ATP e WTA potrebbero non assegnare punti al prossimo Wimbledon
Da stamattina gira una voce piuttosto clamorosa nel mondo del tennis. La riceviamo da più fonti, e l’ha riportata su Twitter anche Kieron Vorster, in passato coach di Ferreira e nel team di Henman.
ATP e WTA avrebbero fissato un meeting nel corso del Master 1000 di Madrid per discutere la possibilità di non assegnare punti per il ranking all’edizione 2022 di Wimbledon, come ritorsione per l’esclusione dei giocatori russi e bielorussi. In quel caso, i Championship diventerebbero una ricca esibizione.
Sarebbe una mossa a dir poco clamorosa, che provocherebbe di sicuro un dura presa di posizione da parte della AELTC e LTA.
Arrivano anche i primi commenti, tra cui quelli dell’ex n1 russo Kafelnikov (chiaramente schierato contro la guerra e per i giocatori) che scrive “vediamo come Gaudenzi saprà difendere i suoi giocatori”.
Ripetiamo, al momento sono voci, ma la situazione all’interno del mondo della racchetta è tutt’altro che tranquilla dopo la scelta di Londra di non accettare i giocatori dei due paesi direttamente coinvolti nella aggressione militare all’Ucraina.
Marco Mazzoni
TAG: ATP, Wimbledon 2022, WTA
@ Thufir Hawat (#3151925)
1999 Gli Stati Uniti e la Nato bombardano pesantemente la Serbia usando l’uranio impoverito sulla popolazione.
2001 Gli Stati Uniti invadono l’Iraq con la scusa delle armi chimiche ( mai trovate ) e scavalcando l’ONU che si era detta contraria all’invasione.
In Iraq moriranno poi 150 mila civili.
Qualche anno dopo hanno invaso l’Afghanistan.Provocando circa 75 mila morti civili. E infine la Libia nel 2011 su iniziativa della Francia ( almeno altri 20 mila morti civili in Libia )….
il governo inglese ritiene che una vittoria di Medvedev o Rublev nel torneo più importante del mondo, oltretutto in casa del nemico, sarebbe verosimilmente strumentalizzata dalla propaganda… preferiscono evitare
Rispondo qui anche alla tua obiezione precedente e mi scuso per aver usato il termine “bannare” (ho già fatto autocritica in un altro intervento per aver usato il termine deliranti), ma trovo fuorvianti e non veritieri (e per questo mi sono “accalorato”) questi tentativi di equiparare dei legittimi (e più o meno necessari) interventi militari contro dittatori, come per es Saddam Hussein o Gheddafi, all’intervento di Putin in Ucraina.
Prometto che per stasera non scrivo più nulla 🙂 🙂
Oggi essere cittadini russi o bielorussi è un’infamia, un disonore. E chi ha le palle come Johnson dovrebbe essere seguito da tutti i leader mondiali perlomeno per il prossimo quinquennio. Fortuna che nessuno di questo foro può cambiare le sorti del fare “la cosa giusta”. Fatevene una ragione !!!!!
Quindi se uno stato non ha un governo eletto democraticamente gli USA possono invaderlo e ammazzare 200.000 civili come in Iraq 2002?
Ma se non dovesse assegnare punti verrebbe comunque contato come uno slam? O a quel punto si considererebbe un’esibizione?
Ti rispondo anche qui: hai ragione in senso assoluto, però ci sono delle differenze (e non razziali):
– il popolo ucraino (sicuramente più vicino a noi come cultura e stile di vita) ha dimostrato uno spirito di resistenza sovrumano, cosa che gli afgani (in passato eroici) non hanno manifestato.
L’esercito regolare, armato ed addestrato per anni dagli Occidentali, si è praticamente arreso senza combattere ai Talebani.
Forse perchè il regime filo-occidentale era corrotto? Forse perchè, pur avendo toccato con mano la libertà ed i nostri valori, preferiscono le loro tradizioni ?
con i commenti che leggo siete la maggior parte per le idee russe di puttin .Fate bene in 20 anni facciamo tutti parte della confederazione russa.E´cosa mi potete dire dei quasi 1 milione deportati Ucraini?
Che fine faranno? Forse possiamo chiedere ai tennisti russi
Negli altri sport hanno escluso le società russe non gli atleti, non mi sembra che la lega calcio impedisca a miranchuck o a qualsiasi altro calciatore russo di giocare in serie a…
Sarebbe una decisione impeccabile. Per questo non verrà presa.
