Il visto di Djokovic è stato cancellato, sarà imbarcato su di un volo oggi. Il comunicato ufficiale della polizia di frontiera australiana e del Premier Morrison

@ slamdogMillionaire

Il sistema Australia sta diventando sempre più ridicolo prima sbagliano perché concedono un esenzione che se fosse stata tale lo si sarebbe saputo già molto prima e non a pochi giorni dall’evento ed ora trattando Djokovic come il peggiore dei criminali…io sono d’accordo che se ci sono delle regole devono essere rispettate anche se non sono d’accordo su questa specifica, ma addirittura farlo partire per poi sequestrarlo e rimetterlo su un aereo come il peggior terrorista è qualcosa oltre il limite…il primo ministro va fiero della loro gestione lo saranno anche gli psicologi che nei prossimi anno avranno il fatturato più che raddoppiato…

Altri tre giocatori con stesso permesso prima di Djokovic sono entrati e giocheranno torneo, solo a Djokovic e stato negato, chi sa come mai

Era ora, adesso sotto con gli altri che non si sono vaccinati, qualsiasi sia la ragione, tolleranza zero !!!!

Scritto da dyoker
ora potete tutti esultare …..poveracci

Spiaze

@ ma (#3019468)

Come li definiscono?
I potenti del mondo.
Che si ammazzarebbero l’un l’altro ma per il covid hanno fatto la Santa Alleanza.
Ma pensa te…

Scritto da Fabio
Io sinceramente non capisco quelli che dicono che da questa storia ne escono sconfitti tutti.. secondo me l’unico sconfitto è Djokovic..
NO VACCINO = NO Australian Open, la regola, condivisibile o meno, era semplice..

No no il modo in cui le autorità australiane hanno gestito la faccenda è stato quantomeno grottesco e certamente non ha giovato alla loro credibilità, né in patria né altrove

@ Il palpa (#3019435)

Bene grazie carissimo, il reality show è finito come è giusto che finisse, senza favoritismi e nel rispetto di chi ha rispettato le regole.

Scritto da Alessandro Zijno

Scritto da luca71
@ Alessandro Zijno (#3019358)
Il tipico trattato del giovane complottista.
La “magistratura mondiale” però fa troppo ridere.

Grazie per il “giovane”. Io sono classe 69, non vecchissimo ma manco giovane. Abbastanza maturo però da ricordare momenti di maggiore libertà, e te lo dico senza polemica, se ’71 è il tuo anno di nascita dovresti ricordarti anche tu quel bel periodo degli anni 80 che pur con tutte le storture che c’erano anche allora ribolliva di pensieri positivi, speranze, prospettive che oggi molti di noi faticano a trovare. O mi sbaglio?

Sbagli. Rimanendo in Italia negli anni 80 abbiamo creato il deficit che peserà sulle spalle dei ns pronipoti, c’era ancora terrorismo e si sono create le basi della società attuale dove l’apparire spopola e cultura è diventata una parolaccia.

Peggio di un presunto aggiramento delle leggi da parte di un singolo , c’è il concreto aggiramento delle leggi da parte dello Stato stesso!

Il governo australiano può governare lo slam delle bocce, al massimo.
E’ uno schifo d’organizzazione, che ha mentito spudoratamente davanti a tutto il mondo, carta canta, “possono entrare in Australia i vaccinati e i non-vaccinati esenti”. Due commissioni mediche esautorate politicamente, i cui componenti sono stati ridotti a saltimbanco che dovevano destreggiarsi in contorsionismi dialettici “non abbiamo rifatto le analisi per controllarle” (certo che non si fanno, si chiama principio di reciprocità: io mi fido di quello che scrivi tu medico straniero, e tu ti fidi di quello che scrivo io medico australiano, altrimenti le fila alla dogana si fanno chilometriche per ogni leggiucola che qualche pirla scrive).

D’altra parte di che ci stupiamo?
Sono gli stessi australiani che fanno accordi scritti con la Francia e comprano invece dagli USA le portaerei. Che dicono che non ci sarebbe stata quarantena per i tennisti dello stesso aereo di chi veniva trovato positivo, e poi hanno buttato Badosa in una stanza e se la sono dimenticata per 15 giorni, hanno fatto convivere la Putintseva con i topi e costretto tutti gli altri tennisti in quarantena ad allenarsi in una camera 3 x 4 mt.
Sono persone inaffidabili, senza leggi, pronti a cambiarle come un paio di calze. Non ti fanno introdurre un limone nel loro Paese e poi bruciano migliaia di ettari di ecosistema. Sono per la difesa dell’ambiente e hanno distrutto la barriera corallina. Fanno gli amiconi con i cinesi per gli affari e poi si affiliano con l’organizzazione di spie dei 5 occhi per controllare segretamente la Cina. Fanno i civili a parole e poi torturano gli afghani catturati, etc.. etc..

Larry, Larry Ellison ora o mai più. Prenditi questo Slam, portalo a Indian Wells. Hai già l’indotto, il pubblico, le strutture, la serietà di mantenere le regole disposte e non cambiarle in corsa, che da che il mondo è mondo si chiama truffare.

Chi ha due neuroni funzionanti puo solo dire una cosa:
Australiani buoffoni, fare peggio sara’ difficile

Scritto da Alessandro Zijno
A tutti quelli che mi insultano chiedo di leggere questo articolo che non ho scritto io e che preso da Milano Finanza, non pizza e fichi.
La Pfizer ha chiuso il terzo trimestre del 2021 con un fatturato di 24 miliardi di dollari cresciuto del 134% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con un utile del trimestre di 8,1 miliardi di dollari, superiore a quello dell’intero anno scorso, che fu di 7 miliardi di dollari. Nei primi nove mesi di quest’anno il fatturato Pfizer è stato di 57,6 miliardi di dollari, superiore di circa 16 miliardi a quello dell’intero anno precedente, e sempre in 9 mesi ha registrato un utile di 18,5 miliardi che è più del doppio di quello dell’intero anno scorso e 10 miliardi superiore a quello dei primi nove mesi del 2020. L’intera crescita del fatturato e dell’utile è dovuta a un solo prodotto: il vaccino anti-Covid messo a punto con i tedeschi di BioNTech, da cui ha ricavato 14,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre e 28,7 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2021. Secondo i contratti già sottoscritti dai principali paesi del mondo, sono già sicuri incassi l’anno prossimo per 36 miliardi di dollari. Sono performance che qualsiasi grande azienda del mondo si sognerebbe, e lì però resterebbero le ambizioni, perché non si trova una crescita analoga in così breve tempo in nessun altra storia imprenditoriale nel mondo. Di tutto ci si può scandalizzare quindi meno del fatto che questi numeri vengano chiamati “business”, come ha fatto Sigfrido Ranucci durante l’ultima puntata di Report su Rai 3. Eppure da destra e sinistra è insorta la politica, con il Pd che addirittura bolla quel termine- “business” (affari in italiano)- come una tesi no-vax e altri che gridano: «questo non è servizio pubblico».
Mi sembra evidente che ci sia un limite ampiamente superato in questo paese, ed è quello del buonsenso. La realtà va chiamata con il suo nome, e quella del vaccino Pfizer come quella di Moderna e un po’ meno viste come sono andate le cose quella di AstraZeneca o Johnson&Johnson è squisitamente business. Applausi a scena aperta per gli scienziati che in così breve tempo sono riusciti a trovare un antidoto utile per combattere la peste del secolo, e ci saremmo attesi per loro il premio Nobel per la medicina. Ma poi dalle loro mani il brevetto è passato in quello delle multinazionali del farmaco la cui vocazione non è quella dei missionari. È fare soldi, quanti più soldi possibile, cosa che sta riuscendo meravigliosamente ai manager Pfizer e che rende felici i loro azionisti. La realtà è questa, e non scandalizza perché le aziende farmaceutiche non vivono facendo la carità in nessuna parte del mondo. Si poteva limitare un pizzico questi risultati costringendole con normative internazionali a cedere brevetti per produrre quei vaccini senza inseguire il profitto almeno nei paesi più poveri del mondo che infatti ad oggi non sono praticamente protetti dal virus. Ma questa decisione ha trovato più nemici che sostenitori, e non è stata presa. Anche chi oggi si straccia le vesti davanti a un Ranucci che ha detto una verità banale, non ha fatto alcuna battaglia perché il governo italiano fosse in prima linea a chiedere nel G20 o nei vari consessi internazionali la cessione gratuita di quel brevetto. Ma non è accaduto nemmeno questo.
Non dobbiamo indignarci perché una grande azienda segue il profitto più alto possibile: è la sua missione. Però si può essere un pizzico più laici e sereni nel giudicare i report scientifici o le comunicazioni di quella stessa azienda. È naturale che Pfizer ad esempio punti sulla terza come sulla quarta o quinta dose del vaccino. Ma i suoi studi sono di parte, non oro colato, perché sono mossi anche da evidenti e trasparentissimi interessi economici. Abbiamo per questo in tutto il mondo autorità indipendenti per approvare i farmaci e validare gli studi: in Usa la Fda, nella Ue l’Ema, in Italia l’Aifa e ogni paese ha la sua sigla. Quello che dovremmo pretendere per quei consessi è la vera e assoluta indipendenza. Che dovrebbe tradursi nell’incompatibilità a sedere in consigli scientifici o nei board dove si prendono le decisioni di chiunque abbia lavorato in precedenza con piccole e grandi case farmaceutiche. Questa incompatibilità non è assicurata, e infatti abbiamo appreso che nel comitato scientifico di Fda sedevano esperti che avevano avuto rapporti con Pfizer, e qualcuno si è pure dimesso. Spero (ma non ne sono affatto certo ascoltando le chiacchiere private anche di autorevoli esperti) che questa separazione sia netta in grado di superare anche il più maligno dei sospetti. Non fosse così è la sola cosa di cui davvero scandalizzarsi.
Milano Finanza a firma di Franco Bechis del 5 novembre 2021.

