ATP 250 Marrakech: Djere supera Musetti in due set, brutta prestazione per Lorenzo
La corsa di Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Marrakech si ferma nei quarti di finale di fronte all’ostacolo Djere. Il serbo supera il toscano con il punteggio di 6-3 6-2, score che ben fotografa l’andamento della partita, dominata da Laslo con un tennis solido, senza fronzoli ma consistente. Davvero modesta invece la prestazione dell’azzurro: male al servizio, troppi alti e bassi in spinta e tanti errori, anche con i colpi più sicuri, come il rovescio lungo linea. Perso il primo set, Musetti era andato avanti di break nel secondo, ma si è disunito mentalmente ed ha ceduto sei giochi di fila. Laslo si porta così avanti 4-1 negli head to head contro Lorenzo, che aveva vinto l’ultimo loro confronto diretto al 1000 di Bercy dello scorso anno.
Musetti spreca una grande chance nel terzo game del primo set: avanti 0-40, non trasforma nessuna delle tre palle break ottenute, Djere vince 5 punti di fila e si salva. Musetti gioca in sicurezza i propri turni di servizio all’avviio, ma l’equilibrio si spezza nel sesto game. L’azzurro crolla 15-40, con un Ace annulla la prima palla break, ma commette un doppio fallo sulla seconda, cedendo il gioco all’avversario, che nonostante i due doppi falli nel gioco successivo consolida il vantaggio per il 5-2. Musetti resta aggrappato al match, si butta avanti con coraggio a rete, ma il serbo chiude 6-3 con un gran cambio di ritmo col rovescio.
Nel secondo set Lorenzo ottiene una palla break nel secondo game sul 30-40, qualche errore di troppo del serbo (incluso un doppio fallo), che sparacchia lungo col diritto e cede per la prima volta un gioco di servizio, per il 2-0 Musetti. L’azzurro gioca però un pessimo terzo game, iniziato col doppio fallo e poi errori non forzati che lo condannano allo 0-40. Si salva l’azzurro in qualche modo, ma subisce il contro break alla quarta chance (lungo un lob). Va di nuovo in grave difficoltà Musetti nel quinto game: troppi errori (altro doppio fallo), nemmeno il suo rovescio lo sostiene, per il 15-40. Cede per la seconda volta il turno di servizio con l’ennesimo errore di rovescio. Da 0-2, Djere si ritrova 3-2 e servizio, gioca solido consolidando il vantaggio sul 4-2, mentre l’azzurro si lamenta per le condizioni del campo e continua a commettere troppi errori e non mettere il servizio in campo. Perde il game di servizio per la terza volta di fila alla quarta palla break con un rovescio largo. Chiude 6-2 al primo Match Point con un servizio vincente. Una giornata da dimenticare per Musetti.
Lorenzo Musetti vs [8] Laslo Djere (non prima ore: 18:00)
3 ACES 1
5 DOUBLE FAULTS 4
30/54 (56%) FIRST SERVE 28/52 (54%)
18/30 (60%) 1ST SERVE POINTS WON 22/28 (79%)
11/24 (46%) 2ND SERVE POINTS WON 14/24 (58%)
8/12 (67%) BREAK POINTS SAVED 3/4 (75%)
8 SERVICE GAMES PLAYED 9
6/28 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 12/30 (40%)
10/24 (42%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 13/24 (54%)
1/4 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 4/12 (33%)
9 RETURN GAMES PLAYED 8
29/54 (54%) SERVICE POINTS WON 36/52 (69%)
16/52 (31%) RETURN POINTS WON 25/54 (46%)
45/106 (42%) TOTAL POINTS WON 61/106 (58%)
TAG: ATP Marrakerch 2022, Laslo Djere, Lorenzo Musetti
“Scritto da Mauro72
Un conto è giudicare la prestazione, un conto il giocatore.
Si leggono cose inaudite su un ragazzo di 20 anni, con un braccio d’oro e un grande futuro.
Questa pretesa di saltare il periodo di crescita è assurdo.
Si massacra Sinner, si dileggia la Giorgi, si infanga la carriera di Fognini.
Boh io non capisco se qui si vuole discutere di tennis o esprimere giudizi emotivi basati sul risultato del momento”
Scusa Mauro, ma qui non si giudica il risultato del momento, ma il tennis espresso da Musetti che non è adeguato all’epoca moderna, e’ antico, è inutile che te la prendi, analizza il suo tennis e mettilo a confronto, se non ad Alcaraz che è anni luce più forte, con quello di alcuni suoi coetanei come Rune, Brooksby, l’emergente Lehechka (col quale peraltro ha già perso) e altri ancora. Ma su dai l’altro giorno col mediocre Taberner giocava come un 13-14 enne alzando pallonetti. Sembrava Tamburello…
Come ho già detto in un’altro commento aveva l’opportunità sulla terra rossa di cercare di giocare più dentro il campo e invece no, persino sulla terra gioca tre metri dietro la riga di fondo
Ripeto ancora una volta, l’ultima chance per lui è provare a cambiare allenatore (magari Piatti?), so che per lui sarebbe difficile visto che è un secondo padre, ma è il suo futuro, deve pensare a se stesso
e con questo non ho più intenzione di fare commenti, nella speranza non faccia la misera fine di Cecchinato
È tutta una questione di aspettative. L’Italia è ormai da troppo tempo che manca nelle vittorie che contano, l’ultimo Slam vinto da Panatta ha quasi mezzo secolo. Dopo lui il vuoto. È quindi normale che visti i giovani già promettenti ci si aspetti la nascita di un vero campione capace di vincere almeno uno Slam. Così alle prime difficoltà si resta delusi spesso esagerando.
