Servizio, aggressività e variazioni della palla, i "compiti" di Jannik Copertina

Riccardo Piatti: “Io gli parlo delle partite che perde. Quelle che vince sono sue, quelle che perde sono mie”

27/12/2021 08:52 42 commenti
Riccardo Piatti con Jannik Sinner
Riccardo Piatti con Jannik Sinner

Jannik Sinner è partito ieri, 26 dicembre, per l’Australia insieme al suo collaudato team: Dilibor Sirola, Claudio Zimaglia e Riccardo Piatti. L’esperto coach comacino ha rilasciato una lunga e molto interessante intervista ad Enzo Anderloni su Supertennis. Ne riportiamo alcuni passaggi significativi (consigliamo di leggerla tutta, ne vale la pena), che spiegano il rapporto tra l’allenatore e Jannik, il loro lavoro, gli obiettivi su cui si concentrerà per la crescita e consolidamento nel 2022. Piatti si dice molto fiducioso per la prossima stagione, l’unica condizione è lavorare, programmarsi bene e continuare ad imparare, soprattutto dalle sconfitte.

 

“A inizio 2021 pensavo che un obbiettivo potesse essere di qualificarsi per il masters e per riuscirci doveva riuscire a giocare tra le 50 e le 60 partite o anche di più. Per il 2022 il discorso è analogo: giocare ancora 55/60 partite, puntando a qualificarsi per le Finals. Se lui riesce a fare quel numero di match, considerato il livello di tornei cui partecipa, è in automatico tra i primi 8 del mondo”.

Io gli parlo delle partite che perde. Quelle che vince sono sue, quelle che perde sono mie. Lui nel 2021 ha perso 22 partite in 26 tornei. Ha vinto 4 titoli e giocato la Davis, in cui non ha mai perso. Per esempio: la prima sconfitta dell’anno è stata quella con Shapovalov agli Open d’Australia. Su quella gli ho detto: per me nel momento importante hai risposto da troppo lontano. Dovevi rispondere da più vicino e poi aprirti il campo. Seconda sconfitta, con Bedene (a Montpellier): hai aspettato troppo che sbagliasse lui; dovevi spingere per andare avanti. Con Medevedev (sconfitta nei quarti a Marsiglia): dovevi attaccare. Gli faccio la mia analisi di come sono andate le cose e lui mi deve fare la sua. Sulle vittorie si dicono due parole a caldo e poi non se ne parla più. Dalle sconfitte si impara”.

“Abbiamo imparato tanto anche dal fatto che Jannik ha giocato 13 tornei del tutto nuovi per lui. In posti dove non era mai stato. Più la Coppa Davis. Questo ha un valore enorme per il prossimo anno, perché saranno situazioni che lui saprà già gestire. Quando arriverà a Wimbledon, almeno saprà già dove sono gli spogliatoi (ride). Sa già come funziona l’organizzazione. Quando arriverà a Madrid saprà già che si gioca in altura e che cosa significa. Nel 2021 ha perso con Popyrin perché non era ovvio per lui che in altura si deve giocare in un modo simile a quello dei tornei indoor, anche se ci si trova sulla terra battuta. Lui a Madrid ha giocato come ha giocato a Barcellona, anche quella una prima volta per lui. Barcellona e Madrid sono due tornei sulla terra battuta e in Spagna ma le condizioni sono diversissime e richiedono due modi diversi di giocare. E’ per questo che aver giocato 13 tornei del tutto nuovi è stato un fattore molto importante e molto utile. E se ti dico che queste prime volte sono arrivate a Miami, Barcellona, Madrid, al Queen’s Club, a Wimbledon, Atlanta, Montreal, Cincinnati, Indian Wells, Parigi Bercy e alle Nitto ATP Finals è facile capire che peso possa aver avuto la novità quest’anno e quanto sarà diverso il 2022 sulla base di questa esperienza”.

“La sconfitta con Tiafoe? E’ stata importantissima. Avesse vinto sarebbe salito al n.7 nella Race e sarebbe arrivato con tanti punti a Parigi/Bercy mettendo sotto pressione gli altri. Invece l’ha persa. Ma ha capito perché l’ha persa. E la prossima volta non la perde più, di sicuro non così. Magari potrà capitargli di perdere ancora da Tiafoe ma non in quel modo”.

Jannik può battere i primi, o giocare al loro livello, ma non è ancora a quel livello. Lui secondo me è già a un livello superiore a Ruud e Hurkacz che gli sono davanti in classifica (anche se sulla terra battuta Ruud è più tosto e Hurkacz lo è altrettanto sul cemento all’aperto). Jannik è più forte di Hurkacz sulla terra e di Ruud sul cemento e indoor”.

Stiamo lavorando molto sul servizio. E sul fatto di essere ancora più aggressivo nel gioco. Cambiare di più la palla, aprirsi il campo e venire a rete. Deve far pensare di più l’avversario”.

“L’unico problema che vedo per il prossimo anno è la programmazione. Bisogna essere molto accorti: se Jannik gioca tante partite dovrà fare pochi tornei perché deve poter riposare e allenarsi. La cosa migliore che lui ha fatto nel 2021, purtroppo andando controcorrente, è stato non andare alle Olimpiadi. Non ci è andato, tengo a ripeterlo un’altra volta, perché è stato molto onesto: non era pronto per andare alle Olimpiadi. Mentre era pronto, e si sentiva pronto, per giocare la Coppa Davis. Infatti si è espresso nel modo che tutti hanno visto. Tennisti come Sinner non possono giocare sempre”.

Marco Mazzoni

 


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42 commenti. Lasciane uno!

