Sara Errani parla della squalifica subita: “il mio stesso paese era contro di me, è stato incredibile”
Sara Errani ha parlato della sua squalifica per doping ai microfoni di Behind The Racquet: “A volte mi chiedo, perché lo sto facendo? Perché gioco ancora? È davvero dura, forse dovrei smettere.
Non ho più 20 anni ma a dire il vero non ho pensato tanto a tutto ciò, ho intenzione di superare i momenti difficili e non scappare da loro. Lo scorso anno ho vissuto una fase molto difficile, giocavo senza divertirmi e avevo dei fantasmi nella testa difficili da gestire.
Non è stato affatto facile, ma ho lottato molto e lavorato per superarlo. Sono qui perché amo il tennis, amo giocare e voglio avere buone sensazioni quanto entro in campo.”
Squalifica: “La prima volta ho avuto una sospensione di due mesi, ma ero incredula perché non avevo fatto nulla.
Sono ripartita dalla posizione numero 208 e sono tornata in breve tempo nelle prime 100, il mio stesso paese però era contro di me, è stato incredibile. L’ITF mi diede una sospensione di due mesi e dissero che non era giusto e dovevo essere penalizzata per più mesi, ho aspettato sette mesi per avere risposte certe.
Credo sia una cosa mai accaduta nella storia di questo sport. Ho giocato poi con questo tarlo nella testa e poi mi hanno fermato per altri otto mesi. A quel punto credo che era difficile continuare, soprattutto sapendo che non avevi fatto niente.”
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In definitiva Errani, che ha fatto ricorso contro una condanna a due mesi, per prenderne 10, contesta e si lamenta che “Nado Italia” abbia fatto il suo lavoro.
Un ente o un organismo italiano creato per contrastare il doping deve girarsi dall’ altra parte ?
Si stupisce che la Nado abbia fatto ricorso… cosa doveva fare Nado, dormire ?
@ Luce nella notte (#2997708)
Beh, dai, la finale del mondiale USA fu francamente inguardabile, però magari a te è piaciuta, de gustibus.
Certo che Errani era ed è una “pallettara”, intelligente e tenace; era quello che trovavo interessante nel tifarla.
Ed è proprio questo stile basato su una resistenza quasi infinita che, purtroppo per lei, le ha attirato immediatamente sospetti addosso al verificarsi delle note vicende.
Che la finale di Brasile Italia sia stato calcio orrendo francamente non riesco a capacitarmi…
Se la Errani non e’ una noiosa pallettara vuol dire che le pallettare non esistono.
Ho visto partite dove serviva da sotto… vinceva buttando di la’ allo sfinimento.
Tutti possiamo essere incazzati se accade qualcosa che non ci va a genio.
Quello che è strano è che non comprenda come molti tirino le somme tra frequentazioni disdicevoli e una spiegazione curiosa.
Continuare ad insistere è oltretutto pernicioso.
Poi per me può essere o fare quello che le pare.
Le è stata riscontrata l’assunzione della Decima parte di una pastiglia, pastiglia che prendeva sua madre per terapia oncologica, NON le è stato riscontrato l’uso continuativo del farmaco come agli altri famigliari escludendo la mamma, riconosciuta l’involontarieta’,,, le hanno dato due anni di squalifica con il supporto di nado Italia,,, può essere un po’ incazzata???
@ Gianni (#2997304)
Pare di no. Ella trova incredibile che molti si rifiutino di dare credito all’inquinamento del brodo tramite il trasudo della sostanza vietata ad opera della cuoca.
Ecco bravo non hai capito torna dormire!!! Sopratutto se non conosci i fatti,,, ps:doping non dopping,,,
…non ho ben capito del perché si lamenta… è stata trovata positiva al dopping…non basta?
Esattamente! Da noi la gogna per gli sportivi è un must! Per carità, a volte sbagliano, ma c’è una pratica piuttosto assodata che quando è uno sportivo che sbaglia, prima lo si mette al muro per la fucilazione, poi si verifica se ha sbagliato davvero. Invece quando sbaglia un politico bisogna prima chiedere scusa, poi sentire le sue ragioni. Tipo quei parlamentari che si sono intascati il bonus covid per le partite iva e si sono pure permessi di incazzarsi perché è stata resa pubblica la vicenda.
@ Luce nella notte (#2997062)
A parte che la Errani del 2012 era probabilmente la miglior stratega in campo del periodo, capace di alzare, fare palle corte ed attacchi in controtempo che chi conosce il tennis ammirava, il mio riferimento era al giudizio sulla finale che ho trovato stucchevole. Italia – Brasile fu, per vari motivi, orrenda ma se avessimo vinto avremmo giustamente esultato e stop. “Ringraziarla” per una finale di Slam nel tuo modo è poco simpatico. Amen.
