Alcaraz: “Non ho paura di dire che penso di poter vincere uno Slam quest’anno”. Pensavamo di aver visto già tutto, invece…
Federer, Nadal, Djokovic. Veniamo da alcuni lustri dominati da tre campioni epocali, immensi. Pensavamo di aver toccato l’apice, di esserci issati sull’Everest tennistico, ammirando la storia del gioco dall’alto. Pensavamo di aver visto tutto. Poi, arriva Carlitos Alcaraz. E… in un batter d’occhio sei costretto a riflettere, a rimettere in discussione quelle che ritenevi certezze o quasi. In pochi mesi Alcaraz si è issato tra i migliori, ma quel che sportivamente inquieta è l’impatto che il 2003 iberico può avere nella nostra disciplina. Potrebbe essere uno tsunami inatteso.
Quando in molti, compreso il sottoscritto, pensavano di entrare in un’epoca di relativa incertezza, di passaggio, segnata da grandi battaglie tra più giocatori per i tornei maggiori e il trono del ranking, beh, Alcaraz potrebbe mettere tutti d’accordo. Dominare, e farlo pure piuttosto in fretta.
Aveva finito bene il 2021 Carlos. Chi era con me a bordo campo alle NextGen di Milano, lo guardava in allenamento, furibondo, e poi in partita con la stessa intensità o addirittura superiore. Provava cose nuove, diverse, schemi sempre più offensivi che producevano un tennis travolgente, a tutto campo e senza tempi di attesa. Un gioco senza compromessi, sempre più proiettato in avanti a prendersi il punto. Forte di una fase difensiva arcigna, ma con fiammate d’attacco micidiali. “Se riesce a giocare così anche contro i big…” era il pensiero dominante lo scorso novembre. Ci metterà però del tempo ad adattare questa velocità e propensione offensiva alla complessità e sostanza del gioco dei migliori. Errore. Non c’ha messo niente. Solo un Berrettini indomabile e lo straordinario cuore di Nadal l’hanno stoppato quest’anno. In quanti oggi possono vantare la resistenza e qualità di Rafa? Nessuno. Chi ha la potenza e servizio del miglior Berrettini? Quasi nessuno. Ecco spiegato il “terrore” che ti suscita vedere quest’Alcaraz.
Ho visto scorrere un po’ di tennis dai primi anni ’80, ma francamente stento a trovare un ragazzo di quasi 19 anni già così forte e così completo. Di testa, di fisico, di colpi. Non ha punti deboli evidenti, difende in modo incredibile o ora attacca da ogni posizione di campo. L’unico “difetto” il voler un po’ “spaccare il mondo, lacuna questa che si cancella piuttosto in fretta con l’esperienza maturata in campo quando hai una testa come la sua, che assorbe tutto in un amen. Idem per il tenere così alto il livello. Gioca benissimo a tennis, offensivo, ricco di adrenalina e coraggio. Potrebbe esser uno Scacco Matto inatteso.
Carlos Alcaraz sta scalando con velocità supersonica la classifica mondiale, grazie ad un 2022 quasi perfetto. 18 vittorie e sole 2 sconfitte (Nadal e Berrettini, unici capaci di stopparlo dopo autentiche battaglie), il primo 1000 vinto ieri a Miami. Risultati che lo portano al n.2 della Race 2022. Continuando con questa qualità e intensità, sarà difficile scalzarlo dai primissimi posti, anche perché la concorrenza arranca tra problemi fisici e difficoltà varie.
Dopo il successo in Florida, ha parlato in modo franco alla stampa nazionale. Carlitos non si nasconde: crede di esser già pronto ad alzare il primo Slam.
“È stata una sorpresa incredibile veder arrivare Ferrero all’improvviso. Non mi aspettavo affatto che venisse, speravo di parlargli al telefono prima della finale. Con la sorpresa di ieri direi che ho già vinto avendo Juan Carlos al mio fianco in questo momento speciale. La vittoria l’ho conquistata in quel momento”.
“Se posso vincere Roland Garros? Direi che sono preparato, ho fiducia, livello fisico, mentalità. Forse non per vincere il Roland Garros, ma per un altro Grande Slam quest’anno. Non ho paura di dirlo. Ci sono Nadal, Djokovic, Tsitsipas, Medvedev, che sono i migliori al mondo e favoriti per quei tornei, ma non ho paura di dire che sono pronto a vincerne uno”.
