Il ministro dello Sport dello stato di Victoria risponde al padre di Djokovic: “Non c’è alcun ricatto, vogliamo solo proteggere le persone”
Srdjan Djokovic, il padre del numero uno del mondo, ha lasciato il mondo del tennis sorpreso quando ha affermato che suo figlio probabilmente non giocherà gli Australian Open a causa della questione della vaccinazione obbligatoria. Ha persino parlato di ricatto fatto a Novak su questa vicenda, ma un alto funzionario australiano è già uscito pubblicamente per rispondere a Srdjan, assicurando che non c’è alcun accanimento o trattamento speciale nel bene e nel male.
“Quando sei un tennista internazionale e uno sportivo d’élite, devi rispettare le regole stabilite per tutti e rispettare la comunità che ti ospita. Ecco perché chiediamo che i giocatori soddisfino gli stessi standard delle persone che vivono nello stato di Victoria. Non c’è nessun ricatto, si tratta di proteggere le persone. Mi piacerebbe che Djokovic venisse, ma se decidesse di non farlo per il motivo della vaccinazione la responsabilità sarebbe solo sua”, ha detto Martin Pakula, ministro dello sport dello stato di Victoria.
TAG: Australian Open, Australian Open 2022, Novak Djokovic
Cooper ti diverti a fare confusione.
I vaccini stanno diventando obbligatori in stati democratici vista l’ efficacia fortissima e gli effetti collaterali inferiori a qualsiasi farmaco.
In alcune fasce particolari, prudenzialmente ci sono diverse decisioni in alcuni stati.
Quanto alla durata della efficacia della terza dose tutti hanno premesso una cosa ovvia: ogni malattia ha una durata diversa di protezione dopo la guarigione.
Il morbillo tutta la vita, il tetano 30 anni, il Covid bisogna vedere i dati: e’ una malattia nuova.
Se un esponente ipotizza sulla base delle sue conoscenze 5 anni era meglio che stava zitto perche’ poi gente come te approfitta per fare confusione