WTA 250 Lione: I risultati con il dettaglio del Day 3 (LIVE)

@ Octagon (#3094043)

Presenziato dalla Cirstea che era tds n. 2 e Giorgi (n.1) non era arrivata.

Tornando al torneo temo che solo la Paolini potrebbe ostacolare la cavalcata della Cirstea verso la finale, come mi era parso evidente appena completato il sorteggio, forse non a caso presenziato dalla stessa Cirstea.

@ Gaz (#3093956)

Evidentemente non hai capito che davo la Giorgi sfavorita, e fino a metà del secondo set pensavi di aver sbagliato.
Vai a rivedere quello che ho scritto nella pagina delle previsioni.

Comunque esiste un sito che dà proprio quanto si vincerebbe (o perderebbe) puntando sempre 100 quando un giocatore è favorito e 50 quando è sfavorito.

Con questo criterio troviamo ai primi posti tra chi avrebbe fatto perdere di più, tra le giocatrici di qualche notorietà, Dodin e Svitolina, mentre tra quelle che avrebbero fatto vincere di più ci sono Kudermetova ed Ostapenko.
In perdita anche chi avrebbe scommesso sulla Giorgi, ma molto meno delle predette ed anche meno di chi avesse dato fiducia a Sabalenka o Samsonova.

Telefonate brevi grazie! 😆

Scritto da Ugone
@ Fabblack (#3093891)
Mi ricordo Fognini diversi anni passati perdere più partite che vincerne, così a sensazione, ma grazie al bye dei primi turni rimanere costantemente a galla intorno alla classifica n.ro 30… Combinazione con un meccanismo simile credo nella Wta pure la Giorgi, che dopo Montréal splendidamente vinto è andata avanti solo a Tenerife, anche se ieri non aveva alcun bye a Lione, alla classifica di lunedì era comunque la 29 al mondo

I bye dei primi turni non danno nessun aiuto alla classifica, non “regalano” punti facili.
Anzi personalmente ritengo che i bye vadano a favore di chi NON ne usufruisce, perché così evita di incontrare subito un avversario forte, mentre spesso sono controproducenti per chi li ha perché al primo incontro trova sempre un avversario competitivo ed in forma, fresco di vittoria.

Il meccanismo per cui anche non giocando (o perdendo subito) si mantengono le posizioni, a volte si migliorano anche, è legato al fatto che solo i migliori 16 risultati delle ultime 52 settimane vengono conteggiati, ed alla scadenza temporale degli stessi.
Nient’altro ha incidenza.

@ Ugone (#3093962)

Il bye dei primi turni è utile solo se vinci il secondo e vai quindi al 3T.
Se hai un by al 1T e perdi il secondo, hai solo i punti del primo: 10 slam e Mandatory oppure 1.
Il prize money garantito è invece quello del 2T. Che poco non è, nei 1.000.

@ Fabblack (#3093891)

Mi ricordo Fognini diversi anni passati perdere più partite che vincerne, così a sensazione, ma grazie al bye dei primi turni rimanere costantemente a galla intorno alla classifica n.ro 30… Combinazione con un meccanismo simile credo nella Wta pure la Giorgi, che dopo Montréal splendidamente vinto è andata avanti solo a Tenerife, anche se ieri non aveva alcun bye a Lione, alla classifica di lunedì era comunque la 29 al mondo

torneo molto così così, poco pubblico, molti ritiri sia prima che durante il match…

Scritto da Octagon
Ritorno brevemente su quanto ho visto di persona ieri qui a Lione.
La Giorgi sia nel primo set sia per buona parte del secondo ha giocato bene, meglio di quanto pensassi, e la Garcia faticava a tenerne il ritmo.
Gli incoraggiamenti del non folto pubblico non erano convintissimi, vista anche la precedente sconfitta della Mladenovic, e quelle delle Cornet e Jacquemot del giorno precedente.
Nel corso del quinto game del secondo set la Garcia è stata più volte sul punto di perdere il servizio, e probabilmente sarebbe stata anche la conclusione dell’incontro, ma è riuscita, più per meriti suoi che altro, a venirne fuori.
I due game successivi sono stati tenuti entrambi d’autorità da chi serviva, ma al successivo l’inattesa passaggio a vuoto al servizio della Giorgi (troppo poche prime) ha consegnato il set alla Garcia.
L’atmosfera è cambiata repentinamente, il sostegno alla giocatrice di casa è finalmente diventato caloroso, si capiva che l’inerzia della partita stava cambiando.
Delicatissimo il primo game al servizio della Giorgi nel set decisivo, cominciato benissimo con un ace, ma subito dopo la chiamata di fallo di piede ha propiziato un DF, seguito subito da un’altro: in quel momento si è capito che non ci sarebbe stata più partita, la Giorgi ha “rotto” come un cavallo al trotto che si scompone nel momento del massimo sforzo, e poi non si riprende più.
Peccato, era mancato veramente poco, nel corso del secondo set, per un risultato diverso, che non era certo nelle mie previsioni.
Ultima nota: stando al lato del campo ed in basso ho potuto apprezzare la velocità degli scambi ed il minimo margine sulla rete da parte di entrambe le giocatrici, cosa che non risalta dalle riprese televisive, ma dal vivo è piuttosto impressionante.
Prima sullo stesso campo avevano giocato Zheng e Mladenovic, ma ad un altro sport.
Dopo sono passato nel campo secondario dove la Trevisan e la Cocciaretto erano sul due pari nel primo set, ma francamente il relativo squallore del sito, praticamente senza spettatori e rimbombante di suoni, ed il contrasto con l’ambiente e l’evento precedente, mi hanno scoraggiato dal rimanere ulteriormente.
Fine del divertimento, si fa per dire, poi sono ritornato ai miei compiti lavorativi.

