Grazie, Matteo Berrettini
Quarti di finale a Roland Garros 2021. Finale a Wimbledon 2021. Quarti di finale a US Open 2021. Semifinale agli Australian Open 2022. Questo il percorso Slam di Matteo Berrettini negli ultimi 4 Majors. Nessun tennista italiano nella storia era riuscito in un filotto simile. Nessuno. Se a questo aggiungiamo che a Parigi, Londra e New York ha perso “solo” dallo straripante Djokovic targato 2021, ad un passo dal Grande Slam, e che a Melbourne è stato stoppato da Rafa Nadal, uno dei migliori di sempre, pronto a giocarsi lo Slam #21 domenica, beh, capiamo quanto sia stato forte Matteo nell’ultimo anno. Un tennista talmente forte che solo i migliori riescono a sconfiggerlo negli Slam. Questo è un dato di fatto inoppugnabile.
Ha macinato record su record Matteo, quarti in tutti gli Slam, unico tennista nato nei ’90 a riuscirci finora. Unico italiano in finale ai Championships. Unico italiano in semifinale in Australia. Potremo continuare.
Ma non serve una stecca di numeri per quantificare la grandezza di Berrettini. La sua grandezza la si misura col suo tennis. Una macchina da tennis modernissima, che in soli 3 anni (e con il 2020 a dir poco stagione singolare…) è riuscito a passare da comprimario a stella, a livello globale. È riuscito con lavoro, umiltà e grandissima forza mentale a superare i propri limiti. A non accontentarsi mai e continuare a crescere. A sognare. Non è uno che si siede “Berretto”, è uno che pensa. Tantissimo. Riflette, sul proprio gioco ma soprattutto sulla vita. È critico, con se stesso in primis, perché cerca in modo ostinato di capire come superare l’ostacolo che ha di fronte. Cerca di mettersi nella posizione di essere alla fine della giornata migliore di come l’avesse iniziata. Questa è la sua forza vera, più del suo servizio bomba, di quel diritto che quando impatta a tutta lascia una crepa sul campo.
Per vincere contro Djokovic e Nadal negli ultimi 4 Slam non è bastato. Stiamo parlando dei due più forti tennisti dell’epoca attuale. Ricordiamoci sempre, tutti, che la prima regola dello sport è riconoscere i meriti agli avversari e che, spesso, si perde semplicemente perché chi stava dall’altra parte della rete è stato più bravo, più preciso, più intenso. Superiore. Questo è successo a Matteo. Non ha buttato via nulla. È stato un set avanti nella finale di Wimbledon. C’ha provato con forza a New York. Se non avessero interrotto il match a Parigi vs. Nole, chissà… E contro Rafa oggi, non ce l’ha fatta anche se all’ultimo era riuscito a rimettersi in pista dopo un inizio spettacolare. Nel quarto set non aveva concesso un 15 al servizio. Peccato per due palle girate male al momento del break decisivo, ma come se l’è giocate bene Nadal. Da campione.
Berrettini sta studiando per essere un grande campione, e già lo è per il nostro tennis azzurro. Uno dei più forti. Gli manca ovviamente lo Slam e la Davis di Panatta e Pietrangeli. Vedremo cosa dirà il resto della sua carriera, augurandoci che resti sano, perché questa è l’unica incognita sul suo futuro. A 25 anni è nel pieno della sua vita sportiva. Ha ancora discreti margini. Non tantissimi forse, perché dal lato sinistro non so quanto potrà migliorare ancora il colpo “in sé”. Potrà migliorarne la gestione complessiva, e questa già farà una grande differenza. Per assurdo, può invece ancora migliorare i suoi punti forti, servizio e diritto. Può essere più incisivo entrando prima in campo e migliorando la transizione verso la rete. Può essere più sicuro sotto rete. Può fare un altro passo in avanti nell’intensità del suo tennis. Tutte cose che, giocando, facendo esperienze di altissimo livello, si imparano. Quando hai una testa come la sua, così critica, così pensante, così profonda, impari.
