ATP 500 Barcellona e ATP 250 Belgrado: I risultati con il dettaglio del Day 5. Doppia vittoria di Carlos Alcaraz che elimina anche Tsitsipas ed è in semifinale a Barcellona

Scritto da Pier

Scritto da Stefan Navratil

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Scritto da Pier

Scritto da dateccitrungelliti
fortissimo alcarazzo, ma quanto è antipatico? e maleducato… urli come se combattesse un match di wrestling, nadal e gli altri altra classe ed eleganza.

Mmm… Io, che stimo Rafa, da ragazzo lo ricordo anche per le urla di incitamento, i vamos e le scene di autoincitamento dopo un vincente.
E non significa che fosse esuberante ma la personalità si dimostra anche così ormai è stasera il greco la oltremodo subita.

Giustissimo, per questo non ho mai potuto sopportare Nadal, lo ricordo anch’io, e non sopporto Alcaraz. Mai sopportato i vincitori che te lo sbattono in faccia (soprattutto se vincono tanto ) considerando che ho sempre amato Stefanello Edberg, si può capire…e il suo aplonb non era mancanza di personalità, la personalità si può mostrare anche con atteggiamenti più rispettosi per l’avversario.

Ti capisco, ho adorato Edberg ma va anche detto che l’ingeneroso soprannome datogli da Galeazzi, ovvero tacchino freddo, un po’ era veritiero. Stefan(ello per Clerici) era, se rapportato a Bum Bum Becker, inferiore sul piano emotivo e a mio parere avrebbe vinto di più con un diverso atteggiamento. A memoria infatti era sotto nei head to head con Boris e dopo la scoppola di Wimbledon in cui perse 0-3 col tedesco con un 0-6, e con cui si pareggiarono le vittorie sui court, Stefan tirò fuori le palle l’anno dopo: al quinto, in balia dell’avversario e sotto di un break, iniziò anche a fare il pugno (vedi il lob di rovescio) e, pur con la classe che aveva, non nascose più le emozioni e divenne in seguito n. 1.
In campo serve lo sguardo cattivo, serve esibire la determinazione, spesso un match equilibrato lo si porta dalla propria parte già nel sorteggio.
Nasce fin da ragazzini: di bravissimi, freddi e vincenti nei circoli sono rarissimi e degni di ammirazione peraltro; molti invece esibiscono furore agonistico per camuffare timidezza e debolezza, spesso consequenziali.

Mai sopportato neanche Becker e i suoi sostenitori (Galeazzi soprattutto), per lo stesso motivo e in ogni caso Edberg è stato numero 1 per due anni, Becker per una manciata di settimane, qualcosa vorrà dire… oltre alla diversa parabola di vita fuori dal campo. Spesso e soprattutto oggi si confonde educazione con mancanza di personalità (anche Sampras era educatissimo in campo e ha vinto 14 slam), bisognerebbe insegnarla ai ragazzini sia che cammuffino insicurezze sia che siano maleducati e basta!

È un argomento interessante. Io resto dell’idea che se si va in campo per vincere occorre anche recitare una parte o, se vuoi, far emergere un aspetto del proprio io funzionale a ciò che si sta facendo.
Se un ragazzino è silente,educato e perde, senza farne un dramma ok, l’importante è che voglia tornare in campo l’indomani divertendosi.
Ma se la sconfitta gli generasse una frustrazione tale da farlo soffrire (ed al giorno d’oggi i ragazzi sanno subito chi tra loro ha vinto o perso, un tempo si doveva andare dove aveva luogo il torneo per vedere il tabellone) allora bisogna prepararlo a contrastare quelle debolezze caratteriali che lo svantaggiano. Certo, concordo, senza cadere nella maleducazione ma è pur vero che sono fasi che si evolvono, un ragazzino non è un piccolo uomo e non può avere sempre atteggiamenti maturi.

Io il tennis (ma lo sport in generale) lo vedo come il riproporsi di una contesa cavalleresca in cui da veri cavallieri si rispettano certi codici perchè in campo non si va per vincere (che lascia aperto l’utilizzo di mezzi e mezzucci) ma per dimostrare che in certe arti o giochi si è il migliore e allora è certo giusto ostentare sicurezza di se ma senza prevaricazione (alla Serena Williams) ricordando sempre che un tuo punto fatto è un punto perso del tuo avversario che tu rispetti e poni sul tuo stesso piano e che ha le tue stesse motivazioni o anche maggiori per cercare di vincere la partita. Quindi meno Vamos e più Bravo! Concludo dicendo che ai ragazzini bisogna insegnare presto il rispetto altrui altrimenti non resteranno nulla più che piccoli uomini.