Forse si voterà presto, se ti sbrighi a fare un provino da Grillo, nei 5 stelle potresti fare furore. Un conto è l’aspetto economico, anche morale se vuoi, ma criticare i vaccini per questi motivi non è certo intelligente. Con i numeri di contagiati di questi giorni, senza i vaccini, quindi con le percentuali morti/contagiati del 2020, avremmo 10 volte i morti che abbiamo, e avremmo dovuto attrezzare almeno sette od otto volte i posti letto e le terapie intensive. Dove andare poi a trovare medici ed infermieri, lo lascio scegliere a te.

Resta il fatto che ha fatto una magra figura,forse un eccesso di onnipotenza sportiva…giusto che lo rimandino a casa,se rinunciava subito ne avrebbe guadagnato in immagine….

Scritto da TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire)
Bene meglio così. Preferisco venga mandato a casa piuttosto che giochi il torneo e che ci siano ombre e polemiche.
Quello che non capisco e che spero spiegheranno è per quale motivo gli hanno accettato la domanda di esenzione e detto che poteva andare in Australia per poi cambiare idea. Che sia per il gran casino che ne è venuto fuori?

O magari al contrario quelli di Melbourne hanno chiuso un occhio (anzi tutti e due)perché a loro faceva comodo la presenza di Djokovic agli AO. Come vedi ognuno può interpretare la vicenda come meglio crede…

Scritto da Stefano
Sono tornato da 2 giorni dall’Australia dopo 60 giorni di lavoro,I controlli covid sono estenuanti,abbiamo dovuto preparare 7 diversi moduli nonostante il lavoro fosse per il governo,alla dogana sono estenuanti e meticolosi,un collega era stato fermato e rilasciato dopo 4 ore senza una giusta causa,un altro a cui scadeva il green pass durante il lavoro non gli è stato possibile fare il vaccino per motivi di salute perché obeso, è stato rimandato a casa,altri 3 costretti a fare dose booster se volevano rimanere,non sei vaccinato non entri,hai il gren pass in scadenza o ti vaccini o vai a casa non mi spiegavo come un novax fosse partito è stato respinto alla frontiera le regole sono ferree e lo si sa quindi sarebbe stato assurdo se avesse giocato

Invece di sparare ad alzo zero provate a leggere chi ha qualcosa da dire.

Io sinceramente non capisco quelli che dicono che da questa storia ne escono sconfitti tutti.. secondo me l’unico sconfitto è Djokovic..
NO VACCINO = NO Australian Open, la regola, condivisibile o meno, era semplice..

Mah sta storia rasenta la follia, secondo me dobbiamo ancora aspettare qualche ora/giorno per avere spiegazioni un pelo più dettagliate e precise.
Ci sono un sacco di dubbi:
1- se è vero che Nole è stato positivo negli ultimi mesi come mai nessuno lo sapeva? La prima volta che aveva preso il covid lo aveva comunicato a tutto il mondo giustamente per tranquillizzare tutti. A questo giro invece nulla. Le finestre dove potrebbe aver avuto il covid sono ottobre o agosto, se qualcuno ha instagram/fb bisognerebbe controllare cosa faceva in quel periodo in base a quanto pubblicato
2- non posso credere che lo abbiano rimpatriato per un visto sbagliato….sarebbe la follia. Con tutto l’entourage che lo segue non possono aver fatto un errore del genere e se fosse così sarebbe risolvibile. Ho visto con i miei occhi gente all’aeroporto di melbourne esser chiusa in una stanza e dopo 8 ore caricata su un aereo, ma era un ragazzo italiano con precedenti penali….non penso Nole abbia problemi del genere.
3- come mai gli altri del suo staff sono passati e lui bloccato? Immgino perchè vaccinati e lui no

Quindi penso, senza far polemica (non sono federiano, nadaliano, mazzoniano al massimo posso esser vavassoriano!!) che Nole abbia ottenuto l’esenzione in un primo momento, poi si sono sollevati tali polemiche a livello mondiale che hanno fatto ribaltare la prima decisione. Quindi mi sa proprio che è una scelta politica e non sportiva/sanitaria.
Nole paga la poca chiarezza e trasparenza degli ultimi mesi, doveva fare tutto alla luce del sole e fregarsene della sua privacy, che in casi del genere con personaggi di tale spicco e spessore sportivo oramai non può più esser una scusa.

P.s a questo punto cerchiamo note positive da questa storia riprorevole: Vavassori -6 dalle quali AO

@ Dancas (#3019485)

ma cosa vuoi arrocare..non scherzano li ,lo caricano di peso sul primo aereo

Un grazie da parte di di tutti i lavoratori onesti.
……..

@ Voglio uno slam (#3019434)

Concordo

@ Voglio uno slam (#3019434)

Ne esce sconfitto l’essere djokovic perché voleva fregare tutti ,in primis noi umani perché crede di essere al di fuori di regole etccccc ….che piccolo uomo

bye bye arrogante serbo che non sei altro

Comunque non è finita. Lui si è arroccato in aeroporto e ha fatto ricorso. The terminal 2

Scritto da ma

Scritto da marco.mazzoni
Come scritto ieri, tutti hanno sbagliato. Se Djokovic si è imbarcato, aveva sicuramente qualche certezza di poter entrare, non è uno sprovveduto. Era carente rispetto alle leggi in vigore, altrimenti sarebbe entrato. TA ha sbagliato, lui ha sbagliato.
Il tennis ne esce malissimo come immagine. Stiamo parlando del n.1 del mondo, il tennista più forte dell’era moderna. Ma, giustamente, le leggi devono valere per tutti. Discutiamo sulla legittimità delle leggi. Se lui non aveva i requisiti per rispettarle, non può avere eccezioni.
Quando il premier australiano ci ha messo la faccia in un’audizione pubblica, era chiaro che il destino di Djokovic in questo torneo fosse segnato, come poteva fare retromarcia a quel punto… Che tristezza, che brutta pagina per il tennis. Io tifo per il gioco e le sue regole. Oggi siamo tutti sconfitti, chi gioisce sbaglia altrettanto.
Mi farebbe piacere NON trovare commenti di gente che gioisce. Non c’è nulla da gioire.

