Australian Open: Berrettini cede in quattro set a un Nadal super offensivo (con il video della partita)
Matteo Berrettini non riesce nell’impresa di sconfiggere Rafael Nadal, il sogno della sua seconda finale Slam è rimandato. Il maiorchino supera l’azzurro col punteggio 6-3 6-2 3-6 6-3. Matteo in campo è parso meno reattivo e veloce dei match precedenti, probabilmente provato dalla durissima maratona vinta contro Monfils nei quarti e da tutto un torneo molto dispendioso; al contrario il serbatoio delle energie di Rafa era cone al solito al completo, e l’energia del suo tennis è stata decisiva, soprattutto nei primi due set, dominati dal “GOAT” del rosso. Ha servito bene Nadal, ma soprattutto è riuscito a rispondere in modo efficace anche a tante prime di Berrettini, che non ha servito poi così male. Straordinario Rafa. L’iberico rispetto al precedente in semifinale a New York ha avanzato la sua posizione in risposta e trovando grandi tempi d’impatto ha messo alle corde l’azzurro, annullando il suo principale punto di forza e spostando l’incontro su di un unico tema tattico, esattamente quello che gli ha permesso di vincere tante sfide contro Federer ed i giocatori meno forti sul lato sinistro: palla carica di spin e potente sul rovescio. Berrettini è stato martellato in modo ossessivo, continuo, meccanico, sul rovescio. Inchiodato a sinistra, costretto a scambiare tanto, a faticare, ha sofferto per girarsi sul diritto e invertire l’inerzia dello scambio, riuscendoci solo a tratti. Rafa è stato super aggressivo, quasi sempre in avanti, a prendersi di forza spazio in campo. A New York era stato il “solito” muro difensivo. Oggi l’ha vinta con tennis a tutto campo e tempi di gioco velocissimi. Aggredire per non essere aggredito.
Matteo non ha risposto come nei suoi giorni migliori, anzi sono venuti fuori alcuni suoi problemi nel colpo, eccetto la fiammata da metà del terzo set, quando ha approfittato di un primo calo dell’iberico, ben capitalizzato con un uno-due che gli è valso il set. Nadal alla battuta è stato bravissimo a non insistere soltanto sulla direttrice esterna e rovescio di Berrettini, ma ha variato molto gli angoli ed ha tenuto percentuali di prime alte.
L’inerzia è cambiata a metà del terzo set, con Berrettini bravissimo nel crederci sino alla fine. Ha incrementato l’efficacia del servizio, più sciolto di testa visto che la partita pareva ormai compromessa, tanto che anche col diritto ha iniziato a far partire quelle pallate “a tutta” che un po’ erano mancate nei primi due set. E ha difeso un po’ meglio il lato del rovescio. Purtroppo nel quarto set, quando stava servendo come un treno (tre turni tenuti a zero!), si è inceppato al suo quarto turno, ha concesso quel piccolo spiraglio nel quale il campione iberico si è subito inserito. La speranza era riuscire a portarlo al tiebreak, e magari allungare il match al quinto, con un Nadal, chissà, forse stanco. Non c’è riuscito.
Resta un’altra grande esperienza in uno Slam, un record storico per un italiano (primo Semifinalista in Australia), e la consapevolezza di aver consolidato un livello da top 6, il suo nuovo ranking. Purtroppo si conferma che Nadal è peggior avversario possibile per Matteo, che soffre terribilmente sul lato sinistro il forcing del rivale. Deve migliorare in risposta, in particolare quella di rovescio, e cercare di trovare una chiave per uscire dalla morsa di un Nadal così dinamico e aggressivo. Un compito difficilissimo, visto che non ci riesce quasi nessuno…
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il match scatta con Nadal al servizio. Un game complicato per lui, Matteo ci prova, qualche colpo dell’iberico è da registrare, ma lo porta a casa ai vantaggi. Scatta male invece al servizio Berrettini, o meglio, spettacolare l’inizio in risposta di Nadal. Pungente, aggressivo, spinge e mette alle corde Matteo, che accusa il colpo e concede subito due palle break. Basta la prima: BREAK Nadal, sarà l’unico strappo del set, decisivo. Un azione micidiale, tesa non solo a prendere subito un vantaggio ma per destabilizzare Matteo al servizio, per fargli capire che nonostante la sua incredibile arma, lui era lì, pronto a disinnescarla. Uno strappo durissimo da digerire per l’azzurro, che resterà anche l’unico. Il parziale infatti avanza sino al 6-3 finale senza altre chance di break, con gli ultimi due giochi chiusi ai vantaggi. Matteo non riesce ad incidere in risposta, lotta, ma al servizio Nadal è molto preciso. Proprio l’efficacia nel secondo colpo è stata decisiva, insieme alla grande forza fisica ed aggressività dello spagnolo sul rovescio dell’italiano.
Secondo set, stavolta è Berrettini a servire ma purtroppo l’inerzia della partita non cambia, anzi… Non riesce a fare la differenza col servizio, la risposta di Nadal è straordinaria. Come all’avvio dell’incontro, arriva la zampata del campionissimo, 15-40 e due palle break. BREAK immediato per Rafa, che serve come un treno, si porta 2-0 e continua a martellare col diritto sul rovescio dell’azzurro, a volare in campo, a mangiarsi il campo. Sbaglia Matteo, è meno reattivo dei match precedenti, mentalmente sotto torchio perché non riesce a tenere fermo Nadal. Crolla 15-40 anche nel terzo game, si salva ma ai vantaggi la lotta continua… Nadal vuole scappare via, e di forza ci riesce alla quarta chance. 3-0 con Doppio break, ormai il secondo set è segnato. Matteo sembra incapace di invertire la tendenza imposta da Nadal, non riesce a schiodarsi dal rovescio, soprattutto non riesce a fare la voce grossa in risposta. Il set scorre fino al 6-2 Nadal. Tutto bene per l’iberico, veleggia sicuro due set a zero. Adesso un match difficile in partenza è diventato difficilissimo per l’azzurro.
Terzo set, scatta alla battuta Berrettini. Prova spingere a tutta, ai vantaggi stavolta riesce a tenere il primo turno di servizio del set, pur con qualche patema e senza concedere palle break. Molto sicuro Rafa, perde solo un punto al servizio nei suoi primi due turni. Sul 3-2, Berrettini lascia finalmente andare il braccio, trova alcuni diritti irreali per velocità e potenza, e poi impone la stessa velocità anche in risposta. Si porta 0-40, ha le chance per strappare finalmente un gioco si servizio al fortissimi rivale. Con un’altra sbracciata favolosa col diritto infila in lungo linea Nadal, è il primo break a suo favore nel match! Urla Matteo, serve 5-3 per vincere il set. Chiude in un amen, con un parziale di 12 punti a 1 dal 3 pari. Si va al quarto set.