E nel frattempo il nostro Peccatore una volta ha la diarrea, un’altra il mal di pancia…un’altra ancora l’unghia incarnita…speriamo che ritorni nella forma strepitora del finale 2021 durante la stagione indoor…

Povero tsitsipas, le ha prese di nuovo di Alcaraz.
Rischia di non riprendersi più psicologicamente

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da Pier

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Scritto da Pier

Scritto da dateccitrungelliti
fortissimo alcarazzo, ma quanto è antipatico? e maleducato… urli come se combattesse un match di wrestling, nadal e gli altri altra classe ed eleganza.

Mmm… Io, che stimo Rafa, da ragazzo lo ricordo anche per le urla di incitamento, i vamos e le scene di autoincitamento dopo un vincente.
E non significa che fosse esuberante ma la personalità si dimostra anche così ormai è stasera il greco la oltremodo subita.

Giustissimo, per questo non ho mai potuto sopportare Nadal, lo ricordo anch’io, e non sopporto Alcaraz. Mai sopportato i vincitori che te lo sbattono in faccia (soprattutto se vincono tanto ) considerando che ho sempre amato Stefanello Edberg, si può capire…e il suo aplonb non era mancanza di personalità, la personalità si può mostrare anche con atteggiamenti più rispettosi per l’avversario.

Ti capisco, ho adorato Edberg ma va anche detto che l’ingeneroso soprannome datogli da Galeazzi, ovvero tacchino freddo, un po’ era veritiero. Stefan(ello per Clerici) era, se rapportato a Bum Bum Becker, inferiore sul piano emotivo e a mio parere avrebbe vinto di più con un diverso atteggiamento. A memoria infatti era sotto nei head to head con Boris e dopo la scoppola di Wimbledon in cui perse 0-3 col tedesco con un 0-6, e con cui si pareggiarono le vittorie sui court, Stefan tirò fuori le palle l’anno dopo: al quinto, in balia dell’avversario e sotto di un break, iniziò anche a fare il pugno (vedi il lob di rovescio) e, pur con la classe che aveva, non nascose più le emozioni e divenne in seguito n. 1.
In campo serve lo sguardo cattivo, serve esibire la determinazione, spesso un match equilibrato lo si porta dalla propria parte già nel sorteggio.
Nasce fin da ragazzini: di bravissimi, freddi e vincenti nei circoli sono rarissimi e degni di ammirazione peraltro; molti invece esibiscono furore agonistico per camuffare timidezza e debolezza, spesso consequenziali.

Mai sopportato neanche Becker e i suoi sostenitori (Galeazzi soprattutto), per lo stesso motivo e in ogni caso Edberg è stato numero 1 per due anni, Becker per una manciata di settimane, qualcosa vorrà dire… oltre alla diversa parabola di vita fuori dal campo. Spesso e soprattutto oggi si confonde educazione con mancanza di personalità (anche Sampras era educatissimo in campo e ha vinto 14 slam), bisognerebbe insegnarla ai ragazzini sia che cammuffino insicurezze sia che siano maleducati e basta!

È un argomento interessante. Io resto dell’idea che se si va in campo per vincere occorre anche recitare una parte o, se vuoi, far emergere un aspetto del proprio io funzionale a ciò che si sta facendo.
Se un ragazzino è silente,educato e perde, senza farne un dramma ok, l’importante è che voglia tornare in campo l’indomani divertendosi.
Ma se la sconfitta gli generasse una frustrazione tale da farlo soffrire (ed al giorno d’oggi i ragazzi sanno subito chi tra loro ha vinto o perso, un tempo si doveva andare dove aveva luogo il torneo per vedere il tabellone) allora bisogna prepararlo a contrastare quelle debolezze caratteriali che lo svantaggiano. Certo, concordo, senza cadere nella maleducazione ma è pur vero che sono fasi che si evolvono, un ragazzino non è un piccolo uomo e non può avere sempre atteggiamenti maturi.

Scritto da Pier

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da Pier

Scritto da dateccitrungelliti
fortissimo alcarazzo, ma quanto è antipatico? e maleducato… urli come se combattesse un match di wrestling, nadal e gli altri altra classe ed eleganza.

Mmm… Io, che stimo Rafa, da ragazzo lo ricordo anche per le urla di incitamento, i vamos e le scene di autoincitamento dopo un vincente.
E non significa che fosse esuberante ma la personalità si dimostra anche così ormai è stasera il greco la oltremodo subita.

