L’Italia del Bonfiglio si aggrappa a Niccolò Ciavarella. Fuori gli altri azzurri, promossi tutti i big
Le speranze italiane nel 62° Trofeo Bonfiglio sono riposte in un’unica racchetta. È quella arancione di Niccolò Ciavarella, che dopo la giornata di martedì è il solo azzurro rimasto in corsa in singolare, come pure quello capace di vincere più incontri, visto che il suo cammino al Tennis Club Milano Alberto Bonacossa è iniziato sabato dalle qualificazioni. Con tre successi, si è guadagnato un posto nel tabellone principale, e col quarto ha agguantato il secondo turno superando un avversario difficile come il thailandese Tanapatt Nirundorn, numero 55 della classifica mondiale juniores. Tuttavia, al di là del suo valore in termini di ranking, il giocatore asiatico si è rivelato complicato da affrontare per via di uno stile di gioco interamente incentrato sull’attacco. A suon di serve&volley e discese a rete, dopo la risposta è riuscito a mandare nel pallone il romano, in particolare nella fase centrale del secondo set, che ha visto Ciavarella smarrire un break di vantaggio e trovarsi costretto ad annullare un set-point, nel decimo game. Nel momento più difficile, il romano classe 2004 è riuscito però a tenere i nervi saldi, riordinando le idee e vincendo gli ultimi tre giochi della contesa, siglando il 6-4 7-5 che gli è valso la sfida di mercoledì contro il lituano Vilius Gaubas, a segno lunedì sul francese Inchauspe. Un avversario, Gaubas, che Ciavarella conosce bene: i due si sono affrontati meno di un anno fa a Charleroi (Belgio), con vittoria al terzo set del giocatore dell’Est Europa, peraltro dopo che il laziale aveva vinto il primo parziale con un secco 6-0. Vuol dire che il divario fra i due non è così ampio come suggerisce la classifica Itf, quindi sulla terra di via Arimondi può esserci partita, con la speranza di portare una bandiera italiana agli ottavi.
Un compito, quest’ultimo, mancato dai quattro azzurri che si erano guadagnati il secondo turno già lunedì. Chiamati in campo all’indomani per il secondo round, nessuno era favorito e tutti si sono arresi ai rispettivi rivali, ma lasciando comunque ottime indicazioni. Le più preziose sono arrivate dal sardo Lorenzo Carboni, capace di giocare alla pari per tre set col numero 2 del mondo (e prima testa di serie del Bonfiglio) Daniel Vallejo, costretto a tirare fuori gli artigli per non cadere prima del previsto e promosso alla distanza per 4-6 6-4 6-4. Buone prove anche per Federico Bondioli (battuto 6-2 2-6 6-1 dallo slovacco Privara) e per il 15enne Federico Cinà (superato per 6-3 6-3 dal campione in carica Gonzalo Bueno), mentre ha raccolto poco Giacomo Nosei. Niente da fare anche per le ragazze azzurre in gara nel primo turno: hanno incamerato un solo set in cinque incontri, quello vinto dalla friulana Margherita Marcon nel duello perso per 6-2 5-7 6-3 contro la belga Lambrecht. Fra le big del tabellone femminile, esordio con un piccolo brivido per la numero uno Sofia Costoulas, che al Bonfiglio si gioca anche le chance di diventare numero uno del mondo. La belga ha dovuto salvare due set-point all’argentina Peyre, nel match chiuso per 6-2 7-6. Ha vinto con lo stesso punteggio anche la n.2 del seeding Diana Shnaider, mentre la prima big già agli ottavi è la 16enne statunitense Liv Hovde, capace di lasciare per strada appena cinque game nelle prime due uscite a Milano. Un rendimento che sa di monito per le dirette concorrenti. Mercoledì al “Bonacossa” si parte alle 10.30, con il programma ancora spalmato su ben 10 campi. Prevista la parte rimanente degli incontri di secondo turno dei singolari (8 maschili, 11 femminili), più gli ottavi di finale dei doppi.
RISULTATI DI GIORNATA DEL 62° TROFEO BONFIGLIO
Tabellone maschile, secondo turno
E. Butvilas (Ltu) b. T. Pires (Fra) 6-3 6-1, C. Van Schalkwyk (Nam) b. A. Blockx (Bel) 6-4 3-6 6-4, P. Privara (Svk) b. F. Bondioli (Ita) 6-2 2-6 6-1, D. Vallejo (Par) b. L. Carboni (Ita) 4-6 6-4 6-4, E. Quinn (Usa) b. G. Nosei (Ita) 6-0 6-2, G. Bueno (Per) b. F. Cinà (Ita) 6-3 6-3, B. Artnak (Slo) b. C. Koshis (Cyp) 6-2 6-4, G. Campana Lee (Kor) b. P. Barbier Gazeu (Fra) 6-4 7-5.
Tabellone femminile, secondo turno
L. Udvardy (Hun) b. M. El Allami (Mar) 6-1 2-6 6-1, L. Hovde (Usa) b. A. Mert (Tur) 6-1 6-3, T. Preston (Aus) b. A. Gureva (Rus) 2-6 6-3 7-5, A. Lopata (Ukr) b. N. Daubnerova (Svk) 6-4 7-6(3), A. El Aouni (Mar) b. Q. Lopez (Usa) 6-3 6-3.
