Jannik Sinner e Riccardo Piatti manca solo l’ufficialità per la conclusione del rapporto professionale
Sembra non ci sia più possibilità di di ricomposizione tra il rapporto professionale tra Jannik Sinner e Riccardo Piatti.
In questi giorni Jannik Sinner continua a lavorare con Simone Vagnozzi, che lo ha affiancato sin da subito a Montecarlo, quando Jannik pare abbia espressamente richiesto a Piatti di allenarsi da solo per prendere un po’ di tempo. In pole position come nuovo coach c’è Magnus Norman.
Back on court
No more Bordighera for @janniksin, in the last days he is training at "Tennis Padel Soleil" in Beausoleil with Simone #Vagnozzi.
functionaltennis #JanTheFox https://t.co/qw0GtpFcum pic.twitter.com/61QBeGUiIr
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) February 14, 2022
TAG: Jannik Sinner, Riccardo Piatti
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Voglio scrivere senza leggere l’articolo di Ferrero.
Voglio scrivere senza leggere i commenti di nessuno.
Ho sempre tifato per Sinner, considerandolo sempre un grande e mai augurandomi di aver ragione quando immaginavo un match molto più duro di quanto si prevedesse nei commenti di questo sito.
E, infine, non ho mai criticato Piatti.
Chiarito questo, l’unica cosa che non mi andava giù era che il semplice sottolineare le cose su cui dover lavorare e gli atteggiamenti da cambiare, qui dentro fosse considerata lesa maestà a non so chi.
Nessuno sa come andrà, ma tendo a fidarmi delle decisioni di uno come Sinner.
Quando sei da un maestro di una qualsiasi disciplina, capisci presto quando lui smette di essere positivo per la tua crescita.
Da quel momento in poi ogni richiesta di calma nell’apprendimento ti sembra un’ovvia manifestazione della limitatezza delle sue conoscenze e le nuove strade che ti propone le vedi come un azzardo.
Lì il rapporto smette di essere proficuo ed è bene cambiare.
Ho odiato il gioco e l’atteggiamento Jannik agli Australian Open.
Bene così, quindi.
La naturale evoluzione di un giovane fenomeno che non si accontenta mai.. Sono sicuro che js dimostrerà con i fatti (e non con le parole del buon piatti) che si può vincere anche lontani dalla bolla di vetro in cui è stato messo x tutti questi anni. Forza Jan siamo tutti con te!!
No, qui ti sbagli, tra un Federer e un Malisse la differenza è sottile e ci sono tante sliding doors.
Roger avrebbe comunque vinto slam, ma magari 5 invece di 20 e c’è una bella differenza tra essere un icona assoluta e un grande giocatore.
Siamo seri..quale ventenne vorrebbe avere un piatti attaccato ai maroni ?
Sinner ha abbastanza soldi per lui e 3 generazioni e ha voglia di vivere, anche se smettesse domani di giocare a tennis è gia un successo
Trovato e letto.
E sì…l’ha presa proprio male.
Umanamente mi dispiace, perché Piatti sarà pure un “vecchio volpone” del business, ma credo che fosse sinceramente affezionato a Jannik.
Però, così ad istinto, tendo a fidarmi della scelta di Sinner.
Spero di non sbagliarmi, chi vivrà vedrà.
Dove posso trovare questo post?
Con tre giocatori che hanno vinto 61 Slam, pari a 15 stagioni, Piatti è in ottima compagnia.
Ho appena letto come consigliato il post di Federico Ferrero che é pappa&ciccia con Piatti… Ci va proprio duro su Sinner.. Mi sa che Piatti si è fatto proprio il sangue amaro….
Purtroppo possiamo solo fare mille congetture… La verità edd i reali motivi della rottura li sanno solo loro!
Sinner non sbaglia ma, a mio modesto parere sta sbagliando i tempi per fare ciò… sicuramente per i primi mesi, senza Piatti, ne soffrirà sotto il profilo tecnico, non è del tutto pronto, senza parlare del profilo caratteriale.. saluti
Oltre a Waw, Norman ha portato in auge un altro giocatore, Robin Söderling, certamente non a livello dello svizzero, però ciò sta a dimostrare che come coach lo svedese ci sa fare. Per un giudizio più compiuto sul cambio operato da JS però, dobbiamo aspettare qualche mesetto almeno. Se son 1000 o Slam, fioriranno…
Direi che hai riassunto bene la questione
Boh, ma nessuno di voi dopo 7 o 8 anni alla prima esperienza professionale, ha cambiato azienda?
😆 Il problema di questo ragionamento è che stava a Bordighera anche quando era brillantone nel next gen! Difficile pensare ad un autosabotaggio.
