Australian Open: Berrettini supera Alcaraz al super tiebreak del quinto, vittoria epica per l’azzurro (con i video e interviste della partita)
Che cuore, che testa, che tennis quello di Matteo Berrettini. Quello di un vero Campione. L’azzurro supera al super tiebreak del quinto set Carlos Alcaraz in oltre 4 ore di lotta, 6-2 7-6 4-6 2-6 7-6 lo score finale di una vittoria epica, conquistata con classe, qualità e soprattutto forza mentale. Avanti due set a zero, l’azzurro subisce la rimonta del giovane iberico, che alla fine del quarto set pareva lanciato verso il successo. Sprizzava energia da tutti i pori il classe 2003, forte dell’aver impattato 2 set pari, mentre l’azzurro era provato sul piano atletico e poco efficace con i suoi due colpi principali, servizio e dritto. Nel momento più delicato, Berrettini ha avuto la forza di ripartire. Si è aggrappato al servizio ritrovando efficacia e ritmo, ha ottimizzato ogni risorsa per arrivare lucido al probabile sprint finale. È pure crollato in campo per una leggera distorsione alla caviglia, per fortuna senza conseguenze. Ha salvato una delicata palla break con una difesa magistrale, giocata con attenzione massima e lucidità. Quindi non ha sbagliato più niente, tirando dritto come un treno e salendo in cattedra nel super tiebreak (10 punti) decisivo. Nel rush finale, ogni servizio è stato calcolato alla perfezione, ogni schema giocato in modo impeccabile. Non ha concesso varchi ed ha proposto problemi ad Alcaraz, che si è fatto prendere dalla fretta e dall’esuberanza giovanile.
Una vittoria importantissima, che lo lancia negli ottavi dell’Australian Open e che ci conferma che razza di tennista sia Berrettini. Un giocatore superiore, da grandi appuntamenti, nei quali riesce a tirar fuori il meglio del suo repertorio ed alzare il livello nei momenti cruciali.
Difficile racchiudere in un breve commento le troppe emozioni di oltre 4 ore di lotta, in cui è successo di tutto; per chi non fosse riuscito a godersi lo spettacolo, c’è la cronaca che ripercorre l’intera partita. È stata una sorta di Sparta contro Atene, con la maggior profondità di pensiero che ha prevalso sull’arrembante assalto del giovane avversario. È giusto sottolineare la forza e talento di Alcaraz, uno di quelli che passano ogni tanto nel nostro sport e sono destinati a lasciare il segno. Per questo la vittoria di Matteo è ancor più importante. Carlos era partito fortissimo, quasi stordente per aggressività e tempi di gioco minimi, ma la troppa foga ed esuberanza s’è scontrata contro la “corazzata azzurra”, talmente solida da non sbandare anche se sottoposta ad un cannoneggiamento micidiale. Paziente e lucido, Matteo ha lasciato che Carlos si perdesse nella sua sfuriata, un po’ come il toro che vede rosso e carica a tutta perdendo di vista l’obiettivo. L’obiettivo invece Berrettini l’ha tenuto a fuoco per tutte le 4 ore di lotta. Si è mostrato in campo non solo come grande tennista, assai solido oggi anche sul lato del rovescio, ma come Uomo. Ha capito il momento per l’affondo in ogni situazione, ha spinto quando serviva strappando i due set di vantaggio, giocando un tiebreak nel secondo perfetto. È stato bravo a resistere quando dal finale del terzo set il rivale ha spinto come un forsennato. Ha dimostrato una grandissima lucidità e forza mentale all’inizio del quinto, quando ha premuto il testo reset, ha giocato al servizio in modo incredibile ed è riuscito porre problemi ad Alcaraz, arrivato fin troppo carico al super tiebreak. La difesa magistrale nel decimo punto, che gli è valsa l’allungo, è da far vedere e rivedere. Strappato il vantaggio, via con servizio perfetto, passo avanti a prendersi il punto, risposte profonde con poco rischio per far giocare in posizione scomoda il rivale. Monumentale.
Bravo, bravissimo Berrettini. Si temeva una partita durissima, una possibile sconfitta di fronte ad un avversario lanciatissimo, un predestinato. Alcaraz vincerà tanto, ma oggi ha vinto, con pieno merito, il nostro Matteo Berrettini.
Agli ottavi di finale sfiderà Pablo Carreno Busta.
Marco Mazzoni
La cronaca della lunga ed avvincente partita.
