Test positivo al Covid-19. Il capitano della Spagna deve dare forfait all’ATP Cup. Preoccupazioni per Bautista Agut
La Spagna ha subito un’altra battuta d’arresto nella ATP Cup. Dopo Rafael Nadal che ha annunciato che non avrebbe giocato la competizione e ha lasciato la squadra senza la sua figura principale, ora è stato il turno di un test Covid-19 positivo ad estromettere il capitano.
Daniel Gimeno Traver, coach di Bautista Agut è risultato positivo al Covid.
Gimeno è risultato positivo al nuovo coronavirus all’arrivo in Australia, e i rapporti dalla Spagna affermano che è in buona salute e asintomatico, ma non potrà ovviamente essere il capitano. Questo problema solleva anche possibili preoccupazioni su Bautista Agut. Il numero 19 del mondo è risultato negativo all’arrivo ma, con l’allenatore infetto, potrebbe risultare positivo al prossimo PCR.
Due Nargiso iberici perché diventato commentatori televisivi (cosa che non sapevo)! Quanto a carriera tennistica, direi che sono stati un po’ più bravi, soprattutto Corretja!
Possibile! 😉
Vedo che è già iniziato lo slogan del
“eh ma nessuno aveva mai detto che…”
Ci sarà da ridere nel 2022 😎
@ Maxi 72 (#3011559)
Dato che hai grossi problemi di memoria, o sei in malafede come i nostri politici, ti ricordo che x almeno OTTO MESI ci hanno bombardato proprio con questa balla, che i vaccini immunizzano e che avremmo raggiunto l’immunità di gregge.
@ vincentgo (#3011796)
Sono cmq 1/10 dei no vax che stanno morendo in questi giorni ..
e quindi secondo te nelle terapie intensive sono tutti no vax? E non muore nessun vaccinato? Ceni con Babbo Natale e la befana stasera immagino
Alcuni si accontentano di piccole cose, solo per il gusto di essere “Bastian Contrari”, ma quando saranno rinchiusi ed emarginati per una loro scelta il mondo vivrà giorni migliori.
Altri vaccinati positivi, untori quindi.
Sono d’accordo anch’io, prima o poi è una strada che andrà percorsa. In ambito sportivo qualcosa di simile sta accadendo già in nfl, e in nba ci stanno pensando (hanno comunque reso i protocolli meno restrittivi da pochi giorni). E la stessa cosa gradualmente dovrebbe essere applicata alla vita di tutti i giorni, anche perché è evidente che il sistema di tracciamento attuale stia implodendo, collassando su richieste in numero totalmente ingestibile.
@ TINA (#3011562)
Anche la paura degli effetti del vaccino per me sono un capriccio, in quanto frutto di timori che non trovano riscontro in dati oggettivi: è molto più pericoloso il covid che non gli effettivi potenzialmente pericolosi di un vaccino. Purtroppo i media ufficiali a suo tempo ci hanno sguazzato segnalando per settimane i “terribili” effetti che poteva procurare astra-zeneca o vaccini rna, come al solito in cerca di quelle notizie tremendiste che sanno fare molta presa e molta audience in un pubblico che cerca solo l’orrifico nella realtà. Per conto mio, salvo che uno sparuto gruppo di contestatori a prescindere, il popolo dei no vax è caratterizzato da un ammasso di vigliacchi: di fronte ad un problema l’unica strada che conoscono è quella di eliderlo dalla loro testa. E’ un po’ quello che è successo con hiv. Prima era diventato un’incubo, ora anche se sono migliaia quelli che si infettano ogni anno e sono circa 100mila quelli che per hiv muoiono, si fa finta che il problema sia scomparso. La terapia migliore che non solo gli stati, ma i loro popoli hanno da sempre praticato con più efficacia è quella della rimozione. A me non capiterà, si illudono. Anche nominare in una conversazione la parola morte o vecchiaia spesso provoca nell’uditorio un immediato cambio di discorso. La vita è dolore, con intervalli di gioia, piacere e serenità. Questo vale anche per il tennis: a periodi di spolvero seguono, per tutti, periodi di malanni, di cali di rendimento e risultati. Ma i no-brax (crasi di brain e vax) non hanno la forza nè per affrontare realmente un pericolo e le sue conseguenze (isolamento) nè per guardare se stessi nell’intimo, e valutarsi per quello che realmente sono. Si credono eroi, mentre si limitano ad affermare se stessi (un eroe è chi compie un’impresa difficile a nome di una ricaduta collettiva, non chi cerca solo la propria personale soddisfazione), senza avere gli strumenti per classificare davvero il loro livello.
Moltissimi, effettivamente, non si vaccinano “per un mero capriccio”. Si tratta di persone a cui nessuno ha mai dato alcun peso e per le quali nessuno ha mai mostrato alcun interesse. Ora, facendo i no-vax, hanno la possibilità di giocare a fare gli intellettuali che hanno capito tutto del mondo e della vita. Sentono di poter avere un attimo di celebrità. Lasciamoglielo, questo attimo; fra poco saranno rinchiusi in casa e l’unica cosa che potranno fare è scrivere scempiaggini sui forum… Non possiamo negare loro almeno questa piccola, inutile, frustrante soddisfazione…
Quelli che nn si vaccinano per un mero capriccio saranno destinati a breve ad una vita di rinunce. Mi domando davvero se ne vale la pena. Contenti loro , tanto sono una piccola minoranza che tra un po’ sarà segregata in casa.
Ancora con questa stupidaggine…e basta….mica è difficile da capire…. nessuno ha mai detto che i vaccini proteggono al 100 per cento….ma aiutano ad evitare morti, terapie intensive e sintomi gravi…. piantatela di fare disinformazione
Poteva capitare anche a Santopadre.. in quel caso avrebbe fatto filotto dei 5 azzurri che finora, tranne Fabio anno scorso,l’hanno sempre sfangata
Ma pensa un pò !
Un vaccinato entra in Australia, come da protocolli rigidissimi degli astutissimi australiani, e poco dopo risulta positivo al covid !
Però per me nessuna sorpresa: i governi vorrebbero obbligare tutto il mondo a farsi dei “vaccini che non vaccinano”, ed i risultati sono questi, in Australia come in Europa o in America .
Ecco, questa sarebbe con cautela la direzione da prendere. Ormai sta roba c’è, non se ne va e si deve ricominciare a vivere riportandola a quello che facevamo con l’influenza…prudenza, non andare in ufficio a scatarrare sui colleghi, se il bimbo ha 37.2 lo tieni a casa come si è sempre fatto, ciclo vaccinale della durata giusta e aperiamo chi si smorzi da solo nel tempo cosí da non avere piú bisogno di vaccino per le classi di età meno sensibili.
Esatto. Tomás Carbonell è (o è stato) anche commentatore televisivo di Teledeporte insieme a Corretja. Due Nargiso iberici insomma
Complimenti per la memoria!
Mi sa che siamo della stessa “epoca”
Daniel Gimeno Traver è il biondo a destra. Quello che è a sinistra, se memoria non mi inganna, è Tomas Carbonell, vecchio rivale di Omar Camporese e compagno di squadra juniores di Javier Sanchez.
Ha anche fatto una discreta carriera professionistica.
Piacevole risveglio di ricordi!
O si stabilisce che chi è vaccinato può fare vita normale e quindi se asintomatico anche giocare a tennis oppure si eliminano tutti i tornei inutili come questo e le esibizioni e perché con 100mila positivi al giorno in ogni nazione capiteranno sempre queste cose basta vedere quanti tra gli attuali top100 sono positivi o hanno avuto un contatto con un positivo l. Una percentuale altissima