Francisco Cerundolo, prossimo avversario di Sinner: “Il ranking? Mi focalizzo sullo studio”
Francisco Cerundolo è il volto nuovo del Masters 1000 di Miami. Torneo che ha “spazzato” via la vecchia guardia, tanto che Medvedev con i suoi 26 anni è il più “anziano” giocatore approdato agli ottavi, insieme a Kyrgios. Cerundolo ha piazzato un filotto davvero notevole nel torneo: Griekspoor, Opelka, Monfils e Tiafoe. Davvero niente male per un classe ’98 che non aveva mai vinto un match sul duro sul tour maggiore. Il fratello di Juan Manuel farà un bel balzo nel ranking dopo questo torneo, anche se dovesse perdere stasera contro Jannik Sinner, ma a suo dire la classifica mondiale non è in cima ai suoi interessi.
“Probabilmente giocherò a Houston la prossima settimana. Per dopo, mi sono iscritto a un Challenger, non so se giocherò. Poi andrò in Europa e, a seconda della posizione in classifica che avrò, vedrò a quali tornei mi iscriverò. Il ranking è importante, ma non è tutto per me. Anche se continuerò a crescere nel tennis, ho deciso di continuare a studiare. Non mi dispiace il fatto di studiare a distanza. Voglio continuare e laurearmi per aver un futuro dopo il tennis“. Una scelta non da tutti, assai apprezzabile. Il primogenito dei fratelli Cerundolo sta studiando per ottenere una laurea a distanza in Management, Economia e Finanza presso l’Università Palermo a Buenos Aires. Ha già dimostrato di riuscire a gestire contemporaneamente la carriera tennistica e accademica: nella stessa settimana in cui ha sostenuto gli esami, ha vinto lo Split Open in Croazia.
È un ragazzo molto equilibrato Francisco, come dimostrano le altre parole rilasciate ai media del suo paese dopo la vittoria su Tiafoe.
“Ero molto arrabbiato e un po’ frustrato per le occasioni sprecate. Ma nel secondo set mi sono concentrato sul primo gioco di servizio, sapevo che dovevo continuare così per rimettermi a fuoco altrimenti l’altro sarebbe scappato via. E una volta che l’ho fatto, ho continuato a pensare solo a quel che stavo facendo bene isolandomi da tutto il resto. Semplicemente non avevo vinto il primo set sui dettagli”.
“Qua a Miami mi sento come a casa, è incredibile la quantità di latini che mi hanno sostenuto, ero negli Stati Uniti e avevo più tifo io di lui…”.
“Contro Sinner sarà molto difficile È uno dei primi 10. Mi sono allenato con lui, lo conosco meglio. È molto aggressivo, tira sulle linee e soffoca l’avversario con un pressing fortissimo. Dovrò giocare come ho fatto finora, imporre il mio gioco altrimenti non avrò chance, continuare a lottare ma anche divertirmi, se sarò troppo teso per il risultato, giocherò sotto alle mie possibilità. È già un premio essere ai quarti di finale, me lo godrò al massimo, e la pressione sarà su di lui“.
Jannik stasera è ampiamente favorito, ma non deve sottovalutare Cerundolo che sta giocando il miglior tennis in carriera e non avrà niente da perdere.
Marco Mazzoni
TAG: Francisco Cerundolo, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Miami 2022
comunque bravo…ma che fortuna!
