Masters 1000 Monte Carlo: Granitico Sinner! Rimonta Rublev e vola ai quarti contro Zverev
Che grinta, che testa e che forza Jannik! Sinner rimonta un set di svantaggio ad Andrey Rublev, regalandosi i quarti di finale al Masters 1000 di Monte Carlo. L’azzurro vince 5-7 6-1 6-3 in poco meno di 2h e 30 di gioco, con una prestazione non perfetta dal punto di vista tecnico ma in grande crescendo, e soprattutto ENORME per agonismo, capacità di reazione e presenza. Era partito male, contro un Rublev centrato e travolgente. Era riuscito a riacciuffare la parità sul 5 pari ma ha perso il primo set 7-5. Sotto subito di un break nel secondo, la partita pareva purtroppo indirizzata dalla parte del russo. Invece ha trovato una grandissima reazione, approfittando di un momento di distrazione di Rublev. Un contro break che ha invertito la partita a suo favore: Jannik è diventato via via sempre più sicuro, incisivo nello scambio, aggressivo. Ha “terrorizzato” il russo con risposte profonde, che l’hanno letteralmente mandato in tilt al servizio. Si è preso di forza il secondo set, e ha continuato a pressare anche nel terzo, con solo un momento di sbandamento (un contro break subito). Ma ormai aveva preso possesso dello scambio, con diritti sempre più profondi, bravissimo ad aprirsi il campo e chiudere di slancio. Qualche errore, per il grande ritmo imposto ed i rischi presi, ma ha vinto di prepotenza, di intensità, di presenza e cattiveria agonistica. Gran livello, si è dimostrato più forte del rivale, come tennis e come testa.
Una partita davvero intensa, vissuta con grande passione anche dal pubblico del Principato, tutto dalla parte di Sinner, davvero bravissimo per come è cresciuto nel match e nel torneo. Era partita maluccio la settimana dell’azzurro, fastidi fisici, incertezze tecniche, intensità rivedibile. Ma la grande, grandissima, enorme qualità di Sinner, che lo rende Giocatore con G gigante, è quella di saper alzare il livello all’aumentare della sfida, delle difficoltà tecniche e fisiche imposte dal rivale. Oggi la partita era difficile, Rublev è giocatore vero, soprattutto su terra. L’anno scorso aveva tramortito Nadal su quel campo, e oggi era partito altrettanto spavaldo e pimpante, imponendo ritmi forsennati col suo diritto potente. Jannik era stato inizialmente travolto dal suo pressing, non trovava la contro mossa per uscire dalla morsa del moscovita. Non riuscita a trovare la variazione, come uscire col rovescio lungo linea, sporcare la palla col diritto per allontanare il rivale dalla riga di fondo. Però nel primo set, dominato da Andrey come gioco, c’erano stati segnali di risveglio. La prima di servizio cresceva, troppi errori col diritto ma stava studiando come aprirsi il campo e scardinare il rivale. Tutto sembrava crollato sul contro break subito sul 5 pari, 7-5 e poi 1-0 sotto col break. Difficilissimo ribaltare il match. Invece Sinner ha tirato un paio di colpi a tutta, ha fatto il pugno al suo angolo e chiamato il trainer per le “solite” maledette vesciche (terribili, viste dalla tv…). Rublev si è innervosito, si è scavato la fossa da solo perché nel suo minomo momento di buco, Jannik è entrato a gamba testa, fortissimo, gli ha insinuato dubbi, e il braccio del russo si è come bloccato. Andrey ha perso quell’intensità e ritmo meccanico. Sinner ha capito che era il momento per spingere, e l’ha fatto a tutta. Ha spaccato la partita, prendendosi la riga di fondo con diritti terrificanti per violenza e profondità. È riuscito finalmente ad inchiodare Andrey sul rovescio per infilarlo poi col diritto, e anche con qualche lungo linea da sinistra, colpo che forse “Jan” si ostina a cercare fin troppo poco, visto che ce l’ha, eccome.
Sinner si è preso il centro del campo, si è preso l’angolo a sinistra, che alternava con altre accelerazioni improvvise di diritto lungo linea da sinistra. Si è preso tutto, anche la testa di Rublev che su ogni seconda palla ha tremato, tra doppi falli e palle colpite con velocità da tennis rosa degli anni 80… Solo un momento di buco di Jannik sul 2-1 del terzo, con un contro break subito per un eccesso di spinta (2 diritti troppo esuberanti sparati out) ha reso il parziale meno severo per Rublev, ormai in balia totale dalla foga agonistica e furia tecnica di Sinner. Davvero impressionante il crescendo dell’azzurro, Wagneriano per intensità. Il martellatore non era più Andrey, era Jannik a spaccare la palla da ogni posizione, a prendersi rischi enormi e, nonostante qualche errore, produrre vincenti ed errori forzati.
Una prestazione maiuscola di Sinner, per come ha ribaltato la partita con una forza mentale brutale. Ma anche un crescendo tecnico notevolissimo. Il servizio è cresciuto tanto, il rovescio è tornato stabile, solido e preciso; col diritto ha sbaragliato il rivale, sempre in anticipo coi piedi e pronto a sfondare con profondità e velocità. In certi fasi è stato letteralmente incontenibile. Più offensivo, più pronto a venire avanti, meno ancorato al “classico” pressing da dietro. Vero che Rublev era mentalmente crollato, ma i meriti dell’azzurro sono totali per come si è preso il match.
