Australian Open: Berrettini gladiatore! Supera Monfils in cinque set, con un ultimo parziale straordinario. Sfiderà Nadal in semifinale
Straordinario. Non c’è aggettivo migliore per descrivere il Matteo Berrettini di oggi agli Australian Open. Un tennista e uomo straordinario, un gladiatore, capace di ritrovare colpi ed efficacia all’inizio del quinto set contro Gael Monfils dopo aver subito la rimonta, con le gambe pesanti, con il servizio, la sua arma migliore, inceppato. Con il rivale bravissimo a prendersi rischi, ad accelerare i tempi di gioco e spostare la partita dalla sua parte ed aizzare il pubblico, creando quell’arena perfetta per una delle sue rimonte a tanti decibel. Ma stavolta il gladiatore vincente nell’arena è stato Berrettini, rientrato in campo nel quinto set con il piglio del Campione, pronto a lottare su ogni punto, difendere ogni angolo, non concedere nulla per riprendersi quella partita che gli era scivolata via. Matteo è tornato in campo non riposato ma lucidissimo, un fulmine col pensiero nel cogliere ogni spazio e sparare col diritto e pure col rovescio. Una furia agonistica. Si è preso uno e poi due break, ha tramortito il rivale ed è scappato via, chiudendo la partita con un urlo liberatorio e tutto il pubblico in piedi, in delirio. 6-4 6-3 3-6 3-6 6-2 lo score del match a favore dell’azzurro, una partita splendida, da incorniciare, ricca di pathos, momenti di qualità, lotta, tutti gli ingredienti per passare alla storia. Una storia scritta per davvero: è il primo italiano che approda in semifinale degli Australian Open. Una semifinale meritatissima, ma che stava per scappargli via.
Berrettini aveva condotto la partita fin dall’avvio, con un tennis efficacissimo. Potente, preciso, perfetto nell’andarsi a prendere il break in ogni set al primo spiraglio, al primo momento no del rivale, e quindi altrettanto perfetto nel cancellare tutte le palle break e chance concesse. Sotto di due set, Monfils ha cambiato ritmo, ha intuito che senza spingere a tutta, senza prendersi il massimo dei rischi, non avrebbe avuto possibilità. Ha iniziato a martellare a tutta col diritto, ha alzato il rendimento della prima e soprattutto ha preso una posizione più avanzata in campo, iniziando così ad incidere di più nello scambio e facendo correre Matteo continuamente. Dopo due ore e 10 minuti di tennis in continua spinta, le gambe di Matteo iniziano perdere freschezza e tutto il suo tennis scema. Lotta, ma l’avversario conquista spazio, palle break. Rimonta. Si va al quinto, l’inerzia è tutta dalla parte del francese. Il gioco si è fatto durissimo, la situazione sembra compromessa… non per Berrettini. Braveheart Berrettini. Torna in campo dopo una breve sosta in bagno con ancor più grinta, facendo valere tutta la sua forza mentale, importante quanto la sua prima di servizio. Va prendersi di slancio una partita che pareva persa. L’ennesima dimostrazione di che razza di agonista sia. Il cuore e la testa di un Campione.
La partita è stata lunga, sofferta, ricca di momenti tecnicamente esaltanti ed altri più caotici, confusi. Alla fine è stata la testa, la grinta, la lucidità di Berrettini a fare la differenza, più di tutto il resto. Perché Monfils ha giocato tutt’altro che male, anche nei primi due set. Però Matteo ha giocato meglio nei momenti importanti, cancellando tutte le palle break (nei primi due set) e sfruttando ogni spiraglio, mettendo dubbi nel gioco del rivale. Ha retto bene anche col rovescio, si è preso bei punti e non ha perso molto campo. Infatti proprio l’abilità dell’azzurro nello spingere abbastanza vicino alla riga di fondo gli ha consentito di prendersi grandi aperture del campo, chiuse poi in sicurezza facendo un passo in avanti. Monfils è stato costretto a prendersi rischi enormi ed accelerare a tutta i tempi di gioco per stare in scia alla potenza di Berrettini, una tattica che non ama perché tende ad avere molti alti e bassi mentali e nell’intensità nel corso di una partita 3 set su 5. Il contrario di Berrettini, che invece è bravissimo nel restare focalizzato e non mollare mai con la testa. Bravo Matteo ad incidere in risposta sulla seconda di servizio del francese, non sempre lunga ed incisiva; bravissimo nel venire avanti a chiudere lo spazio a Monfils, visto che tende a stazionare fin troppo dietro fidandosi delle sue enormi capacità atletiche e difensive.