C’è una cosa per cui gioire, invece. Si è evitato che passasse il pericolosissimo messaggio secondo cui uno che rifiuta di vaccinarsi puo’ facilmente aggirare le regole, se si chiama Djokovic.

Perché non lo hanno fatto subito?

Scritto da TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire)

Scritto da Livio
Giusto così. Avrebbe creato un precedente estremamente pericoloso sia per altri sportivi che per chiunque avrebbe potuto usare la sua “esenzione” come scusa per aggirare le regole. Ciò nonostante è stata una bruttissima storia sportiva, uno stillicidio che si conclude nel modo più stupido possibile.

Ma di che precedente parli? Ogni giorno in Australia entrano persone non vaccinate in possesso di esenzione medica. L’ha detto lo stesso presidente australiano. Ci sono addirittura dei tennisti entrati così. L’ha detto Tiley.

Con la differenza che nessuno di loro ha assunto posizioni anti-vax per poi tirare fuori una convenientissima esenzione medica.

Menomale ……allora gli australiani sono dei grandi…
…

Premesso che tutti hanno fatto una pessima figura, AU board in primis, non credi sia il momento di rendersi conto che , dopo avere sentenziato con non si sa quale autorità a destra e manca , hai esasperato gli zebedei a tutti e fatto una figura di m. epocale e graniticamente consolidata nella storia ? Sembra che più scrivi e più ti fai male

Premesso che tutti hanno fatto una pessima figura, AU board in primis, non credi sia il momento di rendersi conto che , dopo avere sentenziato con non si sa quale autorità a destra e manca , hai esasperato gli zebedei a tutti e fatto una figura di m. epocale e graniticamente consolidata nella storia ? Sembra che più scrivi e più ti fai male

Premesso che tutti hanno fatto una pessima figura, AU board in primis, non credi sia il momento di rendersi conto che , dopo avere sentenziato con non si sa quale autorità a destra e manca , hai esasperato gli zebedei a tutti e fatto una figura di m. epocale e graniticamente consolidata nella storia ? Sembra che più scrivi e più ti fai male

Scritto da datecci trungelliti

Scritto da Dancas
Un epilogo incredibile, non me l’aspettavo. Aspetto la seconda stagione, quella in cui Nole sputtana la dirigenza dell’australian open e la Serbia dichiara guerra all’Australia.
Scherzi a parte, per me la gestione Australiana della faccenda è stata “amatoriale”, per essere gentili. Credo che Nole si toglierà qualche sassolino, quando gli restituiranno il cellulare.
Al di là della esclusione, ciò che non capisco è il trattamento che ha subito. Bastava lasciarlo a casa da subito.

È stato trattato come un cittadino qualsiasi che non rispetta le regole.
Capisco che lo troviate strano, noi italiani di solito davanti al potere ci pieghiamo a 90.

Quali regole ha infranto?
Gli hanno detto che poteva partecipare, poi visto il can can che c’è stato hanno cambiato idea.
Se non ne aveva diritto potevano dirlo subito senza creare questa farsa grottesca.

La voce che gli avvocati del serbo daranno battaglia mi fa scappare da ridere

Scritto da Alessandro Zijno

Scritto da luca71
@ Alessandro Zijno (#3019358)
Il tipico trattato del giovane complottista.
La “magistratura mondiale” però fa troppo ridere.

Grazie per il “giovane”. Io sono classe 69, non vecchissimo ma manco giovane. Abbastanza maturo però da ricordare momenti di maggiore libertà, e te lo dico senza polemica, se ’71 è il tuo anno di nascita dovresti ricordarti anche tu quel bel periodo degli anni 80 che pur con tutte le storture che c’erano anche allora ribolliva di pensieri positivi, speranze, prospettive che oggi molti di noi faticano a trovare. O mi sbaglio?

Hai ragione nell’ultima parte. Al netto di una questione scontata sulle case farmaceutiche che non fanno opere di carità, ti consiglio di scegliere con maggiore attenzione articoli e autori. Poi se sei un fan di Franco Bechis allora come non detto..

Scritto da Il palpa
@ deuce (#3019402)
E io mai visto uno come te…..baci buona notte cerca di dormire dai

stai tranquillo che quest’anno quando ci sarà IL SORPASSO andrai a mettere la testa sotto la sabbia….manco entrerai qui dentro i conigli scappano quando è l’ora

Scritto da deuce

Scritto da ma
Giusto cosi’. Una lezione che il serbo ricordera’ per sempre. E una macchia indelebile sulla sua carriera.
PS: Cosa dice quello che raccontava di essere sicuro che Novax non aveva infranto nessuna regola?

mai visto un troll simile

spiaze

Niente di nuovo, ricordiamo che l’Australia è stata la patria di tutti i galeotti del l’impero britannico, e di certo non si sono fatti scrupoli quando si è trattato di eliminare fisicamente e psicologicamente gli aborigeni, ora fanno rispettare le regole