Serve Nadal, ma parte bene Berrettini sull’impeto del terzo set. Si porta 15-30, addirittura con un grande rovescio che lascia fermo l’iberico. Rafa si difende da campione, attacca, palla corta, recupera e si porta 1-0. Il parziale scorre via velocissimo, chi serve non concede niente. La battuta di Matteo è pungente, ma la sensazione è che Nadal, per risparmiare energie, lasci un po’ andare il gioco quando è sotto di due punti. Sul 4-3 Nadal e servizio Berrettini, Matteo non trova punti facili col servizio, e sul 30 pari sbaglia un diritto che gli costa la palla break. Niente prima… si scambia… UFF! Bravissimo l’azzurro a scappare dall’angolo sinistro, riguadagnare l’angolo destro e forzare un errore del rivale sul rovescio. 23 colpi, forse lo scambio più sofferto di tutto il match, che lo tiene “in vita”. Ma la prima non lo aiuta, ed un altro errore col diritto (stavolta in rete), concede un’altra palla break. Ancora niente prima in campo, Nadal carica a tutta lo spin, si gioca “nella palude” dell’iberico, e alla fine con tutta quella rotazione è Berrettini il primo a sbagliare. BREAK Nadal, serve sul 5-3 per chiudere il match. Inizia male col doppio fallo! Ma poi reagisce con un serve and volley perfetto. 15 pari. Vola via il diritto di Matteo, che cerca disperatamente un ultimo assalto. 30-15. Attacca Rafa, costringe l’azzurro a tirare un difficile passante di rovescio, che muore in rete. Doppio Match Point Nadal sul 40-15! Altro lungo scambio, altro colpo molto molto arrotato sul rovescio, e Matteo sbaglia. Game Set Match Nadal, si regala un’altra incredibile finale Slam, rientrando da un grave infortunio. Berrettini era riuscito ad incidere da metà del terzo set, e nel quarto serviva molto bene, ma un piccolo calo sul 4-3 gli è stato fatale. Applausi per il grande torneo di Berrettini, che si inchina solo di fronte ad uno dei migliori di sempre.
14 Aces 5
2 Double faults 2
67 % 68/102 1st serve in 69 % 70/102
74 % 50/68 Win 1st serve 73 % 51/70
44 %1 5/34 Win 2nd serve 63 % 20/32
50 % 1/2 Break points won 50 % 4/8
67 % 10/15 Net points won 75 % 12/16
28 % 29/102 Receiving points won 34 % 35/102
38 Winners 28
0 Return winners 2
39 Unforced errors 19
0 Return unforced errors 1
96 Total points won 108
218 kmh Fastest serve 198 kmh
199 kmh 1st Serve Average 186 kmh
165 kmh 2nd serve average 165 kmh
HL NADAL-BERRETTINI
BERRETTINI: L’ULTIMA PALLA BREAK SALVATA
DRITTO VINCENTE: LA SCOSSA BERRETTINI NEL 3° SET
1° SET: ATTACCO IN BACK BERRETTINI
TAG: Australian Open 2022, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Nadal, Rafael Nadal
Si ma non ti dimenticare i gravi infortuni che ha avuto Berrettini, a causa dei quali si è affacciato ai grandi palcoscenici ben più tardi di loro e nonostante questo è al n. 6 del mondo, subito dietro appunto.
Mmm … ma Matteo oggi non ha neppure servito male se non in pochissimi momenti … purtroppo topici!
Provate invece a contare in quanti errori di rovescio è incappato Matteo quando Nadal tendeva ad angolare le risposte sulla sua sinistra senza neppure forzare più di tanto … e nei casi in cui Matteo riusciva a rimandare la palla dall’altra parte della rete all’iberico bastava chiudere di diritto il punto, sempre senza forzare più di tanto!
Questo è stato il film principale e determinante della partita, perfetto per le caratteristiche del mancino Nadal.
E’ pur vero che c’è stata la reazione di Matteo, ma la partita l’ha fondamentalmente tenuta in pugno il maiorchino che solo in alcuni scampoli della stessa è stato costretto a spingere veramente al massimo delle sue potenzialità.
l’ha migliorato in slice ma il rovescio coperto efficace e continuo non ha avuto sostanziali miglioramenti.
basta guardare le sue partite con un minimo di attenzone per constatare il numero eccessivo di errori di rovescio spesso a rete o fuori campo o limitati a deboli rimesse quasi sempre corte che facilitano la conclusione del punto dell’avversario.
qualche sporadico colpo vincente di rovescio non dimostra che la sua debolezza più marcata sia superata
non è un caso che tutti appena possibile gli cercano il lato più debole il sinistro e lui stesso si sposta oltre il dovuto su quel lato cercando ove possibile di rispondere con il dritto, peraltro lasciando scoperto il lato destro dove spesso viene punito.
chiunque lo vede è un dato di fatto non un giudizio su altri aspetti del gioco che sono validi tanto meno sulla persona che è sportivamente ineccepibile
Purtroppo si è verificato quello he temevo. Se Berrettini non fosse stato implacabile al servizio e avesse comesso molti gratuiti avrebbe sicuramente perso. E così è stato, purtroppo. Comunque, per quanto riguarda i nostri, c’è da dire che il nr 10 ha perso con il nr 4 e il nr 7 con il nr 5. Quindi, niente di particolare, il pronostico è stato rispettato…… la classica ATP conterà pure qualcosa….
a fronte di un vincente di rovescio ci stanno almeno 5 errori gratuiti.
basta riguardarsi con calma e oggettività questa partita ma anche le precedenti.
non v’è chi non veda (non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere .
aggiungo che anche il dritto in movimento non ha funzionato quasi mai in questa partita.
se uno valuta con gli occhi del tifoso si trova sempre qualche giustificazione.
i fatti dimostrano che Berrettini non batte quasi mai quelli che lo precedono in classifica e per vincere un torneo importante è determinante farlo
…tutta gente che …negli anni appresso …si è affermata
Secondo me in questo momento il limite di Berrettini è solo la mancanza di abitudine a giocare partite di questo livello con questi Totem…
A parer mio questa partita, lasciando stare i primi due set persi sui quali si può discutere su quanto sia merito di Nadal e quanto demerito di Berrettini, nel quarto set è uscita fuori la differenza di esperienza nel giocare certe partite… Nel game del break decisivo Nadal si è limitato a rimandare la palla di là giocando a metri dalla linea di fondo e non è un caso che lo abbia fatto in quel momento… sapeva che per Berrettini forzare in quel momento era complicato mentalmente; ha avuto quella lucidità che per lui è automatica avendo giocato tantissime partite di questo livello e che il nostro purtroppo ancora non ha. Probabilmente se dall’altra parte del campo c’era chiunque altro avrebbe continuato a fare i buchi per terra come stava facendo fino a quel momento, ma dall’altra parte sapeva che c’era Nadal in modalità “on”, quello che sai che ti rimanda tutto e che se non sei perfetto ti punisce subito, quindi perdi tranquillità nei tuoi colpi specialmente nei momenti delicati.