Fai miglior figura a tacere. Vergognati. Ignori tutto, scambi un governo fantoccio come quello ucraino per democrazia, ignori il colpo di stato di maidan, il massacro in Donbass, cancelli dalla memoria La Serbia, la Libia, le armi chimiche di Saddam ed il milione di morti in Iraq targati USA, l’ invasione in afghanistan, i bombardamenti in Siria e tanto altro. Il tutto con la solita scusa dell’ “esportazione di democrazia”. Che schifo. Taci soldatino nato analfabeta. Arruolati con i nazisti ucraini di pravi sector, aidar, azov, svoboda etc.. hai solo l’imbarazzo della scelta.
Correggetemi se sbaglio ma la differenza è che in questo caso non si tratta di regole del paese ospitante ma di una scelta autonoma degli organizzatori del torneo.
Non è giusto sportivamente escludere un atleta ma politicamente ed eticamente Si
Interesting.
Quindi se tanto mi dà tanto andiamo verso due possibili contromosse dell’ATP e WTA al Torneo ad Inviti di Wimbledon. Non lo chiamerei ricca esibizione perché a parte il premio in denaro e il prestigio di vincere un Wimbledon, nelle esibizioni giocano pochi tennisti, qui giocano tutti ma sono esclusi alcuni, per cui Torneo ad Inviti ( robe che neanche alle scuole medie per le feste di compleanno).
Dicevo si aprono due prospettive:
1) Punti in classifica.
A meno di usare lo stesso metro degli inglesi , non si può congelare “parzialmente” solo i punti dei sovietici ( scusate ma invece di russi e bielorussi, abbrevio così) perché non è detto che li avrebbero difeso a wimbledon, magari perdevano al primo turno, chissà. In ogni caso sarebbe discriminatorio verso i restanti tennisti.
Quindi se non vengono assegnati punti, allora vanno congelati quelli dell’anno scorso. Per Federer non so cosa succeda, se si fosse trattato di WTA i punti scadono o alla data usuale del torneo o, se spostato/cancellato, dopo 52 settimane. Non so se vale anche per l’ATP.
La Race semplicemente non avrebbe punti di Wimbledon quest’anno, perchè.. non verrebbero assegnati per il torneo.
Si può fare così però scordatevi una normalizzazione della classifica, perché i tennisti avrebbero dei punti “puliti” cioè ottenuti nelle 52 settimane precedenti solo a far data da metà Luglio 2023 !!!
OPPURE: si applica la clausola WTA (punti in scadenza al più dopo 52 settimane dall’ultima edizione tenuta ) e si fanno scadere TUTTI i punti di Wimbledon (2021, 2020, 2019, 2018, etc.. etc.. 😆 ) per TUTTI i tennisti.
Questa soluzione mi sembra più democratica, perché riguarda tutti, sposta il problema dall’interno delle associazioni tennistiche all’organizzazione di Wimbledon, che potrebbe subire pressione dagli sponsors oltre che dai tennisti a causa delle sue politiche discriminatorie.
E non va trascurato che questo sarebbe un fortissimo segnale anche per l’US Open, casomai volesse copiare i “cugini” atlantici (avrei detto europei, ma ci tengono a starsene da soli). I francesi non sono mai stati politicizzati come gli anglofoni dove tutto il sistema dei media è parassita del sistema politico e tutto viene stravolto, news comprese a seconda di chi governa. Manca un’indipendenza, un’autonomia che invece i francesi hanno sempre avuto in materia di libertà e diritto d’opinione. Forse anche troppa, e che hanno pagato subendo il terrorismo islamico.
2) TORNEI: a questo punto non si può certo organizzare un torneo nella prima settimana di Wimbledon con i soli sovietici. Tuttavia sarebbe un fortissimo segnale d’indipendenza dell’ATP e WTA organizzare due tornei 500 o superiori, magari un categoria 600, giusto per far pesare di più i punti a disposizione e come ricompensa parziale per i punti cancellati di Wimbledon. Torneo/i che si potrebbero disputare in alternativa nella seconda settimana di Wimbledon o in altra data.
Ovviamente non sulla terra, pardon, sul prato inglese, ma in Europa.
Germania, Spagna e perché no, anche Italia potrebbero essere le sedi di questi nuovi eventi sportivi. C’era quel famoso progetto del torneo di Monza, lo si potrebbe elevare come fatto per il torneo femminile a Praga di qualche anno fa, un WTA125 con montepremi finale di 3,2 milioni per raccogliere tutte le tenniste che non potevano giocare le qualificazioni dell’US Open, cancellate per la pandemia. E non dimentichiamo i vari ATP500 di cui Rublev andava ghiotto in sostituzione dei tornei sospesi per la pandemia. Il modello c’è già ed è pure ben rodato. Bisogna capire quanto sia forte la volontà in sede ATP e WTA di contrastare la decisione di Wimbledon.
