IBI22: S.o.S. azzurri?
Un cielo plumbeo carico di pioggia aleggia minaccioso su Roma, con molti dei protagonisti dei prossimi IBI22 già presenti al Foro Italico, intenti a saggiare in campi in terra e le palle del torneo. È previsto tempo brutto fino a lunedì, ma gli appassionati italici oltre ai capricci del meteo temono per lo stato di forma dei nostri azzurri, che arrivano al massimo appuntamento in Italia in condizioni a dir poco incerte.
Berrettini out, sta continuando il recupero dopo l’operazione alla mano. Musetti ieri si è ritirato all’avvio del secondo set contro Zverev, mettendo in dubbio la sua partecipazione agli Internazionali BNL d’Italia per problemi muscolari. Oggi svolgerà esami, speriamo riesca a prendere parte al torneo, ma anche in caso di esito positivo non arriverà a Roma in buone condizioni. Un vero peccato, perché Lorenzo quando si esalta riesce ad andare oltre l’ostacolo, oltre i suoi limiti e problemi, giocando quasi in trance sulla bellezza del suo talento e colpi d’autore. Facile immaginarlo nella “bolgia” del Pietrangeli, finalmente di nuovo pieno, affrontare di petto qualsiasi avversario, come accadde anche a Monte Carlo contro Felix, in quello che resta probabilmente il suo miglior match in stagione.
Jannik Sinner è uscito malamente agli ottavi a Madrid, travolto da un Auger-Aliassime in grande spolvero, ma tutto il suo torneo in Spagna è stato incerto come condizione tennistica. Sinner ha toccato alcuni momenti di buon gioco, ma non riuscito a dare continuità, smarrendo il filo, venendo rimontato, costretto a sgomitare e rischiando l’eliminazione a più riprese. Tutti abbiamo ancora negli occhi il crescendo spettacolare a Monte Carlo, con quella prestazione eccellente contro Zverev, ma nell’ultimo periodo il tennis di Jannik è contraddistinto da alti e bassi continui. C’era da aspettarselo visto il momento di passaggio che sta vivendo, i nuovi metodi di allenamento, la ricerca di inserire nel suo gioco qualcosa di diverso. Serve pazienza, sangue freddo, non c’è altra via al giocare, prendersi rischi, e purtroppo anche perdere. Solo la partita può dargli i feedback necessari a crescere, a raggiungere gli obiettivi che si è prefisso col nuovo progetto tecnico.
Lorenzo Sonego l’anno scorso è stato l’uomo del torneo. Il torneo della vita finora, con quella semifinale splendida contro Djokovic, la vittoria su Rublev, quasi stordito dall’aggressività garibaldina e sfrontata del piemontese.Purtroppo anche “Sonny” arriva a Roma in tono minore, con alle spalle settimane a dir poco incerte. Fisicamente anche lui non pare al top, ma è soprattutto la fiducia a mancargli. Dalla brutta sconfitta in Davis a Bratislava, qualcosa dentro si è come rotto. È un vero peccato, perché Sonego difende un’enormità di punti, fardello che aggrava la sua confidenza carente. Col suo tennis necessita invece di fiducia totale, perché solo prendendosi rischi enormi, essendo lucido ed offensivo in campo e rincorrendo ogni palla come se fosse l’ultima della sua vita può riuscire a ripetere le prestazioni sontuose dell’anno scorso. Serviva un avvicinamento diverso.
Fognini a Belgrado ha dato segnali interessanti di ripresa, dopo la buona semifinale a Rio ma anche qualche sconfitta di troppo in stagione. Fabio non ha bisogno di presentazioni, se imbrocca la giornata sul rosso può far secco chiunque con il suo talento e creatività. Però a Roma la sua storia è più ricca di delusioni che di soddisfazioni, con il solo vero acuto del 2018, quando se la giocò nei quarti con Nadal. Speriamo che possa giocare sereno, con un sorteggio “onesto” (è scivolato al n.51 del ranking). Per le Wild Card azzurre Cobolli, Arnaldi e Passaro sarà una grande esperienza, comunque vada, non ha senso riporre aspettative, solo godersi loro il momento, e per il pubblico l’occasione di conoscerli.
