Novak Djokovic rivela di voler diventare coach dopo il ritiro
Il numero uno del mondo Novak Djokovic, che domenica ha vinto il Masters 1000 di Parigi Bercy per la sesta volta in carriera, ha dichiarato che gli piacerebbe anche allenare quando si ritirerà dal tennis professionistico.
“Non sento la pressione di nessuno per prolungare la mia carriera professionale, gioco a tennis per scelta e mi piace molto il sostegno che il pubblico mi da, significa molto per me. Amo questo sport, non solo quando vinco i tornei, ma anche quando gioco con i miei figli sul campo o quando guardo una partita dal vivo o in TV”, dichiara Djokovic, che prosegue “Amo trasmettere la mia esperienza ai più giovani, sono molto interessato a continuare ad essere coinvolto nella mia accademia e nel mio centro di formazione. Penso che la conoscenza non abbia senso se non la usiamo e non la condividiamo, non vorrei morire senza trasmettere tutto quello che so e che ho imparato dalla mia esperienza. Voglio che le altre persone conoscano i miei metodi di lavoro, la mia filosofia, il mio approccio, in modo che possano imparare da me e dalla mia carriera. Penso che la cosa più logica da fare sia trasmettere tutto quello che ho imparato e se è vero che mi vedo a svolgere diversi ruoli in futuro, allenare è uno di questi, senza dubbio”.
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Visto che fa yoga gli viene più facile fare la gru.
Farà il guru? Come quello che lo accompagnava nel 2017?
Tutto vero, a volte ho il sospetto che dietro tanti nickname si nasconda in verità la stessa persona sfigata, Nane, Jimbo, lo svizzero, luce e compagnia brutta, perché scrivono le stesse identiche cazzate con lo stampino
E di fianco il loro amicone Gates che gli ricorda quel evento di beneficenza che hanno fatto insieme
@ Nane (#2972022)
Sempre meglio quello che dice lui del lenzuolo di puttanate che hai scritto annebbiato dall’odio e dalle legnate che un tuo idolo a caso ha preso da Djokovic. Fatti una vita.
Sono soci anche in affari e con i soldi l’amicizia si rafforza, non lo sapevi?
You wish….
Che teneri i due amiconi. Io me li immagino seduti in divano assieme, uno che tiene il piede dell’altro e l’altro la gamba dell’altro mentre in tv danno l’ennesima finale di Nole. Ovviamente a gufare come se non ci fosse un domani.
Ma che belle frasi, ma che belle parole, ma che bei contenuti……..ma per favore, qualcosa di vero ci sarà ma per il resto…….ci siamo forse dimenticati di quante racchette ha spaccato, di quante esplosioni rabbiose ha esternato, di quante palle tirato in tribuna di cui una in faccia a una giudice, delle compagnie che frequenta al suo paese, del fatto di non volersi vaccinare, ecc. ….se questi sono esempi che indicano la grandezza di un personaggio…..e poi si lamenta se la gente non lo apprezza. Federer e Nadal, come persone, sono anni luce al di sopra di questo individuo.
@ jimbo (#2972004)
Tipo donare 1 milione di euro all ospedale di Bergamo? Ma tu invece cosa fai di positivo? Da come scrivi mi sembra tutto di negativo
dimenticate con una facilita’ irrisoria quello che di negativo ha fatto questa persona mah
coach boh ne ha dette di cavolate questo personaggio discutibile.ma vi rendete conto che questo e’ l’antitennis e l’antisportivita’ in persona.
Aiuto!
La filosofia tennistica di Djokovic tramandata ai posteri.
Si intravedono nuovi robottini 😆
In effetti queste sono le parole di chi desidera il bene dell’umanità!
Qualcuno potrebbe malignare che finge, io posso dire che in questo non si è mai contraddetto!
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2971872)
Direi di no visto che negli Slam, a differenza delle Olimpiadi, potrebbe avere ancora altra occasione.
E comunque infatti quanto ci tenesse davanti alla sua Serbia è ben ben testimoniato dal tour de force a cui si è voluto sottoporre per andare a Tokyo nella speranza (risultata vana) di risollevare il flop di tutte le sue 3 precedenti Olimpiadi
Ti posso garantire che Nole non scambierebbe mai uno dei suoi Wimbledon (specialmente quello del 2019) nemmeno per 7 medaglie d’oro alle olimpiadi
@ Marco60 (#2971731)
Ha ancora Parigi 2024..
Quali grandissimi del passato sono stati degli allenatori e non dei “semplici” consulenti? Forse questi tre, ma vedo più Nole e Rafa, pur di non uscire dal campo potrebbero farlo. Sarei curioso di vedere Rafa seguire un destrorso.
@ beta (#2971578)
Cambia nick, beta per me è un ottimo attrezzo di lavoro, non un detrattore, non mi piace associarti ad una cosa bella
Se parliamo del fine carriera, quello dei Big Three che avrà i maggiori rimpianti sarà sicuramente Djokovic perchè nella quantità di ben 4 Olimpiadi che ha disputato lui alla sua Serbia ha saputo regalare solo un unico ben misero bronzetto.
E la cosa gli sarà ancor più pesante come un macigno perchè i paesi slavi sono notoriamente terre caratterizzate da fortissimo spirito di nazionalismo
Ach’io consiglerei vivamente Sinner e Musetti ad andare all’accademia di Djocovich. Ogni tanto cambiare aria fa bene. enzo
@ Novak G.O.A.T.K.O.V.I.C. (#2971615)
Ma basta, che acronimo orribile!!