Norman è stato numero 2 al mondo e ha portato Wawrinka a vincere 3 slam, quindi parla (poco per fortuna) delle sue esperienze dirette.
Piatti è un buon coach ma non ha portato nessun suo allievo a vincere uno slam né ha mai giocato a tennis. In compenso parla, e tanto. Sinner forse ha deciso che Piatti parla troppo, ha anche dovuto dirgli “stai calmo ca..o”. Mi sembra sufficiente per spiegare il cambiamento.
Bisognava aspettare anke prima con Piatti che migliorasse…Aspettiamo che migliora pure con Vagnozzi o Norman o chissia basta che migliora…tutto questo cmq costerà la.top ten quest’ anno e probabilmente anke la quali alle finals,a meno di grossi exsploit in qualche master 1000 ,ma la vedo dura,vedo duro anke rifare 3000 punti però la cosa positiva che Jannik nei master 1000 a fatto schifo l anno scorso quindi magari potrebbe fare meglio prendendo da lì qualche punto….certo ripetere finale vincere un500 con altri 250 non e Easy…vedremo….forza Jannik cmq e sempre!!!
Per me qualcosa si è incrinato dopo la sconfitta con Tifoae che gli ha fatto saltare le Finals !!!!
Federer sarebbe diventato Federer con o senza Riccardo Piatti.
Dal lusco al brusco…
Ricordo, per i più giovani, che Piatti allenava Gasquet, con ottimi risultati. Ma ottimi davvero, tanto da portarlo nei primi 8 giocatori del mondo e alle ATP finals. Ebbene durante il torneo, non alla fine, durante prese da una parte il francese e dal l’uscita al brusco gli comunicò che non era più intenzionato ad allenarlo. Il tenero francese rimase incredulo e shockato. Quando si dice il karma….
Sulle storie IG del Piatti Center si vede Piatti che accoglie a braccia aperte il ritorno a Bordighera del giovane tennista indiano della sua scuola, reduce dal primo successo ITF…e mi torna in mente in video in cui Jannik tornava a Bordighera vincitore, da Washington mi pare.
Poi sempre Piatti sorridente insieme ad altri giovani tennisti.
Considerando che il comasco è sempre apparso poco e niente di persona nella comunicazione social della sua scuola (a differenza degli altri maestri e staff), non mi sembra un fatto casuale, ma un messaggio ben preciso.
E mi fa pensare che non l’abbia presa proprio bene, e che forse la separazione è stata meno pacifica di quanto speravo.
Se veramente Jannik vuole solo un po’ di tempo per valutare bene la cosa, la questione potrebbe pure rientrare. In tal caso Piatti dovrà però cambiare atteggiamento con il giovane altoatesino, nel senso che non lo dovrà più trattare da ragazzino ma dovrà capire che Jannik oramai è una persona adulta con una personalità spiccata che non può e non deve venire soffocata.
Se Piatti sarà in grado di essere abbastanza flessibile (nonostante sia uno scorpione), allora potrebbero anche riprendere la collaborazione. Sennò, Jannik potrebbe anche sostituirlo proprio con Vagnozzi!
Piatti credo si facesse pagare profumatamente per i suoi servizi pertanto questa storia del padre figlio non regge più di tanto.
Nel tennis professionistico ci sono tanti soldi e quindi tante pressioni di tutti i generi. Chiaramente Jannik ha fretta di crescere e diventare un top assoluto. Tuttolegittimo per carità,eppure umanamente non posso non pensare ad un un’uomo che con i suoi limiti e difetti lo ha accolto e cresciuto in ogni senso come si fa con un figlio. Comprendo ma non mi piace molto.
Nessun allievo di Piatti há vinto uno Slam
Jannik vuole essere il primo
Fa bene a cambiare
Alcaraz e FAA sono in forte ascesa
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@ Pierluigi (#3076546)
finalmente qualcuno ha fatto la domanda giusta.
Cos’ha in piu’ Norman di Piatti??
IO inizierei a dire cosa ha in meno: uno staff e un centro di prim’ordine ( Dalibor Sirola è il miglior preparatore in assoluto).
Senza contare l’affiatamento che un team tutto italiano comporta.
Ah già dimenticavo, di italiano Sinner non ha granchè. A quel punto potrebbe scegliere Becker e trasferirsi in germania
Adoro il tennis ma non sono un tecnico, per cui chiedo ai più esperti: la prima volta che ho visto e seguito bene Jannick fu a Milano al Next. Non credevo a quello che vedevo; mi sembrava addirittura di rivedere uno dei fab 3 all’inizio della loro carriera. Vi domando, può essere che Jannick pensa che stando a Bordighera gli hanno un po’ tarpato le ali ? Grazie a chi mi risponderà