“Se ho mai paura? Tantissima! Per esempio non piace il buio, certi animali, non sono affatto insensibile…”
“Cosa ho di diverso dagli altri? Sono molto dinamico, in un momento posso passare da una difesa a un colpo vincente. Ho qualità sufficienti che mi permettono di fare un colpo diverso ogni volta. Questo è sia un bene che un male, perché a volte non sai quale colpo scegliere. Ma ci sono tanti giocatori che giocano come me: aggressivi, che vanno a rete. Quel che è certo è che non sono molti i giocatori che hanno così tante armi, che vogliono correre avanti a prendersi il punto fino alla rete. Direi che forse sono anche il giocatore che fa più drop shot, sì”.
Analisi perfetta del suo tennis. La differenza è proprio nella rapidità con cui fa tutto, no tempo di attesa, anticipo nella costruzione ma anche nelle rincorse difensive, supportato da una completezza tecnica straordinaria. L’evoluzione del giocatore moderno.
Torneremo prestissimo su Carlos, ammirandolo sul rosso e valutando se sia già pronto a scalzare Nadal dal trono di Parigi. Le sue parole non sono cariche di arroganza, non è uno spaccone. È la consapevolezza dei forti, di chi sente dentro di esser già pronto a primeggiare. Il campo gli sta dando ampiamente ragione. Ne vedremo davvero delle belle…
Marco Mazzoni
TAG: Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni
@ pastaldente (#3123881)
Chi?!? AlcarazGarfia, quando gioca?
Vero è che tutti i gusti son gusti…ma ancor di più vero è che il mondo è bello perché è vario…
@ TRAIANO (#3123936)
Ma neanche è l’ultimo dei negati sotto rete!
Il paragone con Fognini ci sta: Fognini ha manina fatata ed ha esperienza per saperla dosare.
Ma se pensiamo a come NadalParera (non) giocava sotto rete e come ci gioca adesso allora per AlcarazGarfia grandi margini di miglioramento nel corso degli anni ci stanno tutti.
Non ai livelli di Edberg, chiaro, ma a quelli di Fognini (e forse anche meglio…con obbiettivo certe capacità basilesi…) è possibilissimo.
Scontato no, di certo, ma possibilissimo sì.
Ho visto l’intervista con la Navratilova e, oltre ad aver perfezionato l’inglese parlato, mi sembra un ragazzo posato. Vi ricordo che i due giovani “esaltati” Federer e Djokovic, lo svizzero aveva attaccato sulla porta della sua cameretta “qui dorme il futuro nr.1” mentre il serbo andava in giro dicendo “io diventerò il nr.1 del tennis”. Così è stato.
@ Armonica (#3123961)
Ma c’è una gran differenza tra “sparare al cielo” quando chi sta dall’altra parte della rete è a fondo campo, nel qual caso è quasi sempre solo un colpo difensivo e di interdizione, al massimo per rompere il ritmo di palleggio avversario che crea difficoltà, e saper ricamare un pallonetto che salti giusto l’altezza di chi ha dovuto andare a rete, generalmente controvoglia, dopo una smorzata.
Il primo caso (tipicamente femminile, ma non solo) è proprio una giocata alla “viva il parroco” (se negli oratori si giocasse a tennis);
il secondo è una strategia offensiva molto definita e ricercata che si differenzia da quel che credo aver intuito essere i suoi gusti solo perché non prevede di colpir palline a tutta forza.
Per me, la ricerca ossessiva del colpo sparato a tutta è la vera noiosa caratteristica del tennis contemporaneo.
Certo, posso capire che chi tifi Nadal fin dalla sua giovinezza, quando praticamente non faceva uso della sua splendida manina educata che invece ha giocoforza rimesso in uso in questo suo fantastico finale (?) di carriera, abbia altri gusti.
Fatti i doverosi complimenti ad alcaraz per il suo grande successo, trovo davvero poco sensato lanciarsi in paralleli ed analogie con altri giocatori, e tanto più in pronostici sui prossimi slam. Alcaraz è in grande ascesa, ma sta un gradino sotto a djokovic nadal medvedev e probabilmente altri due o tre avversari nella corsa a uno slam. I grandi tornei sono ancora un universo a parte rispetto a tutto il resto, inclusi i master 1000 che spesso per vari motivi offrono uno spettacolo non eccelso. Io non gli ho ancora visto fare qualcosa di realmente sorprendente, la partita più importante della sua stagione l’ha persa al quinto contro berrettini. Lasciate che arrivi almeno a fare una semifinale slam prima di ipotizzare scenari di dominio decennale.
