Matteo Berrettini ospite al Festival di Sanremo: “Ci stiamo provando a scalzare i big”
Matteo Berrettini è stato l’ospite d’onore sportivo della prima puntata del Festival di Sanremo. Intervistato da Amadeus e Fiorello, il 25enne tennista romano, salito al numero 6 del ranking mondiale dopo la semifinale raggiunta agli Australian Open alla solita domanda su Djokovic, Nadal e Federer risponde così “Ci stiamo provando a scalzare i big, loro hanno vinto tantissimo ed hanno esperienza. Spero di superarli prima che smettano…”
Poi parla del match nei quarti contro Monfils a Melbourne: “E’ importante avere carattere ed essere rispettosi, ma dopo 4 ore e passa di battaglia ho tirato fuori l’adrenalina e quell’energia per vincere la partita. E mi sono voluto sfogare. Spero sia stato apprezzato”.
La sua fidanzata è una collega, l’australiana di origini croate Ajla Tomljanovic: “Quando ci alleniamo devo farla vincere sennò si litiga. Ci vediamo nei tornei più importanti che giochiamo assieme. Lei vive in Florida, io in Europa, la mia vita è sempre in giro…”.
In platea c’è tutta la famiglia Berrettini, dalla mamma Claudia al fratello tennista Jacopo, sino a papà Luca. Che Fiorello ricorda maestro di tennis quando lavorava nei villaggi turistici: “Quando c’era una bella ragazza e arrivava Luca Berrettini che in quel periodo si vestiva anche come Borg, era 2-0 per lui, non ce n’era per nessuno…”.
Una battuta Fiorello la dedica anche al campione capitolino: “Ci vuole poco a passare da sex symbol a ex symbol. E’ capitato anche a me…”.
TAG: Matteo Berrettini
Qual… L’apostrofo non ci va!
Qual’ è l’ultimo giocatore che hai allenato?
Quoto.
E poi si continua a scrivere “residenza”, come se fosse una cosa fittizia e truffaldina, come se lui in realtà vivesse stabilmente ancora a Montesacro (Roma).
Ma lo vogliamo capire una volta per tutte, che Matteo a Montecarlo ci abita e ci si allena, che casa sua ora è lì?
E già che ci sono, aggiungo che in Italia esiste la libertà di decidere quando, come e per dove espatriare. Per ora.
@ quandosmetterogervendolatv (#3062672)
Nadal ha un fisico eccezionale, non si stanca mai. Se ci fate caso, la maggior parte delle sue vittorie avviene per stanca dell’avversario. Il russo Medvedev, dopo aver vinto i primi due set, ha finito la benzina. Lo spagnolo aveva appena finito il riscaldamento enzo
Che dire:
Degli anni 90 con Michael Joardan ai Bulls il ricordo più efficace che mi riaffiora è la palla rubata a Karl Malone con conseguente contropiede e tiro a 4 secondi dalla sirena, preludio al 6° anello nelle ultime 6 annate da giocatore di basket (in mezzo ce ne erano due in cui giocava a baseball)
Dell’epoca di Schumacher il ricordo del rivale più forte che mi sovviene è quello di Hakkinen che piange dietro un tabellone pubblicitario perchè aveva sbagliato la curva ed era uscito, pressato da Schumi che gli dava mezzo secondo al giro e lo vedeva negli specchietti.
Di Gibernau ricordo che si lamentava che Rossi lo aveva passato di prepotenza a Jerez dopo che lui aveva fatto pole, giro veloce, ed era stato in testa 24 giri e 9 curve su 25.
Ecco la conferenza stampa di Medvedev e quella storiella del bambino a cui è stato tolto un sogno rientra nella mia personale bacheca che racconta la differenza tra un campione ed un bravissimo giocatore. Medvedev è bravissimo, senza dubbio il più bravo tra tutti i bravi tennisti dell’attuale generazione. Ma ad oggi, a 26 anni, ancora non è un campione. Ed anche se l’anno prossimo farà il grande slam, resterà sempre quello che arrivava in finale e perdeva con Nole. E l’anno in cui Nole non c’era, arrivava in finale in vantaggio 2 set a 0 e poi perdeva da Nadal 36 anni appena rientrato dopo 5 mesi di stop.
Anche Malone ha poi vinto coi lakers, anche hakkinen ha 2 titoli in bacheca ed ha fatto un doppio sorpasso da cineteca a Schumacher che guidava una ferrari in versione multipla, ma la storia dice che sono un gradino sotto.
Sul pullman dell’ Italia….campione di calcio
Al festival di Sanremo dove c e musica…
Diciamo che forse si trova nel posto bagliato ???