Parte fortissimo Alcaraz, tempi rapidi e spinta brutale col diritto. Berrettini è in grossa difficoltà nel suo primo game di servizio, tanto che annulla ben 4 palle break (da 15-40) per portarlo a casa. Si salva con la prima, variando angoli e velocità, e trovando con sicurezza la botta esterna da sinistra, traiettoria molto complicata da rigiocare. Un po’ lento con le gambe l’azzurro in quest’avvio, ma non ha fatto letteralmente giocare lo spagnolo sulle palle break. Carlos serve come un treno, mentre Matteo è costretto a salvare (col primo Ace della partita, esterno imprendibile) una palla break anche nel lungo e complicato quarto game. Sul 2 pari, quando Alcaraz sembrava dominare e Berrettini rincorrere a fatica, l’inerzia del match cambia all’improvviso. Prima un doppio fallo del classe 2003 quindi un errore in spinta. 15-40, prime palle break per Matteo. Bene Carlos sulla prima, spinge e chiude col diritto; esagera col diritto al centro sulla seconda, BREAK Berrettini, avanti 3-2 e servizio. Ora è l’iberico a far fatica, a rincorrere. Col servizio l’azzurro governa i tempi del match, sale 4-2 e Alcaraz ha fretta, esagera con il forcing e commette troppi errori. Due diritti in rete – forzati anche grazie alla lunghezza di palla di Berrettini – condannano Alcaraz a palla break. Si salva col servizio sulla prima, ma capitola alla seconda ai vantaggi, un rovescio in rete dopo una bella risposta di Matteo. Altro BREAK, 5-2 e servizio Berrettini, che chiude senza patemi 6-2, con una bordata di servizio al T. 39 minuti di tennis molto concreto per l’azzurro dopo un inizio complicatissimo. Troppi errori di Alcaraz, incapace di completare l’allungo.
Secondo set. Inizia al servizio Alcaraz, ma l’inerzia del primo parziale non rompe. Carlos forza troppo da dietro, la palla gli scappa via e commette anche un doppio fallo sul 15-30, che manda Matteo a due palle break. Non controlla la risposta Berrettini sulla prima; risponde incrociato e profondo sulla seconda e via si gira col diritto per un’accelerazione violenta lungo linea. BREAK Berrettini, 1-0 avanti. Uno strappo micidiale per il “7-2” Berrettini, che con la sua combinazione servizio + diritto controlla il ritmo del gioco e consolida il vantaggio portandosi 2-0. Il parziale scorre veloce, entrambi controllano i propri turni di battuta col servizio e il primo colpo successivo. Alcaraz ritrova sicurezza nella spinta da fondo campo, nei suoi game è meno falloso; Matteo serve con grande ritmo. Si arriva all’ottavo game sul 4-3 e servizio Berrettini. Carlos riesce ad inchiodare Matteo sulla diagonale di rovescio, si porta 15-30; quindi impone un ritmo forsennato nello scambio, vola 15-40 strappando due palle per il contro break. Cancella col servizio la prima, si scambia sulla seconda… e Alcaraz trova in difesa un back di rovescio stretto micidiale, che sorprende l’azzurro. Contro BREAK Alcaraz, 4 pari e tutto da rifare. Il livello è salito, c’è lotta e anche punti spettacolari. Il set si decide al tiebreak (1h e 23 minuti di partita). Un doppio fallo di Alcaraz sul 2-1 regala il punto del primo allungo a Berrettini, che quindi regala una magia con un passante di rovescio in back SPETTACOLARE, prendendo in contro tempo Carlos che così crolla 1-4. Gran servizio del romano per il 5-1, in controllo del tiebreak. Un rovescio lungo linea in rete condanna Alcaraz al 1-6, 5 set point consecutivi per l’azzurro. Resta aggrappato l’iberico, con due bordate col diritto si porta 3-6, ma ora serve l’italiano. Bravo a chiudere con un servizio potente, piedi in campo e diritto in avanzamento. 7-3 Berrettini, avanti due set a zero. Ottimo Matteo a restare focalizzato dopo aver perso il vantaggio e giocare un tiebreak perfetto, capitalizzando il doppio fallo del rivale.
Terzo set, Berrettini inizia al servizio. Senza problemi si porta 1-0 e gioca molto solido in risposta, tenendo la palla in campo e spingendo l’avversario all’errore. 0-30 (sei punti di fila per Matteo). Con coraggio si butta avanti Alcaraz e vince quattro punti per l’1 pari. Si avanza sui giochi di servizio, regge l’equilibrio. Berrettini continua a servire con precisione, non solo di potenza. Alcaraz cerca di incidere in risposta, si prende rischi, ma non è sempre è premiato. Più concreto ed efficace l’azzurro, mentre si nota l’inesperienza dello spagnolo che produce grandi accelerazioni ma volendo fin troppo “spaccare la palla” e quindi commettendo errori. Matteo domina anche il “fatidico” settimo game, il servizio è una macchina ben rodata che lo porta 4-3. Ben poca sicurezza invece per Alcaraz, che con un paio di errori gravi (un diritto gli vola letteralmente via) si ritrova sotto 0-30 nell’ottavo gioco. Rischia una risposta a tutta l’azzurro per arrivare a palla break, ma gli esce di un niente. Si salva ancora Carlos, 4 pari. All’improvviso il match cambia rotta nel nono gioco. Alcaraz è indemoniato nel primo punto, si difende e poi si prende il campo con potenza. Matteo non trova il servizio e sbaglia in difesa col rovescio. 0-30. Una risposta incrociata molto veloce porta all’errore Berrettini, che crolla 0-40. Altro scambio (anche guastato da un nastro), lo vince ancora lo spagnolo che strappa il game all’azzurro. BREAK Alcaraz, serve avanti 5-4 e chiude 6-4 senza problemi. Il set pareva in controllo di Berrettini, efficacissimo al servizio, ma è bastato un attimo per riaprire la partita.