They delete me again
@ Annie (#3117536)
Concludo il commento in risposta a Robdes: mi sembra quasi un compiacimento pseudo intellettuale di una chiave di lettura del “carrozzone tennistico” che esula dalle richieste e dalle aspettative popolari, cui poco importa dei drammi interiori degli atleti ma anzi vivono lo “spettacolo tennis” per come viene proposto, compreso un certo interesse “gossipparo” ma sempre con un taglio ameno, di drammi veri ne abbiamo già abbastanza al di fuori
@ robdes12 (#3117034)
Ogni persona è diversa, i personaggi sono Kyrgios e pochi altri, ma alla fine tutti si comportano come meglio credono sia in campo che fuori. Ed essendo essere umani possono tranquillamente essere scossi da critiche illegittime come le tue alla Raducanu la scorsa volta. Un giocatore accusato di non impegnarsi ha tutto il diritto di far sapere il contrario, anche consapevole del fatto che il profilo lasci intendere altro. Parli di Berrettini ma lo stesso si è lamentato per i commenti riguardanti la moda, dicendo di essere focalizzato sul tennis. Lo dice la Raducanu la stessa cosa ed è una bambina viziata. Lo stesso Sinner non è che si sia sempre trattenuto da esternazioni da bambino viziato come dici tu, ma ci sta, fa parte del gioco. Cerundolo ha solo parlato di studio e di essere interessato anche ad altro, ma tu lo conosci veramente questo ragazzo, sei sicuro che per una semplice intervista rappresenti il bene? Io penso che non ci possano essere alcuni protetti ed altrE no. Ciò che mi scoccia maggiormente è la superficialità con cui si guarda a queste situazioni, il mondo non è tutto bianco o nero(anche se è necessario saper fare la classificazione in bianco e nero, cosa che qui non è stata fatta)
@ robdes12 (#3117416)
Scusa, ma hai letto/ capito il mio commento? Continui a viaggiare per la tua tortuosa strada e mi rispondi con riferimenti senza senso a una mia visione invece molto realistica di un mondo cui ovviamente non appartengo, che guardo come spettatrice e di cui non pretendo di dirigere i personaggi come se stesse a noi farlo!! A me interessano le partite, non diventare la psicologa delle difficoltà esistenziali dei tennisti, e non so a cosa tu abbia attinto per vedermi così lamentosa o compiaciuta in lacrimevoli storie di tennisti più o meno illusi di fare sfracelli..anzi, direi che è esattamente il contrario, partendo dal presupposto basilare che ognuno è libero di progettare la propria carriera, di sognare, di vedersi ai vertici quando magari non ci arriverà mai ma cerca lodevolmente di farlo: mi piacciono il temperamento, l’ambizione, l’esuberanza in certe dichiarazioni dei giovani che arriva spesso come una volontà di autoincoraggiarsi proprio quando sono ben consci delle difficoltà che devono affrontare..poi, se tu preferisci una pletora di flagellanti che si vogliono commiserare e punire, mi sembra che quello che ha una visione greve e negativa sei tu, coraggio, capisco che il momento non è facile ma trasferire mestizia anche sul tennis, pur sempre uno sport e un settore ludico che ha il pregio almeno di distrarci e al massimo di impegnarci in difese dei preferiti (che come tali vanno prese, passatempi stimolanti, non tragedie esistenziali) Mi sembra d
Forza Jannik cerca di continuare come hai fatto finora, ma occhio a non sottovalutare Cerundolo….
@ Annie (#3117143)
Annie, il racconto di cui tu parli sta diventando un po’ troppo spesso un romanzo d’appendice replicato all’ennesima potenza. Povera vittima questa, derelitto incompreso quell’altro; nessuno comprende i sacrifici che ho dovuto fare per stare dove sono e per dare a voi tanto divertimento e bla bla. Ogni tanto, quando esce qualcuno che non tira fuori il serial de “Il romanzo del giovane povero”, o di “incompreso” o di “Little orphant Annie” io mi sento moralmente sollevato. Soprattutto lo dico quando per evitare certe paturnie interiori, che magari ci saranno davvero, è sufficiente spegnere uno smart phone e eliminare un profilo social o inibirne la possibilità di interattività. Senza contare che, se proprio stare nel circuito è tale martirio psichico, per risolvere il problema è sufficiente uscirne. In fondo questi protagonisti del tennis mondiale hanno una vita agonistica effimera, e poi tutto un lungo seguito di vita in cui possono, nell’agio che si sono procurati, eclissare anche il solo ricordo dello stress subito. Se non hai le ali per volare e ti butti dal grattacielo che cosa fai? Una volta precipitato sull’asfalto ti metti ad inveire sull’ingratitudine del destino che non ti ha fatto nascere pennuto? In ogni situazione di contrasto, una parte della responsabilità risulta condivisa fra le due parti in causa. Se non sei certo di avere le forze per sostenere gli alti e bassi della vita sportiva, non lamentarti poi delle conseguenze dei tuoi risultati sia positivi che negativi: i primi che generano attorno a te un’attenzione voyeristica; i secondi che generino le rimostranze di tante aspettative deluse che tu stesso hai alimentato. Ci sono quelli che accettano la loro croce, e io ne ammiro la forza; ci sono altri che vorrebbero sempre essere risparmiati, ma questa non è la legge dei viventi. La vita è anche dolore, è meglio che l’accettino, altrimenti è solo semplicismo da marketing. Siamo troppo spesso attorniati dall’epos del relativo. Un mito è un emblema perenne, nello sport i cosiddetti miti sono sostituiti con il progredire delle tecniche, delle regole, dei palcoscenici che si creano e si mettono in archivio.