Ging (Guest) 29-12-2021 23:46

Scritto da Oh, Reilly?
Non mi piace l’idea di Piatti di dividere le partite perse da quelle vinte, analizzando solo le prime.
E’ giusto analizzare entrambe, da quelle perse impara cosa ha sbagliato e come vincerle la prossima volta, da quelle vinte impara come gestirle al meglio, spendere meno risorse, vincerle meglio la prossima volta, e a che punto si trova nel suo percorso di miglioramento.
Serve analizzare entrambe, specialmente per chi è un giovane tennista.
Non giocare le Olimpiadi gli ha fruttato la vittoria a Washington con una lista di partecipanti medio(-bassa), date le assenze dei grandi nomi, così come la vittoria nel torneo pre-AO contro gli zombie quarantinati e con molto meno allenamento di lui.
Quella di Sofia ha dovuto sudare solo in finale, quella di Anversa è stata conquistata benissimo e con onore contro avversari degni.
Avesse vinto il master di Miami l’avrei messa accanto a quella di Sofia, per via del tabellone facilitato che ha trovato.
Sinner non ha ancora un tennis completo, mentre Ruud e Hurkacz gli sono superiori per tennis. Il conto per superficie lo trovo alquanto bislacco, e lo stesso Piatti lo sa e infatti si morde la lingua laddove dice giustamente che a Madrid si gioca quasi indoor perché la palla viaggia molto, quindi questa divisione per superficie conta poco. Piatti male anche dove dice che Sinner s’è trovato a giocare 13 tornei nuovi. E’ compito dell’allenatore spiegare a un giovane tennista come giocare in nuovi tornei, anziché buttarlo nell’agone lasciandolo a sé stesso, anzi dovrebbero arrivare al torneo anche molti giorni prima per farlo abituare meglio ai campi da gioco. E’ un errore dell’allenatore non mettere Sinner nelle migliori condizioni. Ma questa non è una novità. Coric se ne andò perché non si sentiva seguito, e non divenne allenatore di Djokovic perché volevano la sua presenza costante. Il segreto di Pulcinella è che Piatti non è un allenatore, ma un capo allenatore. Fin quando andrà bene a Sinner…
Ruud e Hurkacz giocano bene contro quasi tutti gli avversari, non hanno grandi difetti, Sinner invece se becca quelli che azzeccano la contro-tattica giusta perde e perde male, per cui basta che un avversario qualsiasi cambi gioco come ha fatto Tiafoe nel mezzo di un incontro ed è fritto in padella, su qualsiasi superficie. ( anche indoor, come Vienna, cioè la sua superficie preferita come dice Sinner ).
Probabilmente queste sconfitte derivano dal non parlare delle vittorie di Sinner, perché si tace sui suoi punti forza e come possono essere sconfitti, cosa che accade ancora troppo spesso per la classifica che ha. Quindi sì, è nei top-10 ma non con tanto merito, come Ruud, entrambi hanno sfruttato una programmazione particolare. Hurkacz invece avrebbe meritato di più.

E ti dico: Ruud è più forte di Hurkacz

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Ging (Guest) 29-12-2021 23:45

Scritto da Oh, Reilly?

Scritto da me-cir te no

Scritto da Oh, Reilly?
Non mi piace l’idea di Piatti di dividere le partite perse da quelle vinte, analizzando solo le prime.
E’ giusto analizzare entrambe, da quelle perse impara cosa ha sbagliato e come vincerle la prossima volta, da quelle vinte impara come gestirle al meglio, spendere meno risorse, vincerle meglio la prossima volta, e a che punto si trova nel suo percorso di miglioramento.
Serve analizzare entrambe, specialmente per chi è un giovane tennista.
Non giocare le Olimpiadi gli ha fruttato la vittoria a Washington con una lista di partecipanti medio(-bassa), date le assenze dei grandi nomi, così come la vittoria nel torneo pre-AO contro gli zombie quarantinati e con molto meno allenamento di lui.
Quella di Sofia ha dovuto sudare solo in finale, quella di Anversa è stata conquistata benissimo e con onore contro avversari degni.
Avesse vinto il master di Miami l’avrei messa accanto a quella di Sofia, per via del tabellone facilitato che ha trovato.
Sinner non ha ancora un tennis completo, mentre Ruud e Hurkacz gli sono superiori per tennis. Il conto per superficie lo trovo alquanto bislacco, e lo stesso Piatti lo sa e infatti si morde la lingua laddove dice giustamente che a Madrid si gioca quasi indoor perché la palla viaggia molto, quindi questa divisione per superficie conta poco. Piatti male anche dove dice che Sinner s’è trovato a giocare 13 tornei nuovi. E’ compito dell’allenatore spiegare a un giovane tennista come giocare in nuovi tornei, anziché buttarlo nell’agone lasciandolo a sé stesso, anzi dovrebbero arrivare al torneo anche molti giorni prima per farlo abituare meglio ai campi da gioco. E’ un errore dell’allenatore non mettere Sinner nelle migliori condizioni. Ma questa non è una novità. Coric se ne andò perché non si sentiva seguito, e non divenne allenatore di Djokovic perché volevano la sua presenza costante. Il segreto di Pulcinella è che Piatti non è un allenatore, ma un capo allenatore. Fin quando andrà bene a Sinner…
Ruud e Hurkacz giocano bene contro quasi tutti gli avversari, non hanno grandi difetti, Sinner invece se becca quelli che azzeccano la contro-tattica giusta perde e perde male, per cui basta che un avversario qualsiasi cambi gioco come ha fatto Tiafoe nel mezzo di un incontro ed è fritto in padella, su qualsiasi superficie. ( anche indoor, come Vienna, cioè la sua superficie preferita come dice Sinner ).
Probabilmente queste sconfitte derivano dal non parlare delle vittorie di Sinner, perché si tace sui suoi punti forza e come possono essere sconfitti, cosa che accade ancora troppo spesso per la classifica che ha. Quindi sì, è nei top-10 ma non con tanto merito, come Ruud, entrambi hanno sfruttato una programmazione particolare. Hurkacz invece avrebbe meritato di più.

Quelle su Piatti sono tue opinioni, non le condivido ma OK.
Ma non mi dire che Hurkacz avrebbe meritato di piú: piú di metà punti fatti in due tornei miracolo piú due 250 di scarso livello, intervallati da sconfitte con chiunque (primo turno slam con Ymer, primo turno slam con Van der Zandschulp, secondo turno slam con Seppi. Piú Travaglia, Stricker, Broady). Giocherà anche bene con tutti gli avversari, ma alle finals ha fatto lo sparring partner. Per me é lui che deve dimostrare di non essere un fuoco di paglia

Eccerto che Hurkacz perde alcuni incontri… altrimenti sarebbe n.1 in classifica ! O lo sarebbe Sinner se vincesse sempre!
A parte gli scherzi, un buon tennista non lo vedi dalle sconfitte o dalle vittorie, lo vedi da come gioca. Il polacco non deve dimostrare proprio nulla dopo quest’anno, ha annichilito un Korda lanciatissimo a Delray Beach ed ha affrontato un tabellone durissimo nel 1000 di Miami, primeggiando in tutti gli incontri.
Però è inutile stare a rimarcare la cosa, vi prude che ci sia uno più bravo perché secondo voi gli italiani, tolti quei 3, sono i più forti al mondo, già oggi o nel futuro prossimo. Non fate che rimarcarlo continuamente in tanti messaggi ( ” e lo poteva battere… è stato miracolato… l’avversario non è granché, ha vinto qui, ma ha perso là, etc.. etc..). E’ pieno di questi commenti da tifosi che, si sa, sono un po’ ciechi quando si parla degli altri.