Si critica perché dispiace vedere un talento così non progredire (sebbene sia ancora tanto giovane). Dura capire se questione di testa o cosa, sono certo che il suo staff ci stia provando ma evidentemente il ragazzo non riesce a cambiare atteggiamenti .. diamogli tempo, non tutti maturano alla stessa età
I fatti parlano chiaro, Musetti è regredito ed il suo posto sarà dal 50° al 100°. Speriamo altri giovani crescano…
Quello che dispiace è rilevare nei commenti che chi lo critica è contento delle sue sconfitte, mentre anche se ha obiettivamente giocato male se ne dovrebbe comunque dispiacere: è un giocatore italiano.
@ De vlaeminck (#3129311)
“pur non ottenendo risultati al pari delle proprie potenzialità” che vuol dire? che, considerando le qualità tecniche o fisiche (specie la Giorgi) potevano vincere molti, ma molti tornei in più rispetto a quello che hanno vinto.
@ Mauro72 (#3129249)
Che abbia un grande futuro lo dice il tifoso,, che abbia il braccio d’oro, lo dice sempre il tifoso, no di certo l’esperto del tennis. Vi incanta con il suo spettacolare rovescio ad una mano? Buon per voi, a me non incanta per niente, lo tira quasi sempre lento, come del resto sono lenti tutti i suoi colpi, e raramente angolato. Musetti non ha il fisico adatto per reggere incontri di alto livello. Credo che difficilmente oggi è in grado di vincere un semplice challengher. Ogni tanto, bisogna dargli atto, vince qualche bella partita, ma ogni tanto enzo
Musetti pur essendo under 20 sembra provenire dalla macchina del tempo, ferma ormai agli anni 80. Peccato perché i suoi avversari sembrano tutti già proiettati nel futuro.
Fognini qualcosa ha vinto,no,??
Credo che ormai la maggior parte degli appassionati abbia capito che Musetti non diventerà mai un fenomeno.
Perché nel tennis moderno, fenomeni non si nasce, ma si diventa.
E Musetti non lo sta diventando.
Peccato che un super talentuoso come Musetti sia ancora così fragile dal punto di vista mentale. Non penso che il coach centri abbiamo visto in passato molti giocatori potenzialmente molto forti fare una carriera non alla loro altezza. Speriamo non sia il caso di Lorenzo.
Con questo coach Musetti non migliorerà (purtroppo) mai.
Dura da attuaree, ma io credo sia l’unica soluzione se non vuole fare il comprimario di seconda o terza linea per tutta la carriera.
Sono d’accordissimo
No aspetta…..io salvo Sinner perchè, in un modo o nell’altro (con scelte più o meno discutibili o condivisibili) cerca di cambiare ed aggiungere qualcosa al suo tennis e chiunque può notare la differenza di approccio o colpi che usa durante il match focalizzandosi spesso su colpi che “non ha naturali” tipo il gioco a rete. Fognini, Giorgi e ahimè Musetti a me sembra che siano fatti della stessa pasta: “io sono così prendere o lasciare” e quindi mantenere posizioni abbastanza granitiche pur non ottenendo risultati al pari delle proprie potenzialità. Detto questo Musetti può e deve fare meglio. E’ oggettivamente regredito. A Rotterdam sembrava che la musica stesse cambiando ma poi si è affossato di nuovo. La sua difficoltà principale risiede per me nella testa. L’atteggiamento, l’approccio etc..qui è davvero tanto ma tanto “bambino”. Se la partita non va come dice lui o è in difficoltà mette il broncio e non gioca più (esattamente come ieri). Parla da solo, scuote la testa, si abbatte. Insomma manca totalmente di voglia di combattere al di là della situazione di vantaggio o svantaggio. A me, personalmente, da molto fastidio un atteggiamento del genere.
Ben detto Mauro.
Al netto della cattiveria di certi utenti a mio avviso vi è una frustrazione quasi genetoriale verso le delusioni che danno certi italiani, si trasferisce la nostra frustrazione per non avercela fatta con ragazzi che stanno ampiamente tra i più grandi nei professionisti.
Dal divano sembra da mediocri essere #80 rispetto a #12 in realtà questi sono gemme, prestazioni atletiche e tecniche eccellenti tra milioni e milioni di giocatori.