Come dicevo all’inizio, interesting, very interesting.
Ma chi scommette con me 100€ che NON TOGLIERANNO MAI I PUNTI ?
Non ho capito cosa vorrebbero fare l’Atp e la Wta. Non assegnare punti? Quindi i punti dello scorso anno saranno (ancora!) congelati o decadranno anche se non si è potuto difenderli?
E il titolo vinto in quello che sarebbe solo un ricco torneo di esibizione non dovrebbe valere ai fini statistici perché parte degli atleti non ha potuto competere? L’Atp gestisce il ranking ma non il palmares di titoli Slam, che spetta all’Itf.
Non si capisce più nulla. Gli anglosassoni criticano tanto la rigidità ideologica degli europei continentali, ma tra pandemia e guerra sono loro ad aver dimostrato scarso pragmatismo 😥
@ Dancas (#3151870)
Per favore, mi potresti ricordare negli ultimi anni quando e dove USA, UK o Francia avrebbero invaso uno stato sovrano con un governo eletto democraticamente? Neanche durante la crisi di Cuba del 62, con tanto di missili nucleari a ridosso dei loro confini, gli Stati Uniti sono arrivati a tanto (e Cuba tutto è tranne che un paese democratico).
Andrebbe bene a berrettini se tengono i punti 2021 ma credo sia una cosa assurda.
Molto bene escludere Wimbledon e tutti i tornei inglesi dai punti atp e wta. I tennisti invece dovrebbero pensare seriamente a boicottare questi tornei discriminatori e gli appassionati a seguirli il meno possibile. Da parte mia non commenterò neanche con un minimo post questo torneo razzista e spero che lo facciano anche tanti altri.
Stati Uniti e Nato hanno trucidato centinaia di migliaia di CIVILI…cosa facciamo, morti di serie A e morti di Serie B? e’ il fatto che lo abbiano fatto sotto l’elgida ONU come dici, non rende il loro openato meno sporco e disonesto di quello che e’ stato.
Wimbledon senza punti regredisce al livello della Laver Cup
Scusa ma non mi riferivo a quella (operazione Nato che credo si chiamasse Sfor)…
Comunque c’era un’operazione di peace keeping dell’Onu in Bosnia Ezegovina durante quel conflitto, certo i bombardamenti su Belgrado non potevano essere avvallati dalle Nazioni Unite di cui la Russia è membro…
I post che ho definito “deliranti” (e di ciò mi scuso e trasformo l’aggettivo in “singolari”, me lo passate…?) credo che si riferissero alla Guerra del Golfo ed alla successiva deposizione di Saddam, vi invito a leggerli (nell’articolo sulle dichiarazioni di Rublev): attaccano Usa, Gb ed Alleati in maniera faziosa equiparando l’intervento militare in Iraq all’attuale aggressione russa.
Al netto dagli interessi statunitensi, se in Occidente viviamo in un’epoca di relativa pace, libertà e prosperità credo che qualcosa sia anche dovuto alla presenza della Nato (non a caso Finlandia e Svezia vi vogliono aderire).
Trovo sbagliato, specie in un sito di tennis dove molti utenti sono giovani o non necessariamente appassionati di storia o geopolitica, far passare l’idea che non c’è un Male ed un Bene e che tutto è grigio e giustificabile (estremizzo).
I marines americani (e non solo loro) avranno anche commesso crimini in Iraq, ma da qui ad equipararli ai ceceni di Kadyrov, ai mercenari della Wagner od ai presunti stupratori siberiani (fucilieri della 64° ??) ce ne vuole…
Inoltre, questo libero scambio di opinioni probabilmente in Russia non lo potremmo fare, negli Usa credo di si.
Mi fermo qui, spero di aver in parte chiarito.
…sarebbe l’unica cosa sensata da fare,non assegnare i punti,ma senza ulteriori congelamento dei punti dello scorso anno,che di danni ne hanno fatti già sin troppi!!!
Mi pare una scemenza colossale. Giusto squalificarli. Al limite li farei giocare con una maglietta contro Putin
@ Thufir Hawat (#3151819)
Attaccati ingiustamente nel senso che gli atleti russi vengono squalificati dalle manifestazioni sportive, mentre gli atleti americani o inglesi o francesi non fanno subito lo stesso trattamento. Dai non fraintendere apposta le mie parole per pigliarti dei like facili. Ovviamente non sto difendendo l’aggressione russa.