Ma chissenefrega…non ho il prosciutto negli occhi ..non sono emotivo…non è lui il fenomeno…io l ho già individuato ed è troppo giovane adesso .. sarà fra 2 o 3 anni praticamente dopo il pensionamento dei fab2…anzi è molto probabile che sarà lui a pensionarli o loro .un ragazzino che gioca nella sua superficie preferita ..che viene battuto da un vecchietto di 36 anni…viene chiamato fenomeno perché vince un mille dove i suoi avversari più forti ..sono uno Tsitsipas in fase calante cronica per dolore al gomito…e il serbo non famoso…bravo ma non certo il Fab…e questo dice tutto del livello del mille e come è facile chiamarlo fenomeno…ed i giornalisti che scrivono dovrebbero essere meno emotivi dei tifosi…
Continuare oltre ogni evidenza a tracciare paragoni Alcaraz, che e’ su un altro pianeta, con Sinner, che NON ha assolutamente tennis da “top 10” e’ semplicemente folle.
Se oggi Alcaraz annunciasse di punto in bianco, lascio improvvisamente il team che mi ha seguito per una decina d’ anni e vado in giro con… Vagnozzi, comunque Alcaraz sarebbe due spanne sopra Sinner e forse, dico forse, saprebbe almeno evitare problemi… di vesciche ai piedi
Non so dove vivi ,ma i risultati parlano e parleranno da soli
L’incredibile e rapido sviluppo atletico e’ stata la chiave di svolta.
Tecnicamente non e’piu forte di Sinner, ma Sinner non ha quel fisico e quella stamina e per questo non e’ continuo.
Alcaraz a 18 anni e’gia strutturato come Zverev e Tsitsipas che di anni ne hanno 23/24
Beh… Se pallonetti e candelotti andassero in disuso non mi spiacerebbe. Servono giusto a vedere qualche bello smash, colpo di tutt’altra difficoltà e spettacolarità.
C’ho ragionato parecchio e valutato molti punti di vista, ma non ho trovato spunti tecnici che gli permettano di perdere una partita importante. Alla fine ho risolto l’arcano, bisogna sperare in quella cosa che tira più di un carro di buoi.
Le partite vanno vinte, non dominate. Detti tutti gli assenti, per scelta o infortunio che sia, ha 18 anni e ha vinto lui!
@ TRAIANO (#3123949)
Il movimento tennistico lo ha adottato in blocco . Reggerà questa enorme pressione? Oggi esalta Ferrero …. ma un domani rischierà il delirio di onnipotenza ?
Alcaraz sembra la versione moderna di un misto tra Courier e Alberto Mancini. Non mi sembra che questi due abbiano monopolizzato il tennis di allora …..
@ TRAIANO (#3123948)
Roma incasserà un 20-30% in più grazie a Carletto.
@ Rob69 (#3123931)
Pallonetti e smorzate rendono spettacolari gli incontri.
Vedrete che verrà pregato x andare a Roma. Inizierà presto ad avere ingaggi milionari x andare ai 250 e ai 500 , se non addirittura a qualche 1000. La dura legge dei più forti e spettacolari. Solo un Sinner al massimo livello al momento potrà stopparlo !
@ Alcarazforever (#3123930)
Sarai probabilmente smentito dai fatti !
@ Biglebowsky (#3123828)
addirittura il livello culturale…per un commento?
parla di tennis va che è meglio!:)
@ TRAIANO (#3123936)
Portamento 0 tagliato …. la maglietta alzata a più non posso con ombelico esposto alla TUCA TUCA a che serve ?
@ Livio (#3123927)
Non è che CARLETTO a rete sia il figlio di Edberg. Ieri gli ho visto fare strafalcioni che neanche il commenda al primo turno del torneo sociale ! Fogna è molto più bravo.
Premesso che è mostruosamente forte, bisogna considerare che a Miami ha sì battuto Tsitsi (che mi pare non sia ancora al suo livello dopo l’operazione al gomito, e cmq per il tipo di gioco evidentemente lo soffre particolarmente), ma ha fatto più fatica contro i due giocatori in piena forma che ha incontrato (Kecmanovic, vinto al tie break del terzo da 3-5 sotto) e Urka (vinto con due tie break giocati piuttosto male dal polacco). Anche in finale era sotto, poi ha dilagato ma insomma, Ruud sul veloce è forte ma non è propriamente un super big.
Che arrivi nei primi tre presto direi che è scontato, che vinca Slam anche… che ne vinca 4 all’anno per i prossimi 20 anni mi pare un po’ prematuro. Aspettiamo, e ne vedremo (in ogni caso) delle belle
@ TRAIANO (#3123925)
Se Sinner sconfigge i pollini e stabilizza le cavità acetabolari …
Non ce ne x niuno !!!! È ovvio che la vescica ai piedi è una balla x tranquillizzare gli sponsor !