Ma perché non vai a correre un po’ tipo 54km cosi corri e ti muovi meglio e nel tempo libero tiri anke qualche rovescio…
Allora rinunciamo a giocare a tennis e dedichiamoci al volley
@ Bibi (#3062284)
Mi pare che Medvedev a furia di provare uno lo abbia battuto, e pure Zverev l’anno scorso non è che ci abbia sempre perso.
@ BigEaster (#3062386)
Commento scontato…direi noioso al limite dell’ipocrisia
Non mi sembra onesto dire “Ci stiamo provando a scalzare i big”…Medvedev ha detto più schiettamente “Dopo questa partita ho smesso di sognare”. Hanno perso perchè i magnifici 3 sono e sono stati qualcosa di irripetibile.
Verrà un giorno in cui o li sconfigeranno, ma non saranno stati loro a batterli, perchè in assoluto più forti, sarà invece stato il tempo che, poco a poco, quasi inavvertitamente ma irreversibilmnte avrà annullato le incolmabili differenze che c’erano.
I 3 non hanno fatto in modo che non restasse traccia di almeno due generazioni di tennisti e ancora adesso a 36, 35 (Roger chissà), sono i favoriti.
Medevedev non credo abbia sofferto per aver avuto il tifo contro (Nole l’ha sempre avuto), ma per aver capito a un certo punto che aveva di fronte un giocatore irreale, di un’altra categoria, per lui comunque irraggiungibile.
Diventare numero 1 per molti altri che si succederanno sarà solo una statistica.
Ha parlato solo Fiorello raccontando cose inutili come lui ..
stiamo commentando uno che è andato ospite a Sanremo e gli hanno citato Federer come uno di quelli davanti a lui in classifica atp, direi che l’argomento non sono i risultati. Era li perchè è bello da vedere e perchè è ormai stabilmente in top ten da 3 anni, cosa raramente accaduta prima ad un italiano.
Ed a Sanremo, con tanti telespettatori non appassionati di tennis che ti guardano, se dici che vivi a montecarlo, bella figura non la fa (ci sono tanti casi di sportivi italiani con residenza a montecarlo che non sono benvisti)
Poi i discorsi etici su questa scelta concordo nel farli in separata sede (personalmente io la condivido e farei lo stesso se viaggiassi come lui all’estero almeno 40 settimane all’anno, guadagnando la stragrande maggiornza dei miei introiti fuori dall’italia e dall’europa, sponsor inclusi)
ho notato anche io la sua risposta e pensato la stessa cosa quando ha detto “lei vive in Florida io in Europa”
Tra l’altro noi culturalmente siamo abituati a dirlo al contrario, per me che sono di roma sarebbe stata più normale una risposta del tipo lei vive in America, io a montesacro (il quartiere dove è cresciuto e viveva, ovviamente prima di spostare la residenza a montecarlo).
un conto è provare un conto è fare, quelli sono over 35 e i ventenni ancora faticano…ho detto tutto.
@ MAURO (#3062412)
possono guardarlo in tanti ma resta un evento che di musica ha ben poco.
Il problema è che se ne parla troppo
Puah…. passano gli anni, muoiono parecchie persone anziane, ma gli ascolti di Sanremo sono sempre al top. Fatti un ragionamento serio e non scrivere cose X partito preso.
@ Matteo (#3062356)
non faceva una bella figura per quelli come lei che non hanno altri argomenti di conversazione. per chi è davvero suo fan e guarda i risultati, come me, non frega un fico secco di dove ha la residenza
Sanremo? Puah…
Sanremo? Puah…
Djokovic era più disinvolto, bisogna ammetterlo.
@ Matteo (#3062356)
Magari di tanto in tanto sta anche a Roma
Ha detto che vive in Europa.. Perché se diceva Motecarlo non faceva bella figura
No Berretto….fare o non fare, non c’è provare!
Bel siparietto! Berrettini idolo!
Provate, provate, l unico modo per vincere qualcosa non è batterli perché impossibile ma attendere il loro ritiro e se la salute regge o migliora un po ancora per un paio d anni piace o no ci saranno ancora i fantastici 3…
A che serve nominarli o a cercare chi di loro è il migliore, roba da farmacisti e alchimisti, una virgoletta per l uno o un millimetro per l altro…roba impossibile e inarrivabile come la loro classe…
Con quei 3 può succedere di tutto in qualsiasi momento ma 1 dei 3 arriva sempre alla meta.
Grande Matteo! La prossima volta invitate pure Ajla
Ha parlato di più suo padre che lui, poteva fargli qualche domanda in più