Una vittoria splendida, che gli regala i primi quarti di finale a Monte Carlo e una sfida affascinante contro Zverev. Il tedesco è avversario assai tosto, ma il Sinner della seconda parte dell’incontro di oggi non deve temere nessuno.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Sinner scatta al servizio. Non c’è il vento terribile di ieri, ma qualche errore di troppo gli costa una palla break. Scambio di ritmo, sbaglia Jannik col diritto in rete. Con 4 punti di fila da 40-15, il russo opera un BREAK immediato. Sinner non trova il campo col diritto e in risposta, Rublev senza grandi meriti vince 8 punti di fila per il 2-0. Non ingrana l’azzurro, doppio fallo e poi una “stecca” che lo condanna allo 0-30 (e decimo punto perso di fila). Interrompe l’emorragia Sinner con un bel forcing, ma è costretto ad affrontare la palla del doppio break sul 30-40 per un altro errore di rovescio. Se la gioca bene, servizio esterno e diritto lungo linea da sinistra vincente. Jannik ha bisogno di tenere fermo sul rovescio Rublev per aprirsi il campo, partendo dalla prima di servizio. Un errore di Andrey consegna il primo game a Jannik. Il set avanza spedito sui turni di servizio, si ricava poco in risposta. Rublev pressa a tutta col diritto, Jannik cerca di inchiodarlo sul rovescio e muovere di più il gioco com improvvise accelerazioni sulla destra del russo, angolo che lascia più scoperto. Sul 3-2 30 pari, una risposta molto profonda di Jannik sorprende Rublev. 30-40 e prima palla break per l’azzurro, che però sbaglia la risposta cercando di essere aggressivo. Il martellamento di Andrey è asfissiante, 4-2 avanti. È cresciuto il servizio di Jannik, che segue con un primo colpo incisivo per non cadere nella morsa del gioco monocorde ma di grande intensità del russo, ma a volte la palla gli scappa via. Cerca la via della rete Rublev, ma non tiene un consistente passante di Sinner. L’azzurro ha iniziato a macinare un tennis discreto, sostenuto dalla prima di servizio, ma è necessario incidere in risposta per riaprire il set. Invece Rublev è una “macchina” nei suoi game, spinge in sicurezza e non rischia quasi niente. Jannik non trova la variazione necessaria ad incrinare lo scudo del rivale. Serve sul 5-4 Rublev. Sul 30-15 Sinner finalmente chiude il rivale nell’angolo sinistro col rovescio e lo infila col rovescio lungo linea. Un insolito errore del russo gli regala la palla break sul 30-40! Niente prima in campo, e… Doppio Fallo! BREAK Sinner, 5 pari, bravissimo Jannik a cogliere subito il minimo varco lasciato dal rivale, e mettergli pressione con quello splendido rovescione vincente. Un classico non forzato col diritto in scambio gli costa un pericoloso 15-30. Altro brutto errore col diritto, cercando di uscire dalla pressione di Andrey. 15-40, due chance per i nuovo allungo per il moscovita. Purtroppo la prima ha abbandonato Jan nel game… Annulla la prima PB con un bel pressing di rovescio; ancora la spinta a tutta sul rovescio salva Sinner. Rischia tanto l’azzurro, un errore col rovescio gli costa un’altra palla break. È costretto ad aggredire una palla corta e bassa a metà campo, ma il diritto muore in rete. Nuovo BREAK Rublev, torna avanti 6-5. Prova a “spaccare la palla” col diritto l’azzurro, e trova un altro bellissimo vincente col rovescio lungo linea. 30 pari da 30-0, stessa situazione vista sul 5-4. Attacca a tutta Jannik, ma che difesa di Rublev, alla fine è Sinner il primo a forzare out. Set Point Rublev. Spara in rete col diritto Andrey. C’è bagarre, sente la tensione il russo, che sbaglia anche sul secondo set point. Chiude al terzo Set Point, con un ritmo insostenibile col diritto. 56 minuti, sempre a rincorrere Jannik, peccato per aver perso il game sul 5 pari, una volta rimontato. 23 errori per Sinner, troppi rispetto ai 13 di Rublev, più costante e consistente per tutto il set.
Secondo set, scatta Jan alla battuta, ma va subito in difficoltà. Pressa Andrey, e l’azzurro sbaglia. 0-30. Male, malissimo col rovescio da tre quarti campo, classico regalo che porta in dote 3 palle break a Rublev. Uff, sbaglia un rigore a porta vuota il russo sulla prima, graziato l’azzurro. Con una prima al T annulla la 2a; purtroppo il BREAK arriva sulla terza, vola largo un diritto di Jannik. Secondo break consecutivo subito, è evidente come cerchi di andare sovra ritmo per non cadere nella morsa del russo. Nel secondo gioco, sul 30 pari, Jannik si inventa una palla corta micidiale, imprendibile, che taglia le gambe al rivale dopo uno scambio di 26 colpi e gli vale una palla break. Tutto lo stadio lo sostiene. Eccolo! BREAK Sinner, a braccia alzate chiama il pubblico. Rublev invece si arrabbia col giudice di sedia per aver interrotto il suo ritmo al servizio avendo chiamato con la radio il trainer mentre serviva. Lo score che segna 1 pari. Si è innervosito malamente Andrey, mentre Sinner chiude il terzo game (e settimo punto di fila) con un rovescio meraviglioso. 2-1 Sinner. Arriva il trainer, lavora sull’alluce di Jannik una vescica sotto al callo, sanguina. Rublev ha perso la sicurezza nella spinta e il controllo dello scambio. Jannik spinge, comanda, si procura un’altra palla break sul 30-40. Andrey su butta avanti, ma non tocca bene di contro balzo e viene passato all’azzurro. BREAK Sinner, parziale micidiale che gli ha dato grande sicurezza nel suo pressing. Cerca e trova anche la smorzata, chiude l’angolo con grande facilità, mentre Rublev ora sbaglia. Tutto velocissimo per l’azzurro, vola 4-1 in scioltezza (nonostante un doppio fallo) e continua a pressare anche in risposta. Il russo è in confusione: ha perso riferimenti, concentrato e sfiduciato. Come un toro accecato dal rosso, sparacchia fuori pallate, o affossa in rete sulle risposte aggressive di Jannik. Bravo a sfondare col diritto l’azzurro, apre il campo e chiude. Strappa di nuovo il servizio al rivale con un passante di rovescio (male l’affondo di Andrey….) per il terzo BREAK del set, vola 5-1 e chiude 6-1 con un game perfetto, due Ace. Che svolta, Sinner sotto di un break infila 6 games di fila (parziale di 24 punti a 5 dopo il break). Incredibile, quanto conta la testa nel tennis… e quanto un momento può spaccare e invertire una partita che pareva già indirizzata.