Quarto set, inizia l’azzurro alla battuta. Vince il game Berrettini a 15, importante per tenere la testa avanti nel parziale. Bene anche Alcaraz, chiude un paio di punti con aggressività e classe. 1 pari. Arriva “l’ora X”, con il campo tagliato a metà tra luce e ombra. Condizioni particolari, che portano a qualche errore. Sul 2 pari, 30 pari, Matteo forza col diritto cercando il vincente lungo linea, ma la palla gli esce di poco. “Non vedo niente” dice l’azzurro, sottolineando un errore che gli costa la palla break. Niente prima, risponde in modo accurato Alcaraz, inchioda sul rovescio Matteo e lo trafigge con una bordata di diritto lungo linea. BREAK, 3-2 e servizio Alcaraz. Quando gioca con più pazienza, Carlos è davvero formidabile. Consolida il break e vola avanti 4-2 il pupillo di JC Ferrero. Accusa il colpo Berrettini, la prima non fa “male”, le gambe sono come bloccate all’uscita dal servizio. Crolla 0-40, tre palle per il doppio break. Sul 15-40 il mucciano aggancia in qualche modo la palla con la punta della racchetta e trova una risposta cross di diritto imprendibile, anche fortunata. Doppio Break, avanti 5-2 Alcaraz. Chiude in scioltezza Carlos al primo set point con una volée perfetta dopo un diritto aggressivo, 6-2. Un vero e proprio crollo per Berrettini, che dal 2-1 avanti incassa un parziale di 20 punti persi e solo 6 vinti. Il match si decide al quinto set.
Berrettini serve all’avvio del quinto, 2 ore 3 50 minuti di match. Si aggrappa con le unghie alla battuta e si butta subito avanti per non correre nello scambio. Da 15-30 chiude il game, con grande grinta. Sull’1-0 15 pari, Matteo crolla pesantemente a terra: in un recupero verso destra, si è blocca la punta del piede a terra, con la caviglia che si gira, per fortuna non violentemente. Si siede in panchina, arriva il trainer. Si riprende senza trattamenti particolari, per fortuna sembra in buona efficienza. C’è grande lotta in questa fase, Carlos non commette più errori per troppa foga, col servizio Berrettini torna a fare la differenza. Il terzo game va ai vantaggi. Con una costruzione perfetta, Carlos taglia col rovescio e cambia ritmo col diritto. Un vincente che gl vale una palla break delicatissima. Niente prima in campo… si salva Berrettini con grinta, contenendo l’esuberanza del giovane rivale. Quarto game, Alcaraz avverte la tensione sul 30 pari, commette un grave doppio fallo e concede una palla break (la prima dal secondo set). Se la gioca bene, avanza con coraggio dopo un bel diritto e chiude di volo in sicurezza. Grande tensione in campo, ma anche qualità. Con uno splendido rovescio lungo linea Carlos si porta 2 pari. Ogni gioco è una battaglia, il decimo Ace vale a Matteo il punto del 3-2. L’equilibrio non si rompe, 4 pari. C’è intensità ed elettricità in campo, Berrettini corre in risposta ma Alcaraz controlla; Carlos fa fatica in risposta, il servizio di Matteo c’è. L’azzurro sale 5-4, ora tutta la pressione è sulle spalle dello spagnolo. Tensione? No, scarica un game a zero, il primo del set, potenza e velocità per il 5 pari. Siamo al fotofinish. Stanco, gambe pesanti, ma testa lucidissima quella di Matteo che serve da campione ed a zero si porta 6-5. In risposta “Berretto” trova un angolo impossibile col diritto cross, 0-15! Anche “Carlitos” scarica un diritto al fulmicotone, ingestibile, per il 15 pari. Berrettini si difende e vince un punto rocambolesco, con un errore dell’iberico su di un diritto al volo, invece di uno smash. È 30-40 e MATCH POINT BERRETTINI!!!! Seconda di servizio… La seconda è molto profonda, la risposta aggressiva col diritto muore in rete. Avanza Carlos e si prende con coraggio il punto a rete. La partita si decide al super tiebreak. Il pubblico è tutto in piedi, servono 10 punti per vincere il match. Il primo lottato punto lo vince l’iberico, ma Matteo si rifà subito con una solida risposta, 1 pari. Con decisione e qualità l’azzurro gioca un bel rovescio lungo linea, entra col diritto e chiude di volo. 3-2 avanti. Si gira 3 pari, enorme l’intensità e la tensione in campo, ma c’è anche qualità. Scambi rarefatti, comanda servizio e diritto. 5-4 Berrettini. Scambio spettacolare, difese ENORMI di Matteo, con Alcaraz che spinge tanto ma poi alla fine stecca un diritto in corsa. 6-4 Berrettini, rimette la testa avanti. Lo schema servizio esterno e diritto in avanzamento dell’azzurro funziona, vola avanti 8-5. Fuori giri il diritto di Alcaraz, sotto costante pressione. 9-5, altri 4 MATCH POINT PER BERRETTINI! Doppio fallo! Vince Matteo, bravissimo a recuperare energie quando alla fine del quarto set pareva svuotato. Grande Alcaraz, vero talento del futuro, ma Berrettini ha giocato da Campione.
