Sinner, una vittoria da Rockstar
Una RockStar. Questa l’immagine di Sinner in campo sotto le suggestive luci del Pala Alpitour. Un ragazzo di soli 20 anni che è entrato su uno dei palchi più prestigiosi del nostro sport senza paura, senza tremare, mostrando i suoi assoli più belli ed esaltando il pubblico torinese. Il boato che scuoteva l’arena dopo le accelerazioni micidiali di Jannik era una vibrazione vera, profonda. Una di quelle che ti entrano dentro e che non puoi facilmente dimenticare.
Notte magiche con racchetta, un sogno diventato realtà. La sfortuna ha affossato il bravissimo e sfortunato Matteo Berrettini, a cui va tutto il nostro affetto, ma per assurdo ha aperto le porte a Sinner, per un’altra pagina storica scritta per l’italtennis. Due azzurri in campo nella stessa edizione del “Masters”, mai successo. Purtroppo il romano ci riproverà l’anno prossimo. L’altoatesino se la giocherà giovedì. Non basterà l’impresa contro Medvedev, deve anche sperare che il suo amicone Hubert faccia uno sgambetto vigoroso a Zverev. Se le stelle e i pianeti si allineeranno alla perfezione, potrebbe volare addirittura in semifinale. Sogni, arditi, ma già esser qua è una cosa enorme.
A 20 anni, dopo la prima vera stagione forte, intensa e intera disputata sul tour. Momenti altissimi, altri di bassa marea, ma vissuti con lo sguardo e la fermezza di chi guarda lontano, perché l’obiettivo è a medio lungo termine e quel che si raccoglie ora è solo fieno prezioso in cascina e mattoncini di esperienza, a rafforzare l’autostima, la tecnica e la tattica di un futuro prossimo campione.
Quando giochi il tennis di Sinner, non c’è alternativa. Campione lo stai per diventare. Oggi ma anche in tantissimi match del recente passato, l’azzurro ha dimostrato qualità pazzesche. Mai viste in un giovane italiano. Il suo tennis potrà non toccare delicatamente il cuore dell’appassionato che cerca fantasia e creatività, ma nello sport dei nostri giorni la sostanza, la velocità di piedi, di attrezzo e di pensiero è il must per arrivare in cima. Sinner ha tutto questo, e molto altro ancora.
L’ha mostrato stasera, in una partita da vera RockStar, un assolo degno del miglior guitar hero, compatto, solido, in crescendo e mai stonato. Non una pausa, non un momento di sbandamento, scale perfette e passaggi complicati, a rendere la vita del polacco un inferno.
Ha impressionato come Jannik sia entrato in campo benissimo, senza alcun timore per l’esordio nell’evento che mette in campo i migliori otto tennisti della stagione. Ha mostrando tutto il suo talento con giocate spettacolari. Ha incantato per la velocità e profondità dei suoi colpi che abbinata ad un ritmo travolgente e martellante ha portato Hurkacz a difendersi per la maggior parte della partita, e sbagliare tanti colpi dopo aver perso campo e rincorso a destra e a manca. Suonato.
Sinner ha messo in mostra il meglio del suo repertorio, partendo da solidi colpi di inizio gioco, soprattutto risposte profonde al centro che non hanno consentito – come a Miami – ad Hurkacz di entrare immediatamente nel campo a prendere una posizione di vantaggio. Tatticamente è stato importantissimo il diritto incrociato dell’azzurro, un colpo cresciuto notevolmente nelle ultime settimane e che è diventato una vera arma tattica. Spingendo forte incrociato dal centro, Jannik si apre il campo ed è velocissimo nel fare un passo avanti, insistere ancora su quella diagonale per un altro diritto ancor più veloce e stretto, oppure pizzicare l’angolo aperto in lungo linea. Anche nella partita di stasera questa soluzione gli ha portato lauti dividendi.
