Uno Sventaglio di Tennis: Arnaboldi c’è
E oggi parliamo del caro “vecchio” Andrea Arnaboldi.
Una precisazione che occorre fare a monte è che, in questo articolo parleremo di Arnaboldi senza far paragoni con suoi coetanei, oppure con altre promesse e tennisti della sua stessa nazione.
Si parlerà di Andrea analizzando il suo percorso professionistico, la sua crescita nell’ultimo anno e i suoi risultati. Perchè, di un tennista si possono dire tante belle parole, ma alla fine sono i numeri quello che contano: e i numeri si ottengono con le vittorie.
Quest’anno il buon Arnaboldi, ha dimostrato di essere cresciuto rispetto ad un 2007 e 2008 che l’ha visto stabile tra i 350 e i 450, facendolo arrivare a ridosso dei primi 200; adesso chiude il 2009 nei 250 con ampie prospettive sul futuro.
Lui stesso, in un intervista del 28 Novembre su questo sito, ha affermato che gli obiettivi del 2010 saranno avvicinarsi il più possibile nei 100 provando le qualificazioni degli atp e giocando nei challenger.
Una dichiarazione giusta ed ambiziosa per un tennista che, a mio avviso, è cresciuto molto nel complesso in quest’ultima annata.
Ha dato un 6/1 al terzo set a Bozoljac in un challenger romano; battuto Evans in due set a Zagabria; l’ottimo exploit di Lugano dove regolò Ascione, Crivoi, Ouanna e Villagran fino ad arrendersi a Starace in semifinale; da ricordare la bellissima vittoria (vista soffrendo in streaming) nel primo turno di Torino contro Junqueira e l’aver battuto Lorenzi in Olanda.
Sono risultati molto positivi che vanno presi in considerazione; d’accordo, Andrea ha anche perso dei match con gente meno altisonante e titolata di lui, però, in un percorso di crescita sappiamo che è più incoraggiante prendere in considerazione i risultati positivi (specie se questi ultimi non sono “isolati”).
L’Arnaboldi dei primi mesi del 2009 era ancora un ragazzo che navigava in tornei minori: 4 futures in Spagna (dove ha comunque collezionato punti molto importanti con una vittoria ed una semifinale) e 3 tornei challenger in Marocco dove aveva mancato la qualificazione nei main draw.
Ecco, già sapere che nei prossimi mesi Andrea sarà in Australia a giocare qualificazioni di atp, dell’australian e magari qualche challenger fa capire subito che il livello è salito.
Tornando al 2009: quattro settimane italiane dove ha raggiunto un buon quarto di finale ad un challenger romano partendo dalle qualificazioni.
E poi Tunisia, Portogallo e Zagabria a navigare nelle qualificazioni e vincere un turno nel tabellone principale del torneo croato; un futures in Italia (vinto) e due settimane dopo il miglior risultato dell’anno in quel di Lugano.
Queste due settimane sono state provvidenziali per Andrea perchè, hanno aperto le porte per i tabelloni principali dei challenger: e via tra Polonia, Germania (dove prova ad entrare negli atp di Amburgo e Stoccarda dalle quali), Finlandia e Spagna. Questo girovagare ha prodotto solo un ottavo e sei primi turni (di cui due nei tabelloni atp di qualificazione).
Sinceramente, questi scarsi risultati devono comunque sottolineare due importanti fattori: la voglia di Andrea di misurarsi con avversari più forti (vedi la scelta di Amburgo e Stoccarda) e il sacrificio di girare l’europa in cerca di punti e ulteriore fiducia.
Dopo questo, un buon Settembre dove ha raccolto un quarto di finale in un challenger Olandese, e la semifinale di Todi per poi chiudere la stagione con due ottavi in Spagna e Germania. Sempre in questo periodo due quarti di finale in croazia (ma parliamo di futures e forse questa può essere l’unica discutibile scelta).
E Arnaboldi c’è! Ha gà affermato che il 2010 sarà molto più ambizioso, che ci saranno più tornei sul cemento ma, ovviamente, il livello delle difficoltà crescerà tanto. Quest’anno alcune partite le ha vinte con la testa, altre con la sua temibilissima palla che varia (ottima palla corta, back di rovescio, servizio fastidioso e un dritto che gli da molte angolazioni) e altre perchè atleticamente ha dimostrato di stare ben messo.
Altro importantissimo fattore è la tranquillità con cui Arnaboldi gira l’europa nei posti più strani per giocare. E’ mentalmente pronto per fare il professionista ad alti livelli perchè, tra tutte le sue buone qualità ho notato tanto SACRIFICIO.
In bocca al lupo per il 2010 e dacci belle soddisfazioni, i 100 sono lì ad aspettarti…
Forza ARNABOLDO!!!!
Un saluto a tutti – Andrea Martina alias “Andrea24h”
TAG: Arnaboldi, Articoli Andrea, Italiani
Ti ha semplicemente correto!!!
Maniera civile ed educata?? Andiamo bene… ha fatto benissimo la redazione a censurare il tuo messaggio.
Buon natale
Il Messaggio non era nè Volgare, è nè tanto razzista!!!
Comunque chiudo qua queste “Polemica”, che si è creata..
mi dispiace solo che in questo sito, ci sia gente come l’utente
con cui ho provato a discutere in maniera civile e educata, ma che
purtroppo non’è stato possibile!!! Auguri di Buon Anno 😉
Senza parole. Madò….
Redazione LivetennisMessaggio razzista e Volgare – Messaggio Cancellato
Che ha un altro talento, eh!