12 Aces 10
8 Double faults 2
62 % 96/155 1st serve in 71 % 115/163
74 % 71/96 Win 1st serve 78 % 90/115
61 % 36/59 Win 2nd serve 44 % 21/48
31 % 4/13 Break points won 38 % 3/8
72 % 23/32 Net points won 70 % 19/27
31 % 50/163 Receiving points won 26 % 40/155
51 Winners 39
3 Return winners 0
54 Unforced errors 48
4 Return unforced errors 7
159 Total points won 159
216 kmh Fastest serve 220 kmh
188 kmh 1st Serve Average 194 kmh
151 kmh 2nd serve average 159 kmh
HL BERRETTINI-ALCARAZ
ITW BERRETTINI ON COURT: “COMPLIMENTI AD ALCARAZ”
BERRETTINI: “IN QUESTE PARTITE SERVE IL CUORE”
TAG: Australian Open 2022, Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
Questa è la vera incognita per Alcaraz, fino a dove potrà arrivare nel suo sviluppo muscolare e scheletrico, che il dato anagrafico ci suggerisce non ancora completato. Potrebbe diventare un superman della racchetta (cosa più probabile), ma c’è anche il rischio di un disarmonico appesantimento della struttura, già ora imponente. Vedremo.
Bravissimo Matto nel portarsi a casa questo match che stava diventando molto complicato nel quinto! Ha dimostrato grande testa e maturita’ tennistica. Una parola la vorrei dedicare anche ad Alcaraz, questo ragazzo di 18 anni fa paura, e in terra battuta secondo me e’ ancora piu’ forte… Non mi sorprederebbe se a fine stagione lo vedessimo gia’ nei top 10.
GRANDE MATTEO!!
Ennesima dimostrazione di quanto meriti la top ten!
Temevo molto questa partita che in effetti è stata una lotta ma a dispetto dei due set già perso per strada Matteo mi è sembrato al top e infatti ha vinto. Che gioia ci ha regalato!
E a chi si ostina sul rovescio di Matteo ricordo quello di Roddick, forse peggio di quello di Matteo, che è stato in top ten per almeno 5 o 6 anni.
Nel tennis conta più la testa e Berrettini ce l’ha eccome!
Esattamente. La strada di preparazione fisica che segue Alcaraz non la percorre nessun altro: ci sarà un motivo o saranno tutti fessi?
Immenso Matteone!!!…
Ho fatto in tempo a vedere le fasi finali dal 4 pari del 5o set e il tie- break magistrale che sancito questa eroica impresa …
Devo dire che Matteo ormai giocatore maturo ha messo tutto quello che aveva,” buttamdo il cuore oltre all ostacolo”,come si suol dire vincendo sul filo di lana ,una partita che a quel punto era in bilico e aperta a qualunque esito.
Questa vittoria assume un peso specifico maggiore se associata al fatto che e’ maturata,cosi,e contro un ragazzo destinato ad essere ,probabilmente,uno dei massimi interpreti nel prossimo futuro e costituira’nuova linfa dal punto di vista mentale e di nuove energie per la prox sfida neli Ottavi contro il vincente di Korda- Carreño.
Grande Berrettoooooo!!!
Certo definirla vittoria epica mi sembra proprio esagerato: “faccia da pirla Alcatraz” e’ un astro nascente e basta e poi non è la finale santo cielo.
Comunque goduria !
Come disse Cetto La Qualunque ” in tu culu” ai menagrami/esterofili vivalavida, poldi e alcarazforever.. Grande Matteo
Grandissimo Berrettini…dimostra ancora una volta di essere un vero top 10
Una storta ma non saprei quanto sia stata “riassorbita” e se poi possa dare problemi
Il cuore oltre l’ostacolo, orgoglio italiano!
A me sembra che lui ci creda eccome in se stesso. Infatti pur non avendola chiusa in 3 l’ha chiuse in 5. Chi non crede in Matteo sono invece un numero haimè non esiguo di sedicenti esperti (basta leggere diversi commenti pre match) per cui il Berrettone non è mai abbastanza. Uno che fa i quarti in tutti gli slam almeno e finale a W. Ma sarebbe lo stesso anche se di slam ne vincesse un paio. Quindi perché crucciarsi in effetti? Divertiamoci con i battibecchi che ne escono specialmente qua do sono umoristico e divertenti e qua qualche buon umorista c’è . (Ecco una cosa che non ho capito e come facciano gli australiani a tifare lo spagnolo che oggettivamente mi sembra molto lontano per ora dall’area simpatia)
Clicca qui per visualizzarlo.