Berrettini ha spinto, ha rincorso, ha sofferto. È “morto” ed è rinato, andando a prendersi una vittoria davvero storica che gli apre l’affascinante rivincita Slam contro Nadal. Sarà una partita difficile, difficilissima. Ma questo Berrettini non deve temere nessuno. Grazie per le emozioni, Campione.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il quarto di finale italo-francese inizia con Monfils alla battuta. Quasi non si scambia, Gael serve bene e muove lo score del match. Berrettini to serve. Si butta avanti ma viene passato dal diritto del francese. Le qualità difensive di Monfils sono un’arma molto pericolosa per l’azzurro. Comanda col diritto Matteo dalla riga di fondo e col primo Ace chiude a 15 il suo game. La prima scossa del match arriva nel quinto game. Inizia male “LaMonf” con un errore col diritto in spinta, poi un doppio fallo. 0-30. Ottimo Matteo, lavora col diritto e chiude in sicurezza di volo. 0-40, tre palle break! Non va la prima del francese, e nemmeno il diritto. Un bel “unforced” che vale a Berrettini il punto del BREAK. 3-2 e servizio, Matteo può fare corsa di testa ora, serve bene, è veloce a fare il passo avanti e chiudere col diritto dopo una botta con la prima. Quattro spallate delle sue e via, consolida il vantaggio sul 4-2 (e parziale di 10 punti a zero). Sul 15 pari arriva un lungo scambio, ricco di variazioni e palle basse… è incredibile come Matteo sia riuscito a tirare una frustrata di polso col diritto, incrociata, velocissima, micidiale! Che colpo… il punto del match finora. Monfils è costretto a prendersi rischi enormi ed accelerare a tutta i tempi di gioco per stare in scia alla potenza di Berrettini, una tattica che non ama. Resta aggrappato al set Gael, a fatica, tanto che sul 3-5 e servizio va di nuovo in difficoltà con un errore in rete per il 15-30. Con la prima si salva di nuovo, martella il rovescio dell’azzurro. 5-4, serve per chiudere il parziale Matteo. Servizio vincente, gran ritmo col diritto, errore col diritto (sarebbe stato vincente), errore col rovescio. 30 pari, la tensione sale al massimo… Gioca bene Matteo, trova l’angolino col diritto, ma Gael fa una magia difensiva, trovando un lungo linea micidiale che sorprende l’azzurro. Palla break Monfils. ACE! Che testa Berrettini… Granitico. Gael instaura un teatrino per rompere il ritmo dell’azzurro, da vecchio attore consumato.. Berrettini respinge al mittente il tentativo con un ACE a 216 km/h. Set Point! La annulla col diritto il francese. C’è lotta nel game più importante del set. Vola via la risposta di Monfils, secondo set point. Seconda carica e diritto lungo linea potente, la difesa del francese scappa lunga. 6-4 Berrettini, molto bene l’azzurro, solido, concreto, ha capitalizzato un passaggio a vuoto del rivale. Incredibile l’86% di punti vinto con la 2a di servizio, ma tutti i numeri dell’azzurro sono eccellenti.
Secondo set, Monfils scatta alla battuta, e va subito in crisi. Un doppio fallo (terzo del match), un serve and volley errato, un bel ritmo nello scambio con l’errore di rovescio del francese. 15-40, e due palle break immediate per Berrettini. Comanda Gael e le cancella. Non molla niente Matteo: su di una seconda trova un impatto col diritto magistrale, risposta vincente. Altra palla break, ma con un Ace Monfils si salva ancora. Grande lotta ai vantaggi, il livello di gioco è alto. Alla fine un rovescio in rete dell’azzurro vale il game al francese, 1-0 avanti. Nel quarto game Matteo serve 1-2 e arriva il primo momento di difficoltà del match, Un errore col diritto in scambio, quindi una volée in rete su di un passante complicato, per lo 0-30. Un rovescio in rete, classico non forzato, lo condanna al 15-40, due palle break. Sembra un piccolo calo fisico per l’azzurro, più lento nel cercare la palla. Salva la prima lavorando benissimo lo scambio e con una chiusura perentoria col diritto; perfetto Serve & Volley per annullare la seconda, una soluzione che sceglie spesso. Sbaglia poi un diritto, le palle break diventano tre. ACE! Il primo del set, che momento per trovare “l’asso”. È il game più lungo del match, con qualche errore ma anche punti spettacolari, Gael aizza il pubblico per far diventare il match più caotico, condizioni in cui lui “sguazza” come nessun altro. Che fatica… Quasi 20 minuti e 26 punti per portarsi 2 pari, che game! Urla Matteo, ha sofferto terribilmente, in un gioco in cui non ha trovato punti facili col servizio (solo un Ace). Dopo un game così duro, quello successivo è molto delicato. Inizia alla grande Berrettini in risposta, correndo e trovando un rovescio lungo linea vincente eccellente. Risponde con altrettanta qualità Monfils, si porta avanti 3-2. Sul 3 pari, stavolta è il francese ad andare in difficoltà, 0-30 e 30-40, vola via un diritto di “LaMonf” anche grazie alla risposta profonda di Matteo. Niente prima per difendere la palla break… Spara a tutta col diritto, al centro, ma talmente potente che Gael impatta male e BREAK BERRETTINI! 4-3 e servizio, l’azzurro riesce a spezzare l’equilibrio, di nuovo approfittando di una piccola pausa del rivale. Col terzo Ace del set ed un errore sotto rete di un Monfils “pesante”, probabilmente in un momento di calo fisico, Matteo consolida il vantaggio portandosi 5-3. Serve per chiudere l’azzurro sul 5-4. Spinge ma non si prende troppi rischi, in questa fase Monfils non riesce a reggere la pressione di Matteo, o rispondere preciso. 40-0, Tre Set Point Berrettini! Chiude al primo, affossa in rete col diritto Gael. 6-4 Berrettini, un break, tanta lotta e fatica, ma ora è due set a zero avanti, con il francese che sembra accusare le grandi lotte del parziale. 82% di punti vinti con la prima di servizio, e tre palle break su tre salvate (tutte e 4 finora nel match).
Terzo set, serve Monfils. Prova a spingere al massimo con la prima, per trovare punti facili. Berrettini ha un primo game laborioso, ma la porta a casa ai vantaggi, 1 pari. Terzo game, sul 30 pari Gael spara a tutta, Matteo contiene con qualità, e alla fine è il francese a sbagliare per primo. Palla Break Berrettini! Si prende rischi enormi il francese, ma si salva. Continua a rischiare tanto Monfils, cancella altre due palle break, lasciando correre il braccio a tutta. Coraggio e spalle al muro, per restare in vita nel match, tanto che anche in risposta gioca “senza rete”. Un forcing che porta a 0-30 in risposta sul 2-1. Un errore banale col diritto di Berrettini, porta una palla break al francese. Bordata col servizio, esterna, imprendibile. 5 PB su 5 cancellate finora nel match. 2 pari. Come nel turno di servizio precedente, anche sul 2-3 Matteo crolla 0-30, sembra leggermente meno fluido l’azzurro, forse un piccolo calo fisico. Termina in corridoio un diritto giocato dal centro con poco equilibrio, un errore che costa a Berrettini due palle break da difendere. Erroraccio di Gael, che affossa a mezza rete una risposta di diritto su di una seconda palla. Doppio fallo sulla seconda chance, il primo del match, gli costa il BREAK. Monfils avanti 4-2 e servizio, è il suo primo allungo della partita. In un attimo siamo 5-2 Monfils. Chiude 6-3 Monfils, un set che si è meritato prendendosi grandi rischi, mentre Berrettini ha pagato il primo calo fisico dell’incontro.
