Ash Barty tornerà al cricket? Lei non lo esclude
24/03/2022 10:56 
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Barty nella stagione con la squadra di Brisbane
Il mondo del tennis è ancora scosso dalla decisione della n.1 Ashleigh Barty di appendere la racchetta al chiodo a soli 25 anni, proprio dopo aver vinto l’Australian Open in casa, infrangendo così un tabù che durava da decenni per una “Aussie”. Moltissime sono state le reazioni delle colleghe, tutte concordi nel ringraziare Barty per il suo enorme contributo allo sport, assai stimata dalle (ex) rivali.
Ash è tornata a parlare alla stampa oggi a Brisbane, in diretta tv sul canale 9. Ha risposto con grande sincerità a molte domande e curiosità, ma l’aspetto più intrigante è quello di aver confermato l’addio al tennis ma non allo sport.
“Ho detto esattamente quello che vi volevo dire nel video con Casey, non ho niente da nascondere, sono un libro aperto”. Con questa frase probabilmente si riferisce alle illazioni secondo cui il ritiro sarebbe dovuto ad una imminente maternità.
“Il tempo è tutto nella vita, non si può tornare indietro. Dopo Wimbledon, la mia prospettiva è cambiata molto”, ha detto. “C’è stata questa bellissima sfida di provare a vincere un Australian Open, che è sempre stato un altro dei miei obiettivi, e farlo come una squadra, con le persone che hanno significato così tanto per me, è stato incredibile”.
“Non esiste un modo perfetto per dire basta, un tempismo perfetto. Per me è andata bene così”.
Ash si dice pronta a trasmettere il suo amore per il tennis ai giovani: “Non vedo l’ora di uscire con ragazze e ragazzi e contribuire in modi diversi. Sono entusiasta di avere il tempo per farlo. Non vedo l’ora di insegnare ai miei nipoti e spero che il tennis porti loro lo stesso amore che ha riservato a me”.
Tuttavia, la vita tranquilla in famiglia è quello che l’aspetta, un suo grande desiderio: “Sono sempre stata una persona casalinga, ed è qui che mi ricarico. È da qui che traggo la mia energia. Sono entusiasta di ritrovare mia madre e mio padre, le mie sorelle e i miei nipoti. E trascorrere del tempo di qualità con loro. Come ho detto, è un nuovo capitolo per me e Garry (il suo partner) e sarà molto divertente”
Ecco il passaggio che lascia intravedere un futuro ancora sportivo, ma non con la racchetta in mano: “Mi sono allenata di recente, 10 giorni fa. Sarò per sempre legata al tennis, non smetterò mai di amare questo sport, non smetterò mai di colpire le palline da tennis. Se farò un altro sport? Dovrete aspettare e vedere, adesso non ho intenzione di dirvi tutto. Dovete essere pazienti, la pazienza è una virtù. Vedremo. Ho visto alcuni fantastici Photoshop dove sono un fantino, una giocatrice di bocce da prato. Sapete che sono attratta da molti sport, sono sempre stata un atleta nel senso di provare cose diverse, come ho fatto col cricket in passato. Vedremo cosa accadrà“.
La risposta apre vari possibili scenari, visto il suo passato. Barty infatti dopo un’ottima carriera tennistica junior (vinse Wimbledon) ed un primo ingresso nel tennis, decise di passare al cricket nel 2014, debuttando nella Women’s Big Bash League per il Western Suburbs District Cricket Club di Brisbane. Siglò un contratto con i Brisbane Heat per la stagione 2015-16, con ottimi risultati sul campo. Dopo un anno di cricket, tornò al tennis diventando dopo poco la migliore. Nel 2019, ritornando a quella stagione con le ragazze di Brisbane, disse in un’intervista: “È stato davvero un periodo fantastico della mia vita. Ho incontrato un gruppo di persone straordinarie, a cui non importava niente se colpivo una pallina da tennis o meno. Mi hanno accettato, hanno conosciuto Ash Barty. Hanno avuto modo di conoscermi. Ho ancora ottimi rapporti con loro. Il modo in cui accettano che qualcuno totalmente nuovo al loro mondo entri nel loro spogliatoio e nel loro sport è stato fantastico. Con quelle ragazze ho instaurato un’amicizia che durerà per il resto della mia vita”.