Spero ATP e WTA si riescano a mettere d’accordo con Wimbledon e non rovinare una delle manifestazioni sportive più belle dell’anno. Lo sport deve unire e non dividere, un palcoscenico simile ha il dovere di promuovere la pace e non dividere ulteriormente.
devono sparire le parole, Russia e Bielorussia da tutto, li ammetterei solo e soltanto qualora prendessero pubblicamnete le distanze dal dittatore!
Sottoscrivo in pieno, è vero che i giocatori non sono responsabili della guerra, ma il mondo dello sport non può voltarsi dall’altra parte. La reazione è dura, ma la situazione che ha determinato questa reazione è a dir poco abominevole. Non c’è spazio per il buonismo in questo scenario.
@ Mirko (#3151384)
Vai,così re Roger è apposto per altri 2 annetti
@ Dancas (#3151805)
Attaccati ingiustamente? Le sanzioni (compresa questa di Wimbledon) non sono un attacco, ma semplicemente una REAZIONE all’invasione russa. Di attacco qui ce n’è solo uno e porta la firma di Vladimir Putin. Lo dimostra il fatto che prima del 24 Febbraio di queste sanzioni non ce n’era neppure l’ombra e la presenza di giocatori russi non era mai stata messa in discussione. Se Putin se ne stava a casa invece di invadere un paese sovrano tutto questo non sarebbe mai successo. Nessuno l’ha costretto a farlo, è stata una sua decisione. Ad ogni scelta e ad ogni azione corrispondono delle conseguenze e queste altro non sono che le conseguenze di quello che Putin ha ordinato due mesi fa.
Qui forse non si è capito che cambia il mondo: l’occidente non rappresenta nemmeno un miliardo di persone e non è più in grado di tenere la situazione per i suoi comodi! L’Eurasia si compatterà e chi rimane fuori al servizio di un continente lontano ed ostile farà una brutta fine. In questo senso saremo noi pure chiamati a suicidarci dalla propaganda neurolingusticamente rafforzata e ad essere Ucraina immolandoci per l’hamburger!
Cadremmo sempre in piedi perchè un top ten alto con finale slam congelata arriderebbe al nostro attuale n 1!
Nella race ci sono esclusivamente i punti acquisiti durante l’anno solare. AL massimo resterebbero nella classifica ATP che non conta ai fini delle Finals (com’è stato negli ultimi 2 anni).
È esattamente il contrario. Quando si viene attaccarti ingiustamente , si serrano le file. Non è difficile notare la palese ingiustizia. Sono passati pochi anni dalla guerra di aggressione in Libia, voluta da Francia, Usa e Gran Bretagna. E con la popolarità è in aumento, è più facile eliminare le fonti di opposizione.
Anche se l’ATP e la WTA non assegnassero punti non credo che l’impegno dei giocatori sarà minore. Uno sportivo professionista punta a due cose: i soldi e la gloria, entrambe rimarrebbero.
Imprevidibili… LOL imprevedibili come in Libia? Nessuno avrebbe potuto prevedere anni di instabilità abbattendo gli unici due regimi laici in una marea di estremismo islamico? Ma è possibile che siate così ciechi? È possibile che non vi rendiate conto che tutte queste guerre vicine ai confini europei giovano agli USA e destabilizzano l’Europa? “Fuck the U.E.” Ha detto la quarta carica del governo americano. E voi ancora a credere a babbo natale.
Non entro in questioni di politica internazionale perché ci svierebbero dal discorso internazionale, anche se pure il sottoscritto trova fuorvianti certi paragoni.
Però non è vero che tutti gli sport hanno escluso atleti russi o bielorussi.
Tutte le federazioni sportive hanno escluso le nazionali o squadre di club, ma per esempio un calciatore russo può benissimo continuare a giocare in Italia ed anche in Inghilterra.
Il nuoto ha squalificato Rylov ma non per il passaporto ma per aver sostenuto l’invasione.
La decisione di wimbledon è la prima del genere.
Esatto. Vittime di serie A e vittime di serie B. Gli ucraini (e ucraine) sono gnocchi e amici degli amerikani, quindi sono vittime da Champions League.
No, penso che resterebbero validi i punti del 2021
Soldi e punti sono interconnessi, non lo sai? Per assurdo, s forza di non prendere punti, si viene esclusi dai tornei più prestigiosi e si parte dalle qualificazioni.