Quarto set, Berrettini inizia alla battuta, piccolo vantaggio servire per primo. Da 40-0 si va ai vantaggi, spinge molto forte col diritto il francese. Un lungo scambio, chiuso con un diritto lungo linea vincente, porta Monfils a palla break! Martella con la prima esterna Matteo, si salva e si porta 1-0. Gael ha molto aumentato la velocità generale del suo tennis, Matteo ha meno tempo per spostarsi ed aggredire la palla. Si avanza seguendo i turni di servizio, gli scambi sono meno tattici e più diretti, si gioca molto sui colpi di inizio gioco. Sul 2 pari, Matteo va in difficoltà al servizio, affossa pesantemente un diritto in rete, è 0-30. Le gambe non girano più al meglio, manca nel miglior appoggio. Niente prima… tiene duro nello scambio, con grande grinta, e approfitta di due errori col rovescio del francese. Non chiude di volo, alto il tocco di rete e Monfils lo passa. Berrettini non riesce a “spaccare la palla” da fondo, e senza punti col servizio è dura. Gael si prende di lotta il punto e la palla break. Ancora niente aiuto dalla prima palla, e Monfils accelera lungo linea, un rovescio e poi un diritto che resta in campo di un capello. BREAK Monfils, avanti 3-2 e servizio. Molto più attivo ed incisivo il francese in questa fase, mentre il diritto e il servizio di Matteo fanno meno male. Gael ha anche avvicinato la sua posizione alla riga di fondo e questo gli permette di spingere con più incisività. 4-2 per lui in amen, la partita sembra girata, con le gambe dell’azzurro che sono ora rigide. Ritrova un buon game di servizio l’azzurro, non crolla e resta aggrappato sul 3-4. Berrettini torna a servire sotto 3-5, e arriva un altro game sportivamente drammatico. Il romano non molla, ma da 40-15 non riesce a chiudere il game, con “LaMonf” che tira un diritto più incisivo dell’altro, mentre il rovescio di Berrettini non va. Concede e annulla 4 Set Point l’azzurro, prendendosi un rischio assoluto sul primo (rovescio lungo linea spettacolare), con bel serve and volley sul secondo, una mazzata delle sue col diritto sul terzo e un’ottima prima sul quarto. Purtroppo capitola al quinto, un rovescio muore a metà rete, sparato totalmente senza gambe. 6-3 Monfils, purtroppo la partita è totalmente girata, con l’azzurro in palese difficoltà fisica, mentre il francese è nella sua palude preferita…
Si riparte dopo una breve pausa (Matteo era uscito dal campo), con Gael alla battuta, piccolo vantaggio. Parte fortissimo il francese, anche col rovescio. 30-0. Un paio di errori sono ossigeno purissimo per Matteo, che sul 30 pari gioca un lob STRAORDINARIO col rovescio in back. È improvvisa palla break per Berrettini! Niente prima in campo… Forza col diritto Monfils e si salva. Il cuore di un CAMPIONE chiamato Berrettini: rincorre ogni palla, si difende con le unghie e …sbaglia Monfils! Altra palla break! Riesce a girarsi sul diritto, spinge Matteo e sbaglia ancora Monfils, una palla non impossibile. BREAK BERRETTINI!!! Torna avanti l’azzurro, che ritrova magicamente anche efficacia col servizio e lunghezza di palla nello scambio. Il francese concede qualcosa, è meno sciolto rispetto ai due set precedenti. Con una prima a tutta, Berrettini consolida il vantaggio, 2-0. Il suo sguardo infuocato verso il suo team sottolinea la grinta di Matteo, che ora torna a martellare col diritto come nei primi due set. Ha ritrovato un po’ di energie ma anche fiducia, sensazioni, quelle che ti fanno andare oltre la fatica. 15-30 e poi 15-40, ancora un erroraccio col rovescio di Monfils. Due palle per il doppio break per l’azzurro! Interviene il giudice di sedia per far uscire uno spettatore scalmanato… Si difende Matteo, contiene un diritto a tutta e provoca l’errore del rivale. DOPPIO BREAK! 3-0 e servizio per Berrettini, gladiatorio in questo quinto set. Servizio, diritto potente, quindi avanti a prendersi il punto di volo. Chiude il quarto game con un diritto cross vincente splendido, il suo team è tutto il piedi per il 4-0. Incredibile reazione di Berrettini, tornato in controllo della partita. Gael argina l’ondata, si porta 1-4, ma ora il match è nelle mani di Matteo. Si butta avanti l’azzurro, con grande coraggio, dopo essersi aperto il campo. Berrettini serve per la vittoria sul 5-2. 15-0, 30-0, profondità e potenza. Ace!!! 3 Match Point!!! Non riesce a chiudere subito, errore di rovescio. Lungo un rovescio sul secondo, 40-30, nel resta uno. VINCE!!!! Urla sull’errore di diritto in rete. Grandissima vittoria, con grinta, classe, soffrendo. Un Gigante!!! Si guadagna la sua prima semifinale agli Australian Open, dove troverà Rafael Nadal, come a NY2019.
