ATP 500 Rotterdam: fantastico Musetti! Supera Hurkacz in tre set con un tennis ricco di variazioni
Fantastico Lorenzo Musetti! A Rotterdam l’azzurro supera in tre set Hubert Hurkacz, 6-3 5-7 6-3 lo score del match in 2 ore e 5 minuti di puro godimento tennistico, soprattutto grazie alle variazioni e giocate dell’azzurro, che accede per la seconda volta in carriera ai quarti in un ATP 500. Una bellissima vittoria, non solo per il risultato ma per come è arrivata. Lorenzo ha vinto la partita andando a prendersela con il suo tennis di qualità ma oggi anche di sostanza. In campo ha mostrato non solo le sue magie tecniche ma anche grinta, concentrazione e intensità notevoli. Esattamente la risposta che aspettavamo dopo una seconda parte di 2020 poco convincente a livello agonistico e della convinzione.
I segnali di una vera ripresa di Musetti c’erano stati, già nelle scorse settimane. Ha iniziato il torneo olandese con una buona vittoria contro Ymer, ma oggi la qualità e continuità di prestazione del toscano è stata nettamente superiore. Era necessario per sconfiggere un giocatore forte come Hurkacz, era indispensabile provare ad imporre il proprio gioco. Lorenzo c’è riuscito alla grande, fin dal primo punto. Infatti è stata chiara la sua tattica già dai primi scambi: non dare ritmo all’avversario variando moltissimo l’altezza di palla, gli angoli e la rotazione, a costo di sbagliare pur di non restare passivo a raccogliere gli Ace e le accelerazioni del polacco. Una tattica rischiosa, ma ha funzionato benissimo, grazie anche ad un avvio lento di Hurkacz, che non ha trovato ritmo con la prima e col diritto, il colpo meno sicuro del suo repertorio. Lì però è stato altrettanto bravo Musetti a giocare esattamente il tipo di tennis ideale a non farlo entrare in ritmo. Ha giocato spesso col diritto una palla piuttosto carica sul diritto del polacco, che per la sua meccanica esecutiva fa un po’ fatica a spingere con sicurezza e tende ad accorciare; quindi velocissimo “Muso” a venire avanti e prendersi il rischio, spaccare lo scambio col rovescio lungo linea oppure accelerare col cross. Oppure con un tocco stretto. Oppure con un attacco. Oppure. La parola esatta: variazioni. Hurkacz è andato in confusione perché non è mai riuscito ad imporre una velocità e ritmo superiore allo scambio, è finito nella ragnatela di Lorenzo, che ha lavorato la palla con tagli, cambi di ritmo, smorzate e discese a rete. Un mix davvero ben orchestrato, che l’ha portato a dominare il primo set.
Nel secondo parziale Hubert ha rotto gli indugi, servito meglio e corso avanti appena possibile, a mettere pressione al giovane italiano. Ha sofferto Lorenzo, ha concesso e salvato cinque palle break, ma è crollato sul 5 pari. Un gioco iniziato “male” con un tocco per lui banale finito in rete. Tensione… prima di servizio scomparsa… Break. Un momento difficile, dal quale è stato bravissimo a riprendersi ad inizio terzo set. Ha ripreso ritmo col servizio, è stato molto attento nei propri game, tanto da non concedere alcuna palla break a Hubert, e piazzare la zampata sul 4-3, capitalizzando da campione un paio di incertezze col diritto del rivale. Giocare bene nei momenti decisivi è la qualità del campione.
Hurkacz oggi non ha giocato una partita delle migliori, ma molto è merito di Lorenzo, che è stato vario, intenso, “cattivo” sportivamente. Anche se avesse perso al fotofinish finale, sarebbe rimasta un’ottima prestazione a livello tecnico e agonistico, ha mostrato quella presenza e convinzione che era un po’ mancata. Vincere aiuta a vincere, e quando hai il talento “maledetto” di Musetti, la fiducia è il vero colpo vincente, è quella spinta che porta a rischiare e trovare le giocate.
