Corretja: “Nadal? Il punto di domanda sarà la mobilità in campo”
L’ex campione iberico Alex Corretja, oggi apprezzato commentatore per Eurosport, ha parlato delle aspettative su Rafa Nadal, al rientro nella esibizione di Abu Dhabi dopo il lungo stop necessario a rimettere in sesto il problema al piede che lo tormenta da molto tempo. Secondo il vincitore delle Finals ’98 (e due volte finalista a Roland Garros), Nadal non dovrebbe aver grandi problemi a ritrovare la massima efficacia dei suoi colpi, ma l’incognita sarà la sua mobilità in campo, aspetto a dir poco decisivo nel tennis di Rafa.
“Quello che mi preoccupa di più del ritorno di Rafa è la sua mobilità, “afferma Corretja, “i colpi mi preoccupano meno, via via diverrà sempre più sciolto e quindi sicuro. È normale che ora sia un po’ meno sciolto, che col diritto non colpisca così perfettamente, che il servizio manchi di coordinazione, che il rovescio sia più corto… penso che tutto questo sia secondario. Quando Rafa si muove bene, è ben supportato quando colpisce il rovescio per fare il lungo linea o il cross e arriva bene per mettersi sulla destra e giocando in lungo linea, lì Rafa è quasi impossibile da battere. È quel mezzo secondo in più di cui hai bisogno oggi visto che tutti giocano così velocemente. Proprio sulla velocità sul campo si giocherà il suo ritorno al massimo livello”.
Secondo Corretja, un Nadal sano resta l’uomo da battere anche alla prossima edizione di Roland Garros: “Rafa, se sta bene fisicamente, al Roland Garros è quasi imbattibile, sarà sempre l’avversario più difficile. È quello che si adatta meglio, quello con più esperienza e il più difficile da sconfiggere. Penso di avere abbastanza dita sulla mano per contare i suoi rivali. Sono due o tre al massimo. Rafa conosce tutte gli angoli di quel campo, tutte le condizioni. Lo dice la storia, dove lui ha riscritto la storia”.
Marco Mazzoni
TAG: Alex Corretja, Marco Mazzoni, Mubadala World Tennis Championship, Rafael Nadal
@ diamo a Rory Gallagher ciò che è di Rory Gallagher (#3002246)
Semmai quando perdi bisogna distinguere i demeriti propri e i meriti dell’avversario che ti ha battuto.comunque e’ fuori di dubbio che il miglior Rafa sia il più grande di sempre e gli altri 2 lo sanno benissimo
@ diamo a Rory Gallagher ciò che è di Rory Gallagher (#3002246)
Ma cosa dici ci sei o ci fai cosa c’entra la condizione fisica quando uno vince e domina e’ solo perche’ e’ il più bravo
@ diamo a Rory Gallagher ciò che è di Rory Gallagher (#3002246)
supponiamo per un attimo che tu abbia ragione e che sia davvero cosi…beh, allora puoi anche scrivere che invece Nadal al 100% ha vinto 20 Slam, e su tutte le superfici, persino Wimbledon. Avvisami quando ci sarà un altro tennista capace di fare altrettanto 🙂
Quanti numeri sparati a caso e quante baggianate ci tocca leggere
Si diverte così, sparandole grosse…
…ma come si fa a definire Corretja un Berlocq fortunato…
…posso capire discutere il suo ranking,ma paragonarlo all’argentino è davvero fuori luogo…
…basta confrontare i loro successi e ti renderai conto da solo della sciocchezza che hai scritto…
Mamma mia! Ha 47 anni e ne dimostra 60!
Ha centrato il punto. È da tempo ovviamente che non si muove più come ai bei tempi e nulla fa supporre che ci saranno miglioramenti in tal senso
Corretja il più scarso numero 2 al mondo dopo Norman, altro impresentabile al vertice. Un Berlocq fortunato, Corretja. Quanto a Nadal: “I colpi mi preoccupano meno” e grazie al caraz! Nadal se non è al 100%fisicamente vale(va) a malapena un top 30. Se scende sotto il 70% sparisce dai radar (Lo stesso dicasi per l’altro, quello dell’est, di cui mi sfugge il nome). Federer al 50% ha fatto quarti a Wimbledon giocando da fermo.
Si,beh, “Rafa conosce tutti gli angoli del campo, tutte le condizioni”.
Beh, insomma, la storia dice, anzi Nadal ha detto lo scorso anno dopo la sconfitta contro Djokovic che ha perso perché le condizioni ( giocare di sera) non lo ha favorito.
Quest’anno faranno la petizione lui e Medvedev per giocare col Sole.
Belli di giorno.
Se dopo l’incontro le sue sensazioni saranno esattamente positive allora signore e signori si riparte per una nuova avventura quella del goat vero e non finto degli altri.
L’esito della partita non conta proprio.ma del piede e della sua stabilita’ nel movimento nel campo si eccome.
Stiamo aspettando,domani sapremo se’ il vero Rafa e’ tornato.