Riuscirà a vincere uno Slam? Lo vedremo. Non ci sono certezze, l’unica è la concorrenza, fortissima, tra la vecchia guarda e i migliori della nuova. C’è un Medvedev che potrebbe diventare n.1 a breve, c’è uno Tsitsipas che sta ancora salendo. C’è un Alcaraz che “fa paura” in prospettiva, e altri in rampa di lancio. Quello di cui possiamo essere sicuri è che Berrettini continuerà a giocare un grande tennis, modernissimo, come mai abbiamo visto nel Belpaese, e che farà tutto del suo meglio per provarci. Questa è una certezza che può mandarci “a letto tranquilli”. Aspettando il prossimo grande torneo, dove Matteo sarà tra i protagonisti.
Seguiamo il tennis di Berrettini, esaltiamoci. Arrabbiamoci per quella palla che a volte non passa la rete o termina di poco larga. It’s tennis, baby. Ma non esageriamo con critiche che non hanno senso di fronte a un giocatore che ci sta regalando un’epoca d’oro e momenti incredibili. Non ci dimentichiamo mai di quando, non secoli addietro, gli azzurri uscivano tutti al 1° turno in Australia; quando avevamo un tennista solo tra i primi 4o del ranking. Viviamo con entusiasmo questo momento, perché stiamo navigando un mare inesplorato, l’isola d’oro potrebbe essere dietro la prossima onda…
Grazie, Matteo.
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
@ LaTOCCOpiano (#3057336)
Sì i suoi non sono exploits, sono nitidi percorsi tra quarti, semi e finali di slams. Il berretto è una garanzia, se ne sono visti pochi così prima di lui, entrerà nella hall of fame di questo gioco. Peccato per tutti gli altri giocatori che non riescono a superare i primi e secondi turni e non vestono quei bei completi come fa’ lui, finiranno per crearsi dei complessi che impediranno loro di arrivare al terzo turno.C’est la vie.
La storia del peso dei tennisti sarebbe un tema interessante, penso, anche per il nostro magnifico Mazzoni ….
Volendo uno può scriverci attorno una storia del tennis. Già, perché quando ci si muoveva ancora molto di più nel campo i campioni erano tutti leggerissimi. Connors, Borg e Mac erano sotto i 75 chili e di una mobilità eccezionale. Poi nell‘80 con Lendl arrivò un nuovo tipo di atleta, molto alto ma sempre sotto gli 80 chili. Il primo numero uno a superare quella soglia fu Becker con 85 chili, e lì inizio un nuovo sport. Ora che si può rimanere sempre dietro un altro tipo di giocatore è diventato possibile: ancora più grosso e meno mobile. Del Potro, colpitore eccezionale e con una mobilità discreta, è l‘unico vincitore Slam sopra i 90 chili (grazie a chi me l‘ha ricordato), Tsonga, con Raonic e Matteo, gli unici finalisti. Savin invece pesava meno.
@ l Occhio di Sauron (#3057390)
Aggiungo che Krejecek, Cilic e Rafter erano ad 89kg.
Si può essere d’accordo o meno su ogni argomento, è normale, se così non fosse, a quest’ora avrebbero eletto il Presidente della Repubblica. Quello che non posso comprendere sono le offese. Posa la bottiglia, cambia pusher, bevi meno Barbera ed altro. Perchè? Cosa vi spinge a comportarvi cosi? Frustrazioni interne, voglio di scagliarsi contro il mondo ingrato e crudele, a fare i Napalm 51 come Crozza? Offendere il prossimo è diminuitivo della propria personalità, fa scendere inutilmente a bassezze morali. Non rispondo alle vostre accuse, ho troppo rispetto della mia persona. enzo
😀 Ma Nadal c’è l’ha sempre più lungo
Insomma, Berretto è troppo grosso, Sinner è troppo secco, Paolini è troppo bassa, Opelka è troppo alto, Bouchard è troppo bella, Di Giuseppe è troppo brutta. Quanti problemi ha il tennis, chi si accontenta gode !!!!!!
Tsonga 91kg
@ LaTOCCOpiano (#3057336)
Camporese a Rotterdam….ricordi indimenticabili….