Gli Internazionali BNL d’Italia 2022 sono attesissimi. Dopo due anni di pandemia, finalmente potremo tornare a respirare aria di grande tennis, con il caldo pubblico del Foro e i colori della primavera romana. Speravamo di avvicinarci al torneo con i nostri in condizioni migliori e la presenza del nostro leader Berrettini, che proprio in casa sua poteva far esplodere la potenza dei suoi colpi esaltando il Centrale. Il torneo ci regalerà sicuramente grandi partite ed emozioni, speriamo che qualche racchetta azzurra riesca far strada nel torneo, divertire e, perché no, sorprendere.
Marco Mazzoni
TAG: Fabio Fognini, IBI22, Italiani a Roma, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Marco Mazzoni, Masters 1000 Roma 2022
E comunque Fonio ha portato Ruusuvuori al terzo e Ferrari ha dato filo da torcere a Giron.
Ora forza Zeppieri e Forti!
Disse il mago di Arcella
Ha parlato il prof. Sassaroli. Come fosse Antani. Ma ne scrivi di fesserie, eh! Eppure ti hanno smentito in tanti su questa scemenza, ma tu continui….
Due ragazzini americani, una trentina e passa di anni fa, portarono gli scambi ad un livello di velocità superiore al tennis potente di Lendl e Becker. Erano Agassi e un tizio magrolino, con una clava da quasi 400g e piatto 85 : Pistol Pete Sampras.
Entrambi, caro Enzo, tiravano sassate grazie al famoso timing, quel qualcosa che fa la differenza tra un tennista ed un campione.
Entrambi poi migliorarono non le braccia bensì i quadricipiti in particolare per migliorare corsa e soprattutto appoggi.
Nadal non fa tanti esercizi per le braccia te l’assicuro, la sua è una costituzione particolare,è grosso di suo e farne lo appesantirebbe ulteriormente.
P. S: la palla di Rafa è meno veloce di quella di Sinner ma più pesante per le rotazioni impresse.
Sarebbe stata interessante anche una disamina sulle nostre ragazze, anche breve.
Mi sembra strano che i tuoi commenti vengano cancellati.
Devi aver scritto qualche grossa stupidaggine, anzi , grossissima, con parolacce od altro perché altrimenti non si spiega.
Dato che qui sono pubblicato i commenti più disparati che sostengono ogni tipo di tesi.
Altrimenti prendi in considerazione il fatto che la tua linea internet abbia avuto un singulto e non abbia inviato il tuo scritto.
Postalo di nuovo così capisci …
Durante il match fra Alcaraz e Nadal, ad un certo punto la Tv inquadra un colpo di Rafa, molto da vicino ed al rallentatore. Si vede un braccio erculeo, nerboruto, enorme, con muscoli come pietre. Al confronto il braccino di Sinner è assolutamente inesistente. Per voi il fisicaccio da fusto non conta niente? Convincetevi come vi fa comodo, i grissini, è il caso di Sinner, hanno ben poche chance contro questi forzuti. Il gioco? Assolutamente secondario. enzo
esatto…stiamo pagando caro la mancanza di umiltà.
Chi l avrebbe mai detto: nell anno che doveva essere quello dell esplosione dei nostri, si arriva con molto pessimismo.
Purtroppo senza Berrettini e Musetti tutte le speranze sono da riporre unicamente su Sinner che se sarà quello visto ieri non fornisce certo grandi prospettive.