Parliamoci chiaro non è la scoperta dell’acqua calda, si sa che nel tennis giocare sciolti è fondamentale, il problema è che siamo uomini, non macchine, e se dall’altra parte sai che c’è un fenomeno assoluto, uno che ha vinto 20 slam e che magari ne aggiunge un altro quest’anno, tutto diventa più difficile ed è anche grazie a questa consapevolezza secondo me che i fab three sono diventati tali…
Nadal??un campione di professionalità, correttezza e ovviamente di bravura.
@ Fausto Cat (#3056109)
vabè dai, se è per questo anche Nole ha rischiato di completare il grande slam praticamente senza gli altri 2 suoi compagni di gioco preferiti
Oddio nel secondo ha avuto l’82% di prime ed è finito 6/2…
Credo che la nuova superficie GREEN SET, abbia aiutato Rafa.Insieme con un discreto tasso di umidità che ha un po’ rallentato la velocità degli scambi.
Brava, bel commento da condividere in pieno!
Volandri su Roger (bellissima parita a Roma 2007, anche se non “Slam”) !!!
Seppi su Roger (Australian Open 2015)
Fognini su Nadal (US Open 2015)
Cecchinato con un tennis sontuoso (purtroppo sparito) al Roland Garros 2018 si impose su Djokovic !!!
Io nell’ elenco voglio mettere anche Volandri perché fu un grande incontro !
Davvero te lo devo spiegare? Quando uno più forte di te ti prende a pallate riuscire a riaprire la partita é molto ma molto difficile, lui oggi c’è riuscito. Poi per vincere contro i grandi campioni come Nadal devi essere perfetto come lo è stato nel terzo e per metà quarto set, non è bastato ma ha dimostrato di avere una grande forza di volontà e un rovescio meno scarso di quanto lui stesso pensi.
Porco Giuda, la finale di Milano 2002 non era una partita vera ???
Sanguinetti che batte in tre set Federer, e Federer era già al n.5 al mondo non era al n.200.
Fognini su Federer a Roma nei quarti di finale ?
Solo le prime due che mi vengono in mente che dimentichi.
Ah, ho capito, a livello di Slam.
Ma anche Sonego, purtroppo non ha vinto.
E se guardi il 4rto set di oggi, Berrettini non è stato alla pari di Nadal, ma superiore.
Ma alla fine conta chi vince l’ultimo punto del match. Conta solo quello.
per vincere slam sarà necessario battere chi è sopra di lui in classifica.
io sono comvinto che oltre a Medvedev anche Zverev e Tsitsipas sono in grado di aggiudicarsi uno slam già quest’anno.
Berrettini e Sinner non credo proprio.
la differenza è che Jannik dal prossimo anno avrà tutte le carte per competerere mentre Matteo proprio non ce lo vedo.
tuttalpiù Matteo al massimo qualche torneo atp 500.
presto sarà evidente a tutti quelli che non hanno le fette di salame sugli occhi
buon tennis a tutti
Il calcio è ai minimi storici come negli anni ’70, quelli di Panatta.
Infatti il disastro per il tennis coincide con gli anni ’80, quelli della follia collettiva TELEcomandata dal calcio POLLItik dopo e con la vittoria del mundial ’82.
Grande torneo per Matteo. Bravo cmq.
Purtroppo così si temeva e così è stato! Il gioco di Nadal è in sostanza perfetto per contrastare quello di Matteo il quale, peraltro, è stato bravo a reagire dopo aver subito pesantemente nei primi due set senza che Nadal avesse fatto nulla di straordinario!
Paradossalmente, pur perdendo per tre set a zero contro il tre a uno di oggi, Matteo impegnò di più l’iberico tre anni fa agli US Open negli ottavi di finale.
Ad ogni modo, c’è solo da complimentarsi per il grande risultato ottenuto da Matteo in questi Australian Open !!!
Ora vedremo quanto vale realmente ancora Rafael Nadal nello scontro con uno dei primi della classe sul serio, ossia con Medvedev che è una vera macchina da guerra !
Berrettini ha bisogno del servizio…se funziona tutto bene…se non funziona sono guai
Matteo brekkato troppe volte perchè gli sono mancate le abituali prime vincenti. Se sul tuo servizio allunghi troppo gli scambi con Nadal perdi.
Io sono orgoglioso di Beretta.
A Wimbledon lecito chiedere di più dal nostro.
Spero rafa vinca il titolo
La partita migliore l’ha giocata con Carreno, avesse giocato così anche oggi almeno al quinto sarebbe arrivato
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3056136)
se arriva al 5 set perde sicuro
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3056125)
Se il limite è fare finali e semifinali negli Slam è un gran bel limite !!!
Il problema è proprio che avete ragione etrambi.
Quello che per gli altri è il coronamento di una carriera, per i Big3 è un risultato deludente.
Più che a un ricambio generazionale, stiamo assistendo a un tragico abbassamento di qualità.
Brutto Matteo nei primi 2 set: a parte gli errori con il rovescio, ha accettato un match da fondo con Rafa, ma lasciando allo spagnolo sempre l’iniziativa. Mai in spinta, abbastanza passivo e arrendevole….si è svegliato nel 3°set, iniziando a colpire meglio la palla, sia di diritto che di rovescio, ma era ormai troppo tardi. Secondo me, Matteo ha sbagliato la tattica, doveva prendere molti più rischi, giocare più profondo, ad un ritmo maggiore. Invece palleggiava e Rafa andava a nozze…
Concordo in pieno. Paradossalmente il quarto set l’ha perso a causa di errori non forzati col diritto e di una malcelata ansia di chiudere punti chiave col diritto lungolinea e a sventaglio troppo presto. Ha buttato alle ortiche due potenziali break al primo e al terzo gioco dove Nadal era ancora in confusione e vincendo almeno uno dei quali avrebbe messo pressione all’avversario che avrebbe potuto sbagliare di più. E comunque se fosse arrivato al tie break avrebbe avuto buone possibilità di vincerlo perché il suo servizio funzionava meglio di quello di Nadal. Perse queste occasioni si è disunito e demoralizzato e ha concesso il break lui. E Nadal lo ha azzannato.
Al quinto se la giocava alla pari.
Peccato. Stavolta la testa lo ha abbandonato nel momento peggiore possibile.
