Covid-19 protagonista in Coppa Davis: la Cina costretta al forfait, la Nuova Zelanda ‘trasloca’ a Las Vegas
Tra venerdì 4 e sabato 5 marzo saranno disputati diversi incontri di Coppa Davis. Dalle qualificazioni alle Finals del 2022, con l’Italia impegnata alla NTC Arena di Bratislava contro la Slovacchia, alle varie sfide del World Group I e del World Group II: a mettersi in mezzo, come da ormai due anni a questa parte, anche le restrizioni legate all’emergenza Covid-19 che hanno portato gli organizzatori a prendere diverse decisioni importanti nelle ultime ore.
La sfida del World Group I tra Bielorussia e Messico ha subito un’inversione di campo, dopo la decisione da parte della nazionale ospitante (Bielorussia) di rinunciare alla disputa del tie in campo neutro: il confronto, dunque, avrà luogo al “Club Chapultepec” di Città del Messico tra il 4 e il 5 marzo. Causa problematiche legate al Coronavirus e alla situazione d’incertezza relativa alla possibile interruzione dei collegamenti aerei con l’estero, anche l’incontro del World Group II tra Marocco e Monaco è stato oggetto di inversione di campo: sarà il “Monte Carlo Country Club“, sede del tradizionale Masters 1000, ad ospitare la sfida.
Si giocherà in campo neutro il tie del World Group I tra Nuova Zelanda e Uruguay: la sede selezionata dalla FederTennis neozelandese è il “Darling Tennis Centre” di Las Vegas (Stati Uniti, cemento outdoor). Questo cambio si è reso necessario visto il divieto d’ingresso in Nuova Zelanda per tutti i non-residenti nel Paese: “Ci dispiace non poter giocare davanti al nostro pubblico, ma spero sia l’ultima volta“, ha dichiarato il direttore della Federazione della Nuova Zelanda Christophe Lambert. Già nel settembre 2021 la Nuova Zelanda si vide costretta a giocare lontano da casa, sull’erba di Newport, contro la Corea del Sud.
Una delle notizie più importanti arriva dalla Cina: la Federazione Cinese di Tennis, infatti, ha ritenuto che non sussistano condizioni tali da permettere la disputa dell’incontro casalingo del World Group II con l’Irlanda. Gli organizzatori, preso atto della decisione, hanno escluso la Cina dalla manifestazione, permettendo all’Irlanda di approdare direttamente alla prossima fase in programma nel settembre 2022.
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5 commenti
….stranamente però si possono fare le Olimpiadi a Pechino…
…importante però non mostrare solidarietà alla Peng altrimenti prendono seri e pesanti provvedimenti a chi lo farà!!!
@ Tiger Woods (#3054869)
Pensavo la stessa cosa !! INCREDIBILMENTE SCANDALOSO
se ci fate caso i tennisti cinesi da quando è iniziata la pandemia non giocano praticamente piu’
(ad eccezione del fenomeno 16enne shang che pero’ vive a Bradenton)
E se i gironi li disputeranno la settimana successiva a NY, li giocheranno quindi in contemporanea alla Laver Cup?
Per poi andare a disputare la fase finale a 8 squadre ad Abu Dhabi dopo Torino…io mi chiedo, ma non esiste più il senso del limite?
In Cina fanno le Olimpiadi ma non un tie di Davis con 4 gatti?