In un torneo privo di un Re eliminato per le sue idee,può vincere chiunque, pure un Berrettini.
Ahhhhh grande!!!!
La levata di scudi credo sia contro i soliti saputelli che davano già per finito Matteo.
Un atleta stupendo che è in top ten da alcuni anni ma che continuano a criticare dall’alto delle loro presunte capacità.
Per quanto riguarda Alcaraz credo che possa fare benissimo e molto probabilmente negli anni vincerà tantissimo.
L’Unico dubbio mi nasce dalla sua spropositata e veloce crescita fisica. In pochi mesi, un tennista che cresce così tanto?
Spero che i controlli antidoping ci siano e che siano seri anche se ATP su questo e su altri aspetti sembra molto carente.
Comunque la solidità di Matteo è una garanzia.
Se non sarà afflitto dagli infortuni rimarrà a lungo fra i primi 10.
Prova invio messagggio antilatifondiere
Starà guardando il finale di Fuga da Alcatraz, per vedere se la conclusione era quella
Un conto è avere il fisico di un 25enne, un conto averlo come un 18/19/20 enne……VALE PER JANNIK non per lo spagnolo
@ Paolo S (#3043866)
si, quello che intendevo è che a mio avviso deve crescere di testa (per forza, ha 18 anni)..
la partita l’ha vinta berrettini per la maggior maturità, alcaraz tira sempre e comunque a tutta e per quanto pazzesco non può portare risultati con continuità contro i top10.
nel momento in cui raggiungerà questa capacità di sapersi gestire meglio mentalmente, sarà quasi inarrestabile.
quello che dici sulla capacità di non montarsi la testa è questione caratteriale, anche se lo staff può darti una mano. da questo punto di vista jannik mi sembra “stabile”, forse più di alcaraz.
dal punto di vista tecnico e fisico tra i due sicuramente lo spagnolo è più avanti, ma sinner proprio per questo ha (spero) più margine di crescita
Berrettini 26-12 nei tiebreak degli slam. Ne vince più di due su tre. E molti con avversari di livello (Djokovic 2 volte, Tsitsipas, Thiem a Parigi, Khachanov 3 in altrettanti set dello stesso match) o in momenti importanti (oggi, quarti degli US Open con Monfils)… Aggiungiamo un 7-0 a Karatsev in una finale…è il re dei tir break
Piccola postilla: premesso e ribadito che sono più felice stamane che nel giorno della mia prima comunione, e che ci avrei rimesso volentieri dei soldi pur di vedere un simile epilogo, posso auspicare che un po’ di voi, di noi, non la incornici a tutti i costi in una sorta di resa dei conti verso coloro che pronosticano un radioso futuro al giovane spagnolo? Dai ragazzi, siete e siamo meglio di così, o no ;-)?
Il nuovo Andre Agassi che gioca in controbalzo senza paura non è stato abbastanza resistente contro il nostro carro armato sparapalle. Alla fine vince il più forte e bookmakers e gufacci se la piano Intercooler
Grandissimo, ci speravo ma non pensavo ce la facesse, soprattutto dopo il 4° set. Bravissimo! 😛
Per esprimere potenza è più importante la lunghezza della leva che la massa muscolare
Grande Matteo a vincere partite come questa, pur disponendo di 2 colpi su 3 !
Il centrale di Melbourne , la rod laver, ha visto spesso imprese dai nostri dalle molteplici di Seppi, oggi Matteo. Si gode
Spiaze per i bookmakers.
si doveva portare al terzo set al tiebrel è l’avrebbe chiusa in 3,purtroppo nel terzo set fin’ora berrettini sopra o in parità l’ha portato casa difficilmente,si doveva andare al tibrek bastava servire bene per un’altro gioco,si vedeva che nei turni del spagnolo berrettini faceva più punti che nei suoi,è su un ulteriore tiebrek l’avrebbe vinta senza andare al 4 5 set.ottimo comunque sui tiebrek berrettini vinti con margine,speriamo non ci possa essere infortunei sulla caviglia sarebbe una beffa come l’anno scorso dando forfait proprio agli ottavi come oggi subito dopo aver vinto una partita tirata sopratutto col servizio con l’australiano che anche lui col servizio è sempre stato uno dei più forti.kevin anderson era il giocatore affrontato al terzo turno.
@ l Occhio di Sauron (#3043839)
Si, si il futuro….. mentiva di vincere in tre Matteo…. Ripassa la prossima volta, fenomeno
Alcaraz vincerà tornei importanti quando capirà che sulle seconde palle di questi giganti, bisogna stare leggermente dietro alla linea di fondo X far partire gli scambi e stancarli.
