Intervista a Stefano Travaglia: “Sono un giocatore nato sul veloce. Esprimo il mio miglior tennis su questi campi”
Abbiamo intervistato Stefano Travaglia, dicembre 1991, che quest’anno come miglior risultato ha conquistato i quarti di finale a Krusevac.
Questa settimana l’azzurro è best ranking alla posizione n.1001 ATP.
Descriviti un po’ tecnicamente che tipo di giocatore sei?, la tua superficie preferita? In cosa devi migliorare?
“Sono un giocatore nato sul veloce perciò si può ben capire che esprimo il mio miglior tennis su questi campi .Da tre anni a questa parte però ho iniziato a fare allenamenti specifici anche sulla terra (gli anni passati, quando mi allenavo ad Ascoli dove sono nato non facevo allenamenti mirati, mi preparavo soltanto sulla superficie del torneo che sarei dovuto andare a giocare) da cui ne ho tratti benefici sia a livello di gioco che fisico.
Dal punto di vista fisico perchè sulla terra devi avere più resistenza e continuità all’interno del match e li ho lavorato tanto con i miei preparatori. Penso che i colpi in cui devo migliorare molto sono la prima di servizio e la voleè perchè su superfici veloci portano molti punti diretti”.
Chi è il tuo coach? Il tuo preparatore? Il circolo dove ti alleni?
“Ho due coach argentine che mi seguono antrambe e mi trovo molto bene con loro ormai mi ci alleno da 4 anni, da quando ho preso la decisione di andarmi ad allenare fuori.
Prima invece mi allenavo con mio padre e mia madre che sono maestri di tennis. Il preparatore atletico è sempre una delle due coach attualmente mia alleno a Porto San Giorgio in una struttura fissa con campi al coperto veloci e fino ad aprile mi allenerò lì, poi inizierò la stagione sulla terra”.
Un bilancio della stagione appena trascorsa?
“Il 2009 è stato un anno di alti e bassi infatti ho iniziato l’anno con una finale in un open, per riprendere il ritmo dei match e poi ho preso due punti atp battendo un 560 e un 400.
Dopodichè ho iniziato la stagione sulla terra e da li fino a metà agosto non sono riuscito a giocare il mio tennis e molte partite (sempre futures, perchè dopo l’open ho fatto solo futures) che potevo vincere, me le sono fatte sfuggire.
A metà agosto ho fatto un programma di tornei che prevedeva due settimane in Serbia una in italia (Piombino) due settimane in Ighilterra e due settimane in Germania (solo in Serbia si giocava su terra) proprio da metà agosto con queste trasferte, sono riuscito a giocare il mio tennis migliore, battendo giocatori tra i 500 e gli 800″.
L’impatto con i primi futures come è stato? Differenze con il tennis junior?
Ho iniziato a giocare qualche futures 3 anni fa, perchè mi erano state offerte wild card altrimenti giocavo per la maggior parte junior.
Dall’anno scorso dopo essere rientrato dall’infortunio al polso, ho giocato solo futures prendendo anche il mio primo punto a Torre del Greco a settembre. L’impatto è stato duro con i tornei futures perchè ovviamente il livello di gioco è diverso”.
La tua partita più bella e quella piu’ brutta del 2009?
La mia partita migliore quest’anno l’ho disputata contro Crepaldi a Piombino perchè ho saputo giocare il mio tennis tranquillo anche se ci stavano molti spettatori e la pressione quando vedi tanta gente ti porta almeno a questa età a non giocare sciolto…La peggior partita invece l’ho disputata in inghilterra al primo turno di tabellone dopo essermi qualificato; lì proprio non sono mai entrato in partita ed ero molto stanco al livello mentale”.
Quando comincerai la preparazione per il 2010?
“La mia preparazione invernale è iniziata dall’inizio di novembre e all’inizio del 2010 andrò a giocare per la maggior parte tornei all’estero ma ancora è da decidere dove! perchè aspetto il programma”.
Obiettivi di classifica Atp per il 2010?
“Mi sono posto che devo raggiungere i 700 atp e quando li raggiungerò se sono ancora a cavallo della stagione me ne porrò un altro”.
Tra i giovani junior stranieri chi ti ha più impressionato?
“Quest’anno non ho giocato junior apparte il Bonfiglio, quindi non ti posso dire chi più mi ha impressionato, però avendoli visti giocare nei futures quello che più mi ha impressionato è stato Krajinovic”.
Un giovane italiano su cui puntare per il 2010?
“Un Italiano dal mio punto di vista é Federico Gaio che è molto Simpatico per primo e per secondo ha un grande talento”.
Ringraziamo Stefano per la disponibilità e la gentilezza
di: Ivan Sabatini
TAG: Italiani, Travaglia
2 commenti
a chi sarà fatta la prossima intervista?
ma a chi sarà la prossima intervista?