Positivi anche i numeri al servizio: il 61% di punti vinti con la seconda contro una risposta solida come quella di Hurkacz è un grande risultato. Altro grande risultato quello di esser riuscito per larga parte del match a difendere una posizione in campo non così arretrata, grazie all’aver impostato il match in modo propositivo. Intenso, focalizzato, pronto a lottare, bravo a giocarsi il punto nei momenti importanti. Un torneo importantissimo per il resto della sua stagione. Applausi convinti.
Adesso aspetta il vincente tra Botic Van De Zandschulp e la sorpresa della settimana Jiri Lehacka.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Hurkacz inizia alla battuta, ma è assai incerto nello scambio. 3 errori gratuiti e 15-40, subito due palle break per Musetti. Un diritto in rete costa al polacco il BREAK nella seconda chance. 1-0 e servizio Musetti, avanti senza aver fatto praticamente niente. Ace di Lorenzo nel primo servizio del match, grande rovescio lungo linea sul 15 pari, che coglie l’angolo a destra, spesso lasciato libero da Hubert. Lavora benissimo col rovescio slice sul diritto di Hurkacz, che accorcia, quindi via accelerazione dell’azzurro. Uno schema perfetto tatticamente. Una smorzata errata da Lorenzo porta il game ai vantaggi. Troppi errori del polacco, 2-0 Musetti. Il campione di Miami 2021 stenta a prendere il suo miglior ritmo col rovescio e col servizio, Lorenzo invece governa bene lo scambio, e con una bella prima palla si porta 3-1. Hubert ora è più sicuro nei suoi game di servizio, ma anche l’azzurro è molto solido col diritto, soprattutto dal centro del campo. Sul 3-2 40-0 commette un doppio fallo (secondo del match), ma si rifà immediatamente con servizio, smorzata e via avanti a chiudere l’angolo. Non dà ritmo Lorenzo, e Hurkacz stenta ad incidere da fondo campo. 4-2 Musetti. Il servizio del polacco è entrato in ritmo (2 Ace nel settimo game), 3-4. Bravo Musetti a correre avanti a prendersi il punto dopo aver sbagliato una palla corta, resta al comando del gioco nei suoi game. Meraviglioso l’attacco in contro tempo dopo un diritto in “chop” che manda in crisi la difesa del rivale. Sul 40-30 altro doppio fallo, cerca di essere aggressivo anche con la seconda l’azzurro, ma il rischio non è premiato. Hurkacz ne approfitta: trova uno splendido rovescio lungo linea al primo colpo più corto di Musetti. Palla break Hurkacz, la sua prima del match. Ottimo “Muso”, prima esterna precisa per cancellarla. 5-3 Musetti, bravo a tenere in mano il gioco, variare, non dare ritmo al rivale. Non va la prima di Hubert nel nono game, Lorenzo ci prova sul 15-30, ma la risposta è lunga. Vola via un diritto colpito con poco equilibrio dal polacco, 30-40 e Set Point Musetti!!! Prima out… cerca un garibaldino serve and volley ma la risposta di rovescio tagliata è bassa e “maligna”, la volata di Hubert termina ben lunga. SET MUSETTI, 6-3. Un set dominato dall’azzurro, che ha comandato il gioco con una tattica perfetta e fatto il 75% di punti con la prima. Male al servizio e troppi errori per Hurkacz, che stenta a prendere fiducia nello scambio.
