Berdych, Philippoussis e Ferrer parlano di Djokovic e dei giovani
28/12/2021 08:44 
11 commenti
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Mark Philippoussis, finalista a Wimbledon 2003
Tomas Berdych, Mark Philippoussis e David Ferrer hanno recentemente partecipato ad un torneo senior a Londra. Nell’occasione, il media Sky Sport li ha intervistati chiedendo loro alcuni pareri sui britannici Murray e Raducanu, ma soprattutto su Djokovic e sulla nuova generazione ormai al vertice del tour. Secondo il ceco, Djokovic avrà un 2022 tutt’altro che facile contro Medvedev, Zverev e Tsitsipas, pronti a scalzarlo dalla vetta.
Per l’australiano Djokovic “Al meglio dei cinque set è un ‘animale’. Per batterlo al meglio dei cinque devi giocare una partita infernale e credo che agli US Open (dove ha perso la finale contro Daniil Medvedev) non si sia mai dato una possibilità perché era troppo nervoso. La cosa bella di questo match per lui drammatico è stata che ha mostrato quanto sia umano. Ha conquistato molti fan quel giorno. Quando smetterà, avrà superato tutti i record in ogni ambito del tennis”.
Più dubbioso Berdych: “Djokovic avrà sicuramente dei momenti più difficili l’anno prossimo. Non sto dicendo che non abbia alcuna possibilità di vincere uno Slam – ha ottime possibilità – ma penso che dovrà evitare di cadere in partite difficili che lo prosciugheranno in cinque set, sono due settimane, sette partite e devi rimanere fresco. È stato così forte, nulla poteva piegarlo, motivo per cui ha dominato, ma penso che ora stia diventando un po’ più fragile. La prossima stagione sarà interessante. Penso che abbia la possibilità di vincerne almeno un Grande Slam il prossimo anno”.
Tra i giovani, Tsitsipas è quello che intriga di più i “vecchi” campioni.
Berdych: “Roger Federer, Rafael Nadal e Djokovic sono in giro da molto, molto tempo e questo dimostra che è stata una grande generazione di tennis. Ora potremmo aspettarci risultati più imprevedibili. Mi piace molto il modo in cui gioca Stefanos Tsitsipas perché in campo è molto aggressivo e creativo. La seconda metà della sua stagione è stata però un po’ piatta”.
Philippoussis: “Medvedev, Alexander Zverev e Tsitsipas sono i migliori, ci sono anche altri ragazzi, ma non sono consistenti come i tre citati. Sono entusiasta di Tsitsipas soprattutto perché amo il suo gioco a tutto campo. Amo la sua passione, amo il modo in cui dà tutto e mostra quanto significhi per lui in campo. È un ottimo giocatore e non ha paura di venire a rete.”
Taglia corto David Ferrer: “Stanno migliorando ogni anno, ma non possiamo confrontare questa generazione con Rafa, Roger e Novak perché è impossibile. Sono i tre migliori giocatori della storia”. E avverte che Alcaraz sta arrivando… “Carlos Alcarez ha 18 anni, ma sta migliorando molto ed è lui il futuro. La sua squadra è eccellente con Juan Carlos Ferrero a guidarla, ma la cosa più importante è che lui resta umile e ascolta”.
Per Philippoussis, Murray resta sempre un spettacolo: “È fantastico vederlo. Mostra la sua passione quando è là fuori, lottando su ogni palla, divertendosi e dando il suo meglio, ama la competizione”.
Per Ferrer, la chiave per Emma Raducanu sarà la gestione della pressione. “Ha un grande futuro, ma la cosa più importante è gestire la pressione perché non sarà facile quando sei giovane e hai appena vinto un Grande Slam. Vedremo come gestirà la pressione l’anno prossimo. Sarà davvero importante per lei, ma ha un talento straordinario e può vincere [più] Slam nella sua carriera”.
Marco Mazzoni
TAG: campioni nextgen, David Ferrer, Djokovic, Marco Mazzoni, Mark Philippoussis, Tomas Berdych
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1)Guarire da cosa, dalla febbre? allora sì, hai ragione, non ti fa giocare peggio da guarito.
Tuttavia se pensi che andare sotto i ferri per metterti protesi, rilegare tendini, “riparare” le ginocchia ( o qualsiasi cosa abbiano fatto a Federer. il mistero è fitto) ti faccia giocare uguale o meglio, spiegami perché tutti i tennisti non si sottopongono a queste operazioni al primo anno da pro.
Non è tanto difficile, è banalmente logico.
2) I commenti di Panatta valgono zero. E’ un tifoso di Federer e non potrebbe essere diversamente visto che giocano in modo simile.
Vale quanto il commento di Kyrgios che disprezza la terra battuta perché lui non ci sa giocare.
Sono opinioni di parte.
Vuoi trovare quello simile a Federer? Dimitrov.
Non tutti quelli che fanno il rovescio a una mano sono Federer… chiaro, no?