Ha rispolverato anche l’arte del pallonetto, pratica che era ormai quasi in disuso.Fenomenale, accidenti!
@ Skater (#3123917)
Ma chi se ne frega, puoi avere anche 9 top 10 su 10 ma se il numero 1 è un altro non conta nulla, nel tennis conta chi vince, chi arriva secondo non se lo ricorda nessuno, e poi fammi capire sono due anni che su questo forum predicate che Sinner fara incetta di slam sarà numero 1 atp ecc e ora vi accontentate eh ma noi abbiamo piu top 30, che bella soddisfazione ahahah
No. Questa è consapevolezza Piena e totale delle sue qualità. Siamo abituati a sentir dire “mi manca questo… Mi manca quello” come stimolo a migliorarsi. Qua invece abbiamo un giovane pienamente consapevole di quello che ha e, appunto per questo, lo sfrutta al 110% perché totalmente in fiducia. Gli viene tutto naturale e se facciamo un raffronto con sinner direi che quest’ultimo, ad esempio, “ci prova” a scendere a rete ma si vede che non è naturale, che non gli appartiene. Lodevole l’impegno ma si nota una forzatura di fondo. È sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo come per dire “manco di qualcosa” Con lo spagnolo è diverso. È già al massimo del massimo (se sarà un limite lo sapremo prima o poi) ed è complicato adattarsi al suo gioco così completo e variabile. E poi non dimentichiamoci quanto sia importante il fattore umano e l’educazione avuta in uno sport come il tennis. Probabilmente non ha mai avuto (fortuna sua) persone che sottolineassero le sue mancanze ma evidenziassero le sue capacità.
@ TRAIANO (#3123843)
Quanto fai ridere con un commento simile, nei primi anni 2000 dicevano tutti che Nadal non arrivava a 30 anni in attività perché avrebbe avuto infortuni gravi per il suo gioco ecc invece a 36 quasi e ancora li a vincere slam e a breve puo tornare numero 1, e per le contromosse è facile trovarle per un Sinner che fa sempre e solo lo stesso gioco ed è completamente monocorde, ma trovarle per Carlos che gioca bene su ogni superficie, si adatta a tutto, è in grado di battere forte, giocare dai cartelloni e improvvisamente ti risolve tutto con una smorzata, o va a rete all improvviso come forse solo il miglior Federer e ti gioca volée folli e incredibili, trovare le contromosse per uno così che sa fare tutto in modo così vario è quantomai impossibile
@ Mallifattu (#3123896)
Un Nadal al top lo contrasterebbe alla grande
@ TRAIANO (#3123919)
Magari essendo giovane …. c’è sempre la possibilità che delle languide donne gli rammoliscano le gambe facendolo avvicinare a uno sport piacevole e da lui probabilmente ancora sconosciuto !
@ Adriano Sichepanacca (#3123892)
Speriamo
Fortissimo, predestinato. Sarà a lungo un, se non IL, dominatore del circuito per parecchio tempo. La speranza è che la sua forza sia uno sprone per tutti gli altri ottimi giocatori in circolazione. Batterlo, come scrissi tempo fa, sarà difficilissimo, e per questo ancora più bello.
Cmq la Spagna tra 2-3 anni si troverà solo lui dopo i ritiri dei vecchietti. Ce molto poco dietro. Munar, Fokina, Martinez…buoni giocatori, ma non li vedo in top30 stabile onestamente. Noi avremo almeno 4 top 30 stabili secondo me. Berrettini, Sinner e due tra Sonego, Musetti, Cobolli, Nardi e forse Zappieri e Darderi
Ma che paragone fai? Karatsev è un giocatore da 30-40 ATP che ha vissuto 6 mesi d’oro a 28 anni. Alcaraz è un fenomeno a neanche 19 anni, gioca da Dio e sa fare tutto. Non so se potrà vincere uno Slama già quest’anno ( Rafa nel 2005 alla stessa età ci riuscì) ma la Spagna ha trovato un campione vero. Meno male che accanto a lui fra i giovani ci sono giocatori normali ( diciamo onesti top 30)mentre noi ne abbiamo 2 da top ten. Ma Alcaraz è un potenziale numero 1. Attacca, difende, velocissimo di gambe, sensibilità di braccio, che difetti ha??
@ Kev (#3123823)
Finalmente un commento competente ed intelligente, raro leggerne quando si parla di Carlos, qui tutti annebbiati dall’invidia.
