Cressy: “Nessuno va più a rete? Hanno paura”
Maxime Cressy è stato il giocatore più sorprendente dell’ultimo Australian Open. Non tanto per il risultato raggiunto, ma per il suo stile di gioco, un Serve and Volley ben eseguito, come non si vedeva sul tour da qualche lustro. Attaccante vero, Cressy giudica il suo stile di gioco divertente e “vicino a quel che la gente vuole tornare a vedere”. Questo e altro ha dichiarato a latere del torneo di Delray Beach, nel quale è già uscito per mano di Millman dopo un match tiratissimo. Una sconfitta bruciante, ma che non gli fa cambiare affatto il proprio ideale di gioco: attaccare la rete, mettere pressione al rivale. Senza compromessi. Ecco alcune delle sue frasi rilasciante negli States, parole franche e molto dirette. Anche a chi lo critica.
“Mi sono completamente innamorato del gioco a rete, quindi ogni volta che ho la possibilità di andarci, lo farò. L’evoluzione di questo sport chiede a qualcuno di cambiare il volto del tennis, di far sì che i giocatori tornino a non aver paura di venire a rete e attaccare. È più facile finire un punto a rete che cercare di colpire con tutta la propria forza da ben dietro la linea di fondo. Se riesco a costruire il mio tennis attorno al gioco a rete, con la mia altezza e apertura alare posso fare molti “danni”. È facile per me pensare di perfezionare ancora questo stile, sono convinto di poter crescere molto e poter arrivare in alto”.
“La rimonta su Carreno Busta all’ultimo US Open è stata una svolta. Quella vittoria, sì, mi ha dato quella sicurezza in più che mi ha fatto credere di poter davvero avere successo e di entrare nella top ten”.
Cressy, di madre americana e padre francese, è nato a Parigi ma è cresciuto tennisticamente soprattutto negli USA, formandosi all’università di UCLA, prima con grandi successo in doppio (dove non ha perso una sola partita per tutta la stagione!), quindi in singolare.
Ecco la stoccata ai suoi colleghi, in particolare Medvedev, che aveva dichiarato di ritenere il tennis di Cressy noioso: “È chiaro che questo sport è molto più faticoso se lo si gioca da fondo campo, ma penso anche che ciò sia dovuto al fatto che la maggior parte dei giocatori ha paura di andare a rete. In ogni scambio, ci sono tonnellate di opportunità per correre a rete, ma nessuno lo fa. La maggior parte dei top player, incluso Djokovic, ha paura di andare a rete. Ecco perché trovi scambi da 30 a 40 colpi. Tutti rimangono indietro e vincono le partite perché sono migliori dei loro rivali col fisico e con la forza dalla linea di fondo. Penso che il circuito abbia bisogno di un modo diverso di stare in campo, in modo che il tennis torni eccitante. Che Medvedev descriva il mio tennis come noioso è un paradosso, poiché a molte persone piacerebbe vedere il serve and volley di nuovo sul circuito“.
Certamente la condizione ideale per creare vero spettacolo è un contrasto di stile, un attaccante contro un difensore. Con Cressy in campo, di sicuro gli scambi sono rapidi e il gioco di volo torna protagonista. Abbiamo già scritto più volte sui motivi della scomparsa del S&V “classico” (materiali, corde, palle, preparazione fisica, ecc), tuttavia è affascinante ritrovare un tennista che crede ancora nel gioco di volo come chiave verso il successo.
Marco Mazzoni
TAG: Cressy, Daniil Medvedev, Marco Mazzoni, Maxime Cressy, Serve and volley
W il serve end volley! Basta co sti pallettari robottini tutti uguali!
Sampras mi dispiace dirlo, ma da fondo campo era due spanne sopra Mc e a rete era un fenomeno.
Io oggi come oggi un attacco al centro lo farei sparando un missile dove la rete e piu’ bassa, che colpisca praticamente l’ avversario sui piedi; l’ attacco romantico al centro, purtroppo…
Cin simpatia ma… Chi ti credi di essere?