Purtroppo cara Errani nel nostro paese e di solito usuale andare contro i propri atleti ,mentre negli altri paesi li difendono a spada tratta noi Italia siamo facili alla condanna e puntare il dito perciò non ti meravigliare cara Sara, auguro di tornare ai tuoi livelli visto che sono un tuo tifoso
Bell’articolo ma… al momento Sara è ancora squalificata?
Perchè da 2/3 mesi non gioca più
Se bisogna storicizare gli eventi, allora bisogna ricordare che nel ciclismo anni 90 il doping con epo era pratica comune e l’antidoping non era ancora in grado di scovarla. A maggior ragione l’accanimento contro Pantani è stato gratuito e crudele. Si è fatto finta di niente e lo si è preso come mela marcia. E anche dopo la sua morte alcuni giornalisti hanno analizzato le sue accuse di complotto ricordando che gli ematocriti di Pantani erano già sospetti prima di Madonna di Campiglio e prima dell’introduzione del protocollo “io non rischionla salute” che causò il suo fermo (non squalifica, è bene precisarlo) al Giro 99, già ai tempi dell’incidente del 95. Purtroppo questi stessi giornalisti, nel loro tentativo di smontare il fuoriclasse connazionale dichiarandolo apertamente un dopato di lungo corso e recidivo, hanno dimenticato di citare gli ematocriti degli avversari del Pirata di quei tempi, egualmente o ancor più sospetti dei suoi.
Sono d’accordo. In Italia gli atleti in disgrazia vengono sistematicamente distrutti. Il caso di Pantani è l’esempio più lampante.
Cioe’ Baggio, Baresi, Donadoni… una partita con piu’ conclusioni a rete e grandi parate dei portieri di entrambe le formazioni lungo 120 minuti…
Questo paragoni ad una tennista che in pratica serve “da sotto” ?
Alla Errani fu comminato in primo grado il minimo possibile, due mesi, essendo state pienamente accolte le tesi difensive, ed applicati tutti gli sconti possibili.
Nessuna tesi accusatoria, ma quando gli esami sono positivi e si appura che la responsabilità è di un membro del team o di un familiare la sospensione è inevitabile, pur se la minima possibile essendo stata riconosciuta l’accidentalità dell’evento, imputato ad una mera imprudenza della madre.
Il “fattaccio” è avvenuto nella seconda udienza presso il CAS, a seguito dei ricorsi presentati dal Nando, antidoping italiano, e dalla stessa Sara, ovviamente con intendimenti opposti.
La conclusione fu l’aumento della sospensione a 10 mesi in quanto fu deciso che il comportamento imprudente della madre era aggravato dal fatto che lei, in quanto farmacista, doveva essere consapevole dei rischi più di altre persone. Inoltre pare (ma questo punto è meno chiaro) che vennero cancellate le attenuanti generiche di precedente comportamento immacolato, ricordando le passate frequentazioni, ammesse dalla stessa Errani, di personaggi spagnoli poco “puliti”, per usare un eufemismo.
Sia chiaro che per dette frequentazioni a suo tempo non fu formulata nessuna accusa formale e Sara ne uscì pulita, ma in occasione della sentenza in oggetto quelle ombre potrebbero aver avuto il loro peso.
Per come sono andati i fatti il risentimento della Errani verso l’antidoping italiano è quindi più che comprensibile, a prescindere da ogni valutazione di merito. Non per niente a seguito di quella vicenda si auto-esiliò in Spagna per molto tempo.
Oggi ho visto un documentario proprio su Pantani. E’ indubbio che abbia fatto uso di doping, come peraltro tutti i ciclisti di vertice e non solo di quella trista epoca del ciclismo, però da quel che dicevano nel documentario molte cose furono strane, il fatto che sia stato l’unico squalificato di quel Giro, l’ammissione di un esaminatore che l’esame del suo sangue era stato fatto attraverso una procedura non convenzionale, il giro di scommesse contro la sua vittoria…
Avevo letto il parere di una esperta, che tra l’altro è una che normalmente è dalla parte dell’accusa, che difendeva la Errani dicendo che il tipo di doping non poteva fare effetto in mancanza di altre sostanze che non sono state trovate. Il castello accusatorio era molto fragile, ma nonostante questo, c’è stata una condanna, a mio modo di vedere pesantissima, in quanto la Errani è stata squalificata a rate, per così dire, una cosa che sembra fatta apposta per stroncare la carriera perché se ci si pensa è molto più dura da gestire di qualcuno che ha una squalifica certa e poi può tornare a giocare senza ulteriori incertezze.