Secondo set, Musetti to serve. Nel secondo punto Hurkacz si inventa un diritto frontale sotto le gambe perché ormai fuori posizione, colpo spettacolare e fortunato che sorprende l’azzurro. 15-30, situazione di pericolo perché Hubert attacca col diritto e viene avanti, ma Lorenzo trova un solido passante incrociato. 30 pari e quindi prima al T potente. “Forza, forza” si incita l’azzurro, intuisce che Hurkacz sta lasciando andare il braccio e viene avanti a mettere pressione. Ancora avanti il polacco infatti, ma l’attacco sul rovescio di Lorenzo è gestibile, tanto che il passante provoca l’errore di volo. Altro passante di Musetti, stavolta con un tocco delicato col diritto. 1-0 Musetti, un gioco importantissimo perché Hubert stava mettendo grande pressione. Evidente lo scoramento di Hurkacz per il gioco precedente, dove ha cercato di aggredire al massimo, venendo respinto dai passanti dell’azzurro. 0-30.. ma si aggrappa al servizio, per il 30 pari. Malissimo però Hubert nell’approccio, che vola via ed è palla break Musetti sul 30-40. Trova un Ace pizzicando un millimetro di riga (4° Ace). Col servizio, Hurkacz si porta 1 pari. Bene “Muso”, a zero si porta 2-1, e il polacco è ancora in difficoltà al servizio e sbaglia col diritto, 15-30. Musetti ci prova col rovescio lungo linea, gli esce di un niente. Sul 2 pari, Musetti sbaglia un diritto banale sul 30 pari, gli costa la palla break, prima del set. Che scambio! Attacca Hurkacz, lob Musetti splendido, quindi uno smash difficile e quindi chiusura col diritto, bravissimo Lorenzo. Purtroppo sbaglia il tocco sul tentativo di smorzata e concede un’altra palla break. Servizio al centro e diritto in avanzamento, molto bene “Muso”. Col servizio ed un errore di rovescio di Hurkacz, si salva l’azzurro, 3-2 avanti. Molto focalizzato, gioca con grande impeto e intuito in questa fase complicata del set. Settimo gioco, inizia col doppio fallo Lorenzo, quindi Hubert lavora con calma e trova un bel diritto lungo linea vincente. 0-30, momento delicatissimo per Musetti. Ace e poi via a rete in contro tempo, per il 30 pari. Non molla la presa il polacco, spinge col diritto e forza l’errore dell’azzurro. 30-40, ancora una palla break da difendere, stavolta… senza prima in campo. Si imballa Hubert, va in rotazione col diritto e perde il controllo totalmente. 4 PB su 4 salvate finora da Musetti. Rischia una palla corta molto rischiosa Lorenzo, gli va bene. Con una prima al T, molto solida, si porta 4-3 avanti l’azzurro. Soffre, ma non molla. Ottavo game, trova un jolly in risposta “Muso”, e sbaglia di volo “Hubi”, 3o pari. Piccola chance per Lorenzo… ma trova una bella prima il rivale. Si va ai vantaggi, continua ad andare a corrente alternata il diritto del polacco, ma il servizio lo aiuta ancora. 4 pari. Uff… che rischio sul 30 pari, una volée di Lorenzo “spacca” il nastro e per fortuna cade al di là della rete. Con una grande difesa, siamo 5-4. Ora tutta la pressione è sul polacco. Avanti tutta Hubert, con coraggio attacca su ogni punto, 5 pari. Inizia male il game Lorenzo, sbaglia un tocco nei pressi della rete, quindi tenta una palla corta che il rivale aggredisce con facilità. 0-30. Altro errore col rovescio, stavolta in spinta. 0-40, tre palle break che profumano di set point… E la prima proprio non va nel game. Errore in risposta di Hurkacz sulla prima; errore col diritto di Musetti sulla seconda. BREAK Hurkacz, alla sesta PB l’azzurro cede il servizio per la prima volta nel match. Chiude in sicurezza il polacco, 7-5 (e un parziale di 12 punti a 1). Un set in cui è cresciuto molto al servizio e nell’intensità generale, molto più offensivo. Musetti ha retto e lottato sino al 5 pari, ma ha ricavato molto meno dalla prima di servizio.