La stessa domanda la possiamo porre ad ognuno di noi:
chi è il #75 come autista di bus al mondo a 20 anni è mediocre?
Chi è il #12 come ortopedico al mondo è scarso ?
Etc…
È ovvio che siano tutti grandi campioni e bisogna solo gustarci nel bene o nel male senza critiche morali o puzza sotto il naso.
Noi appassionati stiamo vivendo un momento d’oro che aspettavamo da 50 anni quindi stiamo con i piedi per terra e cerchiamo di essere realisti.
Come Diego Nargiso
@ giantennis (#3128762)
Concordo su tutto. Aggiungo che la notizia del suo ingresso al tabellone principale di Montecarlo, non per giustificarlo, lo ha parecchio condizionato in negativo. Ecco perché in un altro mio commento ho detto che il ragazzo manca di carattere.
Un conto è giudicare la prestazione, un conto il giocatore.
Si leggono cose inaudite su un ragazzo di 20 anni, con un braccio d’oro e un grande futuro.
Questa pretesa di saltare il periodo di crescita è assurdo.
Si massacra Sinner, si dileggia la Giorgi, si infanga la carriera di Fognini.
Boh io non capisco se qui si vuole discutere di tennis o esprimere giudizi emotivi basati sul risultato del momento.
Non e’ solo un discorso legato alla posizione arretrata in risposta e all’ atteggiamento troppo attendista mostrato in campo..Ieri anche la velocita’ di braccio,intesa come velocita’ proprio di esecuzione dei colpi era inferiore al suo livello raggiunto negli ultimi tempi e i fondamentali da fondo ne hanno risentito,Lorenzo non riusciva a trovare profondita’ e contro l esperto “marpione ” e ” tagliato” Laslo sulla terra in queste condizioni ,alzi,inevitabilmente, bandiera bianca.
Djere ,ormai da diversi anni nel Tour,ha raccolto infatti la maggior parte dei punti proprio sul rosso dove riesce a muoversi alla perfezione e a essere solido e continuo e non e’ un avversario facile per nessuno,quantomeno per un Musetti non molto centrato in questo match.
Adesso lo attende l ‘istrionico Benoit a Montecarlo e li puo’ riscattarsi perché il francese e’ un avversario che lo può esaltare,in una sorta di confronto per dimostrare che non ha meno talento del transalpino, a patto di ritrovare appunto la velocita’ di cui sopra,mancata ieri,condizione fondamentale a questo livello,anche se e’ vera l osservazione fatta da qualche utente che nel tennis moderno un ruolo primario lo hanno le gambe e la mobilita’e nelka capacita’ di giocare e rispondere d anticipo ,fove Lollo Musetti ,e’ ancora un po’ carente.
Comunque non ha ancora 20 anni e ha il tempo per limare ( e/ o correggere)quegli aspetti per diventare veramente competitivo.
Forse cambiare il genere delle tue letture ti aiuterebbe a scrivere meglio in italiano.
@ Panettone (#3129162)
E… se andasse con Piatti?? La butto lì.
Ma come si può vincere con un gioco così remissivo,dovrebbe inspirarsi di Alcatraz che va di spinta e coraggio,peccato perché i colpi li ha tutti ,forse un cambiamento di coath sarebbe opportuno.
@ Vasco92 (#3128755)
Faceva sciopero a scuola
Nessuno pensa che può non essere quel fenomeno che si prediceva??
@ TRAIANO (#3128965)
Ha ragione: è questione di prospettiva, interiore, di come ci si sente.
Per questo a me riesce difficile, se non impossibile, pensare che chi non abbia prima imparato ad esprimersi in Italiano possa sentirsi compartecipe della nostra nazionalità.
Ma è solo il mio pensiero.
P.S.: per quanto riguarda Cinesi che tifano Inter e Milan credo che la proprietà, che almeno per un periodo fu cinese per entrambe le società (il che fa capire quanto mi interessi io di calcio, perché lo so solo per aver distrattamente letto qualcosa a riguardo in passato), abbia giocato un ruolo importante pubblicizzando in Cina i colori delle due squadre, specialmente tra la gioventù, potendo contare sul fatto di intendersi tramite la stessa, complicatissima, lingua di ideogrammi. Pierre-Picasso-dell’-impasto potrebbe, volendo, darci la sua testimonianza diretta a riguardo e farci sapere quanto veramente gliene importi del calcio italiano a quella gente.
Ma questo non è Lorenzo Musetti, è il suo ectoplasma!
Ho guardato i primi tre games del secondo set; visto come s’è fatto ribrekkare ho spento la tv.
Eppure il Musetti della prima metà dell’anno scorso era completamente diverso, dov’è finito??
Ci vorrebbe una seduta spiritica per provare a ritrovarlo…. 😥
Povero Musetti, se non si libera velocemente di questo staff e di questo coach è destinato a fare davvero poca cosa.
Obiettivita’ non necessariamente deve corrispondere ad appartenenza nazionale,queste valutazioni, tra l’altro condivisibili, potrebbe averle scritte un francese o uno svizzero, e allora?