Non elenco i titoli, ma visto il prize money,,, qualcosa ha vinto :
F. Schiavone $11324,00*
R. Vinci. $11800,00
F. Pennetta. $14187,00*
SARA ERRANI. $13700,00**
* Con uno slam
** sta giocando ancora
sì, contro un’altra dopata
Irrilevanti ai fini della sentenza. A rigore non parlarono mai di tortellini, solo di un generico brodo, purtroppo ci ricamarono sopra tutti e si è trasformato in un clamoroso boomerang mediatico.
Il baratro della droga in cui era piombato Schwazer esula l’ambito sportivo, come ha confessato lui stesso nella sua recentissima autobiografia.
È stata sospesa per 10 mesi dal CAS di Losanna.
Nessuna sospensione irrogata dall’antidoping italiana, che ha “solo” fatto ricorso contro la sospensione iniziale di solo 2 mesi decisa in prima istanza dal tribunale indipendente.
Sara non è stata condannata per l’assunzione involontaria, ma perché era stata messa al corrente del riscontro medico dall’ITF e al consiglio di stare a riposo precauzionale di 3 mesi in attesa del secondo esame, ha continuato a giocare.
Se si fosse fermata quando le era stato detto di farlo, una volta riscontrata l’involontarietà, avrebbe potuto riprendere senza ulteriori sanzioni.
@ Luce nella notte (#2996522)
Anche l’Italia nel ’94 ma se avessimo vinto non ci saremmo stracciati le vesti no? Ma che discorsi…
In tre righe una montagna di pseudo-verità da fare impallidire i ns politici arruffa-popolo. in realtà senza gli stranieri questo paese si fermerebbe.
Bisogna sempre storicizzare gli eventi: è vero che risulta poco credibile che Pantani prendesse solo acqua fresca con battiti cardiaci bassissimi e sangue da verificare in un moderno laboratorio ma si collocava in un contesto in cui il doping era molto diffuso in varie forme. Chi viene preso non è particolarmente più fuorilegge di altri magari risparmiati e pescati solo in seguito (ad esempio un Americano già allora sospetto). In tal senso andrebbe analizzata la fine di un mito nelle ragioni per le quali si affossa che possono essere anche molto basse e prosaiche afferendo ad un certo tipo di criminalità non comune.
Sara, sempre stata con te. Per quello che può valere. Forza! Ti aspettiamo ancora
….ah,maledetti tortellini!!!
Il problema furono anche le sue giustificazioni il famoso tortellino magico …
Ci ha regalato la piu’ orrenda finale del Roland Garros possibile immaginabile.
Spesso si è creduto a giustificazioni fantasiose (Richard Gasquet) o a comportamenti mooolto borderline (Usain Bolt e le sue amicizie pericolose).
Per Sara Errani invece la mannaia del giustizialismo si è abbattuta con decisione.
Credo che anche i vertici del Tennis le abbiano girato le spalle.
Lei è rimasta traumatizzata.
Io mi sento di esserle solidale.
Ah sì ? e cosa avrebbe vinto rispetto a Flavia Pennetta o Francesca Schiavone o Roberta Vinci ?
Schwazer (il maratoneta) avrebbe qualcosa da ridire sugli esami oggettivi…..
Sara Errani così come Alex Schswazer e Marco Pantani sono stati fatti fuori soprattutto dai giornali italiani e dalle federazioni sportive italiane. Nelle altre nazioni non si è mai visto questo accanimento ed atleti che avevano sbagliato come loro dopo neanche due anni hanno potuto tornare alle competizioni, tutto era dimenticato!
Hai tutta la mia comprensione e sostegno! Grazie per le grandi emozioni che mi hai dato!!!…. Spero lo legga!
@ Michele (#2996277)
Sei proprio un GENIO! TI DAREI UN NOBEL PER LA TUA SUPERFICIALITÀ
arroganza MAI accettabile, e poi si sa che quanto più sali tanto più ti fai male se cadi
La Errani avra’ sicuramente le sue ragioni nel lamentare magari un accanimento degli organi giudicanti in casi di doping e ritengo anche credibile che il tutto sia effettivamente avvenuto in buona fede. Certo, dal ciclismo per finire a questi episodi abbiamo assistito a scuse e motivazioni molto creative, dai tortellini della mamma alla colpa del dentista per l’utilizzo di certe sostanze ma ripeto, diamo anche per buono tutto quanto. Ma di sicuro non c’entra il campanilismo o il fatto che una debba essere difesa in quanto italiana prima ancora che emergano i dettagli di una specifica situazione
Me lo sto chiedendo anch’io. Qui il problema non è il perché sia stata sanzionata (cosa che si può ritenere assodata) ma il perché la federazione italiana, senza addurre fatti nuovi e ulteriori rispetto a quelli già presi in considerazione dalla federazione internazionale, abbia voluto rincarare la dose nella sanzione. Tu lo sai il perché?