Ora capisco perché i tifosi di Federer, articolisti compresi, hanno gioco facile qui dentro, sono aiutati dai tifosi degli altri due.
Non serviva una cima d’intelligenza ( o forse sì, visto che già due non c’arrivano) per capire che dire che lo spettacolo è solo quando s’incontrano attacco e difesa, tenuto conto che solo un Fab gioca d’attacco (indovinate chi…ma lui, lo svizzero!), e gli altri due fanno attacco e difesa, vuol dire disprezzare il gioco degli altri due Big rispetto a quello di Roger.
E… che dire, se perfino i tifosi di Nadal corrono a rompicollo a dare sostegno a questa tesi, dandosi pacche sulle spalle per aver trovato 3-4 partite in 21 anni di carriera in cui Nadal ha giocato qualche palla tagliata in più (la cui efficacia ed eleganza sono letteralmente ed obiettivamente zero rispetto a quelle di Federer, da cui il tranello anche piuttosto banale in cui sono caduti), non resta che prendere atto dei Blue Dogs fra i fan di Nadal e Djokovic.
Poi non rispondetemi scrivendo ragionamenti da utonti miopi del tipo ” ma tu lasciavi intendere che Nadal non sapesse giocare le palle tagliate”, perché primo non l’ho detto, e secondo anche i bambini di 5 anni sgranerebbero gli occhi davanti alla tesi insostenibile e ridicola del grande rovescio tagliato di Nadal, al pari del grande gioco a rete di Zverev, e del grande smash di Djokovic. Ovvero sanno giocarli ma sono i punti più deboli del loro gioco.
Che poi Nadal abbia giocato tutte ste palle tagliate nel primo e secondo set della finale AO è pura fantasia. E’ andato di diritto persistente e a un set dalla sconfitta. Che giochi più palle tagliate di Vinci è eresia bell’e buona (guardatevi che palle accarezzava in quel di San Pietroburgo, non c’entrano na cippa con quelle di Nadal), e infine che se vince contro Federer, allora gioca meglio di quello e fa delle palle tagliate migliori è roba da bannarvi da ogni sito di tennis a vita, come dire che se Medvedev batte Nadal allora gioca un topspin migliore dello spagnolo, ma qua siamo a livello di giocatori di bocce prestati al tennis. (E sono generoso nel confronto!!)
Insomma l’utonza si ribella da par suo ad ogni minima scalfitura dei loro miti e idoli e nel tentativo di cancellare microfratture, rovinano la statua intera e fanno più grandi quelle altrui.
Un po’ come gli studenti dei college americani che invece di controbattere e prendere per il c. sul punto certi conferenzieri si mettono a gridare per non farli parlare, così gli ingrossano lo stipendio, gli inviti, il conto in banca e la fama. Meno male che almeno in parte altri fan, di Federer, questa volta, si mettono a monetizzare ogni frase detta e palla giocata da Nadal e Djokovic, e a difendere l’indifendibile governo australiano che ha espulso Djokovic, così almeno bilanciano in parte il fuoco amico degli altri tifosi. In breve, il primo che apre bocca non sa nemmeno lui a quale mulino porti l’acqua (escludendo il proprio ovviamente).
Si ma infatti hai talmente detto bene che c’è poco aggiungere. Sicuramente levare le fette di prosciutto davanti agli occhi della gente. Inoltre le statistiche (quindi i fatti) dicono sia un giocatore che per più volte ha chiuso l’anno con la più alta percentuale di punti vinti a rete. Per i più duri, ascoltare roger stesso parlare delle volée di rafa
McEnroe giocava comunque più centrale di Sampras… comunque la mia era un’indicazione generica che voleva più che altro contestare la risposta dell’altro utente.
Mi vergogno a dirlo, ma non ho mai visto Cressy giocare. Ma dopo aver letto questo articolo non vedo l’ora di farlo e di tifarlo
Prova ne sono gli spettacolari dritti in corsa di Lendl per passare Supermac.
