Da Ortisei: Il resoconto di giornata con il programma di domani
Federico Gaio ha rispettato il pronostico ed è il primo italiano a qualificarsi per il secondo turno allo Sparkasse Challenger Val Gardena Südtirol. La quinta testa di serie del torneo ha superato Nicola Kuhn (Germania) in un match di altissimo livello per 6:3, 7:6 (5). Soddisfatto il faentino alla settima apparizione in Val Gardena, dove negli ultimi due anni ha raggiunto i quarti. “Mi piacciono le condizioni che ci sono a Ortisei, ma non è mai facile giocare. Sono molto contento della mia prestazione perché ho giocato un ottimo tiebreak. Nico gioca bene.”-
Con quattro game consecutivi dal 2:3 al 6:3 Gaio ha fatto suo il primo set. Nella seconda frazione il match è più equilibrato. Gaio si procura due matchpoint sul 5:4 e servizio Kuhn, ma si va al tiebreak, che premia l’italiano che agli ottavi troverà il vincente del match tra Matteo Viola e Dominic Stricker.
Luca Nardi invece è stato sconfitto dal francese Quentin Halys, numero 3 del seeing e 150 del mondo. 6:4, 6:3 il risultato finale per Halys, che ha dominato con il servizio (71 per cento di prime in campo) quando contava. Nardi ha tolto il servizio al suo avversario una sola volta e ha ceduto la battuta per quattro volte.
In serata altro duello tra due grandissimi servitori nel match tra Oscar Otte, primo favorito del torneo gardenese, e Roberto Marcora, il 32-enne di Busto Arsizio. Vince il primo dopo due tiebreak per 7:6 (1), 7:6 (4). Neanche una palla break nell’intero match. Il primo tiebreak è dominato dal favorito, che grazie a due minibreak lo chiude in 36 minuti con l’undicesimo ace. Stesso discorso nel secondo set. Chi serve, fa il punto, decide ancora il tiebreak. Otte piazza subito il minibreak e non concede niente sul servizio. Dopo 74 minuti è al secondo turno.
Il primo giocatore a conquistare gli ottavi è stato il britannico Jack Draper (compirà 20 anni il 22 dicembre). Elimina la quarta testa di serie, l’ecuadoriano Emilio Gomez in settanta minuti per 6:4. 6:2. Avanti anche Mirza Basic, che si impone in due set sul russo Evgeny Karlovskiy per 6:4, 6:3.
Center Court – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [WC] Matteo Arnaldi vs [Q] Lucas Miedler
2. [8] Alessandro Giannessi vs [Q] Nerman Fatic
3. Dominic Stricker vs Matteo Viola
4. Gian Marco Moroni vs [7] Marc-Andrea Huesler (non prima ore: 14:00)
5. [WC] Matteo Arnaldi / Samuel Vincent Ruggeri vs [WC] Gabriel Moroder / Erwin Trobinger
6. Marius Copil vs [WC] Alexander Weis (non prima ore: 18:00)
Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. Ryan Peniston vs [Q] Alexander Cozbinov
2. Matthias Bachinger vs [Q] Tobias Simon
3. Chun-hsin Tseng vs Roberto Quiroz
4. Vitaliy Sachko / Tim Van Rijthoven vs Alexander Cozbinov / Maxime Cressy (non prima ore: 14:00)
5. Francesco Forti / Federico Gaio vs Benjamin Lock / Courtney John Lock
6. Nerman Fatic / Aldin Setkic vs Kirill Kivattsev / Augusto Virgili
TAG: Challenger Ortisei, Challenger Ortisei 2021
8 commenti
Forse è Opelka che sembra Gaio…..
Ma Nardi non è quello che era indicato dai principi del forum come molto più forte di Musetti un paio di anni fa’ ?
Nardi il finto fenomeno…
Sai bene che stai qui solo per mostrarci quanto sei bello e bravo.
@ Gene and Sandy Mayer (#2971522)
🙂 dai, è Opelka!
Utente Duccio,da un altro articolo:
“Nel tennis le gambe sono uno degli aspetti fondamentali, e Lorenzo ha flessori super reattivi; direi una delle armi fondamentali nel suo gioco.
Giocatori come Wilander, si sono costruiti una carriera da campioni sulle gambe: nel 1988 vinse 3 slam su 4 con la testa e le gambe, vincendo in una semi EPICA contro Agassi al RG, 6-0 al quinto; il giovane americano fu portato via dal campo con la carrozzina”.
È per i commenti come questo che sto qui. Se sia vero o meno quello che scrive non ha importanza. È la passione, la poesia, la fantasia visionaria. C’è forza nelle sue parole.
Tutto il contrario degli adepti dei mental coach e degli “psicologi” sempre alla ricerca di un perché e di una (apparente) logica.
È uguale
Gaio per un attimo mi è sembrato Opelka 🙂