Terzo set, scatta il russo alla battuta. Sembra meno furioso rispetto alla bruttissima conclusione (per lui!) del secondo set. Si lotta, palla su palla e con grande ritmo. Travolgente Jannik col rovescio, chiude l’angolo con una velocità mostruosa, è palla break! Sbaglia in scambio col rovescio l’azzurro, un errore tatticamente grave. La prima del russo non va, la risposta di Jannik è profonda, ma si salva Andrey, 1-0. Bene con la prima l’azzurro e consistente col diritto, 1 pari. Terzo game, Rublev sbaglia di poco due diritti, 0-30, momento critico… arriva il doppio fallo sul 15-30, sente la pressione della risposta di Sinner che è diventata incisiva. 15-40, due palle break per Jan. Ottimo servizio da destra, e poi anche a sinistra, chiuso con un smash facile. Ma nello scambio sente la tensione, il rovescio del moscovita vola via. Terza palla break del game, e seconda palla… Rublev si butta avanti con poco, il rovescio dell’azzurro è consistente, la volée vola via. BREAK SINNER! 2-1 e servizio, ora è Jan controllare il gioco e mentalmente la partita, mentre la tensione divora letteralmente il russo, come dimostra la sua paura sulle seconde palle, tirate e velocità ridicole. Purtroppo il quarto game è complicato per Sinner, commette un paio di errori col diritto che lo condannano al 15-40. Si aggrappa al servizio e chiude sotto rete, cancellando la 1a chance; spedisce malamente in rete un rovescio in scambio. Sembrava in controllo, 3 errori gli costano il Contro Break, 2 pari, tutto da rifare. Rublev resta in grave difficoltà a difendersi sulla seconda di servizio, Sinner è molto aggressivo, piedi in campo. Le pressione gli fa commettere un doppio fallo sul 30 pari, e Jannik lo trafigge con un vincente di diritto, per l’ennesimo BREAK. 3-2 e servizio Sinner, di nuovo in vantaggio, ora è il momento di non sbandare più e chiudere la partita col servizio, con tennis solido, senza regali. Si inventa un’altra smorzata Jan, giocata benissimo dopo aver allontanato l’avversario. Esulta con il suo angolo dopo la giocata, e poi serve con consistenza e spara uno smash di diritto, imprendibile. Stavolta consolida il vantaggio, 4-2, a due games dai quarti di finale, con tutto il pubblico dalla sua parte. Il servizio di Rublev è totalmente andato, non solo la seconda è tremebonda, anche la prima è calata come percentuale. Sinner vuole chiuderla qua, impone un ritmo forsennato, ormai Andrey è chiuso in difesa. Un altro doppio fallo condanna Rublev ad una palla break che profuma di match point… Se la gioca con coraggio, prima esterna veloce e diritto incisivo. Si salva ancora il russo, resta in scia 3-4. Solid as Rock Jannik, gioca in modo autorevole l’ottavo game, 2 Ace e un gran diritto, per il 5-3. Vuole chiuderla qua Jan, scarica pallate violente e precise, Rublev è disarmato. Sul 15-40 ha due Match Point. Chiude subito, con una risposta di rovescio vincente SPAZIALE! Una vittoria in rimonta, difficile, strappata con le unghie. Una prestazione in crescendo, sia come tecnica ma soprattutto come forza mentale ed agonistica. Si è dimostrato più forte del rivale, nel senso pieno del termine. Bravo! Ora i quarti, contro Zverev.
[5] Andrey Rublev vs [9] Jannik Sinner
0 ACES 6
7 DOUBLE FAULTS 2
65/100 (65%) FIRST SERVE 48/85 (56%)
39/65 (60%) 1ST SERVE POINTS WON 34/48 (71%)
12/35 (34%) 2ND SERVE POINTS WON 19/37 (51%)
5/12 (42%) BREAK POINTS SAVED 6/10 (60%)
14 SERVICE GAMES PLAYED 14
14/48 (29%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 26/65 (40%)
18/37 (49%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 23/35 (66%)
4/10 (40%) BREAK POINTS CONVERTED 7/12 (58%)
14 RETURN GAMES PLAYED 14
19 WINNERS 39
31 UNFORCED ERRORS 43
51/100 (51%) SERVICE POINTS WON 53/85 (62%)
32/85 (38%) RETURN POINTS WON 49/100 (49%)
83/185 (45%) TOTAL POINTS WON 102/185 (55%)
220 km/h MAX SPEED 221 km/h
169 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 196 km/h
129 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 157 km/h
TAG: Andrey Rublev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Monte Carlo 2022
Finita di vedere su Supertennis,2 e 3 set impressionanti,ha messo in un angolino Rublev e l’ ha lasciato lì, vediamo domani ste maledette vesciche incrociando le dita!se tiene sto livello è dura pure per lo spilungone.
