Masters 1000 Roma: Il derby lo vince Jannik Sinner. Fognini sconfitto in tre set
Jannik Sinner batte Fabio Fognini ed approda agli ottavi di finale nel torneo Masters 1000 di Roma.
Jannik ha sconfitto Fabio con il risultato di 62 36 63 dopo 2 ore e 4 minuti di partita.
Agli ottavi di finale sfiderà Filip Krajinovic classe 1992 e n.54 ATP.
Da segnalare che Sinner dopo aver vinto in maniera netta il primo set per 6 a 2 nel secondo parziale ha subito il ritorno di Fognini che ha piazzato il break decisivo nel sesto gioco, dopo aver perso già un break nel game precedente, e chiudendo poi la frazione per 6 a 3.
Nel terzo e decisivo set Jannik si portava sul 4 a 1 grazie al break nel quarto game.
Sul 4 a 2 Sinner cedeva malamente a 0 il turno di battuta ma Fabio sul 3 a 4 giocava un altro pessimo game al servizio e dopo aver commesso due doppi falli perdeva ancora una volta la battuta (sulla palla break rispondeva lungo linea Sinner, Fognini arrivava in ritardo e sparacchiava in rete).
Sul 5 a 3 Jannik Sinner non aveva più problemi e chiudeva la sfida per 6 a 3 piazzando un servizio vincente sulla palla match.
2 ACES 2
9 DOUBLE FAULTS 1
36/78 (46%) FIRST SERVE 33/71 (46%)
23/36 (64%) 1ST SERVE POINTS WON 24/33 (73%)
20/42 (48%) 2ND SERVE POINTS WON 21/38 (55%)
4/9 (44%) BREAK POINTS SAVED 2/5 (40%)
13 SERVICE GAMES PLAYED 13
9/33 (27%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 13/36 (36%)
17/38 (45%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 22/42 (52%)
3/5 (60%) BREAK POINTS CONVERTED 5/9 (56%)
13 RETURN GAMES PLAYED 13
7/12 (58%) NET POINTS WON7/15 (47%)
25 WINNERS 21
43/78 (55%) SERVICE POINTS WON 45/71 (63%)
26/71 (37%) RETURN POINTS WON 35/78 (45%)
69/149 (46%) TOTAL POINTS WON 80/149 (54%)
203 km/h MAX SPEED 207 km/h
184 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 193 km/h
152 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 151 km/h
TAG: Fabio Fognini, Jannik Sinner, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2022
Sono solo 15 anni che seguo il tennis ogni settimana, però va bene così dai! Intanto appena si tocca sto ragazzo, è come se si mettesse in dubbio la rotondità della terra.
@ SimonBolelliVamosss (#3176121)
Neanche a me piacevano molto Rublev e Zverev, particolarmente quest’ultimo, ma successivamente ci ho fatto l’occhio, e ne ho capito la forza, qualsiasi giocatore che oggi vuole arrivare lassù in alto deve fari conti con loro, ed arrivare a prevalere nei testa a testa. Sinner mi è sempre piaciuto per quel misto di qualità dei colpi ( es. I lungo linea),scelta del tempo , e pressione progressiva che ha innato, che se accoppiati a ulteriori progressi nel servizio e nel gioco a rete possono arrivare a creare un cocktail micidiale per l’ avversario e spettacolare. Il mio scopo non è convertire nessuno, vorrei solo esortare i miscredenti a non fermarsi alle prime impressioni e osservare attentamente.
Che bello il gesto finale di Fabio a Jannick. La carezza che gli ha fatto a me è sembrata quella di un padre al figlio
Concordo, troppa differenza ormai fra i 2 ma bravo Fabio ad avere fatto un match quasi alla pari. Sconfitta onorevole contro un giocatore più forte. Ci sta, bravi entrambi e speriamo che JS riesca a regalarci almeno un quarto di finale.
Scusa, ma che ragionamento è? Fognini ha 15 anni di carriera in più, grazie al piffero che Sinner nel priz money lo “osserva da lontano”.. mah..