Scritto da Alessandro Zijno
A tutti quelli che mi insultano chiedo di leggere questo articolo che non ho scritto io e che preso da Milano Finanza, non pizza e fichi.
La Pfizer ha chiuso il terzo trimestre del 2021 con un fatturato di 24 miliardi di dollari cresciuto del 134% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con un utile del trimestre di 8,1 miliardi di dollari, superiore a quello dell’intero anno scorso, che fu di 7 miliardi di dollari. Nei primi nove mesi di quest’anno il fatturato Pfizer è stato di 57,6 miliardi di dollari, superiore di circa 16 miliardi a quello dell’intero anno precedente, e sempre in 9 mesi ha registrato un utile di 18,5 miliardi che è più del doppio di quello dell’intero anno scorso e 10 miliardi superiore a quello dei primi nove mesi del 2020. L’intera crescita del fatturato e dell’utile è dovuta a un solo prodotto: il vaccino anti-Covid messo a punto con i tedeschi di BioNTech, da cui ha ricavato 14,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre e 28,7 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2021. Secondo i contratti già sottoscritti dai principali paesi del mondo, sono già sicuri incassi l’anno prossimo per 36 miliardi di dollari. Sono performance che qualsiasi grande azienda del mondo si sognerebbe, e lì però resterebbero le ambizioni, perché non si trova una crescita analoga in così breve tempo in nessun altra storia imprenditoriale nel mondo. Di tutto ci si può scandalizzare quindi meno del fatto che questi numeri vengano chiamati “business”, come ha fatto Sigfrido Ranucci durante l’ultima puntata di Report su Rai 3. Eppure da destra e sinistra è insorta la politica, con il Pd che addirittura bolla quel termine- “business” (affari in italiano)- come una tesi no-vax e altri che gridano: «questo non è servizio pubblico».
Mi sembra evidente che ci sia un limite ampiamente superato in questo paese, ed è quello del buonsenso. La realtà va chiamata con il suo nome, e quella del vaccino Pfizer come quella di Moderna e un po’ meno viste come sono andate le cose quella di AstraZeneca o Johnson&Johnson è squisitamente business. Applausi a scena aperta per gli scienziati che in così breve tempo sono riusciti a trovare un antidoto utile per combattere la peste del secolo, e ci saremmo attesi per loro il premio Nobel per la medicina. Ma poi dalle loro mani il brevetto è passato in quello delle multinazionali del farmaco la cui vocazione non è quella dei missionari. È fare soldi, quanti più soldi possibile, cosa che sta riuscendo meravigliosamente ai manager Pfizer e che rende felici i loro azionisti. La realtà è questa, e non scandalizza perché le aziende farmaceutiche non vivono facendo la carità in nessuna parte del mondo. Si poteva limitare un pizzico questi risultati costringendole con normative internazionali a cedere brevetti per produrre quei vaccini senza inseguire il profitto almeno nei paesi più poveri del mondo che infatti ad oggi non sono praticamente protetti dal virus. Ma questa decisione ha trovato più nemici che sostenitori, e non è stata presa. Anche chi oggi si straccia le vesti davanti a un Ranucci che ha detto una verità banale, non ha fatto alcuna battaglia perché il governo italiano fosse in prima linea a chiedere nel G20 o nei vari consessi internazionali la cessione gratuita di quel brevetto. Ma non è accaduto nemmeno questo.
Non dobbiamo indignarci perché una grande azienda segue il profitto più alto possibile: è la sua missione. Però si può essere un pizzico più laici e sereni nel giudicare i report scientifici o le comunicazioni di quella stessa azienda. È naturale che Pfizer ad esempio punti sulla terza come sulla quarta o quinta dose del vaccino. Ma i suoi studi sono di parte, non oro colato, perché sono mossi anche da evidenti e trasparentissimi interessi economici. Abbiamo per questo in tutto il mondo autorità indipendenti per approvare i farmaci e validare gli studi: in Usa la Fda, nella Ue l’Ema, in Italia l’Aifa e ogni paese ha la sua sigla. Quello che dovremmo pretendere per quei consessi è la vera e assoluta indipendenza. Che dovrebbe tradursi nell’incompatibilità a sedere in consigli scientifici o nei board dove si prendono le decisioni di chiunque abbia lavorato in precedenza con piccole e grandi case farmaceutiche. Questa incompatibilità non è assicurata, e infatti abbiamo appreso che nel comitato scientifico di Fda sedevano esperti che avevano avuto rapporti con Pfizer, e qualcuno si è pure dimesso. Spero (ma non ne sono affatto certo ascoltando le chiacchiere private anche di autorevoli esperti) che questa separazione sia netta in grado di superare anche il più maligno dei sospetti. Non fosse così è la sola cosa di cui davvero scandalizzarsi.
Milano Finanza a firma di Franco Bechis del 5 novembre 2021.

ma certo, il grande gomplotto Big Pharma, con dietro tutti i governi del mondo che si sono accordati per truccare i dati e fregare il popolo. Vai a dormire.

@ Alessandro Zijno (#3019439)

Suggerisco cautela con certi approfondimenti, qua dentro c’è qualche utente che si informa con Myrta Merlino la 7 e i tg 1 2 3.
Rischi di fargli passare notti insonni.

@ Alessandro Zijno (#3019439)

Ripeto la domanda senza tutto l’articolo: sai chi è Bechis?

La legge è uguale per tutti.
Dispiace che abbiano fatto questa pessima gestione….bastava dirgli chiaramente che non poteva entrare in Australia e amen.

Comunque la telenovela è lungi dall’epilogo.
Io dico che stanotte se ne torna in Serbia, riapplica per un nuovo visto e riprova tra una settimana.

Scritto da marco.mazzoni
Come scritto ieri, tutti hanno sbagliato. Se Djokovic si è imbarcato, aveva sicuramente qualche certezza di poter entrare, non è uno sprovveduto. Era carente rispetto alle leggi in vigore, altrimenti sarebbe entrato. TA ha sbagliato, lui ha sbagliato.
Il tennis ne esce malissimo come immagine. Stiamo parlando del n.1 del mondo, il tennista più forte dell’era moderna. Ma, giustamente, le leggi devono valere per tutti. Discutiamo sulla legittimità delle leggi. Se lui non aveva i requisiti per rispettarle, non può avere eccezioni.
Quando il premier australiano ci ha messo la faccia in un’audizione pubblica, era chiaro che il destino di Djokovic in questo torneo fosse segnato, come poteva fare retromarcia a quel punto… Che tristezza, che brutta pagina per il tennis. Io tifo per il gioco e le sue regole. Oggi siamo tutti sconfitti, chi gioisce sbaglia altrettanto.
Mi farebbe piacere NON trovare commenti di gente che gioisce. Non c’è nulla da gioire.

C’è una cosa per cui gioire, invece. Si è evitato che passasse il pericolosissimo messaggio secondo cui uno che rifiuta di vaccinarsi puo’ facilmente aggirare le regole, se si chiama Djokovic.

Scritto da Dancas
Comunque se davvero era riuscito a prendere l’esenzione e davvero ha sbagliato a fare il visto… farebbe ridere.

4 forme verbali, 3 sbagliate: congiuntivi e condizionale barbaramente uccisi, e poi stiamo a giudicare il contenuto …. ma provare a sentire come suoni la frase prima del click finale?

Scritto da Alessandro Zijno
A tutti quelli che mi insultano chiedo di leggere questo articolo che non ho scritto io e che preso da Milano Finanza, non pizza e fichi.
La Pfizer ha chiuso il terzo trimestre del 2021 con un fatturato di 24 miliardi di dollari cresciuto del 134% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con un utile del trimestre di 8,1 miliardi di dollari, superiore a quello dell’intero anno scorso, che fu di 7 miliardi di dollari. Nei primi nove mesi di quest’anno il fatturato Pfizer è stato di 57,6 miliardi di dollari, superiore di circa 16 miliardi a quello dell’intero anno precedente, e sempre in 9 mesi ha registrato un utile di 18,5 miliardi che è più del doppio di quello dell’intero anno scorso e 10 miliardi superiore a quello dei primi nove mesi del 2020. L’intera crescita del fatturato e dell’utile è dovuta a un solo prodotto: il vaccino anti-Covid messo a punto con i tedeschi di BioNTech, da cui ha ricavato 14,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre e 28,7 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2021. Secondo i contratti già sottoscritti dai principali paesi del mondo, sono già sicuri incassi l’anno prossimo per 36 miliardi di dollari. Sono performance che qualsiasi grande azienda del mondo si sognerebbe, e lì però resterebbero le ambizioni, perché non si trova una crescita analoga in così breve tempo in nessun altra storia imprenditoriale nel mondo. Di tutto ci si può scandalizzare quindi meno del fatto che questi numeri vengano chiamati “business”, come ha fatto Sigfrido Ranucci durante l’ultima puntata di Report su Rai 3. Eppure da destra e sinistra è insorta la politica, con il Pd che addirittura bolla quel termine- “business” (affari in italiano)- come una tesi no-vax e altri che gridano: «questo non è servizio pubblico».
Mi sembra evidente che ci sia un limite ampiamente superato in questo paese, ed è quello del buonsenso. La realtà va chiamata con il suo nome, e quella del vaccino Pfizer come quella di Moderna e un po’ meno viste come sono andate le cose quella di AstraZeneca o Johnson&Johnson è squisitamente business. Applausi a scena aperta per gli scienziati che in così breve tempo sono riusciti a trovare un antidoto utile per combattere la peste del secolo, e ci saremmo attesi per loro il premio Nobel per la medicina. Ma poi dalle loro mani il brevetto è passato in quello delle multinazionali del farmaco la cui vocazione non è quella dei missionari. È fare soldi, quanti più soldi possibile, cosa che sta riuscendo meravigliosamente ai manager Pfizer e che rende felici i loro azionisti. La realtà è questa, e non scandalizza perché le aziende farmaceutiche non vivono facendo la carità in nessuna parte del mondo. Si poteva limitare un pizzico questi risultati costringendole con normative internazionali a cedere brevetti per produrre quei vaccini senza inseguire il profitto almeno nei paesi più poveri del mondo che infatti ad oggi non sono praticamente protetti dal virus. Ma questa decisione ha trovato più nemici che sostenitori, e non è stata presa. Anche chi oggi si straccia le vesti davanti a un Ranucci che ha detto una verità banale, non ha fatto alcuna battaglia perché il governo italiano fosse in prima linea a chiedere nel G20 o nei vari consessi internazionali la cessione gratuita di quel brevetto. Ma non è accaduto nemmeno questo.
Non dobbiamo indignarci perché una grande azienda segue il profitto più alto possibile: è la sua missione. Però si può essere un pizzico più laici e sereni nel giudicare i report scientifici o le comunicazioni di quella stessa azienda. È naturale che Pfizer ad esempio punti sulla terza come sulla quarta o quinta dose del vaccino. Ma i suoi studi sono di parte, non oro colato, perché sono mossi anche da evidenti e trasparentissimi interessi economici. Abbiamo per questo in tutto il mondo autorità indipendenti per approvare i farmaci e validare gli studi: in Usa la Fda, nella Ue l’Ema, in Italia l’Aifa e ogni paese ha la sua sigla. Quello che dovremmo pretendere per quei consessi è la vera e assoluta indipendenza. Che dovrebbe tradursi nell’incompatibilità a sedere in consigli scientifici o nei board dove si prendono le decisioni di chiunque abbia lavorato in precedenza con piccole e grandi case farmaceutiche. Questa incompatibilità non è assicurata, e infatti abbiamo appreso che nel comitato scientifico di Fda sedevano esperti che avevano avuto rapporti con Pfizer, e qualcuno si è pure dimesso. Spero (ma non ne sono affatto certo ascoltando le chiacchiere private anche di autorevoli esperti) che questa separazione sia netta in grado di superare anche il più maligno dei sospetti. Non fosse così è la sola cosa di cui davvero scandalizzarsi.
Milano Finanza a firma di Franco Bechis del 5 novembre 2021.