Cari sciacalli ieri Muso aveva talmente paura di prendere la stesa che sarà costretto a saltare Roma e Lione..ma dite la verità un po non vi vergognate per le vostre vite …
Infatti ha fatto da solo perchè non ha bisogno di aiutini a differenza di altri. Se uno ha forza sufficiente nel tennis si invita da solo! Volevo sottolineare la positività di un esordiente con garra che sul piano motivazionale è preferibile anche ad un neo big esaltato da tutti ma spento o poco sul pezzo e concentrato (ho in mente lo stesso Shapovalov) perchè già abituato ad un certo successo e in parte sviato da esso!
Musetti out 😥
Ufficiale Musetti out da Roma. E ora ‘sta wild card?
Musetti Salta Roma…..
Caro Mazzoni però anche te, con questi editoriali acchiappa antiitaliani. Sembra livetennis.es
Ceck c’e’..
Ah no scusate!
Sai, io credo che Jannik, e mi baso su quello che ha dichiarato lui stesso, sia stato costretto a lasciare Piatti…
Anche lo stesso Piatti ha detto in una intervista che, per restare lì, Jannik avrebbe dovuto sottomettersi ai suoi comandi.
E a me, quella frase, mi ha fatto venire i brividi.
So che Vagnozzi non è solo a sostenere Jannik: nel team ci sono Vittur e il coach che lo ha scoperto da ragazzino, di cui in questo momento, scusami, mi sfugge assolutamente il nome.
Certo, Vagnozzi ha uno sguardo ed un aspetto poco solare, se mi passi questa espressione…
Anche io avrei gradito di più Norman o Lendl..
Ma diamo il tempo a Vagnozzi di fare il suo lavoro.
Certo, non è stato fortunato, tra covid coliche vesciche e quant’altro…
Aspettiamo…
Poi, io sono sicura che se le cose non andranno per il verso giusto, sarà Jannik a cambiare di nuovo…
Vedrai…..
@ Marco M. (#3167396)
Per me tutti gli azzurri perdono nei primi 2 turni tranne Sinner che farà i quarti
Per le quali nessun italiano le passa.
In finale ci va ALCARAZ con RAFA e vince RAFA
Io pure mi sento molto contenta di questi nostri risultati, di questi nostri campioni.
Ho 67 anni…
Sono ferma a Panatta, che io ho sempre detestato, però, perché la notte andava al night e il giorno dopo dormiva in piedi, invece che giocare e vincere, come avrebbe potuto e dovuto…
Ecco perché adoro Sinner, perché è un ragazzo estremamente serio e si sta impegnando allo stremo per raggiungere il migliore dei risultati possibile…
Vincere un mille, non è facile… Jannik ha già fatto una finale ed anche se ieri ha giocato così male io credo, invece, che potrebbe anche arrivare in fondo, a Roma… Magari proprio la sconfitta di ieri sarà il crinale sul quale lui farà 2 più 2 e ricomincerà a macinare vittorie .
Ma se ciò non dovesse accadere, resterò comunque al suo fianco, come sto facendo ora, attendendo tempi migliori…
Sinner, Sonego, Musetti portati dal pubblico potrebbero fare il balzo che è mancato loro finora… Potrebbero..
Ripeto: se non accadrà, mi dispiacerà, certo ma non mi sentirai mai scrivere critiche senza costrutto verso di loro…
I più giovani, gli esordienti, certo, da loro non si può chiedere molto..
Magari, che so, arriva un colpaccio ma di certo sarà più probabile il contrario .
Quello che comunque resta molto positivo è che abbiamo dei giovani che sono già quasi arrivati dove non succedeva da 50 anni..
Dico 50 anni.. anno più, anno meno…
E che dietro a questi di primo piano ce ne sono di più giovani ancora che promettono più che bene…
Quindi, restiamo ottimisti..
Essere ottimisti non vuol dire essere degli scriteriati ma essere persone che vedono il bicchiere mezzo pieno.
Grazie per la tua risposta ….