Nono, noi vediamo altri come rivali: Medvedev, Zverev, non un polacco bagellato da Berrettini a Wimbledon.

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Oh, Reilly? (Guest) 28-12-2021 13:04

Scritto da me-cir te no

Scritto da Oh, Reilly?
Non mi piace l’idea di Piatti di dividere le partite perse da quelle vinte, analizzando solo le prime.
E’ giusto analizzare entrambe, da quelle perse impara cosa ha sbagliato e come vincerle la prossima volta, da quelle vinte impara come gestirle al meglio, spendere meno risorse, vincerle meglio la prossima volta, e a che punto si trova nel suo percorso di miglioramento.
Serve analizzare entrambe, specialmente per chi è un giovane tennista.
Non giocare le Olimpiadi gli ha fruttato la vittoria a Washington con una lista di partecipanti medio(-bassa), date le assenze dei grandi nomi, così come la vittoria nel torneo pre-AO contro gli zombie quarantinati e con molto meno allenamento di lui.
Quella di Sofia ha dovuto sudare solo in finale, quella di Anversa è stata conquistata benissimo e con onore contro avversari degni.
Avesse vinto il master di Miami l’avrei messa accanto a quella di Sofia, per via del tabellone facilitato che ha trovato.
Sinner non ha ancora un tennis completo, mentre Ruud e Hurkacz gli sono superiori per tennis. Il conto per superficie lo trovo alquanto bislacco, e lo stesso Piatti lo sa e infatti si morde la lingua laddove dice giustamente che a Madrid si gioca quasi indoor perché la palla viaggia molto, quindi questa divisione per superficie conta poco. Piatti male anche dove dice che Sinner s’è trovato a giocare 13 tornei nuovi. E’ compito dell’allenatore spiegare a un giovane tennista come giocare in nuovi tornei, anziché buttarlo nell’agone lasciandolo a sé stesso, anzi dovrebbero arrivare al torneo anche molti giorni prima per farlo abituare meglio ai campi da gioco. E’ un errore dell’allenatore non mettere Sinner nelle migliori condizioni. Ma questa non è una novità. Coric se ne andò perché non si sentiva seguito, e non divenne allenatore di Djokovic perché volevano la sua presenza costante. Il segreto di Pulcinella è che Piatti non è un allenatore, ma un capo allenatore. Fin quando andrà bene a Sinner…
Ruud e Hurkacz giocano bene contro quasi tutti gli avversari, non hanno grandi difetti, Sinner invece se becca quelli che azzeccano la contro-tattica giusta perde e perde male, per cui basta che un avversario qualsiasi cambi gioco come ha fatto Tiafoe nel mezzo di un incontro ed è fritto in padella, su qualsiasi superficie. ( anche indoor, come Vienna, cioè la sua superficie preferita come dice Sinner ).
Probabilmente queste sconfitte derivano dal non parlare delle vittorie di Sinner, perché si tace sui suoi punti forza e come possono essere sconfitti, cosa che accade ancora troppo spesso per la classifica che ha. Quindi sì, è nei top-10 ma non con tanto merito, come Ruud, entrambi hanno sfruttato una programmazione particolare. Hurkacz invece avrebbe meritato di più.

Quelle su Piatti sono tue opinioni, non le condivido ma OK.
Ma non mi dire che Hurkacz avrebbe meritato di piú: piú di metà punti fatti in due tornei miracolo piú due 250 di scarso livello, intervallati da sconfitte con chiunque (primo turno slam con Ymer, primo turno slam con Van der Zandschulp, secondo turno slam con Seppi. Piú Travaglia, Stricker, Broady). Giocherà anche bene con tutti gli avversari, ma alle finals ha fatto lo sparring partner. Per me é lui che deve dimostrare di non essere un fuoco di paglia

Eccerto che Hurkacz perde alcuni incontri… altrimenti sarebbe n.1 in classifica ! O lo sarebbe Sinner se vincesse sempre! 😀
A parte gli scherzi, un buon tennista non lo vedi dalle sconfitte o dalle vittorie, lo vedi da come gioca. Il polacco non deve dimostrare proprio nulla dopo quest’anno, ha annichilito un Korda lanciatissimo a Delray Beach ed ha affrontato un tabellone durissimo nel 1000 di Miami, primeggiando in tutti gli incontri.
Però è inutile stare a rimarcare la cosa, vi prude che ci sia uno più bravo perché secondo voi gli italiani, tolti quei 3, sono i più forti al mondo, già oggi o nel futuro prossimo. Non fate che rimarcarlo continuamente in tanti messaggi ( ” e lo poteva battere… è stato miracolato… l’avversario non è granché, ha vinto qui, ma ha perso là, etc.. etc..). E’ pieno di questi commenti da tifosi che, si sa, sono un po’ ciechi quando si parla degli altri.

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me-cir te no 27-12-2021 23:27