Domanda: ma tu sai chi è Bechis?

Scritto da luca71
@ Alessandro Zijno (#3019358)
Il tipico trattato del giovane complottista.
La “magistratura mondiale” però fa troppo ridere.

Grazie per il “giovane”. Io sono classe 69, non vecchissimo ma manco giovane. Abbastanza maturo però da ricordare momenti di maggiore libertà, e te lo dico senza polemica, se ’71 è il tuo anno di nascita dovresti ricordarti anche tu quel bel periodo degli anni 80 che pur con tutte le storture che c’erano anche allora ribolliva di pensieri positivi, speranze, prospettive che oggi molti di noi faticano a trovare. O mi sbaglio?

@ Aston Villa (#3019414)

Bravo odiatore, invece di toglierti il cappello e ringraziarlo almeno per quanto ha fatto per l Italia, dai del tuo dal tuo divano, tu cosa fai oltre che scrivere mi…. e sui social?

@ Alessandro Zijno (#3019439)

Tutto questo per dire che nole vedrà lo ao da casa, forse sei imparentato con la annnie

Purtroppo come si giudica impavidamente Novak, con la stessa foga si giudicano gli ambienti governativi, facendo confusione fra Australian Open, governo locale di Victoria e governo federale, addebitando all’una o all’altra sponda a seconda del tifo e cosa fa più comodo le responsabilità.

Per come va il mondo il cittadino che vuole entrare in uno stato straniero e non rispetta i requisiti richiesti ha sempre torto, anche quando questi requisiti siano faziosi ed indecenti, ma sono regole a cui bisogna sottostare o si torna a casa.
Qua purtroppo non sappiamo neanche il motivo del diniego , se è per l’esenzione o il visto sbagliato.

Secondo me per tirare la linea delle responsabilità bisognerebbe aspettare le motivazioni se ce le comunicheranno altrimenti ognuno resterà della propria fazione.

Di sicuro chi ci ha perso è il gioco tennis, è l’unica cosa chiara.

@ Alessandro Zijno (#3019358)

Il tipico trattato del giovane complottista.
La “magistratura mondiale” però fa troppo ridere.

@ Roger Rose (#3019424)

Si, mi sembra sensato quello che scrivi. Concordo.
Ma quindi diamo tutti per scontato che il ricorso venga respinto?

La verità è che il caro Nole pensava di riuscire a fare la furbata…e magari ce l’avrebbe pure fatta senza l’ostentazione su instagram perché non avrebbero magari fatto tutte le verifiche del caso….dopo il clamore (giustamente) mediatico…si è beccato un bel controllo che ha dato esito negativo…la sua esenzione non regge!!che è quello che sospettavano tutti…viste le motivazioni che potevano reggere o meno….faccio notare che se dopo tutto l’interrogatorio le motivazioni non reggono vuol dire che erano state fatte ad hoc

Gli Australian Open adesso devono essere declassati a 250

A tutti quelli che mi insultano chiedo di leggere questo articolo che non ho scritto io e che preso da Milano Finanza, non pizza e fichi.

La Pfizer ha chiuso il terzo trimestre del 2021 con un fatturato di 24 miliardi di dollari cresciuto del 134% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con un utile del trimestre di 8,1 miliardi di dollari, superiore a quello dell’intero anno scorso, che fu di 7 miliardi di dollari. Nei primi nove mesi di quest’anno il fatturato Pfizer è stato di 57,6 miliardi di dollari, superiore di circa 16 miliardi a quello dell’intero anno precedente, e sempre in 9 mesi ha registrato un utile di 18,5 miliardi che è più del doppio di quello dell’intero anno scorso e 10 miliardi superiore a quello dei primi nove mesi del 2020. L’intera crescita del fatturato e dell’utile è dovuta a un solo prodotto: il vaccino anti-Covid messo a punto con i tedeschi di BioNTech, da cui ha ricavato 14,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre e 28,7 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2021. Secondo i contratti già sottoscritti dai principali paesi del mondo, sono già sicuri incassi l’anno prossimo per 36 miliardi di dollari. Sono performance che qualsiasi grande azienda del mondo si sognerebbe, e lì però resterebbero le ambizioni, perché non si trova una crescita analoga in così breve tempo in nessun altra storia imprenditoriale nel mondo. Di tutto ci si può scandalizzare quindi meno del fatto che questi numeri vengano chiamati “business”, come ha fatto Sigfrido Ranucci durante l’ultima puntata di Report su Rai 3. Eppure da destra e sinistra è insorta la politica, con il Pd che addirittura bolla quel termine- “business” (affari in italiano)- come una tesi no-vax e altri che gridano: «questo non è servizio pubblico».
Mi sembra evidente che ci sia un limite ampiamente superato in questo paese, ed è quello del buonsenso. La realtà va chiamata con il suo nome, e quella del vaccino Pfizer come quella di Moderna e un po’ meno viste come sono andate le cose quella di AstraZeneca o Johnson&Johnson è squisitamente business. Applausi a scena aperta per gli scienziati che in così breve tempo sono riusciti a trovare un antidoto utile per combattere la peste del secolo, e ci saremmo attesi per loro il premio Nobel per la medicina. Ma poi dalle loro mani il brevetto è passato in quello delle multinazionali del farmaco la cui vocazione non è quella dei missionari. È fare soldi, quanti più soldi possibile, cosa che sta riuscendo meravigliosamente ai manager Pfizer e che rende felici i loro azionisti. La realtà è questa, e non scandalizza perché le aziende farmaceutiche non vivono facendo la carità in nessuna parte del mondo. Si poteva limitare un pizzico questi risultati costringendole con normative internazionali a cedere brevetti per produrre quei vaccini senza inseguire il profitto almeno nei paesi più poveri del mondo che infatti ad oggi non sono praticamente protetti dal virus. Ma questa decisione ha trovato più nemici che sostenitori, e non è stata presa. Anche chi oggi si straccia le vesti davanti a un Ranucci che ha detto una verità banale, non ha fatto alcuna battaglia perché il governo italiano fosse in prima linea a chiedere nel G20 o nei vari consessi internazionali la cessione gratuita di quel brevetto. Ma non è accaduto nemmeno questo.
Non dobbiamo indignarci perché una grande azienda segue il profitto più alto possibile: è la sua missione. Però si può essere un pizzico più laici e sereni nel giudicare i report scientifici o le comunicazioni di quella stessa azienda. È naturale che Pfizer ad esempio punti sulla terza come sulla quarta o quinta dose del vaccino. Ma i suoi studi sono di parte, non oro colato, perché sono mossi anche da evidenti e trasparentissimi interessi economici. Abbiamo per questo in tutto il mondo autorità indipendenti per approvare i farmaci e validare gli studi: in Usa la Fda, nella Ue l’Ema, in Italia l’Aifa e ogni paese ha la sua sigla. Quello che dovremmo pretendere per quei consessi è la vera e assoluta indipendenza. Che dovrebbe tradursi nell’incompatibilità a sedere in consigli scientifici o nei board dove si prendono le decisioni di chiunque abbia lavorato in precedenza con piccole e grandi case farmaceutiche. Questa incompatibilità non è assicurata, e infatti abbiamo appreso che nel comitato scientifico di Fda sedevano esperti che avevano avuto rapporti con Pfizer, e qualcuno si è pure dimesso. Spero (ma non ne sono affatto certo ascoltando le chiacchiere private anche di autorevoli esperti) che questa separazione sia netta in grado di superare anche il più maligno dei sospetti. Non fosse così è la sola cosa di cui davvero scandalizzarsi.