Passaro è gia in MD, avendo vinto le prequalificazioni
ottimo…i miei commenti vengono cancellati…ma la verità rimane e rimarrà…
@ AriforJannik (#3167319)
Hai ragione,però se guardo il box di Alcaraz mi mette “rispetto”il box di Jannik “tristezza” perché?
Sonego forse il suo top l’ha già avuto in carriera, tra la vittoria con Djokovic a Vienna e lo scorso torneo di Roma, è onesto dirlo. Per gli altri, in attesa di inserimento nei top-100 di Cobollli e Nardi, la nostra classe media non è esattamente… in paradiso!
Il problema è che se da forfait Musetti lo sostituiscono con Cecchinato o Caruso e non con Nardi! 😉 Se qualche defezione servisse per portare avanti i giovani forti alla Passaro o alla Nardi non ci sarebbe alcun problema e anzi sostituirebbero con più garra giovani attualmente a metà strada sul voler essere davvero top e che hanno meno spinta entusiastica da mostrare in campo. Arrivo a limite a preferire Passaro in main draw se giocasse come contro Rune al Sinner spento (che si ricarichi con rabbia per Parigi) visto contro Aliassime!
Forse per essere considerato ottimista avrei dovuto scrivere che “uno dei nostri vincerà”? Sarebbe bellissimo, ma allo stato attuale abbastanza improbabile.
Da Sinner mi aspetto molto, sicuramente non vedremo quello dell’altro ieri contro FAA e potrebbe fare strada e magari vincere però dire che potrebbe vincere non è ottimismo, è speranza.
Muso è un’incognita ed è in forse, con il rischio di un probabile ritiro nel caso sentisse anche il minimo dolorino, e lo capisco benissimo, chi farebbe cambio tra un probabile torneo in tono minore per la paura di infortunarsi o arrivare al top in uno Slam?
L’ottimismo, oltre che per Sinner, è per tutta la pattuglia dei debuttanti, per me faranno bene. Fare bene non vuol dire vincere il 1000 all’esordio (magari), ma disputare un buon torneo facendo qualcosa oltre le aspettative, tradotto: Cobolli e Passaro oltre il primo-secondo turno, Nardi qualificato e poi vedremo 🙂
Poi magari Arnaldi, sul quale ripongo poche speranze, sarà quello che stupisce tutti e ne sarei molto lieto 🙂
Su Sonego e Fognini ho scritto ciò che pensano un po’ in tanti, Lollo ha bisogno di un paio di vittorie per prendere fiducia e l’aria di Roma potrebbe aiutarlo, Fogna è lui, magari esce subito e magari arriva in fondo.
Mi sento ottimista rispetto a chi commenta con catastrofismo, come se fossimo in crisi profonda e avessimo il migliore oltre l’ottantesima posizione (già accaduto a fine ’80-inizio ’90) e mi sento ottimista perché storicamente l’aria di Roma a molti connazionali ha messo le ali 🙂
Se poi vado indietro di neanche troppo tempo quando nel tabellone maschile c’erano 1-2 italiani con WC e non per classifica mi sento davvero molto contento di vivere questi momenti 🙂
E si, guardiamo sempre il peggio per consolarci. Io personalmente mi sono stufato di vedere vincere i tornei che contano dagli altri. È vero abbiamo oggi giovani promettenti ma spero che le promesse si traducano in qualcosa di più consistente ed i segnali che arrivano non fanno presagire a questo, almeno nell’immediato.
mah…io credo che Sinner potrà fare bene agli nazionali di italia di roma…infatti, purtroppo, il tentativo di piatti di farlo diventare internazionale si è infranto con le lusinghe FIT di farlo diventare nazionale…
Io ho 53 anni abbiamo i nostri migliori, 14 e 16 nella Race. Negli ultimi 35 anni quando abbiamo avuto due giocatori nei primi 20 facevamo salti di gioia. Oggi non possiamo lamentarci.
