivamente mold di modelli vecchi. Secondo me è solo una questione di contratto/classifica o cosa hai concluso in carriera…più vali più puoi pretendere, altrimenti ti devi accontentare. Se per esempio Nadal volesse passare al modello di Giannessi, per domani mattina sarebbero pronti 100 telai.
@ Ettore67 (#3192912)
fognini gioca con il vecchissimo modello pittato sempre diversamente , che e’ senza cortex etc con il quale giocano quasi tutti i pro che hanno la PD. La aereo pro di Giannessi invece sembra sia un modello che non fanno piu e stop. Comunque e’ vero che head e wilson hanno una factory apposta per i pro , mentre i mold delle pure drive sono quelli di mercato , adattato con pesi e bioanciamenti diversi.
@ Chemical (#3192992)
Ci sono tanti giocatori e giocatrici che giocano con modelli babolat fuori produzione, penso che babolat possa farlo come tutte le altre aziende…forse è solo una questione di tipo/longevità del contratto. I giocatori pro hanno tutto come lo vogliono, oltre le racchette anche scarpe fuori produzione ecc addirittura anche i borsoni spesso sono diversi da quelli che troviamo noi nei negozi.
@ verdasco (#3193031)
Giannessi ha ancora un 5-6 anni di carriera circa, se ha questo problema con la Babolat probabilmente dovrebbe lavorare maggiormente nell’adattarsi a un nuovo modello. Chiaro che è tutto fuorchè semplice, ma a questo punto direi che è necessario.
paga la racchette.
va nei tornei esibizione perché non può permettersi non non guadagnare i 10.000 euro del primo turno quali.
questa è la vita di chi gira nel circuito challenger
E invece, nel lodare Gianna per la sua battaglia e per avere dato tutto, una critica gliela debbo fare; perchè è quel piccolo gap che fa di un giocatore di tennis la differenza proporzionale al livello di gioco. Gianna va 6-5 e 30 a 0 nel quarto set…deve solo giocare la palla perchè è vero che ha tensione, ma la ha anche l’altro…e invece va in tilt e con due smorzate insulse va 30 pari…perde al quarto vantaggio il game e da li il tiebreak…siamo al quinto: 5/3 sotto, va 5 pari e sul 6/5 e servizio per Gojo va 0/40, ma perde 4 punti consecutivi e l’incontro… sono questi punti che fanno la differenza…e che Gianna ha giocato in modo inferiore..sono questi punti che gli sono costati il match… era LL, quarto nelle entrate, entra, e si becca un qualificato 45 posizioni sotto di lui… questi treni vanno presi…peccato ma un poco di mea culpa la deve recitare
il problema della babolat pure aero e’ che la nuova versione ( anche le ultime 2 versioni ) sono troppo diverse dalle precedenti. anche a livello amatoriale tantissimi continuano a giocare con le vecchie racchette non trovandosi con le nuove
Quoto
Poteva fare appello ai fan (se ne aveva, con tutto il rispetto) come fece Connors col le T2000. Ma lui arrivò a dire : ragazzi basta, non so più dove metterle.
@ Ettore67 (#3192912)
Credo che il problema grosso sia che a differenza di Head e Wilson, la Babolat non dispone di una factory dedicata solo ai pro ma la produzione avviene sempre a livello industriale e si tende ad eliminare i modelli non più in produzione (a parte qualche eccezione come potrebbe essere quella di Fognini)
Con quanti punti e denaro conclude questo RG Giannessi ?
Grazie
Gianna Gianna Gianna non aveva la Babolat nananananana:, Gianna Gianna Gianna…
non capisco questi problemi con Babolat, anche Mannarino anni fa stesso problema, però mi sembra strano visto che ad esempio Fognini gioca con un modello degli anni 90 e non ha mai avuto di questi problemi…e di racchette ne rompe abbastanza…mah
@ puffo65 (#3192835)
Stessa cosa è accaduta a Del Potrò con Wilson,a lui neanche il modello vecchio fornivano
Non è così, i top godono di personalizzazioni anche a livello di materiale. Ecco perché dire ad un giocatore “cambia perché quella racchetta non va ” è una cavolata: il cliente gioca con un modello, un Giannessi con quello modificato, un Nadal con un unicum fatto per lui.
Uscire dal campo stremato dopo una battaglia di 5 ore ed avere la consapevolezza di aver dato tutto riconoscendo i meriti all’avversario e mostrando quella serenita’ è la dimostrazione che Ale non sarà un fuoriclasse ma sicuramente un uomo vero.
Duccio batti un colpo
Beh…min pare abbia giocato fino quasi a 40 anni…
Credo usasse la g200 di Mc e Graf
Ha servito bene peccato hai perso la partita quando servivi tu gin sul 30 a 0 a 2 punti dal match , e chiudo li sono troppo arrabbiato ci contavo
Non credo sia così. Se ho capito Giannessi vuole continuare con un modello ‘vecchio’ ma che la Babolat non fornisce più o fornisce a pochissimi. Anni fa Gianluca Pozzi ha praticamente smesso di giocare per questo motivo. Ha tirato continuando ad usare le sue scorte ma un volta finite ha dovuto cambiare racchetta ma non è riuscito ad adattarsi.
@ Giulio (#3192709)
Neanche per idea ….cambia anche il materiale stesso con cui vengono fatte non solo le personalizzazioni
rimangio tutto quello che ho scritto nei post di oggi , scusa gianna per le cattiverie gratuite
Dal colore mi sembra una Pure Aero ma non so quanto standard anche se a parte gli appesantimenti e i bilanciamenti i telai in vendita e quelli dei pro sono uguali.
Giannessi grande uomo e tutto, ma sta partita andava vinta, e non è un rimprovero… un paio di motivazione.
Gojo si è immedesimato in un ruolo che non sa compiere, batteva forte menava col dritto ma di rovescio accompagnava, a giannessi “bastava” mettere la partita su un piano diverso. Era importante il back in questo match e giannessi l’ha usato, ma nel primo set non è andato, poi il croato ha trovato fiducia e ha spinto nel 4 e 5 set ed è lì che giannessi avrebbe dovuto alzare il ritmo per portarla a casa. Dal punto di vista tattico ha sbagliato solo il 5 set, paga gli errori tecnici nel 1 e nel 4 oltre che alla fine del 5, oltre ai dolori fisici… inoltre troppo BRACCINOOOO con quelle palle corte, bravo Comunque
Se la Babolat gli crea tanti problemi a fornirgli le racchette migliori, forse gli conviene passare a un’altra casa, come la Wilson, la Yonex, la Prince, la Dunlop, la Head, ecc….
Di quale modello si parla?
Bravo, ha tenuto duro finché ha potuto, due errori di valutazione nel momento sbagliato e la partita è andata. Quindi queste aziende danno le racchette migliori ai grandi aumentando il divario tra giocatori, però…..