Milano Finanza a firma di Franco Bechis del 5 novembre 2021.

Scritto da Nevskij

Scritto da Peleos
Sarà anche il tennista più forte dell’età’ moderna….
Ma guardare una sua partita di 5 ore è come fare una via crucia “integrale”

Nadal-Djokovic, la noia applicata al tennis. L’unica speranza di chi ama il tennis è che il RE torni

ahahahhahhahhahahhahhahahhhahahhahha

Che bella notizia!

Scritto da Michibe71

Scritto da Luod

Scritto da Antonio

Scritto da Luod
Giusto così. Poteva evitarsi sta pagliacciata stando direttamente a casa

Tu si che hai capito tutto dalla vita. Torna a guardare il grande fratello

Pagliaccio vai a nanna

E te si che te ne intendi di pagliacci…

è il number one

@ il capitano (#3019340)

Buonissima sera caro capitano com’è?

Da questa storia escono tutti sconfitti. Gli organizzatori australiani, Djokovic, e quel che più dispiace, ne esce sconfitto il tennis.

@ Nevskij (#3019407)

De gustibus, io preferisco di gran lunga Nole con la sua elasticità, velocità, risposta e completezza, poi se voi preferite i rovesci steccati a iosa o il gioco di sola forza prego, intanto però lo stanno trattando come un criminale proprio lui che ha fatto crescere il torneo, ingrati e falsi

figura di melma degli Australian Open e del serbo.
Ultramilionario, sportivo professionista, jet privato, decine di persone che gli controllano lo stato di salute ed ha paura di un vaccino…..i comuni mortali, magari anche con patologie, debbono invece vaccinarsi anche solo per prendere un bus……una gran vergogna questo stato di cose……

E non capisco cosa ci sia da esultare, è una pagina nera nella storia di questo sport.

@ Nevskij (#3019407)
Pensa che io non ero un ammiratore di Nadal… ma le sue variazioni al servizio e perfino in suo “drittone” che ti manda 4 metri fuori dal campo mi sembrano arte rispetto alle ribattute computerizzate del serbo

Riassumendo, Nole può giocare gli AO ma senza stare in Australia, mi pare chiaro. Magari gli australiani avevano in mente di fargli fare il torneo in smart working…

Sono tornato da 2 giorni dall’Australia dopo 60 giorni di lavoro,I controlli covid sono estenuanti,abbiamo dovuto preparare 7 diversi moduli nonostante il lavoro fosse per il governo,alla dogana sono estenuanti e meticolosi,un collega era stato fermato e rilasciato dopo 4 ore senza una giusta causa,un altro a cui scadeva il green pass durante il lavoro non gli è stato possibile fare il vaccino per motivi di salute perché obeso, è stato rimandato a casa,altri 3 costretti a fare dose booster se volevano rimanere,non sei vaccinato non entri,hai il gren pass in scadenza o ti vaccini o vai a casa non mi spiegavo come un novax fosse partito è stato respinto alla frontiera le regole sono ferree e lo si sa quindi sarebbe stato assurdo se avesse giocato

@ Mirko (#3019354)

Io parlo per come è stato trattato come persona. Rinchiuso ore. Voglio dire potevano mettersi d’accordo prima.Nole, per quanto non lo adori , avrà avuto delle rassicurazioni per partire, cioè Australia non è dietro l’angolo. è tutto cosi irreale

@ deuce (#3019402)

E io mai visto uno come te…..baci buona notte cerca di dormire dai

Scritto da Il palpa
Annie, michibe72, deuce, smilionerclown, dispiace!

vale anche per te…..vorrà dire che a questi AO ci guarderemo il tuo svizze-rotto ….lui si che darà spettacolo….è garantito

Giustizia è fatta!!!!!!

Se ha un’esenzione valida la mostrerà e farà causa milionaria a chi non gli ha permesso di fare il suo lavoro. Se non ce l’ha… beh, se non ce l’ha… mi aspetto che si vada a fondo nella questione. Qui non c’entrano vax o novax, e nemmeno gli slam, è solo il fatto di far rispettare una regola, o il diritto di un lavoratore.

Scritto da marco.mazzoni
Come scritto ieri, tutti hanno sbagliato. Se Djokovic si è imbarcato, aveva sicuramente qualche certezza di poter entrare, non è uno sprovveduto. Era carente rispetto alle leggi in vigore, altrimenti sarebbe entrato. TA ha sbagliato, lui ha sbagliato.
Il tennis ne esce malissimo come immagine. Stiamo parlando del n.1 del mondo, il tennista più forte dell’era moderna. Ma, giustamente, le leggi devono valere per tutti. Discutiamo sulla legittimità delle leggi. Se lui non aveva i requisiti per rispettarle, non può avere eccezioni.
Quando il premier australiano ci ha messo la faccia in un’audizione pubblica, era chiaro che il destino di Djokovic in questo torneo fosse segnato, come poteva fare retromarcia a quel punto… Che tristezza, che brutta pagina per il tennis. Io tifo per il gioco e le sue regole. Oggi siamo tutti sconfitti, chi gioisce sbaglia altrettanto.
Mi farebbe piacere NON trovare commenti di gente che gioisce. Non c’è nulla da gioire.

Parole sante. Purtroppo è andata così. Deluso da Djoko, ragazzo prima sfortunato e poi fortunato, che ha fatto e fa tante cose meravigliose, non solo con la racchetta, ma che forse ha un po’ perso le misure. E’ un ragazzo intelligente, spero che sappia spiegare bene e con grande umiltà chiuda la questione.