Terzo set, Musetti alla battuta. Inizia con un game solido l’azzurro, 1-0. Risponde prontamente Hurkacz, 1 pari (e terzo gioco consecutivo vinto a zero per lui). Scorre velocissimo set, in risposta le briciole. Molto aggressivo Musetti, sostenuto dalla prima di servizio. Vola anche in risposta il toscano, tra passanti in corsa e via avanti a chiudere lo spazio, incluso un tocco fenomenale col rovescio per un passantino cross da cineteca. Da Musetti. Si va ai vantaggi, lottando Hurkacz si porta 2 pari. Inizia col doppio fallo il quinto game Lorenzo, ma per fortuna non si “imballa” col sul finire del secondo set dopo un primo brutto errore, spinge col diritto e si porta avanti 3-2. Hubert non sbanda più al servizio, i suoi game scorrono molto veloci, buone percentuali di prime e via avanti, non vuole scambiare, finire nelle variazioni dell’azzurro. 3 pari. Sul 4-3 Musetti, Hurkacz inizia con un errore col diritto in rete e poi un altro diritto vola largo. 0-30! Ace e quindi 30 pari. Tenta la smorzata Lorenzo, ma Hubert arriva e spara in rete. Palla break! Risposta aggressiva di rovescio, retrocede e quindi sbaglia Hurkacz! BREAK Musetti, senza la prima il polacco si è imballato. Serve per il match l’azzurro. Perde il primo punto, ma si aggrappa al servizio, veloce e preciso. Largo quindi l’attacco del polacco col rovescio, 30-15. Stecca ancora Hubert, 40-15, due Match Point Musetti!!!ACE!!!! Game Set Match! Grandissima vittoria per Lorenzo, una delle più importanti in carriera. Sbarca nei quarti in un 500 per la seconda volta dopo Acapulco. Che prestazione!
13 ACES 4
1 DOUBLE FAULTS 5
58/87 (67%) FIRST SERVE 56/95 (59%)
41/58 (71%) 1ST SERVE POINTS WON 43/56 (77%)
17/29 (59%) 2ND SERVE POINTS WON 21/39 (54%)
2/5 (40%) BREAK POINTS SAVED 5/6 (83%)
15 SERVICE GAMES PLAYED 15
13/56 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 17/58 (29%)
18/39 (46%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 12/29 (41%)
1/6 (17%) BREAK POINTS CONVERTED 3/5 (60%)
15 RETURN GAMES PLAYED 15
21/40 (53%) NET POINTS WON 17/23 (74%)
37 WINNERS 22
36 UNFORCED ERRORS 28
58/87 (67%) SERVICE POINTS WON 64/95 (67%)
31/95 (33%) RETURN POINTS WON 29/87 (33%)
89/182 (49%) TOTAL POINTS WON 93/182 (51%)
226 km/h MAX SPEED 214 km/h
202 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 193 km/h
157 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 160 km/h
TAG: ATP 500 Rotterdam 2022, Hubert Hurkacz, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
Solo una considerazione.Come ci si abitua presto alla sazietà pur dopo aver patito la fame.Duecento interventi per una vittoria su un top 10 in un 500 da parte di un ragazzino appena ventenne ora che siamo sazi. Passavamo i mille per una delle rare vittorie di Quinzi nei Challenger quando avevamo fame di un tennista almeno discreto.Ora siamo quasi in paradiso e leggo per lo più critiche anche cattive.Beh così va il mondo
Sai com’è, quest’anno ha giocato solo due tornei…
Buongiorno, sono del “M.A.PA.CE.TE” Movimento Abolizione Parola Cemento nel Tennis, ogni tanto spunto fuori a ricordare a tutti che a parte i vecchi campi di MATECO o di gettate di cemento nei campeggi, villaggi valtur, e oratori parrocchiali vari, NON ESISTE un luogo in cui si giochi a tennis, in cui una palla da tennis rimbalzi sul “CEMENTO”. A LIVELLO PRO poi, assolutamente mai. Cio che i vari giornalisti e forumisti del tennis si ostinano a definire cemento tutto ciò che non sia erba o terra battuta, in realtà trattasi di superfici acriliche o resine. Eccovi le varie denominazioni di ciò che quasi tutti chiamano “cemento”.