Ha risposto bene, ha servito in modo solido. C’è sempre da migliorare la transizione in avanti, la posizione sulla rete (il passo va fatto verso la palla, mai indietro), la sicurezza nella chiusura sul net. Ne ha prodotte un paio perfette, ficcanti, definitive. Quelle sono le volée da cui partire per andare a raccogliere con più facilità il frutto del pressing.
Ci sarà tempo l’anno prossimo per questo e tanto altro ancora. Sinner sta chiudendo regalandosi un sogno una stagione importantissima. Noi proveremo a sognare con lui giovedì, ma comunque vada quest’esperienza a Torino la saluterà solo con un arrivederci. A presto.
Marco Mazzoni
bravo Sander concordo in pieno
continuo a leggere LT solo perché c’è gente che scrive con sincerità pensando con la propria testa e non troll prezzolati o semplicemente esseri ignoranti
Bravo Mazzoni. Un Sinner così, merita solo applausi per lo spettacolo offerto alla sua prima esibizione al master atp. 20 anni top ten, fatti e non parole. Andate a gufare altrove, insieme al bertolucci del malaugurio. A tutto Rock!
@ Cieloalto26 (#2978980)
Quoto alla grande… cmq fare le pulci al top ten più giovane di sempre per la sua inflessione, (n.b. in alto adige la prima lingua è il tedesco eh) la considero una cialtronata cosmica!
@ johnny-b-goode (#2979341)
Scusa Johnny ma non ho capito se vorresti farla bannare perchè ha accostato Sinner a Ricky o Ricky a Sinner.. ?? 😀
Tutto questo politicamente corretto comincia personalmente a darmi la nausea
Saluti
Quest’ anno ha migliorato in maniera vistosa il servizio e adesso finalmente è efficace. L’ anno prossimo per poter ambire ad uno Slam deve alzare la percentuale di prime di un 10/15 per cento e assolutamente il gioco a rete( unica parte del campo dove non ho visto ancora migliorie da quando aveva 17 anni)
Saratennis, cosa avrebbe di così male la faccia di Ricky?
se ti riferisci all’amico di Fonzy nella serie “Happy Days” degli anni 70 era uno dei volti più simpatici e il più amichevole e disponibile della compagnia.
sappi per tua informazione che proprio lui da attore è diventato uno dei migliori e più apprezzati registi cinematografici di successo statunitensi degli ultimi 30 anni.
comunque le lentiggini e i capelli rossi non sono una debolezza o un difetto anzi in molti Paesi e Culture vengono molto apprezzati e ricercati.
troppe volte ho letto stupide derisioni per il colore dei capelli o addirittura mettere in dubbio che uno di Bolzano non sia un vero italiano (???) dimostrando vera ignoranza. fanno passare il messaggio incivile che tutti gli italiani di confine, isolani o appartenenti a minoranze etniche-linguistiche non sono veri italiani. e chi lo sarebbe allora?
Prego la Readazione di LT di bannare messaggi di contenuti offensivi e inaccettabili. in un Paese democratico le minoranze e diversità vanno tutelate sempre senza lasciare spazio a dei veri ignoranti.
quanto a Sinner è già un campione oggi così com’è senza andare a cercare sempre il pelo nell’uovo. ovvio che alcuni accorgimenti tecnici ci saranno nei prossimi anni (come ci dovrebbero essere per tutti).
all’estero viene apprezzato e ammirato molto di più che in Italia. strano no?
penso spesso che Jannik campione buono ed educato non lo meritiamo in questo Paese di troppi ingrati e maleducati
Sento odore di troll…. solo un troll può scrivere “malgrado il suo italiano e la sua faccia da Riky”. Perchè per giocare a tennis bisogna avere una faccia da Fonzie?…e chi sarebbe il Fonzie? cosa vuol dire migliorerà le sue evidenti lacune….smettila di trollare, non è un bel leggere. Come diciamo a Genova sei veramente una legera…
Errata corrige “dovemo fa” nessun romano farebbe la fatica di dire, dobbiamo, con due b per giunta…si dice “guera” non guerra, “tera” non terra. A Roma le doppie non esistono al limite “dobbbbiamo” con un trascinamento sempre per risparmiare fiato….hahaha
Ahahah, caro Cera Mark Allen… ci penso su e ti faccio sapere! 😉
Sul rappresentarci in giro per il mondo si aprirebbe un libro, ma non c’entra con il tennis, quindi va bene così. A me Sinner va benissimo così, per come parla, per come si veste, per quello che dice. E se parlasse in romanesco mi andrebbe bene uguale. Se c’è qualcosa che spero migliori sono la classifica e il palmares!