Tsitsipas gioca più arrotato, criptonite per Federer.
3) Dà l’impressione di tenere una racchetta da mare in mano, che tradotto vuol dire grandissima maneggevolezza, e quindi aggressività, ma poche variazioni (anzi nulle). Chi ti ha detto che il paragone era negativo?
Ah, per ritornare sul confronto con Federer, Tsitsipas sa anticipare un po’ e solo su terra. Federer ha costruito la sua carriera sul colpo di controbalzo sul cemento. End of story. E buon spumante.
@ Oh, Reilly? (#3009698)
1) guarire fisicamente non ti fa giocare peggio.
Questa è facile, ci puoi arrivare. Epitrocleite o epicondilite possono essere invalidanti, guarirne cambia… In meglio.
2) fior di esperti, Panatta ad esempio, ritengono il greco quello più accostabile a Federer che quanto a tecnica..
3) non è perfetto, nessuno lo è, ma l’esempio delle racchette da mare … Dai…sono gli zuccheri, è chiaro
Il panettone?? Dici per via dell’uva passa?? Non l’avevo considerato, l’anno prossimo tutto canditi, o direttamente pandoro.
Sulla tecnica di Tsitsipas lascio la parola al tennista medesimo:
What is the most important thing in tennis?
“I would say that mental strength is worth 50%, physical strength 30% and technique 20%. In my case, the latter is very important to me. In the top 100, there are many players who are not strong at the mental aspect, but they are there thanks to their physicality. “
Aggiungo solo che sono proprio le percentuali che si vedono in campo.
Secondo me è l’ultima volta che non lo nominano
@ Oh, Reilly? (#3009411)
Mi ricordi il dott. Jeckyll e mister Hyde. A commenti competenti fai seguire considerazioni illogiche quali il giocatore guarito giocherà peggio di di quello malato o che il greco sia privo di tecnica.
Potrebbe essere l’eccesso di panettone ma se poi seguono le frittelle…
Totale delirio.
E oggi è uscita fuori tutta la verità sul gomito di Tsitsipas: sono 2 anni che era infortunato e nessuno degli esperti che commenta nell’articolo s’era accorto che giocava super-aggressivamente al di sopra delle sue capacità, e anche ora che s’è rotto definitivamente il gomito e s’è dovuto operare, continuano a ignorare la realtà dei fatti puntando su di lui per la prossima stagione.
Ora che è operato si vedrà il vero Tsitsipas. Mi aspetto un calo sensibile di classifica, e un calo notevole del suo impeto sportivo in campo.
E non escludo altri infortuni, perché non ha mai imparato la tecnica, usa la racchetta come fossero quelle del mare. Contro Djokovic, un perfezionista della tecnica, ha subito una memorabile lezione al Roland Garros 2021.
Tsitsipas è il più sopravvalutato della top10.
Non ho capito l’ultima frase, ma penso che i tre intervistati si riferissero alla Next-gen tradizionale, quella già acquartierata nella top 5 e pronta a sostituirsi agli ex big 3, e non ai giovanissimi come Jannik, Felix, Lorenzo, Sebastian e Carlos, i quali devono consolidarsi (eh sì… anche se qualcuno di loro ha già visto la top ten!).
Quindi, non omissione dettata da scarsa considerazione, ma presa di posizione realistica su chi sarà chiamato, nei prossimi mesi, a mettere in atto il cambio di guardia: Medve, Sascha e Tsitsi. Sulla preferenza accordata a quest’ultimo, per stile di gioco, forse concordo, mentre dubito che sarà lui il più vincente dei tre
Djokovic se non si vaccina temo che quest’anno giocherà molto poco. Sono invece molto curioso di vedere quando e come rientreranno Nadal e Thiem. Soprattutto il primo, se ritrova la forma rimarrà sempre difficilissimo batterlo sulla terra rossa. Per il resto vedo un alternanza alle posizioni di vertice tra Medvedev, Zverev e metto pure Berrettini, se sta bene. Sinner non è ancora pronto a causa di un servizio ancora da migliorare così come Alcaraz. Tsitsipas invece, seppur più completo tra tutti, lo vedo svantaggiato soprattutto nella prima parte dell’anno per via della delicata operazione al gomito. Ho forti dubbi che possa essere al 100 percento già da ora.
Djokovic oltre all’età dovrà affrontare i suoi dilemmi etici, Zverev nei 3 su 5 non è mai stato imbattibile , Tsitsipas esce da un brutto infortunio.
Alcaraz, Sinner, Felix e Korda hanno un anno in più,mentre Matteo negli slam è un osso duro.
Credo che sarà un anno equilibrato, non vedo nessun dominatore all’orizzonte per cui mi aspetto un cambiamento drastico negli equilibri del ranking con uno spezzatino per gli Slam.
E poi Nadal e Thiem giocano ancora eh!?
Nessuna parola riguardo Sinner !!! Lo dico sempre, “Talebani si nasce, non si diventa”.