Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: Carlos Alcaraz “Nel tennis di oggi il servizio rappresenta un’arma molto molto importante” (con il programma delle semifinali di domani )
Carlos Alcaraz : “Vincere 30 incontri nel circuito maggiore è un ottimo risultato e sono molto contento. Significa che nel corso della stagione ho avuto una buona continuità, e ho raccolto i frutti del lavoro svolto. Riuscire a superare le 30 vittorie durante il 2022 sarebbe un buon obiettivo”.
È uno degli aspetti ai quali ho prestato più attenzione per provare a iniziare gli incontri col più alto livello di concentrazione possibile e la miglior attivazione muscolare. Con questo format se ti perdi un attimo, o scendi in campo con qualche dubbio, ne paghi immediatamente le conseguenze. Ho cercato di entrare in campo subito carico, e di giocare già dal primo punto come se fosse l’ultimo. Sono felice di esserci riuscito”.
“Sin dalla scorsa preparazione invernale la crescita al servizio è stata uno degli obiettivi principali. Nel corso del 2020 avevo incontrato dei problemi all’addome in un paio di occasioni, così abbiamo lavorato per aggiustare un pochino la meccanica. Ha funzionato. Nel tennis di oggi il servizio rappresenta un’arma molto molto importante. Ma essendo molto giovane mi restano ancora tanti punti deboli e tanti aspetti sui quali posso migliorare”.
Allianz Cloud Court – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 7:00 pm)
1. [2] Sebastian Korda vs [4] Brandon Nakashima
2. [1] Carlos Alcaraz vs [6] Sebastian Baez (non prima ore: 21:00)
TAG: Carlos Alcaraz, Next Gen ATP Finals, Next Gen ATP Finals 2021
Jannik irrobustisciti, e comincia martellare col servizio come nei colpi da fondo campo. Sono sicuro che se farai questo progresso, arriverai facilmente in cima.
….scoperta dell’acqua calda….
@ pablox (#2974206)
Ha la fortuna di non essere allergico ai pollini.
@ Ging (#2974147)
Critica che ci sta ma… Hai 200 ragazzini/bambini, di questi un quarto forse si impegna, di 50 di decorosi 10 tra cui 1/2 buoni. E questi a fine anno se ne vanno perché da un’altra parte sono più bravi( o mi regalano la tuta, fanno gruppi da 2/3 ecc), non è facile dedicarsi alla crescita di un ragazzo e poi, con quale dogma tecnico? È codificato? Se ti arrivano quattro che, la butto là, servono con piedi paralleli alla rete, uno salta, un’altro inarca la schiena come un pazzo ti metti a uniformarli? Quindi McEnroe Becker ed Edberg tutti a servire come un 2.8?
È una provocazione ma non è facile, soprattutto se cerchi di farli divertire.
Poi se prendi un bimbo di 8 anni e lo mandi da Moratoglou(o altri) puoi ritrovartelo lui buon giocatore o magari sclerato e tu in rosso e pure deluso.
L’enfasi sul servizio non è mai stata una caratteristica della scuola italiana.
Basti pensare che l’attuale ct della Davis aveva un colpo d’inizio che raramente superava i 170 kmh.
Mi ha stupito la grande atleticita’ che ha già questo ragazzo. Secondo me già il prossimo anno sarà in Top 10
Non so se è davvero ancora così (anche se i personaggi di allora fanno ancora i tecnici), ma per tanti anni è stato proprio l’esempio del provicialismo della federazione e ha marchiato generazioni di atleti purtroppo.
Non capisco il senso di questa affermazione. Che c’entra la Fit? Pensi che ad Alcaraz la battuta gliela abbia insegnata la Rfte (omologa spagnola della Fit)?
E aggiungo alla osservazione di Alcaraz, che è importante idratarsi bene
Purtroppo il discorso vale per tanti colpi….quando un bambino inizia a giocare, e via via crescendo, impara una meccanica di colpi che entrerà a far parte del suo DNA tennistico, e come tale difficilmente correggibile in eta’ adulta.
E’ il caso del diritto di Lorenzo: mai corretto in eta’ di formazione tennistica…..ora puo’ essere solo SMUSSATO, ma non cambiato (sarebbe un miracolo)
Puoi dirlo alla FIT che si ostina a non insegnarlo ma solo a trattarlo come una rimessa in gioco?