P.s. date troppo per scontato che vinca il greco contro Scwarzy… Per me perde.
Mi ripeto, la sua qualità che già può considerarsi assodata è la forza mentale. É nato con un cervello tennistico che analizza in tempo reale il suo avversario, in tutte le sue espressioni. E trova le contromisure per scardinarlo. Credo che gli piaccia proprio questo modus operandi. Sul piano tecnico, ambisce quindi alla crescita continua, per avere sempre più armi da usare all’abbisogna. Credo che lui e Alcaraz, se manterranno la progressione che stanno mostrando, domineranno e ci faranno divertire per anni. Che poi, aldilà del tifo, é quello che cerchiamo nel tennis, divertirci.
A proposito della vescica non so se avete notato la differenza della fasciatura che gli ha fatto il medico rispetto alla sua… ovviamente gli ha fasciato tutto l’alluce, lui si era fatto una fasciatura lasciando l’unghia scoperta. Così facendo dopo un pò la fasciatura si muove ed è un casino. personalmente ho fatto quell’errore una volta sola,poi sempre fasciatura completa di tutto l’alluce. io mi chiedo come si faccia a non saperlo a quel livello, per di più dopo più di un ritiro proprio a causa di quello
Ragazzi scusate ma qualcuno mi spiega sta storia delle vesciche? Ci dobbiamo preoccupare per il futuro?
Glielo abbia procurato Sinner alzando improvvisamente il livello di gioco. Avrai notato che per un lungo tratto ha smesso di fare errori e aveva della sua parte l’inerzia dello scambio?
concordo con te in tutto
Impazzito solo x un MTO? Che Rublev sia un po’ farfallino lo sanno tutti ma temo che lo stato down
GRANITICO! Però le vesciche cavolo…ma non ci sono quei cerotti Compeed che si attaccano sulla carne viva e non senti più niente?!?!
Granitico come le tre cime di Lavaredo….drei Spitzen come si dice da quelle parti….non c’è ne x nessuno
Mi permetto un commento “musicale”: il crescendo per antonomasia è quello rossiniano.
Wagner era peraltro più giovane di Rossini di una quindicina d’anni, e, considerando che le opere più famose l’italiano le compose prima di compiere 30 anni, non può essere considerato il detentore del “brevetto”.
Utilizzò comunque questa strategia di composizione in alcune delle sue opere, come il Tristano e Isolde.
Nel paragone tennistico con il nostro Sinner ci sta sicuramente, essendoci affinità di carattere teutonico.
Il crescendo rossiniano lo attendiamo dal ragazzo di Carrara, e allora sì che le suoneremo a tutti !
@ Paolo Paladini (#3137462)
Rublev è il primo valico di frontiera verso la zona della vette, gli altre due sono Zverev e TsiTsi, non è detto che nella prima spedizione si attraversano tuti e tre, ma entro l’anno è possibile.Jannik non ha solamente una gran testa, ha anche una gran classe, dei colpi favolosi, molti fingono di non vedere o non sono in grado di farlo e si trincerano dietro alla “freddezza” la “testa” e simili, che sono il minimo requisito per aspirare alle grandi altezze, e che invece di lodarne tanto la presenza in Jannik dovrebbero biasimare la mancanza in altri, non parlo c’ero di Musetti che sotto questo aspetto è in gran progresso e senz’altro migliorerà ulteriormente, lo si vede già che oltre alla gran classe incomincia ad avere anche tenuto, è intelligente e ha capito che senza grinta e continuità non si ottiene giustizia. Vedo che purtroppo i posts sono meno quando Jannik vince in modo splendido che quando prende come tutti qualche bastonata.
Da rivedere anche la replica dopo averlo visto in diretta!
Insomma oggi abbiamo avuto un assaggio di quel che già è, e che sarà sempre con maggior frequenza il ns prossimo futuro….. , 2 ragazzi che quando conta se la giocheranno con tutti e daranno spettacolo. A Musetti(tennis d’altri tempi)manca ancora quel killer instinct che già possiede Jannik, ma sono sicuro che con l esperienza migliorerà.
Ps: speriamo solo che quelle terribili vesciche domani non condizionino Sinner, battere anche Zverev sarebbe una gran bella soddisfazione
Nulla da aggiungere alla prestazione straordinaria…solo un appunto ma il doppio calzino no??? E’ un classico per evitare le vesciche!
Grande match, peccato parta sempre con il freno a mano tirato perchè lo penalizza parecchio
Insomma Alcaraz fuori e Sinner ai quarti: bene così
Oggi ragazzi secondo questo invasato esterofilo dobbiamo aspettare domani per vedere il vero livello di Sinner, non basta e avanza quello che abbiamo ammirato oggi..ma va a ciapa’i ratt AlcarazForever
Chissà
Ottimo Jannik che vince in progressione ingranando le marce alte in un” crescendo wagneriano” cosi come l ha definito Mazzoni ,(con un’ immagine azzeccata che rimanda alla mitologia germanica e ai Nibelunghi),dopo essere partito in sordina,prima con grande Vis agonistica( o meglio vis pugnandi) e poi alzando notevolmente il livello tecnico con risposte finalmente profonde,accelerazioni e vincenti degni del miglior Jan nik,porta a casa meritatamente il match contro un osso duro come Andrey Rublev, numero 8 del mondo.