Un odioso presuntuoso … attento che la ruota gira …
Esatto, e ciò avvalora ancora di più la vittoria di Berrettini che stava giocando a dei grandissimi livelli qualitativi e quantitativi.
Poi purtroppo tra fidanzata e qualche apparizione TV non gli è girata bene, speriamo riesca a riprendersi bene in tempo per il Roland Garos perché quel Berrettini visto in Australia ad inizio anno può fare benissimo anche in Francia.
Se non riesci a capire che hai scritto una sentenza priva di senso c’è poco da illuminarti… Neanche la luce divina.
@ Adriano Sichepanacca (#3123892)
Sbagli, questo qui è forte davvero.
Se hanno fatto finale Tasitsipas e Thiem al Roland Garros credo che Carlos ci possa provare.
Alcaraz vincerà il Roland Garros senza perdere neanche un set bisogna farsene una ragione..
Ottimo così.
Era quello che volevo ad inizio anno,che salga presto nel ranking così da evitarlo nei primi turni e che abbia molte pressioni, il fatto che se li crei lui stesso è un plus conseguente, ricordiamoci cosa successe a Sinner e Musetti a vivere con quel carico o con Shapovalov.
Ora partirà da favorito con quasi tutti e se non vincerà sarà una delusione, se vincerà sarà normale, questa pressione ha logorato molti, sono curioso di vederlo in questa nuova vita.
Let’s go!!
@ Diego (#3123815)
Siete fantastici voi italiani, ma vi leggete? Solo perché non è italiano riuscite ad avere questi rigurgiti?
Comunque vedendo giocare questo Alcaraz viene istintivo il parallelo con il Karatsev ingiocabile in alcune fasi dello scorso anno. Sbaglio o si è poi dissolto nell anonimato?
@ Marat (#3123735)
Ahahahah
Mettiamola così Alcaraz non ha la classe purissima di Federer o la personalità enorme di Nadal è un fenomeno, almeno per ora, puramente tennistico! Non penso che attirerà gli stessi entusiasmi, ma dovremo sicuramente farcene una ragione! Starà poi agli altri nobili interpreti del tennis internazionale, fra cui ci sono e ci saranno sicuramente i nostri rendergli pan per focaccia! Forza ragazzi un nuovo ciclo sta cominciando ed il campione da battere è già qui!
Comunque faccio un pronostico, il RG andrà a Alcaraz, Wimbledon sarà il 21 di Djokovic, e agli Us Open ci sarà una sorpresa, ovvero un nuovo vincitore slam (uno tra Zverev, Aliassime, Sinner, Berrettini o Rublev)
Madonna veramente. Ragazzi l’anno scorso Sinner fece un percorso simile, e tutti a dire che culo avesse avuto a non incontrare nemmeno un topten. Ok, perse la finale. Ma insomma, se anche avesse battuto Hurkacz non lo avrei cmq considerato pronto per vincere uno slam. Io fossi stato in Alcaraz avrei quantomeno accennato al fatto che l’elenco dei giocatori che hanno vinto un mille non è sterminato, ma che vincere uno slam è un’altra cosa. E tra coloro che possono vincere non mi sarei dimenticato di chi lo ha battuto agli AO. Per quanto mi riguarda è davvero forte. Ma in pratica dei top8 ha battuto due volte Tsitsipas e basta. Non lo vedo pronto per vincere nessuno slam quest’anno, almeno non se ci saranno in campo i più forti.
Posso dirlo? E’ Noioso
Non è da escludere quello che dici, cioè che i rivali di turno comincino a studiare tattiche anti-carlitos. Anzi, è sicuro che sarà così. Tuttavia dubito che il suo exploit possa essere arginato più di tanto. Ciò che caratterizza Alcaraz è l’estrema varietà di colpi, come pure la facilità quasi meccanica con cui può passare dall’uno all’altro, sicché potrebbe, come Nadal, acquisire una varietà di tattiche per neutralizzare le contromisure. La varietà e il bagaglio naturale di colpi glielo consentirebbero. Come nella canzone di De Andrè, le contromisure fino a quel punto potrebbero limitarsi all’invettiva…
@ TRAIANO (#3123843)
Si diceva la stessa cosa di un tale Rafael nadal da manacor, che poi ha vinto solo 21 slam, 91 titoli atp, oro olimpico in singolare e doppio, 2 coppe Davis e 13 RG, 10 volte Roma ed è in doppia cifra anche a montecarlo e Barcellona.