Comunque il rovescio è migliorato parecchio e solo gli incompetenti che ripetano bolsi luoghi comuni a pappagallo possono continuare a negarlo.
Qualcuno conosce la futura programmazione di Matteo? Pensavo di trovarlo nel Main Draw di Rotterdam ed invece no, possibile che a febbraio non giochi neanche un torneo o che giochi solo Dubai?
Grazie.
@ Dr Ivo (#3056162)
6-0 6-1 4-0 e ritiro se ricordo bene.
Quoto, ma non sul risultato della finale
Per fortuna Givaldo scherza spesso
Tratto da un articolo di OA Sport:
“Al cospetto, però, di tennisti come Stefanos Tsitsipas e Nadal, capaci di disinnescare i punti di forza del proprio gioco e di giocare a tutto campo, è mancata la completezza tennistica richiesta. Il verdetto dunque di questo torneo è negativo per entrambi, se l’obiettivo è il bersaglio grosso (Major), e da questo devono trarre spunto. Nessuna condanna per loro, considerando che si parla di semifinale (storica) e quarto di finale di uno Slam a 20 anni, ma l’evidenza è che c’è da fare se si vuol vincere un torneo di questa tipologia.”
Condivido in pieno con questo articolo.
Innanzitutto grazie Matteo , grande torneo hai affrontato un fenomeno assoluto. Un campione di quelli come Pelé o Maradona nel calcio rappresenta una icona del tennis, e insieme agli altri 2 fenomeni ne ha fatte di imprese memorabili. Per ciò che attiene Matteo fatti tutti i complimenti meritatissimi va detto che tolta l erba ,nelle altre superfici o migliora significativamente il rovescio coperto, oppure questi giocatori compresi i tre news entry Matteo è un gradino in giù.
La mia impressione è che Berrettini non batterà mai un giocatore come Nadal, neppure a 55 anni.
Bando alle scianse… Matteo ha perso contro uno più forte che ha giocato bene e gli ha bagnato le polveri dal primo 15. Bravo Matteo. Sconfitto dai miti ancora vivi negli slam ma ben consapevole e lucido. Complimenti e un grazie sincero.
Concordo su tutto quanto hai detto, ogni parola e davvero…
comunque vada grazie rafa!!!!!!
Se una finale slam è il viale del tramonto…,
Molti sanno che non seguo i maschi ma leggevo molto ottimismo ieri,risultato 3-1 con set vinti con autorità, questo ha 35 contro una bestia giovane, pieno di energia e nel pieno della sua ascesa,parlando di Nadal mi chiedo se questi sono umani,no perché a volte sento qualcuno che è anche capace di parlarne male.
Recidivo con “scianse”…
Non contento sfoderi una bi”scianse”..
vedere atleti come medved tsitsipas o berrettini …l’erba del vicino è e resterà sempre più verde…
Sono super tifoso di Federer, ma trovo indiscutibile che Nadal sia in assoluto il più forte mentalmente. Intendo sia tatticamente che come capacità di dare il meglio di sé quando più conta. Non dimentichiamoci dei progressi fatti da Berrettini e da Sinner, ottimo torneo per loro
E’ pura accademia tifare senza se e senza ma, sperare, augurare, anelare, sognare, fantasticare, per un giudizio equilibrato serve obiettività e alienarsi da emotività di parte, ho visto dal terzo in poi e anche a fatica perchè non amo il tennis maschile, il punteggio dei primi due set già di per se dice molto, nel terzo ci sta che Berrettini abbia dato il massimo per giocarsi l’ultima chance, credo che in quel set una volta perso il servizio Nadal abbia mollato per risparmiare energie per il set successivo, nel quarto al 4 3 per lo spagnolo e servizio a Berrettini ho pensato, qui Nadal se ne ha darà la zampata e così è stato, è uscita tutta l’esperienza che ha maturato e che Berrettini ancora deve maturare, come si è potuto vedere Nadal che già spende molte energie mentali per dare seguito ai suoi odiosi tic e manie varie non si è perso in pugni da mostrare e urletti al suo angolo era estremamente concentrato e a questo punto spero alzi il trofeo non per antipatia verso l’altro finalista ma per il mio ossessivo desiderio di osteggiare il serbo, tra parentesi mi aggrada più il suo di gioco che quello di Nadal.
Una considerazione sul gioco di Nadal, a me non da sicurezza, un pò come al femminile Karolina Pliskova, ad ogni colpo ho sempre la sensazione che vada in rete o fuori perchè colpisce a filo della rete e le sue traiettorie si abbassabo rapidamente alla fine.
Da ultimo ho sorriso per il tifo australiano a favore di Berrettini e tutto dovuto ad una donna, una bellissima donna e pure bona, Tomljanovic, per loro vedere vincere Berrettini era come veder vincere la sontuosa Ajla
Onore ad un campionissiomo come Nadal pero’ berrettini non puo’ avere dopo 2 set la % di punti su seconda del 17%…contro uno forte in risposta deve rischiare snche sulle seconde per fare punti facili. A costo di fare molti doppi falli..non puo’ fare scambi prolungati con Rafa. Anche perchè stancandosi poco al servizio puo’ concentrarsi meglio su game alla risposta.
E allora vuole dire che abbiamo il numero sei al mondo !!! Ma ci ricordiamo di dieci o venti anni fa quando sembrava incredibile una finale in un 250????
Nadal è più forte. Nonostante i dieci anni in più. E, se Nadal fa il Nadal, Berrettini non può batterlo.
Un unico appunto : quello di non aver saputo sfruttare il leggero calo fisico e psicologico dello spagnolo ad inizio quarto parziale. Quando, sull’onda dell’entusiasmo per il set vinto con tre games di fila entusiasmanti, aveva smaltito tensioni e rigidità e trovato energie insperate. A dimostrazione che più della fatica fisica è stato un problema di testa.
Quando ad un campione come Rafa non tieni la testa sott’acqua ma lo aiuti a riemergere, sa come azzannarti al collo e darti il morso fatale come Dracula.
Risulta sgradevole,poi,direi stucchevole,(non trovo altri aggettivi per definire questa cosa), questa manfrina,questa litania che stride ridondante come un fischio fastidioso di un antifurto che non ne vuole sapere di spegnersi..mi riferisco a questa barzellerta ,perche tale,del fatto che Matteo giocherebbe” senza rovescio”.
Questa e’ una grande corbelleria,smentita dai fatti,dai match giocati e vinti da Matteo soprattutto nell’ ultimo anno con diversi vincenti, giocati da Matteo proprio con questo fondamentale( e le immagini di repertorio sono li a testimoniarlo), e il 3o e il 4o set contro l’ Immenso Rafa(tornato in questi giorni in gran spolvero) ne sono una dimostrazione,dove tutto sommato,ha tenuto bene sulla diagonale sinistra col maiorchino.