Un encomio va fatto anche a Lollo Musetti che ha giocato un grande match,perso per maggior esperienza del veterano,ormai,e sgamato Dieguito Schwartzman che su terra e’ sempre uno dei primi 4/5 interpreti del mondo,quindi risultato negativo solo come esito finale,ma in realta’positivo per gioco espresso e crescita tecnica mostrata.
Sperando che possa giocare… Già la partita è difficile di per sé. Non avrebbe senso rischiare visto gli appuntamenti che seguono….
Non so, forse tu come altri avete visto poche partite di Jannik. Certamente in questo anni ha fatto dei miglioramenti qua e là, ma chi lo ha visto per la prima volta a Bergamo tutto questo lo aveva visto e capito. Poi magari gioca a New York con Wawrinka, a 18 anni appena compiuti o con Nadal a Parigi e si vede tutto il potenziale di questo ragazzo. Lui e Alcaraz sono degli autentici crack. Gli altri, gli Zverev, i Tsisipas sono giocatori molto forti ma il potenziale di Jannik e di Carlitos se lo sognano….Robredo nella sua ultima intervista parla dei diversi campioni e ha parole di stima per tutti ma ad esempio, che so di Zverev dice che è discontinuo. Di Jannik dice solo che “e meraviglioso”….
C e poco da arrabbiarsi..si chiama sorteggio..A Miami aveva un signCerundolo ai Qf se avesse portato a casa almeno quella sarebbe stato TDS almeno 8 e stare nella parte alta…ma questo non esiste nel tennis se vuoi ragionare da top devi battere chiunque, certamente se sei più avanti in classifica di top 10 non ne becchi 3 come potrebbe incontrarli lui adesso…non ha tante partite sulle spalle quindi a livello di condizione dovrebbe tenere secondo me.
Orso46, dove sei finito?
@ giaolos (#3137418)
Io provo lo stesso.
Nel mio passato ho amato con tutto il cuore Ivan Lendl, che certo non è stato il più popolare tra i campioni del passato.
Ma io amavo la sua glaciale compostezza, perché sapevo che era solo esteriore, che dentro invece bruciava passione pura per il tennis.
Lendl è stato colui che ha trasformato il nostro sport in tennis moderno.
Ora Jannik mi passa le medesime emozioni..
Grazie, ragazzo di montagna!!!
Sì si inizia a vedere qualche cosa, non ho visto la partita ma dagli highlights sembra anche che entri e comandi di più col dritto con cui spinge molto. L’anno scorso almeno fino all’estate si affidava ad estenuanti palleggi sulla diagonale di rovescio, con un rovescio molto affidabile ma che non gli consentiva di prendere efficacemente il controllo dello scambio. Ora sembra avviato a tornare ad essere un grande esecutore di vincenti (magari più ordinato di quando faceva anche il benzinaio) invece che un robusto incontrista come sembrava volesse farlo diventare il team Piatti.
Ma una domanda che mi sorge spontanea..perché non ha provato a fasciare le vesciche anche con CERUNDOLO??
A un certo punto Jannick ha fatto una splendida palla corta indicando con l’indice il suo angolo e immagino Vagnozzi in particolare. É importante per la fiducia nel suo gioco che il feeling con il coach arrivi a livelli massimi.
@ giaolos (#3137418)
@ Mauro N (#3137423)
Sono con te!!!!
In prospettiva 3, c’è anche Luca Nardi, sono pronto a scommetterci!
Oggi fino a un certo punto ha sparacchiato invece. Vero che sul servizio e le palle corte é migliorato
Orfano di Alacatraz?
@ Giampi (#3137379)
E ad un certo punto si toccava anche la pancia… Povero ragazzo.. non so come abbia potuto vincere questa partita!!! Un eroe!!!
Non dirlo a me, chi parla di giocatore monotematico, regolarista e menate del genere o capisce poco di tennis o è in malafede. È un giocatore di attacco totale, in grado di spaccare le partite e gli avversari come pochi. Avendo 20 anni, ovviamente non abbiamo ancora visto nulla. Solo Alcaraz mi ha fatto, in modo diverso, la stessa impressione, le prime volte che lo ho visto. Sono due campioni che faranno la storia di questo sport nei prossimi anni….tra l’altro sto capendo che Piatti, in buona fede per carità, lo stava un po’ ingabbiando allo scopo di renderlo più ordinato, più regolare. Oggi abbiamo visto che quando si lascia andare, quando gioca più libero di testa e lascia andare il braccio è spaventoso….
Il Sinner visto oggi nei 2 set finali, batte anche Zverev. Livello molto molto alto
VOgliamo dire che la stagione sul rosso con il servizio parte da presupposti differenti? Oggi per altro ha servito meno prime di Rublev, ha fatto 6 ace (0 del russo) e non è mai andato particolarmente in difficoltà con la seconda.
@ ANDY (#3137417)
Concordo! Qualcosa nn torna
Sono i quarti di un master 1000, che discorso è?
@ Giambi (#3137435)
@ AlcarazForever (#3137332)
È lo stesso che è successo a Coric.
Per la seconda volta consecutiva quando è in difficoltà chiama il medical time out e l’avversario va giù di testa.
Ricordiamoci che per le vesciche si è ritirato con Cerundolo, oggi evidentemente erano vesciche di serie B
Ragazzi, calma e riflettiamo: abbiamo due ragazzini, in prospettiva (ma anche nella realta’…) sensazionali. Oggi mi sono esaltato (spero anche voi…), nel primo pomeriggio, per un’ora e mezza di tocchi, variazioni, rovesci ad una mano stilisticamente meravigliosi (ma anche-finalmente-di dritti potenti e a “tutto braccio”…) del nostro Lorenzo, che sarà anche “leggero”, secondo molti, ma e’ un giocatore che riconcilia con il tennis “vero”, ormai (quasi) del tutto abbandonato a favore di robotizzati (e noiosissimi “picchiatori…), poi con la le bordate e la testa “glaciale” di Jannick, capace di prendere letteralmente a “pallate”
un giocatore sontuoso come Rublev. Io mi accontenterei, in attesa di ritrovare Matteo e di gustare qualche altra “zampata” del nostro Fabio nazionale. Uno a cui il “tocco”, quello vero, non è’ mai mancato.