Con Jaime Alcaraz sicuramente, con Carlos la vedo un po’ difficile.
Mah, qualcuno dovrebbe rivivere l’epopea dei caratti, pozzi e cancellotti, poi vediamo se scrive ancora certi commenti…
Come succede da 44 anni….
Che le carriere si siano accorciate no, in nessuno sport aggiungerei.
La maturità agonistica si è spostata dai 22/23 anni degli anni ’80 ai 30 anni di oggi.
Ed è questo che crea difficoltà ai giovani perché per andare in pari è dura se il pensionamento viene posticipato.
Scusate, il 7 è stato un errore, non c’entra nulla.
Mi fate venire la voglia di smettere di leggere i commenti…
Ragazzi, Jannik ha perso una partita. Ne ho vinte 22 e perse 4 più un ritiro..7
MA VOLETE SCHERZARE!?!?!?
Su, per favore, basta con questi piagnistei, con queste critiche da apocalissi ..
Veramente non riesco a crederci…
..…
Il problema italiano è quello di lavorare con onestà e sacrificio! In Spagna sono più seri e intransigenti…
Per fortuna che sei ottimista.
Vedo anch’io un Sinner diverso da quello visto ultimamente. Il tifo romano lo gaserà come è successo sia in Davis che nella ATP finals…non partiamo pessimisti.
Per il resto se Musetti non sarà a posto e meglio non giochi per poi pregiudicare il resto della stagione, soprattutto la seconda parte dell’anno dove può raccogliere vagonate di punti.
Anch’io vedo bene Passaro, che mi ha veramente impressionato nel challeger di Sanremo, mentre Cobolli potrebbe patire l’eccessiva pressione da romano in Roma.
Visto che siamo nei giorni dei sogni e desideri prima del torneo, vorrei tanto che Nardi si qualificasse e che al primo turno affrontasse un altro qualificato, e che questo fosse il suo coetaneo Rune…così per vedere la distanza tra i due.
Ma PAROLE SANTE!!!!
Non mi pare le accorci di molto – per chi ha i dottori giusti. Forse che i nostri, per competere davvero ai massimi livelli, abbiano anche loro bisogno della cura Cotorro? 😉
Bravo!!!!
Oh, santo cielo, qualcuno che ancora ragiona c’è!!!!!
Penso visto il momento che nessun azzurro brillerà a Roma per tutti i vari motivi ben spiegati da Mazzoni..
Poco male, l’importante è che si facciano valere ed abbino più fortuna e raggiungano il top della loro forma al Roland Garros
Basta…..
Dai… Esagerato…
Siete penosi…
L’ho sottolineato più volte prima che Jannik lo dichiarasse: a Madrid, in altura, l’impatto con la pallina è una cosa molto particolare che ancora lui non ha azzeccato.
Ieri era piuttosto evidente, questo…
A Roma è tutt’altra cosa, pur se la terra non resta la superficie preferita da Jannik …
Il tono dell’articolo e dei commenti sono molto pessimisti .
Ma chissà… Hai visto mai che con l’aiuto del pubblico i nostri ragazzi smentiscono queste funeree previsioni!?!?
Io ci spero…
Forza azzurri, forza Jannik..
Ho per caso scritto solo per lui?
Sfortunati ma i nostri rincalzi a cominciare da Cecchinato dormono. Avrebbero potuto rubare loro la scena ma 2 anni a questa parte fanno
….are…
@ Paolo S (#3167189)
Givaldo, mi odiano in tanti, ma con te vado (quai sempre) d’accordo. Come mai? Sono in molti a non voler accettare il tennis “forzuto” di oggi. Concordo sopratutto con il fatto che questo tennis sfascia i giocatori e accorcia di molto le carriere. Il bombarolo Opelka, ultimamente non fa che toccarsi la spalla destra, da lui trasformata in clava enzo
Quando io lanciavo messaggi preoccupati dicendo che stavate sopravvalutando certi nostri giocatori, tutti a darmi contro. Io non sono sorpresa della situazione, se quelli di oggi fossero i valori attuali del nostro tennis mi rallegrerei.