Giustissimo, per questo non ho mai potuto sopportare Nadal, lo ricordo anch’io, e non sopporto Alcaraz. Mai sopportato i vincitori che te lo sbattono in faccia (soprattutto se vincono tanto ) considerando che ho sempre amato Stefanello Edberg, si può capire…e il suo aplonb non era mancanza di personalità, la personalità si può mostrare anche con atteggiamenti più rispettosi per l’avversario.

Ti capisco, ho adorato Edberg ma va anche detto che l’ingeneroso soprannome datogli da Galeazzi, ovvero tacchino freddo, un po’ era veritiero. Stefan(ello per Clerici) era, se rapportato a Bum Bum Becker, inferiore sul piano emotivo e a mio parere avrebbe vinto di più con un diverso atteggiamento. A memoria infatti era sotto nei head to head con Boris e dopo la scoppola di Wimbledon in cui perse 0-3 col tedesco con un 0-6, e con cui si pareggiarono le vittorie sui court, Stefan tirò fuori le palle l’anno dopo: al quinto, in balia dell’avversario e sotto di un break, iniziò anche a fare il pugno (vedi il lob di rovescio) e, pur con la classe che aveva, non nascose più le emozioni e divenne in seguito n. 1.
In campo serve lo sguardo cattivo, serve esibire la determinazione, spesso un match equilibrato lo si porta dalla propria parte già nel sorteggio.
Nasce fin da ragazzini: di bravissimi, freddi e vincenti nei circoli sono rarissimi e degni di ammirazione peraltro; molti invece esibiscono furore agonistico per camuffare timidezza e debolezza, spesso consequenziali.

Mai sopportato neanche Becker e i suoi sostenitori (Galeazzi soprattutto), per lo stesso motivo e in ogni caso Edberg è stato numero 1 per due anni, Becker per una manciata di settimane, qualcosa vorrà dire… oltre alla diversa parabola di vita fuori dal campo. Spesso e soprattutto oggi si confonde educazione con mancanza di personalità (anche Sampras era educatissimo in campo e ha vinto 14 slam), bisognerebbe insegnarla ai ragazzini sia che cammuffino insicurezze sia che siano maleducati e basta!

Quanto mi lascia più perplesso é la freschezza atletica nella seconda partita di giornata.

MAH…..

Scritto da Franco66Orfano di Nole
Tanti anni fa più di 40 il mitico Guido Oddo definì Guillermo Vilas un gladiatore Me lo ricordo ancora Beh Carlos Alcaraz nel suo piccolo è già un gladiatore E gioca un gran tennis Ci sarà da divertirsi con questo campione

Si, ma tutto un altro stile, Vilas era un principe a confronto!

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da Pier

Scritto da dateccitrungelliti
fortissimo alcarazzo, ma quanto è antipatico? e maleducato… urli come se combattesse un match di wrestling, nadal e gli altri altra classe ed eleganza.

Mmm… Io, che stimo Rafa, da ragazzo lo ricordo anche per le urla di incitamento, i vamos e le scene di autoincitamento dopo un vincente.
E non significa che fosse esuberante ma la personalità si dimostra anche così ormai è stasera il greco la oltremodo subita.

Giustissimo, per questo non ho mai potuto sopportare Nadal, lo ricordo anch’io, e non sopporto Alcaraz. Mai sopportato i vincitori che te lo sbattono in faccia (soprattutto se vincono tanto ) considerando che ho sempre amato Stefanello Edberg, si può capire…e il suo aplonb non era mancanza di personalità, la personalità si può mostrare anche con atteggiamenti più rispettosi per l’avversario.

Ti capisco, ho adorato Edberg ma va anche detto che l’ingeneroso soprannome datogli da Galeazzi, ovvero tacchino freddo, un po’ era veritiero. Stefan(ello per Clerici) era, se rapportato a Bum Bum Becker, inferiore sul piano emotivo e a mio parere avrebbe vinto di più con un diverso atteggiamento. A memoria infatti era sotto nei head to head con Boris e dopo la scoppola di Wimbledon in cui perse 0-3 col tedesco con un 0-6, e con cui si pareggiarono le vittorie sui court, Stefan tirò fuori le palle l’anno dopo: al quinto, in balia dell’avversario e sotto di un break, iniziò anche a fare il pugno (vedi il lob di rovescio) e, pur con la classe che aveva, non nascose più le emozioni e divenne in seguito n. 1.
In campo serve lo sguardo cattivo, serve esibire la determinazione, spesso un match equilibrato lo si porta dalla propria parte già nel sorteggio.
Nasce fin da ragazzini: di bravissimi, freddi e vincenti nei circoli sono rarissimi e degni di ammirazione peraltro; molti invece esibiscono furore agonistico per camuffare timidezza e debolezza, spesso consequenziali.