@ Cooper (#3176082)
O forse la riperdita
Aspettiamo un attimo, prima di fare certe affermazioni apodittiche. Per esempio, aspettiamo che il giovane Sinner avvisti almeno da lontano il prize-money di Fognini (17 milioni di dollari). Ha tempo, ce la può fare, ma per ora “osserva da lontano”
Ti è mai venuto il sospetto che non si tratti di amore per lo harakiri, ma del peso fisico e dell’usura dei 15 anni in più? E mettere in moto il cervello, ogni tanto?
@ Givaldo Barbosa (#3175873)
Che fine ha fatto il “sense of humour” ?
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3176030)
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Lei è veramente monomaniaco.
Sinner è l’unica partita IVA nel mondo del tennis italiano.
Non ha mai avuto niente a che fare con la FIT e la FIT non ha mai fatto niente per lui.
Il loro rapporto si limita al fatto che Jannik paga ogni anno la quota associativa per riceverne in cambio una tesserina di plastica che gli permette di praticare il tennis agonistico.
Lei ha mai visto qualcuno dei “rucchèta” FIT nell’angolo di Sinner?
Io li ho visti, a plotoni affiancati, stile corazzata Potёmkin, nell’angolo di Sonego e di Musetti, salvo poi fare come i Binaghi che quando Sinner vince qualcosa delirano delle meravigliose sorti e progressive del tennis italiano grazie alla loro abile e sapiente guida.
Io ho avuto una prima conferma delle mie opinioni sulle federazioni sportive dal padre di un atleta di livello (finale olimpica in atletica leggera, non badminton) che mi raccontava di aver partecipato, per dovere, alla manifestazione FIDAL in onore degli atleti reduci dai giochi olimpici e di aver visto tra i federali solo mascelle poderose che campavano alla grande sulle spalle degli atleti:
Il signore in questione non era uno sprovveduto ed il suo giudizio sicuramente affidabile: aveva infatti una approfondita conoscenza del mondo dei papponi, essendo direttore generale di un importante ministero.
Io stesso, come padre di un’atleta giunta sino alle rappresentative nazionali, ho constatato come il mio conoscente fosse nel giusto.
Da osservatore esterno ritengo perciò che la FIT non sia cambiata molto dall’era Galgani.
E guardi che questo penso valga anche a livello di federazioni internazionali: come il presidente della FIT è appeso al voto dei circoli (il grande Winston Churchill ad una signora che lo complimentava dopo un comizio elettorale dicendo di essere convinta che tutte le persone intelligenti avrebbero votato per lui rispose che purtroppo nelle elezioni era necessaria la maggioranza dei voti) così nelle federazioni internazionali i voti delle varie federazione contano tutti allo stesso modo (uno vale uno dicono in Italia quelli che nella politica hanno portato una cultura ed una intelligenza superiori) per cui un presidente, se vuole essere rieletto, compiacerà paesi che non contano nulla a scapito dei paesi importanti in quello sport.
Ma non va mai bene nulla. Cerchiamo sempre la parte negativa delle cose. Io sono felice di poter avere in Italia un giocatore di 21 anni che può essere trainante per il tennis e che, ad oggi, ha già fatto molto più di quasi tutti i tennisti italiani che lo hanno preceduto. Non sarebbe male poter leggere anche comenti positivi.. ogni tanto
pensa che io sono piu di dieci anni che leggo:
seppi meglio di fognini
cecchinato meglio di fognini
fognini non ha la testa
fognini è grasso
fognini fuori dai 100
fognini è basso
fognini non si allena
fognini non ha il servizio per giocare a certi livelli
ma fognini dopo tutti questi anni è ancora qua…..temuto da tutti i giocatori,tifato in tutto il mondo,e rispettato dalle nuove leve….devi abituarti,,siamo in forum libero che come tutti i forum grazie all’anonimato è troppo libero….
Concordo in pieno con quanto hai scritto.