DecoTurf.
GreenSet.
Laykold.
Plexicushion.
Rebound Ace.
SportMaster Sport Surfaces. Plexipave
eccovi la descrizione di uno di questi:
https://universal-sport-instalaciones.com/en/sports-surfaces/plexipave SE PROPRIO DOVESSIMO USARE UN TERMINE SINGOLO E SEMPLICE, SAREBBE MEGLIO DIRE “GOMMA” “ACRILICO” “HARDCOURT” “VELOCE” “DECOTURF” “GREENSET” “PLEXICUSHION” “REBOUND ACE” e poi far seguire la parolina magica “indoor” o “outdoor” visto che queste 2 variabili fanno tutta la differenza del mondo. Ma il cemento, a parte il costituire la base sottostante, non centra assolutamente nulla. Impariamo a usare le parole giuste nel tennis che si evolve. Perchè cemento fa tanto Villaggio Valtur, o oratorio parrocchiale. GRAZIE PER L’ATTENZIONE. il prossimo che dice “cemento” verrà prelevato a casa dal “cosa nostra tennis club” e seppellito in una colata di cemento usata per un nuovo viadotto autostradale.
grande lorenzo sei uno spettacolo per gli occhi a vederti giocare. purtroppo non sempre quelli bravi come te vincono i match.
Se Muso va in semi chi becca
2023
AUSopen Berrettini
D. Beach Brooksby
Doha Shapo
Dubai Sinner
Acapulco Nadal
Chile Shapo
I. Wells. Sinner
Miami Berrettini
Montecarlo Fritz
Barcellona Alcaraz
Madrid Ruud
Roma Berrettini
Roland Garros Sinner
Halle Sinner
Queens Brooksby
Wimbledon Djokovic
Toronto Sinner
Cincinnati Fritz
USopen Aliassime
Shangai Tsitsipas
Vienna Fritz
Bercy Sinner
Masters Berrettini
i punti sulla terra sudamericana sono duri perché combatti con degli specialisti dal primo turno, ma non impossibili proprio perché sono giocatori con soluzioni limitate e dunque più facili da disinnescare.
Rotterdam Musetti
B. Aires Sonego
Dallas Brooksby
Rio Berrettini
Marsiglia Aliassime
Delaray Beach Shapo
Doha Ruud
Lollo chi cacchio e’
Almeno la finale Lollo…classe ne hai in abbondanza, muscoli te li sei fatti di recente, non dormire sugli allori. Se ti può servire metti una granata sul comodino e indossa una mimetica invece del pigiama, arriverai in campo con lo spirito giusto. Q
Quest’anno aggancerai il tuo amico delle valli, quello lassù più in alto scivolerà un po’ giù per forza di gravità, così tu e Jannik dominerete la scena!
Leggo spesso che i giocatori che incrociano Musetti non esprimono il loro miglior tennis.
Io una certa idea ce l’ho sul perché, voi che ne dite?
Ma il mondo del tennis, ora che Roger è purtroppo ben avviato sulla via del tramonto, si sta accorgendo che tra picchiatori e giocatori gradevoli da vedere sta sorgendo un Musetti che farà divertire tutti?
@ Mentalmente pompato (#3070388)
Beati i pieni di certezze, perché loro è il regno dei social..
bravissimo lorenzo,e quello che piu mi colpisce è che ha giocato con intelligenza,variando tutti i colpi sbagliando pochissimo e mandando fuori fase l ostico e agnostico polacco.grande lorenz.
Beh, (fidandomi senza andare a controllare) ultimamente l’anno scorso…
ci vorrebbe anche la reattività di Djokovic in risposta…ma non chiediamo troppo alla sorte. Forza Lorenzo!
Facile a dirsi, ma non a farsi: accontentarsi.
Forza Lorenzo!
OGGI è N. 57 ATP. e’ BEST RANKING?