Dopo decenni di vacche magre…divertiamoci, su…
Ha vinto con la materia grigia, che il russo nn possiede
@ Ranking (#3137450)
Magna tranquillo che tanto poi li aggiungono anche ai due che stanno dietro di lui in classifica.
Chiedo a Live tennis da aggiungere 180 punti a Sinner visto che ha raggiunto i quarti.. Grazie
Un po’ fa arrabbiare che faccia pienamente il suo battendo la tds.5 e ora gli tocchi un ostacolo pazzesco, che, invece di fargli superare Alcaraz, probabilmente lo costringerà a subire il sorpasso di qualcuno fra Fritz e Hurkacz.
Partita sontuosa dominata contro in n 5 al mondo pur con quel evidente problema al piede.
Come ho già scritto per me la più bella partita di Sinner dopo la prima sfida contro Nadal anche se poi persa. Si vedeva che era il più forte ma non lo dico col senno di poi in quanto carta canta. Bene molto bene. Serata salvata. Sinner Berrettini Musetti aspettando il ritorno di Sonego una bella squadra.
Volevo sottolineare la velocità del servizio di Jannik…sta migliorando parecchio anche l efficacia…se sale la % ci siamo…in più la cosa che mi fa sempre più piacere e la risposta…Rublev ha fatto zero ace!
Un campione vero è in grado di vincere anche quando non è al meglio, anche quando il suo attuale livello non è il meglio di ciò che è in grado di fare. Indovinate di chi sto parlando??!
Il cambio di maestro é stato sicuramente indovinato. È migliorato nel servizio e non sparacchia più le palle come prima. Sul palleggio trasversale di rovescio è diventato molto forte. Domani lo scoglio Zverev, speriamo bene enzo
Dimostrazione di forza del ragazzo. L’avevo detto, se ritrova se stesso Rublev è alla sua portata. Ora dovrà incontrare giocatori più tosti. Con Zverev, Tsitsipas e Hurkatcz ultimamente ci ha perso, dovrà quindi non solo deve giocare al massimo ma addirittura deve superarsi rispetto a quanto fatto finora. Una difficile prova di maturità ma intanto complimentissimi per la vittoria!
Semplicemente Super
Purtroppo se non fosse sfigato non sarebbe Sinner…Ovviamente il prossimo avversario ai quarti é il piú pericoloso del torneo, in una probabile semifinale sarebbe Tsitsi…chiaramente non poteva capitare dall´altro lato del tabellone! mannaggia la pupazza
E chi dice che sta giocando bene non conosce Jannik e il suo potenziale allora, non lo ha visto giocare al RG 2020 quando pialló Zverev e prese a pallate Nadal per 2 set, non ha visto Vienna quando distribuiva doppi 6-2 anche a top 10 fino a quando il clown Tiafoe lo portó fuori strada.
Ripeteró fino alla nausea che il potenziale del rosso non lo abbiamo visto nemmeno ancora minimamente.
É l´unico che ha le armi per suonarle ad un Alcaraz al massimo.
E per favore, io lo adoro, per me é il giocatore piú bello e spettacolare del circuito, ma non paragonatelo a Musetti! Sono due universi diversi.
Jannik stratosferico. Cuore, testa e gambe. Vince non giocando al top contro un top10.
Questo è un campione, chissà che su terra possa togliersi qualche bella soddisfazione
Lo capite adesso perché é un fenomeno?
Jannik non sta giocando bene! sta facendo un numero incredibile di unforced (85 in 5 set tra ieri ed oggi), non é libero, soprattutto di dritto…eppure, ti batte un top ten che l´anno scorso era giunto in finale ridicolizzando Nadal in rimonta, dopo aver iniziato malissimo!
Queste sono cose da campionissimo…
Con o senza vesciche, con Piatti o con Vagnozzi, non so perché, ma questo ragazzo mi emoziona come solo il Toro al tempo dello scudetto.
Ahimè troppi anni fa.
Infatti avrebbe dovuto farle vedere anche contro Cerundolo
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incontro tra due fabbri…ha vinto il fabbro A…il fabbro B non tiene la capoccia ..domani altro match contro uno che regge poco la pressione e a rete sembra Fantozzi…
Piano piano sta sistemando il gioco, quando entra coi piedi in campo è dominante nello scambio e ha una mano notevole, le palle corte sono una delizia.
Viviamo per queste vittorie, grande Jannik!
Secondo e terzo set perfetti di Jannick. Nel primo set é stato un po’ troppo falloso forse per il break subito in apertura. Adesso contro il perticone un’altra prova maiuscola.
Grande Sinner! Quando gioca come nel secondo e terzo set penso perde da pochissimi! E quelle inquadrature sulla vescica al piede dovrebbero far vergognare chi aveva messo in dubbio!!
Bravo, certo lato tabellone difficile. Deve incontrare più avversari difficili lui che tsitsi in due anni… vediamo…draw decisamente sbilanciato…chi arriva in finale forse il grosso è già fatto…
Eh sì! Ha fatto bene il camera-man a indugiare sulla vescica, così i nostri santommasi si sono convinti! 😉
Partita epica.
