Lucia Bronzetti in nazionale: “E’ il periodo più bello della mia vita”
La prima volta non si scorda mai. Lucia Bronzetti è stata convocata in Nazionale da Capitan Tathiana Garbin per la sfida contro la Francia, valida per i preliminari dell’edizione 2022 della Billie Jean King Cup, in programma venerdì 15 e sabato 16 aprile sul green set del Tennis Club Alghero. Assieme alla ventitreenne di Villa Verucchio (Rimini) indosseranno la maglia azzurra Camila Giorgi, Jasmine Paolini, Martina Trevisan ed Elisabetta Cocciaretto. Per Lucia si tratta della prima convocazione in carriera.
Gioia azzurra – “Stavo prendendo l’aereo per trasferirmi da Indian Wells a Miami – racconta una euforica Bronzetti – quando mi ha chiamato Tathiana Garbin per dirmi della convocazione. È stata un’emozione immensa. Non vedo l’ora di indossare la maglia azzurra”. Una chiamata senza dubbio meritata: “Devo dire la verità, ci speravo. È impossibile avere la certezza che le cose accadano, ma speravo nella convocazione. Ero fiduciosa anche guardando la classifica WTA, in cui sono la quarta italiana. Ciononostante la gioia è stata davvero grande”.
L’imperativo è non fermarsi – Numero 102 del mondo, la romagnola sta vivendo un periodo magico culminato agli Australian Open (in cui ha superato qualificazioni e primo turno di tabellone principale prima di perdere contro la numero 1 del mondo Ashleigh Barty) e proseguito a Guadalajara e Monterrey, dove ha superato le qualificazioni: “È il periodo più bello della mia vita. Il 2021 è stato un anno molto molto bello per me, e anche questa stagione è partita alla grande. Sto facendo esperienze nuove e lunghe trasferte in tornei stupendi, l’ambiente del circuito maggiore è splendido e adesso la convocazione in Nazionale mi fa battere il cuore. Sono orgogliosa di aver conquistato questo obiettivo: Karin Knapp, che mi allena assieme ai fratelli Francesco e Alessandro Piccari, ha giocato tante sfide in azzurro e spero che anche per me questa sia la prima di tante convocazioni”. Lo sguardo e le ambizioni sono sempre proiettati in avanti: “Giocare grandi tornei mi aiuta tanto a migliorare in tanti aspetti. È un onore e una grande occasione potermi confrontare con le tenniste migliori al mondo: per la mia crescita è fondamentale. Continuerò sicuramente ad allenarmi intensamente per aggiungere sempre qualcosa in più. Il prossimo step? Entrare in top 100 e poi andare oltre. Non mi voglio porre limiti”.
TAG: Lucia Bronzetti
Intifabile con quel grunting.
Permetto qualunque cosa, figurati. Però a dicembre compie 24 anni, non è che abbia tutto questo tempo per migliorare alcuni colpi fondamentali che al momento fa maluccio… oltre a sconoscere un minimo di tattica, mena più forte che può (e per dire la Ruse mena mooooolto più forte) e fa punto solo se prende la riga o se l’altra sbaglia. Insomma capisco tutto, che è una brava ragazza, che è in costruzione etc, però tutte queste aspettative secondo me sarebbero giustificate se avesse 18 anni, non 23 e mezzo. Al momento le sue partite riesco a guardarle solo da tifoso italiano, ma non si può dire che giochi un bel tennis.
se i sorteggi non la penalizzeranno, top 50 entro fine anno!
Anche lei che fa questi commenti mi sembra
Permettimi, ma qui ci troviamo davanti ad una ragazza che si è costruita una carriera con tanto lavoro e sacrificio non essendo mai stata una “predestinata”.
I limiti che te citi (e che ci sono), penso che possano, nel tempo, seguita da ottimo staff, con impegno e dedizione e un confronto diretto con le migliori, diventare quantomeno accettabili.
Io non ho mai scritto nulla sui presunti limiti fisici di Jasmine Paolini. Qui si parla di Lucia Bronzetti e al momento porella quando deve staccare una mano per un allungo pare avere una padella in mano, ho visto l’ultima partita che perse con Galfi praticamente sembravano allieva e maestra di tennis,tanta era la differenza di quantità e qualità di colpi con l’ungherese
Gli stessi limiti fisici che impediranno a Paolini di entrare in top 100….ah no scusa
Concordo. C’è ancora tantissimo da fare. Ma se ci sono umiltà e predisposizione al sacrificio si può guardare avanti.
Già detto che onestamente non ha del talento particolare,diciamo così,ma che ha altre doti.
Ieri faticato contro una modesta perché le sue qualità sono la grinta,corsa
Ha bisogno di essere fisicamente sempre al top altrimenti fatica anche contro tenniste inferiori,da dire che Bronzetti vince tanti match in rimonta a tal punto che anche ieri una volta perso il primo si era ottimisti,anche perché già dallo 0-3 iniziale aveva cominciato a risalire.
Lei ricorda quei ciclisti non propriamente dotati in montagna rispetto altri ma che va avanti con il suo passo,quasi programmato perfettamente per superare nel momento chiave l’avversaria in calo.
Le scriteriate partono a 100% poi il secondo set calano ma rimangono all’80%,ma se perdono il set…nel terzo crollano.
La gestione è importante, soprattutto capire la propria autonomia e la forza dell’avversaria per capire quanto bisogna dare nelle fasi di un match.
@ Alessandro 63 (#3107707)
Al momento ha dei limiti tecnici che sembrano incolmabili col solo lavoro
Brava Lucia, che con la vittoria di ieri è praticamente entrata nei 100 per la prima volta. Poi con la Knapp e i Piccari è in ottime mani. Anch’io guardo con fiducia all’avvenire di questa ragazza. Avanti tutta, Lucia!
BE CON LA GUERRA UN PO EGOISTA LA SIGNORINA
Questa ragazza farà una grande carriera….la sua umiltà e disposizione al lavoro e al sacrificio la fará diventare grande
Bravissima e bellissima