Swiatek lancia un appello al mondo del tennis per trovare un accordo sui giocatori russi
La n.1 WTA Iga Świątek non è in campo al 1000 di Madrid ma fa sentire la sua voce sullo scottante tema dei giocatori russi e bielorussi. Wimbledon e LTA li hanno esclusi, ATP e WTA li stanno difendendo a spada tratta. Continuano le voci su di un possibile stop a Roma. Un caos che per la polacca (e non solo…) non aiuta nessuno, contribuendo a rendere l’intera faccenda ancor più complicata di quanto già non lo sia per colpa di una guerra che il mondo dello sport non può fermare. Iga si è immediatamente schierata a favore della Ucraina, indossando una coccarda giallo-blu. Adesso si fa portavoce del sentimento generale nel tour: i giocatori russi e bielorussi devono poter giocare come atleti individuali.
“La situazione sta diventando sempre più caotica”, afferma Iga, “Ma credo sia necessario che tutti coloro che governano il tennis prendano la decisione giusta in modo da non avere questo tipo di caos. Sento che le persone si aspettano che noi giocatori prendiamo una decisione, ma è piuttosto difficile per noi prenderne una perché ci conosciamo. Stiamo passando così tanto tempo in tour che sembra di essere una famiglia. Di sicuro è una situazione difficile ed è per questo che penso che chi comanda debba prendere una decisione che durerà nel tempo, devono parlare e trovare una linea”.
Świątek ammette di non aver una soluzione in tasca: “Non so quale decisione sia giusta, perché onestamente ho 20 anni e non è che lo dica perché voglio rimanere tranquilla. Non sono mai stata coinvolta in politica, non ho questo tipo di esperienze e non posso dire di sapere come bisognerebbe muoversi. Ho bisogno di educare me stessa, devo imparare un po’ di più in questa materia e conoscere meglio le situazioni. Non posso dire quale sia la decisione migliore, questo è certo. Posso però fare un appello affinché chi ha il potere di decidere possa fare quello che è più utile in questo situazione, e aiutare a fermare la guerra, questo sarebbe meglio”.
Un appello che difficilmente verrà accolto, vista la linea intransigente da parte di Londra sul tema. Tuttavia è importante che gli stessi giocatori escano allo scoperto, provando spingere affinché la politica tennistica ritrovi quell’unità che in tempo di crisi e di guerra è molto importante.
Marco Mazzoni
TAG: Iga Swiatek
Gentile utente Kenobi, prometto che la chiudo qui con questa mia breve risposta, quindi non si aspetti altre repliche.
Gentile utente Kenobi, io spendo le parole verso coloro che le meritano, parole che secondo i miei ideali ritengo più che giuste, secondo i suoi saranno errate ma la storia ha già dato il suo giudizio e soprattutto la condanna, verso chi lei difende, che 80 anni fa è stata data dal tribunale di Norimberga.
Ritornando alla sua incauta deduzione su a chi io debba dare o meno sostegno, per il momento vorrei sperare solo moralmente, le comunico che io da sempre mi trovo ad appoggiare tutti coloro che combattono i fascisti e i nazisti. Quindi il battaglione Azov con le svastiche tatuate, le statue innalzate a Bandera, formazioni paramilitari di destra, tutti coloro che inquadrano tali personaggi e addirittura li medagliano saranno sempre miei nemici.
Concludo che chiudendo questo post vorrei ricominciare a discutere soprattutto di tennis e della ragazza di cui sono un gran tifoso, Emma Raducanu sperando di assistere oggi ad una sua bella partita e soprattutto vittoria.
@ Kenobi (#3156820)
Giusto, fa figo essere anti occidentali…
Non servono i sondaggi per chiarire se si voglia la pace o meno. Il problema è come e non mi dica col dialogo quando chi attacca , invade e minaccia ritorsioni nucleari non vuole neppure sospendere le azioni belliche.
Capiamoci: che ci siano responsabilità di più soggetti non significa che siano equamente divise.
Vuole denazificare una nazione confinante? Chi gli ha dato il mandato? Come vuole farlo? E soprattutto.. Che diavolo vuol dire? In Europa il suo maggior alleato è tale Orban, che non sarà un nazista ma che del concetto di democrazia, rispetto per le minoranze e per i diritti ha un’idea piuttosto relativa.
È come se Hitler avesse detto : attacchiamo l’Italia perché hanno il fascismo che è brutto.