Il vero miracolo di sinner è che è riuscito in 2 ore a fare in modo che tutti si chiedessero alla fine… “Berrettini chi ????” .. e poi qualcuno si chiede perchè avrebbe preferito sanguinare piuttosto che dover lasciare il passo al rosso… (amici…chi ci crede davvero merita di far parte degli elfi di babbo natale..)
Ps) a me capita spesso di sentirlo parlare in quel di bordighera e posso affermare senza ombra di dubbio che “mastica” meglio l’inglese
si parla di rockstar?
go go go…janny b. goode (good boy from Pusteria)
un sogno come l’immortale Chuck Berry della racchetta?
Ragazzi.. io continuo a tifare SINNER !!
malgrado il suo italiano e la sua faccia da riky , che vi piaccia o no il mio
è solo uno sperare che con il passare del tempo possa migliorare ad alcune evidenti lacune e possa rappresentarci meglio in giro per il mondo.
non è che dicendomi che altri sono e fanno peggio di lui la cosa mi possa far cambiare idea
non è che dobbiamo sempre accontentarci del meno peggio
è giovane..migliorera’ o almeno speriamo
Bere la “squallida cervogia” (Paolo Monelli, “O.P. – Optimus Potor) è triste.
Roba da sbarbatelli che non capiscono niente di vino!
(solo per la precisione: si scrive John, non Jhon)
@ Saratennis (#2978973)
Tu invece come te la cavi in interviste nella tua TERZA lingua? Haha
Comunque il tuo ragionamento ha senso.
TRISTISSIMA
Adoro il tuo Nick, contenuto e forma di ciò che scrivi.
Mi vuoi sposare?
Firmato: C. Mothersbaugh.
@ Il peccatore (#2978881)
Basterebbe conteggiare le partite ( non i set) al meglio delle 3, considerando anche i set vinti o persi. Solo così chi entra in corsa avrebbe poi possibilità di qualificarsi. A prescindere dal cognome che porta.
Ma infatti, con quelle parole hai offeso solo te stessa/o
@ Armonica (#2979042)
L’ho conosciuto personalmente. Non parla poi cosi male. E’ solo molto burbero e di poche parole. Ma per niente stupido.
@ Pietrox (#2978959)
Errato. Se il Polacco dovesse vincere contro Zverev, ( e quindi una vittoria lui, e una Zverev) e Jannik vincesse contro Medvedev, si qualificherebbe Sinner, e non il Polacco.
Criticare Sinner perché ha una leggera inflessione e non battere ciglio per “devo anna’” e “dobbiamo fa” mi suscita per lo meno curiosità.
@ Racchetta (#2979030)
Sinceramente le gardenesi De Lago parlano meglio del bolognese Tomba 😀
@ Marco10 (#2978862)
È chiaro che se hanno messo l’incontro del Polacco ( preferisco chiamarlo così, dato che per scrivere il suo cognome mi si intrecciano le dita) alle 14.00, é per dare almeno una motivazione in più allo stesso poiché, nel caso vincesse, avrebbe addirittura la possibilità di qualificarsi nel caso in cui Jannik dovesse poi perdere contro Medvedev.