@ Paolo S (#3043866)
La differenza che vedo io è che Sinner vola basso, evidenziando quanto ha ancora da imparare, i suoi limiti e il dover lavorare.
Nell poche interviste di Altratruzz che ho visto una cosa mi ha colpito, una arroganza di fondo che non è giustificabile neppure dall’età
Non ho visto il match…ma Matteo si è infortunato alla caviglia ????
Quoto ed aggiungo che oggi non è stato particolarmente efficace neanche col servizio, suo primo punto di forza (12 ace a 10 per lo spagnolo, velocità media della prima 194 kmh). Oggi grande vittoria di maturità
La partita più bella del torneo, finora.
Matteo dimostra che non si è finalisti Slam e top ten per caso. È proprio in certe situazioni che esce la superiorità, l’esperienza e il “mestiere”.
Complimenti a Matteo e, com’è ovvio che sia, anche allo spagnolo che l’ha fatto sudare assai.
Dopo i 2 set persi e la caduta sulla caviglia nessuno avrebbe scommesso su Matteo, neanche io ci credevo più! E invece è stato grande, ha tenuto botta, punto su punto, anche se commetteva troppi errori (specie di rovescio) e anche se il servizio non funzionava troppo bene. Mi ha ricordato il Matteo di cuore che battè Monfils agli US OPEN….E alla fine il cuore, l’esperienza e la volontà hanno contato! Lo spagnolo ha un luminosissimo futuro, è evidente. Ma noi un grande giocatore lo abbiamo già, è Berrettini!
Che garra Matteo….che cuore immenso…il più forte tennista italiano di tutti i tempi…ha ragione Jannik… Matteo sei un idolo !!!!
Sparo la mia: Alcaraz non ha grossi margini di crescita. Il tennis sarà dominato dai giocatori sopra il metro e novanta. Ha 18 anni, vero, ma è sul circuito dal 2018 come Sinner.
Grande Matteo!!! A casa il pischello… Ma quale pischello, onore anche a lui, grande talento che fa già paura, ma oggi godiamo noi.
Ma Wilander parla solo di Alcaratz come se avesse vinto lui, per carità è bravissimo ed è un gran talento…ma ha vinto Matteo ed anche bene in controtendenza ai pronostici…ora due giorni di riposo…e poi chissà,comunque Alcaratz mi è simpatico…a differenza di certi suoi tifosi esasperanti….ALCARATZIANI…. sarà per la prossima volta….non mi dispiace
Alcaraz è già un campione, rischia di battere al quinto un top ten in una superficie non strettamente congeniale
Berrettini forza cuore esperienza, che lui un campione lo fosse lo sapevamo già
Sonego bello a vedersi ma poco concreto e sempre imprevedibile, di pastasciutta ne deve mangiare prima di arrivare al livello dei top ten
Sinner impara un po’ a giocare a rete e poi non ti batte nessuno
Musetti datti un po’ una sveglia non è che esiste solo il rosso
Quoto in pieno su tutto
Alcaraz sul veloce ancora deve crescere e parecchio… considerando che ha perso da un Berrettini non al top..spagnolo ridimensionato….
La vittoria della testa e della conoscenza dei propri pregi e difetti, contro il furore agonistico.
Bravo Matteo! Ammetto che lo davo perdente vs questo Alcaraz e sono contento mi abbia stupido.
Cmq se a 18 anni gioca così, abbiamo il fuoriclasse del prossimo decennio…. ma attenzione perché un tennis così basato sulla fisicità tende a prosciugare il corpo.
Il miglior tennista italiano è lui
francamente, ero tra quelli che davano matteo per sfavorito. e ovviamente sono super contento per la sua prestazione. sono contento per la sua vittoria e spero a questo punto che possa continuare ancora per almeno 2 turni. alcaraz è il futuro, su questo non ci piove. grande matteo cmq!
Se sei un tennista professionista essere sprovvisto di un colpo non è una sfortuna ma una colpa.
Comunque negli ultimi 3 anni a confronto di com’era il rovescio è diventato spettacolare.
Dovrebbe comunque crederci di più e colpire in top e non eannicchiarsi sempre troppo spesso in back
Non vedo l’ora di ascoltare l’intervista finale
Volete dirmi che il futuro vincitore di 50 Slam, nonché favorito al Tour de France e nei 200 stile libero, ha perso da quella pippa di Berrettini?
Esterofili mi raccomando, tornate alla prossima vittoria del vostro idolo, oggi godiamo noi
Che vittoria ragazzi, Forse una delle più belle degli ultimi anni per il tennis azzurro visto lo spessore dell’avversario. Matteo ha messo a tacere tutti coloro che pensavano che da oltre 2 anni è in top 10 per sbaglio e che lo spagnolo lo avrebbe azzannato. Che spettacolo, che testa nei momenti caldi, che cuore. Oggi un po’ tutti avranno capito che Matteo è un campione vero. A fine torneo magari salirà 6 atp ma non è il numero in se ciò che conta ma la prestazione odierna. Chapeau!