Si può benissimo dire come ho scritto io, impara l’italiano…
Grazie Caro Andrea Martina, si è vero.. spesso esagero, forse sbagliando.. a me dispiace quando purtroppo a certa gente non arriva il mio messaggio.. La mia “rabbia” è data che dati alla Mano.. i Francesi hanno 6 tornei incluso Montecarlo, e chiaro che avendo le WC negli Atp.. hai più possibilità di fare punti importanti, anche facendo solo secondi turni, certo ovviamente i tennisti Francesi sono migliori dei nostri, hanno una mentalità vincente ed io l’ho sempre detto!!! Non vedo il perchè ostinarsi.. al dato di fatto, che i tennisti francesi avendo la propria nazione più tornei atp.. tra quelle europee, sono più “tutelati” rispetto ai nostri!!! tutto qua..
Credo che sia vero…
d’accordissimo con l’utilizzo della civiltà ma credo che, il modo abbastanza “colorato” con cui si esprime Vassalo è solo sintomo di una sua passione molto forte in questo sport che molte volte rilascia termini impulsivi ma non certo in mala fede.
Spesso io e Vassallo siamo andati d’accordo, ora un pò meno, ma sia l’uno che l’altro credo abbia sempre avuto un modo di parlare nei nostri dibattiti corretto.
Intervengo qui, scusate per l’intrusione, non per commentare l’articolo su Arnaboldi, ma per rispondere su quanto da te scritto nell’articolo sui challenger. Mi dici che non ho capito che cosa avevi scritto, dove sostenevi che i francesi erano favoriti dal numero totale di ATP più challenger a casa loro e dalle WC; a parte il tono da te usato che mi pare francamente eccessivo, per cui ti pregherei di cercare di essere un po’ meno cafone quando scrivi (se ti è possibile…), non mi pare proprio rileggendo il tuo post che tu non avessi sostenuto proprio quello che io educatamente ho confutato… Non mi pare che in Italia non si siano date un mucchio di WC ai nostri, solo che i nostri non le sfruttano e escono sistematicamente al primo o secondo turno, sia nel nostro unico ATP che spesso nei challenger.
P.S. Cerchiamo di mantenere un minimo di civiltà visto che stiamo solo discutendo di tennis…
CI è ARRIVATO CIPOLLA…
ma se* con le chiacchere, suo* obiettivo
è arrivato.. lui!!!
Inanzitutto ti faccio i miei complimenti, per aver “Scoperto” l’Acqua Calda, è punto due prima di criticare gratuitamente.. leggi con attenzione ci che uno scrive e cerca di comprendere bene l’italiano!!
Ovviamente un tennista, è una persona e un essere umano come noi.. ma dal momento in cui Arnaboldi ambiziosamente dichiara che vuole entrare o comunque avvicinarsi ai primi 100.. ok benissimo, ma ha tanto ma tanto tanto da lavorare!!!! attualmente se mi permetti, non vale i primi 100, è il numero se lo è dato da se.. e poi è comunque chiaro ed evidente, che ogni tennista.. anno dopo anno, tenta di migliorarsi e su questo la classifica parla chiaro!!! Io anzi, mi pare di aver tutelato e difeso Arnaboldi, dicendo che se per me.. riesce con l’anno nuovo ad entrare nei primi 200, per me compierebbe comunque già un buon passo in avanti.. perchè qua è da anni, che parecchi nostri tennisti, fanno grandi proclami.. che poi alla fine la delusione è sempre dietro all’angolo!!!
Ha fatto una buona stagione, ma con le chiacchere vuole far seguire i fatti.. dovrà fare ancora molto ma molto di meglio!!! d’altronde non l’ho detto,chiesto o imposto io come sue obiettivo avvicinarsi ai primi 100, ripeto per l’ennesima volta.. per andrebbe bene l’ingresso nei primi 200!! Detto questo, faccio un in bocca al lupo a Arnaboldi!!
Volevo fare i miei complimenti per l’articolo scritto su Andrea Arnaboldi!
Dato che criticare è sempre più facile di scrivere delle cose sensate e con rispetto verso il giocatore.
Un tennista non è solo un numero del ranking ma una persona che merita di essere apprezzata per i grandi sacrifici che compie per ottenere sempre il massimo!
La gente critica le sconfitte, se ha visto giocare male ma ogni tanto dovrebbe mettersi nei panni del giocatore e capire cosa si sente.
Per questo mi è piaciuto particolarmente questo articolo su Andrea Arnaboldi per aver scritto cose vere ed aver dato fiducia ad un ottimo giocatore!
In bocca al lupo Andrea!!!!
Caso mai arriverà..
Comunque attualmente anche secondo me, non vale i primi 100 e forse neanche i 150, ripeto spero che possa entrare nei primi 200.. perchè la cosa è fattibile, basta che non si monti la testa il ragazzo.. come credo che purtroppo sta facendo..
Nei 100 non ci arriva mai…
Anche il servizio.. lascia un’pò a desiderare, ma sopratutto dovrà allenarsi tanto sul lavoro fisico, perchè mi sembrano un’pò leggeri i suoi colpi.
Comunque un in bocca al lupo, e spero che riesca ad entrare almeno nei primi 200.. meglio non aver tante attese, e pretendere che entri già nei primi 100.. visto che spesso e volentieri,rimaniamo delusi dallle nostre aspettative.
😉 peccato che il dritto proprio non gli cammina se no poteva farcela per i primi 100