E’ palese,certo che il dritto sia il fondamentale piu forte di Matteo,perché superperformante e continuo, nessuno e’ qua a dire il contrario,ma non si possono negare i grandi progressi tecnici avuti dal Romano sul rovescio,grazie a Vincenzo Santopadre ,uno dei migliori tecnici in circolazione.
Mi rammarico quando leggo in terventi in tal senso,e li ritengo di una supponenza intollerabile,da parte di gente che,poi,se andiamo a vedre,probabilmente di tennis ne mastica poco.
Rendiamo però onore alla verità. Nei tre set successivi il prode Lorenzo perse per 6-0 6-1 o roba simile, particolare che non è un’appendice trascurabile ma ben spiega la natura del risultato che si era prodotto fino ad allora: e cioè Nole non stava ancora facendo sul serio, era in quella modalità che conobbe anche l’altro Lorenzo quando lo battè a Vienna (e non a caso non vi sono cantori delle sue gesta).
Le uniche vere imprese italiane in corso di Slam contro i tre Fab in partite vere e non in modalità assente restano dunque in ordine temporale Seppi su Roger, Fognini su Rafa e Cecchinato su Nole.
Tutto il resto non sono fatti, ma opinioni, desideri, fantasie da second life ecc.
Bravo Matteo. Bisogna lavorare sulla preparazione dell’incontro, non si può entrare in campo e prendere il break, rimanendo poi tramortiti fino alla metà del secondo set. Da lì in poi, però, ha dimostrato di potersela giocare, fino a quando non ha prevalso l’immensa maggiore esperienza e capacità di giocarsi i punti importanti di Nadal. Ha dato tutto su un turno di servizio di Berrettini, lasciandoli di fatto gli altri, e ha massimizzato il risultato. Matteo è arrivato più volte a 30 e anche a 40, ma non ha raccolto nulla. Nel quarto set Berrettini fa molti più punti di Nadal, ma perde. Questo è il tennis.
Secondo me partirebbe sfavorito con Medvedev ma favorito con Tsitsi. Resterà comunque un miracolo, anche perdesse, ma Nadal in finale Slam non parte battuto con nessuno (a parte forse Nole)
Matteo ha giocato impaurito i primi due set, contratto, come speriamo impari presto a non fare più in questi incontri importanti e con questi avversari, può sicuramente farcela ma per ora è un gran peccato non giocarsi quasi mai queste partite partendo almeno emotivamente alla pari
In finale Rafa parte nettamente sfavorito contro Med che ha già rotto il ghiaccio Slam agli US Open 2021; abbastanza sfavorito contro Tsi che sarebbe alla seconda finale Slam dopo Parigi 2021 persa al 5 set. La differenza di età si sentirà, Rafa darà il massimo per portare a casa lo Slam n. 21 ma non gli do grosse chance di successo, ha già fatto un miracolo ad arrivare sin qua.
Qualche tempo fa chiesero ai top players quale fosse il dritto migliore del circuito e molti, pur ricordando quello di Roger o di Delpo lo attribuirono a Nadal perché con quello costruiva la base del suo gioco.
Mancino, rotazioni estreme, capacità di variare le rotazioni: quanti sono i giocatori che lo hanno contrastato davvero da quel lato? Nole più di tutti, Roger quando anziché il back stretto con Ljubo si è convinto a spingere e Fognini. Gli altri stavano nell’angolo, anche Wawrinka o Murray che avevano nel rovescio il colpo migliore.
Matteo ha un po’ sentito la tensione, un po’ è stato costretto ad azzardare al minimo spiraglio ma, alla fine, è stato portato a giocare male anche perché uno come Nadal, mancino e con questo modo di giocare, non lo trovi spesso e non è facile prenderci le misure,sia quando servi perché gli angoli utili si invertono,sia in risposta (da destra Rafa gli serve al centro con curva verso il fegato, da sinistra ad uscire sul rovescio… Chiedere a Borg cone si sentiva sul rovescio di Mac).
Rafa è una leggenda, Matteo sta diventando un campione. Non mi sembra male no?
@ borisgiulivi (#3056101)
Cerchino su Amazon, forse lo trovano@ Panettone (#3055933)
Ha 25 anni, se fa ancora questi sbagli, è segno che ha raggiunto i suoi limiti, oltre non va. Il suo rovescio è per lo più difensivo, al contrario di quello micidiale di Nadal. Credo che ancora deve ancora nascere . l’italiano che vincerà uno slam. Gli si deve dare merito che è arrivato in semifinale. enzo
Primi 2 set migliore Nadal, poi Berrettini è cresciuto e Nadal ha cominciato a non vincere più un punto in risposta ed è sembrato meno reattivo. Fino a quando nel quarto ha fatto il break decisivo. Berretto è stato un po’ preso nella prevedibile tattica di Nadal che ha insistito sul rovescio e lo ha fatto giocare dritti scomodi. Nel terzo e quarto invece ha avuto più occasioni di prenderne iniziativa col dritto.
Con nadal perderà anche quando lo spagnolo ne avrà 40
Sperem. Il 21esimo Slam a Rafa senza dare a nole la chance di giocare è un insulto alla sportività.
@ lesser (#3056088)
poesia pura
A mente fredda, la mia opinione è che Nadal sia partito alla grande fin dal primo punto e, da grande campione, ha impedito a matteo di entrare nel match, aggredendolo con ferocia nei suoi punti deboli (tanto da fargli sbagliare anche i suoi classici colpi).
Nel terzo set, da una parte un calo fisiologico di nadal (più di testa che fisico), dall’altra una condizione mentale più libera di berrettini (che, a quel punto, non aveva niente da perdere) hanno consentito di vedere una bella partita combattuta (certo, dal punto di vista di un italiano).
Berrettini ha recuperato servizio e diritto, azzeccando anche qualche bel rovescio.
Nel quarto, grande parità fino al 4-4 fin a quando nadal ha capito di doverla chiudere subito per evitare rischi maggiori (e matteo che ha sbagliato tutti i diritti).
Ecco, io mi aspettavo che tutta la partita fosse come il terzo e quarto set, ma bisogna ammettere che nadal ha dimostrato che per essere numeri 1 non c’è solo la freschezza fisica ma anche la tattica.
Detto questo, penso che il vincitore dello slam si vedrà dal vincitore della sfida tsitsipas /medvedev che stanno dando vita ad un grandissimo match (ma tanto lo sappiamo dal 16 gennaio u.s. che lo slam lo vincerà medvedev, giusto?)