Bisogna ammettere che il Polacco oggi non era certo al suo massimo ma, mai come in questo gioco, gli errori vengono perché dall’altra parte della rete c’è chi mette pressione e fretta. Quindi bravo Lorenzo.
Da Musetti un paio di scempiaggini a punto già praticamente fatto dovute alla leziosità di voler a tutti i costi fare il punto “strano” (cit. Gerini & Verdone); ma se non facesse queste cose non sarebbe il talentuoso che mi fa sobbalzare sulla sedia. Quindi, finchè resta in numeri contenuti ed è bilanciata da più numerosi tentativi coronati da successo, ben venga la leziosità di Musetti: oggi se la sentiva e faceva bene ad insistere, regalandoci la sua “solita” manciata di perle.
Soffermandomi a controllare i tempi di reazione del Carrarino, ancora non ci siamo: parte sempre tardi. C’è ancora tanto da lavorare su questo.
Ma, almeno oggi, il Polacco più famoso del tennis contemporaneo ha dimostrato di avere un tempismo ben peggiore di quello del suo connazionale meno celebre che sconfisse Musetti in India settimana scorsa. Quindi oggi i “riflessi appannati” di Musetti erano sufficienti, ma non sarà sempre così contro altri giocatori più “tempisti”.
Per inciso mi viene gran tristezza a pensare che lo stesso giocatore che oggi non riusciva a dettare legge a Musetti pochi mesi or sono inflisse un 6-0 a Federer. Verò è che ogni incontro fa storia a se, vero è che tra Musetti e Federer passano più di 20 anni, ma il confronto resta terribilmente bruciante per noi che si tifa e si vuol bene al Basilese.
Ma siccome si tifa e si vuol bene anche al Carrarino il bicchiere risulta, come spesso mi capita guardando Musetti, sia mezzo pieno che mezzo vuoto…eee sai che scoperta!
Ora l’occasione di fare ancora strada in questa metà di tabellone è molto ghiotta e speriamo che la fame di fama tennistica non giochi un brutto scherzo al Nostro mettendogli fretta o, ancor peggio, dandogli la convinzione di aver già passato il prossimo turno prima ancora di giocare.
Passo dopo passo, punto dopo punto, vittoria dopo vittoria: forza Lorenzo!
Bellissima vittoria di Lorenzo che fa tanto morale. Ora nei quarti se la gioca ampiamente sia contro Lehecha che contro l’olandese. Forza Lorenzo!
In effetti la semifinale a Wimbledon l’ha fatta edberg travestito da Hurkacz…
@ Maurone (#3070192)
… proprio polacco…
@ Vasco92 (#3070168)
Felicità felicità…duro duro il lavoro notturno….a parte il terremoto !!!!!
@ Er Cicala (#3070167)
Pardon….sai con il risveglio ho sbagliato nazione!!!
Che poi sta leggenda dei punti facili sulla terra sudamericana? Non so se avete sentito l’intervista di Rune lì ogni partita contro giocatori di casa è una bolgia e poi dopo gli australian open io pensi siano i tornei meno indicati da giocare…tanto agonismo meglio la tecnica in Europa…
Grande.muse,…
Il numero 57 che batte il numero 11 al mondo sulla sua superficie preferita, basta questo a disegnare tutta l’impresa
@ El kid di Las Vegas (#3070280)
Può essere vero…vediamo….certo per la crescita più è difficile meglio è . ..per il risultato un po’ meno….in ogni caso sulla carta sono due giocatori con cui ce la si può giocare tranquillamente…e poi a 20 anni anche se andasse male ne avrà di occasioni…
Visto un set, vicino alla riga, perfetto, che altro dire, bravo Muso, questo era un Hubi non brillante ma non il fantasma di Roma.