P. S. : nessuna forza di destra è presente nel Parlamento ucraino e l’ex Presidente è in questo momento a fianco di Zelensky e non auspicava l’arrivo dei “fratelli” russi.
Non mischi le carte in tavola, non ha parlato di bielorussi e russi.
Ha dato del guerrafondaio e buffone a due leader di due paesi democratici, invece non ha speso una parola contro l’invasore, il dittatore sanguinario che rade al suolo intere città ed ha fatto capire con i missili anche ieri su Kiev che la pace dei pacifisti non la vuole.
Quindi chieda scusa a chi ama la libertà.
E perché mai? Perché sono 8 anni che mi occupo della guerra del Donbass e voglio che si giunga ad una pace duratura come del resto vuole Papa Francesco, il giornale Avvenire e gran parte della popolazione italiana e mondiale, visti gli ultimi sondaggi?
Perché non mi piace il gioco di tennisti quali Medvedev o la Sabalenka ma nonostante ciò non reputo corretto escluderli solo per fare un piacere a Biden?
Perché penso che i bambini Afgani, che hanno avuto braccia o gambe o addirittura tutti gli arti amputati siano uguali a tutti gli altri bambini delle diverse fazioni morti in Ucraina?
Perché vorrei che si fermassero le guerre e non che si fermi lo sport in occasioni di eventi sportivi?
Gentile utente Kenobi, che ha avuto la cortesia di entrare in questa discussione, sebbene con atteggiamento provocatorio e del tutto inesatto per quanto riguarda il lato prettamente storico, io amo il mondo del tennis e questi sportivi li vorrei vedere giocare sempre al di là degli atteggiamenti di convenienza politica.
Gentile utente Kenobi, non penso dover essere io a dover fare le valige, ma non dico neppure che le debba fare lei, perché chi le sta rispondendo si è nutrito sempre delle parole democrazia, libertà, antirazzismo e soprattutto antifascismo.
È ciò che chiedeva stasera Mieli a Santoro, ovvero perché a Bagdad questi sostenesse che Bush avrebbe dovuto fermarsi ed ora, ed è incomprensibile, mentre ora lo stesso Santoro dichiari per l’Ucraina che sia Biden (?!?!) a doversi fermare.
Ovviamente quando uno è antiamericano nell’animo anche l’Etna erutta per colpa degli USA che lo provocano.
Brava Iga. Non è solo una grande tennista, ma anche una ragazza molto intelligente e molto modesta. Ha tutte le qualità per essere una leader
Londra è intransigente ?
Bene, gli inglesi pagassero alla Comunità europea le decine di miliardi di euro che devono ancora pagare con la loro decisione di andarsene.
In quanto all’Europa con quelle di decine di miliardi di euro li deve usare per aiutare l’Ucraina.
Gli inglesi fanno i “perfettini” con i soldi altrui.
Ma scusate, avete calcolato i morti causati dalla vittoria della Potapova ad Istanbul e di Rublev a Belgrado? Se non abbiamo i dati di che cosa stiamo parlando?
@ Sinner@Raducanu (#3156535)
concordo al 100% ….
Certamente, se non si ha interesse a fare alcun negoziato per fermare la guerra, Putin non si fermerà, ma dopo sarà troppo tardi…
Per quanto riguarda io comunicato del CIO che hai pubblicato, ti informo che se per te quella è una “risoluzione” stiamo freschi…
Dà consigli, dice che non si può fare discriminazioni e poi invita gli organizzatori a farle…e questo sarebbe una risoluzione, ma va là…
Non mi pare di aver detto di bombardare i russi. Ma solo di escluderli dall’Europa. Non si tratta di vendetta ma solo di dare un segnale.
@ Edoardo66 (#3156407)
anche i serbi cosi giocate solo voi
Non voglio dire ma a Kiev oggi hanno bombardato mentre c’era Gutierrez per cercare un’ulteriore via diplomatica.
Ah no aspetta, l’ha fatto tirare Zelensky da Putin. Che sagome, sono loro che si tirano missili mentre Putin si autoaffonda una nave da guerra. O non è andata così?
L’Ucraina è stata attaccata e invasa ma il guerrafondaio è Zelensky: onestamente fatico a trovare la logica di questa affermazione.
Un filino autoreferenziale, eh?
Sacrosanto non attribuire punti a Wimbledon se ad alcuni tennisti viene impedita la partecipazione senza alcun demerito o illecito.
La decisione di Wimbledon è vergognosa. Wimbledon dovrebbe essere escluso dal circuito Atp e sottratti i punti assegnati per manifesta iniquità. Facciano pure un torneo amatoriale, con le regole che vogliono.
