Tsitsipas si allena a Rotterdam con Thomas Enqvist
Stefanos Tsitsipas è uno dei favoriti dell’ATP 500 di Rotterdam, scattato oggi nella città olandese. Il greco si è presentato al torneo dopo la buona prestazione all’Australian Open, ma soprattutto con una novità nel suo staff. Stefanos infatti è sceso in campo per i primi allenamenti insieme all’ex top 10 svedese Thomas Enqvist. Una presenza che ha immediatamente alimentato la suggestione di un nuovo coach al posto del padre, visto il rapporto particolare tra i due, esploso soprattutto lo scorso anno con più di una polemica, sia “interna” alla famiglia che per ripetuti episodi di coaching.
Dopo l’ultimo episodio nella semifinale di Melbourne, dove Tsitsipas ha ricevuto uno warning per coaching, Stefanos ha affermato di aver parlato più volte con suo padre di tale situazione, ma dice che le sue richieste di tenere un comportamento più cauto sono cadute nel vuoto. “Ne ho parlato con lui. Ci ho provato, ho passato innumerevoli ore a cercare di capirle la cosa insieme, ma fa parte di lui. Sono abbastanza sicuro che continuerò a ricevere violazioni di coaching, anche se non ascolterò mai niente di quello che dice. Ma va bene, possono farlo se credono che sia giusto”, riporta Tennishead a proposito.
Vedremo se il rapporto tra l’ex finalista agli Australian Open e il n.4 del mondo continuerà, oppure resterà solo un tentativo per affiancare un ex giocatore di alto livello al padre. Stefanos e Thomas hanno legato nel corso dell’ultima edizione della Laver Cup, dove lo svedese riveste il ruolo di vice capitano di Bjorn Borg.
Marco Mazzoni
TAG: ATP 500 Rotterdam 2022, Stefanos Tsitsipas, Thomas Enqvist
Wowwwwwwww 5 sono ???? dove si firma per questi limiti tecnici ????
Stefanos fare be solo bene a staccarsi dal padre, un top deve essere top anche nel suo team, non può avere una figura che reputa sopra di lui.
Un conto è un coach di cui si ha massimo rispetto e considerazione, un conto è un padre per cui Stefanos rimarrà sempre “figlio di”
Dici delle minchiate.
Ste cose si acquisiscono solo con l’esperienza.
Gli unici che passano questa fase senza esitazioni sono i futuri n.1
L ‘Apostolo non lo molla
@ Poldi (#3067904)
@ Poldi (#3067904)
Magari lo facesse
Concordo: l’unica figura pessima l’ha fatta a Wimbledon contro Federer ma perchè gli tremavano i polsi per l’emozione. Non perchè è scarso.
Detto questo, vedere il suo rovescio bimane che va ad un terzo della velocità del dritto mi crea sempre il dubbio che magari avere un coach dedicato a quel difetto forse sarebbe un tentativo da fare. Ammesso che non lo abbia fatto e non abbia ottenuto risultati. Federer ha migliorato il rovescio a 35 anni, può farlo anche Matteo a 25. E’ sotto gli occhi di tutti che da quel miglioramento passeranno i suoi successi futuri coi top players
@ Poldi (#3067904)
Ok ma: appena incontra un top vero fa figure poco belle x via dei suoi limiti tecnici…. Dove le hai viste le figure poco belle negli ultimi due anni? Così per capire…. Mah.
@ Poldi (#3067904)
Guarda che capita spesso di allenarsi con ex – campioni della racchetta…
Stessa cosa che dovrebbe fare Berrettini x, almeno,provare a fare uno step in avanti.
Molti di vio scriveranno:”eh ma e’ Santopadre che lo ha portato ad alti livelli,eh ma negli slam arriva sempre alle battute finali,eh ma…”
Ok ma: appena incontra un top vero fa figure poco belle x via dei suoi limiti tecnici.
Magari tenendo con se Santopadre ma un coach a supporto. Deve avere l’ambizione di migliorare perche’ di certo gli altri,anche quello indietro, non restano a guardare