Scritto da Cingh
Sarà anche bravo, ma lo vedo un po’ troppo montato al pari del suo allenatore. Avrà beccato tremila righe anche stasera tirando a tutta, sembra Karatsev l’anno scorso. Per il momento gli gira anche troppo bene, buon per lui.

Forte é forte, ma ha cominciato il 2022 con un culo senza pari.

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da Pier

Scritto da dateccitrungelliti
fortissimo alcarazzo, ma quanto è antipatico? e maleducato… urli come se combattesse un match di wrestling, nadal e gli altri altra classe ed eleganza.

Mmm… Io, che stimo Rafa, da ragazzo lo ricordo anche per le urla di incitamento, i vamos e le scene di autoincitamento dopo un vincente.
E non significa che fosse esuberante ma la personalità si dimostra anche così ormai è stasera il greco la oltremodo subita.

Giustissimo, per questo non ho mai potuto sopportare Nadal, lo ricordo anch’io, e non sopporto Alcaraz. Mai sopportato i vincitori che te lo sbattono in faccia (soprattutto se vincono tanto ) considerando che ho sempre amato Stefanello Edberg, si può capire…e il suo aplonb non era mancanza di personalità, la personalità si può mostrare anche con atteggiamenti più rispettosi per l’avversario.

La cosa triste é che tra poco ci toglieremo dai maroni Nadal, ed é già arrivato questo qui 😀

Scritto da Giampi

Scritto da Tutto Dritto
Alcaraz impara immediatamente dai propri errori di gioventù, resetta e nel terzo set e di nuovo avanti di 2 break…. Cmq mi sa che siamo agli albori di uno scontro che, per i prossimi 10 anni, infiammera’ il tennis mondiale

Tsitsipas con Alcaraz non ci vince mai e più passa il tempo meno avrà occasioni. Oggi ha giocato il miglior tennis del 2022 ed è stato asfaltato molto di più di quanto non dica il punteggio. 41 vincenti a 15. Alcaraz ha perso il secondo per eccesso di entusiasmo ed è stato bravo Tsitsipas a rimanere in partita. Per il resto sono allibito da alcuni commenti. Un pubblico sportivissimo considerando che giocava il nuovo idolo spagnolo. Con Tsisipas che ne ha fatte di tutti i colori. Al foro veniva lapidato. Ma qui siamo in Spagna dove giocano il Barcellona e il Real Madrid mica da noi dove le città vengono messe a ferro e fuoco dalle ignobili tifoserie. Alcaraz antipatico? Mah, gioca con una freschezza, una intensità, una passione bellissime. E comunque tutta la vita Carlitos rispetto a quell’arrogante di Tsitsipas e del suo compagno di merende Zverev.

Considera che giocavano in Catalogna, quindi il pubblico era neutrale.

@ Rada (#3149280)

In realtà anche se non mi piace i fatti dicono che può chiudere l anno al numero 1 si da che Rafa dopo Wimbledon non giova piu

Scritto da Pier

Scritto da dateccitrungelliti
fortissimo alcarazzo, ma quanto è antipatico? e maleducato… urli come se combattesse un match di wrestling, nadal e gli altri altra classe ed eleganza.

Mmm… Io, che stimo Rafa, da ragazzo lo ricordo anche per le urla di incitamento, i vamos e le scene di autoincitamento dopo un vincente.
E non significa che fosse esuberante ma la personalità si dimostra anche così ormai è stasera il greco la oltremodo subita.

Giustissimo, per questo non ho mai potuto sopportare Nadal, lo ricordo anch’io, e non sopporto Alcaraz. Mai sopportato i vincitori che te lo sbattono in faccia (soprattutto se vincono tanto 😉 ) considerando che ho sempre amato Stefanello Edberg, si può capire…e il suo aplonb non era mancanza di personalità, la personalità si può mostrare anche con atteggiamenti più rispettosi per l’avversario.

Scritto da Rada

Scritto da Ivan il terribile
@ Livio (#3149108)
Ma quale futuro….è una massa di muscoli ,se questo è il futuro del tennis poveri noi ahaha

Ma che dici .. questo oltre ad essere potente ha una mano fenomenale .. attualmente è uno dei più divertenti da vedere .. attacca come un falco appena può ..