@ TRAIANO (#3123866)
Indeterminatamente
@ Cingh (#3123833)
Italy First ha detto una cosa incredibile … ma vera.
Anche io ho tifato incredibilmente x Nadal ! Nella speranza che sconfiggendo il Carletto lo potesse deprimere inderminatamente !
Illuso !
Concordo con Mazzoni, è un FENOMENO non arrogante nè spaccone: è solo simpatico quanto un felino attaccato allo scroto 😀
Non sono parole arroganti, Alcaraz può già competere per uno slam.. il punto che sfugge ai più è che Alcaraz è questo, è già arrivato dove tanti non sono ancora, ma che più in là non potrà andare.. non c’è nulla che nel suo gioco e nel suo fisico che sia ulteriormente migliorabile, stupirsi che Alcaraz possa vincere uno slam già oggi è come stupirsi che possano fare altrettanto Zverev o Medvev. Il suo livello gli permette di essere stabile in top 5, con vista sul numero 1 a più riprese, ma dominio assoluto nei prossimi anni? Personalmente non credo
L’importante è non perdere la vista !!
Non se ne può più dei continui raffronti tra Alcaraz e Sinner, sminuendo le capacità del nostro alfiere, omettendo o dimenticando o facendo finta di non sapere però, che tra i due ci sono una decina d’anni di differenza tennistica a favore del murciano, che ha iniziato a giocare a tre anni, spinto dal padre buon tennista e che da quattro/cinque anni e’ seguito costantemente in via esclusiva, sin dai tornei minori, da un ex numero uno atp, contrariamente a Sinner che e’ stato mandato in giro a farsi il mazzo senza che Piatti si degnasse, a parte rare occasioni, di accompagnarlo. Il nostro ha molti meno anni di tennis sulle spalle rispetto ad Alcaraz, ma come potenziale per me Sinner e’ superiore, diamogli tempo e ci stupirà, sono straconvinto che se la giocheranno quantomeno alla pari la poltrona di numero uno al mondo.
Paragone azzeccato. Boris si affacciò nel mondo dei grandi con una struttura fisica ed una determinazione da adulto e si vide. Per alcuni aspetti anche Wilander però, quando vinse nel 1982 al Rolando era un pedalatore fenomenale con una intelligenza tattica da tennista navigato. Diciamo che nel passato è già accaduto (Borg) ma è vero che se il tramonto per un tennista era a 27/28 anni qui il traguardo è a dieci anni in più: questo fa pensare, che un ragazzo/ino sia tra i top in quest’epoca in cui la maturità viene raggiunta intorno ai 30 e mantenuta a lungo.
Se Carlos non si rompe sembra avere quasi 20 anni di tennis, ovvero 80 slam a disposizione e, credo, un certo favore del pubblico che non guasta a lui e potrebbe infastidire gli altri.
Nulla è scritto ma le indicazioni ora sono queste.
@ TRAIANO (#3123829)
La caccia è aperta, c’è un alien nell’astronave atp . Questo alien si ingrossa e sputa acido sempre più corrosivo a ogni incontro che vince.
Ci aspetta un tennis da fantascienza ! L’unica soluzione è buttarlo giù dentro una fornace rendendo le partite incandescenti ! Xché addormentando il gioco questo ti fa a pezzi !
Lode a carletto che spazza via la nostalgia dei 3 fab, mantenendo quell’atmosfera mistico-leggendaria
nutrimento dei veri avidi ( taluni cinici) suxappassionati di tennis.
Io comunque x il bene del tennis mi auguro di vedere a Montecarlo Alcaraz contro Djokovic perché sarà un incontro che , comunque vada a finire , permetterebbe ad Alcaraz di migliorare ancora ! Djokovic anch’esse quest’ anno ha giocato pochissimo è pur sempre il vincitore di 20 Slam !
@ Lo Scriba (#3123780)
Spero che Carlos vinca più di Becker …
Markenada , anche io nei giorni scorsi ho avuto il tuo stesso pensiero e l’ ho paragonato a Eddy il ciclista Cannibale ! Cannibbalizzera’ il tennis , mentre invece x potenza fisica , atletica ed aggressività nei confronti dell’ avversario mi piace paragonarlo a Tyson ! Ciao e buon tennis a tutti !
@ TRAIANO (#3123829)
Tutti pensavamo che marc Marquez avrebbe vinto 20 mondiali ….. e invece x strafare eccolo lì sfracellato con diplopia chiodi morale a terra e placche a dx e sx e con una enorme perdita di sicurezza ! Le sollecitazioni che imprime Carletto al suo corpo sono al limite ! Finirà con lo strafare. Tutti i team stanno studiando mosse e contromosse xché adesso è lui il nemico da battere . Vedrete che salteranno fuori tattiche e strategie anti Carletto. Così come hanno fatto contro i nostri Sinner berretto e Musetti attenuando efficacemente i loro exploit!