Dire che 30 anni fa, 1992(!), si attaccasse al centro è una cag… pazzesca. Edberg scendeva col back lungolinea,Sampras doveva mandar fuori Agassi se non voleva essere bucato. Gli attacchi al centro, sui piedi, andavano bene sulla vecchia erba oppure, ancora oggi in doppio.
Ah! Preferisco Federer ma Nadal a rete ha tanta mano.
W il ritorno del S&W !!!
Nadal ha vinto il suo 21′ slam giocando piu’ palle tagliate di Roberta Vinci.
Un back dopo l’ altro ha logorato il fenomeno russo accelerando improvvisamente quando era il caso
Nadal minorenne ha incontrato per la prima volta il 22enne n.1. al mondo, tal Federer, sul veloce, a Miami e lo ha battuto.
Poi lo ha regolarmente massacrato a Parigi e battuto anche a Wimbledon.
L’ abbaglio che Nadal non giochi in maniera eccelsa a rete e non tiri a ripetizione in “back” quando e’ il caso, forse si spiega con la spettacolare appariscenza e superatleticita’ dei colpi in top, con rimbalzi mai visti
Trenta anni fa (quaranta…) Mc Enroe buttava l’ avversario fuori dal campo e chiudeva sul campo aperto, volée o smash che fossero
Tutti gli altri se ne faranno una ragione, altrimenti lasceranno mestamente il tennis….
Ahhhhhh 🙂 😉
Mi sembra che Cressy sia un bel personaggio.
Ha detto cose sacrosante.
Insieme a Bublik, diventerà un mio nuovo idolo. Sperando che riesca a rimanere in top 100 e chissà, magari anche a salire ulteriormente.
Con le dovute proporzioni anche Vavassori ama molto scendere a rete quando gioca in singolo. Ed è pure bello da vedere.
A parte Federer e gli italiani con chiunque si batterà farò il tifo per lui
le racchette di oggi fanno tirare troppo forte ed è sempre piu difficile andare avanti perche non hai tempo.e poi i passanti arrivano fortissimi.un gioco di attacco stile edberg sarebbe troppo dispenedioso e le risposte arriverebbero troppo forti senza avere tempo di arrivarci. i nuovi materiali hanno permesso di far servire a tutti sopra i 200 ma soprattutto hanno aiutato tanto in risposta.quello che si dovrebbe magari è andarci di piu durante lo scambio una volta che si apre il campo ma molti non vanno perche non sono sicuri e scelgono il loro colpo migliore tipo medvedev
“La condizione ideale per creare vero spettacolo è un contrasto di stile: attaccante contro difensore”.
Insomma un altro modo per dire che piacciono le palle tagliate (anche se è stata scritta proprio male, attacco e difesa può voler anche voler dire moonball per chi difende..).
Sicuramente quindi Nadal e Djokovic non sono giocatori spettacolari ( poche palle tagliate). Se i loro fan leggessero queste cose…
Alcatraz sarebbe in finale a mister universo di culturismo
Detta così la condivido!
Sono le pure rimembranze del passato che non condivido.
Cressy sub è uno stangone che spara missili al servizio e dato che dal fondo faceva ridere i polli si è inventato a rete… 🙂 😉
@ Diego (#3077419)
Posso chiederti di sforzarti per rendere i tuoi commenti più comprensibili?
Saluti
anche io … per stringere la mano al mio avversario
@ ilpallettaro (#3077480)
Alcaraz adesso sarebbe al primo anno di NCAA.
Sicuramente potrebbe essere un’ opzione interessante per chi non è precoce e non vuole prendere rischi col tennis garantendosi un titolo di studio gratis.
Le accademie adesso credo servano più per i ragazzini.
Lui va a rete, però negli ultimi tornei il Maxime risulta un po’ prevedibile di serve and volley, sicché esce sconfitto al primo turno…
Ma assolutamente no! Questo nel s&v di trent’anni fa. Oggi non esiste che attacchi centrale, ti passano troppo facilmente. Dimmi quante volte hai visto attaccare Federer (che non è un purista della materia, ma che sa scendere perfettamente a rete) andare a rete senza prendere angoli. Un colpo angolato ti espone forse maggiormente al vincente, ma espone ancor di più l’altro all’errore.