Seguo il tennis da 30 anni, lascia perdere previsioni,a maggior ragione su Giorgi.
Se negli ultimi 10 anni avessi scommesso contro quando era favorita e ed a favore d favorita avresti una bella piscin.

Co

@ Octagon (#3093755)

Soprattutto finalmente un italiano corretto e senza refusi

@ Octagon (#3093755)
Beh, dal vivo o non dal vivo quanto si è visto ieri è un cliché già visto e rivisto nella WTA, ovvero il blackout al terzo set dopo un secondo che per quanto incerto si poteva vincere: le nuovissime leve come le Fruirthova sono vacciante contro questa eventualità di defaillance

@ Octagon (#3093762)

È ormai usanza comune: se non è terra o erba, “deve” essere cemento.
La denominazione giusta (e comunque fin troppo generica) dovrebbe essere “sintetico”; sul cemento non si gioca da anni.
E poi alcuni di questi campi sintetici sono pure abbastanza lenti, magari anche più lenti di Charleston e Madrid.

@ Octagon (#3093755)

Un ragionamento, per una persona ragionevole.
Nemmeno io mi aspettavo di meglio da Camila, anche per motivi storici/statistici/atavici, ai quali nessuno sembra fare caso: tutti “saputi”, depositari dell’unico mantra “non sa giocare/è colpa del padre”.
Mi spiego
Contabilità ultimi anni fino a Miami compreso
2019 – 196 punti – 4W/4L
2020 – 240 punti – 10W/6L (molte di quali)
2021 – 170 punti – 4W/4L
2022 – 133 punti – 2W/4L
ed ogni anno comunque poi più niente fino all’erba!
Perciò la domanda giusta a questo punto credo sarebbe: ma come fa a stare sempre così alta in classifica?
Ancora
Finali giocate.
16 totali
9 WTA – 3W e 6L
7 ITF – 5W e 2L
Comunque, tutte da aprile a novembre.
In pratica, da Gennaio a Marzo compresi non ha mai combinato niente.
Undicesimo anno in top 100, perciò in 32 mesi di gennaio/febbraio/marzo WTA solo un discreto I.W…. magari buono: quali più tre turni comprese Sharapova, Cirstea e Petkovic, ma comunque ottavi di finale, non di più. Ottavo perso pure male con Pennetta, unica sconfitta in quattro incontri diretti, gli altri Wimbledon, Melbourne e Mosca, prima e dopo (Pennetta era anche giocabile per Camila) vinti abbastanza bene.
Ma appunto, non erano in quel trimestre.
Arrivata a trent’anni, non può essere un caso.

@ Octagon (#3093755)

PS: ho notato solo ora che nel titolo si parla di “cemento”: nulla di più errato, il fondo è un Greenset mobile, riutilizzabile, posato sul parquet del palazzo dello sport.
E manca l’hawk eye, o altro sistema di chiamata elettronica, cosa che ha sollevato un paio di plateali proteste della Garcia, ed una silente ma eloquente alzata di sopracciglio della Giorgi.
E visto che la giudice di sedia era una delle meno affidabili del circuito è ancora andata bene

Ritorno brevemente su quanto ho visto di persona ieri qui a Lione.
La Giorgi sia nel primo set sia per buona parte del secondo ha giocato bene, meglio di quanto pensassi, e la Garcia faticava a tenerne il ritmo.
Gli incoraggiamenti del non folto pubblico non erano convintissimi, vista anche la precedente sconfitta della Mladenovic, e quelle delle Cornet e Jacquemot del giorno precedente.

Nel corso del quinto game del secondo set la Garcia è stata più volte sul punto di perdere il servizio, e probabilmente sarebbe stata anche la conclusione dell’incontro, ma è riuscita, più per meriti suoi che altro, a venirne fuori.
I due game successivi sono stati tenuti entrambi d’autorità da chi serviva, ma al successivo l’inattesa passaggio a vuoto al servizio della Giorgi (troppo poche prime) ha consegnato il set alla Garcia.
L’atmosfera è cambiata repentinamente, il sostegno alla giocatrice di casa è finalmente diventato caloroso, si capiva che l’inerzia della partita stava cambiando.
Delicatissimo il primo game al servizio della Giorgi nel set decisivo, cominciato benissimo con un ace, ma subito dopo la chiamata di fallo di piede ha propiziato un DF, seguito subito da un’altro: in quel momento si è capito che non ci sarebbe stata più partita, la Giorgi ha “rotto” come un cavallo al trotto che si scompone nel momento del massimo sforzo, e poi non si riprende più.
Peccato, era mancato veramente poco, nel corso del secondo set, per un risultato diverso, che non era certo nelle mie previsioni.

Ultima nota: stando al lato del campo ed in basso ho potuto apprezzare la velocità degli scambi ed il minimo margine sulla rete da parte di entrambe le giocatrici, cosa che non risalta dalle riprese televisive, ma dal vivo è piuttosto impressionante.

Prima sullo stesso campo avevano giocato Zheng e Mladenovic, ma ad un altro sport.

Dopo sono passato nel campo secondario dove la Trevisan e la Cocciaretto erano sul due pari nel primo set, ma francamente il relativo squallore del sito, praticamente senza spettatori e rimbombante di suoni, ed il contrasto con l’ambiente e l’evento precedente, mi hanno scoraggiato dal rimanere ulteriormente.
Fine del divertimento, si fa per dire, poi sono ritornato ai miei compiti lavorativi.