Io condivido pienamente la tesi di Marco Mazzocchi grande intenditore di tennis !solo i fuoriclasse possono cambiare l’ inerzia delle partite cominciate male ! Alcaraz dopo essere sotto 1 game a 4 nel primo set contro Ruud attuale n 7 del mondo ha effettuato un parziale di 9 game a 1 in suo favore . Non serve aggiungere altro !
Come ti capisco, il troppo stroppia o storpia come preferisci:). Mi associo nel tifare il vecchio toro maiorchino
ora come ora potrebbero batterlo solo nadal, djokovic e qualche servbot in giornata di assoluta grazia, se giocasse di nuovo quel match con berrettini in australia probabilmente a stento perderebbe un set, poi passata quella arrivava spedito in semifinale. non è arroganza, è consapevolezza della propria forza, voi continuare pure ad aspettare che sinner finisca di giocare le sue 150-200 partite nel circuito che intanto questo nel frattempo avrà già vinto uno slam e raggiunto la vetta del ranking, cosa che fanno I VERI FENOMENI.
@ Poool (#3123789)
Il colpo che fa la differenza è il suo dritto incrociato in corsa in difesa. Tir incrociato lungo e forte lasciando spesso di stucco piantato lavversario . Poi con la seconda di servizio quando serve sul rovescio spesso la pallina si impenna buttando lavversario stupito indietro verso l’angolo del campo in una goffa rimessa difensiva ! Per il resto normale amministrazione. Ha tante lacune e fa i suoi falli condite da cali di concentrazione . Si può scavalcare con i pallonetti. Si può portate a rete e sparargli forte addosso …. chi se ne frega se gli si incrina qualche costola !
Purtroppi è il marc Marquez del tennis , si può battere se si infortuna da solo o se strafa’ o se viene aggredito con cattiveria precisione e determinazione. Tutte cose che i nostri 3 dobermann non vedono l’ora di fare. Se pensate che Musetti berretto e Sinner siano intimoriti dal braccione e dai quadricipiti pietrosi di carletto vi sbagliate di grosso.
Uno legge un articolo scritto bene, prosegue la lettura perché incuriosito da un possibile dibattito anche se c’è poco da aggiungere e si ritrovò questo commento inopportuno, fuori contesto, inutile e quindi stupido e si chiede quale può essere il livello culturale di chi lo ha scritto.
Ringrazio per la lettura (gratis) e passa oltre.
Hurkacz gli ha letteralmente regalato la partita con degli errori incredibili nei punti chiave. Questo per dire che che poteva tranquillamente perdere mentre sembra che abbia vinto tutte le partite dominando…
Finalmente un giocatore che non é ipocrita e che prende le distanze dalle solite dichiarazioni pseudo scaramantiche del tipo “ma vediamo quel che succede, sono altri i favoriti etc etc”
Lui sa che é forte e finalmente lo dice senza troppi giri di parole a differenza di altri…
Bravo Carlos
Fantastico!
Bene, ora la pressione è tutta dalla sua parte, dall’altra ci saranno solo comprimari…in bocca al lupo!
Il ragazzo è fortissimo, non è che vincerà, sta già vincendo e battendo i top, ad oggi penso che possano batterlo solo Nadal, Diocovic e Federer ma solo per maggiore esperienza ed intelligenza tattica..
P.S.: a Sinner lasciamogli il tempo di fare un’altro piccolo salto di qualità e ne vedremo delle belle.
presuntuoso…appena calerà fisicamente tornerà sulla terra…3-4 anni di autonomia e sparirà come Ferrero..
Haha esatto, anche io sono diventato grandissimo tifoso di nadalone!!!!! Ma a montecarlo Rafa non ci sara’, chi ci deliziera’ al suo posto, il simpaticissimo Kyrgios?
Illuminami professore
Dunque il nuovo Eddy Merckx del tennis è arrivato, lo chiameremo quindi come il grande belga il Cannibale! Francamente penso che Jannik per parlare dei nostri faccia bene a migliorare alcuni tratti del suo gioco comportandosi. Temo però che non sarà mai un giocatore così universale e completo. L unica maniera per batterlo e , partendo dal servizio picchiare più forte di lui! Jannik deve quindi lavorare sulle sue qualità innanzitutto senza snaturare troppo il proprio gioco, ma limitandosi ad aggiungere altre cose e puntando sulla sua forza mentale e
@ Pierluigi (#3123781)
quanto …… corri coi giudizi, sinner sarà un campione come lui attendendo nardi…
Quando si parlava dei giovani… SINNER ne aveva 17 anni, mentre c’era (veramente tonico) che ne aveva 15!!