Concordo e provo ad intuire dove si annidano i suoi problemi… nella testa…
Classico match di Fognini, livello alto a sprazzi e tanti errori, compresa un’enormità di doppi falli. Sinner non è stato eccelso ma quantomeno ha mantenuto lucidità. Più probante per Jannik il test di oggi….
Ho rivisto la partita e senza l’apprensione del fratricidio del derby sono giunto ad una conclusione. Sinner sapeva benissimo che avrebbe vinto. Sapeva che se avesse giocato da Sinner avrebbe vinto facilmente. Ho avuto l’impressione che usasse la partita per allenare colpi, traiettorie e timing. Quando nel terzo si stava mettendo male ha ricominciato a tirar pallate ed ha incanalato un 12 a zero.
In conclusione: oggi un mediocre Sinner vale più di un buon Fognini.
Credo anch’io che entrambi non abbiano giocato bene per evidenti componenti psicologiche, non che sia stata la causa principale ma certamente ha influito. Gara anche condizionata da una pessima resa al servizio x entrambi. Quel che mi preoccupa per l’immediato futuro di Jannick è che nel tentativo di introdurre variazioni si vedano delle crepe sul piano della solidità. Temo ci vorrà molto a stabilizzarsi.
Bravissima!!!!!
Per quanto di voglia tenere sempre Sinner sotto esame, pronti a premere il grilletto perché non ha ancora vinto tre slams, risulta evidente che aldilà della mancante continuità in questo periodo, Jannik incomincia già a fare pesare il suo game di servizio anche con avversari forti ( Rublev, Zverev) e incomincia a scendere a rete più di frequente, concludendo piuttosto bene. Se continua su questa strada, e non c’è ragione per cui non lo faccia, avremo il Sinner che sognano. Alcaraz è già completo? Non è detto che in un futuro anche prossimo, nei confronti diretti non possa crollare contro il gioco di fondo aggressivo e sottile di Jannik, soprattutto se quest’ultimo continua a migliorare servizio e gioco a rete. Se ne vedranno delle belle di sicuro!!
Secondo me non state esagerando su Sinner, ovviamente non tutti, ma di più.
Parliamo di un ragazzo che da inizio anno ha fatto Quarti in australia ed è uscito con Tsitsipas, uqarti a dubai uscito da Hurzak, Ottavi ai due mille americani uscito in entrambi i casi per noiei fisiche, quarti a montecarlo uscito con Zverev, e ottavi a Madrid uscito con Auger Alassime
In tutto ha fatto 19 vittorie e 4 sconfitte, con Zverev Tsitsipas e con due semi controprestazioni con ottimi giocatori come HUrzak ed Alassime.
Nei fatti rimane che ieri non ha brillato e, soprattutto, che nella meravigliosa carriera che gli si para davanti la terra rossa non sarà mai la sua superficie (perché uno che ha come arma forte la possibilità di tirare 5-6-7 colpi con forza ed anoglo distruggendo l’avversario nello scambi ha nella trerra rossa il suo limite maggiore)…ma non capire che anche ieri in una partita tatticamente e mentalmente difficile lui se l’è portata a casa ed ha costruito un altro tassello è assurdo.
Ti può piacere o non piacere ma non fare l’errore di pensare che questo forum possa, con le “sentenze” dei tanti esperti tra cui tu, nel bene o nel male, condizionare il rendimento di un professionista che, nonostante quello che tu pensi, è 13° AL MONDO!!!
Ce ne faremo una ragione
Vero
Lo speriamo tutti. I derby sono partite a sè, nelle quali l’aspetto emotivo gioca un ruolo particolare, in ogni caso era lecito attendersi qualcosa in più. Rimane positiva la capacità di rimanere concentrato sul match, nonostante tutto. Oggi va vinta, perchè bisogna assolutamente regalarsi Tsitsi.
@ Giampi (#3176012)
Certe cose non le impari in allenamento..dei prendere confidence a furia di provarle in partita. È giusto forzarle ora.
@ Groucho (#3176002)
C’è differenza tra praticare uno sport una tantum come secondo o terzo sport..e iniziare a praticarlo per davvero.