Quanto è antipatico nole con le sue solite sceneggiate piegato sulle gambe che sembra sta per morire e un attimo dopo corre e fa punti.
@ Mecir11 (#3151444)
È molto democratico bombardare paesi non democratici, l’unico che delira sei tu, talmente democratico che chiedi di bannare chi non la pensa come te, sei democratico al cubo
Ohhh, finalmente una sanzione giusta contro quegli idioti di Wimbledon. Spero lo facciano veramente.
Se cancellano ogni punto di Wimbledon dei top magari si avvantaggerebbe solo Sinner! 😛 Ho l’impressione che lui odiasse anche sciare sui prati con skiroll o in discesa con grasski!
adoro questo blog, l’unico al mondo che ha tra i suoi lettori esperti di virologia, epidemiologia e relazioni internazionali
@ Enzo (#3151670)
Non so le tue fonti, ma per es. a me risulta che la Russia è fuori dai mondiali di calcio ed anche per l’ hockey su ghiaccio mi pare sia la stessa cosa.
Credo sia ipocrita distinguere tra Sports di squadra ed individuali: o si è ammessi tutti o si è esclusi tutti (anche il singolo atleta volente o nolente rappresenta il proprio Stato, con bandiera o senza bandiera, almeno che non ne rinneghi l’operato)
Altrettanto molto daccordo.
Una bella risposta alla decisione politica degli tuttora Imperialisti anglosassone Anglo/ameriCani.
Giustissimo Frafra
@ Mecir11 (#3151444)
Mecir sottoscrivo tutto quello che hai detto. Questa decisione crea un danno collaterale certamente doloroso nei confronti degli incolpevoli giocatori russi, ma va inquadrata in uno scenario che va molto al di là del tennis e dello sport. È ovviamente improbabile che le azioni di Putin vengano influenzate da un torneo di tennis, ma non è questo il punto. Escludere i giocatori russi da Wimbledon non cambierà materialmente il risultato della guerra, ma invia un messaggio simbolico molto importante. Con i giocatori russi esclusi da Wimbledon, la popolazione russa riceve un ulteriore segnale che Putin non è più in grado di garantire lo status della Russia nel mondo. Nonostante abbia ancora un enorme sostegno interno, la perdita di prestigio internazionale, insieme al lento ma inesorabile impatto delle sanzioni economiche, sta poco a poco dando alla popolazione russa un chiaro segnale che Putin non è più in grado di garantire il loro benessere. Il divieto di Wimbledon si unisce semplicemente alla lunga lista di sanzioni politiche ed economiche che, collettivamente, faranno pagare un prezzo altissimo non solo a Putin, ma a tutti i russi, anche a quelli che odiano Putin e sono contro la guerra. Danno collaterale, ingiusto nei confronti dei giocatori, ma necessario in un’ottica molto più ampia.
Ciclismo: non hanno escluso assolutamente nessuno
Calcio: idem
Basket: come sopra
A livello di partecipazione individuale solo Wimbledon/UK ha deciso questa stupidata. Ironico che sia anche il paese che maggiormente ha accolto per anni e con grande entusiasmo gli amici miliardari di Putin
Uscita fuori luogo. Le sanzioni sono cosa ben più importante di uno sport non so perché non entra nella testa
Abbiamo lasciato gli Afghani con i Talebani (vergogna) e nessuno ha fatto un plisse’. Solo perché non sono alti, biondi e con gli occhi azzurri.
Finirà così penso, ma la classifica ATP sta avendo troppi cambi di rotta, bisogna metterci un punto…chi non gioca si arrangia.
Si potrebbe anche organizzare un torneo ATP nella stessa settimana…Gaibledon.
L’operazione Nato in Serbia del 1999 è stata condotta senza alcuna autorizzazione ONU. Altro che commenti deliranti.
VERGOGNOSA LA SOLIDARIETÀ’ DI ATP E WTA NEI CONFRONTI DEL POPOLO UCRAINO. NON DEGNE DI RAPPRESENTARE UN FENOMENO MONDIALE DI QUESTO LIVELLO
A sto punto ormai gli inglesi hanno deciso…per dare una botta al cerchio e una alla botte assegnerei i punti ma congelerei quelli in uscita agli atleti russi e bielorussi…
Praticamente vuol dire Djokovic stra- n.1 sino a fine anno, Berrettini con una tranquilla mi auguro convalescenza già certo dei prossimi masters…non vedo il nesso con la guerra
che pagliacciata siamo nel tennis…a Wimbledon se ne fregano dei punti…punti tarocchi presi nelle merendine dei challenger .. sarà la fine di atp…
Occhio che Djokovic, senza i punti di Wimbledon e con l’attuale impossibilità di entrare negli Usa, si giocherebbe la sua partecipazione alle Finals nel RG. Con 720p, quindi l’uscita in semifinale, ha un piede fuori da Torino.