Concordo. Giocatore deficitario nei fondamentali.
E poi scopri che nel baseball professionistico le mazze sono in legno e non in alluminio come nei college, o che i costumi interi nel nuoto sono stati aboliti dopo i record, che il giavellotto non arriva sugli spalti o che nel nostro sport le superfici sono state rallentate già da tempo. E sai perché ? Perché quando in un match indoor durato quattro set tra Becker e Korda si scoprì che il tempo effettivo di gioco era di 19 (!!!) minuti si intuì che si andava verso una deriva.
Alcuni aspetti non puoi cambiarli, neppure le regole a volte (un solo servizio a livello amatoriale sarebbe imbarazzante) ma sulle palline puoi sí intervenire. Le palline nuove sul servizio sono un vantaggio ed alcune sono più “noci” di altre. Basta intervenire sulla gomma, sul feltro e sulla pressione.
Poi a me certi match su erba anni ’80 annoiavano non meno di un Arrese-Carlsson sul rosso.
perche’ non lo sa fare.
bravo koko…come i pallettari o i fondisti regolaristi…stessa roba di una noia mostruosa…
Io ci vado.
@ espertodipallacorda (#3077453)
Chi gioca a rete non deve aprire troppo presto gli angoli
Grande Cressy!!
I divertenti sono quelli a tutto campo che possono improvvisare un colpo miracoloso e tecnico da ogni posizione del campo. I volleatori sistematici stangoni con battuta sono del tutto equiparabili ai pallettari ispanici con tattica opposta. Quelli da 35-33 nel tie che vanno avanti di 7-6 possono essere di una noia infinita!
Vai Maxime Messiah !!!
un ottimo giocatore che ha potuto formarsi nel circuito NCAA. ma non ditelo in giro altrimenti metà dei resort chiudono
Il mondo é bello perché è vario!!!
Gli impavidi sono sempre più…..
Tranne Nadal ovvio!!! Ahhhhh raga per voi sono rimaste le cassette VHS e tanta mano per farvi delle gran …. 🙂 🙂
Ecco già dal tuo user si capisce quanto ne capisci…
Se il tennis attuale ti da noia, metti le VHS del tuo idolo e non rompere …
@ RogerRoger (#3077439)
Forse non ti è capitato di vedere Cressy ultimamente, è molto migliorato anche nei colpi da fondocampo. E comunque se fosse solo S&V scriteriato e non sapesse fare altro, non sarebbe arrivato a ridosso dei primi 50…e non è ancora finita
Si magari torniamo alle racchette di legno, gli abiti bianchi, i capelli corti, le carrozze con i cavalli, i circoli di tennis solo per i ricchi (magari svizzeri) …. e poi ?
🙁 🙁
Ma magari tornasse il serve and volley???
Ma perché dov’è andato? In vacanza? Ma lo hanno proibito?… Non credo
Se nessuno lo gioca cosa significa?
Intanto auguri a SuperMac, al più grande talento mai visto sui campi.
Quanto al tema io osservo questo: qui si insegnano le volée, magari non molto ma non si può dire che non si esercitino. Ciò che non viene mai allenata è la transizione da fondo alla rete. I ragazzi non sanno come e quando arrivarci, li vedi fuori posizione o avanzare dopo uno straccio buttato di là, o dopo un’accelerazione che li sbilancia e soprattutto li fa poi trovare a metà strada.
Purtroppo le coppette da 2€ si vincono non sbagliando e così si va avanti.
Manco nei tornei a squadre fanno serve&Volley in doppio, avvilente.
Oggi è il compleanno del grande Mac!
Tanti auguri mitico Genius!
Come te, nessuno mai!
*mi interessa il gioco dell’Americano.