@ lesser (#3056088)
scianse = chance
Il fatto che Nadal sia mancino , è una questione tattica e anche tecnica che non riesce a superare . Però la partita è girata all’ottavo game nel quarto set perché Berrettini ho sbagliato dei punti che non doveva sbagliare , sopratutto con il suo colpo migliore ( il dritto ) .
Se fosse finita al quinto set ho i miei forti dubbi che avrebbe vinto Nadal . C’è comunque bisogno di un tattico da affiancare a Santopadre
@ michele_62 (#3055881)
Più che ortopedici, che fine hanno fatto le dita incerottate che lo portavano a piangere quando forzava?
Nadal ha vinto perché è più forte, ma nel tennis attuale basato su servizio e risposta il vantaggio che hanno i mancini nel giocare tutti i punti decisivi da sinistra è troppo rilevante.
per come ha eacuperto dopo l’infortuneo i due passanti un dritto che passa a fianco della colonnina e il passante in corsa che gli sono valsi il set,ecco li c’era il vero berrettini,ma quando sbagli sotto 43 4 set un dritto comodo a rete e poi servi solo seconde è giusto che abbia perso matteo.i campioni ti danno una scianse se non la sfrutti ciao ciao,come ha avuto la scianse d’andare a vincere 4 set a uno il canadese con meldved invece ha perso il servizio,con questi campioni devi andare al tiebrek se vedi che non riesci breccarli,al tiebrek hai l’arma in più sopratutto berrettini,nadal è calato el 3 4 set qualcosa ha concesso 2 palle brek a inizio 4 set se non le sfrutti…………..almeno far partire lo scambio.certo tetto chiuso fin dall’inizio le palle corrono meno veloci ma saltano più alto,è quello che è successo alla swiantek ieri,la collins sulle palle alte aveva il time giusto per rispondere sempre con vincente.peccato comunque buon torneo dopo tutto ora è 6 al mondo da 7 che era
Ho visto gli highlights del match dai quali emerge un netto cambio di passo di Matteo nel 3o (vinto legittimamente)e nel 4o setin cui pare sia stato decisivo ,purtroppo, quel famigerato dritto a rete sul 15/30 ,in un parziale che comunque avrebbe potuto vincere,e proiettarlo cosi in un eventuale 5o set .
Resta comunque un Grandissimo Torneo per Matteo Berrettini che,consolida lo Status di Top Player raggiunto nel ultimo biennio,entrando a pieno titolo nella Storia del Tennis Italiano per il Record delle semifinali Slam e da lunedi sara’ un degno numero 6 del mondo,secondo piazzamento nel Ranking Atp degli Italiani di sempre nell’ Era Open,dietro al Grande Adriano numero 4 nel ’76.
Credo che ci sia di che inorgoglirsi ,come
Italiani…un giocatore cosi farebbe gola a chiunque e fa gola a chiunque all ‘ estero non possa vantare un Top Ten di tal levatura.
I suoi detrattori ,francamente,risultano incomprensibili oltreche’ stucchevoli,non voglio dire altro.
I lagnosi antimaiorchini che disperavano perché Nadal è quel privilegiato che gioca sempre col sole e il caldo, saranno distrutti dalla fortuna che ha avuto oggi, perché grazie a pioggia e tetto chiuso non ha rischiato di disidratarsi e i colpi di Berretto si sono rallentati. Solito fortunello sto spagnolo.
Si ma ha la stessa età piu o meno di zverev tsisipas e Medvedev con i quali perde sempre
Bravissimi sia Sinner che Berrettini, avanti così!
Chiunque sia il finalista, sarà molto dura per Nadal, che anche oggi dopo 2 set è sembrato calato fisicamente.
Siamo sempre lì. Premesso che battere Nadal è e rimarrà arduo per chiunque ovunque (solo tantissimi complimenti per questo ennesimo risultato), e premesso che sono d’accordo col signor Mazzoni quando dice che è l’avversario peggiore per il nostro, perché fa proprio emergere tutti i suoi problemi e ne annulla i punti di forza, credo però anche che sia giusto per Berrettini provare a fare un salto di qualità sul piano tecnico. Per intenderci qualcosa di simile a ciò che fece Sinner l’anno scorso rinunciando alle olimpiadi dopo un periodo negativo. Qui siamo tutt’altro che in una fase di crisi, perché l’amaro in bocca non cancella un risultato straordinario e mai visto prima. Però secondo me si può provare a fare qualcosina di più. Il caricamento del rovescio è troppo macchinoso, credo sia evidente a tutti e a Berrettini in primis. Se notate non riesce quasi mai ad aprirsi l’angolo su quella diagonale, prima di tutto perché, come ben gli disse Fognini a suo tempo, usa poco e male la mano sinistra. Lo step che secondo me vorrebbe la pena di fare è proprio cercare di studiare un movimento che sia il meno affettato possibile (il mio umile e inutile consiglio è di guardare il movimento di Cilic). Anche sulla risposta si può e si deve crescere: Matteo sta giocando sempre meglio il back, che cominci a provarlo se ha difficoltà ad incontrare la palla coi colpi in top. La cosa più urgente da allenare in questo senso sono secondo me i riflessi: è chiaro che, mentre gente come Djokovic, Medvedev e Sinner capisce molto prima dove sta andando la palla, Berrettini invece spesso lo capisce un po’ dopo, a mio dire perché non è sufficientemente reattiva la combinazione occhio-mano.
Purtroppo non ho visto la partita e dai commenti non riesco a capire come sia stato il reale svolgimento.
Troppo Nadal per Matteo o Matteo ha giocato male?
Ringraziando Matteo per il grande torneo si può dire che il quarto set non si può pensare di giocarsela con il 50% di prime….se li il servizio fosse stato almeno al 70% di prime per me la portava al quinto come shapo….comunque grandissimo ad arrivarci alle semi giocando contro grandi giocatori…per me la prossima contro Nadal lo porta al quinto su cemento ed erba…su terra non lo so….
@ DavidAce (#3055928)
Io invece penso che Berrettini debba pensare a migliorare i suoi colpi migliori. Se il dritto avesse girato come nel set che ha vinto, si sarebbe portato a casa anche il quarto set. Poi al quinto vediamo…
In ogni modo ho visto un Nadal sul viale del tramonto e un Berretto in ascesa per cui dico: tra poco verrà anche il suo turno.
Daje
Non sono d”accordo. Berrettini ha dimostrato proprio qui che non è un giocatore solo servizio come quelli che hai citato, si difende bene anche di rovescio, ha un buon tocco di palla, è bravo anche sotto rete, non è un caso che sia arrivato al n. 6 del mondo ben più su di quanto abbiamo fatto gli altri tennisti da te citati. Chiaro che se giochi contro il più grande ribattitore di tutti i tempi, non ti bastano 2-3 colpi per vincere lo scambio ed è lì che deve migliorare Matteo, nonostante il fisico poco adatto: sul ritmo, sulla capacità di colpire bene la palla nei recuperi in corsa. Ricordiamoci che ha 10 anni meno di Nadal: tempo per migliorare e vincere ne ha tanto. Forza Matteo!