Di fronte ad un tema simile qualcuno pensa a Roger, evidentemente un’ossessione.
Personalmente, come già detto, approvo,seppur con molti se e ma, la scelta degli organizzatori del torneo ma concordo con la scelta di ATP e WTA.
L’ideale sarebbe, sempre per dare un segnale, che il montepremi, in toto o in parte, andasse a sostegno dei rifugiati e/o per la ricostruzione.
Ah ecco quindi uno vince Wimbledon per i punti Atp… non ci ero arrivato…
Le guerre nascono anche perché vi sono settori della società che si comportano in modo corporativo.
Perché la giustizia sportiva non deve sottostare a quella dello Stato in cui è praticato quello sport?
Quale diritto ha lo sport,ma qualunque altra fetta della società di chiamarsi fuori dall’essere rispettosa delle leggi di uno stato?
A questo punto qualunque associazione di categoria professionale potrebbe chiamarsi fuori dalla legge. Gli armaioli potrebbero decidere di tegalare armi a Putin, i medici di inviare farmaci dannosi in Ucraina.
Signori, la guerra non è un affare personale, la guerra ci riguarda tutti.
E che si rispetti la legge di stato … senza fare capricci corporativi da bambini viziati.
Dura lex sede lex
Johnson dovrebbe anche licenziare tutti i russi che lavorano in gran bretagna, così completerebbe la vera discriminazione razziale che tanto fu cara a gente come mussolini e hitler (che cmq ospitó le olimpiadi del 1936…per tutti). Spero che i tennisti boicottino questo torneo
Saddam Hussein andava rimosso alla fine del primo conflitto, rimase al potere per convenienza, ma eliminarlo fu una atto necessario (al netto degli imprevedibili sviluppi successivi): la questione delle armi fu solo un pretesto…
Poi ti dò ragione sull’ipocrisia degli USA, nel senso che intervengono solo dove più gli interessa, ma sono loro che ci mettono uomini e soldi..
Interessante tesi: non si condanna oggi per paura di quello che potrebbe accadere domani..
Cosa vuoi che interessi quello che farà la Russia domani se come Stato verrà screditato ed isolato dal resto del mondo. Temi forse di non poter partecipare al torneo di San Pietroburgo?
@ Andrea (#3151405)
Organizza una marcia con tanto di prete!
Se non possono giocare i giocatori russi è giusto cosi.. in quanto la classifica sarebbe falsata .. Non potendo giocare non potrebbero difendere e /o conquistare punti.. Inoltre umanamente non è corretto in quanto trattasi di pura discriminazione.. Un conto è condannare senza se e ma e suo regime un conto è ritenere tutti i russi responsabili di questa assurda guerra.. La nazionale russa è stata giustamente squalificata dalla Davis cosi come tutte le altre discipline sportive ora basta cosi .. I singoli tennisti non hanno responsabilità e non vanno colpiti
ecco, appunto, sfruttali
Dare dei deliranti agli altri e scrivere che i passati interventi militari USA in Iraq o Libia si sono svolti sotto l’egida ONU (Falsissimo, mi ricordo ancora le polemiche sul fatto se si potesse giustificare o meno un intervento in Iraq senza mandato ONU) cos’è, se non delirio? E stendiamo un velo pietoso sui dittatori che avrebbero invaso i loro stessi Paesi :DDD
Insomma, casomai non te ne fossi accorto, sei l equivalente del tizio che entra in autostrada contromano e pensa che gli altri siano tutti matti ad andare contromano in autostrada.
Nell’ambito delle sanzioni sportive, se si bloccasse la possibilità di competere agli atleti russi e bielorussi si potrebbe far meditare le persone di quelle nazioni dove lo sport è uno dei pochi ascensori sociali. La Russia poi è talmente attaccata ai successi sportivi, da avere un doping di stato, tanto che in molte competizioni, olimpiadi comprese, per questioni di doping i suoi atleti sono vagliati e ai pochi che potevano e possono competere sono stati vietati l’esposizione della bandiera e l’inno nazionale. Io sono favorevole all’esclusione degli atleti russi e bielorussi, perchè credo che quello che stanno facendo i loro paesi non sia confrontabile con nulla di precedente fino alle aggressioni di Boemia, Austria, Etiopia prima della seconda guerra mondiale, culminate con l’aggressione alla Polonia che ha scatenato il conflitto. Se Putin aggredirà Polonia, o uno dei paesi baltici, saremo in guerra, quindi urge far ragionare quei popoli. Discorsi sull’etica sportiva in questo momento sono come le canzoni sulla nave di Fellini in “la nave va”.