Vedremo quale sarà la strada di Barty. Rileggendo a freddo le sue parole, sembra proprio che la voglia di “casa”, del suo paese e della sua famiglia, abbinata alla fatica per gli estenuanti viaggi che l’hanno costretta per anni lontano dall’Australia, abbiano avuto un peso enorme nella sua decisione. Per questo, vista la giovanissima età e il suo animo da grande sportiva, l’ipotesi di rivederla in campo in uno sport nazionale è tutt’altro che impossibile. Di sicuro il mondo del tennis, senza il suo talento, è assai più povero.
Marco Mazzoni
TAG: Ash Barty, Barty, Marco Mazzoni, Ritiro
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Ecco
Datele una mazza
è il suo sogno
Il complimento migliore che le si potesse fare.
@ leonealfa (#3109340)
Con un martello di legno con il manico lungo.
Quello il vostro problema,siete qui per vedere l’essenza del tennis espresso con sapienza o il contorno?e quindi il tennis attraverso di quello?
@ Ago (#3109244)
Correre, lanciare, colpire, raccogliere, passare… Se, come dichiari, hai praticato il cricket (…ovvero il baseball – il softball – o ancora la rusticissima e primordiale “nizza”) e non hai capito quanto e come, in quella disciplina, in modo sorprendentemente formidabile, le prestazioni individualistiche si combinino con le capacità d’intesa coi compagni di squadra, ti proporrei di “resettare” le esperienze ed iniziare anche con un semplice ‘Streetball’ (…basket da cortile anche con un solo canestro)
Anche a me
Barty sulla scia di Maria Canins.
Il cricket lei lo pratica, il resto del mondo tra poco i crickets li dovrà mangiare
@ il capitano (#3109237)
croquet e quello che colpisci con il bastone palla sembra una boccia
Uno sport che sviluppa la cosiddetta intelligenza spaziale,per intenderci quella di cui sono dotati i cestisti abili nel tiro da 3.
Mi dispiace tanto perdere un’atleta seria e talentuosa !!!
Mai piaciuta ne come donna ne come personaggio!
l’unica giocatrice di tennis tra le top, l’unica che valeva il prezzo del biglietto. alla wta piove sul bagnato
@ Octagon (#3109229)
Sinner poteva essere l’erede di Alberto Tomba.
Sicuramente andrà a fare quacos altro, ma tutte queste meteore che lasciare da vincenti o se non credono più di vincere qualcosa non è certo un buon insegnamento per i giovani. Difatti anche nell’atp la famosa next-gen tarda ad arrivare, l’incostanza la fa da padrone, vogliono tutto e subito non hanno il culto della fatica e del sacrificio.
Ash per favore non lasciare il tennis per il cricket. Il cricket è veramente un non sport, la cosa più noiosa che ho mai fatto e vederlo è addirittura più noioso
Ma non è libertà questa? Essere sé stessa e fare ciò che ama? Credi che gli Australiani l’avrebbero voluta in campo senza voglia?
Secondo sport al mondo per numero di seguaci, 2,5 miliardi, dopo il calcio, 4 miliardi.
Il tennis al quarto posto, 1 miliardo, superato anche dall’hockey, 2 miliardi.
https://www.worldatlas.com/articles/what-are-the-most-popular-sports-in-the-world.html
A parte il fatto di colpire una palla con un attrezzo, ha in comune col tennis il fatto di avere una durata degli incontri indefinita, durate di oltre otto ore sono all’ordine del giorno, in eventi internazionali gli incontri si spalmano anche su più giorni.