Scritto da Oh, Reilly?
Non mi piace l’idea di Piatti di dividere le partite perse da quelle vinte, analizzando solo le prime.
E’ giusto analizzare entrambe, da quelle perse impara cosa ha sbagliato e come vincerle la prossima volta, da quelle vinte impara come gestirle al meglio, spendere meno risorse, vincerle meglio la prossima volta, e a che punto si trova nel suo percorso di miglioramento.
Serve analizzare entrambe, specialmente per chi è un giovane tennista.
Non giocare le Olimpiadi gli ha fruttato la vittoria a Washington con una lista di partecipanti medio(-bassa), date le assenze dei grandi nomi, così come la vittoria nel torneo pre-AO contro gli zombie quarantinati e con molto meno allenamento di lui.
Quella di Sofia ha dovuto sudare solo in finale, quella di Anversa è stata conquistata benissimo e con onore contro avversari degni.
Avesse vinto il master di Miami l’avrei messa accanto a quella di Sofia, per via del tabellone facilitato che ha trovato.
Sinner non ha ancora un tennis completo, mentre Ruud e Hurkacz gli sono superiori per tennis. Il conto per superficie lo trovo alquanto bislacco, e lo stesso Piatti lo sa e infatti si morde la lingua laddove dice giustamente che a Madrid si gioca quasi indoor perché la palla viaggia molto, quindi questa divisione per superficie conta poco. Piatti male anche dove dice che Sinner s’è trovato a giocare 13 tornei nuovi. E’ compito dell’allenatore spiegare a un giovane tennista come giocare in nuovi tornei, anziché buttarlo nell’agone lasciandolo a sé stesso, anzi dovrebbero arrivare al torneo anche molti giorni prima per farlo abituare meglio ai campi da gioco. E’ un errore dell’allenatore non mettere Sinner nelle migliori condizioni. Ma questa non è una novità. Coric se ne andò perché non si sentiva seguito, e non divenne allenatore di Djokovic perché volevano la sua presenza costante. Il segreto di Pulcinella è che Piatti non è un allenatore, ma un capo allenatore. Fin quando andrà bene a Sinner…
Ruud e Hurkacz giocano bene contro quasi tutti gli avversari, non hanno grandi difetti, Sinner invece se becca quelli che azzeccano la contro-tattica giusta perde e perde male, per cui basta che un avversario qualsiasi cambi gioco come ha fatto Tiafoe nel mezzo di un incontro ed è fritto in padella, su qualsiasi superficie. ( anche indoor, come Vienna, cioè la sua superficie preferita come dice Sinner ).
Probabilmente queste sconfitte derivano dal non parlare delle vittorie di Sinner, perché si tace sui suoi punti forza e come possono essere sconfitti, cosa che accade ancora troppo spesso per la classifica che ha. Quindi sì, è nei top-10 ma non con tanto merito, come Ruud, entrambi hanno sfruttato una programmazione particolare. Hurkacz invece avrebbe meritato di più.

Quelle su Piatti sono tue opinioni, non le condivido ma OK.
Ma non mi dire che Hurkacz avrebbe meritato di piú: piú di metà punti fatti in due tornei miracolo piú due 250 di scarso livello, intervallati da sconfitte con chiunque (primo turno slam con Ymer, primo turno slam con Van der Zandschulp, secondo turno slam con Seppi. Piú Travaglia, Stricker, Broady). Giocherà anche bene con tutti gli avversari, ma alle finals ha fatto lo sparring partner. Per me é lui che deve dimostrare di non essere un fuoco di paglia

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+1: ASHTONEATON
Amleto (Guest) 27-12-2021 22:24

Scritto da Koko
Speriamo che arrivi anche l’altro giovane di nome Yannick di origini Africane: Ngantcha! Avere due fenomeni uno Nordico e l’altro Africano sarebbe super per il nostro tennis e sarebbe una sprovincializzazione irreversibile. A livello di dialettica Yannick Ngantcha è incredibile già da piccolino e lascia indietro parecchi per spigliatezza.

Speriamo, quel ragazzino ha avuto tanta sfortuna, è in credito con la vita.

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Mac (Guest) 27-12-2021 20:37

Avere un allenatore come Piatti e il suo team è la vera fortuna di Jannik. Poi conta molto anche come è fatto lui (sopratutto la testa ma anche il fisico) perciò si sono trovati per fortuna loro e nostra. Speriamo che non lo fermano gli infortuni per il resto sarà divertimento.
Ciao a tutti.

37
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+1: zawix, bizzo
Koko (Guest) 27-12-2021 20:26

Speriamo che arrivi anche l’altro giovane di nome Yannick di origini Africane: Ngantcha! Avere due fenomeni uno Nordico e l’altro Africano sarebbe super per il nostro tennis e sarebbe una sprovincializzazione irreversibile. A livello di dialettica Yannick Ngantcha è incredibile già da piccolino e lascia indietro parecchi per spigliatezza.

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sander (Guest) 27-12-2021 20:00

Scritto da sander
Daccordo su tutto fuori che su una cosa.
Anche quando vinci ci sono delle cose da rimarcare sia per le cose fatte bene che per le cose fatte male. A volte vinci perchè il tuo avversario gioca peggio di te, a volte perdi nonostante hai fatto un gran match.
Quindi io andrei oltre al vinci tutto bene perdi ti analizzo.
Faccio un mio esempio come allenatore dei giovani portieri.
Se un portiere con la sua squadra vince 1-0 facendo una buona parata ma sbagliando due uscite alte i giorni successivi alla partita è importante valutare il perchè sono state sbagliate le due uscite. Se io come tennista vinco un match è importante avere un coach che mi renda ancor più consapevole delle fasi di gioco che mi hanno permesso di vincere. Oppure dal punto di vista mentale anche l’approccio alle varie fasi del match che mi ha permesso di vincere. Insomma sia che si vinca che si perda c’è tanto da analizzare sull’esperienza giocata, il tutto molto utile per creare un know how to win sempre più consapevole.

Aggiungo, se Sinner vince un primo turno ma in una fase di gioco durante il match ha sbagliato alcune cose il fatto di non farglielo presente potrebbe creargli un deficit per la partita successiva.

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vecchiogiovi (Guest) 27-12-2021 19:20

Scritto da l Occhio di Sauron

Scritto da luce nella notte

Scritto da gisva

Scritto da No Way
Tutto giusto tranne la considerazione sulle olimpiadi. Doveva esserci perché era l’esperienza più importante dell’anno, non quindi per il solo amor patrio. Che non fosse pronto poco importava, doveva andare comunque. Lo ha detto anche Rublev, l’olimpiade è stata la sua esperienza più importante.

Se Rublev non fosse andato alle Olimpiadi, la sua annata a livello ATP sarebbe cambiata di poco. O forse sì, per esempio se fosse arrivato in condizioni fisiche migliori a Indian Wells…
Per Sinner è cambiata e di parecchio.
Era stanco e doveva rifiatare. Non era detto che alle Olimpiadi avrebbe fatto bene.
Poi, avesse chiuso l’anno al 15 e senza partecipare al Master, sarebbe stata la stessa annata???
Io sono d’accordo con Piatti…

Andare alle Olimpiadi era da IDIOTI, IDIOTIIIIIIIIII !!!
Qualcuno ha perso il GRAND SLAM (!!!) per andarsi a DISTRUGGERE nel cesso / fornace demenziale di Tokio… per prendere parte ad una PAGLIACCIATA.

