Corentin Moutet squalificato ad Adelaide dopo aver insultato il giudice di sedia
Giornata da dimenticare per il tennis francese e, in particolare, per Corentin Moutet, protagonista di un brutto episodio nel corso del suo match di secondo turno dell’ATP 250 di Adelaide contro il serbo Laslo Djere. Il ventiduenne transalpino, attuale numero 92 del ranking mondiale, non ha infatti potuto terminare la partita essendo stato squalificato alla fine del secondo set (perso 7-5) dopo aver insultato il giudice di sedia Greg Allensworth.
Sotto per 5-6 ma avanti 40-0 col servizio a disposizione, Moutet ha sciupato tre chance per il tiebreak e ha subito la rimonta di Djere, il quale è riuscito ad aggiudicarsi il parziale pareggiando così i conti dopo la prima frazione terminata sul punteggio di 6-4 in favore del francese. Nervoso per gran parte dell’incontro, Moutet ha accusato il giudice di sedia di aver commesso un grave errore nell’ultimo game del secondo set e lo ha mandato ripetutamente “a quel paese“: Allensworth, a questo punto, ha richiesto l’intervento del supervisor dell’ATP e dopo una breve discussione ha deciso di squalificare Moutet, già in passato protagonista di episodi controversi sui campi da tennis.
Se aggiungiamo il ritiro di Benoit Paire ad un game dalla sconfitta contro Laaksonen, quello odierno è stato un mercoledì a dir poco opaco per il movimento tennistico francese.
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Servono giudici di sedia di polso, ma non tutti (eufemismo) sono all’altezza.
Comunque i giornalisti francesi hanno approvato compatti la decisione arbitrale.
Colgo l’occasione per segnalare invece il giusto riconoscimento, il Badge d’Oro, per chi all’altezza c’è certamente, la nostra Cecilia Alberti.
Tantissime scenate, specie con i nostri azzurri.
Con Caruso a Bercy è stata una lamentela continua, poi la sputazza contro Giustino al Rolando, il siparietto con Travaglia a New York. Scene già viste.
Sarà meglio che Moutet aMoutolisca, la prossima volta.
Ha fatto benissimo.
Non se ne può più dell’ipocrisia che dilaga nel tennis e nella società dei giorni nostri.
Mandare a quel paese qualcuno è segno di civiltà ed onesta d’animo.
Io me lo ricordo contro Travaglia ai recenti US Open, ha vinto una partita “tirata” e dopo il saluto finale è stato particolarmente sgradevole.. può anche darsi che Travaglia gli possa aver detto qualcosa ma visto che aveva appena vinto poteva evitare di dargli del “piagnone” e di mettere in piedi una penosa e provocatoria pantomima.
Stavolta il simpaticone di Moutet non è stato protetto dai suoi connazionali..quanto è stata bella la vittoria di Giustino su di lui al Roland Garros!anche Mannarino tra i francesi è un mostro di sportività..Paire è iracondo e impulsivo ma non è strafottente come questi qui!
Pensate quando insigne dirà “… e mamt” agli arbitri americani
Una volta i giocatori francesi si distinguevano per un atteggiamento sempre piuttosto composto in campo. Adesso sembra che non sia più così, nel senso che le eccezioni ci stanno anche tra di loro!
Semplicemente commedie!
Questo dà il termometro della stato civile e sociale in cui siamo piombati! Delirio e stress generale !
Me lo ricordo contro Berrettini all’US Open. Giocatore talentuoso, ma veramente molto, ma molto fastidioso come atteggiamento.
Ottimo “talento” con il cervello di un sasso. Comunque come giocatore mi piace
Ma questo è pazzo
E Moutet….muto(cit.Pino dei Palazzi)! 😆
Maleducato e anche disgrazieto… lo avevo messo nei quarti ai pronostici!