Il cricket è per i proletari invece il croquet è per gli aristocratici. La Barty non è di sangue blu.
Bellissimo articolo! Il tennis perde la sua maggiore artista!
Lei può fare quello che vuole ma da tifoso io la critico, toglie all’Australia tanti titoli, oltre che a se stessa. Lho sempre vista già “vecchia” come atteggiamento e lei lo conferma
Non sono molte le tenniste che praticano, o sono in grado di praticare, altre attività sportive in maniera significativa.
Mi viene in mente solo la maratoneta Wozniacki, a suo tempo si diceva della Graf sul giro di pista (ma qualcuno ha anche fatto confusione con l’omonima austrica vincitrice della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sidney, poi incappata in problemi di droga).
La Giorgi si sa che da bimbetta era ginnasta, ma troppo tempo fa; in età adulta ha svolto allenamenti con la squadra di calcio della Lucchese, ma non so se ha mai giocato una vera partita ufficiale. È anche nota la passione per il basket della Errani, ma non credo che lo pratichi, per ovvi motivi.
In altri sport forse è più facile trovare esempi di eclettismo, il più noto è quello della grandissima sciatrice di fondo Therese Johaug, appena ritiratasi dopo tre ori a Pechino, che in atletica leggera è anche campionessa norvegese in carica sui 10 000 metri, con un tempo tra i migliori europei.
Sport più serio del Tennis ma dove non sarà mai la Numero uno.
Pochissimi fra noi conoscono questo sport
La Barty è una ragazza estremamente intelligente, credo che oltre le motivazioni ufficiali, senz’altro vere, ci sia anche dell’altro. Forse l’ambiente tennistico troppo elitario e votato al business finanziario, non la rappresenta. Lei così fuori dai gossip e copertine. E comunque non si può che farle un grosso in bocca al lupo per il suo futuro, sperando di vederla ancora giocare e divertirsi, qualunque sport decida di fare.
Mi dispiace che abbia lasciato e la rimpiangerò.
Giocava un tennis classico, geometrico, tecnico, bello da vedere.
Niente a che fare con le spilungone muscolari che spingono tutti colpi senza costrutto tattico, della serie che non serve tirare a tutta ogni colpo, che bisogna costruire il punto, cercare angoli e profondita…
Spero ci ripensi, lascia un grande vuoto
Incredibile, nata per fare sport questa ragazza
Onestamente la invidio. Non mi lamento del mio quotidiano ma poter vivere di hobby e poter scegliere quali è il sogno di molti.
C’è chi si allena la sera, dopo il lavoro o si ritaglia spazio nel weekend, lei può scegliere se fare e cosa fare e tutto ad altissimi livelli contando pure su un congruo ritorno economico.
Aggiungiamoci poi il talento e la duttilità… Altro che foto con la Porsche (che male non è comunque) per consolare sconfitte premature…
Grande persona la Barty, possibile che uno sport individualistico come il tennis, con tutte le pressioni e un mondo da 2 anni cambiato e molto stressante per chi ha lavori che prevedono viaggi in tutti i continenti, non fosse più sopportabile.
Può darsi che caratterialmente stia meglio e trovi maggiori soddisfazioni e socialità con uno sport di squadra, con meno pesi e meno assilli sulle proprie spalle e che quelli dovuti alla competizione sportiva siano più accettabili se condivisi.
In fondo anche Michael Jordan abbandonò il basket per il baseball per poi tornare al basket dopo essersi prosciugato da nr1 e in uno sport di squadra
Potrebbe essere una buona opzione per la Giorgi.
Caspita una scelta bella tosta questa ragazza!
Vero che non avrà nessun problema economico, ma lasciare una carriera così ricca di soddisfazioni economiche e personali, non dev’essere facilissimo.
Ma è anche vero che la vita è una sola ….
I suoi detrattori le consiglieranno di dedicarsi all’ippica.
LOL…che personaggio:D