Gli Us Open li ha giocati 1 mese dopo arrivando in finale, Tokyo non centra nulla

il tennis non è sport olimpico. punto e basta.
gli sport olimpici sono quelli per cui l’olimpiade è la massima espressione, altrimenti il torneo di calcio, per esempio, le regate veliche, il rugby, il ciclismo. Niente supererà i 4 slam, il 6 nazioni, il tour de france, la coppa america, il mondiale di calcio.
direi che si può anche smetterla con questa frittata.

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+1: zawix
Andy.Fi (Guest) 27-12-2021 19:06

@ Oh, Reilly? (#3008699)

Sono molto cauto sul dire dove potrà arrivare Jannick, ma di una cosa sono sicuro, il Peccatore è già e di molto superiore al polacco e al norvegese e credo che con il tempo ( un paio d’anni) il 6/2 6/2 che ha dato al polacco a Torino sarà la norma

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+1: zawix, ASHTONEATON, bizzo
Shuzo (Guest) 27-12-2021 18:09

In effetti anche io ero convinto che Jannik abbia fatto bene a non andare alle Olimpiadi, ma semplicemente perche’ era fuori forma in quel momento. Ha fatto bene a interrompere l’attivitá e concentrarsi di nuovo sulla preparazione. Quando é tornato alle gare, la differenza si é vista eccome. In questo senso, anche la versione di Piatti che Jannik non era pronto, non é poi cosí diversa dalla mia!

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+1: zawix
sander (Guest) 27-12-2021 17:50

Daccordo su tutto fuori che su una cosa.
Anche quando vinci ci sono delle cose da rimarcare sia per le cose fatte bene che per le cose fatte male. A volte vinci perchè il tuo avversario gioca peggio di te, a volte perdi nonostante hai fatto un gran match.
Quindi io andrei oltre al vinci tutto bene perdi ti analizzo.
Faccio un mio esempio come allenatore dei giovani portieri.
Se un portiere con la sua squadra vince 1-0 facendo una buona parata ma sbagliando due uscite alte i giorni successivi alla partita è importante valutare il perchè sono state sbagliate le due uscite. Se io come tennista vinco un match è importante avere un coach che mi renda ancor più consapevole delle fasi di gioco che mi hanno permesso di vincere. Oppure dal punto di vista mentale anche l’approccio alle varie fasi del match che mi ha permesso di vincere. Insomma sia che si vinca che si perda c’è tanto da analizzare sull’esperienza giocata, il tutto molto utile per creare un know how to win sempre più consapevole.

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+1: zawix, Carlos Primero
Diego (Guest) 27-12-2021 17:28

Scritto da Oh, Reilly?
Non mi piace l’idea di Piatti di dividere le partite perse da quelle vinte, analizzando solo le prime.
E’ giusto analizzare entrambe, da quelle perse impara cosa ha sbagliato e come vincerle la prossima volta, da quelle vinte impara come gestirle al meglio, spendere meno risorse, vincerle meglio la prossima volta, e a che punto si trova nel suo percorso di miglioramento.
Serve analizzare entrambe, specialmente per chi è un giovane tennista.
Non giocare le Olimpiadi gli ha fruttato la vittoria a Washington con una lista di partecipanti medio(-bassa), date le assenze dei grandi nomi, così come la vittoria nel torneo pre-AO contro gli zombie quarantinati e con molto meno allenamento di lui.
Quella di Sofia ha dovuto sudare solo in finale, quella di Anversa è stata conquistata benissimo e con onore contro avversari degni.
Avesse vinto il master di Miami l’avrei messa accanto a quella di Sofia, per via del tabellone facilitato che ha trovato.
Sinner non ha ancora un tennis completo, mentre Ruud e Hurkacz gli sono superiori per tennis. Il conto per superficie lo trovo alquanto bislacco, e lo stesso Piatti lo sa e infatti si morde la lingua laddove dice giustamente che a Madrid si gioca quasi indoor perché la palla viaggia molto, quindi questa divisione per superficie conta poco. Piatti male anche dove dice che Sinner s’è trovato a giocare 13 tornei nuovi. E’ compito dell’allenatore spiegare a un giovane tennista come giocare in nuovi tornei, anziché buttarlo nell’agone lasciandolo a sé stesso, anzi dovrebbero arrivare al torneo anche molti giorni prima per farlo abituare meglio ai campi da gioco. E’ un errore dell’allenatore non mettere Sinner nelle migliori condizioni. Ma questa non è una novità. Coric se ne andò perché non si sentiva seguito, e non divenne allenatore di Djokovic perché volevano la sua presenza costante. Il segreto di Pulcinella è che Piatti non è un allenatore, ma un capo allenatore. Fin quando andrà bene a Sinner…
Ruud e Hurkacz giocano bene contro quasi tutti gli avversari, non hanno grandi difetti, Sinner invece se becca quelli che azzeccano la contro-tattica giusta perde e perde male, per cui basta che un avversario qualsiasi cambi gioco come ha fatto Tiafoe nel mezzo di un incontro ed è fritto in padella, su qualsiasi superficie. ( anche indoor, come Vienna, cioè la sua superficie preferita come dice Sinner ).
Probabilmente queste sconfitte derivano dal non parlare delle vittorie di Sinner, perché si tace sui suoi punti forza e come possono essere sconfitti, cosa che accade ancora troppo spesso per la classifica che ha. Quindi sì, è nei top-10 ma non con tanto merito, come Ruud, entrambi hanno sfruttato una programmazione particolare. Hurkacz invece avrebbe meritato di più.

Abbiamo il toni Nadal del bar sport.

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+1: zawix, Zoff, Gianlu70, ASHTONEATON
Antonio (Guest) 27-12-2021 17:20

Chi conosce Piatti sa che in realtà i due passano pochissimo tempo insieme. Sinner è allenato dai membri dello staff dei piatticenter, Riccardo presenzia solo durante i match

29
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-1: La Veronica, SandmanReid
el sorcio (Guest) 27-12-2021 16:18

è uno a cui piace apparire piu che i suoi giocatori,e a sentire in giro non è quel granchè di allenatore che pensa di essere ,anzi

28
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-1: La Veronica, SandmanReid
l Occhio di Sauron 27-12-2021 16:10

bella la filosofia di Piatti, speriamo abbia sempre meno da lavorare allora.