Faccio una premessa, a me piace che la storia tennistica consegni ai posteri i favolosi 60 Slam equamente suddivisi tra i tre grandissini.
Con Roger praticamente ritirato, Nole che si autoelimina proprio sulle ultimissime cartucce e Rafa che sembrava non potesse risolvere l’infortunio al piede, la cristallizzazione dei 60 sembrava definitiva.
Invece Rafa risorge come la Fenice e fa molto più di quello che ci si aspettava.
Secondo me vincerà Medvedev, però non è detto.
Berrettini con le sue lacune sul rovescio fa miracoli perchè ha una testa da assoluto vincente come solo Nadal e Nole hanno. Neanche l’immenso Roger è ai suoi livelli (ma lui ha il dono unico del sommo talento). Non mi sembra che i vari Isner, Karlovic abbiano giocato così tante finali o semifinali slam
E’ almeno la miliardesima conferma che i big three sono un altro pianeta.
La passione, l’ impegno, costanza serieta’ incrollabile li hanno sparati in orbita rispetto ai “campioni” (perche’ tali sono) attuali.
Tsitsipas ha un tennis elegantissimo, efficacissimo, sarebbe davvero interessante vedere la finale tra i due…
Il match si è messo male sin dall’inizio con il break a freddo, cosa poteva capitargli di peggio…Nadal gli ha disinnescato sul nascere il servizio e lo ha costretto a correre con delle gambe rigide come i piedi di un tavolo. Penso che a Matteo non potesse capitare avversario più insidioso, tutti i suoi punti di vulnerabilità erano compensati dai punti di forza del maiorchino. Mi aspettavo un atteggiamento di Matteo più carico e se vogliamo spavaldo sin da subito, ma così non è stato. E poi un mucchio di errori nei momenti clou, che Rafa ha capitalizzato da campione qual è. Al terzo set è stato Nadal a calare, ma non è bastato. Complimenti a Matteo per averci provato, il rammarico è stato non vedere una lotta a parte pochi sprazzi.
La diagonale dritto Nadal rovescio Berrettini è micidiale per il nostro. Solo su erba Matteo può dire la sua ( o indoor con superficie ultrarapida ) con Nadal nel resto delle superfici non c’è possibilità di successo.
Comunque bravissimo Berrettini per il torneo disputato. E’ un top player consolidato. Poi vince solo uno e per Matteo resta Wimbledon il torneo dove può veramente sperare di essere lui il vincitore di uno slam. Sulle altre superficie vedo altri più forti di lui.
Incredibile…non ce ne libereremo mai 😮
E’ troppo miglriore, più intelligente, più tenace degli altri giocatori…e ha 35 anni…provate a pensare cosa avrebbe fatto a berrettini un Nadal 25enne…gli avrebbe lasciato 10 game
Nella cronaca il bravo giornalista “dimentica” che il punto decisivo nel 4 set che secondo me ha svoltato la possibile rimonta di Berrettini: sul 3-3 15-30 servizio Nadal, Berrettini ha sbagliato un dritto in spinta, apparentemente non difficile, finito in rete, che lo avrebbe portato a doppia palla break. Errore grave che infatti ha pagato subendo il break al gioco successivo. Purtroppo queste partite si decidono in uno o 2 punti per set, e se si sprecano le occasioni si perdono. Bravissimo comunque a Berrettini per il grande slam disputato.
@ Panettone (#3055923)
E anche dal servizio. Nei game che sono andati ai vantaggi pochissime prime palle, esattamente come nel 3° e 4° contro Monfils.
Dal lato del rovescio tutto sommato ha retto bene, considerando il pressing a cui Nadal l’ha sottoposto.
Il problema di berrettini sono nadal zverev djokovic medvedev tsisipas con i quali nei tornei che contano ha sempre perso.deve sperare di vincere un gran torneo senza trovarli quindi ci vorrebbe un miracolo
Sacco di ore in più? 2 , così ha citato il telecronista di Eurosport ad inizio match.
Non capisco queste critiche…il servizio,il rovescio,il dritto…tornate indietro non dico di 20 anni, ma al 2018…avreste mai immaginato risultati del genere??forse alla Playstation!!Nadal è più forte di Matteo, punto e basta.Solo applausi per Berrettini…Con il duro lavoro è arrivato lì, a un gradino dalle leggende…Troppi professori ci sono alla tastiera…e poi criticate i tifosi degli altri sport….
Isner contro Nadal é 1-7, Cilic 2-7, Karlovic 0-5.
In generale (non ce l’ho con te) vedo troppe critiche contro Berrettini.
Viene da un torneo durissimo dopo un infortunio, che lo ha penalizzato nei primi due turni che avrebbe potuti vincere piú velocemente. Alcaraz al terzo é di gran lunga il peggior sorteggio possibile. Con Monfils abbiamo visto tutti che partita é stata. È arrivato a questa semi con un sacco di ore di gioco in piú di Nadal che OK, contro Shapovalov avrà anche perso un casino di liquidi, ma quelli specie con un giorno in piú si recuperano… Infatti oggi era piú fresco.
Nonostante questo e nonostante un avversario ingiocabile per la prima ora e mezza, la partita é stata in equilibrio, perché 2 set a 1, 3 pari in uno slam é equilibrio. Alla fine in un game gli si sono affossati i rete 3 o 4 diritti e ha perso il servizio ai vantaggi, alla fine ha perso per questo, perché nei primi due set l’avversario era ingiocabile. Capita.
Dite che volete, ma dei suoi “contemporanei” é il secondo giocatore piú affidabile in uno slam dopo Medvedev, che però fino a un anno fa non era molto meglio di Berrettini adesso… Due finali perse con i mostri prima di gioire nell’ultimo US… E si parla di un giocatore, Medvedev, per ora competitivo in due slam su quattro, il nostro é affidabile almeno in tre e mezzo. Tsistipas vediamo che combina oggi, per ora negli slam é arrivato dove Matteo. Zverev pure, Rublev non pervenuto.
Le ultime due partite dei nostri moschettieri ne hanno definito il valore: due tra i più forti nel gruppo degli inseguitori.
ND, RN, Medvedev, Tsitsi e Zverev non si battono se non ci mettono del loro.
Sinner, Matteo, Sciupo, Felix, Carlos e qualche altro sono dietro di loro e non di poco. Il loro compito è quello di continuare a crescere per cercare di raggiungerli e nel frattempo guadagnarsi un posto al sole quando questi sbagliano.