15 Aces 12
7 Double faults 2
56 % 76/136 1st serve in 61 % 103/170
76 % 58/76 Win 1st serve 74 % 76/103
53 % 32/60 Win 2nd serve 51 % 34/67
21 % 3/14 Break points won 36 % 4/11
74 % 14/19 Net points won 72 % 21/29
34 % 58/170 Receiving points won 29 % 39/136
48 Winners 51
1 Return winners 1
51 Unforced errors 50
4 Return unforced errors 5
150 Total points won 156
216 kmh Fastest serve 220 kmh
191 kmh 1st Serve Average 192 kmh
159 kmh 2nd serve average158 kmh
TAG: Australian Open 2022, Gael Monfils, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
Un poco OT. Monfils giocava dietro le tribune e non mi sembra abbia fatto una brutta carriera. Musetti pure giocava molto dietro e tutti a dargli addosso, ma a 18 anni stava facendo risultati mostruosi. Adesso sta cercando di avanzare la posizione in campo, ma i risultato sono disastrosi. Morale della favola: se funziona, perché cambiare?
nadal ci ha costruito la carriera sulla prestanza fisica e sulla resistenza, certo ha 10 anni di più che si sentono, ma non lo darei in svantaggio per questo, anzi
mi hanno cancellato il commento i moderatori? Solo perché ho scritto che tiferò nadal e oggi ho tifato monfils. Patetici
Il problema è che i primi 4 sono molto lontani anche come punteggi. A meno che Djokovic non si dimetta per no vax, i primi 4 oggi come oggi sono fuori dalla portata di Matteo Berrettini, purtroppo. Poi oh : vincendo questo torneo cambia di molto la storia in prospettiva primi 3 al mondo.
Bla bla, tanto alla fine vincono sempre i soliti
E si chiama pure Livio come il grande storico!
Ai tempi di Panatta una manciata di europei andava a giocare l’Australian open, che oltretutto in alcune edizioni era addirittura a 64 giocatori e non a 128 come gli altri tornei dello Slam e con quasi tutti australiani.
Negli USA aveva contro gli statunitensi che dominavano il tennis, e gli USA si giocavano o su erba, o su terra verde veloce rispetto a quella europea.
Con un tennis a tutto campo, comunque, addirittura si è imposto sulla terra battuta con dei rematori che alzavano la palla a campanile sulla rete.
Oggi la specializzazione non c’è più avendo due tornei su cemento, e con le racchette che permettono di tirare bordate e vincere più punti da fondocampo rispetto a prima.
Probabilmente in questo contesto, il tennis di una volta, portato al 2022, Panatta avrebbe vinto anche 4 o 5 tornei del Grande Slam. Ai tempi degli specialisti, Panatta ha fatto quarti a Wimbledon e vinto al Roland Garros. Oggi senza specialisti avrebbe meno ostacoli.
Se l’invidia fosse febbre tutto il mondo c’è l’avrebbe.vero burino?
Non sono d’accordo, alla fine ciò che più conta nello sport è vincere.
Arrivare secondi vale molto meno.
Mi auguro che il nostro grande Matteo vinca uno Slam quanto prima così saremo tutti d’accordo!
Anzi, mi auguro che ne vinca 2 e superi pure Pietrangeli!
Su questo non ci piove
Privo di senso perchè è come dire che la Juve che ha 9 finali nelle Champions League, ha fatto meglio dell’Inter.
Solo che l’Inter ne ha vinte 3 contro 2 della Juve.
Avrà fatto meglio chi vince 3 volte rispetto a chi vince 2 volte ?
Panatta che ha vinto al Roland Garros un torneo del Grande Slam ( e la Coppa Davis e Roma ) avrà fatto meglio di Berrettini che non ha ancora vinto un torneo del Grande Slam, sperando che ci riesca ?
Al momento come carriera, Berrettini ha ormai superato Barazzutti, diventanto il secondo italiano nell’era open ( anche come Best ranking non solo come piazzamenti e vittorie ).
A livello di tutti i tempi, davanti ha sicuramente ancora Pietrangeli e Panatta. Speriamo che li superi, ovviamente. Non è facile.
Modifico :
50 anni fa la Coppa Davis era solo USA, Australia, Francia e Gran Bretagna.
A livello di top 100, c’era uno stradominio americano ( ma mi sembra 40 giocatori USA nei primi 100 e molti nei primi 10 e 20 ).
Infatti per Spagna ed Italia era già durissima portare a casa un torneo del Grand Slam.
Una marea di tornei erano negli USA, ma gli europei ci andavano in numero ridotto.
E quando gli americani arrivavano in Europa vincevano anche qui, la ovviamente vincevano loro i tornei nel nuovo continente.
Praticamente il tennis ai tempi era USA, poi Australia, un po’ d’Inghilterra, Francia, Cecoslovacchia India, Sud Africa, Spagna. Qualcosina l’Italia.
Poi è cambiato il sistema, diminuita molto l’erba e la terra verde americana, i volleatori sono spariti.
E quindi sono arrivate nuove nazioni, su tutte la Svezia e la Germania di Becker e Stich.
Da qui è partito lo stradominio spagnolo con intervallo argentino un po’ dubbio per via del doping. Con flash austriaci, svizzeri, serbi.
Oggi le nazioni prevalentemente più vincenti e presenti sono : Spagna, Italia, Francia, USA e Russia seguite dall’Argentina, Germania, Serbia Croazia, Belgio, Olanda, Austria con però queste ultime che si sono un po’ perse.