Dare del buffone ad un presidente democraticamente eletto che è in guerra e che ha sventato diversi assassini e guerrafondaio a Biden che supporta il mondo democratico contro l’aggressione di un criminale di nome Putin,lui sì guerrafondaio è il segno che alcuni utenti dovrebbero fare i bagagli.
Brava Iga con questo suo appello ma in parte hai ragione anche tu Lupen. Il tiranno la deve smettere di massacrare bambini, civili e poveri uomini e donne. Si Lupen è vero, non stiamo su un palcoscenico o su un set televisivo e Zelensky deve smetterla di fare il buffone e giocare con la vita della gente, russa o ucraina che sia, soltanto perché è spalleggiato da un altro guerrafondaio di nome Biden.
Questa ragazza è uno spettacolo. Testa e braccio.
Russi e bielorussi fuori. A meno di pubblico ripudio della guerra di Putin. Non c’è altra soluzione
Se ho capito bene quanto riportato, praticamente è intervenuta per dire che, a parte essere contro la guerra (e volevo vedere), non ha nessuna idea su cme risolvere la questione della esclusione lasciando tutto in mano alle organizzazioni ATP e WTA… allora faceva meglio a tacere…
Credo e temo tu abbia ragione..
Questa è una situazione molto difficile. Come ci si muove si pesta qualcosa di poco profumato..
Si ledono diritti essenziali.
Sono giorni che ci penso su . Non ho ancora le idee chiare. Sarei per fare partecipare gli atleti a livello individuale senza bandiera ed inni .
Ma anche così non sono contenta.
So perché Putin sta facendo questo
E mi viene da chiedermi ancora una volta, l’ennesima: ma l’essere umano non riuscirà mai ad imparare dai propri errori??
E ancora oggi, l’unica cosa che mi sembra lampante e senza ombra di dubbio è quanto affermato centinaia di anni fa dai latini: HOMO HOMINIS LUPUS..
Se sostituisci “soldi” a “punti” il discorso fila molto meglio.
cioe’….dove è il punto in cui la polacca si esprime a favore dei russi?…..o mazzoni si è mangiato una parte dell’intervista o la sua è una personalissima interpretazione….
Suppongo (anche se nulla si sa ancora al riguardo) che in caso di non attribuzione di punti a Wimbledon i punti dell’anno scorso verranno congelati. Ciò dovrebbe quantomeno attutire i disagi per i tennisti, per quanto riguarda la difesa della posizione nel ranking
russians out
@ Mirko (#3156285)
Jesse Owens nel 1936 non doveva partecipare alle Olimpiadi di Berlino ed umiliare un certo Adolf Hitler.
Siamo in mano a personaggi attaccati alla poltroncina ed agli “sghei”, questo è il vero principio universale sempre valido.
questo sempre nella speranza che putin non decida di proseguire prima verso la Moldavia e poi verso la vicina Polonia, in quel caso forse le sue parole cambierebbero ma a quel punto credo che il tennis diventerebbe l’ultimo dei suoi, e dei nostri, pensieri
Brava IGa
Certo è che con la minaccia di non attribuire nessun punto a Wimbledon, anche i tennisti più apolitici vengono coinvolti pesantemente. C’è gente che coi punti di Wimbledon ci raddrizza la stagione…
Atp/Wta sono chiare in merito. Esclusione di tennisti dai loro tornei porterà a delle conseguenze. Le federazioni dovranno così scegliere. Il Cio da un consiglio che la federazione può seguire o no… bisogna vedere le pressioni a livello governativo. Il governo francese per il Roland sembra non mettere pressione. Per gli Internazionali le pressioni governative sembrano essere molto alte… Se la pressione governativa si innalza ulteriormente la FIT dovrà fare una scelta di campo. Ai posteri l’ardua sentenza.
@ Mirko (#3156285)
Dare una qualsiasi valenza di decisione seria e analitica al CIO vuol dire non conoscere le storture decisamente antisportive di cui si è reso protagonista in tempi non lontani (basta informarsi)
Detto questo io credo che ognuno possa avere le sue idee ma qualcuno mi deve spiegare perchè un atleta che si schiera apertamente contro le decisioni e violenze del suo paese debba comunque essere escluso o isolato ..
Mi sembra tanto tratto da “le colpe dei padri ricadranno sui figli” di biblica memoria..