Non ho capito bene tu di quale categoria fai parte. Perché, per esempio, asserisci con sicumera che il doparsi di Ben Johnson fosse “criminale”: sai, io ci ho lavorato, mi ha raccontato la sua versione della storia, che assomiglia molto a quelle che invece ti sei preso a cuore.
Ora io non so se fosse vera, ma sicuramente ho più elementi di te. Eppure tu sei sicuro della sua colpevolezza, sulla base degli atti che invece consideri fraudolenti a danno di quelli che hai eletto a tuoi eroi. Non mi pare tu possa accusare alcuno, dunque.
Sara ha ragione al 100%, x un’assuzione involontaria l’hanno condannta 3 anni, inoltre ke la punizione + pesante ed ingiusta sia arrivata dal nostro antidoping ci fa pensare male, la romagnola è la tennista + vincente ke l’Italia abbia mai avuto
Secondo me ci sono state due tenniste più vincenti di lei
Parla dell’Italia che campa decine di migliaia di immigrati( a vita?) Con vitti ,alloggi e cellulari super moderni e lascia morire di fame i propri pensionati che hanno lavorato una vita ? Mi sembra strano…
Tornare dopo una squalifica é difficile, tornare dopo due (imputate per lo stesso capo d´accusa) é una impresa ciclopica. Sara ha dimostrato ancora una volta la sua enorme determinazione e forza di volontà. Esempio di abnegazione per chiunque.
Che giochi con i fantasmi nella testa lo si vede benissimo
Un Paese contro di invidiosi,suvvia.
Il doping va sempre condannato anche se lei è connazionale e soprattutto perchè queste analisi sono oggettive.
Ha rovinato una carriera andata molto molto molto molto molto molto molto oltre quanto chiunque potesse pensare con grande tenacia
Semmai ci si dovrebbe chiedere perchè hanno pescato solo la Errani!
Sara ha ragione ma il prossimo anno dopo marzo ci sara’ finalmente una rivoluzione ai vertici del nostro sport!!!
Sara non piegarti mai, guarda a fronte alta i tuoi denigratori, non riusciranno mai a infangare la tua eccellenza, la tua purezza e la tua unicità nella storia dello sport femminile.
visti i risultati che ha avuto può permettersi di essere arrogante qaunto vuole, giustamente non fa più parte della plebe.
Solita Italia giustizialista e perbenista, mandria di ipocriti e voltagabbana, in Argentina avrebbe avuto sostegno e complicità, la sua positività non era di certo criminale come quella di un Ben Johnson qualunque o come quella del nuotatore cinese..tra l’ altro mi sembra che a costui sia stata comminata una squalifica inferiore a Sarita!
Ha ragione la tennista romagnola, ricordiamoci il modo deplorevole in cui è stato fatto fuori Marco Pantani, fu scaricato da Cannavo’ e dalle istituzioni sportive come un sacco di letame, come fosse cibo avariato, poi le procure si scatenarono contro di lui come fosse un delinquente..
questo paese spesso e volentieri ha difeso l’indifendibile….per favore……ognuno si faccia una sua idea senza farla passare come un plebiscito popolare…..partendo dalla stessa sara che pero’ credo si riferisca piu’ alle istituzioni—-
Mammà…. 🙂
Dovreste avere piu rispetto per la tennista piu vincente nella storia del nostro paese, se vuole giocare puo farlo fino a 45 anni per quello che mi riguarda, finche si diverte e sta bene merita rispetto, quello che ha fatto lei nella carriera tutti voi che la insultate ve lo sognate
Fatti delle domande ma datti anche delle risposte…
di mamma 🙂
@ grandepaci (#2996170)
Ma statene zitto va…quanto non sei spiritoso. Forza Sara !
Strano il percorso di questa ragazza nel cuore del pubblico. Partita con tanto lavoro e grande umiltà, piaceva la “garra” che metteva in campo, e benché non particolarmente dotata, i risultati raggiunti parlavano chiaro…poi il tracollo x le note vicende e le note giustificazioni a queste. E nell’ultima fase della carriera al rientro, questa sua mancanza di accettazione del livello che poteva esprimere, con intemperanze in campo fuori luogo. È mancata “una cosparsa del capo di cenere” ed è andata avanti col piglio superbo di una nobiltà, ormai ahimé, decaduta
Chiediti il perché il paese era contro di te?? Vediamo se riesci a farti la risposta…veramente incredibili queste dichiarazioni!
Chiediti il perché
incredibili sono i tortellini di nonna