Davis Cup: la Spagna non perdeva una sfida casalinga dal Brasile di Guga Kuerten
I campioni in carica della Spagna sono stati eliminati nella fase a gironi dalle finals di Coppa Davis ieri, ponendo fine a una serie di vittorie casalinghe davvero stupefacente.
La squadra spagnola non perdeva una partita in casa in Coppa Davis da 22 anni. Sembra una bugia, ma è tutto vero. In tutto, avevano vinto 33 turni di qualificazioni consecutivi davanti al pubblico di casa, qualcosa che si è concluso contro la forte squadra russa.
L’ultima volta che la Spagna perse in casa accadde nell’aprile 1999 contro il Brasile, che all’epoca vantava Gustavo Kuerten e Fernando Meligeni. I brasiliani superarono Alex Corretja, Carlos Moya e compagni per 3-2 nel primo turno del World Group.
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Nessuno tennista al mondo col rovescio a una mano può battere un buon Rafa sullo Chatrier.
Magari Alcaraz avrebbe vinto il suo match con un doppio 6 0 e quindi la differenza set e games sarebbe stata migliore.
Schierare di nuovo Sonego, e schierara in doppio Musetti anzichè Bolelli è stata una genialata. Qualcuno pagherà per questo? Ne dubito, perchè la gang della FIT è vincolata, come i ciechi di Breughel, al fatto che tutti si devono sostenere l’un l’altro. Se Binaghi criticasse le scelte di Volandri, un minuto dopo qualcuno gli chiederebbe CHI ha voluto Volandri come capitano della squadra di Davis
Gino Bartali e Malabrocca
Della eliminazione della Spagna sono felicissimo, perchè la Davis targata Piqué/Shakira prevedeva per almeno un quarto di secolo che la Spagna giocasse TUTTE le partite in casa. Adesso, con la eliminazione nel girone di qualificazione, Madrid ospiterà (solo Madrid) un fracco di partite di cui agli spagnoli non frega più niente.
Il vuoto pneumatico che ci sarà nel campo spagnolo per 5 giorni spero che dia una mano a tutti gli appassionati di tennis a veder terminare questo scempio di formula al più presto possibile.
Per dire: oggi a Torino, nonostante ci fosse una partita da vincere per forza (Gojo è n° 273 al mondo e non ha mai battuto un top 100, e la partita era indispensabile per la qualificazione), e nonostante giocasse un torinese a Torino, siamo riusciti a perdere.
Nell’elenco delle stupidità c’è anche quella di resuscitare (forse troppo tardi) Bolelli per il doppio.
Qualcuno deve aver spiegato a Volandri che Bpòelli è l’unico doppista vero che abbiamo, ma oggi purtroppo il doppio, con un Fognini abbastanza spento, se la giocherà contro i doppisti n° 1 e 2 al mondo.
Sentite condoglianze
Era ora…
La cosa incredibile della sconfitta della Spagna sta nel fatto che se ci fosse stato Alcaraz probabilmente sarebbe finito allo stesso modo.
Alcaraz infatti avrebbe vinto il suo match con Rublev questo è certo, ma poi Medvedev e doppio lo vincevano comunque i russi
GUGA quando stava bene di schiena se li mangiava gli spagnoli, e si sarebbe mangiato anche Nadal………andava a nozze con chi palleggiava anche a ritmo sostenuto
SPIAZE
Ma Centofanti é 1000 volte più simpatico
La formula con i 3 match non può essere paragonata con quella dei 5 match… non voglio fare il solito commento contro l’attuale Davis, ma in un incontro al meglio dei 3 match giocato contro questa Russia mi avrebbe sorpreso il contrario. E’ già stato un miracolo che Lopez abbia vinto un punto.
Certo che far giocae ad ultra 40enne sia singolo che doppio a distanza di due ora non mi sembra una genialata..
Alla fine poteva rischiare di mettere Pedro Martinez primo singolarista (è vero che Carreno a Tokyo ha vinto contro Medvedev, ma indoor non penso ci fossero tanti dubbi sul vincitore) e far giocare Carreno in doppio.. Oppure altro rischio giocare con Martinez secondo singolarista e avere fresco Lopez per il doppio (più rischioso ma Rublev non sembra in formissima).
ALCARAZ ha giocato ?
Mettere nella stessa statistica una competizione di 3 match al meglio dei 3 set giocati in un pomeriggio e che ha 2 anni di vita con una di 5 match al meglio dei 5 set giocata in 3 giorni e che è durata 120 anni, equivale a dire che Centofanti e Messi sono entrambi calciatori.
Spagna ed Usa ai margini, crescono Russia ed Italia dominatori per almeno 20 anni.
Francia ed Inghilterra a seguire.
Va beh, mancavano 3 dei 4 giocatori più forti che hanno al momento e hanno incontrato la squadra più forte al mondo…