@ BigE (#3051324)
I calcoli del live ranking non sono corretti. Tra l’altro tra Nadal e Berrettini starà davanti nel ranking chi vince la semifinale. L’unico che Matteo ha sicuramente superato è Rublev. Però resta a rischio sorpasso da parte di Sinner e Auger-Aliassime
@ Livio (#3051408)
seguendo il tuo ragionamento Pelè è un signor nessuno perché se lo confronti con i giocatori attuali non sarebbe nulla di eccezionale. Per fare un paragone tra professionisti appartenenti a epoche diverse basta porre in essere un po’ di dovute proporzioni: vale di più un torneo vinto da Pietrangeli in un’epoca in cui non esisteva praticamente il professionismo (allenamento, diete, schemi, preparatori etc..), gli anni di attività ad alti livelli erano pochissimi e non c’era un’organizzazione particolarmente raffinata delle competizioni, oppure lo stesso trofeo vinto da un professionista moderno? Personalmente credo che Pietrangeli sia stato migliore a tanti giocatori che hanno vinto più di lui in tempi moderni proprio per il contesto in cui sono maturate le sue vittorie. Un po’ come dire che un conto è conquistare mezzo mondo con cavalli e frecce come han fatto i Romani e un conto è farlo con flotte e armi da fuoco come gli Inglesi. Mi vorresti dire che l’impero Romano non è da considerarsi quantomeno al pari di quello Inglese solo perché quest’ultimo ha conquistato più territori in un’epoca completamente diversa? Dai via.. usiamo un po’ di proporzioni, non è difficile
Ha anche cambiato antennista, parrucchiere ed elettrauto. Molto importante. Perchè te lo sei dimenticato ? ah, sei in malafede, vero ? 😛
Monfils avrebbe tutto per essere un big. Un fisico ed una elasticità pazzesca, una tecnica e una qualità di gioco altrettanto pazzesca. Il problema per cui è stato solo n. 6 del mondo è la testa, la personalità e la concentrazione e se vogliamo anche il cuore…esattamente le migliori qualità di Matteo che oggi, abbandonato dal servizio e in parte anche dal dritto, ha vinto questa partita con i suoi punti “deboli” rovescio e risposta.
Se mio nonno….
Australia una brutta figura al giorno in questo slam, io credo sia giunto il momento di spostare questo torneo. Giocare dentro un pub di briachi non è facile e bravissimo Matteo che ha tenuto i nervi saldi.
Ragazzi ma ancora a sperare che Nadal non recuperi bene fisicamente… fate tenerezza. Vedrete come sarà arzillo in semi, e vi potrete fare qualche domanda
GRANDISSIMO!!!
Ma potete spiegarmi il perché di tutto questo astio del pubblico verso Matteo?
@ SportingT (#3051319)
De noantri. Se devi usare il romanesco, non usarne uno alla bergamasca. E’ come se io scrivessi quel monna dello spettatore invece che mona. Già il tuo post è una freddura insipida, in più, se condita da un errore nel voler fare il “popolano”, diventa insopportabile.
Se Romolo e Remo non avessero fondato Roma Berrettini era un senza patria, allora.
MODIFICO :
che poi a ben vedere la I Guerra Mondiale l’hanno vinta gli altri : Francesi, Inglesi e Tedeschi.
Perchè ? Perchè c’era un impero, quello Austro-Ungarico, molto vasto, che era un bell’avversario.
Non a caso dopo la I Guerra Mondiale l’hanno disintegrato formando una marea di Stati e di geografia modificata.
L’Italia infatti avendo ricevuto il niente, nella vittoria mutilata, poi è tornata con la Germania ( e l’Austria ) proprio come quando
era nella triplice alleanza ( Italia – Austria/Ungheria e Germania ).
La II Guerra Mondiale invece ha fatto un’altra vittima pericolosa per gli americani : l’U.R.S.S.
Questo perchè dopo la II Guerra Mondiale, si è avuta una III Guerra Mondiale invisibile, che ha portato al disgregamento delle Repubblice Socialiste Sovietiche.
Da 300 milioni ( 296 per l’esattezza ) di sovietici, con la Russia si è scesi a 144 milioni di russi attuali, l’indebolimento dell’avversario si è
avuto proprio come l’indebolimento ed eliminazione dell’impero austro-ungarico ( e di quello turco ottomano ).
Si si…intanto i fucked sono stati loro. E io godo.
Ci voleva una portiera di un palazzo per pronosticare una vittoria di Berrettini su Monfils, altrimenti nessuno l’avrebbe mai detto … 😕
Pietrangeli è rimasto dilettante non ha mai giocato da professionista, quindi non si possono fare confronti su piani diversi
mentre Laver ed Emmerson ad esempio sono passati al circuito dei pro dominandolo per diversi anni negli anni ’60
@ Livio (#3051408)
Gli italiani la prima guerra mondiale l’hanno vinta…Altrimenti Sinner era austriaco
@ Adriano non Panatta (#3051361)
Giusto. E vorrei ricordare che Shapovalov, in quanto a risultati, si può per ora considerare inferiore a Monfils e che Alcaraz, a detta di molti, è colui che già da quest’anno avrebbe vinto uno dei suoi prossimi innumerevoli slam. Qui diventano tutti eccelsi o insulsi a seconda di chi sia a batterli. I nostri in ogni caso se vincono è sempre un puro caso, quasi che si possa parlare di caso quando si vince così spesso.
Per me è merito solo della racchetta grigia.. da quando ha abbandonato quella rossa e nera pescata da chissa dove è tornato a vincere 🙂
@ Cla (#3051367)
Forse quell’utente era Santopadre……
i fischi in alcuni Paesi (non so in Australia) sono a sostegno non contro come si pensa in Italia.
caso mai si sentivano alcuni versi e urla di gente ebbra di birre che disturbano tutti gli altri. farebbero meglio a mandarli al parco a smaltire tanto la partita non la vedono lo stesso
Era il 16/9/2017, numero 126 al mondo, finale ad Istanbul, forse ero io, lo seguo da quando aveva 17 anni
@ Livio (#3051408)
Ai tempi di Pietrangeli si giocavano anche molti tornei di meno. Non a caso la preparazione atletica non esisteva, o quasi. La Pericoli una volta dichiarò che allora andavi avanti con quello che ti aveva dato madre natura. In effetti nel tennis sono davvero epoche inconfrontabili. E poi non capisco il succo di queste comparazioni. Dobbiamo deprimerci se uno degli italiani vincesse lo slam in corso solo perchè Pietrangeli invece ne ha vinti due? Mi pare masochismo sportivo. Maledetto il giorno in cui è stato inventato il guinness dei primati. Il più giovane a, il più vecchio a, il più vincente x y z, sono solo cataloghi di avvenimenti. Lo sport è momento, non archivio.
Ma dai, ma che stai a di?
Quella era un altre era geologica, giocavano con le racchette di pietra…. 🙂 🙂
Torna nel presente
Diego ti spiego!