In ogni caso grazie per le emozioni che ci avete fatto provare e per in queste due settimane e per quelle future.
Forza Matteo e Jannik e anche Lorenzo e Lorenzo.
Del Potro…
I want to live forever, want to live foreverrrr….
Se ne parla il 10 luglio su se Berrettini possa o meno battere i più forti.
Ha fatto un torneo eccezionale, negli ultimi slam ha fatto otrtavi-ottavi-quarti-finale-quarti-semifinale con una continuità impressionante e ha perso solo da due dei tre GOAT in cirolazione (che per calma ed esperienza sono difficilissimi da giocare anche per gli altri top).
Per me a 25 anni ha tutto il tempo per fare il colpaccio della carriera e, ripeto, il posto dove lo deve fare è Londra non Melbourne
Negli ultimi 15 anni Federer, Nadal e Djokovic nei tornei Slam di spazio agli altri tennisti ne hanno lasciato ben poco, ci sono riusciti solo i Migliori Murray, Wawrinka, Thiem e Medved, anche semplicemente come finalisti di spazio gli altri tennisti ne hanno trovato ben poco, e fra quei pochi spazi lasciati liberi dai tre fuoriclasse uno l’ha occupato il nostro Matteo al quale solo 4 anni fa pochissimi commentatori da tastiera davano alcun credito.
Matteo ha già smentito ripetutamente i suoi tanti detrattori, prima entrando nei top 100, poi nei top 50, poi con incredibile continuità nei top 10, io credo che se non sarà afflitto dagli infortuni uno di questi tornei lo porterà a casa. In Australia si è presentato in condizioni discrete ma non eccellenti, ha faticato tanto per arrivare meritatamente in semifinale, purtroppo si è trovato la strada sbarrata dal marpione Nadal, uno di qui 3 che ha instaurato una vera e propria dittatura tennistica, lode a Berrettini che è comunque riuscito a strappargli un set, anche con un servizio non al massimo.
Alla prossima avventura!! Mi aspetto un nuovo grande Wimbledon, speriamo ci arrivi integro…
@ Panettone (#3055933)
Concordo. Come qualità di tennis in sè per sè, è stata migliore quella del greco. Anche il suo servizio è andato meglio di quello di Matteo oggi. Ok, abbiamo perso una battaglia, ma la guerra è ancora lunga da giocare. Rimane sempre che abbiamo un vero n° 6 e un vero n° 10 del mondo, e che, grazie al cielo, è da lì che ripartiamo. Come si dice a Roma: – M’hai detto un prospero!-
Anche tutti quelli senza nadal vinti da nole allora sono falsati clown!! E sono molti di piu di quelli in cui non c’era nole ma c’era rafa.
non sono d’accordo.
Zverev e Tsitsipas (oltre a Medvedev che l’ha già fatto) sono già oggi in grado di vincere slam.
Berrettini invece non ha un tennis adeguato e la continuità necessaria per vincerlo e ormai questi sono i suoi livelli massimi e i suoi limiti evidenti.
Sinner invece ha l’età per migliorarsi raggiungere i più forti e vincere in futuro slam.
tutto questo è evidente agli esperti di tennis stranieri basta informarsi per trovare espressioni simili in varie sfumature
mentre purtroppo i nostri esperti e commentatori sono miopi o si autocensurano per compiacere la tifoseria che spesso è proprio cieca
Hai vinto un set Matteo, l’onore è salvo.
Ti stai abituando a respirare l’aria d’alta quota, e chissà che tu non possa continuare ad arrampicarti ancora più in alto…(due anni fa c’era chi avrebbe scommesso ad occhi chiusi sulla tua uscita dalla top ten a breve).
Sempre con te, sempre avanti! ❤
E pensa nel secondo set con due break ha servito l’82% di prime…
@ Romemax (#3055912)
Il rovescio non è male come possa apparire di primo acchito, e poi bisogna anche trovare una spiegazione all’inferiorità rispetto al dritto. Se vogliamo, anche Nadal ha un rovescio nettamente inferiore al suo dritto, alla fine i due colpi si sarebbero dovuti equivalere. Visto che il lo sport è fisica applicata al movimento, il problema di Matteo sono le gambe, e cioè i piegamenti. Colpisce spesso il rovescio coperto come stesse giocando a baseball, rigido col corpo e spesso troppo eretto. Col suo colpo naturale gli riescono grandi cose anche se non perfettamente messo con le gambe e penso che l’aver servito così spesso durante il torneo più di piazzamento che di picchi di velocità sia dovuto ad una condizione atletica ancora fuori dai suoi standard. Stiamo dimenticando che Matteo per ben due volte ha dovuto recuperare partite al quinto set pur essendo stato in pieno controllo nei precedenti due. A che attribuire tale cali improvvisi? Carenze tecniche o carenze fisiche? Per me al secondo fattore. Anche durante l’Atp cup aveva giocato davvero male la prima partita, che poi è quella che è costata il mancato passaggio alle semifinali. Il doppio sapevamo che sarebbe stato un esperimento, e che mancava l’amalgama. Ma che Matteo perdesse tanto facilmente da De Minaur non era preventivabile. Abbiamo visto qui che l’australiano in fondo non è tutto questo demonio che dipingono. Nadal è stato costante in tutta la partita, Matteo è stato altalenante. Contro Nadal o Nole questo basta e avanza. Quando Matteo ha giocato davvero bene, sono cominciati alcuni errori di Rafa e un certo affanno negli scambi. Sinner si, contro Tsitsipas davvero non è esistito, e anche io non sono convinto dell’evoluzione di Jannik in regolarista di lusso: attaccante da fondo era e tale deve rimanere, è il suo istinto. Ingabbiarlo in tanta “sana” regolarità alla Bautista mi pare una scemenza, uno sperpero. Uno dei modi di migliorare non è solo arricchirsi tecnicamente bensì aumentare l’autonomia del proprio tennis migliore. Che poi è quello che Matteo non ha avuto durante tutto il torneo. Mi piacerebbe avere sotto mano i parametri fisiologici di Matteo in questa fase dell’anno, quello che è emerso in allenamento, per averne conferma. Purtroppo noi vediamo solo quello che avviene durante gli incontri, non sappiamo nulla di tutto il contorno nè, soprattutto, di quali siano state le scelte di programmazione dell’anno. Sempre che sia veramente possibile, hanno fatto la preparazione ottimizzandola in vista di che? AO, oppure la tarda primavera-estate? Matteo non penso possa essere a lucido per tutto l’anno, dato il suo fisico, per cui scelte vanno fatte. Comunque è un giocatore davvero forte, questo è sicuro.