JM delPotro 97kg 2+ di Matteo.
Grazie per l’input sul peso mi ha fatto fare una ricerca importante a cui non avevo mai fatto caso più di tanto
La mobilità era pari al nostro, il rovescio invece ti do ragione, ma non era solo discreto era ottimo.
Quello è un handicap al quale Matteo può sopperire solo comandando sempre.
È un po’ una condanna per quello per me è il nostro Roddick (scusate se poco)
@ Much (#3056982)
Safin eravamo su pesi simili, 92 kg, anche se è di 4cm più basso di Berrettini.
Comunque Roddick aveva gran servizio e gran dritto e un rovescio inguardabile ed ha vinto uno slam ( ok non c erano tutti i grandi giocatori di ora)
Con i giusti allineamenti di pianeti a Berrettini non è precluso sognare.
@ Giulio (#3057005)
Io ho visto camporese battere lendl e vincere la racchetta con diamanti.. O Cane’ battere wilander sulla terra rossa in Davis… Ma sempre exploit, berrettini viaggia a livelli di quarti semi e finale slam.
@ Much (#3056982)
Bravissimo!! La penso allo stesso modo!!!
tutto giusto. Però è vero che il rovescio di Matteo è un punto debole, e a certi livelli diventa un grosso difetto. Dovrà lavorarci su se vuole vincere uno slam.
@ Marcauro (#3056877)
Ma chi? Lui o io?
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3056785)
Per il tennis italiano sicuramente… Ma hai ragione in senso globale
@ l Occhio di Sauron (#3056738)
Però lui aveva un’altra mobilità e un rovescio discreto..arrivava molto prima..mentre Berretta fa una fatica enorme negli spostamenti
@ MADE (#3056944)
Io non le vedo tutte queste complicazioni. Pensa che un tennista come lui a 25 anni, di tennis sul groppone ne ha almeno 15. Si è dvertito a giocare, poi, forte del suo fisico e delle indubbie capacità, ha capito che ci poteva guadagnare, bene, da vivere. Come lui quasi tutti i tennisti professionisti. Ho giocato in un club per sei anni, su 330 iscritti, il mio miglior piazzamento è stato il 33mo posto. Ho fatto diversi tornei aziendali, seguo il tennis dagli anni 60, da quando la notte mi sono alzato per sentire alla radio la finale di Coppa Davis in Australia con Pietrangeli e Sirola, opposti a Rod Laver ed Emerson. Credo che pochi in Italia hanno seguito il tennis come me. Ho avuto il piacere di ascoltare il primo cronista Rai di tennis, Giorgio Bellani, poi Guido Oddo, Rino Tommasi e Gianni Clerici. Quelli di oggi non li ascolto in quanto seguo le partite in muto. Per chiuderla lì. dirò grazie a Berrettini quando mi dedicherà una vittoria. Allora non potrò esimermi dal farlo saluti9 enzo
Del Potro US Open 2009 vinto
Finale 2018
Scritto da Much
Penso che Matteo stia facendo tantissimo e sia ormai vicino al suo potenziale (se non sopra) e che gli elogi siano quindi più che giustificati. Per uno della sua stazza sarà difficile migliorare ancora la mobilità, ricordiamoci che pesa quasi cento chili. Prima di lui solo Raonic è riuscito a portare quasi cento chili in una finale Slam. Nessun vincitore Slam finora ha pesato 90 chili. Medvedev – più alto di Matteo – pesa solo 83 etc.
Complimenti Matteo ,io credo che per la tua stazza lo Slam che potresti vincere io almeno te lo auguro è Wimbledon,poi se fai dieci anni di carriera nei primi dieci del mondo,per me è tanta roba.
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3056893)
Cioè tu sei sportivo nel senso che gareggi in coppa del mondo di sci, giochi in serie a e sei testa di serie negli slam. Beh complimenti.