27
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+1: il capitano
l Occhio di Sauron 27-12-2021 16:09

Scritto da luce nella notte

Scritto da gisva

Scritto da No Way
Tutto giusto tranne la considerazione sulle olimpiadi. Doveva esserci perché era l’esperienza più importante dell’anno, non quindi per il solo amor patrio. Che non fosse pronto poco importava, doveva andare comunque. Lo ha detto anche Rublev, l’olimpiade è stata la sua esperienza più importante.

Se Rublev non fosse andato alle Olimpiadi, la sua annata a livello ATP sarebbe cambiata di poco. O forse sì, per esempio se fosse arrivato in condizioni fisiche migliori a Indian Wells…
Per Sinner è cambiata e di parecchio.
Era stanco e doveva rifiatare. Non era detto che alle Olimpiadi avrebbe fatto bene.
Poi, avesse chiuso l’anno al 15 e senza partecipare al Master, sarebbe stata la stessa annata???
Io sono d’accordo con Piatti…

Andare alle Olimpiadi era da IDIOTI, IDIOTIIIIIIIIII !!!
Qualcuno ha perso il GRAND SLAM (!!!) per andarsi a DISTRUGGERE nel cesso / fornace demenziale di Tokio… per prendere parte ad una PAGLIACCIATA.

Gli Us Open li ha giocati 1 mese dopo arrivando in finale, Tokyo non centra nulla

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Luca Rastelli (Guest) 27-12-2021 15:31

@ Oh, Reilly? (#3008699)

Ma se sai tutte queste cose perchè non lo alleni tu?

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+1: zawix
Koko (Guest) 27-12-2021 15:24

Un miglioramento di base immagino che sarà il non giocare il rovescio incrociato ogni volta ma alternarlo con più imprevedibilità con un lungolinea preciso e penetrante addirittura ad uscire. La velocità dei colpi c’è tutta ma deve essere abbinata ad una maggiore imprevedibilità della loro direzione o l’avversario gli anticipa le intenzioni e si sposta prima a difendere. Un colpo rapido ma non scontato può fare una differenza sostanziosa:la frazione di secondo che passa per identificarne la direzione lo rende meno difendibile.

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davide (Guest) 27-12-2021 15:20

Scritto da Oh, Reilly?
Non mi piace l’idea di Piatti di dividere le partite perse da quelle vinte, analizzando solo le prime.
E’ giusto analizzare entrambe, da quelle perse impara cosa ha sbagliato e come vincerle la prossima volta, da quelle vinte impara come gestirle al meglio, spendere meno risorse, vincerle meglio la prossima volta, e a che punto si trova nel suo percorso di miglioramento.
Serve analizzare entrambe, specialmente per chi è un giovane tennista.
Non giocare le Olimpiadi gli ha fruttato la vittoria a Washington con una lista di partecipanti medio(-bassa), date le assenze dei grandi nomi, così come la vittoria nel torneo pre-AO contro gli zombie quarantinati e con molto meno allenamento di lui.
Quella di Sofia ha dovuto sudare solo in finale, quella di Anversa è stata conquistata benissimo e con onore contro avversari degni.
Avesse vinto il master di Miami l’avrei messa accanto a quella di Sofia, per via del tabellone facilitato che ha trovato.
Sinner non ha ancora un tennis completo, mentre Ruud e Hurkacz gli sono superiori per tennis. Il conto per superficie lo trovo alquanto bislacco, e lo stesso Piatti lo sa e infatti si morde la lingua laddove dice giustamente che a Madrid si gioca quasi indoor perché la palla viaggia molto, quindi questa divisione per superficie conta poco. Piatti male anche dove dice che Sinner s’è trovato a giocare 13 tornei nuovi. E’ compito dell’allenatore spiegare a un giovane tennista come giocare in nuovi tornei, anziché buttarlo nell’agone lasciandolo a sé stesso, anzi dovrebbero arrivare al torneo anche molti giorni prima per farlo abituare meglio ai campi da gioco. E’ un errore dell’allenatore non mettere Sinner nelle migliori condizioni. Ma questa non è una novità. Coric se ne andò perché non si sentiva seguito, e non divenne allenatore di Djokovic perché volevano la sua presenza costante. Il segreto di Pulcinella è che Piatti non è un allenatore, ma un capo allenatore. Fin quando andrà bene a Sinner…
Ruud e Hurkacz giocano bene contro quasi tutti gli avversari, non hanno grandi difetti, Sinner invece se becca quelli che azzeccano la contro-tattica giusta perde e perde male, per cui basta che un avversario qualsiasi cambi gioco come ha fatto Tiafoe nel mezzo di un incontro ed è fritto in padella, su qualsiasi superficie. ( anche indoor, come Vienna, cioè la sua superficie preferita come dice Sinner ).
Probabilmente queste sconfitte derivano dal non parlare delle vittorie di Sinner, perché si tace sui suoi punti forza e come possono essere sconfitti, cosa che accade ancora troppo spesso per la classifica che ha. Quindi sì, è nei top-10 ma non con tanto merito, come Ruud, entrambi hanno sfruttato una programmazione particolare. Hurkacz invece avrebbe meritato di più.

Mi sembra che tu abbia le idee piuttosto chiare sul come allenare un giocatore professionista…ti consiglio di proporti…e poi chissà

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-1: Monsss
DuDu 27-12-2021 15:18

Il prossimo salto di qualità, in termine di ranking, deve necessariamente passare anche dagli Slam. Non so se Jannik sia già pronto ad arrivare in fondo giocando ai 5 set. Vedremo, magari già in Australia capiremo qualcosa di più.

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Mark (Guest) 27-12-2021 14:46

Trovo Piatti un eccellente allenatore, ancor più dal punto di vista della costruzione dell’uomo-tennista, che sullo specifico lato tecnico.
Ricordo ancora gli sguardi e le parole a Jannik in occasione della sua grandissima prestazione nel next-gen.

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Mentalmente pompato (Guest) 27-12-2021 14:36

Considerando la classifica attuale con primi 4 ,considerando tutte le superfici,lui non può competere..da Rublev in giù può fare piu punti di tutti alla fine dell’ anno quindi in ottica 2022 si può chiudere al quinto posto facilmente…

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Oh, Reilly? (Guest) 27-12-2021 14:17

Non mi piace l’idea di Piatti di dividere le partite perse da quelle vinte, analizzando solo le prime.
E’ giusto analizzare entrambe, da quelle perse impara cosa ha sbagliato e come vincerle la prossima volta, da quelle vinte impara come gestirle al meglio, spendere meno risorse, vincerle meglio la prossima volta, e a che punto si trova nel suo percorso di miglioramento.
Serve analizzare entrambe, specialmente per chi è un giovane tennista.