Io non sono esattamente un tifoso di Alcaraz. Ma forse sono solo invidioso di un simile fenomeno. Vorrei provare a fare un ragionamento sulla parte ‘fisico’. Intanto direi che il tennis è uno sport meraviglioso perché dà spazio a persone diversamente alte, come Scharzmann, a giganti come Opelka. Ognuno ha potuto trovare la giusta strategia tennistica per emergere. Alcaraz è relativamente più basso di molte delle nuove leve, come Zverev, Tsitsipas ecc. Non mi sembra strano che abbia puntato su una certa solidità muscolare, peraltro senza perdere in agilità. Il suo tennis comunque mi sembra molto vario. Non mi pare uno che si prende la sua diagonale preferita e poi spinge come un fabbro finché l’altro non sbaglia. È un giocatore di scacchi con la racchetta. Io poi non credo dominerà per anni perché poco per volta altri troveranno il modo di disinnescarlo, studiandolo. Ma al momento non mi pare proprio un ‘tutto muscoli’ e nient’altro. Buon tennis.

Scritto da dateccitrungelliti
fortissimo alcarazzo, ma quanto è antipatico? e maleducato… urli come se combattesse un match di wrestling, nadal e gli altri altra classe ed eleganza.

Mmm… Io, che stimo Rafa, da ragazzo lo ricordo anche per le urla di incitamento, i vamos e le scene di autoincitamento dopo un vincente.
E non significa che fosse esuberante ma la personalità si dimostra anche così ormai è stasera il greco la oltremodo subita.

So che il paragone è un po fuori luogo, ma c è qcuno che seriamente pensa che Sinner possa anche solo avvicinare Alcaraz? A parte che lo spagnolo è più forte ma c è una determinazione diversa.. questo se ha una vescica si strappa il piede e gioca lo stesso .

Scritto da Giampi

Scritto da Tutto Dritto
Alcaraz impara immediatamente dai propri errori di gioventù, resetta e nel terzo set e di nuovo avanti di 2 break…. Cmq mi sa che siamo agli albori di uno scontro che, per i prossimi 10 anni, infiammera’ il tennis mondiale

Tsitsipas con Alcaraz non ci vince mai e più passa il tempo meno avrà occasioni. Oggi ha giocato il miglior tennis del 2022 ed è stato asfaltato molto di più di quanto non dica il punteggio. 41 vincenti a 15. Alcaraz ha perso il secondo per eccesso di entusiasmo ed è stato bravo Tsitsipas a rimanere in partita. Per il resto sono allibito da alcuni commenti. Un pubblico sportivissimo considerando che giocava il nuovo idolo spagnolo. Con Tsisipas che ne ha fatte di tutti i colori. Al foro veniva lapidato. Ma qui siamo in Spagna dove giocano il Barcellona e il Real Madrid mica da noi dove le città vengono messe a ferro e fuoco dalle ignobili tifoserie. Alcaraz antipatico? Mah, gioca con una freschezza, una intensità, una passione bellissime. E comunque tutta la vita Carlitos rispetto a quell’arrogante di Tsitsipas e del suo compagno di merende Zverev.

Tra l’altro parlando della partita, sulla diagonale del dritto, punto di forza del greco, e stato spazzato via ogni volta che cercava una accelerazione. La palla gli tornava indietro quasi non lasciandogli il tempo di reagire. Su quella del rovescio non ne parliamo neppure.

Scritto da Tutto Dritto
Alcaraz impara immediatamente dai propri errori di gioventù, resetta e nel terzo set e di nuovo avanti di 2 break…. Cmq mi sa che siamo agli albori di uno scontro che, per i prossimi 10 anni, infiammera’ il tennis mondiale

Tsitsipas con Alcaraz non ci vince mai e più passa il tempo meno avrà occasioni. Oggi ha giocato il miglior tennis del 2022 ed è stato asfaltato molto di più di quanto non dica il punteggio. 41 vincenti a 15. Alcaraz ha perso il secondo per eccesso di entusiasmo ed è stato bravo Tsitsipas a rimanere in partita. Per il resto sono allibito da alcuni commenti. Un pubblico sportivissimo considerando che giocava il nuovo idolo spagnolo. Con Tsisipas che ne ha fatte di tutti i colori. Al foro veniva lapidato. Ma qui siamo in Spagna dove giocano il Barcellona e il Real Madrid mica da noi dove le città vengono messe a ferro e fuoco dalle ignobili tifoserie. Alcaraz antipatico? Mah, gioca con una freschezza, una intensità, una passione bellissime. E comunque tutta la vita Carlitos rispetto a quell’arrogante di Tsitsipas e del suo compagno di merende Zverev.

Dominerà in futuro. C’è poco da dire….