Davvero molto difficile fare previsioni e ancora di più essere speranzosi sui nostri.
Da inguaribile ottimista mi aspetto un Sinner diverso da quello dell’altro ieri, troppo brutto per essere vero e una giornata stortissima ci può stare.
Muso spero che non abbia nulla di grave e che possa partecipare, però se dovesse rinunciare per non rischiare il RG non credo che gliene si potrebbe fare una colpa, chi farebbe diversamente? 🙂
Sonego purtroppo è quello sul quale il mio ottimismo vacilla, però se solo riuscisse a passare un paio di turni tornerebbe in fiducia e allora ci potremmo divertire 🙂
Fognini è sempre lui, se la prende bene può arrivare in fondo.
Dai debuttanti mi aspetto qualcosa di bello, Cobolli ormai sappiamo che vende carissima la pelle e sul rosso col pubblico a sostenerlo potrebbe stupire. Nardi spero che si qualifichi e in quel caso potrebbe anche portare a casa uno scalpo importante.
Passaro potrebbe essere la sorpresona del torneo, come uno degli altri due già nominati. Solo Arnaldi lo vedo più chiuso, ma vorrei tanto essere smentito 🙂
E’ un’affermazione di uno che pare che non abbia mai seguito questo sport, nè prima, nè dopo. Nel calcio e nel ciclismo abbiamo una storia di grandi successi, ora , da anni, non vinciamo più e le prospettive sono piuttosto grame, nel tennis viceversa, non siamo mai stati l’eccellenza, siamo sempre stati la serie B di questo sport e mai come ora abbiamo giocatori giovani cosi’ in alto in classifica, abbiamo 3 giocatori che sono arrivati in top 10 negli ultimi anni, non ne avevamo uno dai tempi di Panatta, abbiamo il maggior numero di giovani per ranking in tutte le classifiche under. Sinner, Musetti e io dico anche Nardi in prospettiva, hanno le qualità per arrivare in fondo negli slam nel prossimo futuro, se poi vinceranno, non è ancora dato saperlo, ma già per questo, questa è la miglior epoca del tennis italiano..Seriamente ma come fai a fare un commento del genere? Magari a Roma non andrà bene, ma il futuro del nostro tennis è più che roseo, non si può fare sempre la tara sul singolo evento.
Io sono ottimista.
La qualità c’è e anche il talento.
Con il pubblico a favore mi spetto delle piacevoli sorprese,anche da Camila,che a Madrid aveva la condizione per vincere il torneo.
Forza Italia!!!
Solo per lui???
Esaurita la sbornia effimera di qualche buon risultato del bravo Berrettini, ora raccogliamo i cocci e lavoriamo sodo su qualche giovane promettente.
Da capire se sia un’evoluzione o un’involuzione: come detto già i fisici sono morfologicamente cambiati unendo prestanza ad agilità e resistenza.
Alimentazione,cura del pre e post prestazione è ai massimi e su questo ogni atleta deve gestirsi secondo le caratteristiche del proprio fisico: Sinner deve rinforzarsi? Ma a che prezzo? Questo lo deve sapere il suo preparatore. Di certo vedo diversi ragazzini che entrano in accademie più o meno blasonate e ne escono con infortuni da sovraccarico.
Il nostro tennis purtroppo seguira’ il destino del calcio e del ciclismo dove ad oggi alla partenza del Giro d’Italia rischiamo di non avere neanche un ciclista italiano nei primi 10 della classifica finale!!!
Da quando hanno fatto lo spot che mai come quest’anno gli italiani sono competitivi ne è andata una giusta…
Ci rifaremo coll’aietto, 1 o 2 turni passati dai nostri giovani rampanti !!!!