Ringraziamo Berrettini perché ci ha tenuto lì, ci ha fatto ragionare di tennis coinvolgendoci. È strano ma vero. Intendo il fatto che seguire un italiano ha qualcosa di diverso. Ti chiama in causa. Anch’io come molti qui gioco, ai livelli infimi dei 4.1/3.5, e ringrazio Berrettini e Sinner perché mi hanno dato qualcosa di diverso. Io ho visto Camporese vincere a Milano dal vivo. Non sono un bimbo. Sentirsi in campo con un tennista italiano in Australia è semplicemente bello. Quindi grazie e grazie a livetennis per giunta.
@ Albcors84 (#3056889)
Purtroppo, ripeto e sottolineo purtroppo mi trovo interamente d’accordo con quanto hai scritto. La mia unica speranza relativa a Sinner è che il nuovo coach di cui si parla riesca a influire non tanto o non solo tatticamente , ma proprio nell’ esecuzione del servizio e nel movimento degli altri fondamentali per rendere il colpo un po’ più potente , potrebbe essere anche questione di piazzamento in certe situazioni. Tutto da rifare allora? No, ma qualche modifica importante, questa è voler noi, secondo me , l’ unica possibilità di vedere uno dei nostri vincere uno Slam in futuro. Aggiungo che il percorso di un paio d’ anni potrebbe anche avvenire con un paio di coaches diversi, non è detto che la si azzecchi alla prima….
Penso che Matteo stia facendo tantissimo e sia ormai vicino al suo potenziale (se non sopra) e che gli elogi siano quindi più che giustificati. Per uno della sua stazza sarà difficile migliorare ancora la mobilità, ricordiamoci che pesa quasi cento chili. Prima di lui solo Raonic è riuscito a portare quasi cento chili in una finale Slam. Nessun vincitore Slam finora ha pesato 90 chili. Medvedev – più alto di Matteo – pesa solo 83 etc.
Non ho capito se Barbera è il tuo cognome o il liquido che ti inebria la mente….
Ad un tizio, che si lamentava perché il posto di lavoro era distante da casa, regalarono un motorino. Questi iniziò a lamentarsi perché doveva spendere i soldi per la benzina.
Ecco, alcuni tifosi sono così: il nostro fa finale a Wimbledon, semifinale qui, lotta in ogni torneo (e spesso inciampa in Nole) e non va bene.
Non per dire ma paesi di tradizione tennistica come Australia, Francia, Inghilterra e Usa farebbero carte false per essere al posto di questa piccola ma orgogliosa Italia. E non solo nel tennis.
Probabilmente i commenti negativi sono dovuti al fatto che non capisci nulla di sport agonistico. Non capisci nulla di quanto sia complicato raggiungere i risultati che ha raggiunto Matteo. Probabilmente fai parte della lunga lista di persone sdraiate perennemente su un divano che però pontifica sulla base di non si sa che. Gli sportivi come Matteo creano emozioni per chi ha il piacere di seguirli con passione. Danno tutto sul campo. Ovviamente giocano per se stessi e per ottenere risultati personali, ma sanno emozionare, come lo fanno la Goggia o la Brignone. Il grazie è per le emozioni che fanno vivere, perché è bellissimo essere sugli sci con la Goggia mentre dà tutto in una discesa libera o in campo con Berrettini mentre mette un altro tassello nella storia del tennis italiano. Non è difficile da capire ed è molto bello viverlo
Sull erba vale i primi del mondo…su tutte le altre si equivale dalla posizione 5 in giù…io non sono un suo tifoso,perché a me non mi dà mai la sensazione di vincere facile perché è troppo dipendente dal servizio…cmq e forte, ma Sinner lo batterà in tutti i suoi record lui e arrivato troppo tardi invece Jannik a 20 anni e già 10…non mi sorprende se a fine anno le posizioni si invertissero…a meno che di una dieta e di uno step al rovescio,allora sono cazzi per tutti…
Ci sono anche io, ringrazio di cuore matteo e gli faccio i miei complimenti. Gli auguro una lunga carriera a questo livello
Se tutti quelli che danno i voti decidessero di prenderli i monasteri sarebbero pieni.