Non giocare le Olimpiadi gli ha fruttato la vittoria a Washington con una lista di partecipanti medio(-bassa), date le assenze dei grandi nomi, così come la vittoria nel torneo pre-AO contro gli zombie quarantinati e con molto meno allenamento di lui.
Quella di Sofia ha dovuto sudare solo in finale, quella di Anversa è stata conquistata benissimo e con onore contro avversari degni.
Avesse vinto il master di Miami l’avrei messa accanto a quella di Sofia, per via del tabellone facilitato che ha trovato.

Sinner non ha ancora un tennis completo, mentre Ruud e Hurkacz gli sono superiori per tennis. Il conto per superficie lo trovo alquanto bislacco, e lo stesso Piatti lo sa e infatti si morde la lingua laddove dice giustamente che a Madrid si gioca quasi indoor perché la palla viaggia molto, quindi questa divisione per superficie conta poco. Piatti male anche dove dice che Sinner s’è trovato a giocare 13 tornei nuovi. E’ compito dell’allenatore spiegare a un giovane tennista come giocare in nuovi tornei, anziché buttarlo nell’agone lasciandolo a sé stesso, anzi dovrebbero arrivare al torneo anche molti giorni prima per farlo abituare meglio ai campi da gioco. E’ un errore dell’allenatore non mettere Sinner nelle migliori condizioni. Ma questa non è una novità. Coric se ne andò perché non si sentiva seguito, e non divenne allenatore di Djokovic perché volevano la sua presenza costante. Il segreto di Pulcinella è che Piatti non è un allenatore, ma un capo allenatore. Fin quando andrà bene a Sinner…

Ruud e Hurkacz giocano bene contro quasi tutti gli avversari, non hanno grandi difetti, Sinner invece se becca quelli che azzeccano la contro-tattica giusta perde e perde male, per cui basta che un avversario qualsiasi cambi gioco come ha fatto Tiafoe nel mezzo di un incontro ed è fritto in padella, su qualsiasi superficie. ( anche indoor, come Vienna, cioè la sua superficie preferita come dice Sinner ).
Probabilmente queste sconfitte derivano dal non parlare delle vittorie di Sinner, perché si tace sui suoi punti forza e come possono essere sconfitti, cosa che accade ancora troppo spesso per la classifica che ha. Quindi sì, è nei top-10 ma non con tanto merito, come Ruud, entrambi hanno sfruttato una programmazione particolare. Hurkacz invece avrebbe meritato di più.

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-1: zawix, Gianlu70, ASHTONEATON
No Way (Guest) 27-12-2021 14:04

Scritto da luce nella notte

Scritto da gisva

Scritto da No Way
Tutto giusto tranne la considerazione sulle olimpiadi. Doveva esserci perché era l’esperienza più importante dell’anno, non quindi per il solo amor patrio. Che non fosse pronto poco importava, doveva andare comunque. Lo ha detto anche Rublev, l’olimpiade è stata la sua esperienza più importante.

Se Rublev non fosse andato alle Olimpiadi, la sua annata a livello ATP sarebbe cambiata di poco. O forse sì, per esempio se fosse arrivato in condizioni fisiche migliori a Indian Wells…
Per Sinner è cambiata e di parecchio.
Era stanco e doveva rifiatare. Non era detto che alle Olimpiadi avrebbe fatto bene.
Poi, avesse chiuso l’anno al 15 e senza partecipare al Master, sarebbe stata la stessa annata???
Io sono d’accordo con Piatti…

Andare alle Olimpiadi era da IDIOTI, IDIOTIIIIIIIIII !!!
Qualcuno ha perso il GRAND SLAM (!!!) per andarsi a DISTRUGGERE nel cesso / fornace demenziale di Tokio… per prendere parte ad una PAGLIACCIATA.

Opinioni… Zverev ci ha costruito una seconda parte di annata eccezionale

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+1: il capitano, Carotino, Carlos Primero
Asni (Guest) 27-12-2021 12:53

Mia opinione personale: l’aver perso con Tiafoe non ha cambiato proprio nulla, la settima posizione di una manciata di punti non avrebbe modificato l’esito primo turno di Parigi con Alcaraz.
Puoi mettere tutta la pressione che vuoi ma, con quei primi turni, gli avversari lo avrebbero comunque sorpassato.

Visto poi com’è andata a Torino, meglio così.

Il proposito per il 2022? In realtà spero l’abbia già iniziata, ma l’immunoterapia per l’allergia alle graminacee mi sembra una necessità.

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luce nella notte (Guest) 27-12-2021 12:25

Scritto da gisva

Scritto da No Way
Tutto giusto tranne la considerazione sulle olimpiadi. Doveva esserci perché era l’esperienza più importante dell’anno, non quindi per il solo amor patrio. Che non fosse pronto poco importava, doveva andare comunque. Lo ha detto anche Rublev, l’olimpiade è stata la sua esperienza più importante.

Se Rublev non fosse andato alle Olimpiadi, la sua annata a livello ATP sarebbe cambiata di poco. O forse sì, per esempio se fosse arrivato in condizioni fisiche migliori a Indian Wells…
Per Sinner è cambiata e di parecchio.
Era stanco e doveva rifiatare. Non era detto che alle Olimpiadi avrebbe fatto bene.
Poi, avesse chiuso l’anno al 15 e senza partecipare al Master, sarebbe stata la stessa annata???
Io sono d’accordo con Piatti…

Andare alle Olimpiadi era da IDIOTI, IDIOTIIIIIIIIII !!!
Qualcuno ha perso il GRAND SLAM (!!!) per andarsi a DISTRUGGERE nel cesso / fornace demenziale di Tokio… per prendere parte ad una PAGLIACCIATA.