@ mirco (#3167165)
In effetti…non è difficilissimo pronosticare Alca o Rafa vincitori, con zverev o Ruud subito dopo…con Nole outsider (!!!)
Per me Sinner potrà fare molto bene a Roma e non solo lui, l’adrenalina di Roma potrebbe mettere tutti i tasselli al posto giusto
@ Lo Scriba (#3167183)
Sì, vero, ma al tempo dei Borg e dei Vilas c’era spazio per decine e decine di fantasisti “giocolieri”.
Oggi, gli spazi per certi tennisti si sono ridotti inesorabilmente, ce Ne sono di e no tre-quattro, non di più (e uno di loro, per fortuna, è nostro).
Del resto, è la piega (piaga) muscolare che ha preso il nostro bel mondicino contemporaneo. E il tennis, inevitabile, non ne viene risparmiato.
La vedo male purtroppo. Tra Berrettini out e Sinner che dopo il cambio di Coach è alla ricerca del suo tennis migliore rimane ben poco. Temo che vedremo una finale tutta straniera, con gli spagnoli purtroppo ancora in pole position.
La spiegazione e che ci sono una decina di avversari che ancora sono troppo forti x lui…tutto qui, poi ci possono essere le giornate storte come ieri ( non c e un divario così netto tra i 2) e giornate che fa il partitone ( Zerev a Montecarlo)…ti faccio un esempio banale ha battuto Rublev abbastanza nettamente e perso con FAA che hanno in gioco simile la differenza che ieri Sinner in risposta non la ha vista mai e quando serviva lui macinava gratuiti…poi come ha dichiarato lui qui non si trova bene non trova la palla…vediamo Roma ancora e molto presto!
La vedo grigia per i nostri boys !!! Spero che si possa cantare ” Forza Roma, forza lupi ( i ns. ragazzi ) sono finiti i tempi cupi (infortuni)” !!!
Nubi oscure si addensano all’orizzonte…
Questo vale per tutti gli sport !!!!
@ Givaldo Barbosa (#3167151)
Il tennis moderno è diventato uno sport massacrante, carriere lunghe e proficue come quelle di Nadal, Djokovic e Feder sono difficili da replicare.
Troppi ragazzi sembrerebbero bruciarsi in fretta, sia a causa del logorio sia a causa dei ripetuti infortuni. Peggiore ancora la situazione fra le donne.
Tra il Sinner in grande spolvero a Melbourne e tutte le versioni di Sinner da Dubai in poi c’è stato un evento: il Covid.
Secondo me la spiegazione è molto semplice.
Sono ormai 50 anni, praticamente dall’avvento della classifica ATP, che il tennis è dominato da tennisti che accoppiano la tecnica ad un fisico ben allenato.
Hanno cominciato Borg e Vilas e i loro epigoni, per proseguire con Lendl fino ad arrivare ai giorni nostri.
D’altra parte il tennis è uno sport ed è naturale che fisico e preparazione atletica abbiano notevole importanza.
Situazione tutt’altro che rosea per il tennis azzurro che spero possa far abbassare i toni sensazionalistici usati da addetti ai lavori e vertici federali nell’ultimo anno e mezzo.
Credo che peggio di cosi’, nel maschile, non potessimo arrivarci.
Si pensi già al torneo 2023…
@ Albcors84 (#3167147)
La rivincita di Rio Fognini Alcaraz la vedrei volentieri.
Con tutto il pubblico a favore il ligure potrebbe anche vincere
La vedo grigia, molto più del cielo di oggi…
La colpa e’ tutta della pubblicità degli IBI su supertennis: mai la squadra italiana così competitiva agli IBI
Diciamocelo francamente: Clerici parlava di sollevatori di racchette e non più di tennisti.
Sempre più sport per energumeni, normale che si impongano i fisicacci. Purtroppo.
FOGNA PENSACI TU!!! DAJE