Escludere giocatori in base alla nazionalità è PURO RAZZISMO.
Fosse per me escluderei Wimbledon, per sempre, dai tornei ATP e WTA, e quindi sarebbe vietato, a tutti i giocatori, di parteciparvi, neppure come esibizione.
@ Mecir11 (#3151444)
Questo secondo la nostra verità che è di parte come quella dei Russi
Il cerimoniale di Wimbledon prevede che sia un membro reale a premiare il vincitore/trice. Di solito è la duchessa di Kent. Pertanto non si puó dire che la nazuonalità non conti. Se sua altezza non se la sente di premiare atleti russi, chi puó dargli torto! I punti? E chi se ne frega! enzo
Non mi risulta che gli atleti appartenenti alla nato siano stati esclusi per l’invasione di stati sovrani
Una guerra sarebbe una buona idea!
Perché?
La russia uccide gente innocente e si deve dare un esempio.
Non capisco perche´80% delle nazioni infliggono sanzioni alla Russia se i russi sono innocenti o almeno lo crediamo.Una mia proposta fate giocare solo i russi e bielorussi.Qui in Germania conosco tanti russi e sono quasi tutti del parere di Puttin.
I tennisti russi e bielorussi potrebbero forse anche entrare nel campo di tennis con un cartello,
con la scritta noi tennisti russi ci scusiamo per la guerra causata dal presidente russo.
Non sono complotti ma lotte di potere, che in posizioni apicali sono la prassi.
Mi sembrerebbe il minimo; inoltre, privato di alcuni atleti/e di punta per ragioni che con lo sport non hanno niente a che vedere, il torneo non varrebbe più una cippa …
Ma allora non hai capito il nocciolo della questione E OVVIO che siamo contro questa aggressione pregevole, vigliacca è priva di OGNI fondamento, scusante o attenuante, ma se passa una la linea degli inglesi in futuro cosa impedirebbe ai cinesi, russi ecc. di addurre motivazioni di ogni sorta per dichiarare atleti di federazioni geo-politicamente non amiche di fare altrettanto? ogni tanto proviamo a sfruttare i neuroni che Dio ci ha cortesemente concesso, su!
Sulla questione ho letto un articolo interessante pubblicato su limes, la rivista di geopolitica, eccolo:
REGNO UNITO, MA ANTISPORTIVO [di Nicola Sbetti]
L’esclusione dei tennisti di Russia e Bielorussia da Wimbledon e dagli altri tornei estivi del Regno Unito è una decisione politica che rischia di creare un precedente molto pericoloso. Anche le sanzioni contro la Russia imposte dalle varie istituzioni sportive internazionali tra fine febbraio e inizio marzo erano delle scelte politiche, tuttavia erano state presentate all’interno di una cornice giuridica che si appoggiava al fatto che Mosca e Minsk, dopo averla firmata, non avessero rispettato la tregua olimpica.
In questo caso invece si va a violare proprio la posizione degli enti internazionali preposti (Atp e Wta) che consentivano ai tennisti russi e bielorussi di competere come neutrali senza bandiera. Peraltro, come ammesso candidamente nel comunicato, gli organizzatori di Wimbledon e l’ente regolatore britannico Lta si sono allineati alle richieste del governo di Boris Johnson, che per ragioni di politica interna non è disposto ad accettare che l’evento simbolo dell’estate sportiva del Regno potesse ospitare gli atleti di un paese contro cui Londra sta combattendo una guerra per procura.
Negli stessi giorni in cui la diplomazia sportiva italiana, seguendo canali più tradizionali, registrava un grande successo firmando un accordo con il comitato olimpico e il ministero dello Sport ucraino per permettere a 200 atleti di 20 discipline diverse di continuare ad allenarsi, il governo britannico ha adottato un approccio più conflittuale. È stato violato il principio cardine dell’ideologia delle istituzioni sportive internazionali, secondo cui a livello formale e retorico la politica deve stare fuori dallo sport. La condanna dell’Atp e della Wta alla decisione britannica e le probabili sanzioni in arrivo contro Londra non devono essere lette come una posizione filorussa, bensì come il tentativo di difendere i propri spazi di autonomia dall’ingerenza dei governi.