Uno normale forse no. Ma lui non è mai stato normale. Occhio al vecchio leone. Ha ancora le zanne accuminate.
Quello in cui giocava Pietrangeli era un circuito semi-amatoriale. La Atp per come la conosciamo oggi nasce nel 1974. La classifica e il conteggio degli slam comincia da quell’anno.
Sia Nadal che Berrettini con 5 set nelle gambe. Considerando i 10 anni
di differenza il recupero è più rapido da parte di Matteo.
Nadal aveva bisogno delle bombole di ossigeno dopo il match con Shapovalov….non credo che ce la farebbe a sopportare un’altra maratona….
Non che conti qualcosa, ma qualcuno ha colto di preciso cosa gli ha urlato lo spettatore durante l’intervista? mi è sembrato di cogliere un “nobody loves you”
Berrettini merita ogni lode ma non scorderei che con Djoko in tabellone si sarebbe tutto trasformato nella consueta bella prova infruttuosa contro uno troppo forte e dunque con i “semplici” quarti! Djoko al quinto è leggermente più tosto. Quindi una esultanza con realismo è da preferire ad un peana incondizionato ma in parte ingannevole.
Hai preso una topica micidiale: Kenobi ha attaccato Djokovic in tantissimi post.
Gli Australian Open stanno facendo una figuraccia dietro l’altra e il suo direttore dovrebbe effettivamente rassegnare le dimissioni.
Se rafa recupera e sta bene vince in 4 berrettini
Grandissimo,immenso Matteo The Hammer!!!Storia è fatta!
DAIIIIIIIII
Ma certo! a me Givaldo è anche simpatico!
Io ho risposto ad un post che paragonava i risultati di Panatta con quelli di Berrettini, quindi un paragone tra due tennisti con 46 anni di differenze e conseguentemente due ere diverse.
Se partiamo da questo assunto allora non vedo dov’è la contraddizione nel paragonare i risultati di Berrettini con quelli di Pietrangeli.
Sulla base storica e sui risultati ottenuti, ad oggi Pietrangeli rimane il giocatore italiano più forte di tutti i tempi.
Se fai un confronto con la storia è fatale che si debba paragonare tempi diversi con tutti i distinguo di questo mondo, altrimenti li possiamo lasciare perdere, compreso quello di sottolineare che era dal 1973 che non avevamo due tennisti in semifinale o che Berrettini è il primo semifinalista italiano in Australia, considerando che fino agli anni 80 avremo avuto una decina di partecipazioni di tennisti italiani nella terra dei canguri.
@ Mario (#3051359)
Una finale Slam NON VALE una Vittoria ! Al momento il primo è Pietrangeli e il secondo Panatta. Punto e basta.
Berrettini puo’ fare anche meglio cosi come Sinner. Incrociamo le dita. Pero’, oggi non è ancora cosi.
Dopodomani chissà… 🙂
Trovo il rovescio di Berrettini moolto migliorato
Oggi ha per lunghi tratti dominato, con un servizio quasi normale
Gli scambi lunghi cominciano ad essere anche il suo terreno
Di anno in anno Matteo migliora. potrebbe diventare un top 5 stabile (mentre fino ad ora è stato un top 10)
Ma che ragionamento è? Come fai a confrontare epoche così diverse? È come dire: “i romani erano forti e hanno vinto contro Cartagine ma l’Italia ha perso le due guerre mondiali”.. Non ha senso! Non c’è nessun termine di paragone tra giocatori di 40/50 anni fa e quelli attuali. Che parametri vuoi usare? Numerici? Allora pensa ad una semplice cosa: 50 anni fa i giocatori venivano bene o male solo da 15/20 paesi di tutto il mondo, oggi può nascere un campione ovunque. La concorrenza, anche solo dal punto di vista numerico, per arrivare ai top player è dannatamente pazzesca. Dai su! Se la metti su un piano nostalgico allora ok ma per il resto è un discorso privo di senso.
Mi sa che seguì poco i miei post e non sai come la penso,quindi ti consiglio di farti un ripasso prima di giudicare una persona sulla base di una tua interpretazione errata.
poche storie….una vittoria in uno slam non è paragonabile a niente,,,,,,ma a Matteo non manca nulla per riuscirci….
Questo ragazzo ancora una volta dimostra che non è (come sostiene qualcuno) solo servizio e dritto. Ed è anche un ragazzo intelligente perché a un certo punto ha capito che con la tattica adottata nel 3° e 4° set l’avrebbe persa. Monfils era in palla ed ha alzato il livello ma Matteo ha mostrato cosa significa essere un top10, perchè la posizione nel ranking non è soltanto un numero ma descrive che giocatore sei. Io nel quinto set ho visto una belva in campo, un leone. Questo quinto set se lo deve mettere al collo come una medaglia perché con Nadal servirà quel Berrettini lì: attento, concentrato, aggressivo quando serve e roccioso in difesa.
La svolta direi nell’ultimo game del quarto set dove Matteo ha annullato alcuni set point e ha iniziato a fare alcuni cambi in lungolinea con il rovescio e a prendersi qualche rischio (calcolato) in più. E poi è arrivato quel punto che secondo me ha un po’ girato l’inerzia del match con quel lob che è un pezzo di bravura di Berrettini con la volee conseguente al tweener di Monfils.
Non vedo l’ora di gustarmi questo Berrettini-Nadal! Forza Matteo!!!
Ciao Cla mi ricordo di te ai tempi di Quinzi. Mi ricordo pure dell’utente che passò per matto dopo che disse Berrettini nei 10.
Faccio mea culpa pure io
Direi che ha già fatto passi avanti, chiaramente col rovescio in top, ottimi lungolinea ma anche incrociati. Il back è sempre stato buono.
