Courier: “Il segreto di Medvedev? Come copre il campo”
Secondo l’ex n.1 del mondo Jim Courier, Daniil Medvedev è uno dei giocatori più difficile da battere. Il suo segreto? Talento, servizio, resistenza, ma su tutto la sua capacità di coprire il campo. Ecco il pensiero a proposito di “Big Jim”, riportato sul sito ufficiale del Masters in corso a Torino.
“Medvedev è davvero un giocatore interessante. Ha un servizio potente, una delle prime migliori sul circuito, e può spingere anche con la seconda palla. Poi se si entra nello scambio, difende in maniera straordinaria. Copre il campo benissimo dalla riga di fondo. Sa giocare d’attacco ma sono le qualità difensive che lo distinguono dagli altri. Il campo per gli avversari sembra davvero piccolo contro di lui. È uno dei pochissimi giocatori che se gli giochi una palla più corta possono arretrare invece di avanzare. Ma non risponde da cinque metri dietro la riga e resta lì tutto il tempo. Anzi, mette presto i piedi sulla riga e toglie tempo ai rivali”.
“Gilles Cervara ha fatto un grande lavoro per completare il suo gioco. Le volée sono migliorate, anche non sono eccezionali. Daniil ha capito dove stare in campo. La posizione, quando si difende e poi come torna verso la riga di fondo, è cambiata nel tempo. C’è stato uno sviluppo costante e la fiducia ottenuta con le vittorie ha prodotto altri miglioramenti”.
“Come batterlo? Serve giocare molto bene, ovvio, ma anche molta pazienza e devi aspettare la tua occasione. Se vedi uno spazio aperto Medvedev può chiuderti lo spiraglio velocemente e giocare grandi colpi dalle posizioni più difficili. È indubbiamente uno dei giocatori più difficile da affrontare oggi”.
TAG: Daniil Medvedev, Jim Courier
@ GERULAIT.IS (#2979139)
Si d’accordo, stavo solo parlando di esecuzione a livello estetico, comunque, dritti così brutti ma ovviamemte molto meno efficaci sono quelli ad esempio di Adrian Mannarinò e del fratello maggiore di Alexander Zevrev!!
Esteticamente fra i giocatori italiani dell’ epoca più recente il miglior diritto era quello di Simone Bolelli, poi quello di Fognini, quest’ultimo rapidità di braccio e gioco di polso pazzeschi!! 🙂
@ Franco (#2978824)
Non si capisce mai dove tirerà il dritto .
E questo movimento apertissimo ma a tagliola lascia gli avversari indecisi fino all’ultimo istante senza la possibilità di aggredire il colpo.
@ Marco10 (#2978309)
Bravissimo, coincisa analisi davvero significativa!! 🙂
Una cosa però: il suo dritto esteticamente è proprio brutto da vedere!!
Altra cosa: esteticamente un lungagnone magrolino con un viso anonimo da ragioniere della porta accanto, insomma, non ha per niente il “physique du rôle” da star del tennis maschile, ma proprio zero!!
Però a quei livelli conta solo la sostanza e lui ne ha da vendere!! 😀
Comunque, personalmente ad esempio fra un match in palla fra Medved vs Djokovic e un altro sempre in palla del tipo Dennis Shapovalov vs Stefanos Tsitsipas , preferisco di gran lunga vedermi quest’ultimo, ma sono gusti tennistici personali, insomma, de gustibus non disputandum est!!
Entrambi coprono perfettamente il campo e, cosa non da poco, sanno restituire palle complicate giocando in corsa e in equilibrio precario. Cosa che da qualche anno (quella di coprire il campo) non riesce più benissimo a Nadal per esempio. Che è diventato più aggressivo anche per rimediare alla sua difesa non più inespugnabile come 6-7 anni fa. Ma quando trova un super difensore viebe ripagato con la moneta che ha distribuito per anni a tutti quanti, per esempio a New York 2019, dove se l’è vista bruttissima con Medvedev, o a Parigi quest’anno, dove è stato sfiancato da un imperforabile Djokovic.
No, il segreto di Medvedev è la resilienza, in questo somiglia molto a Novak.
Dall’ansa: probabile forfait di Tsitsipas domani
l ho sentito solo io il rutto in diretta del commentatore?
Con tuttonil rispetto, non c’ era bisogno che lo dicesse Courier.
Medvedev dopo Djokovic è il miglior difensore del circuito. Ti manda indietro qualsiasi cosa. Se poi ci mettiamo un servizio ottimo diventa veramente difficile da battere per tutti.