GOMBLOOOOOOODDDDDDOOOO!!!!!
Non basta bisognerebbe toglierlo dal calendario quest’anno e anche il prossimo, e convincere la maggior parte dei giocatori a boicottarlo
Scelta giusta… e chi ci guadagna se nn Roger?
Ma cosa frega dei punti a gente come DJOKOVIC, NADAL o FEDERER e altri. A loro interessa il titolo ed i soldi, non certo i punti.
No dai l’invasione dell’Iraq fabbricando false prove di armi chimiche non possiamo dimenticarla, questa è storia. Questo senza assolutamente fare un raffronto con l’invasione russa ma per sottolineare l’ipocrisia di certi paesi.
Sarebbe una scelta miope ed un autogol clamoroso: quasi tutti gli altri sports hanno già da tempo escluso gli atleti russi e bielorussi.
Non conta la responsabilità del singolo giocatore (senza dubbio incolpevole e vittima della situazione), ma un messaggio (magari anche inutile) è necessario per rimarcare l’invasione di uno Stato sovrano e le atrocità commesse dallo Stato aggressore.
Trovo ipocrita far giocare russi e bielorussi senza bandiera..
Ps
Commenti deliranti letti su questo sito contro passati interventi militari di Usa ed Alleati occidentali (sotto peraltro regolare egida dell’ONU) a difesa di Nazioni invase da sanguinari dittatori, rappresentano una falsità storica e pura disinformazione ed a mio modesto avviso andrebbero bannati…
Sarebbe una dimostrazione di grande unione e forza. Speriamo
in tutti gli sport russi e bielorussi sono stati esclusi e non è successo tutto sto bailamme…..col calcio e l’automobilismo ormai anche il tennis è piu’ legato ai soldi che alla competizione…..
Mi sembra una mossa corretta, non ci vuole molto per distinguere una presa di posizione forte nei confronti di uno stato aggressore (è giusto escludere le rappresentative di Russia e Bielorussia dai tornei a squadre) da una semplice discriminazione per nazionalità, precedente pericolosissimo per i valori dello sport.
Magari lo facessero!!
Sarebbe una mossa molto intelligente che potrebbe portare anche a dare forfait da parte di molti big
Ora si capiscono tante cose.
A mio avviso vi è una resa dei conti nei vertici del tennis e la guerra in Ucraina è solo una scusa.
Se pensano che questa misura aiuti a colmare le divergenze nel tennis e che Wimbledon ritiri il provvedimento sono degli sprovveduti .
Non farà altro che alimentare il caos, quindi a mio avviso è fatto scientemente, vi è la volontà di creare fratture.
Il management ATP e WTA sta facendo delle modifiche importanti per cercare di recuperare le perdite pre e post pandemia, ma i risultati non sono esaltanti, anzi vediamo una proliferazione di tornei ed un peggioramento qualitativo oltre che la poca volontà di svecchiare il sistema.
Gli Slam cercano invece di rimanere ancorati alla tradizione del gioco tennis , i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Slam in positivo , challenger ed ATP minore in perdita, tanto che addirittura Gaudenzi non ne era entusiasta.
Il provvedimento di Wimbledon non mi piace, ma neanche vedere snaturare questo bel gioco, per cui vedo con molto sospetto questa iniziativa che sembra fatta per dividere gli sportivi.
Contro questa vergogna di Wimbledon che discrimina i russi e bielorussi Bisogna far qualcosa di clamoroso sono pienamente d’accordo
federer potrebbe così mantenere i punti del 2019?
Gaudenzi alla deriva
Che si dimetta che dalla pandemia sono solo strafalcioni come il ranking congelato
Posizione dura, in risposta a una decisione durissima che segna un grave precedente nel mondo del tennis.
Rimango convinto che una soluzione sulla falsa riga di quella proposta da riblev possa rivelarsi la migliore.
Sarebbe una buffonata, in questo modo sarebbero tutti a pagare.
Con il serbo in Australia andava bene perché erano le regole del paese ed erano da rispettare ora con i russi le regole del paese ospitante non vanno più rispettate? Questo lo dico indipendentemente dal mio punto di vista sui due casi
Che goduria, speriamo sia così
Il prestigio di vincere uno Slam (e montepremi) vale piu dei punti in classifica, però questo stato di confusione, di lotte interne tra Atp, Wta, Slam e coppa Davis non fa bene al tennis