Ragazzi il rovescio oggi gli girava a meraviglia. Era la prima di servizio che non gli entrava, soprattutto quando la tirava centrale. Su dai per favore.
se migliora il rovescio.. via nadal e il joker…tutto può essere..
dai oggi si perdona tutto…amnistia 🙂 al mitico Givaldo poi… 😎
Non so se rivolgermi a Chi L’ha visto o a Maria De Filippi. Anni fa, ai tempi di Quinzi, un utente scrisse che l’unico che aveva possibilità di arrivare in alto (disse proprio top10) era l’allora sconosciuto Berrettini. Io feci ironia sulla sua previsione.
Lo cerco per chiedergli scusa.
Se devo fare un paragone oggi, paragono Berrettini a Connors. Tecnicamente diversi, ma due straordinari fighters, quelli che si piegano nel momento in cui tira il vento contro, ma non si spezzano. E poi, quando è l’ora di prendere alla giugulare l’avversario sono pronti a scattare. Questo ci hanno detto le partite contro Alcaraz e, soprattutto, quella di oggi.
Berrettini ai limiti della perfezione nel quinto set. Ha vinto il set allo scambio, 1 solo ace, e facendo solo 4 errori non forzati (3 rovesci ed 1 diritto). Con questa solidità mentale e questa lucidità, Matteo riesce ad affrancarsi in gran parte dal suo servizio ed a vincere ugualmente; ha le armi per affrontare da pari a pari qualunque avversario.
Matteo Berrettini! Mi spiace non avere visto la partita, probabilmente avrei sofferto come un cane, ma ho seguito il risultato con trepidazione.
Personalmente amo tennisticamente Monfils,anche la sua parte clownesca…ma mai contro un italiano!Goduria
Bisogna riconoscere che anche le brutte critiche di chi dice:Non ha battuto i nomi grossi…vero…ma quando sei virtualmente quinto di nomi sopra di te mica ce ne sono tanti! E cmq sia Alcaraz che Monf sono grandi nomi.
Si ma bisogna guardare il quadro generale.
Panatta negli altri slam ha fatto abbastanza pochino. Berretto ha grandi risultati in tutti e 4 gli slam.
E poi la finale di wimbledon di berretto secondo me vale la vittoria del roland garros, perche lo slam londinese e’ il piu prestigioso e importante dei 4 slam
Sono d’accordo!
Top Player assoluto, possiamo dire ( fino a poco perché sono sicuro che Sinner lo supererà a breve) che è il più forte Italiano di sempre? Certo Panatta era Panatta ma non era così polivalente come Matteo che è fortissimo su ogni superficie.
4/5 categorie sotto Rafa direi proprio di no, ma il problema è il fisico.
Matteo ha braccio testa e cuore da campione, ma Gambe da giocatore normale. Anche oggi ha iniziato ad un ritmo devastante, ma poi è calato di spinta. Finchè giochi contro Monfils o Carreno puoi permetterti di calare, contro Nadal o Djokovic perdi. non c’ è niente da fare.
Onestamente non so come facciano ad avere una resa fisica così alla loro età, visto anche il gioco dispendioso che fanno, ma sta di fatto che dal punto di vista atletico sono dei mostri.
Detto ciò, solo grandi applausi per il nostro immenso Berretto!
Nadal, sei stato nominato.
@ Kenobi (#3051046)
Ancora non ti è andata giù che hanno mandato a casa il tuo idolo No vax ehhh ,( tra le altre cose é stato beccato in aereo nel viaggio di ritorno senza mascherina, un vero pirla)…Ma non potresti invece fare un bel post in omaggio all’ immenso Matteo Berrettini! Vosa trovi sti mezzucci per screditare gli AO…Forza Matteo
Ma quale Raonic, oggi l’unico che può essere paragonato per anima pugnace a Berrettini, è quel mostro di Connors.
Il più forte dei big4 non l’ha mai battuto. Mai.
Berrettini e’ già oggi un super campione e vanta risultati che già da soli valgono una carriera gloriosa , ogni anno aggiunge un tassello migliorando rovescio , tenuta atletica , capacità mentali !!!
Però nessun dubbio che incontra il più grande lottatore della storia dello sport ( non il più grande tennista forse ma il più grande Fighter ) e Nadal per batterlo lo devi distruggere ! Bellissimo evento da vedere , partono quasi alla pari , per storia e carriera direi 51 Nadal 49 Berrettini .
Forza Matteo
Che soddisfazione! Soprattutto perché i francesi erano in maggioranza. Quelli che in genere gli puzza il naso. Oggi hanno tirato fuori tutta la loro burinaggine e si sono presi una gran tranvata.
Io non capisco questi Australiani cosa hanno da fischiare ieri a Jannik e oggi a Matteo. Sempre eleganti e corretti in campo. Ripeto il concetto di ieri: durante la partita tifa pure chi vuoi, ma alla fine applaudi il vincitore comunque
Le chiacchiere stanno a zero, situazione attuale:
Berretto n.5 best ranking, scavalcato Nadal
Sinner n.10
Sonego n.23.
Due italiani in top 10, tre in top 25.
Poi, si potrà pure perdere con Nadal…e forse vincere contro Tsitsi….vedremo.
Su questo ne sono certo!
Sinner si è guardato la partita in TV, in questo momento è felicissimo per Matteo.
Sono avversari ma compagni in “Davis” (passami il termine), c’è molto affiatamento tra loro (nel doppio un po’ meno), fanno squadra!
A proposito di doppio…..
Abbiamo una coppia fortissima e in ATP CUP l’abbiamo fatta riposare?
Maledizione!!!
Pietrangeli, con due vittorie, due finali e 3 QF a Parigi, una SF a Wimbledon e QF in Australia, rimane sempre il migliore.
Che fosse una gara di tennis o un combattimento tra galli non importava a nessuno, sarebbero andati ovunque pur di non essere rinchiusi al domicilio. Si godano il tragitto in metropolitana verso casa dalle loro brutte e inutili mogli (cit.)
Bene dai ,il suo l’ha fatto, bravissimo il raonic de noialtri
Ora Nadal deve cercare di vincere in 3 set se vuole avere qualche possibilita’ in finale,non ha piu le capacita’ di recupero di un tempo
@ SandorSinner (#3051270)
E’ così…Panatta ha vinto RG, e questo non è superabile se non con una medesima vitoria in un GS
PO POPOPO PO POLDI!