Bravo Francisco, dopo stasera ( sperando jannik ti batta) ti seguirò con simpatia
@ Markuxo. Siamo seri (#3117158)
E Socrates, che mentre giocava in Italia seguiva corsi di chirurgia se non ricordo male al San Raffaele?
Guai a sottovalutare l’avversario. Se Cerundolo è tra i migliori 8 del Torneo è perché se l’è meritato, o non avrebbe fatto fuori Monfils e Tiafoe. Forza Jannik!
Cerundolo che si è visto qui con il dritto ha molto talento e lo mette dove vuole! Pensare che solo Sinner ha doti eccellenti sarebbe un madornale errore.
Juan Manuel è un pallettaro clamoroso. Francisco spinge bene, soprattutto col dritto.
@ Mithra (#3117212)
Francisco e’ quello buono, con piu’ talento, su cui si riponevano inizialmente piu’ speranze. L’altro, quello piu’ giovane, e’ il prototipo del pallettaro : 3 ore di campanili interminabili
il più giovane è il pallettaro.
@ maci (#3117081)
mi spieghi perchè sinner si’ e alcaraz no??
solo perchè vince e ti da fastidio?
gli spagnoli potrebbero fare il ragionamento opposto.
Ma Francisco è il fratello pallettaro o è Jan Manuel?
Oppure sono entrambi così?
Chiedo perché ricordo che vidi uno dei due giocare qualche mese fa e palleggiava soltanto.
Si..condivido la tua analisi che in realta’ vale per entrambi i fratelli Cerundolo,perche’ non dimentichiamo ,che l ‘anno scorso
,il minore dei due ,Juan Manuel,classe 2001,fu il primo a balzare agli onori della cronaca per aver vinto il Torneo Atp 250 di Cordoba partendo dalle Qualies,e proprio come Francisco,con il 3o turno raggiunto a,Miami,si sta dimostrando competitivo anche sul duro outdoor e non solo sull’ amata terra rossa.
Sono giocatori in evoluzione e avremo modo nel corso della stagione di vedere la loro crescita,a breve ,con l ‘ approdo in Europa del Tour sul rosso con gli appuntamenti di
Montecarlo e Barcellona,dove potrebbero gia’ cogliere qualche risultato degno di nota.
Bravo Cerundolo!
Cerundolo mi ricorda il buon vecchio tennista argentino Juan Ignacio CHELA
alto, filiforme, inizialmente ottimo solo su terra e poi si fece largo anche sul duro
@ Markuxo. Siamo seri (#3117158)
Chiellini? Ti dice qualcosa?
Spero solo di vedere un bel match!
I secchioni nello sport non hanno mai fatto molta strada.
Sara’ una bella sfida, ci vorrà’ il miglior Sinner. Cerundolo ha dimostrato di valere la Top30 quindi Jannik è avvisato !!!!
@ robdes12 (#3117034)
Sinceramente non condivido questa visione triste e semicatastrofica, anche un po’generalizzante e semplicistica, sul mondo del tennis, dove ogni giocatore ha un suo vissuto, una sua personalità e una sua “sostanza”, che viene fuori o ci racconta in forme diverse a seconda anche, trattandosi di personaggi pubblici, delle sue propensioni e soprattutto del suo livello di popolarità e riscontro da parte degli appassionati. In generale trovo assurdo giudicare con toni moralistici i comportamenti o le complessità del singolo, che è libero, ci mancherebbe, di esporsi come vuole, gradito o meno ma mai obbligato dai gusti personali di chi vorrebbe scegliere per l’intero e diversificato parco giocatori un “habitus” con cui “vestire” tutti allo stesso modo. In questo contesto, Cerundolo è un giovane che mi aveva sorpreso sulla terra Argentina non avendolo mai sentito nominare prima: adesso, pur non essendo ancora ammantato di risonante popolarità, sta dimostrando la sua forza e la sua bravura anche sul veloce, altro giovane talentuoso che sta venendo fuori per quello che è, per l’ottimo tennista che è, poi è più tranquillo di altri, meno portato a raccontarsi? Del resto, si affaccia adesso in un mondo difficile, contrastato, che bazzica da poco ma dove imparerà presto a rapportarsi con personalità diverse, conflittuali, con una realtà dove è comunque consigliabile, per sopravvivere, dotarsi di “pelo”, di tostaggine, insomma imparare a diventare, volente o nolente, personaggio e a gestirsi in questa veste
Questo si che è un signore nonostante la giovane età.