Partita non bella .. non fossero stati due italiani avrei cambiato canale dopo qualche game. Caterva di errori, percentuali di servizio inaccettabili a questi livelli, file di punti a zero per l’uno e poi per l’altro. I punti più belli li ha fatti Fognini che anche a questa età ha più talento che testa. Sinner ha vinto perché più solido ma fuori dagli usuali schemi rovescio dritto, sfiora il ridicolo e rischia di farsi male. È un anno difficile .. Berrettini in cantiere, Fognini e Seppi verso la pensione, Sinner ripartito dai fondamentali, Sonego che non vince più un match dalla Davis, gli altri italiani spariti dal tennis che conta (Cecchinato, Travaglia, Mager, Caruso, …) e i giovani che ancora stentano a uscire dall’inferno Challenger (Nardi, Zeppieri, Cobolli). Bisogna aver pazienza. Forza Sinner comunque perché la testa da campione ce l’ha.
Hai perfettamente ragione. C’era più affetto ed ammirazione in quel buffetto che in qualunque abbraccio.
Riguardatevelo
https://video.sky.it/sport/tennis/video/roma-sinner-martinez-highlights-748882
@ stupendoadriano (#3175923)
Non so se l’hai capito, ma non parlavo di tennis.
Una partita con qualche colpo bello in una catasta di errori! Vagnozzi dovrebbe completare il “piano A”, in particolare migliorare il servizio (inutile tirare la prima a 200 km/h se ne entrano così poche) e alcune scelte tattiche (in chiusura tenta il “contropiede” x 9 volte su 10), prima di passare al “piano B” dove per fare certi tocchi ci vuole un talento che Yannik non ha in tasca. La nostra “speranza” ha toppato anche nella dedica finale: il Milan ieri non giocava… era già stato eliminato (*-*)
Come darti torto! Sarebbe interessante andare a riprendere i commenti dopo la sconfitta con l’allora quasi carneade Rinderknech. E il continuo accostamento alla Giorgi per manifesta mancanza di piano b?
Nessuno nega gli evidenti momenti d’incertezza e di difficoltà di Jannik, ma questo continuo e ossessivo ripetere che sta regredendo, che non andrà da nessuna parte (prima con P. ora con V.), etc. etc. lasciano il tempo che trovano.
Allora del buon Karatsev cosa si dovrebbe dire? Un anno fa veniva dato per certo top5 ed ora cosa sta facendo? “È uno sport complicato” (cit.)
allora informati meglio perchè prima era dedito allo sci in cui era anche campione italiano e con qualche oretta di tennis poi verso i 14 si è buttato solo sul tennis
Io rimpiango il grande Roberto Lombardi, altro spessore, Schiavone diciamo che può migliorare parecchio..
@ SimonBolelliVamosss (#3176121)
A me Zverev non sta particolarmente simpatico, ma vorrei proprio sapere da chi lo hai sentito definire “lento e legnoso”. E se gli hai dato retta temo che anche tu ci capisca poco. A quel qualcuno (magari anche a te) dovresti consigliare un rewatch delle ultime ATP Finals. Zverev è un atleta di livello molto alto, i suoi problemi, quando capitano, sono di tutt’altro genere.
A me sembra non capiate che questa non era affatto la partita giusta per valutare il gioco/livello e bla bla bla di Sinner. Entrambi erano troppo condizionati da un punto di vista emotivo (vi rendete conto che Sinner dopo è persino andato a scusarsi con Fognini per aver scritto “forza Milan” sulla telecamera?). Qualunque valutazione tecnica in situazioni del genere ha poco senso, esula dall’ordinario. Con Martinez ha rotto il ghiaccio, Fognini lo avrebbe evitato ma non si poteva. Di fatto, secondo me, Sinner inizierà a fare sul serio solo da domani. E non è certo la prima volta. Basta tornare indietro di qualche settimana e ripensare a Montecarlo. E per favore non tiratemi fuori Madrid che è un’altra storia persino per uno come Nadal. Al contrario Roma e Montecarlo sono i due su terra più simili. Stesso discorso vale per il tifo.