@ Nastase (#3070324)
Bravissimi Kenobi eNastase. Ho affermato di recente quando tantissimi davano addosso al nostro talento , che mai sarei sceso dal suo carro. Ha ampi margini di miglioramento. Sentire alcune volte il commentatore fare parallelismi con le variazioni di Federer è oltremodo emozionante . Abbiamo un tridente eccezionale. Emozioni a profusione . Periodo doro
Sì dimenticare la spolveratura,
quella vale sulla terra battuta, indoor non c’è polvere
Musetti ha talento da vendere e quando è in giornata ad un picchiatore monotono come Hurcasz gli fa perdere la brocca.
Però capita raramente purtroppo. Rimane un giocatore bellissimo da vedere ma poco efficace. Spero di sbagliarmi
Che bello… I miei pollici versi ai tuoi commenti sono per te, non per Musetti… Solo per te… Rileggerli fa piacere, bau
Hulk non c ha capito nulla … sarà a casa a guardare gli highlights hahahhah
@ CeroMiedo (#3070289)
Vero. Nole era nervoso perché lo scherzava sempre. Poi ha finito le energie e ha perso. Ma i primi 2 set sono stati pazzeschi
Vista a tratti. Molto bene la posizione vicino alla riga di fondo e buona anche la spinta. Il polacco ha giocato oggettivamente così così ma batterlo sulla sua superficie preferita è tanta roba anche in relazione al fatto che tutta la partita si è giocata in equilibrio punto a punto. Non è il momento dei proclami ma la scelta rischiosa di giocare sul veloce invece che spostarsi su tornei più facili e in più sulla terra sta pagando anche in termini si risultati (che male non fanno e consolidano le nuove certezze)
ma non doveva uscire dai 100 con una velocità quadrupla rispetto a quella con cui ci è entrato? Forza Muso, che a 19 anni c’è solo da crescere e imparare e qualcuno qui a 40 o 50 non lo ha ancora capito
Con un ritardo di ore dovuto ad una giornata intensa e senza possibilità di collegamenti internet leggo della vittoria di Musetti e dei quarti a Rotterdam 🙂
Dire che sono contento non rende l’idea, dico sempre che tifo per tutti gli italiani e che per lui ho un debole, ma stasera ero convinto di aprire e leggere di una sconfitta, per quanto onorevole fosse. Invece mi ha smentito alla grande e spero che questi quarti, uniti a quelli di Pune gli diano la giusta fiducia che sembrava aver smarrito. A questo punto una semi non è impossibile e sarebbero punti pesantissimi in vista di quelli che dovrà lasciare per strada a breve.
Ho letto i commenti e mi spiace non aver trovato quei nick che… “deve tornare ai Challenger” “a breve uscirà dai 100” “non ha peso” ecc… A me il suo tennis piace da matti, dovessero aver ragione detrattori e gufi vari vorrà dire che lo seguiremo nei challenger 😆 Però a naso credo che lo seguiremo più spesso negli Slam e negli Atp che contano 🙂
@ Kenobi (#3070234)
Bravo, bravissimo, hai scritto una pagina intera contro chi la pensa diversamente da te! Non sarai per caso tu che hai una vita infelice? Siete in molti ad avere l’assurda pretesa che si deve sempre scrivere bene e decantare il tennista nostrano, sia che perda o vinca…… scusa, mi viene da ridere! enzo
Rimane e rimarrà un bravo giocatore da terra rossa…se hai il rovescio ad una mano devi avere un servizio potentissimo per poter competere sul cemento ( alla Federer o Wawrinka diciamo) e lui non c e l ha….Hurkarz e un tennista mediocre che ha indovinato un torneo vincendo Miami, troppo dipendente dal servizio e si muove stile Berrettini appena lo fai muovere un po’ sbaglia….
Ma l’utente Trentino é in ferie?
A 19 anni la maturità tennistica? Non scherziamo…. l’importante è vedere i progressi e li sta mostrando. Abbiamo due giovanissimi già forti che stanno facendo un importante percorso di crescita. Ogni partita che disputano in questo periodo non è per forza un esame di maturità.
ilpallettaro nomen omen, che viene da me puntualmente sbugiardato ogni volta che si spaccia per “scopritore” di Sinner..