Rivedere Jannik sui suoi livelli mi ha consolato dalla delusione per Lorenzo.
Ora senza paura con Zverev.
Difficile, ma non impossibile
Vittoria impressionante oggi quella di Jannik. Più forte della sfiga, dei problemi di salute e soprattutto del suo avversario. Mi piace da morire la sua voglia di crescere e migliorarsi. Oggi iniziamo a vedere alcuni progressi rispetto alle misteriose cose sulle quali sta lavorando in allenamento. Anche se non tutto riesce ancora alla perfezione, sta sicuramente cercando di ampliare il numero di frecce al suo arco, rimanendo un bestia come colpitore da fondo campo. Chapeau! Continua così Jannik!! Umile e con i piedi per terra, per fortuna pensa più a migliorarsi che a sentirsi sicuro vincitore di futuri slam! Saresti da clonare!! Forza Jannik e daje tutta per domani!!!
GRANITICO pure nel titolo
Con quel piede….ha fatto l’impossibile…eroico
Quando Lorenzo avrà la testa di Jannik andremo tutti in paradiso. Nel frattempo però godiamoci questo straordinario ragazzo di S. Candido. È un vero campione. Anche quando perde, perché è proprio la gestione della sconfitta che differenzia i veri campioni da tutti gli altri.
Non solo, nel primo cambio campo ha usato lo spruzzino per chi soffre di asma perché aveva chiaramente anche difficoltà respiratorie… i più attenti avranno notato che si toccava la gola, il nostro Enrico Toti….
ALTRO CHE VAMOS andiamoooooooooooooooooooo 😀
Una vittoria convincente contro un top 10…finalmente!!Mancava da un po’…con il piede in quelle condizioni…sono impressionato,veramente…Jannik ha un potenziale stratosferico, non vedo l’ora che riesca ad esprimere la sua forza con continuità…Ora Zverev,sarà durissima, ma noi saremo qui a tifare per lui…forza Jannik…avanti così campione
Non perfetta dal punto di vista tecnico????? Forse il primo set dove peraltro Rublev non ha sbagliato nulla e ciò nonostante ha rischiato il tie break. Ma dopo ha giocato in modo eccezionale con un punteggio, in pratica un 60 63, che non rende neanche giustizia a Jannik che ha rischiato di vincere tutti i turni di servizio di Rublev. Nel secondo e terzo set ha fatto 27 punti più di Rublev con quasi 30 vincenti. Partita di un livello pazzesco in cui ha spazzato via Andrei…
mi permetto solo un confronto tra Jannick e Lorenzo. Anche Lorenzo meritava la vittoria, ma avanti un break nel secondo ha giochicchiato. Manca di cattiveria, di garra. Jannick ha voluto vincere, poteva vincere anche il primo set, poteva perdere anche il secondo, visto che è partito anche lì con un break, ma si è ribellato, Lorenzo invece ha incominciato a balbettare e perdere concreteza.
Lorenzo deve mantenere sempre concretezza nel suo gioco molto bello, Jannick invece deve comprarsi un paio di scarpe comode e scriverci sopra con il pennarello indelebile NIKE.
PS chi dia dello sparapalle a Jannick o dica che sa solo tirare forte, è meglio che si guardi la partita con carta e penna e descriva come si aggiudica i punti. Jannick gioca eccome a tennis, l’epoca dei soli lavandini è tramontata.
Non abbiamo mai avuto un tennista così.
Lasciando perdere Pietrangeli, che è stato grandissimo ma erano decisamente altri tempi, i nostri tennisti o avevano il braccio e mancavano di forza mentale o il contrario.
E molti, purtroppo, avevano poco di entrambi..
Non è facile, giocare a tennis, a livello amatoriale.
Chi ci ha provato, come me che ho giocato per anni e anni, lo sa.
Figuriamoci a quei livelli.
Sinner è nato per giocare a tennis.
Nonostante sia magrissimo ha un impatto sulla pallina, dovuto all’anticipo estremo con il quale la colpisce, che rende le sue bordate paurose..
Sono del 1955. Seguo il tennis dal ’68..
Ho visto e amato grandi campioni..
Ragazzi, lui ha un potenziale ancora inespresso enorme..
Lui vincerà più dei fab 3, sarà numero uno.
Perché, oltre alle immense qualità tecniche, lui entra nella testa dell’avversario e lo smonta, pezzo per pezzo.
Perché l’altro magari parte forte, vince un set ma si ritrova Jannik sempre lì, col fiato sul collo, che, pur perdendo, magari giocando male, invece di calare, cresce…
Non parla a vanvera, non si innervosisce .. non fa niente.
Sta lì e gioca.
Soffre resiste.
E piano piano lo trovi davanti..
E poi ti trovi che ha vinto la partita e l’altro il suo avversario, ancora si chiede come possa essere successo.
Io seguo Jannik con il suo nome sul mio Nick dal giorno dopo della vittoria del next gen 2019
E scrivo questo da allora.
Grazie Jannik, mio eroe.
Oggi i tuoi lungolinea, gli strettini, gli affondi mi hanno mandato in visibilio ….
Jannik ha un mantra…..non si può perdere!!!. Oggi credo sia stato epico.
Quando Jan ha iniziato a giocare come sa, dopo un primo set di assestamento, non ce n’è più stata per Rubio. Più forte con la testa, ma anche con i colpi! Un grande campione, più forte anche del dolore.
Vesciche permettendo mi pare un Jan in crescendo sulla terra rossa. Fossi in Zverev sarei preoccupato.
Alla faccia di alcatraz for ever!!!!!!