L’idea può anche aver senso. Quello che deve provare a fare è rendere efficiente una tattica che già di per sè può tornargli vantaggiosa, giacché è difficilissimo organizzare un passante all’improvviso se non sei abituato a farlo. Per quel poco che ho visto lui ha un buon servizio e un ottimo gioco di volo ed è anche relativamente solido da fondo. Quello che deve migliorare è la qualità dell’attacco: non si tratta di perdere imprevedibilità in nome della tattica, quanto piuttosto di rendere i colpi d’attacco alla rete sempre più angolati e difficili da giocare. Contro Millman, ad esempio, ho visto che è sceso spesso a rete dopo il back, ma erano colpi troppo centrali, che né chiudevano l’angolo né facevano muovere troppo l’avversario. Così è difficile coprire bene la rete, anche se si è bravi e si ha una bella apertura alare, come dice lui. Però, checché ne dica Medvedev (di cui ho stima, ma che forse sarebbe ora che rivedesse le sue priorità: o te ne freghi del pubblico o cerchi di spettacolarizzare il tuo gioco, cosa che non si ottiene di certo remando, per quanto bene, tre metri dietro la baseline).
Mi ci era finito l’occhio sopra perchè vidi per sbaglio un match contro un qualche giocatore che seguivo ed è un fresco modo di interpretare il nostro sport che rimanda ai bei tempi andati.
Molto meno serve&basta rispetto a Carlone e traiettorie che in molti pensano impossibili.
Un conto è fare il serve&volley perchè hai tatto e sensibilità sul braccio, una buona lettura tattica e varie soluzioni da poter applicare,
tutt’altra storia è spacciarsi come paladino del serve&volley sol perchè sei alto due metri, tiri bombe al servizio e non sai fare mezzo scambio da fondo.
Lui non è che fa serve&volley perchè gli piace, ma perchè è l’unica mezza cosa che gli consenta di fare il tennista.
Sui colpi radenti da fondo ( non che esistano solo quelli nel tennis, ma esistono certamente ANCHE quelli) fa ridere i polli. Ci mette due ore a piegarsi, non ha timing e non è scattante nei cambi di versante. Chi non fa serve&volley FORSE ha un pò di paura nel venire avanti data la diffusa solidità da fondo che si trova attualmente, ma chi come lui fa soo serve&volley ha SICURAMENTE il terrore di far partire uno scambio da fondo, perchè non è minimamente all’altezza della situazione
Ha ragione. Bravo se ci riuscirà
Grandissimo Maxime, con mio figlio vent’enne lo seguiamo da tre anni da quando si affacciava al circuito ATP e ci ha fatto subito innamorare per il suo coraggio e il suo stile di gioco unico in quest’epoca di picchiatori seriali da fondo. All’inizio era molto falloso da fiondo campo, ora è migliorato anche in difesa e può veramente arrivare molto in alto e togliersi grandi soddisfazioni. Cressy interpreta il serve and volley in modo moderno e un po’ temerario, ma quando gioca si nota l’entusiasmo sugli spalti.
se non cambiano alcune regole o norme sui materiali (anche le palline x esempio) il tennis andrà sempre piu verso la noia, grandi fucilate da fondo , grandi atleti ma pochissima mano e imprevedibilità. Serve and volley e punti a rete forever!
Visto una sola volta giocare…è molto più divertente di Medvedev e tanti altri che si avventurano a rete solo quando sono sicuri di poter chiudere il punto.
Gli impavidi sono sempre più ammirati dei rematori di fondo campo ( Nadal escluso, che è l’eccezione che conferma la regola )
fa un gioco noioso prevedibile altro che bello da vedere…i belli sono sciupa Musetti Tsitsipas pouille Gaston Mannarino. Nardi herbert..quello che fa dopo un po’ fa sbadigliare…fa sempre quello
Che non rimanga solo! E speriamo in un tennis che (per materiali e campi) ci ridia dei McEnroe, Sampras, Becker…
Magari tornasse il serve and volley. Io mi sono innamorato di questo sport guardando Edberg che in quegli anni era il mio preferito. Auguro a Cressy di fare bene, magari a Wimbledon!
Davvero Medvedev ha definito noioso il serve and volley di Cressy? Ma poi proprio lui che dal noioso ad un altro 😀
Grande,
io lo tiferò sempre.
Dopo Nardi ovviamente!:)