@ Sand (#3043822)
Secondo me fa GIÀ paura a tutti!!!
Unico dubbio che sta caratterizzando un po’ tutti i tennisti giovani esplosi negli ultimi anni, riuscirà a reggere la tensione delle eccessive attenzioni che media e sponsor esercitano sempre più ossessivamente?!?
Un conto è avere 25-30 anni in conto averne 18-20, stesso discorso vale anche per Sinner…
@ Resolza (#3043744)
E, spiace dirlo, contro pronostico di molti italiani. Che ancora non credono in un tennista con una volontà di ferro e una determinazione incredibile. Forza Matteo!! Grande!!
Bravo Berrettini, terzo turno peggiore non poteva capitargli, ma l’ha superato con merito. E se la condizione cresce…
speriamo che la caviglia regga ancora
Godo e sono felice più che per Matteo che lo seguo da più di 10 anni e so che persona è, ha cuore, colpi e testa, umiltà e sacrificio per essere un top10, più per lui godo per tutti gli scommettitori ed i filoispanici che lo davano 3-0 contro Alcaraz, forse non è mai successo.
Godo per tutti gli addetti ai lavori che non perdono occasione per denigrare Matteo pensando che dalla loro cattedra si intendano di tennis.
Godo per tutti gli hater e gli invidiosi .
Fatevene una ragione ed ingoiate il rospo stamani.
La più grande gioia dall’ inizio del 2022.
Grazie Matteo!
Ora spero tu possa recuperare dalle fatiche e dall’ infortunio alla caviglia per regalarmi altre emozioni come questa.
Alcaraz ha dimostrato ancora una volta di essere un mostro fisicamente, ma ha mostrato anche il suo limite: nel quinto aveva la partita in pugno perchè stava molto meglio di Matteo, ma invece di contenersi e pensare ad allungare gli scambi ha forzato su tutte le palle, commettendo qualche errore che poi si è rivelato decisivo.
Dal canto suo Matteo ha giocato col cuore, dimostrando per l’ ennessima volta di essere un Top Player con la T maiuscola.
Capisco l’euforia, però ora non cominciamo col solito malcostume italico di deridere gli utenti che tifavano per lo spagnolo…
POLDI POLDI PO’ PO’ PO’
Immenso…avevo scommesso su Alcaraz, mai stato così contento di perdere!
Ammetto, che quando si è arrivati al quinto set vedevo favorito il ragazzotto spagnolo.
Felicissimo di aver sbagliato!
Mamma mia, ho perso 10 anni di vita!
GRANDIOSO IL NOSTRO MATTEO!!!!
Matteo sei grande! E che ‘cazzimma’!!!
Non ti disunire Matteo, campione di mentalità, carattere e cuore. Orgoglio italiano.
Grande Matteo! Alcaraz è forte ma ne deve mangiare ancora di michette per vincere queste partite
Per due set è stata una gioia, dopo il quarto sembrava un incubo alla fine è diventata un’impresa.
Più va avanti più matura la sensazione che il futuro è di Alcatraz, ma oggi ci ha pensato Matteo a tenere quel futuro lontano dal presente.
Spero che lo facciano anche altri perché ho anche io la sensazione che cominci a fare un po’ troppo il figo per piacermi
Partita dell anno.
Complimenti a Matteo che ha giocato un grandissimo tennis, di altissima qualità.
E complimenti anche allo spagnolo che da questa sconfitta imparerà moltissimo e al Roland Garos saranno cavoli amari per tutti.
Forza Matteo!
Il Mister Muscolo idraulico liquido in canotta non riesce a sturare i lavandini che lancia il nostro eroe azzurro. Partita durissima che se persa sarebbe stata amara come il fiele, invece vinta e’ piu’ dolce dell’ambrosia. Il Berretto nazionale dimostra che se il fisico lo sorregge, e’ un supertoplayer che prima o poi vincera’ uno slam. Onore al fortissimo spagnolo che vincera’ magari un slam pure lui, ma non questo. Per chi sottovaluta il nostro ragazzo, faccia pure…noi intanto ci freghamo le mani e ci stropicciamo gli occhi. Grande gigante, stamattina ci hai fatto venire…il cuore in gola!
Bravo Matteo!
Hai giocato alla pari con il futuro n.1 e l’hai vinta con la forza di chi di essere forte.
Adesso un po’di riposo sperando di non arrivare scarichi al prossimo turno.
una bella vittoria di cuore di Berretto e una gran legnata per il canottato spagnoletto, autoflagellatosi con doppio fallo sul match point.
Davvero felice, quasi commosso. E sono tra quelli che avrebbero scommesso sulla vittoria di Alcaraz. Grande Matteo ♡♡♡
prova di grandissimo spessore e maturita professionale,questo deve essere il lasciapassare x arrivare fino in fondo senza timore di nessuno
Lo davano in molti morto e sepolto contro la giovane stella iberica e invece il Nostro avrebbe potuto chiudere il mach in tre set!