Quarti di finale… per alcuni espertoni delle settimane scorse sarebbe stato difficile arrivare ai quarti di un 250 da livello challenger
C’è poco da dire, è stato grande e senza tanti piagnistei come nella wta. Mamma mia, sulla terra dove si deve scivolare sai che piacere che doveva venirgli da quella vescica sanguinante? Ma ha l’anima di uno stoico, questo lo ha dimostrato anche quando era appena maggiorenne: combatte sempre fino alla fine, sia che abbia crampi, dolori ai lombari, stanchezza pregressa e poche energie e ora anche sanguinante. Chapeau.
Molto molto bene…a parte l inizio poi è stato un crescendo anke nel gioco…che dire Rublev/Zerev/ ed eventualmente TSI none una passeggiata soprattutto domani,secondo me se batte Zerev arriva in fondo ma il tedesco al servizio e un filo meglio e oggi quello che ha spostato la partita è stata la seconda di Rublev…cmq vedremo forza Jannik che testa dura!!
A mio modesto avviso Si inizia a vedere la mano di Vagnozzi, avete presente il passo avanti sulle seconde floscie di Rublev, per non parlare di alcuni tocchi deliziosi visti al secondo set.
A tratti un Sinner da slam.
Ancora qui attendo gli odiatori e leoni da tastiera contro il nostro immenso sinner. Non vi va bene nemmeno questa vittoria sontuosa del nostro talentuosissimo sinner? Andate a tifare alcaraz allora
Ma scusate … ma non doveva perdere 6-1 6-0 … la cosa mi lascia esterrefatto , perche’ i sapientini del tennis oltre a cio’ ne parlavano come di promessa inespressa…
Mi aspetto scrivano qualcosa anche stasera , che magari Rublev ha giocato al 10% o altre biscarate del genere come si dice in Toscana , io intanto me la godo alla facciaccia loro.
Sinner sopra di sé nel ranking ha tutti tennisti già eliminati, dall’11° (Alcaraz) al 7° (Ruud, eliminato oggi). Chissà, potrebbe fare il colpaccio e salire di diverse posizioni…
Riaccendiamo subito l’insegna al neon della SINNERMANIA!
Jannik monumentale…testa da campione…se quadra quelle due o tre cosette – e il tempo è dalla sua parte, come dicevano i Rolling Stones – con la sua cattiveria agonistica e voglia di vincere smisurata, anche quando gioca male, fa una marea di gratuiti o ha le vesciche grandi come una casa, ci saranno giorni luminosissimi di gloria ai massimi livelli.
Teniamocelo stretto !!
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Da un lato devo dirlo bravo Sinner per averci creduto sempre anche dopo il primo set in cui il Russo ha giocato piu o meno come sempre, ma da un altro è completamente ispiegabile quello che è successo al Russo dal medical time out di Sinner in poi, è completamente impazzito, da li in poi 35 gratuiti alcuni gravi, ma poi caterve di doppi falli, game con 2-3 doppi falli consecutivi non gli avevo mai visto fare a Rublev, non me lo spiego proprio cosa sia successo, domani vedremo il vero livello di Sinner perche con Zverev non avrà vita così facile
Bravo e da far ammirare ai bambini x come Jannik oggi ha vinto non solo la partita ma,appunto,x la sua ammirevole “graniticita’”. Esemplare.
Tennisticamente pero’ preferisco altri,sorry 🙂
Testa da campione .
Una macchina da tennis . Ha fatto le cose giuste al momento giusto . A quei livelli la differenza è tutta lì. ..
Chi diceva che oggi sarebbe stato asfaltato? Peccato non poter vedere una finale Sinner-Alcaraz.
La risposta di Sinner alle polemicucce sul gioco dei giorni scorsi perchè Sinner parla solo con i risultati. Non fa sceneggiate, non prende warning. Un passo alla volta Jannik dimostra continuità di risultati, crescita, consapevolezza. Quando mai un italiano aveva un livello così alto in uno sport individuale (di primaria importanza) a 20 anni?
Sinner va solo e soltanto sostenuto e tifato, anche se a volte gioca male, perchè per mantenersi a grandissimi livelli bisogna vincere anche giocando male (forse qualcuno non ha visto molte partite di Djokovic, Federer e Nadal).
Fine.
Prova di forza. Del resto su terra (ma secondo me anche più in generale) Sinner è già superiore a Rublev.
Gran bella prestazione ,solido sotto ogni punto di vista.continua così jannik
E pensare che può ancora migliorare di molto….che bello avere un tennista con quella testa!
E sia! Oggi sarò epico, Sinner lo merita!! Vittoria incredibile del nostro ragazzo che spazza via in una volta sola rogna, vesciche, complottisti e avversario tosto. Un Sinner stoico sconfigge tutto e tutti con un vescicotto grosso come “er Cuppolone”…Io non mi alzerei neppure dal letto conciato così. Se ancora qualcuno dubita, il superpotere del nostro eroe tennista è la sua volontà d’acciaio inossidabile al cromo-molibdeno… Dopo la sconfitta di Musetti, questa vittoria ripaga della delusione, con gli interessi, addirittura da usuraio!
Grande Jannik!!!!
Bello questo 6-1 6-0 come qualcuno aveva previsto, un 6-1 lo ha preso, ma mi sa che ha sbagliato direzione…
Bravo Jannik, ora uno Zverev in ripresa, sarà ancora più difficile ma va bene così
Bella grinta oggi, peccato per quei break subiti al primo game del set, comunque dopo nel secondo set ha rifilato un 6:0 a Rublev e ha anche tirato dei buoni rovesci lungolinea!