POOOOOLDI…..POOOOOLDI……POOOOOLDI….(cit. da “Troy”)
Poldi dimmi sinceramente , tra me e te : ma che razza di giornate di merda queste qua ??? prima alcatraz, oggi monfi…
Questo è un commento veramente poco lungimirante che rasenta il luogo comune. In primis perché se non hai (ma dico a te come a tanti altri) ancora capito che nella singola partita il tennis moderno annulla spesso e volentieri gli scarti di classifica, specie tra i primi cento, vuol dire che sei poco acuto o guardi troppe poche partite. In secundis Monfils è un giocatore che sul piano del gioco ha dimostrato di saper mettere in difficoltà chiunque; se a questo aggiungiamo che era reduce da un torneo vinto e uno Slam fin qui perfetto, non credo di doverti spiegare che la classifica conta piuttosto poco (per non usare espressioni più colorite). Infine, sarei anche stato d’accordo se avessi scritto di non stupirsi per questo risultato, ma se pretendi che un pubblico scevro da decenni di un fuoriclasse non si esalti per una semifinale Slam (ribadisco semifinale Slam, che può essere giocata anche contro il figlio del direttore del circolo ma sempre una semifinale Slam rimane), per di più la prima di un azzurro in Australia, vuol dire che oltre ad aver visto poche partite conosci anche poco la storia nostrana di questo sport.
Ve lo ripeto paternalmente (e anche un po’ paternalisticamente), siate lucidi nei giudizi! Valutate tutte le componenti, non solo i numeri che vi piacciono di più: nel tennis come nella politica come nella vita.
Nadal GOAT e il tuo tifoso CAPRA
La capacità che questo ragazzo di ricaricare le pile e di ripartire nel 5o set è da grandissimo, si è vista proprio la differenza di tigna e di voglia di vincere con Monfils, che invece se l’è fatta sotto nel momento decisivo.
Va detto che Matteo deve imparare a non rimettere in partita gli avversari, è successa la stessa identica cosa con Alcaraz: va avanti due set, ha palla break nel terzo e finisce col portarla al quinto; meno male che è andata bene, ma c’è da migliorare su questo aspetto.
Ora rivincita con Nadal, rispetto alla semi 2019 agli Us Open sono cambiate tante cose, soprattutto è cresciuto molto Matteo; mi aspetto una partita equilibrata, chiaramente Nadal parte favorito, lo dice la storia, ma Matteo può vincere, ormai ha una consapevolezza da Campione .
Addirittura uno gli ha urlato “fuck you”
Poldi è atteso urgentemente su questo sito per avere il suo pronostico per l’incontro Sinner-Tsitsipas
adesso tocca al carciofo dimostrare quanto vale
@ rudifeller (#3051196)
Secondo me Jannik non vorra’ essere da meno e quindi sara’ piu’ motivato. Credo che questa sana “rivalita’” faccia benissimo al tennis italiano
Il tuo nickname e’ verità assoluta, senza se e senza ma, ma venerdì’ potrebbe succedere di tutto. Il Gladiatore può mettere in difficoltà L’ UOMO, a patto che serva con percentuali altissime; altrimenti L’ UOMO avrà la meglio visto che martellerà il rovescio del Gladiatore con continuità X poi chiudere sul dritto.
Tennisti così forti a livello mondiale come Berrettini e Sinner l’Italia non li ha mai avuti dai tempi di Panatta, pertanto godiamoceli nel loro splendore e ringraziamoli per le emozioni che ci stanno regalando.
@ SandorSinner (#3051270)
Matteo battendo Nadal lo supera nel ranking entra in top Five e non è più superabile fino a domenica facendo storia!
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#3051172)
Alcaraz era troppo giovane, quest’altro troppo vecchio. Allora che si dovrebbe dire di Shapovalov, che si è fatto battere da uno molto più vecchio di lui? Non è più semplice pensare che dopo tanti risultati di prestigio, Berrettini sia semplicemente molto forte? Ti dimentichi che tornato da mesi di infortunio, dopo aver perso al primo turno a Montecarlo, ha infilato solo pochi giorni dopo una vittoria sul giocatore che aveva battuto Nole davanti al suo pubblico, e poi di seguito una finale in un 1000? Io direi che semplicemente sia, sia stato e sarà un giocatore di prima categoria. Fra poco leggero che Monfils era debilitato dalla Svitolina, o che era sceso in campo con la febbre. Io penso che se appena sarà nel massimo della forma, anche Nole contro di lui dovrà fare conti molto difficili, che forse non torneranno. E’ della stessa loro razza, un giocatore che mai si batte da solo.
E stanotte/domani mattina si spera di gustarci il quarto di Fognini /Bolelli ed a seguire quello di Jannik.
Qualcuno diceva che sarebbe stato uno Slam opaco per la mancanza di Novak, per adesso lo metto secondo solo a quello vinto da Panatta e al Wimbledon di Matteo, diciamo a pari merito 🙂 speriamo di superarlo presto !!
È quotata a 1
Ahahah!!!!
Potresti postare per favore anche il link del tuo vicino di casa che aveva pronosticato Musetti vincente su De Minaur?
Giorno dopo giorno da sogno a realtà: due campioni, due top Five, due uomini buoni e amati da tutti !!
Venerdì saranno due finali che ho già pronosticato:
Matteo vs. Rafa e incrociando le dita
Jannik vs. Danil (magari Auger)
il 30 gennaio aspettiamo la festa tricolore in terra Aussie!!!
Panatta ha vinto uno Slam!
Quando Berrettini farà altrettanto lo avrà superato.
Io la vedo così!
No
Ieri era a 25 , ora non saprei
20 +\-
Ma guarda che il pubblico era contro Berrettini, non contro Monfils.
Attenzione al pubblico. Contro Nadal se lo potrebbe trovare contro e deve gestirlo con tranquillità.