Stefanos Tsitsipas [1]
Carlos Alcaraz [5]
ATP 500 Barcellona: Carlos Alcaraz batte nuovamente Stefanos Tstisipas e dalla prossima settimana sarà in top ten (Video)
22/04/2022 23:11 
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Carlos Alcaraz nella foto
Che battaglia! Carlos Alcaraz ha messo su un altro grande spettacolo, questa volta superando Stefanos Tsitsipas per raggiungere le semifinali dell’ATP 500 di Barcellona. Mettendo a segno tanti vincenti, il 18enne iberico ha battuto Tsitsipas per la terza volta in altrettanti incontri, ma tutto avrebbe potuto essere molto più semplice.
Proprio come agli US Open l’anno scorso e a Miami all’inizio di questa stagione, Alcaraz ha superato Tsitsipas, questa volta sulla terra battuta, con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-2 in un match durato 2 ore e 11 minuti di gioco.
Il prodigio spagnolo nel primo set è stato paziente fino a quando ha beneficiato delle prime palle break sul 4-4 nel primo set. Alcaraz ha sentito l’odore del break e ha brekkato il greco prima di chiudere facilmente un set in cui ha concesso solo quattro punti sul proprio servizio.
Già nel secondo gioco del secondo set, Carlitos non ha mostrato segni di rallentamento e ha continuato con un ritmo frenetico che ha lasciato Tsitsipas senza soluzioni sulla linea di fondo e incerto su cosa fare di fronte alle innumerevoli smorzate provenienti dall’altra parte. Lo spagnolo ha girato rapidamente verso un vantaggio di due break a 4-1 prima che il greco finalmente si svegliasse. Tanto che ha vinto sei dei dei sette giochi a disposizione ed ha portato la partita al terzo set.
Quando è stato il momento decisivo, Alcaraz è andato subito avanti e si è portato sul 4-0, poi una controversa mossa improvvisa di Tsitsipas che è andato negli spogliatoi per cambiare i vestiti – ha preso troppo tempo perché era nel mezzo del set ed ha perso due punti automaticamente (uno per ogni 25 secondi).
Quello che è certo è che poi Carlos ha sigillato la partita che gli ha garantito l’ingresso senza precedenti nella top 10, frutto anche della sconfitta di Cameron Norrie.
Alcaraz cercherà ora la sua terza finale della stagione e, per questo, dovrà superare Alex de Minaur, che ha battuto un Norrie apparso molto stanco per 6-3, 5-7, 6-1.
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@ enzolabarbera1938@libero.it (#3149775)
A me pare che negli slam, al meglio dei 5, la fatica la accusi eccome. Anche in quelli da tre set sono frequenti i suoi secondi set giocati e persi male, con una marea di errori, per poi magari riprendersi. Ha però la gran qualità di entrare nella testa degli avversari, che spesso finiscono per strafare nel tentativo di rispondergli pan per focaccia. Non lo abbiamo ancora visto contro Nole, con Nadal ci ha perso 2 volte su 2, con Zverev pure ha perso in modo secco…bisogna ancora aspettare un po’. Ruud non è attendibile come pietra di paragone assoluta, dal momento che ci hanno vinto anche Berrettini e Sinner contro, per cui non lo vedo come una cartina al tornasole di un livello xyz. Il servizio poi m’è parso lo stesso di sempre. Tira a velocità che sono quelle di Sinner, ieri però ha messo dentro una gran quantità di prime palle. Non sarà mai un bombardiere della battuta, ma per me quello che conta è più il piazzamento che la velocità, a meno che i due fattori non si uniscano. Margini di miglioramento mi pare non ne abbia più, salvo dal punto di vista tattico, forse, ma anche lì quando è in difficoltà in più partite l’ho visto rifugiarsi in colpi un po’ più da pallettaro terraiolo, e alzare le traiettorie del dritto. E’ destinato a lasciare un segno nel tennis, questo è indubbio, ma non vedo come possa incrementare il gioco che già, con estrema precocità, pratica. Per la citazione con Fognini, ecco, in effetti non ha capacità di cambio improvviso di ritmo come ha Fabio: non mi pare che abbia mai mostrato di fare colpi morbidi e interlocutori, per poi all’improvviso accelerare. Fabio ha anche più capacità di trovare angoli con tutti e due i fondamentali, Carlos solo col dritto (per ora).