Il mondo del tennis dovrebbe essere frequentato da persone come lui,
Sinner, Ruud, Hurcacz e company. Degli Alcaraz, Shapovalov e Ruhne farei volentirei a meno…..
@ TRAIANO (#3117072)
A me pare che da sole piatti a Galvani vuol dire fiducia Sinner si sia dapprima sgrassato e adesso liberato da strane inibizioni .
Lo vedo più libero , come Schwarzenegger in Conan il barbaro , dopo 10 anni passati incatenato a girare la pesantissima ruota della macina, appena rotte le catene, subito in giro a menare fendenti a destra e a manca a tagliare teste di serpenti giganteschi e bruciare orride streghe !
@ Adriano Sichepanacca (#3117033)
CERUNDOLO, allacciati le cinture ! Xché stasera avrai un frontale !
Un ottimo esempio, soprattutto per molti ragazzini che in alcuni sport ripongono delle “certezze” per aver vinto tornei junior o per giocare nella squadra giovanile di questo o quel club : poi crescono, si misurano con la concorrenza “seria” e finiscono per vivere di rimpianti. Non sempre ovviamente ma non è così raro.
Molto bello il messaggio di Cerundolo, le qualità di un tennista non sono riassumibili da un numero, vanno oltre.
Studiare può essere importante anche all’interno dello sport perché si affrontano le difficoltà con più consapevolezza ed armi a disposizione, il tennis infatti è lo sport mentale per eccellenza, rimani solo ore contro uno sconosciuto.
@ Adriano Sichepanacca (#3117033)
Francisco 😛
Cerundolo ha 13 partite in totale da Pro sul veloce (!!)
Mi soffermerei solo per qualche minuto sul mancato definitivo trampolino che ha avuto Tiafoe in questo torneo.. Probabilmente le sceneggiate autunnali di Vienna e Anversa non gli vengono più
Sulla terra non è male…con Swarz a giocato bene…vive molto di stati di form…potrebbe lottare ma potrebbe prendere anke un 6/1 6/2…se guardiamo chi ha battuto potrebbe sembrare un incontro equilibrato ma la vedo dura caro Francesco oggi!!!
ma figurati se gliene frega qualcosa
Mentre lui studia sui libri lo jannik nazionale lo asfalta in tutta serenità
Molto bene, comincio ad essere stufo di proclami tronfi da parte di questo o di quella e di protagonismi rozzi da star hollywoodiane di tanti e tante che adesso calcano le piste. Ben vengano i Berrettini, Sinner, Cerundolo e simili, gente che capisce che i miti sono solo immaginari, e che la realtà è ben più complessa e difficile di quello che vedi in una qualsiasi partita. Guarda caso questi signori (e alcune signore) non stanno lì a diffondere nell’etere i loro disagi esistenziali, le loro frustrazioni da bambini viziati: semplicemente scendono in campo, fanno del loro meglio e poi salutano e ritornano persone anzichè personaggi. Ma le persone sono complicate, si preferiscono i ruoli di un copione abusato che, a furia di repliche, sia quasi automatico da valutare per il pubblico. Per cui, temo, Cerundolo senior e junior avranno sempre poco appeal sulle masse. Se non palesi un qualche drammone non sei attraente. Ma alla fine questa serenità di visione paga più di tanto clamore sul nulla che si legge, in questi ultimi anni, sulla carriera di campioni, campioncini e campionesse.
Cerundolo chi?
Forse “guardia”…il correttore ha fregato pure voi …
Gran bella persona. Finalmente avversari equilibrati.Quello che ci vuole per il nostro campione. Un altro pagliaccio che si arrabbia se tu gli rimandi la palla dall’altra parte, sarebbe stato troppo per la sua salute mentale….!