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+1: zawix
-1: Octagon
Kenobi 27-12-2021 12:11

Lo scorso anno ebbe un calo di rendimento a gennaio immagino causa preparazione, ed uno successivo all’incontro del 7.06 contro Nadal, infine il 30.10 dopo la sconfitta contro Tiafoe.
Quindi vi è sicuramente la parte psicologica che ha determinato parecchi punti persi in ottica Finals, mentre dal 29.7 la rinuncia alle olimpiadi nei giorni precedenti ha permesso a Jannik di lavorare sulla parte tecnica ed ha mostrato subito i risultati.
Piatti riassume con estrema semplicità una stagione, rimane in buone mani il nostro benzinaio 🙂

15
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+1: Lorenzo 66, il capitano, luca71, zawix, Carlos Primero, bizzo
Marco60 (Guest) 27-12-2021 11:47

Beh, Piatti…tante partite e pochi tornei significa semplicemente vincerli o quantomeno arrivare alla finale. E mettiamoci pure la firma, no?

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+1: il capitano, Lorenzo 66, luca71, zawix
Dr Ivo (Guest) 27-12-2021 11:30

Scritto da italo
Non ha parlato della sconfitta con alcaraz…
sarebbe stato interessante sapere cosa gli ha detto

Non ne ha parlato perché è avvenuta sulla scia psicologica di quella con Tiafoe, quindi non ha rappresentato un momento cruciale

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+1: Kenobi, Carlos Primero, bizzo
marco.mazzoni 27-12-2021 11:26

@ Carlos Primero (#3008513)

Grazie! Anche te, buon tennis

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+1: zawix, bizzo
Thorhand (Guest) 27-12-2021 11:16

Aveva ragione Piatti, adesso che ha giocato 150 partite è un giocatore completo. Quasi.

11
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gisva 27-12-2021 10:55

Scritto da No Way
Tutto giusto tranne la considerazione sulle olimpiadi. Doveva esserci perché era l’esperienza più importante dell’anno, non quindi per il solo amor patrio. Che non fosse pronto poco importava, doveva andare comunque. Lo ha detto anche Rublev, l’olimpiade è stata la sua esperienza più importante.

Se Rublev non fosse andato alle Olimpiadi, la sua annata a livello ATP sarebbe cambiata di poco. O forse sì, per esempio se fosse arrivato in condizioni fisiche migliori a Indian Wells…
Per Sinner è cambiata e di parecchio.
Era stanco e doveva rifiatare. Non era detto che alle Olimpiadi avrebbe fatto bene.
Poi, avesse chiuso l’anno al 15 e senza partecipare al Master, sarebbe stata la stessa annata???

Io sono d’accordo con Piatti…

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+1: Lorenzo 66, il capitano, j, zawix, bizzo
luchador 27-12-2021 10:39

Se parliamo di cemento indoor credo che al momento sia inferiore solo a Nole e Medvedev.
Con Zverev è 50/50 e lo vedo già mezzo gradino sopra Tsitsi e Rublev. Poi ovvio che nella partita secca ci possa perdere ma in generale credo che Jannik abbia i mezzi per chiudere il 2022 tra i primi 5. A seconda di come andrà negli slam, forse anche tra i primi 3.

9
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non siamo la rep pop cinese (Guest) 27-12-2021 10:37

Giuste considerazioni di tutti, saltare le Olimpiadi è stata un buona scelta, anche se è un’esperienza unica. Credo che dato il livello del torneo olimpico di tennis, le condizioni in cui si giocava abbia fatto bene a saltarle, guardate Nole. Ciao a tutti

8
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+1: Gianlu70, j, bizzo
antosantos (Guest) 27-12-2021 10:29

Scritto da Tomax
Dopo Australia Rotterdam doha(?) dubai indian wells miami montecarlo Barcellona Madrid Roma Parigi halle wimbledon Washington Canada cincinnati usopen …poi in base al calendario Sofia Vienna parigi

Da paura…
Sofia il torneo piu'”scarso” e, se ci vá, solo per il valore “affettivo” ( primo torneo, 2 volte vincitore,etc)
Programma mostruoso
Per me, l obiettivo deve essere lá top 5 a fine anno e giocarsi le sue carte negli slam. Tranne wimbledon há chance ovunque

Tornando alle parole di Piatti…
Há sbagliato nella tempistica di rinuncia all Olimpiade
L avessero detto a febbraio avrebbe avuto un diverso impatto
Inoltre mi sembra molto marketing dire che non analizzano le vittorie
Se vero sbagliano di brutto
Bisogna capire cosa si fa bene per poterlo ripetere

7
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+1: luca71, Carlos Primero
italo (Guest) 27-12-2021 10:10

Non ha parlato della sconfitta con alcaraz…
sarebbe stato interessante sapere cosa gli ha detto

6
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+1: luca71
grifo (Guest) 27-12-2021 09:57

Tutto giusto e interessante anche ma le Olimpiadi sono un’altra cosa comunque vadano. Non si può sempre ragionare come un programmatore

5
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+1: Carlos Primero, luca71
-1: Gianlu70, zawix
Tennista da strapazzo (Guest) 27-12-2021 09:32

Tutto giusto, niente da aggiungere, c’è sempre una logica dietro, una programmazione. E tanta serietà e voglia di lavorare. Ci darà grandi soddisfazioni insieme a tutto il movimento tennistico italiano, e noi prepariamoci ad un anno scoppiettante!!!

4
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+1: il capitano, luca71, zawix, bizzo
Tomax (Guest) 27-12-2021 09:15

Dopo Australia Rotterdam doha(?) dubai indian wells miami montecarlo Barcellona Madrid Roma Parigi halle wimbledon Washington Canada cincinnati usopen …poi in base al calendario Sofia Vienna parigi

3
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Carlos Primero 27-12-2021 09:02

Mi sembrano parole sagge.
E sono convinto che JS le seguirà.
Forza Jannik e in bocca al lupo a tutti gli altri italiani!
E noi appassionati pregustiamoci un ottimo 2022 😎

PS: buon anno Marco Mazzoni.

2
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+1: il capitano, luca71, La Veronica, zawix, ASHTONEATON, bizzo
No Way (Guest) 27-12-2021 09:01

Tutto giusto tranne la considerazione sulle olimpiadi. Doveva esserci perché era l’esperienza più importante dell’anno, non quindi per il solo amor patrio. Che non fosse pronto poco importava, doveva andare comunque. Lo ha detto anche Rublev, l’olimpiade è stata la sua esperienza più importante.

1
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+1: nicola.pupi, il capitano, Carlos Primero, luca71
-1: alemara80, Gianlu70, zawix, bizzo