Poi aspetto sempre che qualcuno mi spieghi il perchè gli atleti di uno stato che continua a pagare il gas russo e di fatto ne finanzia la guerra è un atleta lindo e pulito
Saluti
Per tutti quelli a cui uno sterminio di donne e bambini lo considerano uno scempio dell’umanità’ , un appello affinché alzino la voce verso tutto ciò che è collegato o collegabile a Russia e Bielorussia. Putin e’ un dittatore macellaio che ha nel suo dna il male e non si fermerà con l’Ucraina. Dopo toccherà all’Europa. Speriamo che gli scettici un giorno non debbano dire : “Lupen l’aveva detto e ripetuto più volte”
L’appello della Swiatek è indirizzato ad avere una posizione unica di tutte le organizzazioni che operano nel tennis, ed è condivisibile.
In nessun modo può essere interpretata come una petizione per ammettere i giocatori russi, non dice assolutamente questo.
Presentarlo in questo modo è una distorsione della realtà.
E per chi dice “lo sport deve stare fuori dalla politica”, prego guardare qui:
https://twitter.com/rprose/status/1518918550462906371?s=20&t=CaIEqLUGwEllsbytn22qCg
Se tu ti riferisci alla King e alla Navratilova ti sbagli di grosso: la loro popolarità era enorme rispetto a quella della Swiatek che è conosciuta solo agli appassionatissimi di tennis, mentre le altre due erano conosciute anche dalle persone che non avevano mai visto una partita di tennis per intero.
Putin se ne fotte del CIO, e se ancora non avete capito, sfrutta l’ostracismo per fare propaganda. “Vedete? Tutto il mondo ci odia, vogliono sopprimere la cultura Russa, dobbiamo difenderci, siamo attaccati dall’occidente, vogliono eliminarci, dobbiamo combattere chi ci vuole impoverire ecc. ecc.” Così invece di isolarlo, lo si aiuta ad accrescere il consenso tramite la propaganda.
Quindi ogni ostracismo in questi casi fa il suo gioco e non salva neanche mezza vita di un ucraino bombardato.
Bisogna far capire che il nemico è Putin ed il suo governo e non i russi in quanto nati in Russia. E putin lo si combatte con le armi e le sanzioni economiche. Stop.
Beh, la Russia, oltretutto, sta decidendo dall’oggi al domani di levare il gas all’Europa, Italia compresa, quindi a milioni di persone comuni e incolpevoli che sicuramente non si avvantaggeranno di questa situazione..credo ci si stia fin troppo preoccupando per questa decisione, i benestanti tennisti russi resteranno senza Wimbledon, se ne faranno una ragione..c’è chi è stato penalizzato a furor di popolo per molto meno..
La cosa più frustrante è che il CIO ha una caterva di scheletri nell’armadio, e che prenda queste decisioni è vergognoso. Si dovrebbe mettere nello statuto che lo sport non fa politica e se gli atleti non fungono da supporto ai paesi belligeranti, dovrebbero essere liberi di partecipare, seppur senza inno e bandiera. Se poi qualcuno, come l’atleta russo che si presenza con la Z, fa propaganda per Putin lo si squalifica a vita.
@ Mirko (#3156285)
Francamente rivendico il diritto ad essere in disaccordo con un comitato che ha a più riprese evidenziato debolezze politiche e cadute di stile, per usare un eufemismo.
Mantengo il dubbio su ciò che dovrebbe essere fatto, come mi auguro tutto gli esseri pensanti del Pianeta.
Che però è esattamente quello che si sta facendo, cioè da una parte dicono di escluderlo (linea di Wimbledon) , poche righe più sotto dicono di farli partecipare come atleti neutrali (per cui esclusi da competizioni a squadre) che è la linea di atp e wta. Quindi anche il cio non brilla di decisionismo. Diciamo che leggendo bene il documento la conclusione dovrebbe essere quella finale cioè farli partecipare senza bandiera.
Tu sei capace che se un rumeno/albanese ti ruba la macchina poi te la prendi col primo rumeno/albanese che ti capita a tiro.
Niente vendette please.
Dai, stasera tutti in giro con i pick up come nel film “Mississippi Burning”.
Tutti hanno un’opinione e in questo periodo molti ci tengono a farla sapere richiamando alla “sportività” e richiedendo una presa di posizione delle autorità che, magari, siano frutto di accordi.