Pensate a come triturerebbe i suoi avversari Matteo se potesse usufruire di un rovescio più decente (a mio avviso inguardabile per un top ten)!
Bravo Matteo!
Grande spettacolo di tennis! Super partita di Matteo! In ogni caso Alcaraz per l’età che ha è pazzesco, con un po’ di maturità mentale in più può far paura a chiunque
Dopo aver visto i primi turni ero convinto perdesse 3:0…che dire… Immenso Matteo!!! Grandissimo!
Alla faccia di tutti i detrattori…. deve credere di più in sé stesso e questa partita la chiudeva in tre set, speriamo che adesso diventino tutti più consapevoli del suo reale valore, lui per primo!
Che paga che ha preso Alcaraz!!! Ma non doveva vincere 30 slam secondo gli “esperti” di questo forum?
Che paga che ha preso Alcaraz!!! Ma non doveva vincere 30 slam secondo gli “esperti” di questo forum?
Che paga che ha preso Alcaraz!!! Ma non doveva vincere 30 slam secondo gli “esperti” di questo forum?
Grande vittoria di Berrettini, di cuore e di testa. Ha battuto un grande giocatore oggi e si è meritato gli ottavi di finale. Speriamo recuperi adeguatamente per domenica. Complimenti!
GRANDE MATTEO! TOP PLAYER non a caso, secondo qualcuno sarà il ritorno del “bradipo”, figuriamoci se stava in forma, era 3 a 0!
Silenziati tutti gli intenditori di tennis ‘nostrano’, pronti a defenestrare il nostro top player per un prospetto interessante si, ma che deve ancora crescere per stare con continuità a certi livelli. Il tennis è sport fatto sopratutto di testa, e quando le gambe non sono a 1000, subentra l’esperienza e l’attitudine a lottare senza deprimersi, questo ha dimostrato oggi Matteo, campione con un cuore immenso.
Bravissimo Matteo!!!
Bravissimo Matteo!!!
Ha vinto il più forte di testa ma sopratutto di cuore. Non si è top 10 senza la testa ed il cuore, e Matteo oggi ce l’ha dimostrato. Alla rovinosa caduta a terra credevo fosse finita, ma da quel momento ha ricominiato a giocare come nei primi due set. Grande Matteo, te la sei meritata proprio questa vittoria, che più che un terzo turno pareva una grande finale. Grande! E ora vai con gli ottavi!!!
Bravissimo Matteo!!!
Bravissimo Matteo!!!
Bravissimo Matteo!!!
Bravissimo Matteo!!!
Oggi Alcaraz non mi ha impressionato.
Se Berrettini fosse stato al 100% della condizione fisica l’avrebbe chiusa con molta meno sofferenza
Bravissimo e per di più al quinto dopo essere stato rimontato per cui vittoria di testa
Non ci posso credere!!
SONO TROPPO FELICE 🙂
Un abbraccio a tutti!
POLDIIIIII!!!!
Grande Matteo, avevo ottime sensazioni e così è stato.
Se non muoio oggi, non muoio più!!!! Epico Matteo!!!!
Che giocatore! Gli altri discorsi li porta via il vento
Visto solo il quinto set. Ma chi diceva che Berrettino non sa muoversi laterale, come spiega che dopo 4 ore era in grado di fare male all’ironman iberico? Oggi Berretto semplicemente spet-ta-co-la re. Super tie break. Se arriva al tie break non c’è nessuno al mondo che lo batte. E adesso avanti con il prossimo ( spagnolo?)
Sei un grande caro Matteo,hai silenziato i tuoi ridicoli detrattori che ti davano per sconfitto..
IMPRESA!! da vedere e rivedere. Grande grande grande Berrettini!
Sembrava fatta per Alcatraz alla fine del quarto.
No way. Qui abbiamo un ragazzo serio, lavoratore, intelligente che ha vinto con cuore e testa sfruttando i propri punti forti e la maggiore esperienza.
Ma Alcaraz non esce ridimensionato, anzi. 18 anni, sembra stia sul tour da 10 anni. Pazzesco.
Grande Berrettini, contro i pronostici dei bookmakers. Continua così a darci soddisfazioni.
TE SE AMA MATTEO! Quando mi sono svegliato e ho visto che si era fatto rimontare due set concedendo ad alcaraz di buttarla sulla durata fisica mi è venuto male. Ma ho acceso la tv lo stesso per sostenerlo e a parte l infarto sulla storta alla caviglia mi sono accorto che il nostro aveva ancora benzina e un gran servizio. Alla fine ha vinto anche per esperienza e personalità. L ottimo Carlos, farà tantissima strada e io da amante della scuola spagnola lo stimo tantissimo. Però ora è ancora inferiore. IL TOP TEN È IL NOSTRO MATTEO! Ora se recupera bene fisicamente la semifinale è assolutamente alla portata… Dai dai dai!
Alcaraz è molto forte.
Ma il paradiso, per ora, può attendere.