Non capisco tanti commenti negativi al mio precedente messaggio, nel quale non vedo la necessità di ringraziare Berrettini per le sue performance. Vale per tutti gli sport. La Goggia vince la discesa libera e m’inginoccbio a ringraziarla per avermi fatto felice? Così come per la Brignone quando vince un gigante? Mancini vince gli europei e ringrazio anche lui? Boh! Siamo diventati matti? Io sono sportivo, ragiono in modo razionale, il tifoso spesso é fuori di testa, stravede. Credo che non ci possa essere un punto d’incontro. enzo
@ Rere (#3056797)
Io dico che sarebbe da esaltarlo di piu se avesse ottenuto i risultati e le vittorie in grandi match come hanno fatto Zvetev Medvedev e tsitsipas..non parlo solo di slam ma anche di Finals e masteer 1000! Fare questi appunti non vuol mica dire che è scarso..anzi..idem Sinner da piu speranza perche é un 2001 ma non cosi scontato ottenga risultati migliori di Matteo.
Cambia pusher… dammi retta…
Tu invece cosa saresti? Vuoi che te lo dica io o ci arrivi da solo?
Temo si tratti di peggio 🙂
Per i pochi detrattori di Berrettini riguardo gli Slam che non riesce ancora a vincere, può giovare un ripassino dell’era attuale (che direi parte dall’avvento di Roger Federer, cioè da Wimbledon 2003 in poi):
bene, se togliamo i Magic Five (perchè quanto a talento infinito ma dal fisico purtroppo fragile ci metto anche Juan Martin Del Potro) e quel vero e proprio cecchino di Slam che è stato Wawrinka, in 20 anni di Slam ci sono un unico Australian Open di Marat Safin, un unico US Open di Marin Cilic ed un unico Roland Garros di Gaston Gaudio. Più i 2 recentissimi US Open di Thiem (ma non c’erano Roger, Rafa e con Nole squalificato!) e di Medvedev. Punto.
Per Matteo prossima tappa di avvicinamento Bois de Boulogne e se anche lì sarà almeno semifinale entrerà nel club ristrettissimo di quelli arrivati a tutte e 4 le semiSlam in era Open. E da lì poi sarà rampa di lancio per…
Mi tocca sempre riprenderti bonariamente…a tennis vince uno solo e ben 60 slam ( cioe 15 anni) li hanno vinti solo in 3…fare finale a Wimbledon semi in Australia e in America sono risultati straordinari…elogi tutti meritati per il più forte italiano mai visto su un campo da tennis negli ultimi 50 anni.
È inutile illuderci, ci sono 4/5 tennisti ancora inaccessibili per i nostri due alfieri. Speriamo che nel corso di quest’anno riusciamo a catturare lo scalpo di qualcuno di questi. Speravo in Berrettini contro il “vecchio” e acciaccato Nadal ma è stato ancora “fuori portata”. Comunque consoliamoci per il livello molto alto che hanno raggiunto i nostri quasi eroi. Forza Sinner e Berrettini
Oggi è sesto.
Da qui a 2 anni dovrebbe essere quarto per ritiro dei due alieni.
In questi 2 anni se rimane inferiore a quei 3, Zverev, Medvedev, Tsitsipas, dovrebbe guardarsi alle spalle solo per Alcaraz, Sinner, Felix, Brookbsy, Korda, Shapovalov e Ruud.
Quindi mal che vada rimane in top10 per altri 2 anni.
Ad oggi esistono la bellezza di 2 giocatori under 33 che hanno in bacheca 1 titolo dello Slam, Thiem (che lo ha vinto senza Djokovic, Nadal e Federer) e Medvedev Dopo loro Il giocatore più giovane in attività con 1 torneo dello Slam a casa è Marin Cilic che sta andando verso i 34 anni. Secondo il tuo ragionamento in questi ultimi 15 anni ci sarebbe stato da esaltarsi per 6 giocatori perché gli altri sono tutti dei piazzati. Dal tuo commento si evince che non segui e non hai mai seguito il tennis, sport in cui vincere 1 torneo dello Slam è più che una impresa.