In realtà esiste già da fine febbraio una risoluzione del CIO (cioè l’organo che gestisce tutto lo sport a livello mondiale) che recita:
«Il Movimento Olimpico è unito nella sua missione di contribuire alla pace attraverso lo sport e di unire il mondo in una competizione pacifica al di là di tutte le dispute politiche. I Giochi Olimpici, i Giochi Paralimpici, i Campionati del Mondo e le Coppe del Mondo e molti altri eventi sportivi uniscono atleti di paesi che sono in conflitto e talvolta anche in guerra».
Recita così una nota del Comitato Olimpico internazionale, che ha vivamente raccomandato a tutte le federazioni mondiali di «non invitare atleti russi e bielorussi» nelle competizioni sportive internazionali, ed ha degradato Vladimir Putin, al quale ha deciso di ritirare l’Ordine Olimpico, la più alta onorificenza del movimento olimpico.
«Allo stesso tempo – si legge nel comunicato –, il Movimento Olimpico è unito nel suo senso di equità per non punire gli atleti per le decisioni del loro governo se non vi partecipano attivamente. Ci impegniamo per una concorrenza leale per tutti senza alcuna discriminazione. L’attuale guerra in Ucraina, tuttavia, pone il Movimento Olimpico in un dilemma. Mentre gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia sarebbero in grado di continuare a partecipare a eventi sportivi, a molti atleti ucraini viene impedito di farlo a causa dell’attacco al loro paese», prosegue il Cio.
«Questo è un dilemma che non può essere risolto. Il Cio ha quindi oggi attentamente considerato la situazione e, con il cuore pesante, ha emesso la seguente risoluzione:
Al fine di proteggere l’integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti, il Cio raccomanda che le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi non invitino o consentano la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni internazionali.
Laddove ciò non sia possibile con breve preavviso per motivi organizzativi o legali, il Cio esorta vivamente le federazioni sportive internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi in tutto il mondo a fare tutto ciò che è in loro potere per garantire che nessun atleta o funzionario sportivo della Russia o della Bielorussia sia autorizzato a partecipare sotto il nome di Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, sia come individui che come squadre, dovrebbero essere considerati solo come atleti neutrali o squadre neutrali. Non dovrebbero essere esposti simboli, colori, bandiere o inni nazionali».
Credo non ci sia altro da aggiungere su cosa dovrebbe essere fatto, se poi ci sono tornei/campionati/manifestazioni che non seguono queste direttive è una loro scelta.
Ovviamente tutto indipendentemente da quello che sono le nostre opinioni da tifosi che possono solo essere “chiacchiere da bar”.
Iga… in tempi passati giocatrici che avevano 1 centesimo della tua popolarita’ e della tua visibilita’ hanno cambiato le gerarchie e la politica del tennis
Fino a quando tu e quelli come te diranno che sono gli altri a dover decidere..è giusto che subiate le decisioni di questi “altri”
Saluti
cioè non dice nulla è una supercazzola..io non sono d accordo con chi vuole che partecipino i russi e bielorussi ma li rispetto perché …nella vita bisogna schierarsi ..invece non si è capito cosa vuole fare il tennis…che è una congrega di 3+2 enti…che dovrebbero mettersi d’ accordo…io sono per l esclusione totale…la propaganda russa si alimenta di sport soprattutto gli ignoranti della Russia delle campagne…
Numero 1. Brava.
Ecco hai 20 anni, dice : “non sono mai stata coinvolta in politica” . Qui ti devi preoccupare solo di tutta quella gente innocente che stanno massacrando. Quindi ogni atto di pressione contro l’invasione è utile per indurre il tiranno a fare un passo indietro. Non ti preoccupare dei giocatori, quelli stanno bene non gli manca niente !!!!
speranza vana della intelligente Iga….sarà un continuo divieto, ah no, anzi, ci ripensiamo, solo quelli che hanno la residenza in russia, ah no, ma quelli che non hanno passato più di 100 giorni in patria, anzi, però se non difendono titoli no, sennò sì, ma gli blocchiamo i punti fino a 6 mesi e 1 giorno dopo la fine della guerra, il ministro dice sì il direttore no, il gallo coroccoccò, e il pulcino?..oh ohhh!
Sagge parole della polacca!!
No no nessun appello. Fuori russi e bielorussi da tutto. Vorrei vedere se venissero a bombardare le vostre case se li vorreste ancora.
Applausi a lei e Novak Djokovic che sembrano gli unici nel circuito realmente interessato alla questione. Mi ricorda un po’ quando negli anni ‘90 solo Gabriella Sabatini si proclamò a favore del numero 1 bis assegnato alla Seles in seguito all’aggressione
Há ragione
Fino all accordo devono essere tutti squalificati