Gaudenzi a Sky: “Stiamo lavorando ad un codice di comportamento condiviso tra ATP, WTA e ITF. Ai miei tempi credo che nel tour ci si divertiva di più”
Andrea Gaudenzi prima del match di Sinner a Monte Carlo si è brevemente intrattenuto ai microfoni di Sky Sport. Tra i vari temi trattati, oltre al suo programma in via di approvazione per una diversa suddivisione dei proventi (50 – 50% tra tornei e giocatori sopra il prize money), ha affermato che si sta lavorando anche sul tema “caldo” della condotta dei giocatori. Per il Presidente dell’ATP, è indispensabile che ci sia un codice di comportamento unico e condiviso tra ATP, WTA e ITF, e che venga applicato in modo inequivocabile dai giudici in campo. “Oggi ci sono più realtà diverse, con difformità che dobbiamo superare in modo da aver un unico riferimento. Si esagera in campo? Non è accettabile quando la condotta di un tennista può essere pericolosa per qualcuno, magari quando uno si sfoga con se stesso, senza arrivare ad un eccesso, può essere forse tollerato. Tuttavia non è bene arrivare a reazioni eccessive”.
Gaudenzi continua a sottolineare come uno dei passi in avanti decisivi per lo sviluppo del tennis è migliorare il prodotto sul lato media, offerta al pubblico.
Una nota anche sul tennis italiano: “Ci stanno invidiando in tanti, non dico tutti, ma in giro per il mondo ora si parla dei solo nostri ragazzi. Jannik, Lorenzo, Matteo e tutti gli altri, ce li invidiano. Abbiamo altri 4 anni di Finals a Torino. È importante avere tennisti forti in Europa, visto che la metà dell’audience mondiale nel tennis è europea”.
Le difficoltà politiche per la guerra: “È un momento complesso, c’è l’emotività del momento. Sono in contatto con tennisti come Andrei Medvedev, che è a Kiev. Non c’è risentimento dei tennisti ucraini contro i colleghi russi. Si cerca la pace, ma i tennisti vivono all’estero tutto l’anno, quindi gli stessi russi sono tristi per la situazione. Wimbledon può decidere di non far giocare i tennisti russi, sono indipendenti, dal nostro punto di vista ne parleremo col player council”.
“Rispetto ai miei tempi i giocatori sono ancor più professionisti, più attenti ai dettagli. Oggi tutti girano con team nutriti, c’è meno amicizia e cameratismo rispetto a quando giocavo io, forse noi ci siamo divertiti un po’ di più, non dico come tennis ma come vita sul tour”.
Marco Mazzoni
TAG: Andrea Gaudenzi, ATP
@ Hector (#3137338)
…quali sarebbero state le domande scomode?
…su pasta kid meglio non commentare,fino a quando lo facevano gli altri era il primo a combattere i MTO ora da quando li fa spesso l’italico rosso non dice più che vanno aboliti…
…per non parlare dei toilet break ebbe addirittura il coraggio di dire bravo sempre all’italico rosso quando lo fece a Torino a fine primo set (dopo 24 minuti) contro Medvedev!!!
…ma come sempre nessuno si ricorda di ciò
specie al giovedì venerdì se un o una tennista è già iscritto altrove ed è sotto nel punteggio, come vuoi che faccia in una partite messasi male?
L’intervista è stata tutt’altro che servile, anzi! Brava la Pero a iniziare subito con un paio di domande scomode, poi certo verso la fine erano più rilassati quando interveniva Bertolucci (ex capitano Davis di Gaudenzi).
Non accadeva prima?
E già proprio così!!!
…a partire dall’italico pugnetto rosso e del prodigio spagnolo…
Altri tempi
@ MM&I (#3137179)
non mi risulta che sky sia servile nei confronti di Andrea Gaudenzi e dell’ATP. Pu’ volte durante le telecronache ho ascoltato giuste critiche al congelamento dei punti e non solo da parte di Laura Golarsa.
Ha ragione Gaudenzi, ora invece ad ogni punto (compreso errore dell’avversario) si mostra il pugno di sfida in faccia all’avversario. Tempi bui per lo Sport.
Devi togliere questa regola stupida che un coach nn può seguire il proprio allievo in campo anche nei tornei nn esiste che lo chiama solo almcambio di campo e poi se ne torna in tribuna e ridicola poi qu6 i giocatori si iscrivono a un torneo e poi danno forfait deve avere un valido certificato medico
Indipendentemente dal giudizio che si possa avere di Gaudenzi, non si può dire che non abbia studiato.
…il don Abbondio italico se l’unica cosa su cui può lavorare è la lettera di dimissioni insieme a quella dei vertici Itf…
…il solito servilismo dei commentatori sky nei suoi confronti è sempre più imbarazzante…
…l’unica che ha avuto il coraggio di dire della vergognosa decisione di congelare i punti per tre anni è stata Laura Golarsa (onore a lei) raccontando di quanti giovani (anche di talento) stanno smettendo causa mancanza di risorse economiche e impossibilità a scalare le classifiche.
Ah, meno male, lo sgangherato italiano del titolo “Ai miei tempi credo che sul tour ci si divertiva di più” non è farina del sacco di Gaudenzi.
Quello è vero. Ad Acapulco negli anni 90 si tirava fino alle 5 del mattino con i tennisti a bere birra Corona e cocktail a base di tequila. E il giorno dopo giocavano tranquillamente. Adesso finita la partita montano su dei van con tanto di scorta e partono per l’albergo alle 8 di sera…
Guadenzi invece di tante chiacchiere non sarebbe il caso di fare qualcosa di concreto?
Magari sbloccare la classifica (bloccata da anni) e magari fare qualche controllo antidoping ???
Questo signore ogni volta che apre bocca fa disastri.