Scritto da marco.mazzoni
Come scritto ieri, tutti hanno sbagliato. Se Djokovic si è imbarcato, aveva sicuramente qualche certezza di poter entrare, non è uno sprovveduto. Era carente rispetto alle leggi in vigore, altrimenti sarebbe entrato. TA ha sbagliato, lui ha sbagliato.
Il tennis ne esce malissimo come immagine. Stiamo parlando del n.1 del mondo, il tennista più forte dell’era moderna. Ma, giustamente, le leggi devono valere per tutti. Discutiamo sulla legittimità delle leggi. Se lui non aveva i requisiti per rispettarle, non può avere eccezioni.
Quando il premier australiano ci ha messo la faccia in un’audizione pubblica, era chiaro che il destino di Djokovic in questo torneo fosse segnato, come poteva fare retromarcia a quel punto… Che tristezza, che brutta pagina per il tennis. Io tifo per il gioco e le sue regole. Oggi siamo tutti sconfitti, chi gioisce sbaglia altrettanto.
Mi farebbe piacere NON trovare commenti di gente che gioisce. Non c’è nulla da gioire.

La banalità del male e dell’insipienza umana. Due uova che cozzano fanno sempre una frittata.

Djokovic ha reso celebre la povera polizia di frontiera australiana, formazione squadrista vera e propria..da noi invece in Italia le frontiere non sono presidiate in maniera così risoluta!

Scritto da Alessandro Zijno
Nel fantatennis non avevo comprato Nole, mi aspettavo qualcosa del genere. Lo sport è ed è sempre stato una grossa vetrina per il potere. E stavolta il Potere non cerca di portare verso di sè il campione, qualunque esso sia, ma di “sottometterlo”, al fine di dimostrare che non è lui il Dio in terra. Il Covid sta dimostrando che Dio in terra oggi sono le case farmaceutiche, le lobbies di potere che stanno conquistando il mondo, sia quello reale che quello virtuale (ormai uniti) come Amazon o Google. Chi cerca di fermare questo andazzo va punito, anche in modo simbolico. Gli Stati in questo senso possono fare poco, perchè un primo ministro che volesse imporsi oggi (come fa Bolsonaro ad esempio con tuttavia risultati disastrosi perchè non all’altezza) verrebbe spazzato via in 5 minuti con qualche accusa inventata e con l’uso della magistratura mondiale. Quello che spaventa in questa storia (di cui Djokovic è solo simbolo) è la mancanza di libertà che abbiamo accettato. Io per primo eh, che da pecorone con la scusa della “famiglia” mi sono vaccinato e continuerò a farlo. Siamo in un grande sperimento politico di cui parlerà la storia. Il tennis non c’entra nulla, il calcio non c’entra nulla, non c’entra più nulla nessuno.

@redazione… Bannatemi pure, ma questo è da mandare affanculo

Il Governo australiano e l’organizzazione dell’Australian Open erano evidentemente d’accordo sin dall’inizio.

Giustissimo

Scritto da marco.mazzoni
Come scritto ieri, tutti hanno sbagliato. Se Djokovic si è imbarcato, aveva sicuramente qualche certezza di poter entrare, non è uno sprovveduto. Era carente rispetto alle leggi in vigore, altrimenti sarebbe entrato. TA ha sbagliato, lui ha sbagliato.
Il tennis ne esce malissimo come immagine. Stiamo parlando del n.1 del mondo, il tennista più forte dell’era moderna. Ma, giustamente, le leggi devono valere per tutti. Discutiamo sulla legittimità delle leggi. Se lui non aveva i requisiti per rispettarle, non può avere eccezioni.
Quando il premier australiano ci ha messo la faccia in un’audizione pubblica, era chiaro che il destino di Djokovic in questo torneo fosse segnato, come poteva fare retromarcia a quel punto… Che tristezza, che brutta pagina per il tennis. Io tifo per il gioco e le sue regole. Oggi siamo tutti sconfitti, chi gioisce sbaglia altrettanto.
Mi farebbe piacere NON trovare commenti di gente che gioisce. Non c’è nulla da gioire.

E si che gioisco perché quello che ha provato fare non roba da un numero 1,lui deve essere un esempio per gli altri,giusto così torna acasa pagliaccio

@ Michibe71 (#3019346)

Ciao carissimo come stai?, buona notte cerca di dormire dai…..

Sconfitta l’arroganza di un pensiero debole e antiscientifico.

Scritto da il capitano
Il buon senso ha prevalso. Oggi Macron ha dichiarato che farà guerra ai no-vax, Djokovic sei avvisato per tempo.

vorrà dire che a questi AO ci guarderemo il tuo svizze-rotto lui si che darà spettacolo….è garantito

@ Valerio (#3019403)

Era sempre per Sinner Raducanu

Scritto da Peleos
Sarà anche il tennista più forte dell’età’ moderna….
Ma guardare una sua partita di 5 ore è come fare una via crucia “integrale”

Nadal-Djokovic, la noia applicata al tennis. L’unica speranza di chi ama il tennis è che il RE torni

Due considerazioni:
– l’esenzione medica gli è stata confermata dalle autorità sanitarie dello stato di Victoria,
– il visto gli sarà stato rilasciato da una rappresentanza diplomatica del Commonwealth of Australia.
Non mi sembra che “le regole sono state rispettate”, mi pare piuttosto che le autorità governative australiane siano buffonesche quanto in genere dimostrano di essere quelle italiane.

Lo ricordo organizzare un torneo a Belgrado..tutti senza mascherina contagiato pure lui. Ma chi si crede di essere?

@ Valerio (#3019397)

Se non si sa si tace, è facile, tu sei una persona squallida

Scritto da ma
Giusto cosi’. Una lezione che il serbo ricordera’ per sempre. E una macchia indelebile sulla sua carriera.
PS: Cosa dice quello che raccontava di essere sicuro che Novax non aveva infranto nessuna regola?

mai visto un troll simile

Scritto da Andrea
Giustizia è fatta

la giustizia è stata fatta nel 2019 , 8-7 40-15 li sono scesi gli dei….

Scritto da Alessandro Zijno
Nel fantatennis non avevo comprato Nole, mi aspettavo qualcosa del genere. Lo sport è ed è sempre stato una grossa vetrina per il potere. E stavolta il Potere non cerca di portare verso di sè il campione, qualunque esso sia, ma di “sottometterlo”, al fine di dimostrare che non è lui il Dio in terra. Il Covid sta dimostrando che Dio in terra oggi sono le case farmaceutiche, le lobbies di potere che stanno conquistando il mondo, sia quello reale che quello virtuale (ormai uniti) come Amazon o Google. Chi cerca di fermare questo andazzo va punito, anche in modo simbolico. Gli Stati in questo senso possono fare poco, perchè un primo ministro che volesse imporsi oggi (come fa Bolsonaro ad esempio con tuttavia risultati disastrosi perchè non all’altezza) verrebbe spazzato via in 5 minuti con qualche accusa inventata e con l’uso della magistratura mondiale. Quello che spaventa in questa storia (di cui Djokovic è solo simbolo) è la mancanza di libertà che abbiamo accettato. Io per primo eh, che da pecorone con la scusa della “famiglia” mi sono vaccinato e continuerò a farlo. Siamo in un grande sperimento politico di cui parlerà la storia. Il tennis non c’entra nulla, il calcio non c’entra nulla, non c’entra più nulla nessuno.

Sentire tali riflessioni da una persona che seguivo e reputavo competente mi fa strano. Qua chi ha voluto sovvertire le regole è stato il serbo con mezzucci meschini e l’errore è stato di una regione dell’Australia che come alcune nostre regioni hanno un’autonomia che lo Stato centrale gli ha concesso.
L’errore degli australiani sta là e non mi stupirebbe se chi ha seguito questa storia dello stato di Victoria fosse “costretto” a trovarsi un altro lavoro, giustamente. Il tuo paragonare i vertici aussie con Bolsonaro lo trovo ripugnante, perché nulla può essere paragonato a quell’omuncolo.
Sulla libertà siamo sicuri che c’è la meritiamo se si fanno ragionamenti come i tuoi?? Ho i miei dubbi…

Annie, michibe72, deuce, smilionerclown, dispiace!