Non vuole morire senza trasmettere tutto quello che sa…vuole svolgere ruoli diversi… Un megalomane in pratica
Federer ha scelto l’accademia di Nadal per i suoi 4 figli e non è certo Rafa che segue o seguirà gli allievi e la prole di Roger. Mi sembra scontato.
Allora federer dovrebbe partecipare ai tornei anche da infortunato
Lo vedrei ottimo come coach di Sinner…lo porterebbe in cima al mondo….
Potrebbe allenare Federer! 🙂 🙂 🙂
Bellissima foto 🙂
Scusate ma come potete immaginare che Djokovic con tutti gli interessi economici che dovrà gestire, avrà pure il tempo per fare l’allenatore e seguire in giro per il mondo un tennista che non è nemmeno detto sara tra i primi 10. E costui, quanto dovrebbe pagare Nole? Mah, mi sembra del tutto irrealizzabile.
Prima diceva convintamente che avrebbe voluto fare una gran carriera politica in Serbia, poi che avrebbe voluto aprire una grande accademia di tennis a Belgrado, ora dice che vorrebbe fare il tennis coach, insomma, va a secondo di come gli gira la testa!!
Comunque, come tennis coach sarà molto bravo a livello tennistico ma difetterà di pazienza, cosa che invece è fondamentale per un buon tennis coach, insomma, non lo vedo per niente in giro per il mondo a fare il tennis coach come Boris Becker ha fatto con lui, se lo farà il tennis coach, lo farà solo a livello di consulente a Montecarlo, che non è la stessa cosa del classico tennnis coach itinerante, tutta un’altra cosa!!
Comunque, è ricco sfondato, più probabile quindi che aprirà una tennis accademy per conto suo, oppure si metterà in società con Riccardo Piatti fornedo i capitali necessari per espandere quella già esistente di Piatti che diventerà quindi Djokovic & Piatti International Tennis Accademy che probabilmente spaccherà anche la concorrenza!! 🙂
Semplicemente G.O.A.T. anche come allenatore
Beh, molto d’accordo su Rafa e Nole, sono fantastici professionisti. Meno su quello che dici su Rofer, anche lui lo è e anche lui ha continuato a migliorare persino dopo i 35 anni
Tutto pur di non stare a casa con la moglie
Vedendola sugli spalti lo comprendo benissimo
NOLE dedica ogni vittoria (segno della croce e sorriso verso l’ alto) alla grandissima JELENA GENCIC, talent scout della exjugoslavia, scopritrice di giovani tennisti come la Seles, Ivanisevic e lui stesso.
https://www.facebook.com/GoranIvanisevicOfficial/photos/how-about-this-for-a-throwback-who-can-identify-these-two-legends-standing-next-/2622090051380103/
https://www.archysport.com/2021/07/jelena-gencic-the-secret-of-novak-djokovics-success-2/
Sono sicuro che vuole continuare l’ opera della GENCIC, perche’ cosi’ LEI avrebbe voluto (anzi VUOLE)
NOLE e’ il tennista perfetto, tecnicamente fisicamente tatticamente, e come risultati.
Ma aldilà di questi aspetti, bagaglio della sua esperienza, NOLE ha qualcosa di magico e geniale nel suo carattere indomito e creativo, che in parte puo’ essere insegnato.
GRANDISSIMO hai fatto bene.
Penso che si ritirerà solo quando non sarà competitivo. E se Roger lo è stato fino ai 39, ho idea e impressione che lo vedremo continuare vincere slam fino a quell’età
ottima notizia, magari si spiccia a vincere altri 4 o 5 slam per assicurare l’impossibilità che venga superato da Nadal (in verità potrebbero bastare 2 slam, ma con Nadal a Parigi è più prudente andare sul sicuro perché 2 o forse anche 3 Roland Garros potrebbe ancora vincerli se i giovani gli si sgretolano ancora davanti, 1 vittoria ulteriore è molto probabile nei prossimi tre anni, anche se molto difficile) …così Ivanisevic potrebbe finalmente sistemare il servizio di Jannick per impedire incubi come quelli di Vienna e Parigi 😉
Certo se poi Djokovic sostituisce Ferrero nel team di Alcaraz sarebbe un incubo da Freddy Krueger, la pettinatura è già la stessa
Premesso che ogni tennista conosce meglio di qualunque estraneo la scelta del proprio team, io vedrei un arricchimento importante di un Coach Djokovic nel team di Musetti.
Tra i due c’è anche un’ammirazione spontanea e reciproca.
Potrebbe fare il salto di qualità definitivo con tale fenomeno di braccio ma soprattutto di mentalità.
E allora ritirati subito
Ho già chiesto per mio figlio
Chapeau
Beh…, esemplare!
Son proprio Curioso nel leggere critiche a tali dichiarazioni…
Deve fare il coach di Fognini Se non altro ci sarebbe da divertirsi
Sei un grande Nole. Vero numero 1.
Ecco una buona occasione per il nostro Jannik Sinner, non se la lasci scappare.
Sinner, assumilo subito. Con Riccardo Piatti alla tecnica e Nole Djokovic alla tattica, diventerai il GOAT.
Grande Campione.
Grande uomo.
DJOKOVIC e NADAL potrebbero essere coach fantastici, hanno costruito il loro tennis con sudore non smettendo mai di evolversi dall’inizio alla fine delle loro carriere.
Hanno sicuramente molto più da insegnare loro che non FEDERER, il talento non s’insegna.
IMMENSO NOLE TI SUPPLICO: allena Sinner e Nardi, insieme a Piatti