Il fatto che nella pubblicità abbiano doppiato Sinner è una fake news, mi spiace. Poi di sicuro non parla un italiano da Accademia della Crusca (nell’intervista di fine partita con Nargiso, ad esempio, ha piazzato un “a me mi”)… ma chissenefrega. Neanche tanti nostri campioni di sci, ma non per questo ho mai pensato che Runggaldier fosse meno italiano di Tomba…
Sì, ma ha anche avuto una chance in più di fare punti, se la vogliamo vedere da un altro punto di vista. Insomma è la storia della coperta corta.
Per me sarebbe meglio che chi subentrasse si potesse giocare la sua qualificazione in base ai punti e ai set giocati. Si potrebbe anche pensare di far scattare quanto tu scrivi dopo due partite e non dopo una, così da evitare una situazione come quella che tu prospetti. insomma si può intervenire sul regolamento senza penalizzare oltremodo chi subentra, ma senza neanche agevolarlo. in questo caso, mi pare che si sia deciso a priori che chi subentra dopo una partita, non dopo due, non possa più essere padrone del suo destino, neanche dimostrandosi più forte degli altri. Non mi pare corretto, ma ognuno la pensa come crede.
Purtroppo è vero. Nelle trasmissioni televisive romani e napoletani (salvo rari casi) parlano come se il loro dialetto fosse lingua nazionale. Difatti quando il lombardo Davide Van De Sfroos cantò a Sanremo in dialetto lombardo (mitigato) alcuni “illustri” opinionisti Rai storsero il naso.
A me sembra la sua voce, nella pubblicità. Siamo pieni di dialetti e tutti dovrebbero sforzarsi di parlare l’italiano corretto, specialmente quando si parla al pubblico, anche Totti e Salemme, tanto per dirne due. Bud Spencer era napoletano, quando interpretava il commissario napoletano Piedone parlava napoletano (anche se comprensibile) perché faceva parte del personaggio, ma quando si rivolgeva al pubblico usava un perfetto italiano.
Comunque sia: Forza Sinner!!!
@ berga (#2978967)
Interessante!
Facci un favore, abbandona questo forum
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2978873)
GIUSTO COSA? Se Sinner vince due partite deve perdere da chi ne ha vinte due e persa una? Allora che si faccia il calcolo dei set includendo anche la sconfitta del fuoruscito! Sinner 2 set vinti ed uno perso (quello di Berretto! Un minimo di logica please! 😡
@ Saratennis (#2978876)
Sinner parla un italiano correttissimo con accento tipico dei bilingue o di noi montanari alpini! Mai sentito Sinner dire: aoh che annasse, che dicesse, facesse? No quelle oscenità grammaticali le senti da Roma in giù e pure in televisione (specialmente dalla romana RAI) dai giornalisti di regime nominati dalla politica (sempre romana) Che dovrebbero dire gli svizzeri che in uno stato poco più grande della lombardia parlano 4 lingue? Il zurighese che parla tedesco che dice al ginevrino che parla francese tu non sei SVIZZERO? 😆 e a sua volta dire al grigionese che parla romancio e ladino tu non sei un vero svizzero? E il povero ticinese che parla italiano apostrofato come “terrone”? Che PROVINCIALISMO bieco!
io non volevo offendere nessuno !!! è solo la mia opinione avendolo sentito parlare.
se poi leggi che per la pubblicita’ della lavazza lo hanno doppiato..è quasi imbarazzante !
e io non ho nulla contro romani o napoletani
Machissenefrega !!! Forza Sinner !!!
@ Armonica (#2978934)
Un invito a riflettere: non mi sembra che questa risposta sia meno discriminatoria rispetto all’affermazione contestata…
Sinner non potrà che migliorare.
Deve ancora completare la crescita fisica , poi mettere a punto il gioco di volo.
Con i colpi che ha ( sempre più potenti e precisi) ed il carattere che si ritrova potrà levarsi veramente grandissime soddisfazioni.
Complimenti.
Sinner is the youngest player to win a match since Lleyton Hewitt in 2000, the youngest player to compete since Juan Martin del Potro in 2008
(https://en.wikipedia.org/wiki/2021_ATP_Finals_%E2%80%93_Singles)
Muah ah ah! 🙂