Quest’anno 2022 avremo Sinner dentro i 10, mentre l’altro sarà n° 1.
Partire dagli spagnoli…in Indian Wells
il Diavoletto ha perso nella semifinale, ma ha distrutto il vecchio Diavolone…
Carlitos è un tennista miracoloso. È riuscito persino nell’impresa incredibile di costringermi a tifare Nadalone quest’anno al RG. Nessuno prima di lui era arrivato a tanto… Forza Rafa! Facci sognare!
@ Chemical (#3123773)
Ahahahah
Ma solo io sento la musichetta? Il ragazzino deve abbassare la cresta…
sarà interessante vedere fin a dove riuscità a spingersi
Condivido l’articolo di Mazzoni.
Alcaraz dominerà il circuito nei prossimi anni. Se lo merita anche se un po’ mi dispiace..temo possa cannibalizzare tutto.
Immaginavo anni più equilibrati (con Nadal e Djokovic che prima o poi molleranno) ma dopo quello che sto vedendo credo che il ragazzino spagnolo vincerà tutto e in fretta.
Inutile nasconderlo..lo strapotere di Alcaraz mette in evidenza ancora una volta la differenza tra il campione assoluto (lui) e l’ottimo giocatore (Sinner).
L’unico 18enne che mi ricordo con un fisico e una “testa” così sviluppata è stato Boris Becker.
Come ha scritto Mazzoni, non è presunzione pensare di poter vincere uno slam, i risultati parlano chiaro.
Il muscolo dell’avambraccio è impresssionante. Io a 14/15 anni l’avevo più o meno così ma non per il tennis
Non vuol dire niente quello che hai scritto.
E’ fortissimo e si sapeva e come i campioni ha approfittato del primo varco aperto per mettere il suo sigillo sulla storia.
Forse ci fossero stati Nole e Rafa in forma non sarebbe ancora passato…forse…
Adesso tutto dipende dalla sua costanza, ma non dubito che ce l’avrà.
Di sicuro nonostante si proponga come un avversario formidabile per i nostri portacolori e quindi mi dispiaccia avere davanti un altro macigno, mi piace molto di più dei vari top, tsitsi escluso
che sia fortissimo non ci piove, ma se non è arroganza questa…
La sua miglior partita l’ha giocata col greco e guardandola mi viene da pensare che non abbia tutti i torti.
Potaaa, ha ragione Carlito. Al Rolando Furioso andrà per vincere. E sarà uno dei 2/3 favoriti.
mannaggia!
Marco,hai scritto tutto tu. Credo non ci sia nulla da aggiungere.
Scusate, ma non gli ci vogliono a lui 150 partite…??
Uno slam solo quest anno…
Modesto il ragazzo se continua così sarai primo ad iniziare l’anno 32 e finirlo in top3
Carattere vincente, gioco vincente, è lui il millennials
Vedremo Carlitos, tu continua a mostrarci il tuo fantastico tennis
Io spero nel fattore “F”… 🙂
Io l’avevo pronosticato vincente a Miami non come azzardo, ma perché ero perfettamente consapevole del suo livello. Basta guardare qualche sua partita per rendersi conto che nessun giocatore, a momenti nemmeno Nadal, riesce a tenergli dietro, né come qualità di colpi né come freschezza atletica. Ha un gioco completo, un’esplosività sopra la media e una tenuta mentale già più che buona. In più in campo è corretto. Ho letto più volte su questo forum i soliti ottusi schierati ora con Alcaraz ora con Sinner/giovani leve italiche. Inutile dire che è un discorso di una stupidità immane. Se partiamo col presupposto che Sinner o chi per lui debba fare meglio o quantomeno come Alcaraz è inutile continuare a seguire il tennis: Sinner deve fare il suo percorso, già più che egregio, e ha tempi diversi dallo Spagnolo, che rientra nella categoria una tantum (UNA VOLTA SOLTANTO, non una volta ogni tanto: mi raccomando il latinorum!). Se invece seguiamo i nostri giovani atleti e ne valutiamo la crescita complessiva senza confronti inutili, allora ha senso intavolare un discorso.
Spero che li vinca ma non subito
di talento c’è solo Nardi