Tabellone maschile, primo turno
J. Braswell (Usa) b. H. Matsuoka (Jpn) 7-5 6-0, J. Loutit (Nzl) b. E. Arutunian (Blr) 6-2 7-6(3), L. Gavrielides (Ger) b. R. Sakamoto (Jpn) 6-3 6-2, N. Basavareddy (Usa) b. M. Krajci (Svk) 6-4 6-1, L. Tien (Usa) b. A. Versteegh (Ita) 6-2 6-1, G. Bailly (Bel) b. D. Dietrich (Sui) 6-4 7-5, N. Ciavarella (Ita) b. T. Nirundorn (Tha) 6-4 7-5, L. Jones (Jpn) b. D. Badenhorst (Rsa) 6-3 6-4, A. Razeghi (Usa) b. B. Djuric (Srb) 6-1 6-4.
Tabellone femminile, primo turno
D. Shnaider (Rus) b. P. Paukstyte (Ltu) 6-2 7-6(8), C. Naef (Sui) b. E. Milic (Slo) 6-4 6-2, A. Korneeva (Rus) b. A. Xu (Can) 2-6 6-3 6-4, M. Ercan (Tur) b. S. Ahlawat (Ind) 7-5 6-0, V. Mboko (Can) b. A. Teodosescu (Ita) 6-2 6-4, V. Yang (Nzl) b. M. Jessup (Tpe) 2-6 6-4 6-2, S. Costoulas (Bel) b. L. Peyre (Arg) 6-2 7-6(7), J. Svendsen (Den) b. S. De Stefano (Ita) 6-3 6-2, M. Lambrecht (Bel) b. M. Marcon (Ita) 6-2 5-7 6-3, S. Ishii (Jpn) b. E. Di Muzio (Ita) 6-2 6-1, M. Andreeva (Rus) b. M. Joint (Usa) 6-1 7-6(8), N. Vargova (Svk) vs I. Jovic (Usa) 7-5 4-6 6-4, L. Ciric Bagaric (Cro) b. Anna Paradisi (Ita) 6-1 6-2.
TAG: Trofeo Bonfiglio, Trofeo Bonfiglio 2022
L’avevo detto io a Prato…segnatevi sto nome…poi magari perderà ma in pratica ha già un livello altissimo, davvero vicina alla wta…
Sono contento che l’amico biglebowsky confermi le belle cose su Cinà!
Korneeva impressionante. Domani potrebbe superare la Shnaider.
Mirra ha ancora birra e nel prossimo match è favorita.
… ed intanto al RG grandi Noskova (17) e Schunk (18) approdano al turno finale quali. Stop per l’altra teen Fruhvirtova(17) che potrà rifarsi nel Rg junior anche se non parte con i favori del pronostico.
Cina ha tutte le carte in regola per sfondare, diciamo che come 2007 vale Nardi come 2003 o Musetti come 2002. Forse ancora più forte di loro a
Livello di ranking mondiale under 18. E’ seguito dal padre che conosce il tennis professionistico molto bene e
Lo sta guidando sapientemente e
Senza mettere troppa pressione al figlio. Gioca molto bene ma ciò che impressiona e’ l’atteggiamento mentale in campo. Non molla
Mai e ha una educazione fuori dal comune. Noi palermitani e tutta
La Sicilia pensiamo in grande, mai abbiamo avuto un ragazzo così forte ma il futuro è una incognita e ci sono troppe variabili.
Confermo la buona impressione dell’amico Biglebowski.
Per me, Cinà ha fatto una partita eccezionale, contro un avversario davvero forte e con colpi più adatti alla terra. La palla di Cinà viaggia molto, ma è più piatta, al momento lo vedrei meglio su hard. Dritto molto incisivo, rovescio più che discreto, il servizio non sfigura per l’età; soprattutto, ottimo atteggiamento e grande tenuta mentale per tutto il match, a differenza, per esempio, di Nosei, che si è arreso quasi subito allo strapotere fisico di Quinn; promosso a pieni voti per me.
Anche Alcaraz e Nardi hanno ottenuto punti atp da under 15
Salve, mi riferisco a Federico Cinà.
C’è da dire che a differenza di Nardi, Cinà respira tennis dalla nascita, immagino sarà già seguito da uno staff di primordine focalizzato alla sua crescita tennistica e credo che avrà una progressione ben più lineare. Alla Alcaraz, con le debite proporzioni (lo spagnolo è seguito da Ferrero sin da bambino).
Anche in terra nostrana, Nardi passò due turni future all’età di 14 anni…
Salve, a chi si riferisce?
@ italo (#3184253)
allora visto che parliamo di record di precocità, l’indiano Bisht a livello futures vinse un set a 13 anni e 10 mesi nel 2010 contro il numero 700 del mondo.
Il ragazzo non passò al professionismo perchè la famiglia non aveva soldi per mandarlo a studiare all’estero. Una storia triste la sua, mentre il connazionale Dhamne invitato da Piatti sembra avere maggiore fortuna.
A chi ti riferisci? A Cinà?
@ carlos (#3184251)
beh anche Alcaraz battè Gaio 7/6 al terzo a 14 anni
@ Biglebowski (#3184049)
il nome felix aliassime ti dice niente?
Nel 2015 nel challenger a Granby aveva ancora 14 anni e portò al terzo nishioka
Mi sono segnato la data odierna sul calendario.
A parità di età non avevo mai visto un giovane tennista di questo livello, e ne ho visti moltissimi.
Ma Greco Lucchina?