Scritto da Alessandro Zijno
Nel fantatennis non avevo comprato Nole, mi aspettavo qualcosa del genere. Lo sport è ed è sempre stato una grossa vetrina per il potere. E stavolta il Potere non cerca di portare verso di sè il campione, qualunque esso sia, ma di “sottometterlo”, al fine di dimostrare che non è lui il Dio in terra. Il Covid sta dimostrando che Dio in terra oggi sono le case farmaceutiche, le lobbies di potere che stanno conquistando il mondo, sia quello reale che quello virtuale (ormai uniti) come Amazon o Google. Chi cerca di fermare questo andazzo va punito, anche in modo simbolico. Gli Stati in questo senso possono fare poco, perchè un primo ministro che volesse imporsi oggi (come fa Bolsonaro ad esempio con tuttavia risultati disastrosi perchè non all’altezza) verrebbe spazzato via in 5 minuti con qualche accusa inventata e con l’uso della magistratura mondiale. Quello che spaventa in questa storia (di cui Djokovic è solo simbolo) è la mancanza di libertà che abbiamo accettato. Io per primo eh, che da pecorone con la scusa della “famiglia” mi sono vaccinato e continuerò a farlo. Siamo in un grande sperimento politico di cui parlerà la storia. Il tennis non c’entra nulla, il calcio non c’entra nulla, non c’entra più nulla nessuno.

sono abbastanza d’accordo…è stata una trappola da esibire al mondo…

@ Sinner&Raducanu (#3019343)

Ma che … dici se neanche sai i motivi dell esenzione, ma almeno la sanità mentale e la decenza/ discrezione di tacere, invece no, giudicare sempre, specialmente o forse solo da dietro una tastiera, sei una persona triste. E se avesse fatto il sierologico e avesse più anticorpi perché magari ha avuto il covid due mesi fa di uno che si è vaccinato 5 mesi fa per esempio? Così come potrebbe essere allergico e per tanto non potersi vaccinare etc etc etc allora STAI ZITTO !!!! Sei cattivo, vergognati

Scritto da marco.mazzoni
Come scritto ieri, tutti hanno sbagliato. Se Djokovic si è imbarcato, aveva sicuramente qualche certezza di poter entrare, non è uno sprovveduto. Era carente rispetto alle leggi in vigore, altrimenti sarebbe entrato. TA ha sbagliato, lui ha sbagliato.
Il tennis ne esce malissimo come immagine. Stiamo parlando del n.1 del mondo, il tennista più forte dell’era moderna. Ma, giustamente, le leggi devono valere per tutti. Discutiamo sulla legittimità delle leggi. Se lui non aveva i requisiti per rispettarle, non può avere eccezioni.
Quando il premier australiano ci ha messo la faccia in un’audizione pubblica, era chiaro che il destino di Djokovic in questo torneo fosse segnato, come poteva fare retromarcia a quel punto… Che tristezza, che brutta pagina per il tennis. Io tifo per il gioco e le sue regole. Oggi siamo tutti sconfitti, chi gioisce sbaglia altrettanto.
Mi farebbe piacere NON trovare commenti di gente che gioisce. Non c’è nulla da gioire.

Sono d’accordo e quoto il commento per farlo rileggere. Mai avuto simpatie x Novak come persona, ma certo non posso negare il suo valore come tennista. Ma quello che rimane è un profondo senso di amarezza.

Scritto da Alessandro Zijno
Nel fantatennis non avevo comprato Nole, mi aspettavo qualcosa del genere. Lo sport è ed è sempre stato una grossa vetrina per il potere. E stavolta il Potere non cerca di portare verso di sè il campione, qualunque esso sia, ma di “sottometterlo”, al fine di dimostrare che non è lui il Dio in terra. Il Covid sta dimostrando che Dio in terra oggi sono le case farmaceutiche, le lobbies di potere che stanno conquistando il mondo, sia quello reale che quello virtuale (ormai uniti) come Amazon o Google. Chi cerca di fermare questo andazzo va punito, anche in modo simbolico. Gli Stati in questo senso possono fare poco, perchè un primo ministro che volesse imporsi oggi (come fa Bolsonaro ad esempio con tuttavia risultati disastrosi perchè non all’altezza) verrebbe spazzato via in 5 minuti con qualche accusa inventata e con l’uso della magistratura mondiale. Quello che spaventa in questa storia (di cui Djokovic è solo simbolo) è la mancanza di libertà che abbiamo accettato. Io per primo eh, che da pecorone con la scusa della “famiglia” mi sono vaccinato e continuerò a farlo. Siamo in un grande sperimento politico di cui parlerà la storia. Il tennis non c’entra nulla, il calcio non c’entra nulla, non c’entra più nulla nessuno.

la storia parlerà di questa come di un epoca dove l’istruzione era obbligatoria, fino quasi alla laurea, e ciò nonostante l’ignoranza grassa e presuntuosa la faceva da padrona, in cui i più ignoranti, e non solo in medicina, parlavano dell’inutilità dei vaccini, dimenticando che se non ci fossero stati saremmo invasi da poliomelitici, vaiolosi, etc…, etc… L’ignorante è colui che trae maggiori benefici da ciò che disprezza e da chi disprezza.

Nolevax

Scritto da Marat Safin
Molti commenti sono da calciofili… e bimbiminkia…

sottoscrivo (con cotanto nickname devi stare attento a quello che scrivi eh …:) )

Godo !! This Is KHARMA

Scritto da Dancas
Comunque se davvero era riuscito a prendere l’esenzione e davvero ha sbagliato a fare il visto… farebbe ridere.

Dai, prima di scrivere, bisognerebbe “saper” leggere

Scritto da Alessandro Zijno
Nel fantatennis non avevo comprato Nole, mi aspettavo qualcosa del genere. Lo sport è ed è sempre stato una grossa vetrina per il potere. E stavolta il Potere non cerca di portare verso di sè il campione, qualunque esso sia, ma di “sottometterlo”, al fine di dimostrare che non è lui il Dio in terra. Il Covid sta dimostrando che Dio in terra oggi sono le case farmaceutiche, le lobbies di potere che stanno conquistando il mondo, sia quello reale che quello virtuale (ormai uniti) come Amazon o Google. Chi cerca di fermare questo andazzo va punito, anche in modo simbolico. Gli Stati in questo senso possono fare poco, perchè un primo ministro che volesse imporsi oggi (come fa Bolsonaro ad esempio con tuttavia risultati disastrosi perchè non all’altezza) verrebbe spazzato via in 5 minuti con qualche accusa inventata e con l’uso della magistratura mondiale. Quello che spaventa in questa storia (di cui Djokovic è solo simbolo) è la mancanza di libertà che abbiamo accettato. Io per primo eh, che da pecorone con la scusa della “famiglia” mi sono vaccinato e continuerò a farlo. Siamo in un grande sperimento politico di cui parlerà la storia. Il tennis non c’entra nulla, il calcio non c’entra nulla, non c’entra più nulla nessuno.

Tu sei quello che “Vilardo può giocare stabilmente a livello challenger” se non erro.

Altro che vaccino, qua gira roba buona

Giusto così…ha tentato la provocazione e gli è andata male

Scritto da dyoker
ora potete tutti esultare …..poveracci

a me da l’impressione che qui dentro la maggior parte possa fare al massimo la terza media…una vergogna per lo sport dopo Yas Marina dove hanno scippato Lewis …2 fuoriclasse che potevano solo fermarli in queste maniere …

Una domanda: ma adesso cacceranno anche gli altri giocatori che sono entrati in Australia grazie alla medesima esenzione rilasciata a Djokovic?

Io lo rimanderei in Serbia….. ma purtroppo lui torna a Montecarlo